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Istituto Comprensivo

Santa Giusta
Tesina pluridisciplinare

LA DROGA

Anno scolastico 2014/2015


A cura di
Mattia Manunza

LA DROGA

La mia scelta dellargomento per questo lavoro di fine


triennio dovuta allinteresse suscitato in me da alcune
letture affrontate durante questultimo anno scolastico. Si
trattato di brani antologici e testimonianze di vita vissuta
letti e commentati in classe, che sono stati il punto di
partenza di un lavoro di ricerca che mi ha coinvolto
particolarmente.
I racconti letti erano molto diversi luno dallaltro per il tipo
di droga che i protagonisti avevano assunto, per le
conseguenze in alcuni casi tragiche e senza rimedio come
la morte, a volte meno gravi, ma tutte le storie lette
avevano protagonisti giovani, che avevano assunto droghe
senza pensarci troppo, quasi per gioco o per motivi banali
come il desiderio di superare la timidezza e divertirsi un po
con gli amici. Eppure le loro vite, poi erano state sconvolte,
a volte spezzate, in ogni caso niente era mai rimasto come
prima.
Il primo brano letto era un racconto-testimonianza dal titolo
Sono tornato un essere normale in cui Claudio un ex
tossicodipendente ricordava tutto il difficilissimo cammino
da quando aveva iniziato a drogarsi, a quattordici anni,
soltanto per fare il bullo con gli amici pi grandi, per non
sembrare inferiore. Era passato dallHashish alla cocaina,
fino al cosiddetto buco con cui ci si inietta la droga in
vena. Egli racconta la sua vita di drogato, ridotto a rubare
anche ai suoi stessi genitori, finito in carcere, isolato da
tutti senza amici e nessuno che lo potesse aiutare, senza
pi una vita vera ma con un unico pensiero: la droga, che
costava troppo e doveva essere assunta in dosi sempre pi
grandi. Di questa storia mi ha colpito il fatto che Claudio
aveva iniziato a drogarsi per avere pi amici, per piacere di
pi, invece si ritrova senza neanche un amico, rifiutato da
tutti, un ladro che nessuno vorrebbe avvicinare, se non per
vendergli altra droga. Voleva una vita da super ed ora
dopo tanta sofferenza, dopo che grazie ad una comunit

terapeutica riuscito a salvarsi, desidera una vita normale:


una famiglia, dei figli e un lavoro, tutto ci che prima gli
sembrava banale ora il suo unico desiderio che non sa se
riuscir a realizzare.
Molto simile a questa anche la storia di Renato, unaltra
storia letta in classe, anche lui aveva iniziato a drogarsi
perch coinvolto dal gruppo degli amici, un bel gruppo
allinterno del quale regnava lunit, la confidenza, quel
senso di solidariet che al di fuori non trovava. Il gruppo ha
voglia di fare nuove esperienze, tutti insieme si sentono
forti, cos iniziano a fumare per sostenere il loro bisogno di
sentirsi importanti, liberi da paure e inibizioni. Dal fumo al
buco il passo breve, e cos che Renato inizia ad assumere
eroina. Le sensazioni che la droga gli d allinizio sono
piacevoli e confortevoli, illusoriamente si convince persino
di superare il suo problema di sempre, la timidezza.
Problema che gli impedisce persino di relazionarsi con le
ragazze. Nelleroina crede di trovare rifugio, invece si
ritrova nella stessa trappola di Claudio, solo e disperato,
senza nessuno che lo capisca. Anche lui riesce ad uscirne
grazie allaiuto di un allenatore. Queste due storie
raccontavano un periodo molto difficile dal quale i
protagonisti a stento e con fortuna sono riusciti ad uscire,
anche se le loro vite restano segnate dalla terribile
esperienza della droga.
Non tutte le storie che abbiamo letto hanno per avuto un
finale positivo. In molto pi tragico finisce la storia di Nicole
che in una notte destate, sul lido di Venezia, a sedici anni,
beve un drink nel quale stata sciolta dellecstasy, mentre
tra i fuochi dartificio aspetta di vedere il sorgere del sole.
Quando il sole sorger lei sar gi su unambulanza, tra la
vita e la morte, in un coma durato due ore, fino al
sopraggiungere della morte. Era la prima volta che Nicole
assumeva droghe.

Unaltra storia che voglio raccontare quella di Giorgia


Benusiglio, una ragazza di 25 anni che va in giro per le
scuole a parlare con i ragazzi e raccontare la sua storia.
Anche lei allet di sedici anni ha assunto mezza pasticca di
ecstasy, mentre in discoteca con gli amici. Dice di averla
presa senza pensarci tanto, per fare come gli altri, sentirsi
grande. Ha poi cominciato a stare poco bene e poi sempre
peggio, per una settimana, finch non ha avuto unepatite
tossica fulminante, il fegato andato in necrosi (un
processo irreversibile che genera la morte di cellule, tessuti
e parti di organi) ed entrata in coma. Le restavano solo
sei ore di vita in cui doveva restare momentaneamente
attaccata al fegato di un maiale. Poi avvenuto un
miracolo: un elicottero ha portato il fegato di una ragazza
morta in incidente stradale, e grazie ad un complicato
intervento chirurgico si salvata dopo essere stata
vicinissima alla morte. Per due mesi rimasta in terapia
intensiva, per altri due mesi poteva uscire solo per unora
con una mascherina. Con il suo ragazzo di allora finita.
Ora deve assumere farmaci ogni giorno e dovr farlo per
tutta la vita. molto fragile e deve stare attenta anche a
non bagnarsi se piove, perch si ammala facilmente. La
sua vita non torner pi quella di prima, ma molto
fortunata perch ancora viva e vuole raccontare a tutti gli
adolescenti quanto ha sofferto e quanto ha rischiato perch
nessuno commetta pi gli stessi errori.
LA DROGA E I GIOVANI
Una della paure che maggiormente assale i genitori quando
i figli attraversano il periodo delladolescenza, riguarda la
possibilit che essi vengano a contatto con le droghe, e con
tutte le conseguenze devastanti che ci pu comportare,
sia per chi ne fa uso che per chi gli sta accanto.
Ladolescenza un periodo molto particolare per lo
sviluppo dellidentit, ci si allontana dalla famiglia, con cui

si entra spesso in opposizione, ci si identifica con il gruppo


dei pari, il corpo matura con una velocit maggiore rispetto
alla psiche, e si muovono i primi passi verso lautonomia.
Questo passaggio naturale talvolta per genera ansie sia
nei ragazzi che si allontanano dai genitori perdendo quella
fonte di sicurezza e protezione, che nei loro genitori che li
vedono allontanarsi e cambiare. in questo periodo che
pu capitare lincontro con la droga, senza la capacit,
lesperienza e la forza di difendersi da essa.
Sono molteplici i motivi per cui ci si avvicina alluso di una
droga e in genere avviene con molta superficialit, poich
le viene attribuita la funzione di fornire delle risposte
immediate ai seguenti bisogni e desideri personali:
- sperimentare nuove sensazioni, per uscire dalla
quotidianit;
- facilitare lintegrazione col gruppo dei pari;
- avere e dare una pi soddisfacente immagine di s;
- sentirsi pi sicuri di s, pi forti e capace di
decidere;
- essere aiutati ad affrontare differenti esperienze
personali di disagio.
Le statistiche pi recenti sembrano confermare un
aumento delluso delle droghe tra i giovani. Ho letto
unintervista su internet ad un importante medico
(Direttore del Dipartimento di Sanit Pubblica del
Policlinico Gemelli di Roma) il quale sostiene che i giovani
sono sempre pi fragili e insicuri, e si sentono pi
forti con la droga, egli convinto che la lotta alla
droga si fa soprattutto attraverso leducazione data nelle
famiglie e nelle scuole e si fa attraverso lo sport, la
cultura e
sostenendo anche le famiglie, per aiutare i ragazzi a
ritrovare lequilibrio e non cadere nella tentazione di
risolvere tutto con la droga. Egli dice che bisogna
preparare i ragazzi e far capire loro che la droga una
effimera illusione, perch non risolve nulla e porta solo

danni a cominciare dalla salute, e aggiunge La speranza


per il futuro nasce con gli investimenti in progetti
educativi per le nuove generazioni. Riporto questa
intervista perch io sono daccordo con quanto questo
medico afferma.
Cos la droga?
In farmacologia, le droghe sono prodotti di origine naturale
che contengono sostanze farmacologicamente attive. Il
termine deriva dallolandese droog che significa cosa
secca. Le droghe si dividono in due gruppi: sostanze
stupefacenti e spezie. Le prime sono quelle sostanze che
agendo sul nostro corpo causano dipendenza e
assuefazione. La dipendenza significa che dopo un certo
numero di dosi la persona non pi in grado di vivere
senza questa sostanza. Invece lassuefazione e la
diminuzione dellefficacia immediata di una sostanza,
dovuta alla sua continua somministrazione; essa conduce a
una sempre maggior tolleranza da parta dellindividuo che
finisce in tal modo con il superare la soglia oltre la quale
non pi in grado di vivere senza la droga, giungendo alla
tossicodipendenza fisica e psichica.
La
dipendenza
si
intende
una
alterazione
del
comportamento che da semplice o comune abitudine
diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere
attraverso mezzi o sostanze che sfociano nella condizione
patologica

DROGHE
leggere
cannabis
marijuana
hashish
ECC

pesanti
cocaina
eroina
ecstasy
ECC

PAPAVERO DA OPPIO
(Papaver somniferum)
Pianta alluconogena dalla quale si ricava l'oppio e da esso
diversi allucinogeni quali principalmente la morfina e
l'eroina.
PRODOTTI CHE SI OTTENGONO DAL PAPAVER SOMNIFERUM

Dal papavero da oppio si estrae l'oppio.


OPPIO
Si ottiene dalle capsule ancora verdi immature del papaver somniferum.
Una volta che le capsule sono ben sviluppate si fa una leggera incisione
orizzontale o verticale in genere dopo circa due settimane dalla caduta dei
petali e si fa fuoriuscire il latice.
Si aspetta qualche ora per dare il tempo alle gocce di latice di diventare
brune e a quel punto sono pronte per essere raccolte.

La raccolta avviene mediante raschiamento dalla capsula e le gocce


raccolte si riuniscono assieme.
I pani cos ottenuto rimangono di colore scuro, bruno, e pi o meno duri a
seconda del metodo di confezionamento e della zona di origine. Una volta
secco rimane duro e friabile.

Pu essere ingerito o fumato. Nei paesi occidentali si scalda una pallina di


oppio su della carta stagnola e si inala il fumo. Tradizionalmente viene
fumato in apposite pipe dopo averlo adeguatamente preparato. Pu essere
anche ingerito masticando le palline oppure mischiandolo agli alimenti o
alle bevande.

Ogni capsula del Papaver somniferum pu contenere dai 20 ai 50


milligrammi di oppio di sapore molto amaro e di colore verde scuro- bruno
allinterno.
Il contenuto di morfina nell'oppio pu variare dal 3 al 25 % con valori
medi che si avvicinano al 10%.
Dall'oppio si ottengono diversi derivati ed i pi importanti sono:
MORFINA
La morfina si trova maggiormente nei pericarpi di Papaver somniferum e
viene prodotta a partire dall'oppio.
Viene utilizzata in medicina come potente analgesico per il trattamento del
dolore acuto e cronico. La morfina per le sue elevate propriet analgesiche
il prodotto maggiormente utilizzato in campo medico nella terapia del
dolore.
La morfina circa il 9-16% in peso dell'oppio.
CODEINA
La codeina un alcaloide con effetto sedativi e viene ottenuta
prevalentemente tramite metilazione della morfina. La codeina nelle dosi
terapeutiche non tossica ed ha un effetto dieci volte meno potente della
morfina.
La codeina circa lo 0,8 -2,5 in peso % dell'oppio.
EROINA
L'eroina (diacetilmorfina) una sostanza semisintetica (ottenuta in parte in
laboratorio) che si ottiene dalla morfina estratta dall'oppio mediante
trattamento con anidride acetica (acetilazione), questa reazione chimica
rende la molecola maggiormente liposolubile, il che rende l'eroina, rispetto
alla morfina, pi facilmente penetrabile a livello cerebrale. La reazione
chimica per ottenere l'eroina molto semplice e non sono necessari
laboratori o strutture particolari e questo rende molto difficile il controllo
di questa droga da parte degli organi preposti.

Si presenta come una polvere finissima di colore bianco, bruno o rossastro,


a seconda della purezza. Pu avere odore di acido acetico.
L'eroina solubile in acqua e si inietta direttamente in vena. Pu anche
essere inalata.

IL MERCATO DELLA DROGA


I principali paesi produttori di droga sono in genere quelli che possiedono
una situazione politica, economica e sociale disastrosa; i principali sono: il
Per, la Bolivia, il Libano, lAfghanistan, la Colombia e il Pakistan.La
coltivazione viene solitamente effettuata da contadini che prediligono la
coltivazione della droga ad altre coltivazioni al fine di guadagnare
qualcosa in pi. Loro non vivono in ricchezza sono sfruttati e minacciati
dai narcotrafficanti che sfruttano la povert. Non cos in tutte le nazioni
produttrici ma nell80% dei casi la situazione questa. Il narcotrafficante
prende la droga dal contadino e la trasporta in grossi quantitativi nei paesi
consumatori. Loro guadagnano abnormi quantit di denaro.

PAESI PRODUTTORI
I paesi produttori di oppio sono tra i pi poveri del mondo e occupano una
vasta zona.
Il "Triangolo d' Oro" una di queste e comprende la Thailandia, la
Birmania, il Laos e, solo parzialmente, anche la Cina.

In queste regioni le attivit economiche sono poco sviluppate a causa della


struttura del territorio prevalentemente montuoso che rappresenta un
notevole ostacolo per i commerci di vario genere , la coltivazione del
papavero da oppio quindi una delle principali fonti di ricchezza.
Altri importanti esportatori sono India, Pakistan e Afghanistan paesi
facenti parte dell'area comunemente definita come "Mezzaluna d'Oro".
Oltre alle principali zone di produzione dell'oppio, le quali si occupano
anche della produzione d'eroina e cocaina, ve ne sono alcune specializzate
nella coltivazione della coca.
La zona Andina colombiana e peruviana, l'altopiano boliviano in America
latina, e il Messico in quella Centrale, sono le aree in cui maggiormente
sviluppata la coltivazione di questa pianta, le foglie di coca dopo la
raccolta vengono lavorate e trasformate in pasta grazie all'ausilio di
sostanze chimiche fornite dai paesi avanzati.

ORGANIZZAZIONE
La droga prodotta in paesi molto poveri diventa, grazie ad organizzazioni
ben articolate, una vera e propria fonte di sfruttamento e guadagno illecito.
TRAFFICO E VIE DI TRASPORTO
La droga, coltivata e anche trasformata, viene consumata
in minima parte nel territorio di produzione, ma grazie
alle organizzazioni potenti segue rotte precise e giunge ai mercati di
distribuzione.
Una delle principali rotte degli stupefacenti parte dal Triangolo d'Oro ed
attraversa la Turchia, la Jugoslavia, e quindi la zona balcanica, per poi
giungere in Italia, nelle vicinanze di Trieste, o convergere verso il Nord
Europa.
La Spagna la nazione europea dove circola il maggior quantitativo di
droga ed in particolare di cocaina. Per i narcos dell'America Latina, infatti,
la rotta atlantica resta l'itinerario ideale per lo smistamento in Europa e la

Spagna una della porte del vecchio continente. Inoltre la Spagna il


principale punto di ridistribuzione dell'hashish, la droga pi diffusa del
mondo, a causa della sua vicinanza al Marocco, il maggior esportatore di
questo prodotto.

GUERRA DELLOPPIO
La guerra delloppio fu uno scontro fra la Gran Bretagna e la Cina. Da
molto tempo i cinesi usavano loppio come medicinale e lo producevano in
quantit limitate: il resto lo importavano da altri paesi. Durante il
1700,per, si diffuse il vizio di fumare oppio, vizio che divenne simbolo
della decadenza sociale di quei tempi. Il governo cinese non seppe fermare
limportazione della droga e neppure la diffusione del vizio del fumo.
Cercando di fermare questa piaga sociale, nel 1839, i cinesi impongono
agli inglesi di consegnare subito tutto loppio giacente nei loro magazzini e
nelle loro navi. Gli inglesi lo fecero, ma quando il governo cinese volle
costringerli a firmare un documento con cui si impegnarono a non
importare pi loppio, rifiutarono di farlo. Ed con questo rifiuto che
inizi la guerra vera e proprio che va dal 1839 al 1842.
Il 3 novembre del 1839 la flotta inglese attacca il forte di Chuambi, a
Canton. Successivamente nel Giugno 1840 la flotta inglese si fa strada sul
suolo cinese mettendo a dura prova la loro forza militare. Dunque,
limperatore cinese prov a trattare con gli inglesi credendo che agli
inglesi stessi interessi solo ripristinare il commercio Inghilterra-Cina,
invece gli inglesi vogliono di pi: richiedono una base militare a Hong
Kong. I cinesi accettano e nel Gennaio del 1841 viene firmata la
Convezione di Chuambi con cui:
-viene ceduta Hong Kong
-viene data agli inglesi unindennit in denaro

-viene riaperto il porto di Canton


-vengono stabiliti rapporti commerciali su basi paritarie
La guerra si conclude nel 1842 quando gli inglesi presentano un ultimatum
minacciando di bombardare Nanchino con cui:
-lindennit diventa di 21 milioni di dollari messicani
-perpetua cessione di Hong Kong alla corona inglese
-apertura di vari porti
-possibilit per gli inglesi e le loro famiglie di risiedere presso questi porti
godendo dellextraterritorialit .

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