ottobre
2007
interna desiderata. I cuochi parlano di temperatura al cuore. A quel punto la carne stata
tenuta immersa ancora per un minuto e successivamente tolta dall'acqua e asciugata con
della carta assorbente.
L'"apparato" sperimentale
Dopo essere stata asciugata, la carne stata posta su di un piatto. Ho ripetuto questa
procedura a partire dalla temperatura di 50 C, sino ad arrivare a 75 C, aumentando di 5
gradi alla volta. Dopo aver cotto tutti i pezzi di carne li ho tagliati in due, avendo cura di
effettuare il taglio perpendicolarmente alle fibre.
Ecco il risultato dell'esperimento, con l'aggiunta di un cubo di carne cruda per poter
confrontare il risultato.
aggregati di miosina diffondono in maniera diversa la luce e la carne sembra rosso chiaro.
Le molecole di miosina si legano le une alle altre, cominciando a strizzare fuori lacqua
che le separava. La carne al sangue. Potete notare dalla foto come la carne sia
succosa. Poich le molecole di miosina cominciano a legarsi le une con le altre, la carne
comincia ad avere una consistenza pi ferma.
55 C: a questa temperatura tutta la miosina coagulata e la carne ha un colore rosso
chiaro. Una bistecca cotta a questa temperatura ancora molto succosa, come potete
osservare dalla foto.
60 C: la mioglobina si comincia a denaturare trasformandosi in un composto grigiobruno. Le fibre si comprimono. Lacqua viene separata, la carne diventa sempre pi ferma
e di colore rosato. Le fibre contengono ancora acqua, ma i succhi scorrono molto meno.
Questo il mio grado preferito di cottura di una bistecca. Possiamo chiamarla "cottura
media".
65 C: le proteine coagulate non riescono pi a trattenere i succhi, che fuoriescono liberi e
abbandonano il pezzo di carne. Il pezzo di carne risulta umido internamente ma tagliando
non scorrono pi succhi. Il volume si riduce di circa un sesto. La carne rosa ma tende al
grigio-marroncino (media-ben cotta). La carne al tatto non pi molle.
70 C: la mioglobina quasi tutta denaturata e coagulata. Lacqua completamente
uscita dalle fibre, ormai asciutte. La carne, quasi completamente grigio-marrone, ben
cotta (anche se secondo me "troppo cotta"
). Al tatto la carne dura.
75 C: il disastro, la carne dura e asciutta, praticamente immangiabile. La proverbiale
"suola di scarpe"
C Al tocco
Succhi
Colore
Proteine
Cottura
50
Molle
Scorrono
Porpora
La miosina denatura
Blu/Al sangue
55
Molle
Scorrono
Rosso
La miosina coagula
Al Sangue
Pochi
Rosato
La Mb denatura
Media
---
Media/Ben cotta
La Mb coagula
Ben cotta
---
Suola di scarpe
60 Morbida
Dura
grigio/marrone
Ancora non ho trovato un ristorante che invece di chiedere "Come la vuole la carne? al
sangue, media o ben cotta?" mi chieda: "Che temperatura interna desidera per la sua
bistecca?". Forse prima o poi ci arriveremo. Dopo tutto, alcuni ristoranti famosi hanno gi
nel men "l'uovo a 65 gradi". La temperatura interna, come vi ho mostrato, fornisce una
descrizione molto pi accurata dello stato interno della vostra bistecca della classica
triade "Al sangue, media, ben cotta". Nei paesi anglosassoni sono messi un filino meglio,
visto che invece di tre gradazioni ne hanno cinque: "rare, medium-rare, medium,
medium-done, well done", ma sempre una grossolana approssimazione per descrivere
cosa succede in quei 20 gradi, tra i 50 C e i 70 C.
I tempi di cottura e la velocit di penetrazione del calore
I libri di cucina, dovendo dare delle indicazioni, invece della temperatura interna spesso
indicano dei tempi di cottura in funzione del peso del pezzo da cuocere, sia per la carne
che per il pesce: per ogni Kg si deve cuocere per X minuti. In realt queste indicazioni
sono molto approssimative e possono condurre, se seguite alla lettera, al disastro
culinario, e trasformare una splendido roastbeef in una costosa crosticina abbrustolita
ripiena di fibre rinsecchite. La carne non un buon conduttore di calore, e il tempo
necessario per innalzare la temperatura interna di un pezzo di carne dipende, pi che dal
peso, dalla forma e dallo spessore, oltre che naturalmente da tantissimi altri fattori come il
grasso, lacqua contenuta e la presenza di ossa. A parit di peso, un pezzo di carne con
l'osso cuocer pi velocemente perch permette una migliore distribuzione del calore
dall'interno. Il grasso, se ricopre esternamente il pezzo di carne, velocizzer la cottura. Se
all'interno invece la rallenter.
L'articolo che ho gi citato a proposito del mito della sigillatura, Cooperative Meat
Investigations Summary of Results of Cooking Meats, descrive uno studio effettuato
cuocendo 2500 cosciotti di agnello (scommetto che molti di voi non hanno mai pensato
che uno scienziato possa avere come argomento di ricerca la cottura di un cosciotto di
agnello
) tenendo costante la temperatura del forno e quella finale interna della carne.
Il tempo necessario per raggiungere lo stesso grado di cottura variava da 24 a 60 minuti,
a dimostrazione che i tempi di cottura indicati nelle ricette sono sempre da prendere con
le pinze.
Un modo per velocizzare la cottura di un grande pezzo di carne quello di utilizzare degli
spiedini di metallo, per poter diffondere il calore all'interno pi velocemente. E visto che
parliamo di spiedini, se cucinate qualche spiedino alla griglia, utilizzate quelli di metallo,
non quelli di legno. Di legno costeranno anche meno ma non c' ragione di usarli,
conducendo malissimo il calore e rischiando di bruciare a loro volta.
Concludendo il discorso sui tempi di cottura lascio la parola all'articolo del 1932:
Le informazioni raccolte attraverso la cottura di migliaia di tagli di carne con varie
caratteristiche sotto le stesse condizioni controllate di temperatura mostrano che il tempo
di cottura per chilogrammo cos variabile che non sempre una guida sicura per una
cucina di successo. Il metodo veramente affidabile per dire come cucinare la carne allo
stadio desiderato nel tempo desiderato il termometro per arrosti. Mostrando cosa sta
accadendo nel centro della carne nel forno, il termometro mostra se la cottura sta
procedendo rapidamente o lentamente, e quindi se la temperatura del forno vada
diminuita o aumentata per avere l'arrosto cotto al tempo giusto.
Se la volete al sangue, fermatevi a 55 C. Attorno ai 60-65 avrete una cottura media. E a
70 ben cotta. Pi alta? immangiabile.
Non volete rischiare? Datemi retta, comperatevi un termometro da cucina.
Post Scriptum: questa frase, dell'articolo del 1932, ve la voglio riportare:
"In questi giorni di innumerevoli nuovi dispositivi di cottura, accompagnati da affermazioni
pubblicitarie stravaganti, c' un bisogno reale di informazioni affidabili e non condizionate
da rendere disponibili al consumatore".
Pi di 70 anni dopo la situazione non molto cambiata
Dario Bressanini
) mi linciano :p
anche in Italia)
Cavoletto: benvenuta
Influenza il risultato solamente nella misura in cui la massa della sonda e'
confrontabile con quella dell'oggetto. Sono comunque differenze che non
interessano in cucina
E no, Heisenberg non e' un agguato. La temperatura e il calore non sono concetti
che si applicano al mondo microscopico (vabbe', la faccio facile, ma non ha senso
ad esempio parlare di temperatura di un singolo atomo)
[...] vi ricordate quanto abbiamo detto parlando della cottura della carne, a 65
[...] sostanzialmente dice attenzione che se la ordinate cotta o ben cotta sono
tutti cavoli vostri, perch vi arriver secca e dura . Meglio ordinarla a cottura
rare, medium rare o, limite [...]
MI sono sganasciato dal ridere nell'ascoltare un individuo che non aveva nessuna
argomentazione da contrapporre, solo partito a testa bassa (tra l'altro vedo che ha
perso i capelli) per lanciare messaggi di paura, che l'unica cosa che gli consentita
per le cognizioni in materia di genetica, miglioramento vegetale, agronomia che non
possiede.
grazie e
proprio in questa cottura delicata e lunga che va fatta con attrezzi specifici. Per
darvi unidea le cotture sono tutte sotto i [...]
[...] dellacqua che cuoce a fuoco bassissimo. Il principio di questa ricetta sta
proprio in questa cottura delicata e lunga che va fatta con attrezzi specifici. Per
darvi unidea le cotture sono tutte sotto i [...]
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