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SOFTWARE DI CALCOLO RELATIVO ALLA PARTE TERZA

DELLE UNI TS 11300


Tutta la procedura di calcolo descritta nel precedente capitolo stata
implementata in un algoritmo informatico che permette di valutare, per un
generico edificio, i tre parametri fondamentali caratterizzanti i consumi energetici
derivanti dalluso dellimpianto di condizionamento estivo:

1) il fabbisogno di energia primaria per il raffrescamento Q,CP

espresso in

[kWh] ;
2) il rendimento globale medio stagionale glo ;
3) lindice di prestazione termica delledificio per il raffrescamento
EPe,invol, espresso in [kWh/m2 anno]
Lalgoritmo stato sviluppato interamente in ambiente Excel, con in pi, in
qualche caso, lutilizzo di macro e script in linguaggio visualbasic (presenti
alinterno dello stesso software Excel sotto la voce Sviluppo) relativamente a
qualche opzione particolare di calcolo.
I fogli principali, in cui vi prevista limmissione e la consultazione dei dati pi
rilevanti del programma, sono i seguenti:

Dati edificio-impianto;

Zone edificio;

Canali Aria;

Risultati;

Gli altri fogli di calcolo sono

Dati e tabelle normative;

Dati meteo;

Calcoli generali;

Maggio;

Giugno;

Luglio ;

Agosto;

Settembre;

Ottobre;

I primi tre fogli rappresentano un insieme di database e procedure di calcolo


quindi non c la necessit ne di utilizzarli per immettere dati, ne tanto meno di
consultarli, pertanto non vanno assolutamente modificati onde evitare
malfunzionamenti del programma.
I fogli relativi ai mesi costituiscono un p il cuore del calcolo dellalgoritmo
che stato implementato, hanno allinterno tutta la struttura di calcolo relativa alle
zone in cui viene suddiviso il generico edificio ed i cui risultati dipendono, per
lappunto, dal mese considerato: qui possibile consultare singolarmente, per
ogni zona , per ogni parete associata e per ogni componente di questultima (sia
vetrato che opaco) risultati specifici come:

Lapporto solare;

Il coefficiente di scambio termico per trasmissione H,tr ;

Il coefficiente di scambio termico per ventilazione H,ve ;

ed inoltre modificare i coefficienti di ombreggiatura relativi ad ogni parete; i quali


hanno tutti, preliminarmente come valore di default, quello unitario
(corrispondente a nessuna ombreggiatura) che poi potr essere cambiato.
I risultati principali invece vengono riportati tutti nel foglio Risultati che verr
descritto nel paragrafo 6.4

6.1 IMMISSIONE DATI E TIPOLOGIE DI CASELLE


Prima di procedere nella descrizione importante definire le due tipologie di
immissione dati che il programma richiede e che quindi sono valide per tutti i
fogli di calcolo:
I valori di immissione sono di due tipi:

dati numerici da immettere tramite tastiera;

dati da selezionare mediante men a tendina;

I campi dei valori da immettere esclusivamente mediante tastiera sono


contrassegnati dalla casella con sfondo grigio con il testo in rosso come in figura 1

Figura 1

La selezione dei men a tendina contrassegnata dalla casella con sfondo giallo e
pu essere di due tipi:
1) elenco semplice di casella Excel: basta selezionare la casella con il tasto
destro del mouse e far spuntare cos la freccetta del men con la quale
iniziare la selezione (figura 2 e 3)

Figura 2

Figura 3

2) elenco derivante da un modulo con codice visual basic : in tal caso sulla
casella gi presente la freccetta di selezione del men a discesa

Figura 4

Oltre ai valori di immissione, le altre caselle possono riguardare le etichette dei


dati da immettere o da consultare e le relative unit di misura: in figura 5
rappresentata un esempio con le tipologie di caselle maggiormente frequenti:

Figura 6.5

6.2 FOGLIO DATI EDICIO-IMPIANTO


Lelenco relativo ai fogli di calcolo visti nel primo paragrafo costituisce di fatto
anche la sequenza cronologica dei passi da effettuare per utilizzare correttamente
il programma. Il primo passo , come del resto logico aspettarsi, quello di definire
quali sono i dati pi importanti che caratterizzano sia ledificio, nel suo
complesso, che limpianto di climatizzazione estiva installato nello stesso.
Le informazioni primarie delledificio sono racchiuse nel box Dati generali
edifico Il box diviso in 4 parti: due riguardano ledificio nel suo complesso
mentre le altre due sono relative ai dati del pavimento e del soffitto.
Limpostazione dellalgoritmo prevede infatti che ogni zona delledificio sia
caratterizzata da 4 pareti in quanto il soffitto e il pavimento vengono considerati
globalmente ai fini del calcolo dello scambio termico.
6.2.1 Dati generali delledificio
Il primo blocco di informazioni riporta le seguenti voci:

Categoria di edificio: in cui si fa riferimento all utilizzo delledificio


quindi possibile selezionare un abitazione, ospedale, piscine, palestre,
ect. in base a questa scelta che viene ricavata in automatico la
temperatura di progetto prevista per la climatizzazione e di conseguenza
anche lapporto globale interno;

Provincia edificio: si sceglie co un men a tendina la provincia, mediante


la quale il programma carica automaticamente tutti i dati meteo del sito
delledificio: temperatura esterna, entalpia dellaria, ect..

Temperatura di progetto: quella prevista in base alla categoria dell


edificio

Superficie calpestabile netta edificio: la superficie totale netta del


pavimento: da questo valore dipendono molteplici fattori e calcoli che
vedremo pi avanti

Apporto globale interno: il prodotto dellapporto unitario relativo alla


tipologia di edificio e la superficie netta del pavimento

Il secondo blocco comprende:

Numero piani edificio

Intonaci involucro edilizio: se sono di gesso o malta

Consistenza pareti esterne: un dato relativo alla densit media del


materiale costituente le pareti esterne, questo dato serve per definire la
capacit termica delledificio;

Isolamento pareti: indica se e dove presente uno strato di isolamento


relativo sempre alle pareti esterne

Con questo secondo blocco di informazioni il programma valuta la capacit


termica areica delledificio e successivamente calcola la capacit termica vera e
propria, semplicemente moltiplicando la prima per la superficie netta delledificio.
Dati pavimento
Il terzo blocco riguarda i dati del pavimento:

Superficie pavimento: la superficie netta calpestabile gi vista in


precedenza, il programma incolla il dato gi immesso.

Perimetro pavimento: qui si inserisce il perimetro espresso in metri

Conduttivit termica del terreno: un dato consultabile, viene valutato


in base alla tipologia di terreno selezionata

Spessore pareti esterne: il dato da immettere in metri,serve al


programma per valutare il volume netto delledificio

Tipo

di

terreno:

si

seleziona

il

tipo

di

terreno

tra

Argilla/limo,sabbia/ghiaia, oppure roccia omogenea.

Tipo di pavimento: si seleziona il tipo di pavimento tra cinque diversi


tipi, in accordo a quanto visto nel precedente capitolo:

1) Controterra uniformemente isolato o senza isolamento


2) Controterra con isolamento perimetrale orizzontale interno
3) Controterra con isolamento perimetrale verticale o esterno
4) Su intercapedine
5) Piano interrato
Una volta selezionato bisogna procedere con limmissione dei dati specifici per la
tipologia di pavimento cliccando sul bottone a destra INPUT DATI
PAVIMENTO. In base al tipo di pavimento selezionato verranno richiesti dati

specifici, tramite lapertura di una piccola finestra di dialogo, al fine di avviare la


procedura di calcolo del coefficiente di trasmissione Hg descritta nel precedente
capitolo.
Per la tipologia 1) viene richiesta solo la resistenza termica dello strato di isolante.
Sar sufficiente inserire il dato allinterno della casella di testo con lunit di
misura richiesta (m2 K/W) e successivamente immettere il valore cliccando sul
tasto in basso Carica dato come in figura 6 .
Se nel pavimento non c isolante immettere semplicemente zero.

Figura 6

Per la tipologia 2) si aprir la finestra seguente (figura 7):

Figura 7

Figura 8

Vengono richiesti la resistenza termica dellisolamento perimetrale, lo spessore


dellisolamento, indicato con dn in figura 6.8, e la larghezza dello strato
disolante espressa sempre in metri ed indicata con D in figura 8. Per la
tipologia 3) avremo la finestra in figura 9: ci che cambia soltanto
lorientamento dello strato disolante come illustrato in figura 10. Lo spessore
dn e la profondit D dello strato disolante sono schematizzate in figura 10

Figura 9

Figura 10

Per il tipo 4) vengono richieste le informazioni seguenti:

Figura 1

Figura 12

La resistenza termica sul fondo dellintercapedine quella indicata con Rg


secondo lo schema di figura 12
Il rapporto tra il totale delle superfici di ventilazione e il perimetro del
pavimento richiesto al fine di valutare una sorta di trasmittanza termica
equivalente relativa allo scambio termico di ventilazione allinterno
dellintercapedine.(Ux nel capitolo precedente)
aperture di ventilazione immettere zero.

Se non sono previste

Le pareti al di fuori del livello del terreno, di cui bisogna inserire il valore
di trasmittanza, sono quelle con altezza h indicata in figura 12
Infine la trasmittanza della parte sospesa del pavimento fa riferimento alla
parete

orizzontale

che

divide

lambiente

interno

dallo

spazio

sottopavimento, la cui resistenza termica indicata con Rf con riferimento


sempre alla figura 12.
Per la tipologia 5), con piano interrato, abbiamo la schermata di figura
13.
Con riferimento allo schema di figura 14 laltezza da immettere Z,la
tramittanza tra ambiente interno e piano interrato la stessa che si
considera nello schema di figura 12 relativo alla tipologia 4): ci sar una
parete, in questo caso tra primo piano e piano interrato, cui far
riferimento la trasmittanza da inserire.
Per il resto i dati da immettere sono uguali a quelli del caso precedente , in
pi viene richiesto solo il volume del piano interrato.

Figura 6.13

Figura 14

Materiale di pavimento: si pu scegliere tra legno, piastrelle o materiale


tessile; il dato, anche se stato inserito in questo box per attinenza con
la struttura del pavimento, fa parte di quellinsieme di parametri in base al
quale il programma valuta la capacit areica delledificio.

Dati soffitto
Lultimo insieme di valori che fanno capo ai dati generali delledificio sono i dati
relativi al soffitto. Avremo:

Superficie del soffitto: relativa alla parete interna che separa lambiente
interno dalla struttura del tetto

Trasmittanza termica del soffitto: riferita alla somma di tutti gli strati
che costituiscono la struttura del tetto

Resistenza

termica

superficiale

strato

esterno:

fa

riferimento

esclusivamente alla copertura esterna

Angolo di inclinazione rispetto allorizzonte: linclinazione del tetto


espressa in gradi serve per calcolare il flusso di radiazione termica riemesso dalla superficie esterna del tetto in direzione della volta celeste

Colorazione tetto: si pu scegliere tra colorazioni chiare scure e medie.


Come langolo di inclinazione anche questo un dato relativo al calcolo
dellemissione della radiazione termica verso lesterno

Periodo ed ore giornaliere di utilizzo impianto


La durata della stagione di climatizzazione estiva determinata dalla norma UNI
TS 11300-1, tramite lespressione descritta nel Volume 4.
Tuttavia, al fine di rendere pi personalizzabile la procedura di calcolo, stato
deciso di far decidere allutente quale sia il suo effettivo periodo di utilizzo
dellimpianto.
Con il programma quindi possibile scegliere autonomamente data e mese
dinizio e fine periodo di raffrescamento stagionale: il periodo massimo che si pu
considerare nel calcolo va dal 1 Maggio ad 31 Ottobre
Il periodo selezionabile tramite un piccolo box ,in alto a destra accanto ai dati
generali delledificio, dove sono presenti quattro caselle di selezione
rispettivamente per il giorno ed il mese delle date dinizio e fine periodo (figura
15).

Figura 15

Dati generali impianto


I dati generali dimpianto comprendono:

Informazioni sui terminali di erogazione;

Dati sulla rete di distribuzione;

Dati su eventuali recuperatori di calore;

Dati relativi alla macchina frigorifera;

Dati relativi allimpianto di ventilazione meccanica;

Terminali di erogazione
Nel blocco riguardante i terminali possibile scegliere il numero e la tipologia dei
terminali: ogni casella corrisponde ad una o pi tipologie di terminali accanto alla
quale sufficiente immettere il numero totale di quelli presenti nellimpianto
(figura 16)

Figura 16

Sempre allinterno dello stesso blocco, pi in basso, possibile selezionare il


sistema di controllo dei terminali che pu essere:

con regolazione centralizzata;

controllo di zona;

controllo per singolo ambiente;

e la tipologia di regolazione dellimpianto:

Regolazione on-off;

Regolazione con banda modulante (1C);

regolazione con banda modulante (2 C);

Figura 17

Sulla destra, (figura 17) si pu osservare il valore del rendimento di regolazione


che viene fuori da queste ultime due selezioni effettuate in merito ai terminali

derogazione. Tale dato sar poi utilizzato dal programma per il calcolo dei
fabbisogni denergia elettrica per gli ausiliari dimpianto .
Accanto al blocco dinformazioni appena descritto, sulla destra, (figura 18) viene
richiesto dinserire ( se presenti) le potenze assorbite dai ventilatori in dotazione ai
terminali di erogazione utilizzati: per cui si hanno tre caselle dinserimento relativi
alle tipologie di terminali che sono dotati di ventilatori:
ventilconvettori, sistemi split e travi fredde o armadi autonomi.

Figura 18

Rete di distribuzione
In questo box (figura 18) si sceglie inizialmente il tipo di fluido termovettore
utilizzato (Aria o Aria e Acqua) con in pi la localizzazione dei canali aria: infatti
la normativa prevede, in caso dimpianto a tuttaria, che le perdite vengano
considerate nellalgoritmo soltanto se i canali sono posti in ambiente non
climatizzato o allesterno delledificio. In basso con la scritta in rosso sar
specificato, in base alla selezioni effettuate nelle due caselle, se le perdite di
distribuzione verranno inglobate o meno nel calcolo.
Ancora pi in basso troviamo i dati relativi alla rete Acqua: qui devono essere
selezionati i piani delledificio che sono serviti dalla rete con accanto la tipologia
di rete adottata dallimpianto, che ai fini del calcolo normativo, pu essere di tre
tipi differenti:

rete ad anello nel pian terreno con montanti verticali;

rete a distribuzione orizzontale di piano;

Figura 19

In base a queste due selezioni il programma valuta il rendimento di distribuzione


dellimpianto visibile con la scritta rossa sulla destra.
Ancora in basso vi sono poi i dati relativi al serbatoio di accumulo.
Per indicarne la presenza basta spuntare la relativa casella e successivamente
selezionare il volume di accumulo con il men a discesa presente subito sotto:
possibile selezionare tra 50 e 10.000 litri. In base a ci il programma calcola il
flusso orario di potenza persa espresso in kW e lo riporta sulla destra.
Infine in basso, (figura 19), troviamo due caselle di inserimento:
una per indicare la potenza globale richiesta dalle pompe dellacqua, ed una
relativa a quella globale necessaria al funzionamento dei ventilatori per limpianto
di ventilazione meccanica, entrambe espresse in kW.
Sulla destra lultimo dato del box, relativo alla selezione del fattore utilizzo delle
pompe acqua: viene chiesto di selezionare se le pompe sono del tipo a velocit
variabile o fissa.(figura 19)

Figura 20

Recuperatori di calore
In questo blocco dinformazioni vengono semplicemente richiesti ( se presenti
nellimpianto) lenergia termica, espressa in kW, recuperata da scambiatori
appositi con relativa efficienza (ve) e quella eventualmente recuperata da
climatizzatori con recupero di calore.
doveroso ricordare, come per altro stato gi detto nel precedente capitolo, che
il dato relativo a questultima voce da prendere in considerazione soltanto se il
calore recuperato destinato ad alimentare le batterie di post-riscaldamento
dellaria.

Figura 21

Dati tecnici della macchina frigorifera


Qui

vengono

immessi

dati

della

macchina

frigorifera

utilizzata

nellimpianto(figura 22).
Sono quindi richiesti:

la potenza nominale espressa in kW ;

quattro

valori

del

coefficiente

di

prestazione

corrispondenti

rispettivamente ai fattori di carico del 100%,75%,50%,25%, utili per il


calcolo del coefficiente di prestazione medio;

il tipo di unit: Aria-Acqua o Acqua-Acqua oppure Aria-Aria o AcquaAria;

la tipologia di condensatore della macchina: se del tipo a torre evaporativa,


ad acqua di falda oppure ad aria

Sulla base della scelta relativa a questa casella di selezione, a destra una etichetta
riporta cosa bisogna inserire allinterno della casella dimmissione sottostante:

Se il condensatore del tipo evaporativo si richiede linserimento del valore


dellenergia elettrica assorbita dal ventilatore e dalla pompa di circolazione
dellacqua.
Con condensatore ad acqua di falda viene richiesta solo lassorbimento elettrico
della pompa
Per il condensatore ad aria ovviamente solo quella relativa al funzionamento del
ventilatore

Figura 22

Dati di ventilazione
Nellultimo blocco dinformazioni di questo foglio devono essere inserite le
informazioni sulla ventilazione (figura .23):
la prima informazione riguarda il tipo di ventilazione,tramite una casella di
selezione si sceglie se la ventilazione naturale o meccanica, indirettamente si
precisa quindi se presente o meno limpianto di ventilazione meccanica.
Se limpianto esiste allora occorre specificare, mediante un'altra casella di
selezione posta a destra, se limpianto del tipo a semplice flusso (aria solo in
mandata) oppure a doppio flusso (mandata e ritorno)
In caso di semplice flusso viene richiesto altres, nella casella di selezione in
basso, di specificare se la ventilazione fissa oppure igro-regolabile: questa
informazione permette al programma di valutare un coefficiente relativo alle
bocchette di immissione aria utile per il calcolo dei fabbisogni di trattamento
dellaria.

Figura 23

FOGLIO ZONE EDIFICIO


Una volta inserite le informazioni generali sulledificio e i dati principali
dellimpianto installato si passa a considerare le zone delledificio.
La zona di un edificio definita come l'insieme dei locali che presentano carichi
termici variabili nel tempo con legge simile.
Lalgoritmo del programma pu considerare nel calcolo fino a cinquanta zone
differenti luna dallaltra. Per ogni zona sono state considerate fino ad un massimo
di quattro pareti esterne; a sua volta ogni parete esterna composta da 4 elementi
vetrati (finestre e non) e da altrettanti componenti opachi (porte, infissi per
finestre, serrande ect..)
inoltre possibile considerare la presenza di una tipologia di ponte termico per
ogni parete (figura 24)

EDIFICIO

Zona 1

Parete 1

4 elementi
vetrati

4 elementi
opachi

Parete 2

Zona 2

Parete 3

1 tipologia di
ponte termico

Figura 24: Struttura di calcolo per le zone delledificio

Si descrive adesso il foglio nel dettaglio:

...Zona
50

Parete 4

Con riferimento alla figura 25, la prima riga di una zona formata da due caselle
di immissione dati:
una relativo al volume lordo in m3 (che viene trasformato dal programma in
volume netto) e laltra nella quale si inserisce il valore della portata di
ventilazione meccanica in Kg/s. Questultima ovviamente da compilare solo in
caso di ventilazione meccanica.

Figura 24

Sono inoltre presenti tre bottoni che servono per spostarsi agevolmente tra una
zona e laltra allinterno del foglio: Zona successiva, Zona precedente e
Torna su, che permette di tornare alla prima zona del foglio.
Con riferimento alla figura 25 si osserva la seconda riga della zona; da qui si
cominciano ad immettere le informazioni relative alla prima parete:
Nella prima cella in rosso vi specificata la zona di riferimento e subito dopo in
basso la parete di riferimento. Questa informazione viene sempre specificata per
ogni parete al fine di evitare errori di compilazione del foglio.
Successivamente troviamo due celle di immissione dati dove vengono richiesti la
superficie della parete e la trasmittanza termica; accanto vi una cella di selezione
dove si specifica la colorazione della parete (chiaro,medio o scuro)

Figura 25

Sulla destra gli ultimi dati della riga fanno riferimento alla resistenza termica
superficiale esterna della parete e langolo di inclinazione orizzontale della parete.
Questi due dati sono quasi di default ,nel senso che, linclinazione della parete
(tranne in casi di architettura particolari) sempre di 90 gradi e per ci che riguarda
la resistenza superficiale, la dove non si conoscesse esattamente dato, la normativa
suggerisce di inserire il valore 0,04 (m2 /K W).

Nella figura successiva (figura 26) si osserva il blocco dinformazioni relativo ai


componenti vetrati della parete.
Per ogni componente richiesto linserimento dei dati che riguardano:

la superficie;

la schermatura: si pu scegliere tra veneziane bianche, tende bianche,


tende colorate e tessuti rivestiti di alluminio;

la vetratura: possibile scegliere diverse tipologie di vetro come vetro


singolo, doppio o triplo vetro con o senza rivestimento basso-emissivo

Figura 26

Lultima casella a destra (Num. Comp.tipo) un contatore di componente: se ad


esempio, uno, due o pi componenti vetrati che si trovano sulla stessa parete sono
tra loro uguali, allora sar sufficiente aumentare di uno, due , tre..e cos via, il
valore del contatore; senza cos aver bisogno di andare a compilare laltra riga di
componente sottostante.
Analogamente ai componenti vetrati ci sar un blocco sottostante che riferito ai
componenti opachi (figura 27)

Figura 27

I dati per i componenti opachi sono gli stessi di quelli vetrati con una
informazione in meno relativa alla vetratura che chiaramente assente.
Lultima informazione della parete quella relativa al ponte termico:
Facendo riferimento alla figura sottostante (figura 28) si nota che le uniche
informazioni richieste sono relative:

alla tipologia di ponte termico: tramite una casella di selezione con men a
discesa possibile indicare giunti tra parete esterna e soffitto, tra parete e
pavimento, spigoli di pareti compenetranti, giunti degli infissi ect..

la superficie interessata dal ponte termico

queste due informazioni permettono al programma di calcolare il coefficiente di


scambio termico, espresso in W/K, del ponte termico.

Figura 28

La descrizione del foglio si conclude qui perch da qui in poi le informazioni


richieste saranno sempre le stesse seguendo lo schema di calcolo visto in figura 24

FOGLIO CANALI ARIA


Il foglio in questione va compilato soltanto se limpianto delledificio dotato di
ventilazione meccanica: in caso contrario i dati immessi non vengono considerati
nel calcolo.
Lalgoritmo del programma considera fino ad un massimo di venti tipi di canali
diversi per dimensioni, caratteristiche geometriche e tipo di materiale con cui
sono costituiti.
Il foglio strutturato in un unico blocco dinformazioni in cui ogni riga relativa
ad un singolo canale (figura 29)

Figura 29

Le informazioni da immettere per ogni riga sono le seguenti:

il valore del diametro equivalente interno De;

il valore del diametro equivalente esterno Dint;

la conducibilit termica del materiale isolante

la sezione;

ladduttanza del materiale isolante

la classe di tenuta del canale ;

la differenza di pressione tra laria in mandata allinterno del canale e la


pressione atmosferica allinterno delledificio.

Queste informazioni servono al programma per

calcolare i fabbisogni di

trattamento dellaria e per calcolare la portata di perdita QP relativa a ciascun


canale.
Inoltre, come per il caso dei componenti vetrati e opachi relativi al foglio Zone
Edificio, anche qui previsto un contatore che specifica al programma la
presenza di uno o pi canali aventi le medesime caratteristiche.
Allinterno del foglio, posizionata in alto rispetto al blocco dei canali, vi un'altra
casella dimmissione relativa alla temperatura dellaria in mandata (figura 30)

Figura 30

Foglio RISULTATI
In questo foglio di calcolo vengono sintetizzati i risultati pi importanti ottenuti
dal calcolo: In un primo blocco dinformazioni (figura 31), in alto sulla sinistra,
vengono mostrati i tre dati pi importanti:

Il fabbisogno denergia primaria per raffrescamento relativa alledificio:


QCP;

Il valore del rendimento globale medio stagionale estivo glo ;

Lindice di prestazione relativo al fabbisogno denergia primaria


Epe,invol;
Risultati globali

Fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione estiva

Q,CP [KWH]

743,071

Indice di prestazione termica per il raffrescamento

EPe,invol [Kwh/m2 anno]

30,723

Rendimento globale medio stagionale

glo

0,860

Fattore di conversione Tep/Kwh

Fp,el [TEP/KWH EL]

0,187

Figura 31

Lultima casella in basso relativa allimmissione del fattore di conversione


Tep/Kwh: lautorit per lenergia elettrica e del gas ha stabilito che il suo valore
attuale 0,187

; pertanto di default stato gi inserito.

Qualora dovesse essere cambiato si pu immettere un nuovo valore.


Sulla destra della tabella presente anche l indicatore visivo previsto dalla
classificazione delle linee guida sulla certificazione energetica degli edifici (figura
32) che riporta, tramite una lancetta nera su una scala graduata, il valore dell
Epe,invol calcolato dal programma. La lancetta fissa, di colore giallo, indica una
prestazione di circa 25 Kwh/ m2 anno: indici pi bassi sono relativi ad edifici con
ottime prestazioni di efficienza energetica: in questo modo possibile avere un
confronto e rendersi quanto, ledificio considerato, possa o meno ritenersi
energeticamente efficiente, relativamente alla sola stagione di climatizzazione
estiva.

Figura 32

Per

una maggiore chiarezza, sulla destra del grafico, presente anche una

tabellina (tabella 1) che qualifica gli edifici dal punto di vista dellefficienza
energetica in base al corrispettivo valore dellindice di prestazione energetica
Epe,invol

Tabella 1

Il secondo blocco dinformazioni, in basso, riassume in una tabella tutti i valori


pi significativi dei calcoli effettuati mese per mese dal programma. Vengono
quindi mostrati i seguenti dati per ogni mese:

Fabbisogno ideale energia termica raffrescamento [kWh]

Apporti interni [kWh];

Apporti solari [kWh];

Calore perso per trasmissione relativo a tutte le zone [kWh];

Calore perso per trasmissione attraverso il pavimento [kWh];

Calore totale perso per trasmissione [kWh];

Calore perso per ventilazione [kWh];

Apporto solare del soffitto [kWh];

Calore perso per trasmissione dal soffitto [kWh];

Perdite di regolazione [kWh];

Perdite di distribuzione [kWh];

Perdite di massa canali aria [kWh];

Perdite tubazioni acqua [kWh];

Perdite di accumulo [kWh];

Fabbisogno energia termica per trattamenti aria [kWh];

Fabbisogno energia elettrica per ausiliari d'impianto [kWh];

Fattore di carico medio mensile della macchina frigorifera [kWh];

Coefficiente di prestazione medio mensile [kWh];

Fabbisogno effettivo di energia primaria per il raffrescamento [kWh];

6.5 CASO STUDIO


Al fine di avere un riscontro pratico con leffettivo utilizzo della norma stato
scelto di esaminare un edificio vero e proprio applicando il programma appena
descritto ed esaminando successivamente i risultati.
Ledificio in questione un abitazione, suddivisa su due piani, caratterizzata da
due aspetti principali:
Il primo relativo alla particolare forma architettonica della struttura delledificio,

che garantisce apporti solari notevoli nella stagione invernale e molto modesti
nella stagione estiva.
Ci stato realizzato grazie ad un opportuno posizionamento e ad una accurata
inclinazione del tetto delledificio (figure 33 e 34).

Figura 33

Il secondo aspetto riguarda il materiale costituente le pareti di tutto linvolucro


esterno, compresi il tetto e il soffitto, costituiti in gran parte da legno massiccio
avente ottime capacit termo-isolanti.

Figura 34: Inclinazione dei raggi solari durante la stagione estiva

Figura 35: Inclinazione dei raggi solari durante la stagione invernale

Dati di progetto delledificio


I dati generali di progetto dellabitazione sono riportati in tabella 2.
Labitazione divisa in cinque zone su due piani (figure 36 e 37):
al piano terra vi sono:

la zona Soggiorno-Pranzo

la zona Cucina

la zona Bagno

Al primo piano vi sono:

la zona Letto

la zona Cabina

Dati principali
Localit:
categoria di edificio:
Piani edificio:

Enna
E.1(1) Abitazione adibita a residenza con carattere continuativo
2

Totale volume lordo ambienti:


Superficie totale pareti esterne:
Superficie utile dell'edificio:
Spessore medio pareti:

281 [m3]
127,35 [m]
52,6 [m]
0,45 [m]

Temperatura interna di progetto


Ore di raffrescamento giornaliero

26 C
8 [h]

Dati pavimento
Tipo di pavimento:
Solaio sopraelevato isolato in sughero e finitura in parquet di bamboo
Trasmittanza termica
0,282 [W/m K]
Resistenza termica totale
3,546 [m/K W]
Supericie totale pavimento:
134,2 [m]
Dati soffitto
Struttura:
tavolato in legno di spessore 4 cm e pannello in sughero di 12 cm
trasmittanza termica:
0,09 [W/m K]
reistenza termica totale
0,1 [m/K W]
Resistenza termica dello strato esterno:
0,1 [m/K W]
Angolo inclinazione tetto rispetto all'orizzonte:
16 gradi
Dati involucro esterno
Parete ventilata in 3 strati di abete, peso 15,5 kg/mq,spessore 6,2 cm,
Struttura:
pannello di sughero 12 cm
Trasmittanza termica
0,219 [W/m K]
resistenza termica totale
4,56 [m/K W]
Dati componenti trasparenti
Superfici vetrate con vetro camera 5-12-5 ,superfici trattate, em 0.2
Struttura:
v,(U=2,00), telaio (s = 16%) in alluminio con taglio termico da 20 mm
Trasmittanza termica
1,4 [W/m K]
reistenza termica totale
0,714 [m/K W]
Tabella 2

Figura 36: pianta del piano terra

Figura 37: Pianta del primo piano

Di seguito si riportano i dati relativi ad ogni zona dellabitazione:


Zona Soggiorno-Pranzo
Lunghezza (m)
Volume netto (m3)

5,89

4,1

larghezza (m)

Altezza (m)

2,7

65,2

Dati pareti
esposizione
N
W
W
E
E
S
/
/
/

parete esterna 1
parete esterna 2
comp vetrato 1
parete esterna 3
comp vetrato 2
parete esterna 4
ponte termico 1
ponte termico 2
ponte termico 3

U (W/m2 K)
0,22
0,22
1,4
0,22
1,4
0,22
0,4
0,3
0,14

Lunghezza (m)
5,89
4,1
4,1
4,1
4,1
2,8
1
1
1

Alt/larg (m)
2,7
2,7
2,7
2,7
2,6
2,7
5,89
2,7
13,4

A (m2)
15,903
11,07
11,07
11,07
10,66
7,56
5,89
2,7
13,4

Tabella 2

Zona Cucina
3,8

Lunghezza (m)
3

Volume netto (m )

larghezza (m)

2,46

Altezza (m)

2,7

25,2

Dati pareti
parete esterna 1
parete esterna 2
comp vetrato 1
ponte termico 1
ponte termico 2
ponte termico 3

es
W
S
S
/
/
/

U (W/m2 K)
0,22
0,22
1,4
0,4
0,3
0,14
Tabella 3

Lunghezza (m)
5,89
4,1
4,1
2,46
1
1

Alt/larg (m)
2,7
2,7
2,7
1
2,7
5,2

A (m2)
15,903
11,07
11,07
2,46
2,7
5,2

Bagno
5,89

Lunghezza (m)
3

Volume netto (m )

4,1

larghezza (m)

Altezza (m)

2,7

65,2

Dati pareti
esposizione
E
N
S
/
/

parete esterna 1
parete esterna 2
parete esterna 3
ponte termico 1
ponte termico 2

U (W/m2 K)
0,22
0,22
1,4
0,4
0,3

Lunghezza (m) Alt/larg (m)


5,89
2,7
4,1
2,7
4,1
2,7
1,7
2,2
1
2,7

A (m2)
15,903
11,07
11,07
3,74
2,7

Tabella 4

Letto
2,5

Lunghezza (m)
3

Volume netto (m )

4,26

larghezza (m)

Altezza (m)

2,7

28,8

Dati pareti
parete esterna 1
comp vetrato 1
parete esterna 2
parete esterna 3
parete esterna 4
ponte termico 1
ponte termico 2
ponte termico 3

esposizione
N
N
E
S
W
/
/
/

U (W/m2 K)
0,22
1,4
0,22
0,22
0,22
0,4
0,3
0,14

Lunghezza (m) Alt/larg (m)


4,26
2,7
2,1
2,4
1,5
2,7
5,36
2,7
3,7
2,7
1
4,26
1
2,7
1
9

A (m2)
11,502
5,04
4,05
14,472
9,99
4,26
2,7
9

Tabella 5

Cabina
Lunghezza (m)
Volume netto (m3)

2,5

1,1

larghezza (m)

Altezza (m)

2,7

7,4

Dati pareti
parete esterna 1
parete esterna 2

esposizione
E
N

U (W/m2 K)
0,22
0,22

Lunghezza (m)
1,1
2,5

Alt/larg (m)
2,7
2,7

A (m2)
2,97
6,75

Tabella 6

Le tipologie di ponte termico tipo 1 ,2 e 3 presenti allinterno delle tabelle


fanno riferimento ai seguenti dati:

Tipo 1
Doppio ponte termico verticale
dovuto allo spigolo pareti esterne
con pilastri ; non isolato;
spessore 35 cm

Tipo 2
Ponte termico orizzontale dovuto
al giunto tra parete esterna
( U = 0,6 W/m2 K )
e pavimento o soffitto verso
l'esterno (cordolo non isolato)

Tipo 3
Ponte termico dovuto al giunto tra
parete esterna ( U = 0,6 W/m2 K )
e infisso posto all'interno; l'isolamento non
copre lo stipite.

Tabella 7

Immissione dei dati e risultati


Sulla base di questi dati iniziali stato inizialmente compilato il box Dati
generali edificio presente allinterno del primo foglio di calcolo Dati Edificioimpianto e successivamente si sono immessi i dati relativi alle zone
dellabitazione nel foglio Zone edificio .
Tra i dati appena visti mancano quelli relativi allimpianto di climatizzazione:
perch appunto ancora non era stato previsto, per cui, in questa prima fase non
stata definita la potenza dellimpianto, anche perch si voluto preliminarmente
calcolare il fabbisogno di energia termica ideale per il raffrescamento
delledificio.

In ogni caso la scelta pi indicata per un abitazione di questo tipo rappresentata


da un insieme di sistemi Aria-Aria tipo multi split: quindi con un paio di unit di
tipo ad espansione diretta interne, ed una sola unit esterna comprendente lunit
moto-condensante (compressore e condensatore); pertanto sin dallinizio stato
chiaro che non sarebbe stato presente un impianto di distribuzione dellaria e
quindi la ventilazione sarebbe stata di tipo naturale.
Inseriti tutti i dati ,allinterno del foglio Risultati sono stati visualizzati i primi
risultati relativi al comportamento delledificio in merito alla stagione estiva
(tabella 8): in grassetto sono indicati i valori dei fabbisogni ideali di energia
termica riferiti ad ogni mese con in pi quello del totale.

Q
C,ND
[kWh]
Q
INT
[kWh]
QSOL
[kWh]
QC,TR ZONE
[kWh]
Q
C,TR
PAVIMENTO

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Totale

553,749

806,873

993,989

822,312

489,265

66,310

3732,498

13,045

12,624

13,045

13,045

12,624

12,624

77,006

894,358

962,905

995,002

901,068

666,627

360,248

4780,208

328,646

156,190

64,567

85,106

176,067

329,403

1139,980

0,007

-0,016

-0,040

-0,046

-0,031

-0,009

-0,134

328,749

156,267

64,623

85,156

176,128

329,487

1140,410

12,401

4,984

6,645

14,009

26,410

90,791

8,760

9,052

8,198

6,065

3,277

43,486

0,092

0,096

0,096

0,092

0,092

0,564

[kWh]
QC,TR
TOTALE

[kWh]
Q C,VENT
26,342
[KWH]
Q SOL .
8,134
SOFFITTO
[kWh]
Q
C,TR
0,096
SOFFITTO.
[kWh]

Tabella 8

Da una prima analisi alla tabella di dati si evince come, durante il mese di
Ottobre, ci sia un deciso calo del fabbisogno di energia termica, dovuto non tanto
al valore della temperatura esterna, (simile tra llatro al mese di Maggio: 14,9C
contro i 14,9C di Ottobre) quanto pi tosto

al valore dellirradianza media

mensile (media tra quella diretta e diffusa, pari a 10,7 MJ/m contro i 19,8 MJ/m
del secondo mese con lirradianza pi bassa, cio Settembre), decisamente pi
bassa rispetto agli altri mesi. Questo fattore comporta una diminuzione notevole
degli apporti solari da cui ne deriva un minor fabbisogno di energia termica
necessario al raffrescamento.
Si nota inoltre come il valore del calore perso per trasmissione riferito al
pavimento e al soffitto delledificio sia rappresentato da valori in assoluto molto
modesti e non confrontabili con quelli riferiti allinvolucro delle pareti esterne,
segno di un discreto isolamento termico.
Per calcolare la potenza dellimpianto stato considerato il mese con il pi alto
valore del fabbisogno termico ideale: cio Luglio.
Dividendo questo valore per il prodotto le ore totali di funzionamento per il mese
considerato, stata definita la potenza, espressa in kW, necessaria al
raffrescamento delledificio, che risulta essere di 4 kW.
In virt del fatto che bene considerare un surplus di potenza rispetto al valore
esatto del carico termico da soddisfare, in maniera tale da avere a disposizione un
certo margine nei casi pi critici, ed in considerazione delle perdite di regolazione
e di emissione ( le uniche da considerare adottando sistemi split) che ancora non
sono state prese in considerazione dal programma, stata maggiorata la potenza
frigorifera totale che stata considerata nel calcolo: adesso pari a 6 kW.
La quale pu pensarsi suddivisa per tre terminali in questo modo :

nella zona soggiorno-pranzo una unit da 9000 BTU/h pari a 2,637 kW

nella zona letto ed in cucina una unit da 6000 BTU/h ciascuna, pari a
1,76 kW ed in totale quindi a 3,52 kW

Cos facendo nel programma stato imposto:

il sistema di controllo dei terminali come Controllo singolo ambiente

la tipologia di regolazione dei terminali come on-off

il rendimento di regolazione e di emissione assumono in questo modo lo stesso


valore: pari a 0,94
Per quel che riguarda i valori del coefficiente di effetto utile al variare del carico
stata considerata la seguente curva ,tipica di questi sistemi e per queste potenze:

Figura 37: Variazione del coefficiente di effetto utile della macchina frigorifera in relazione al fattore di
carico

Come si vede la curva stata suddivisa in due tratti: ci stato fatto al fine di
poter definire due funzioni differenti per meglio rappresentare lintera curva,
migliorando cos la precisione dellinterpolazione dei valori del coefficiente di
effetto utile al variare del fattore carico mensile. I quattro valori del coefficiente di
effetto utile richiesti dal programma sono dunque i seguenti:
E.E.R.( FK 100%)= 3
E.E.R.( FK 75%)= 2,5
E.E.R.( FK 50%)= 2
E.E.R.( FK 25%)= 1
Dopo linserimento di questi dati stato possibile visualizzare i risultati finali
relativi al fabbisogno di energia primaria ed al rendimento globale del sistema
edificio-impianto, tema centrale della parte terza delle UNI/TS 11300:
Risultati globali
Fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione estiva

Q,CP [KWH]

4807,326

Indice di prestazione termica per il raffrescamento

EPe,invol [Kwh/m2 anno]

91,394

Rendimento globale medio stagionale

glo

0,776

Fattore di conversione Tep/Kwh

Fp,el [TEP/KWH EL]

0,187

Come ci si poteva aspettare lindice di prestazione relativo allenergia primaria,


ottenuto dal rapporto tra il fabbisogno di energia primaria QCP e la superficie
calpestabile netta delledificio (pari a 52,6 m2), superiore rispetto a quello
derivante dalla sola energia termica: 91,4 kWh/m2 anno contro 71 Kwh/m2 anno.
Infatti anche se lenergia elettrica richiesta per il funzionamento della macchina
frigorifera viene calcolata suddividendo il carico termico per il valore dell E.E.R.
corrispondente (valore generalmente ben superiore ad uno), per il calcolo
dellenergia primaria si deve poi moltiplicare a questultimo il fattore di
conversione da TEP a KWh, pari a 0,187

10-3 .

Questo fattore dipende a sua volta dal rendimento termico medio delle centrali
termoelettriche italiane: pari ad oggi al 46%.

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