Antonio Carbonari
17.2 METABOLISMO
Con il termine metabolismo si indica linsieme dei processi che, allinterno del corpo umano, trasformano lenergia chimica potenziale introdotta con gli alimenti in altre forme di energia.
I processi metabolici sono complessivamente esotermici; si tratta di processi essenzialmente ossidativi che trasformano in lavoro meccanico (muscolare) ed in calore gran parte dellenergia potenziale chimica contenuta negli alimenti ed, eventualmente, nelle sostanze di riserva accumulate nel
corpo umano.
Il flusso totale di energia generato in tal modo allinterno del corpo viene chiamato potenza prodotta per metabolismo o anche flusso metabolico, che viene comunemente indicato con il simbolo M
e si misura in watt od in met. Un met equivale a 58 W per m2 di superficie corporea, ed il flusso
metabolico connesso alla posizione seduta in condizioni di relax.
Termorecettori
Ipotalamo
capillari
periferici
Stimoli
vasodilatazione
vasocostrizione
muscoli
brividi
ghiandole
sudoripare
sudorazione
omeotermia
Fig. 2 - Variazioni delle temperature interne del corpo umano in conseguenza degli adattamenti alla temperatura ambientale (termoregolazione). Fonte:Transsolar Energietechnik GmbH. Stuttgart Mnchen - New York.
:
:
:
(1)
Qr
Qk
Qtrp
potenza termica latente scambiata per traspirazione (diffusione del vapore) attra-
Qsdz :
Qrps :
Qrpl :
dU/d :
Gran
dezze
QC : calore sensibile scambiato per differenza tra la temperatura della pelle e quella ta
convezione, tra il corpo umano e dellaria dellambiente (ta), velocit dellaria (a) e
a
laria
resistenza termica del vestiario (Rv)
Rv
QR : calore sensibile scambiato per differenza di temperatura tra la pelle o il vestiario e tmr
radiazione, tra il corpo umano e le quella delle superfici del locale (tmr),
superfici calde o fredde che delimitapropriet radiative (emissivit) del vestiario (v) e
no il locale
v
delle superfici circostanti (s)
Dalla Tab.1 si deduce che la sensazione termica dipende da alcune propriet dei materiali coinvolti
e da otto grandezze fisiche:
-
Gli studi sperimentali condotti negli anni 60 dal Prof. Povl Ole Fanger (1934 2006) presso la
Technical University of Denmark hanno dimostrato che, nello stato di benessere termico, le varia5
bili tsk ed Qsdz sono fortemente correlate al metabolismo specifico (ovvero per unit di superficie
corporea) M/Ap [W/m2], al rendimento meccanico del corpo umano ed alla sensazione di comfort, mentre la variazione delle altre cause che concorrono all'equilibrio termico del corpo umano
non provoca apprezzabili effetti sul comfort.
Pertanto si pu affermare che le variabili fisiche dalle quali dipende il benessere termico sono
sei: ta , a , a , tmr , Rv , H.
Sviluppando i singoli termini dell'equazione del bilancio energetico del corpo umano ed imponendo
alla temperatura della pelle ed al flusso termico ceduto per sudorazione i valori relativi alle condizioni di comfort, valori che sono forniti dalle equazioni (A.10) ed (A.11), vedasi anche Allegato-1,
Qsdz* = 0,42Ap[M(1-)/Ap 58,15]
(A.10)
(A.11)
si ottiene l'equazione (2) degli stati di equilibrio termico in condizioni di benessere (equazione del
benessere).
(2)
(3)
Lequazione (3) fornisce la temperatura esterna del corpo abbigliato in condizioni di benessere
(vedasi allegato B).
Lo stato neutro di benessere termico individuato dalle infinite combinazione delle sei variabili
fisiche che soddisfano le equazioni (2) e (3).
Se si mantengono costanti le tre grandezze: M/Ap, Rv, a, le equazioni (2) e (3) sono soddisfatte
dalle terne di valori di ta , tmr, a, appartenenti alle curve riportate in fig. 3 (linee isocomfort); queste forniscono, per alcune velocit dellaria prefissate, tutte le coppie di temperature ta , tmr che
hanno come effetto la sensazione di benessere o di neutralit termica, caratterizzata dallindice
PMV=0 che verr introdotto al paragrafo successivo.
Ogni curva tmr = f(ta) si pu approssimare con una retta, ottenendo lespressione (4), la quale definisce una particolare temperatura che, attribuita allaria, determina uno scambio termico, e quindi
una sensazione, equivalente a quello complessivo dovuto agli scambi reali convettivi e radiativi.
to = ata + (1- a)tmr
dove a la seguente funzione della velocit dell'aria:
6
(4)
a = 0,5
a = 0,6
a = 0,7
1 met
1 clo
1 met
0.5 clo
UR =50%
UR =50%
to =
dove:
tmr
ta
hc
hr
hr t mr + hc t a
Nella pratica se la differenza tra temperatura media radiante e temperatura dellaria inferiore a
4C, la velocit dellaria inferiore a 0,2 m/s si pu assumere to pari alla media aritmetica di tmr e
ta:
to =
t mr + ta
2
7
(A.15)
dove le grandezze con lasterisco sono calcolate nelle condizioni di benessere, mediante la (A.10)
e le relazioni (A.11), (A.13), per i termini, che dipendono da tsk*, tv*.
Lelaborazione dei dati rilevati ha permesso a Fanger di stabilire la seguente correlazione statistica
tra lindice di benessere PMV ed il carico termico agente sul corpo umano:
(A.16)
-3
0
5
30
4 + 0,2179 PMV2 )
(A.17)
Il resto del gruppo, pari a (1-PPD)%, giudicher lambiente neutro oppure leggermente caldo oppure leggermente freddo.
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
10
Fig. 7
Fig. 8
La temperatura del pavimento pu essere pi calda o pi fredda di quella dellaria per effetto di
scambi col terreno oppure di appositi impianti di riscaldamento o raffreddamento inseriti nel pavimento.
La fig. 8 riguarda il caso di persone con scarpe e calze normali; il grafico mostra che per limitare la
percentuale di insoddisfatti al 5% necessario che la temperatura del pavimento sia compresa tra
19C e 29C. Ulteriori dati sono disponibili per persone scalze oppure per calzature diverse dal
normale.
Il sistema di termoregolazione non riesce ad adattarsi alle sollecitazioni localizzate su una parte
del corpo umano, come le correnti daria, oppure ad azioni pulsanti come la fluttuazione di velocit
pertanto reagisce alle condizioni medie. In tal modo la parte interessata dal flusso daria risulta male adattata alle condizioni ambientali e si percepisce una sensazione di disagio.
Fig. 9
Per caratterizzare la fluttuazione dellaria si usa la grandezza chiamata turbolenza percentuale
(Tu%) cos definita:
Tu% = 100 SD / am
dove SD lo scarto quadratico medio della velocit istantanea rispetto al valore medio am.
Valori comuni della turbolenza misurabile negli impianti di buona esecuzione sono compresi tra
30% e 50%.
I grafici di fig. 6 mostrano che con Tu%=40 e ta= 26C, la velocit dellaria non deve superare il valore di 0.2 m/s se si vuole che la percentuale di insoddisfatti risulti non superiore al 15%.
Il rischio di disagio da correnti daria (DR) misurato dalla percentuale di persone insoddisfatte e
pu essere calcolato per qualsiasi valore delle variabili ta, a, Tu%, mediante la seguente relazione basata su studi sperimentali relativi a 150 soggetti:
DR = (34 - ta) (a - 0,05)0,62 (0,37aTu% +3,14)
12
(A.18)
17.7.3 AMBIENTI TERMICI ACCETTABILI DAL PUNTO DI VISTA DEL COMFORT TERMICO
La norma UNI EN ISO 7730 fornisce i requisiti per degli ambienti termici accettabili ovvero indica
gli intervalli di valori delle grandezze fisiche ambientali che permettono di ottenere un benessere
accettabile negli ambienti.
La norma raccomanda di realizzare quelle condizioni ambientali che risultano soddisfacenti per il
90% degli occupanti ovvero di conseguire una percentuale di insoddisfatti non superiore a 10%
che corrisponde ad un valore di PMV compreso tra -0.5 e + 0.5.
Riguardo il discomfort localizzato, la norma prescrive quanto segue:
asimmetria radiante tr < 10C in corrispondenza di superfici vetrate o fredda calcolata con
riferimento a 60 cm di altezza dal pavimento;
asimmetria radiante tr < 5C in corrispondenza ad un soffitto radiante calcolata con riferimento a 60 cm di altezza dal pavimento;
velocit dell'aria
temperatura del pavimento compresa tra 19C e 29C (in Inverno, attivit sedentaria)
Con le ipotesi di vestiario e attivit fisica pi comuni nei luoghi di lavoro dalle tabelle di PMV o
dallequazione (A.17) si ottengono i valori riassunti in Tab.3.
Tab. 3.
Grandezza
Resistenza del VESTIARIO
ATTIVITA FISICA
Temperatura operativa,
con a = 50%
Gradiente verticale tra h=0,1 m ed
h=1,1 m
Differenza di temperatura radiante
piana, misurata ad h=0,6 m
INVERNO
Icl= 1 clo 0,155 m2C/W
M 1,2 met 70 W/m2
20C < tO < 24C
ESTATE
Icl= 0,5 clo 0,08 m2C/W
M 1,2 met 70 W/m2
23C < tO < 26C
tr,s-p < 5C
tr,p-p < 10C
Si noti che quattro righe su cinque sono dedicate ai requisiti necessari per limitare i disagi localizzati (percentuale di insoddisfatti) dovuti ai diversi tipi di disuniformit dellambiente termico reale.
13
(A.1)
dove:
M
L
Qc
:
:
:
Qr
Qk
Qtrp
potenza termica latente scambiata per traspirazione (diffusione del vapore) attra-
Qsdz :
Qrps :
Qrpl :
dU/d :
14
(A.2)
dove:
hcp
(A.2.1)
(A.2.2)
Ap
tv
ta
ar
15
(A.2.3)
(A.2.4)
(A.3)
poich il corpo umano presenta delle parti concave l'area radiante efficace quella
della superficie convessa che lo racchiude completamente: Aeff = fvfeffAp, dove
fv il fattore di area del vestiario;
feff
:
Fp-a :
tv
tmr
(A.3.1)
Applicando le semplificazioni valide per lo scambio per radiazione tra due superfici con differenza
di temperatura modesta, si ottiene:
Qr = Aeff hrp(tv - trm)
(A.4)
(A.4.1)
con
16
(A.5)
calore latente di evaporazione dell'acqua alla temperatura interna del corpo umano
[J/Kg];
2
permeanza della pelle al vapore acqueo, pari a 1,2710-9 kg/(m sPa);
fd
fattore di resistenza al vapore del vestiario; vale 1 [adim.] in assenza di vestiti, vale
Ap
psk
pressione di saturazione vapore d'acqua alla temperatura della pelle tsk [Pa], data
dalla relazione empirica valida tra 27C e 37C: psk = 256 tsk - 3373 [Pa]
pa
pressione parziale del vapore d'acqua nellambiente a temperatura ta, data dalla relazione pa = URapas, dove la pressione di saturazione pas si pu esprimere con la
seguente relazione approssimata:
pas = 776.3 + 10.80ta + 3.378ta
17
[Pa]
(A.6)
: calore latente di evaporazione dell'acqua alla temperatura interna del corpo umano
pari a 2,41106 J/kg;
2
hcp : conduttanza convettiva unitaria sulla persona [W/(m K)];
cpa : calore specifico dellaria a pressione costante [J/(kgC)];
fd
xa
xs
(A.6.1)
xs = 0,622psk/(p - psk)
(A.6.2)
(A.7)
(A.8)
dove:
cpa
Gx
: portata d'aria del cavo polmonare [kg/s]; data, in funzione dell'attivit metabolica,
: calore latente di evaporazione dell'acqua alla temperatura interna del corpo umano
[J/kg];
: temperatura nella cavit polmonare pari a circa 34C;
tx
xx
xa
(A.8.1)
(A.8.2)
(A.8.3)
19
(A.9)
Quando la (A.9) soddisfatta si realizza uno stato del sistema corpo-ambiente che tale da assicurare leguaglianza tra i flussi termici generati allinterno del corpo umano e quelli scambiati sulla
superficie; tale condizione necessaria, ma non sufficiente, per l'esistenza dello stato di benessere termoigrometrico.
Per individuare lo stato di benessere necessario considerare, insieme alla (A.9), le relazioni matematiche che rappresentano il comportamento del sistema fisiologico.
A tal fine il prof. P.O.Fanger, ha eseguito una serie di test su un campione di popolazione statisticamente significativo. Operando in una camera climatica ha rilevato sperimentalmente l'opinione
delle persone sulla sensazione di benessere da esse percepito ed ha contestualmente rilevato i
dati fisici e fisiologici che caratterizzavano ogni prova.
Analizzando i risultati ottenuti in numerose prove Fanger ha stabilito che nello stato di benessere
termico, le variabili tsk ed Qsdz sono fortemente correlate al metabolismo specifico M/Ap ed al
rendimento meccanico, mentre la variazione delle altre cause che concorrono all'equilibrio termico
del corpo umano non provoca apprezzabili effetti sul comfort.
Le equazioni che sintetizzano i dati sperimentali di Fanger sono:
Qsdz* = 0,42Ap[M(1-)/Ap 58,15]
(A.10)
(A.11)
ove l'asterisco indica che i valori delle grandezze sono quelli relativi alle condizioni di benessere.
Sostituendo le (A.10) e (A.11) nell'equazione del bilancio energetico del corpo umano, (A.9), si ottiene l'equazione di Fanger per l'equilibrio termico in condizioni di benessere.
M(1-) - hcpfvAp(tv* - ta) - feff fvAphrp(tv* - trm*) - rfdAp(1 - )(psk*-pa) +
- 0,42Ap[M(1-)/Ap 58,15] - Gxcpa(tx - ta) - Gxr(xx - xa) = 0
(A.12)
In Appendice B si dimostra che tv*, nelle condizioni di benessere pu essere calcolata mediante le
relazioni (B.4), (B.5), (B.6), (B.7), cio in funzione di quattro variabili ambientali (p, ta, URa, a) e
delle due variabili pertinenti all'attivit ed il vestiario del soggetto (M/Ap, Rv). Si ottiene:
tv* = 35,7 - 0.0275M(1 - )/Ap - Rv{ M(1 - )/Ap - r(psk - pa) +
- 0,42[M(1 - )/Ap - 58,15] - (Gx/Ap)[ cpa(tx - ta) + r(xx - xa)] } (A.13)
20
(B.1)
Se sostituiamo la (B.1) nell'equazione di bilancio termico (A.1), riportata in Appendice A, e trascuriamo Qk, si pu scrivere:
M - L - Qtrp - Qsdz - Qrps - Qrpl = Ap(tsk - tv)/Rv
(B.2)
(B.3)
Introducendo in (B.3) le relazioni (A.5), (A.7), (A.8) e le (A.10), (A.11) che esprimono tsk* ed Qsdz*
si ottiene il valore di tv nel caso particolare in cui l'uomo sia nelle condizioni di benessere:
tv* = 35,7 - 0.0275M/Ap(1 - ) - Rv{M/Ap(1 - ) - r(psk - pa)
- 0,42[M/Ap(1 - ) -58,15] - (Gx/Ap)[cpa(tx - ta) + r(xx - xa)]}
(B.4)
Gx
pa
pas :
psk* :
(B.5)
21
[Pa]
Ap = 0,202 peso0,425 altezza0,725. Risulta pari a 1,7 m per una persona di 60 kg ed altezza
di 1,70 m;
r
cpa :
Tx
22
23
Bra
Shirt sleeveless
T-shirt
Shirt with long sleeves
Half-slip, nylon
0.01
0.06
0.09
0.12
0.14
0.002
0.009
0.014
0.019
0.022
Shirts
Tube top
Short sleeve
Light weight blouse, long sleeves
Light weight, long sleeves
Normal, long sleeves
Flannel shirt, long sleeves
Long sleeves, turtleneck blouse
0.06
0.09
0.15
0.20
0.25
0.3
0.34
0.009
0.029
0.023
0.031
0.039
0.047
0.053
Trousers
Shorts
Walking shorts
Light-weight trousers
Normal trousers
Flannel trousers
Overalls
0.06
0.11
0.20
0.25
0.28
0.28
0.009
0.017
0.031
0.039
0.043
0.043
Coveralls
0.49
0.50
0.076
0.078
Highly-insulating
coveralls
Multi-component, filling
Fibre-pelt
1.03
1.13
0.160
0.175
Sweaters
Sleeveless vest
Thin sweater
Long sleeves, turtleneck (thin)
Sweater 0.28 0.043 Thick sweater
Long sleeves, turtleneck (thick)
0.12
0.2
0.26
0.35
0.37
0.019
0.031
0.040
0.054
0.057
Jacket
Vest
Light summer jacket
Jacket
Smock
0.13
0.25
0.35
0.3
0.020
0.039
0.054
0.047
Coats and
overjackets
and overtrousers
Coat
Down jacket
Parka
Overalls multi-component
0.6
0.55
0.7
0.52
0.093
0.085
0.109
0.081
Sundries
Socks
Thick, ankle socks
Thick, long socks
Slippers, quilted fleece
Shoes (thin soled)
Shoes (thick soled)
Boots 0.1 0.016 Gloves
0.02
0.05
0.1
0.03
0.02
0.04
0.05
0.003
0.008
0.016
0.005
0.003
0.006
0.008
Skirts, dresses
0.10
0.016
24
0.18
0.25
0.25
0.4
0.028
0.039
0.039
0.062
Sleepwear
0.3
0.15
0.31
0.50
0.72
0.1
0.047
0.023
0.048
0.078
0.112
0.016
Robes
0.53
0.41
0.082
0.064
Chairs
Wooden or metal
Fabric-covered, cushioned, swivel
Armchair
0.00
0.10
0.20
0.000
0.016
0.032
25
26