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OMICIDIO ENEA VINCENZO IL FILO ROSSO DELL'OMICIDIO FATTI E AVVENIMENTI CHE NE

DOVEVAVO DETERMINARE L'UCCISIONE

E una cosa vergognosa non avere nulla di cui vergognarsi.

Egregio Signor Sindaco Ragioniere Bologna Stefano, La ringrazio a nome mio e


del Comitato Cittadino Isola Pulita, strenui difensori della legalit della
trasparenza della partecipazione del confronto e della condivisione.
Caro Signor Sindaco Ragioniere Bologna Stefano, La ringraziamo per aver LEI
adottato i provvedimenti necessari affinch la nostra richiesta di intitolazione di
una Piazza di Isola delle Femmine al Nostro Concittadino Vincenzo Enea
crivellato da parecchi colpi di pistola, dalla mano di un killer mafioso anche lui
nostro Concittadino.
Caro Signor Sindaco Stefano Bologna, non sono qui di certo ad esprimerLe
tutta mia indignazione, per non aver avuto il coraggio di invitare il Comitato
Cittadino Isola Pulita alla cerimonia di intitolazione della Piazza da noi
ufficialmente auspicata. Lindignazione rivolta a Lei nella Sua funzione di
Sindaco rappresentante di TUTTA la Comunit di Isola delle Femmine. Sono
certo che si trattato, da parte Sua, di una pura dimenticanza, lo comprendo
gli impegni di un Sindaco sono Tantissimi e le persone, la societ CIVILE vanno
e vengono.
Caro Signor Ragioniere Bologna Stefano, la sentenza di Appello emessa lo
scorso anno con cui stato condannato lesecutore della sentenza di morte
pronunciata qualche giorno prima nella villetta di Partanna.
Mi chiedo se resta, in noi Cittadini curiosi di VERITA qualcosa di non detto
nella sentenza n 6 pronunciata dalla Corte di Appello di Palermo. E del tutto
evidente che limpostazione processuale aveva lo scopo, di chi materialmente
si reso responsabile dellefferato omicidio. Anche se la sentenza traccia di
una criminalit organizzata dedita allassalto URBANISTICO di Isola delle
Femmine.
Ho avuto, Caro Signor Sindaco Bologna Stefano limpressione, legittimata da
una serie di avvenimenti e provvedimenti legati da un filo rosso che unisce il
prima e il dopo lefferato omicidio di Vincenzo Enea. Naturalmente parlo della
gestione urbanistica del territorio di Isola delle Femmine.
Quali progetti doveva realizzare e quali strategie ha messo in campo la
famiglia mafiosa per Isola delle Femmine?

Quanta parte di questi progetti, la mafia ha realizzato per esempio a livello


urbanistico?
Mi chiedo: vi stato una se pur involontaria forma di compiacenza da parte
delle istituzioni? Naturalmente non possiamo parlare solamente a quel che si
usa dire Chiudere un occhio
Quali sono stati in termini economici, i proventi frutto della cementificazione di
Isola delle Femmine?
Ancor pi interessante sarebbe rispondersi alla domanda. Chi ad Isola delle
Femmine ancor oggi gestisce questi beni?

Lomicidio Enea marted 8 giugno 1982


La libert si conquista facendo guerra all'ignoranza
LA STORIA SIAMO NOI

34 anni son trascorsi da quel tragico marted dell8 giugno, quando la mano
della mafia crivella con diversi colpi di pistola il Nostro Concittadino Vincenzo
Enea.
La Giustizia ha emesso la sua sentenza di condanna peraltro confermata dalla
Corte di Appello di Palermo il 19 febbraio 2015 e depositata il 17 agosto 2015.
Lattenta lettura della sentenza fa emergere una storia non scritta che a
partire dagli anni settanta stata appannaggio della mafia e della criminalit
organizzata con la benevola compiacenza di PUBBLICI Amministratori, una
storia fatta di violenza e prevaricazione.
Ad oggi, c da chiedersi e mi chiedo:
Cosa cambiato dal punto di vista culturale, negli atteggiamenti e nei
comportamenti dei Cittadini di Isola delle Femmine?
Di PIU
Cosa cambiato, ad oggi, in chi delegato a gestire la cosa pubblica nel
rispetto delle regole e della legalit?

Non di certo con il protagonismo e il presenzialismo del personaggio di turno


(che quasi sempre il medesimo personaggio) o qualche regolamento in pi
che si ristabilisce la legalit e il rispetto delle regole. C da chiedersi se non
rappresentino delle mosse astute, tese ad apparire come mere operazioni di
facciata .
Per una vera Rivoluzione oggi importante che i Cittadino diventino i veri
protagonisti che diventino i fautori della legalit e della lotta alla mafia, I
Cittadini, devono loro scrivere la storia, raccontandosi i fatti e i misfatti di Isola
delle Femmine devono avere il coraggio di urlare a squarciagola NOI SIAMO LA
STORIA.
Pino Ciampolillo
Il filo rosso dei Fatti e misfatti ricorrenti tra loro e concatenati:
Lomicidio Enea marted 8 giugno 1982
ENEA CONSIGLIERE COMUNALE CON SINDACO DI MAGGIO
INCIDENTE STRADALE DOVE TROVA LA MORTE PRIVITERA FRANCO IL 25
FEBBRAIO 1980 NATO IL 9 LUGLIO 1921 ALLINGRESSO DI ISOLA DELLE
FEMMINE (BENSON)
VIENE SVEGLIATO IL CUSTODE CIMITERIALE,
CATALDO, ALLE 3,30 DEL MATTINO PER ACCOGLIERE LA SALMA NEL
CIMITERO
IL PIANO REGOLATORE GENERALE 1977 D.A. 83
Norme di Attuazione D.A. 83 1977 per le zone B D
mentre per le zone
stralciate D.A. 121 1983 venne approvata la perimetrazione relativa alle
zone C espansione residenziale attraverso le lottizzazioni
Regolamento edilizio delibera Consiglio Comunale n 20 29 gennaio 1982
La decimazione della Giunta con arresti dell 11 ottobre 1984
Lincendio allufficio tecnico del Comune novembre 1979
PIANO VOLUMETRICO SCALICI Convenzione stipulata il 25 febbraio 1999 25
febbraio 1999 tra il Comune di Isola delle Femmine e
Sig. Scalici
Giuseppe, nato a San Giuseppe Jato in data 01/ 06/1946
LOTTIZZAZIONI EDILIZIE a partire dal 1985 Di Matteo Pietro e altri 24,074
mq deliberazione commissariale n 48 del 10.12.1985 abitanti 235 ,
Tourist Holliday 14.192 mq deliberazione commissariale n 186 del
12.05.86 abitanti 107 , La Paloma 35.555 mq deliberazione del

Commissario Regionale n 50 del 10.12.1985 abitanti 410, Lo


Bianco Lo Jacono Pietro e altri redatto dalling Pietro e dal geom Antonino
Lucido 24.310 deliberazione del Consiglio Comunale n 03 del
28.01.2003, Don Bosco, la Calliope 13.627 cementificati oltre
120.000 mila metri quadrati di superfice territoriale di Isola delle Femmine
Piani Particolareggiati scaduti maggio 2002
ADDIO PIZZO 5 2010
Lo scioglimento del Consiglio Comunale del 2012

LA SENTENZA di Appello n 6 2015 depositata il 17 agosto 2015


.tra la fine degli anni settanta e linizio degli anni ottanta, i clan mafiosi
operanti nella zona che ricomprendeva anche ISOLA DELLE FEMMINE avevano
messo le mani sulle attivit
edili del territorio, e tramite luso del
PRESTANOME nelle imprese mafiose nonch di TECNICI e di AMINISTRATORI
compiacenti intendevano sbaragliare la concorrenza di imprenditori liberi
quali Enea Vincenzo, anche attraverso luso della forza.
Limpegno delledilizia un dato che contraddistingue la Cosa Nostra
dellepoca, secondo dati verificati in numerosi processi relativi a quel periodo e
poi rielaborati in numerosi contributi della letteratura socio-criminologica che
porteranno alla approvazione della legge Rognoni-La Torre proprio del
settembre 1982.
Quel fenomeno sancisce il passaggio dalla mafia tradizionale alla nuova
mafia; e spiega lattivismo delle cosche sui mercati legali e non degli anni
settanta, evidenziando il peso di significative sinergie: capacit di organizzare i
fattori della produzione (capitale e lavoro), a cui si collega luso strumentale
della forza intimidatoria derivante dai vincoli associativi, come si evince anche
dallesame del presente processo.
In altri termini, proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi
come ISOLA DELLE FEMMINE un salto di qualit dellazione di Cosa Nostra,
legato allurbanizzazione susseguente allabbandono delle campagne. Le cosche
spostano i loro interessi. Dalleconomia agricola passano al settore
commerciale e industriale. I particolare intervengono nel campo delledilizia e
dei lavori pubblici. Si perfeziona cos un nuovo modello di impresa mafiosa.
Radicamento ed espansione sono propiziate da disponibilit finanziarie elevate,

che vengono dai traffici illeciti (armi,droga, estorsioni, usura): dal ridotto costo
del lavoro, grazie allintimidazione violenta dei lavoratori e dei sindacalisti;
dalla riduzione dei costi di corruzione e dalla creazione di barriere allentrata
(con listituzione di cartelli, ad esempio nel settore dei PUBBLICI APPALTI);
dallo scoraggiamento della concorrenza con forme subdole di violenza e
prevaricazione.
Scoraggiamento della concorrenza con violenza e prevaricazione sistematica
sono i dati che emergono dalla storia imprenditoriale degli ultimi anni di Enea
Vincenzo, penalizzato dallo sconfinamento del complesso alberghiero Costa
Corsara riconducibile ad una a societ come B.B.P. infiltrata in logiche mafiose
.
All'esito dei primi accertamenti da parte della polizia giudiziaria, il relativo
rapporto del 26 ottobre 1982 concludeva con l'evidenziare alcune particolari
circostanze:
- il clima di intimidazione diffusa attorno alla indagine che ha portato molti
testimoni ad assumere un atteggiamento reticente;
-la convinzione che il soggetto che avrebbe potuto rendere un contributo
decisivo ai fini della individuazione dei responsabili dell'omicidio Enea Vincenzo
era da identificare nel figlio della vittima, Pietro Enea, il quale in quegli anni
aveva vissuto ogni giorno al fianco del padre convivendo con lui l'esperienza
lavorativa e l'hobby della pesca;
- la sensazione che il motivo del silenzio dell'Enea Pietro fosse dettato
dall'esigenza di proteggere i suoi familiari da eventuali ritorsione nel caso in cui
avesse deciso di collaborare con le autorit competenti;
- il movente dell'omicidio collegato ai rapporti economici intercorrenti tra
Enea Vincenzo e D'Agostino Benedetto e agli interessi di costoro confliggenti
con quelli di imprenditori edili in qualche modo riconducibili al mondo del
crimine organizzato.

MALEDETTA ESTATE SICILIANA ROMPI LEQUILIBRIO DELLA VITA PROFANATI


SPESSO QUI NELLA SICILIA TEMPLI CON RAGAZZI E CANZONACCE...
IGNORANTI MESSI IN DOPPIO PETTO ASSESSORI E SINDACI DEL SUD COME
MASANIELLI BECERI E BORIOSI DANNO A TUTTI SARDINE E BIGNE

MALEDETTA ESTATE SICILIANA ROMPI LEQUILIBRIO DELLA VITA PROFANATI


SPESSO QUI NELLA SICILIA TEMPLI CON RAGAZZI E CANZONACCE...
CAZZO!).
IGNORANTI MESSI IN DOPPIO PETTO ASSESSORI E SINDACI DEL SUD.. COME
MANASANELLI BECERI E BORIOSI DANNO A TUTTI SARDINE E BIGNE'
ED UNA BORGATA MARINARA GENUINA E SPENDIDAD UN TEMPO SEMBRA
MONTECARLO NELLA BRUTTA COPIA TUTTI I RICCHI SCIOCCHI DEL
PAESE......
ED UNA BORGATA MARINARA GENUINA E SPENDIDAD UN TEMPO SEMBRA
MONTECARLO NELLA BRUTTA COPIA TUTTI I RICCHI SCIOCCHI DEL
PAESE......
DEBITI E CENE NON PAGATE !! APPARIRE SEMPRE A TUTTI I COSTI IL
CONCERTO IN PIAZZA JAZZ E BUTTANELLE LA Sicilia che vive cosi. (TIREMM
INNAZ!).. CAZZU ju!! CAZZU IU....!!

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