Dove stai?
Torino il capoluogo del Piemonte. situata nel punto di passaggio tra la pianura e i valichi
alpini che conducono in Francia. La citt si estende prevalentemente lungo la riva sinistra delpo, nel
tratto in cui si incontrano tre suoi affluenti: la Dora Riparia, il Sangone e la Sturadi Lanzo.
Torino ha una popolazione di 900.000 abitanti, ma con l'hinterland raggiunge 1 milione e mezzo di
abitanti; la quarta citt d'Italia per popolazione.
Torino fu fondata dai romani nel 28 a.C., probabilmente nel medesimo luogo dove, in
precedenza, si era insediata la popolazione celtica dei galli taurini. Alla nuova colonia fu dato il
nome di Augusta Taurinorum, e nel corso dell'et imperiale fu un importante punto di controllo delle
strade che portavano verso la Gallia.
Dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente (476 d.C.), Torino conobbe molte
dominazioni: fu un'importante base militare bizantina, poi divenne sede di ducato con i longobardi e
sede di contea con i franchi (dal 773). Nel IX e X secolo fu controllata dagli Ottoni, gli imperatori
della dinastia sassone a capo del Sacro romano impero. Nel 1280 i conti di Savoia acquisirono
stabilmente la signoria della citt. Sotto la loro guida fu avviata la costruzione di uno stato del quale,
nel 1563, Torino fu proclamata capitale: il Ducatodi Savoia.
Nel 1720 divenne la capitale del nuovo Regno di Sardegna che, oltre all'isola, comprendeva
la Savoia, Nizza e parte del Piemonte. Durante la Rivoluzione francese venne unita alla Francia e
ritorn ai Savoia nel 1814. Con Vittorio Emanuele II e l'intelligente guida politica di Cavour, Torino fu
uno dei centri propulsori dell'unificazione italiana. Dal 1861 al 1865 fu la capitale del
neonato Regno d'Italia.
Torino si afferm come centro industriale sin dal Cinquecento, quando vi sorsero i primi
opifici (cio, le antiche fabbriche). Lo sviluppo industriale della citt crebbe nei secoli, interessando i
settori pi diversi: tessile, siderurgico, metallurgico, grafico-editoriale, dell'abbigliamento, del mobile.
Alla fine dell'ottocento, i settori metallurgico e meccanico erano particolarmente fiorenti.
Nel 1899 venne fondata la FIAT (la sigla significa: Fabbrica Italiana Automobili Torino), che
tanta parte ebbe nello sviluppo italiano del secondo dopoguerra. Parallelamente alla FIAT,
a Torino si svilupp un fiorente indotto legato alla costruzione di componenti e accessori per auto.
Negli anni Sessanta, in pieno boom economico, le industrie di Torino richiamarono dalle regioni del
Mezzogiorno migliaia di persone in cerca di lavoro. La forte immigrazione accrebbe rapidamente il
numero degli abitanti della citt, che si estese al punto di assorbire anche i paesi circostanti.
Popolazione
Daccordo alla Statistiche demografiche ISTAT, Istituto nazionale di statistica, labitanti nella
provincia di torino sono 890 385, dati preso su 31 marzo 2016/ dati ricavati dal 31 marzo 2016
Clima
In Torino il clima caldo e temperato. Esiste una piovosit significativa durante tutto l'anno.
Anche nel mese pi secco si riscontra molta piovosit. La classificazione del clima Cfa come
stabilito da Kppen e Geiger. 12.6 C la temperatura media. 846 mm la piovosit media
annuale. Il mese pi secco Gennaio con 38 mm. Con una media di 108 mm il mese di Maggio
quello con maggiori precipitazioni.
Come non citare le deliziose paste tondeggianti ripiene di crema pasticcera e ricoperte di
glassa colorata (un colore per ogni gusto: pistacchio, nocciola, cioccolato) che chiudevano ogni
pasto domenicale in famiglia. Le bignole, il cui nome deriva dal francesebeignet, sono sicuramente
tra i dolci pi prensenti nei ricordi dellinfanzia dei torinesi.
Krumiri
I biscotti tipici piemontesi originari della zona di Casale Monferrato, nati nel 1878 dallidea
del pasticciere Domenico Rossi sono tra i prodotti agroalimentari della tradizione regionale
deccellenza. La ricetta originale top secret, ma si conosce la ricetta per la versione casalinga che
prevede farina, zucchero, burro, uova e vaniglia per aromatizzarli. Un biscotto semplice e delizioso
dal successo invariato da oltre un secolo.
Il calcio maschile
La citt sede di due societ professionistiche, la Juventus (fondata nel 1897) e
il Torino (del 1906), militanti entrambe in Serie A ed emerse, nel corso della loro storia, tra le
protagoniste del calcio italiano e, nel caso della cosiddetta vecchia Signora, internazionale[143]. I due
club hanno, a maggio 2016, vinto 39 titoli di campione d'Italia (Juventus 32, Torino 7), 15 Coppe
Italia (Juventus 10, Torino 5) e 7 Supercoppe d'Italia (tutte della Juventus), che rendono Torino la
prima citt italiana a livello di palmars calcistico nazionale. In aggiunta a ci, a livello
internazionale la Juventus vanta la vittoria in due edizioni della Coppa dei Campioni (la prima
nel1984-85 e la seconda, con la nuova denominazione di Champions League, nel 1995-96),
altrettante Supercoppe UEFA (nel 1984 e nel 1996) e Coppe Intercontinentali (1985 e 1996), una
Coppa delle Coppe (nel 1983-84), tre Coppe UEFA (1976-77, 1989-90 e 1992-93) e una Coppa
Intertoto (1999); la stessa fu la prima squadra d'Europa a vincere nel 1985 tutte e tre le
competizioni continentali, nonch la prima e tuttora unica al mondo ad avere vinto almeno una volta
tutti i trofei ufficiali per club cui una squadra proveniente dall'UEFA pu prendere parte.
Lo stemma di Torino
Lo stemma della Citt di Torino, approvato dallo Stato con decreto dell'11 agosto 1931, costituito
da uno scudo svizzero azzurro a cui sovrapposto un toro rampante d'oro, con le corna d'argento e
con la corona comitale a nove perle.
STORIA
Il rugby nato a Torino
Nel 1910 nella citt sabauda si tenne la prima partita di rugby in Italia, giocata tra il Racing
Club de France di Parigi e la Servette di Ginevra. Sempre a Torino nacque anche il primo club
rugbistico italiano.
impiantare
una
fabbrica
per
la
produzione
di
automobili.
Dopo un primo periodo di difficile sviluppo la propriet della casa automobilistica viene assunta
quasi integralmente da Giovanni Agnelli, che diventer senatore durante il Fascismo e rester a
capo dell'azienda sino al termine della seconda guerra mondiale.
Agnelli era tornato da poco dagli Stati Uniti dove si rec nel 1905 e nel 1912. Secondo lui la
concorrenza in Italia ma anche in Europa con lAmerica si era fatta sempre pi dura a causa
dellaumento
dei
costi
di
produzione.
Pensava che la sfida americana andasse raccolta e che ci si doveva attrezzare per cambiare il
modo di produrre. Appare evidente che l'unica via percorribile sia quella di operare in serie,
attraverso la catena di montaggio.
Lunico mezzo per poter fronteggiare la concorrenza interna e esterna, permettendo la
riduzione dei prezzi, possibile solo con un aumento della produzione la costruzione di un nuovo
grandioso stabilimento. In questo modo si eliminerebbero le spese che comporta la distanza tra i
vari stabilimenti sorti nel tempo. Nei primi anni venti, infatti, si costruir lo stabilimento del Lingotto,
il pi grande impianto automobilistico dEuropa, modernissimo stabilimento di 153.000 mq, disposto
su 5 piani. Appena prima dello scoppio della guerra viene inaugurato anche il nuovo stabilimento di
Mirafiori dove viene iniziata la turnazione del lavoro sull'arco delle 24 ore. La guerra in un primo
momento impone la sospensione del progetto di replicare a Ford la produzione di massa. Poi sar
proprio la mobilitazione industriale del periodo bellico, con la concentrazione di risorse che
convoglier verso le fabbriche e limpennata dei profitti causata dalla necessit di rifornire sempre
lesercito, a mettere la Fiat nella condizione di tradurre in pratica le ambizioni americaniste di
Agnelli(Modello T).
Lui per diversamente da Ford non pensava che la rivoluzione organizzativa si dovesse
estendere anche agli uomini. Sebbene la Fiat assocer la forza lavoro al sistema
aziendale(presupposto per la produzione di massa) non svilupper un legame diretto con i suoi
operai. Lesempio di Agnelli indicativo delle attitudini industriali europee, intenzionate a captare il
nucleo tecnico e organizzativo del fordismo, ma senza linvolucro sociale entro cui Ford aveva
messo la produzione di massa.
Il cioccolato
Torino un importante centro europeo per la produzione di cioccolato. Fu a Torino, infatti,
che alla fine del XVIII secolo fu inventato il sistema per rendere il cioccolato solido, dato che fino ad
allora veniva consumato esclusivamente come bevanda calda. In tal modo inizi una vera e propria
produzione industriale che da Torino si diffuse in tutta Europa, a tal punto che gli stessi Svizzeri
vennero nella capitale del Regno Sabaudo per imparare il mestiere.
Tipico cioccolatino simbolo di Torino il Gianduiotto, inventato dalla Caffarel (allora situata
in via Balbis, nel quartiere San Donato di Torino) nel 1852. Le pi importanti cioccolaterie della citt
sono Peyrano, Streglio, Baratti e Milano, Guido Gobino, Pfatish, Venchi e Stratta.
Un altro tipico prodotto torinese a base di cioccolato il bicerin, una bevanda a base di
cioccolato, caff e panna, inventata secondo la tradizione al caff Al bicerin, uno dei pi antichi
caff della citt. Oggi prodotto, sempre a Torino, un liquore chiamato Bicerin (vedi foto), a base di
crema di gianduia.
A Torino a marzo si tiene per le vie e piazze della citt cioccolat: una fiera del cioccolato in
cui prendono parte sia i produttori locali sia le multinazionali del settore.
DATI IMPORTANTI
Torino la citt con pi premi calcistici dItalia
I due club calcistici del capoluogo piemontese, il Torino e la Juventus, fanno di Torino, con i
loro 38 scudetti (31 per la Juventus e 7 per il Torino), 15 Coppe Italia (Juventus 10 e Torino 5) e 7
Supercoppe dItalia (tutte vinte dalla Juventus), la prima citt italiana per quanto riguarda il numero
di trofei calcistici vinti. Daltronde, la tradizione del capoluogo piemontese ed il calcio tanto florida
quanto lunga. A Torino nacque, infatti, nel 1898, la Federazione Italiana Football, nota oggi con il
nome di Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Olimpiadi invernali di Torino 2006
XX Giochi olimpici invernali si sono tenuti a Torino dal 10 al 26 febbraio2006. Le gare si
sono svolte sia a Torino sia in altre otto localit delPiemonte. Dal 10 al 19 marzo si sono tenuti,
nella stessa sede, i IX Giochi Paralimpici invernali.[2]
Precedentemente altre due citt italiane erano state sedi di manifestazioni
olimpiche: Cortina d'Ampezzo nel 1956 con i VII Giochi olimpici invernali eRoma nel 1960 con
i Giochi della XVII Olimpiade.
CURIOSIT
I 5 migliori proverbi piemontesi
La cultura piemontese ricca di espressioni tipiche e perle di saggezza popolare che si sono
tramandate di generazione in generazione. Quella saggezza, qualche volta tenuta in poco conto,
sempre attuale e molto spesso veritiera. Numerosi sono i proverbi della tradizione regionale del
Piemonte. Alcuni simpatici e divertenti, altri poco politically correct diremmo oggi, altri fonte di grandi
e immutabili verit.
1. Val ps na bna lpa, che na bna spa (Vale pi avere una buona lingua, che una
buona zappa)
2. Par pagh e mori j sempar temp (Per pagare e morire c sempre tempo)
3. A-i va rgola e msura fin-a a bive leva pura (Ci vuol regola e misura persino nel bere
lacqua pura)
4. Doe fomne e nca a fan n mrc (Due donne ed unoca fanno un mercato)
5. Ij brigant at pio la borsa la vita, la dna at je pija tute e doe (I briganti ti prendono la
borsa o la vita, la donna te li prende tutte e due)
TURISMO
10 musei pi importanti di Torino
La citt di Torino mette a disposizione di visitatori, ma anche dei residenti, un grande patrimonio
artistico, architettonico e culturale: musei, chiese, monumenti, palazzi antichi e piazze. Per quanto
riguarda i musei, a Torino ce ne sono dei pi vari e disparati, dallarte antica a
quella contemporanea, dai musei per bambini e quelli per gli appassionati di storia, insomma un
vero e proprio patrimonio di conoscenza e bellezza.
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prendere un caff ai tavoli dei numerosi bar e locali che si trovano. Molte di queste piazze ospitano
alcune tra le pi importanti attrazioni turistiche della citt.
Guida Torino vi suggerisce un tour delle 5 principali e pi belle piazze del centro di Torino,
ricche di sculture, bellezza, storia e aneddoti. Non perdetele!
1. Piazza San Carlo
Piazza San Carlo, detta anche il Salotto di Torino, sicuramente una delle piazze pi importanti
del capoluogo torinese. La sua storia si intreccia con quella della famiglia reale dei Savoia.
Numerosi sono gli eventi, i concerti e le manifestazioni che vengono ospitati in questa piazza. Da
vedere sicuramente le due chiese barocche del 600 che si affacciano su di essa, la Chiesa di San
Carlo Borromeo e la Chiesa di Santa Cristina, dette anche Chiese Gemelle di Torino.
2. Piazza Castello
La seconda piazza pi grande del capoluogo piemontese rimasta, sin dal regno sabaudo, il centro
nevralgico della citt di Torino. Sotto i suoi famosi e caratteristici portici si trovano oggi numerosi
locali, caff e negozi. Sulla piazza si affacciano inoltre molte tra le attrazioni turistiche pi importanti
della citt: il Palazzo Reale, il Teatro Regio, la Real Chiesa di San Lorenzo e Palazzo Madama.
3. Piazza Vittorio Veneto
A due passi dal Po e ai piedi della collina torinese si trova Piazza Vittorio Veneto. Con i suoi circa
38.000 metri quadri la piazza pi grande di Torino nonch una della pi grandi dEuropa. La
piazza circondata dai famosi portici torinesi, dove poter passeggiare nelle giornate di pioggia ad
esempio, e da numerosi locali dover potersi fermare per un caff o per un aperitivo serale. Vicino
alla piazza, dallaltra parte del fiume, si trova la bellissima Chiesa della Gran Madre e, scendendo
verso il fiume, i Murazzi, zona famosa per la movimentata vita notturna soprattutto durante lestate.
4. Piazza Carignano
La bellissima Piazza Carignano si trova subito dietro Piazza Castello ed una delle piazze storiche
del capoluogo piemontese. Su questa piazza si affacciano numerosi edifici in stile barocco che la
rendono unica e particolarissima. Tra i vari edifici troviamo: Palazzo Carignano, la cui facciata in
cotto curvilineo fu progettata da Guarino Guarini e che oggi ospista la sede del Museo Nazionale
del Risorgimento Italiano, ed il Teatro Carignano. Per i pi golosi, qui si trovano anche la Gelateria
Pepino, una delle storiche gelaterie del capoluogo piemontese, e il Cambio, rinomato ristorante
torinese stellato Michelin.
5. Piazza Statuto
Nel centro di Torino si trova questa piazza, la cui storia si intreccia con le leggende della Torino
Magica ed in particolare con quelle riguardanti la magia nera. Qui si trova infatti un obelisco che,
secondo gli esperti di esoterismo, coincide proprio con il vertice del triangolo mondiale della magia
nera (insieme alle citt di Londra e San Francisco). Nella piazza si trova anche il Monumento del
Frejus, statua allegorica che raffigura un Genio Alato (la Ragione) che trionfa sui Titani (la forza
bruta). Per alcuni la statua rappresenterebbe invece la sofferenza degli uomini che lavorarono alla
costruzione del Traforo del Frejus.