sistemi di vie duscita, vani e condotti dei sistemi di ventilazione forzata negli edifici
residenziali con altezza di gronda superiore a 24 m;
sistemi ad elevato pregio storico e culturale, biblioteche, archivi, musei, ecc.
In questi ambienti la probabilit che si verifichi un incendio pu anche essere molto
limitata, ma in ogni caso lentit del possibile danno a persone e cose notevole.
Luoghi di tipo B: sono quegli ambienti a maggior rischio in caso di incendio a causa della
presenza di strutture combustibili, come ad esempio edifici con strutture portanti in legno.
Per questi ambienti la probabilit che si sviluppi un incendio alta.
Luoghi di tipo C: sono quegli ambienti a maggior rischio in caso di incendio a causa della
presenza di materiale infiammabile o combustibile in lavorazione, convogliamento,
manipolazione o deposito. Alcuni esempi di materiali considerati infiammabili sono: legno,
carta, manufatti facilmente combustibili, lana, paglia, grassi lubrificanti, sostanze allo stato
liquido aventi temperatura di infiammabilit superiore a 40 C.
A seconda della classificazione dei luoghi a maggior rischio di incendio, prevista dalla
norma CEI 64-8, il progettista dovr adottare le misure progettuali pi opportune in modo
da garantire i livelli di sicurezza prescritti dalla normativa vigente.
Fonte: norma CEI 64-8