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TECNICHE MANUALI DI MOBILIZZAZIONE (SPENCER)

Consistono in sette manovre di stretching manuale utili nel trattamento delle restrizioni di
movimento della spalla.
La pz posizionata comodamente in decubito laterale con il tronco ben diritto e
perpendicolare al piano di appoggio del lettino con anche e ginocchia flesse, spalla da trattare in
alto, testa appoggiata su un cuscino.
Il Tp in piedi a lato del lettino di fronte alla Pz.
Posizione delle mani: il Tp afferra lavambraccio della Pz con una mano flettendole il
gomito, con laltra mano fissa la spalla per limitare il movimento dellarticolazione scapoloomerale.
Ogni tecnica viene ripetuta da sei a otto volte, interrompendo quando il dolore diventa
intenso per la Pz o il movimento ristretto e presenta una precoce barriera motrice..
In ogni movimento il Tp cerca di guadagnare movimento oltre il punto di restrizione
raggiunto precedentemente.
1. Per aumentare lestensione: il Tp muove il braccio della Pz su un piano orizzontale, estende
lomero e lo riporta in posizione neutra, aumentando gradualmente lescursione ogni volta;
il gomito della Pz viene tenuto in flessione.

2. Per aumentare la flessione. Il Tp flette la spalla dela Pz mantenendo il gomito esteso fino a
che il braccio arriva al di sopra dellorecchio della Pz stesso. Questa manovra viene ripetuta
con movimenti ritmici, riportando ogni volta la spalla in posizione neutra. E probabile che
il Tp debba cambiare la posizione della mano per bloccare la scapola per eseguire pi
comodamente questa manovra.

3. Per aumentare la circonduzione. Il gomito della Pz in ampia flessione e la spalla abdotta


fino ad un angolo di 90. Il Tp blocca la spalla della Pz in questa posizione usandone il
gomito come perno e ruota delicatamente la spalla facendo descrivere dei cerchi con
diametro sempre maggiore in senso orario e antiorario.

4. Circonduzione con trazione. Il Tp estende il gomito del paziente eabduce il braccio di 90,
poi ne blocca la scapola in questa posizione usando lavambraccio della Pz come fulcro e
ruota gentilmente lomero gradualmente in senso orario e antiorario, mantenendo sempre
una forza di trazione applicata al polso del Pz.

5. Per aumentare labduzione. Il Tp pone la mano craniale sulla spalla del paziente, questi
flette il gomito ponendo la mano sullavambraccio del Tp sotto larticolazione del gomito.
La mano cefalica esercita piano una pressione verso lalto sul gomito flesso della Pz,
portando la spalla in abduzione.
6. Per aumentare la rotazione interna ed esterna. La mano della Pz, con gomito flesso, viene
posta dietro alle coste inferiori; la mano craniale del Tp blocca la scapola, la mano cefalica
tira delicatamente il gomito del Pz antero-inferiormente. Si chiede alla Pz di rilassare il
gomito; la procedura pu essere ripetuta. In questa posizione pu essere usata anche una
forza di rotazione esterna.
7. Stiramento in trazione. La Pz pone la mano sulla spalla del Tp con il gomito esteso; il Tp
afferra con le mani la spalla della Pz sopra lomero, il Tp pu anche effettuare un leggero
stiramento sulla spalla della Pz. Inclinandosi dietro il Tp usa il peso del proprio corpo
piuttosto che la forza muscolare.
Nellesecuzione della tecnica si pu utilizzare anche il rilasciamento post-isometrico dei
muscoli interessati per il recupero del ROM funzionale

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