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Giustiniano era anticalcedonese, la chiesa copta d'Egitto sono monofisiti.

Atteggiamento dell'impero era orientato all'integrazione, nell'esercito e nello


stato. Intorno al 450 470. Ha grande rilievo all'interno della corte, imperatore
ombra, Aspar, di origine alana. Imperatore Leone, sorvegliato, per eliminare
Aspar sceglie di allearsi con un capo di una popolazione dell'Asia minore, gli
Isauri, che diventer poi imperatore con il nome di Zenone.

In questi anni abbiamo per altre popolazioni che premono all'interno


dell'impero. Popolazioni barbariche che fanno capo a Teodorico Strabone e
Teodorico l'amalo, Goti, che entrano a pi riprese all'interno dell'impero e
vengono federate. Vengono annessi all'esercito, i loro capi sono magistri militum.
Rapporti difficili, si alternano momenti di scontro.
Teodorico Strabone muore ad un certo punto, lascia il campo aperto a Teodorico
l'amalo, il quale nel 488 arriva a Costantinopoli. Non avevano le capacit di
conquistare le citt tramite assedi, avendo abbandonato Costantinopoli,
Teodorico si sposta verso la parte occidentale. Raggiunge l'Italia, elimina
Odoacre.
Nel 482 l'imperatore Zenone cerca un tentativo di conciliazione tra le due parti,
calcedonesi e anti. Pubblica L'Enotico, Henotikon, documento di unione delle due
parti. Rischia di essere troppo vago per riunire le due chiese, ribadisce di aver
seguito i dogmi dei concili precedenti, ma dato che il problema era Calcedonia,
tace su questo. Elude il problema, ma scontenta tutti. Siccome i dissidi non sono
solo religiosi, ma anche politici.
I tentativi raramente hanno successo, anche quelli posteriori, questo documento
irrita il papa di Roma, si verifica un breve scisma che si chiama scisma Acaciano,
dopo la scomunica di Acacio.
Alla morte di Zenone, imperatore Anastasio I, ex funzionario di corte,
simpatizzante monofisita. Dato che proveniva dallamministrazione finanziaria
dellimpero, Anastasio si occupa principalmente di risistemare le casse
dellimpero. Prende una decisione che ha grande importanza: lesazione delle
tasse non avviene pi con i curiali, stabilisce che i funzionari dellimpero addetti
alla riscossione delle tasse. Stabilisce che le tasse non vengano pi esatte in
natura, ma solo in moneta. Durante il suo regno, ribellioni, poich monofisita.
Nel 518 Anastasio muore, gli succede limperatore Giustino, zio di Giustiniano.
Giustino proveniva dallIllirico, parte europea dellimpero. Zona dove si parlava il
latino, probabilmente oltre al greco conoscevano il latino. Giustino militare di
umili origini, probabilmente analfabeta. Procopio, storico per avverso, Giustino
non era in grado di firmare i documenti, per cui gli avevano preparato lo stampo
in legno, per firmare con lausilio della sua firma gi pronta.
Sotto Giustino fa il cursus honorum Giustiniano, che aveva le stesse origini,
veniva dallIllirico; aveva una cultura superiore. Viene nominato console, nei dieci
anni in cui governa Giustino, limperatore ombra era Giustiniano. Uno dei primi
atti di Giustino un tentativo di riconciliazione con la chiesa di Roma, avviate

trattative per cercare di ricomporre la frattura. Roma favorevole, prima


persecuzione dei monofisiti.
Persecuzione debole, risparmiato lEgitto, culla dei monofisiti. Tutti gli esiliati
finiscono in Egitto e si salvano.
Simile persecuzione contro gli ariani, non eresia cristologica, ma eresia trinitaria.
I goti sono ariani.
Nel 527 Giustino muore, gli succede Giustiniano. Ha una altissima coscienza
come imperatore, regno lunghissimo, muore ad 83 anni. Imperatore conscio della
sua concezione di apostolo di Dio.
se lui era il rappresentante di dio sulla terra, il suo regno era limmagine terrena
del regno di dio sulla terra, la Gerusalemme terrestre che riprendeva la
Gerusalemme celeste. Limpero deve essere quindi universale, questo spiega le
guerre di riconquista.

Giustifica il fatto che limperatore si sente responsabile della condotta dei suoi
sudditi:

tutta una serie di politiche repressive nei confronti delle devianze


promozione di un piano di missioni cristiane nei confronti dei pagani
risolvere il conflitto tra calcedonesi ed anti

Limperatore si sarebbe appassionato a queste discussioni, produsse opere


teologiche, cercando di imporre una sua teologia.
Politica di Giustiniano nei confronti dei monofisiti sar ondivaga. Le fonti, che
sono generalmente avverse, Procopio scrive le Storie segrete/anecdota, parlano
malissimo della moglie Teodora, della quale Giustiniano sar sempre un po
succube.
Teodora era filomonofisita, figlia secondo le fonti di un domatore di orsi, un
circense; secondo le fonti lei era una donna di spettacoli os, una spogliarellista.
Probabilmente una prostituta, donna comunque di grande talento. I monofisiti la
rappresentano come una santa.
Giustiniano fu il responsabile di una delle prime leggi ad personam della storia,
poich lui era senatore e non poteva sposare una donna che faceva spettacoli
pubblici, egli cambi la legge. Teodora morir prima di Giustiniano, sar afflitto.
Potere religiosa viene subordinato a Giustiniano, un termine adatto il
cesaropapismo.
Agli inizi del suo impero affronta una questione importante, i rapporti con
limpero persiano. I rapporti erano molto conflittuali, si combatteranno fino a che
gli arabi non cancelleranno limpero persiano. Sono battaglie di confine, cadono
alternativamente nelle mani degli uni e degli altri. Combatteranno sempre per il
controllo di alcune zone vitali, soprattutto quelle zone che erano strade di
commercio per loriente, il Caucaso e le vie per la Cina.

Primo conflitto con i persiani, la zona pi conflittuale sar la Lazica, lIberia e


lArmenia.
Queste zone importanti per i commerci, per una questione anche doganale nel
caso dei persiani.
Altra zona dove si combattono la Mesopotamia. Prima battaglia contro i
persiani per il controllo della Lazica.
Nel 530 Belisario sconfigge i persiani a Dara in Mesopotamia. Anno successivo
vittoria opposta e pace.
Nel 529 Giustiniano prende un provvedimento di carattere simbolico; nella sua
politica di controllo religioso e morale, vuole eliminare le sacche di paganesimo.
Atti ostili nei loro confronti, 529 chiusura forzata della scuola pagana di Atene.
Atto simbolico poich viene chiusa lultima erede della civilt classica;
Giustiniano piega i pagani o i dissidenti, coloro che non erano cristiani, vengono
tolti loro alcuni diritti civili. Nel 529 su consiglio della moglie Teodora, Giustiniano
tenta una riconciliazione con i monofisiti, invita a Costantinopoli un monofisita
moderato, Severo, ex patriarca di Antiochia. Severo si rifaceva alle dottrine di
Cirillo, patriarca di Alessandria, il quale viene utilizzato dal concilio di Calcedonia
come guida, ritenuto ortodosso, nonostante i suoi scritti fossero criptomonofista.
Cirillo insisteva sul concetto che dopo lincarnazione, in cristo si erano unite due
nature, ma si era formato un unico soggetto, unico principio vitale. Questi scritti
sulla unicit del soggetto lo fanno propendere per il monofisismo.
Cirillo muore nel 444, non centra con Giustiniano, che tenta una riunione con gli
eredi ideali di Cirillo.
Non porta a nulla.
Dal 528 al 534 nomina una commissione di 10 giuristi con il compito di
raccogliere tutte le costituzioni imperiali, da Adriano in poi, con il precipuo
compito di eliminare tutte le leggi che non servivano pi e correggere le leggi
servibili ma necessitate di una verifica.

Codex Iustinianus, Teodosio II cento anni prima, aveva redatto il codice


teodosiano. Aggiorna quindi il codice teodosiano, quindi non questa la
parte pi innovativa. Lavoro della commissione relativamente veloce.
Seconda parte, ad opera compiuta, Corpus Iuris Civilis, composta dai
Digesta, raccolta di tutti i pareri dei giuristi sulle leggi imperiali.
Institutiones sono la terza parte del Corpus Iuris Civilis, un testo
abbreviato degli altri due, una specie di manuale scolastico che servisse
per gli studenti di diritto.
ultima parte in greco sono le Novelle, raccolta dei provvedimenti presi da
Giustiniano.

Altri imperatori poi aggiornano il corpus iuris civilis, tutte le sistemazioni


legislative dei successivi imperatori avranno questa opera come confronto.
Penalizzazioni anche per gli ebrei, non solo una questione di diritti civili, entra nel
culto ebraico costringendoli ad usare alla tradizione dei LXX.
Grande persecuzione contro i Samaritani di Palestina, responsabili di una rivolta.

Rivolta a Costantinopoli, chiamata la rivolta di Nika, trad. Vincete, poich era il


grido di battaglia dei rivoltosi.
A scatenare la rivolta erano le due fazioni dei demi degli azzurri e dei verdi, due
fazioni di tifosi allinterno dello stadio. Essi avevano anche dei compiti
istituzionali, organizzavano i giochi ed il mantenimento dellordine pubblico
durante le manifestazioni. Rappresentavano due istanze diverse, probabilmente:

Azzurri rappresentanti dellamministrazione imperiale


Verdi rappresentanti dei ceti mercantili.

Scontri tra le fazioni, alcuni capi dei verdi uccisi. Non avevano trovato giustizia,
limperatore teneva gli azzurri.
Successe altre rivolte popolari in seguito alle quali vi erano state azioni di polizia
che avevano arrestato i capi dei verdi e degli azzurri. Condannati a morte, per
crocifissione. A due di questi capi si spezza la croce, possibilit di rivolta.
Popolazione ostile a due figure dellamministrazione imperiale:

Giovanni il Cappadoce, il prefetto del pretorio


Triboniano, i questore

Il primo odiato perch responsabile delle tasse.


Le due fazioni incredibilmente si uniscono e chiedono le dimissioni di questi due
uomini.
Imperatore acconsente e rimuove i due. La rivolta non si placa, la popolazione
vuole ottenere di pi, vuole lallontanamento di Giustiniano. Citt in mano a
saccheggi, viene incendiata e distrutta Santa Sofia.
Non sembra volersi opporre con determinazione alla rivolta che mira a
rovesciarlo, per di pi fa un atto incomprensibile. A corte vivevano con
limperatore dei discendenti di Anastasio I, uno dei predecessori di Giustiniano.
Limperatore libera uno di questi, Ipazio, la folla prende questo atto come un atto
di resa e riunitasi nellippodromo, proclama imperatore Ipazio. Secondo Procopio
Giustiniano era pronto a scappare, ma Teodora lo convince a rimanere. Tutti i
rivoltosi sono chiusi dentro lippodromo, sia gli Azzurri sia i Verdi. Giustiniano
manda verso lippodromo i due pi importanti generali, Narsete e Belisario. Uno
dei due generali corrompe una parte della popolazione spingendola con i soldi a
proclamare il nome di Giustiniano. Belisario massacra quelli che sostenevano
Ipazio. Secondo le fonti 35.000 morti. Una parte degli storici ritiene che la rivolta
sia stata provocata dallimperatore stesso, che avrebbe avuto modo di stanare
tutti i suoi oppositori. Per 15 anni limpero non avr nessun problema.
I due politici, Giovanni e Triboniano, vengono reintegrati.
Nel 533 passo di Giustiniano verso i monofisiti, promulga un documento in cui
viene enunciata una formula di fede che unus de trinitate passus est carne,
una sola persona della trinit ha patito in croce, attenzione sulla funzione del
figlio, cerca di andare incontro ai monofisiti. Formula apparentemente ortodossa.
Nominato patriarca di Costantinopoli un monofisita, la politica dellimperatore
cambier, poich avendo bisogno dellappoggio del papa di Roma, limperatore
allontaner il monofisita imponendo un patriarca calcedonese.

Il fatto che cambia la situazione, nel 534 inizia la riconquista dei territori
occidentali che erano stati in mano allimpero romano.
Africa settentrionale, contro i Vandali. Formalmente non fa guerre di conquista,
tenta di entrare per risolvere questione di successione allinterno di queste zone.
Cera un problema di successione nel regno vandalo. Campagna dAfrica una
campagna relativamente semplice, nel giro di due anni riconquistano quasi tutta
la fascia costiera dellAfrica settentrionale. Il regno vandalo era molto debole,
conquista facile. Nel 534 il re vandalo Gerimero si arrende, i bizantini impongono
il dominio; Gerimero viene esibito in trionfo a Costantinopoli.
Facile conquista si rivela poi difficile dopo, nel mantenere i territori conquistati
per due effetti congiunti. Giustiniano era molto parsimonioso, queste missioni le
faceva al risparmio, manteneva i salari bassi e nel contempo doveva difendersi
dai berberi Mauri. Fino al 548 per pacificare i territori dellafrica settentrionale
conquistati con estrema facilit. In occasione della conquista dei territori africani,
Giustiniano crea la prefettura del pretorio per Africam, che detiene anche il
potere militare oltre che civile. Far fatica perch deve sedare rivolte interne
allesercito e gli attacchi dei Mauri. Anno successivo inizia la grande campagna
dItalia, che sar difficile. Ci vorranno ventanni, anche perch il regno ostrogoto
era un regno molto saldo.
Bisanzio interviene per questioni dinastiche, estromessa la figlia di Teodorico,
Bisanzio formalmente entra per sostenere lei. Campagna dItalia viene
organizzata con una strategia ben precisa, volendo stringere il regno goto in una
morsa, attaccandolo sia da nord sia da sud.
Viene mandato un generale ad attaccare la Dalmazia; Belisario attacca da sud, in
Sicilia.
Conquista della Sicilia abbastanza veloce, il re ostrogoto cerca trattative di
pace, poi interrotte. Belisario tornato dallafrica, dopo aver aiutato il prefetto
africano, sbraca in Italia ed arriva a Napoli con molta facilit. Cambio di governo
nei goti e nominano re Vitige, uomo pi risoluto.
Cosa pi importante difendere Ravenna, lasciando a Roma una piccola
guarnigione.

Belisario occupa Roma. Nel 537 i Bizantini sono a Roma. Giunti a Roma vengono
assediati dagli Ostrogoti, ma questo assedio goto non serve a molto. Belisario
manda i generali a conquistare delle zone dellItalia centrale, uno dei generali
arriva a Rimini. Conquista bizantina di Rimini fondamentale, i goti lasciano
lassedio di Roma e concentrano le forze su Ravenna.
Arriva da Bisanzio un nuovo contingente di rinforzo, guidato da Narsete. Aiuti non
servono a nulla, i due generali litigano e Narsete torna a Bisanzio. Bizantini
perdono anche Milano per mano franca.
540 bizantini arrivano a Ravenna, non si capisce cosa succede. I goti cercano un
Trattato di pace, disposti a dividere lItalia in due, lasciando a Bisanzio LItalia
meridionale. Questa spartizione va bene a Giustiniano. Giustiniano daccordo,

ma Belisario non lo ; i Goti offrono a Belisario di diventare loro re e separarsi da


Bisanzio. Belisario accetta, con fonti favorevoli, per entrare a Ravenna. Belisario
entra e viene subito richiamato a Costantinopoli. Formalmente i Bizantini hanno
conquistato lItalia. Il re goto viene mandato a Costantinopoli e come Geremeno
vivr tranquillamente a Bisanzio.

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