Pietro Parolin
Segretario di Stato
Eminenze,
Eccellenze,
Reverendi presbiteri,
Fratelli e sorelle,
Aprendo il Concilio Ecumenico Vaticano II, San Giovanni XXIII concludeva il
suo Discorso con queste parole: Il Concilio che inizia sorge nella Chiesa come un
giorno fulgente di luce splendidissima. appena laurora: ma come gi toccano
soavemente i nostri animi i primi raggi del sole sorgente! Tutto qui spira santit,
suscita esultanza1. Da quel giorno sono passati cinquantanni e, oggi, animati dalla
stessa esultanza, ma anche dal desiderio di approfondire le istanze conciliari,
celebriamo questo Convegno, dedicato a due Documenti: Optatam Totius e
Presbyterorum Ordinis. Essi hanno offerto alla Chiesa un prezioso contributo sulla
vocazione sacerdotale, e sullidentit e la missione dei presbiteri.
Desidero rivolgere un sentito ringraziamento alla Congregazione per il Clero
che promuove questo evento, con un deferente e cordiale saluto al Prefetto, Cardinale
Beniamino Stella, agli Eccellentissimi Arcivescovi Segretari, e a tutti coloro che
hanno lavorato nellorganizzazione di questo avvenimento. Sono onorato per linvito
a presiedere questa prima Sessione dei lavori e, mentre cercher di introdurre il tema
che sar in seguito ampiamente trattato, condivido con voi tutti, qui convenuti da
molte parti del mondo, la volont di restare in ascolto di quanto il Signore vorr
ancora suggerirci, nellattesa di accogliere il Santo Padre Francesco, Che, nella
giornata di domani, ci far dono della Sua parola.
S. GIOVANNI XXIII, Discorso per la Solenne apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, 11
ottobre 1962.
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integralmente
la
sua
persona,
intellettualmente,
umanamente
umane e spirituali, restando aperti al dono dello Spirito, che affina il cuore
allincontro con Dio e alla carit verso Suo il popolo. Una vocazione, perci, perch
la scelta di Dio; una formazione, che investe e trasforma la persona dallinizio del
suo percorso, mantenendola nel discepolato permanente; e, infine, una missione,
perch Ogni vocazione per la missione e la missione dei ministri ordinati
levangelizzazione, in ogni sua forma7
E cos che la Presbyterorum Ordinis aveva gi parlato dei presbiteri: presi fra
gli uomini e costituiti in favore degli uomini stessi nelle cose che si riferiscono a
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FRANCESCO, Discorso alla Plenaria della Congregazione per il Clero, 3 ottobre 2014.
FRANCESCO, Discorso alla Plenaria della Congregazione per il Clero, 3 ottobre 2014.
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Dio8, essi, prima di ogni attivit e di ogni apprendimento, sono chiamati a farsi
discepoli del Maestro, e vivere la missione di annunciatori della Parola, ministri della
santificazione e guide premurose del popolo di Dio, senza dimenticare che il fine cui
tendono i presbiteri con il loro ministero e la loro vita la gloria di Dio Padre in
Cristo. E tale gloria si d quando gli uomini accolgono con consapevolezza, con
libert e con gratitudine l'opera di Dio realizzata in Cristo e la manifestano in tutta
la loro vita9.
Il Convegno, attraverso il contributo di illustri studiosi, confratelli Vescovi e
Cardinali presenti, potr sviluppare queste dimensioni, mettendole in relazione con i
cinquantanni di storia nel frattempo intercorsi, con il cammino magisteriale, e con le
diverse sfide e prospettive della cultura odierna che richiedono alla Chiesa sacerdoti
attenti, preparati e disponibili. Dalla genesi e dallo sviluppo di ciascuno dei due
Decreti avremo la possibilit di cogliere lattualit dellinsegnamento conciliare e di
coniugarlo con i diversi aspetti della formazione sacerdotale, aprendoci alle odierne
sfide della nuova evangelizzazione, nellattesa della parola che il Santo Padre ci
diriger domani.
Nel rinnovare i miei pi vivi ringraziamenti alla Congregazione per il Clero e
nel porgervi un caloroso benvenuto, auguro a tutti voi di poter vivere levento con un
intensa partecipazione interiore, e di essere arricchiti di quelle energie umane,
teologiche, spirituali e pastorali, capaci di renderci veri testimoni di Cristo nel
mondo.
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Cfr. CONC. ECUM. VAT. II, Decr. Sul ministero e la vita dei presbiteri Presbyterorum Ordinis, n. 3.
Cfr. CONC. ECUM. VAT. II, Decr. Sul ministero e la vita dei presbiteri Presbyterorum Ordinis, n. 2.
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