Mike Adams
NaturalNews
May 28, 2010
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com
"Per 350 anni la sovranità -- la nozione che gli stati sono gli attori centrali
nel palcoscenico mondiale, e che i governi sono essenzialmente liberi di
fare ciò che vogliono all'interno del loro territorio, ma non nel territorio di
altri Stati -- è stata il principio orzanizzatore delle relazioni internazionali.
E' arrivato il momento di ripensare a questa nozione.
I più di 190 stati al mondo ora coesistono con un maggior numero di
potenti attori non-sovrani, almeno in parte (e spesso in gran parte )
indipendenti, che vanno dalle corporations alle organizzazioni non-
governative (ONG), dai gruppi terroristici ai cartelli della droga, dalle
istituzioni regionali e globali alle banche, fino ai private equity found. Lo
Stato sovrano è influenzato da loro (nel bene e nel male) tanto quanto è in
grado di influenzarli. La posizione di quasi monopolio del potere di cui
godeva una volta come entità sovrana è stata erosa.
Di conseguenza sono necessari nuovi meccanismi per la governance
regionale e globale, che includano attori diversi dagli Stati. Questo non
per sostenere che a Microsoft, Amnesty International o Goldman Sachs
debba essere dato un seggio all'Assemblea Generale dell'ONU, ma
significa includere la rappresentanza di tali organizzazioni nelle
deliberazioni regionali e globali quando esse hanno la capacità di
influenzare il se e il come le sfide regionali e globali saranno soddisfatte.
Meno è meglio
Inoltre, gli Stati devono essere disposti a cedere parte della sovranità ad
organismi mondiali se il sitema internazionale vuole funzionare. Questo è
già in atto in ambito commerciale. I governi sono d'accordo nell'accettare
le decisioni del WTO, perchè, a conti fatti, possono beneficiare di un
ordine di negoziazione internazionale uniforme se una particolare
decisione richiede che essi modifichino una norma che è loro sovrano
diritto eseguire. Alcuni governi sono disposti a rinunciare a elementi della
sovranità per affrontare la minaccia del cambiamento climatico globale.
Nell'ambito di tale accordo, il Protocollo di Kyoto, che sarà effettivo fino
al 2012, i firmatari convengono su un tetto specifico di emissioni. Quello
che è ora necessario è un accordo successivo, nel quale un maggiore
numero di governi, incluso gli USA, la Cina e l'India, accettino i limiti di
emissioni o adottino standard comuni, perchè essi riconoscono che le cose
andrebbero peggio se nessun paese lo facesse.
Tutto questo suggerisce che la sovranità deve essere ridefinita se gli Stati
dovranno far fronte alla globalizzazione. Al centro, la globalizzazione
comporta l'aumento del volume, della velocità, e dell'importanza dei flussi
- entro e oltre i confini - di persone, di idee, di gas serra, di beni, di dollari,
di droga, di virus, di e-mail, di armi e di altre quantità di beni, sfidando
uno dei principi fondamentali della sovranità: la capacità di controllare
ciò che attraversa i confini in entrambe le direzioni. Gli Stati Sovrani
sperimantano un incremento della loro vulnerabilità, non l'uno verso
l'altro, ma da forze che sfuggono il loro controllo.
La globalizzazione implica quindi che la sovranità non solo deve diventare
più debole, ma che è necessario che diventi più debole. Gli Stati
dovrebbero essere saggi riducendo la sovranità, al fine di proteggere se
stessi, perchè non possono isolarsi da ciò che accade altrove. La sovranità
non è più un santuario.
Questo è stato dimostrato dalla reazione americana e mondiale al
terrorismo. Il governo Talebano dell'Afghanistan, il quale ha fornito
l'accesso e il sostegno ad Al-Qaeda, è stato rimosso dal potere. Allo stesso
modo, la guerra preventiva degli Stati Uniti contro l'Iraq, ignorando le
Nazioni Unite e pensando che possedesse armi di distruzione di massa,
mostra che la sovranità non fornisce più la protezione assoluta.
Immagina come il mondo avrebbe reagito se qualche governo fosse stato
riconosciuto per avere in programma l'uso o il trasferimento di un ordigno
nucleare o lo avesse già fatto. Molti diranno - correttamente - che la
sovranità non offre alcuna protezione per tale Stato. La nacessità può
anche portare a ridurre o a eliminare la sovranità quando un governo, sia
per mancanza di capacità o di politiche consapevoli, è incapace di
provvedere ai bisogni fondamentali dei suoi cittadini. Questo non riflette
semplicemente degli scrupoli, ma una visione che il fallimento dello stato e
i genocidi possono portare a flussi di rifugiati destabilizzanti e creare
varchi per il radicamento di terroristi.
L'intervento della NATO in Kosovo è stato un esempio in cui un certo
numero di governi ha scelto di violare la sovranità di un altro governo (la
Serbia) per fermare la pulizia etnica e il genocidio. Per contro, l'uccisione
di massa in Ruanda dieci anni fa e adesso nel Darfur, in Sudan, dimostra
l'alto prezzo di giudicare la sovranità come suprema e quindi fare poco per
prevenire la strage di innocenti.
Condizioni necessarie
La nostra nozione di sovranità deve essere condizionata, anche
contrattuale, piuttosto che assoluta. Se uno stato fallisce nel dare vita alla
sua parte dell'accordo sponsorizzando il terrorismo, trasferendo o usando
armi di distruzione di massa o effettuando genocidi, allora esso perde i
normali benefici della sovranità e apre se stesso agli attacchi, alla
destituzione e all'occupazione.
La sfida diplomatica di quest'epoca è quella di ottenere un ampio sostegno
verso i principi di condotta dello stato e una procedura per la
determinazione dei rimedi quando questi principi sono violati.
L'obiettivo dovrebbe essere quello di rideinire la sovranità nell'epoca della
globalizzazione, per trovare un equilibrio tra un mondo di stati pienamente
sovrani e un sistema internazionale o di governo mondiale o di anarchia.
L'idea base della sovranità, che prevede ancora un vincolo utile sulla
violena tra gli stati, necessita di essere preservata. Ma il concetto deve
essere adeguato ad un mondo in cui le principali sfide all'ordine
provengono da forze globali nei confronti degli stati e cosa i governi
possono fare per i propri cittadini piuttosto di quello che gli stati fanno
l'un l'altro.
Anche Richard Hass qui se la suona e se la canta e cittadini del mondo sono
completamente esclusi e all'oscuro delle decisioni e delle proposte di questo circolo
elitario, con buona pace della democrazia, ormai defunta. Anche qui troviamo la
solita scusa del falso global warming da CO2 antropogenica per ridurre la sovranità
nazionale; troviamo anche la scusa del terrorismo, terrorismo creato e finanziato dagli
Stati Uniti; e la retorica delle armi di distruzione di massa che, come sappiamo,
vengono "inventate" quando conviene per fare businness invadendo un paese.
Siccome il CFR ha un potere e un'influenza enorme, che è dimostrata dal fatto che
ogni amministrazione USA, compresa quella di Obama, è satura dei suoi membri, le
politiche da esso elaborate andranno a influenzare i cosiddetti governi eletti
"democraticamente", i quali eseguiranno i dettami di tale circolo. Come abbiamo già
detto altrove, la loro strategia è quella di creare a tavolino delle minacce globali o
fare percepire alle gente che esistano, per poi proporre le loro soluzioni, che sono
invariabilmente la centralizzazione del potere e l'eclissi della democrazia.
Ricordiamo una delle frasi più importandi di Bernays, il padre della manipolazione
occulta; quello che segue è un paragrafo del libro Propaganda di Bernays:
«Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società
costituiscono un governo invisibile che è il vero potere che controlla. Noi
siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono
formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui
non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il logico risultato del
modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero
di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere
insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le
azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra
condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un
relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi
mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i
fili che controllano la mente delle persone».
Cassandra Anderson
Infowars.com Infowars.com
May 12, 2010 12 maggio 2010
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com
Il video del CFR
http://www.youtube.com/watch?v=ccuDffnPZPI&feature=player_embedded
Il Council on Foreign Relations (CFR) è un gruppo dove si viene iscritti solo su
invito, costituito da circa 4000 persone che compongono quella che molti osservatori
considerano essere il governo ombra dell'America. Il CFR è più di un "think tank", è
una rete di elitari che controllano l'America attraverso la creazione di politiche, leggi,
alleanze finanziarie e monopoli. Questo nuovo video, con protagonisti diverse
personalità quali Angelina Jolie e Zbigniew Brzezinski, promuove il CFR come un
posto meraviglioso dove le persone si incontrano per dictutere di politica, dando così
l'impressione che tutti i punti di vista sono rappresentati e realizzati nel migliore
interesse del pubblico che hanno a cuore.
Alcuni dei suoi membri includono banchieri (Timothy Geithner, Henry Paulson, Alan
Greenspan, Paul Volcker, e il Presidente della Banca Mondiale Robert Zoellick),
Segretari di Stato (Henry Kissinger, Condoleeza Rice, Hillary Clinton), giudici della
Corte Suprema (Bader-Ginsberg e Stephen Breyer), titani corporativi (George Soros,
Michael Bloomberg, Dick Cheney), media mainstream (il media mainstream è
manipulato dal CFR- Katie Couric, Bill Moyers, Diane Sawyer, Tom Brokaw), capi
di stato stranieri (Mikhail Gorbachev, Benyamin Netanyahu e Robert Mugabe dello
Zimbabwe), leader religiosi (il Dalai Lama) e intrattenitori (Shirley Temple, Angelina
Jolie, Fred Thompson).
Alcune delle aziende più importanti che godono dell'appartenenza al CFR
comprendono AIG, BP, Citigroup, Goldman Sachs, Google, Merck, NASDAQ, Pfizer
e VISA.
La verità sul CFR è che si tratta di una organizzazione per l'agenda globale satura di
collettivisti che auspicano la depopolazione e amano il controllo segreto dell'America
e del mondo. Un esempio di ciò è la citazione di Zbigniew Brzezinski ( co-fondatore
della Commissione Trilaterale e ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale):
"Una volta sono stato piuttosto pungente, ed ero lusingato che il Ministro
degli Esteri britannico ripetè quanto segue:"...ossia, nei tempi remoti, era
più facile controllare un milione di persone, letteralmente era più facile
controllare un milione di persone piuttosto che uccidere fisicamente un
milione di persone. Oggi è infinitamente più facile uccidere un milione di
persone piuttosto che controllare un milione di persone. E' più facile
uccidere che controllare...".
Questo video è pura propaganda, ma sembra incredibile che alcuni membri del CFR
non capiscano la sua vera natura, ma potrebbero essere stati utilizzati in questo video
per scopi di marketing e pubbliche relazioni.
G. Edward Griffin ,che rivelò il carettere del CFR in “The Capitalist Conspiracy” nel
1971, ha detto che a causa della crescente consapevolezza del ruolo del CFR come
guida dell'America verso un Governo Globale Collettivista, il CFR stà cercando, con
questo video di pubbliche relazioni, di ravvivare la propria immagine offuscata. E usa
lo stesso stile di produzione visto in TV per gli annunci di vendita di farmaci. Il
messaggio riguarda, l'istruzione, la discussione e le suluzioni, ma omette ogni
commento sui suoi obiettivi e metodi.