Marco Scognamiglio
CAPITOLO V.
IL PARLAMENTO
Il bicameralismo paritario
La Costituzione italiana ha scelto un bicameralismo:
1. perfetto
2. paritario
Organi distinti, dotati delle medesime attribuzioni e di regola funzionanti in via contemporanea e separata.
Di conseguenza, ciascuna Camera pu deliberare la concessione o il ritiro della fiducia al Governo (art.94), mentre la formazione di una
legge richiede che ciascuna delle due Camere adotti una deliberazione avente ad oggetto il medesimo testo legislativo (la funzione
legislativa esercitata collettivamente dalle due Camere, afferma lart.70). Entrambi i rami del parlamento sono stati concepiti come
assemblee politiche rappresentative del corpo elettorale; ma i costituenti ne hanno diversificato la composizione, la durata e il sistema di
elezione.
1. Consistenza numerica
2. Elettorato passivo: let minima per essere eleggibili a deputati o senatori consiste rispettivamente nellaver compiuto il 25 anno di
et (art. 56 co. 3) ed il 40 anno di et (art. 58 co. 2).
3. Elettorato attivo: la costituzione si limita a diversificare la composizione dei due corpi elettorali, disponendo che gli elettori del Senato
devono aver superato il 25 anno di et e che il Senato deve essere eletto a base regionale (ex art.57.1).
4. Sistema elettorale: le leggi elettorali per le due Camere, presentano differenza rilevante nel meccanismo di riparto dei seggi.
5. Presenza in Senato di componenti non elettivi
6. Circa la durata del Senato, oltre alle norme costituzionali, si tenga presente che fino alla legge cost. 9 febbraio 1963 n.2 il senato
durava in carica 6 anni contro i 5 della camera dei deputati. Con tale modifica dell'art. 60 Cost. la durata per entrambi di 5 anni. Di
fatto in precedenza si era sempre proceduto allo scioglimento anticipato del senato. Il periodo in cui le due Camere durano si chiama
legislatura.
7. Circa la composizione basti ricordare che; daltro lato, che il numero dei deputati pari al doppio di quello dei senatori elettivi (630
contro 315), anche se a questi ultimi si aggiungono alcuni senatori a vita.
Il limite del bicameralismo paritario in Italia lappesantimento del processo decisionale parlamentare, poich ogni camera deve
approvare la medesima legge.
Il Senato risiede a Palazzo Madama mentre la Camera dei Deputati risiede a Montecitorio.
Il Parlamento in seduta comune
La Costituzione ha previsto anche il Parlamento in seduta comune, che un organo collegiale composto da tutti i parlamentari (deputati
e senatori). E considerato per un collegio imperfetto, perch non padrone del proprio ordine del giorno; viene riunito solo per
specifiche funzioni, tassativamente elencate dalla Costituzione, che consistono in:
1. Compiti elettorali
a. elezione e giuramento del P. della Repubblica
b. di un terzo (cio cinque) giudici costituzionali
c. di 1/3 dei componenti del CSM
d. votazione ogni nove anni dellelenco di quarantacinque cittadini aventi i requisiti per leleggibilit a senatore, dal quale sono
sorteggiati i sedici giudici aggregati alla Corte Costituzionale per il giudizio sulle accuse al P.d.R.
2. funzione accusatoria
a. messa in stato daccusa del P. della Repubblica.
Esso presieduto dal P. della Camera. dei deputati e per il suo funzionamento si applicano le disposizioni del regolamento della C. dei
deputati.
Prerogative delle Camere
1. tutela penale
2. immunit della sede
3. polizia interna
4. autonomia contabile
Le prerogative parlamentari
Con lespressione prerogative parlamentari si fa riferimento agli istituti , che mirano a salvaguardare il libero e ordinato esercizio delle
funzioni parlamentari. Pertanto le prerogative non sono privilegi dei singoli, ma garanzie dellindipendenza del Parlamento. In particolare,
esse dovrebbero servire a tutelare la libert di opinione dei parlamentari, che sta alla base di un corretto svolgimento della vita
parlamentare.
Art. 68. I. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle
loro funzioni. II. Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento pu essere sottoposto a
perquisizione personale o domiciliare, n pu essere arrestato o altrimenti privato della libert personale, o mantenuto in detenzione,
salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale
previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. III. Analoga autorizzazione richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad
intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
Lart. 68 prevede due istituti:
1. linsindacabilit (in qualsiasi sede penale, civile, disciplinare per le opinioni espresse ed i voti dati nellesercizio delle funzioni
parlamentari).
a. Deroga al principio di eguaglianza formale
b. Espansione della tutela alla responsabilit civile e amministrativa
c. Garanzia sostanziale, i cui effetti permangono anche dopo che il mandato cessato
d. Perseguibilit penale per il compimento di qualsiasi reato al di fuori dellesercizio delle loro funzioni
e. Nesso funzionale
i. Atti tipici
ii. Atti atipici
f. Funzionamento
i. Causa contro un parlamentare per alcune sue affermazioni ingiuriose o diffamatorie
1. Il difensore del parlamentare eccepisce linsindacabilit
a. Il giudice accoglie leccezione e chiude il procedimento
b. Il giudice sospende il procedimento e chiede alla Camera di valutare la condotta del proprio membro per decidere
entro 90 giorni se il comportamento fosse qualificabile come esercizio della funzione.
i. Proposta preventiva da parte della Giunta per le autorizzazioni
2. durata indeterminata
IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO
Definizioni
Il procedimento una serie coordinata di atti rivolti ad uno stesso risultato finale: la produzione di una legge in senso formale. Gli atti di
cui si compone il procedimento legislativo sono:
1. liniziativa legislativa
2. la deliberazione legislativa delle Camere
3. la promulgazione
Liniziativa legislativa (o fase introduttiva)
L'iniziativa legislativa consiste nella proposta di un progetto di legge ad una Camera. Nel linguaggio tecnico i progetti di legge si
chiamano disegni di legge (se presentati dal Governo) o proposte di legge negli altri casi.
Liniziativa legislativa riservata ad alcuni soggetti tassativamente indicati dalla Costituzione.
1. L'iniziativa governativa (art.71.1) si esercita con l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un disegno di legge
predisposto da uno o pi ministri, per la cui presentazione alle Camere necessario un decreto di autorizzazione del Presidente della
Repubblica, controfirmato dal ministro proponente. L'iniziativa governativa la pi rilevante sia in relazione all'attuazione dell'indirizzo
politico, della quale responsabile di fronte alle Camere, sia perch ad esso fa capo l'iniziativa della legge di bilancio e delle legge
finanziaria, oltre che in materia di rapporti internazionali e comunitari.
2. L'iniziativa parlamentare esercitata dai membri delle Camere che presentano una proposta di legge alla Camera alla quale
appartengono. Ci sono, per, proposte presentate da singoli Parlamentari, che hanno poche possibilit di essere approvate, e
proposte presentate da pi Parlamentari insieme; queste ultime sono proposte che hanno una pluralit di firmatari di solito
appartenenti allo stesso gruppo; sono queste le proposte pi significative che hanno maggiori possibilit di essere approvate.
3. L'iniziativa popolare (art.71.2) esercitata mediante la proposta, da parte di almeno 50mila elettori, di un progetto di legge redatto
in articoli e corredato da una relazione che ne illustri le finalit e le norme. E' questo uno degli istituti di democrazia diretta, che ha
trovato attuazione nella legge n.352/1970. Essa presentata al Presidente di una delle due Camere. Non vi sono limiti alliniziativa
popolare, salve sempre le materie riservate alliniziativa governativa (come la legge di bilancio e di autorizzazione alla ratifica dei
trattati internazionali).
4. L'iniziativa regionale (art.121.2) riconosce ai Consigli regionali (cio alle assemblee elettive delle Regioni) il potere di presentare
progetti di legge alle Camere. Per questa iniziativa non indicato alcun limite particolare. Le analoghe norme degli Statuti speciali
ricollegano invece liniziativa delle rispettive regioni allinteresse regionale: tale clausola per talmente elastica da non poter
costituire un vero e proprio limite di materia alliniziativa regionale.
5. L'iniziativa del CNEL (art.99 Cost.) non incontra adesso alcune limitazione prevista antecedentemente alla legge n.936/1986.
Sembra tuttavia che, per la composizione dell'organo e le funzioni ad esso attribuite, l'iniziativa possa essere assunta soltanto nel
campo economico.
6. prevista altres una iniziativa comunale limitata al mutamento delle circoscrizioni provinciali e alla creazione di nuove province in
ambito regionale.
Liniziativa legislativa non vincolante per la Camera. I gruppi parlamentari ricevono lo stampato del disegno di legge e ne discutono ( se
ritengono sia importante). Quindi linsabbiamento che si ha delle proposte di legge dovuto al disinteresse dei gruppi parlamentari.
ORGANO
CARATTERISTICHE
GOVERNO
prende il nome di disegno di legge, che deve essere prima
approvato dal C.d.M., poi ne deve essere consentita la
presentazione alle Camere con un decreto di autorizzazione da
parte del P. d. R.
SINGOLI MEMBRI DELLE CAMERE
presentano una proposta di legge alla Camera cui appartengono
POPOLO
presenta al Presidente di una delle due Camere, con la
sottoscrizione di almeno 50.000 elettori, un progetto di legge
redatto in articoli
CNEL
Iniziativa senza vincoli. Di solito sul campo economico
CONSIGLI REGIONALI
liniziativa pu essere esercitata sia dai singoli Consigli regionali,
che da pi Consigli congiuntamente e di fatto non ha nessun
vincolo
COMUNI
limitata, ex art.133 c.1, al mutamento delle circoscrizioni
provinciali ovvero alla istituzione di nuove province
Lapprovazione delle leggi
Art. 72. Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera , secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e
poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Lart 72.1 vieta quindi che un progetto di legge sia discusso direttamente dalla Camera: prima deve essere esaminato dalla commissione
permanente competente. Ma le funzioni che la commissione chiamata a svolgere sono diverse a seconda della sede in cui chiamata
ad esaminare il progetto: in relazione alla diversa sede in cui lavora la commissione, diverse sono anche le funzioni che chiamata a
svolgere lassemblea (detta anche aula).
In relazione alle diverse funzioni che svolgono la commissione e laula, si distinguono tre procedimenti principali:
Procedimento ordinario (per commissione referente): disciplinato direttamente dallart. 72 Cost., che al quarto comma lo prevede
come obbligatorio (cd riserva di assemblea) per i disegni di legge relativi a:
1. Materia costituzionale
2. Materia elettorale
3. Delegazione legislativa
4. Autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali
5. Approvazione di bilanci e consuntivi
A queste ipotesi vanno aggiunte quelle previste dai regolamenti di Camera e del Senato