1.Con i nomi propri maschili (Mario e non il Mario), anche se spesso nellItalia
settentrionale si antepone al nome, pi corretto non utilizzarlo. ammesso invece davanti
ai nomi di persona femminili intesi in senso familiare o amichevole (la Maria). In ogni caso
sempre meglio non abusarne;
2.Con i nomi di parentela seguiti da nome proprio (mio figlio Giovanni, zia Antonella). In
alcuni casi permesso luso dellarticolo in senso affettuoso (la zia Antonella);
3.Con i cognomi maschili (Rossi desiderato al telefono) a meno che si tratti di personaggi
famosi (Il Caravaggio un famoso pittore) o di cognomi preceduti da un titolo (Il signor
Rossi). Nel linguaggio burocratico pure ammesso limpiego dellarticolo (Il Parravicini
stato sentito dai giudici). Con i cognomi femminili concesso lutilizzo (La Tenco una
brava insegnante);
4.Con i nomi di citt (Milano inquinata) tranne quando si vuole determinare (La Milano di
ventanni fa);
5.Con i nomi dei mesi dellanno e i giorni della settimana (vedi i nomi di citt);
6.Con i nomi di isole minori (Lipari) con le seguenti eccezioni: lElba, la Maddalena, il
Giglio;
7.Nelle frasi negative con sostantivi non determinati (Non voglio soldi);
8.In tutti i casi in cui si specifica un sostantivo con espressioni di modo, mezzo, strumento e
in alcune espressioni fisse (Ho sonno, Ha fame, Lucia fa amicizia, Vado in
macchina (mezzo),Scarpe da tennis e non Scarpe del tennis!);
9.Nelle enumerazioni per rendere lelenco pi scorrevole (Ho comprato: borse, scarpe,
vestiti);
10.Davanti agli aggettivi possessivi, tranne quando c lintenzione di determinare con
maggiore forza (la mia mamma).