Introduzione
al calcolo illuminotecnico
Illuminotecnica
La radiazione luminosa
Con il termine luce si intende linsieme delle onde elettromagnetiche
percepibili dallocchio umano.
Le onde elettromagnetiche sono caratterizzate da:
lunghezza donda
frequenza f
c
f
Definizione di Colore
sensazione visiva di colore caratterizzata essenzialmente da
tre aspetti:
tono/tinta: legato alla lunghezza donda dominante e
individua il colore con cui viene visto un oggetto
purezza/saturazione: rappresenta la quantit di dominante
presente ed la vivacit del colore che si differenzia dalla
visione di grigio (una lunghezza donda monocromatica
fornisce un colore puro; lo stesso colore pu essere
ottenuto con luci diverse ma la sua saturazione diminuisce)
luminanza/luminosit: esprime lintensit luminosa nella
direzione della visione (quantit di bianco).
10
Illuminotecnica
Lo spettro visibile
Lo spettro del visibile ricade nellintervallo di lunghezze donda:
Ultravioletto
Infrarosso
11
Illuminotecnica
I Colori
Lunghezza donda in
10
[m ]
Colore
380420
violetto
420495
blu
495566
verde
566589
giallo
589627
arancio
627780
rosso
12
Illuminotecnica
Potenza luminosa
Una sorgente luminosa pu emettere:
PR
1
PR =
P d
(2 1 ) 1
13
Illuminotecnica
Locchio umano
Locchio umano stima in maniera diversa la luce emessa alle varie
lunghezze donda.
Esso presenta sensibilit massima alla lunghezza donda del giallo-verde
mentre ha sensibilit nulla allesterno dello spettro visibile.
[109 m]
440 460 480 500 520 540 555 560 580 600 620 640 660
0.05 0.08 0.15
0.3
0.7
0.9
0.95
0.9
0.6
PL = PR S
14
Illuminotecnica
Efficienza cromatica
Il rapporto tra la potenza luminosa
PL e la potenza radiante PR
PL
1 =
PR
Esso un numero puro che indica la capacit della sorgente di emettere
radiazioni nel giallo-verde, cio nel campo di massima sensibilit
dellocchio umano.
15
Illuminotecnica
Esempio
Sia data una sorgente che emette tre lunghezze donda:
[m ] con potenza
10 9 [m ]con potenza
10 9 [m ] con potenza
1 = 580 10
2 = 600
P 1 = 6 [W
P 1 =
]
4 [W ]
5 [W ]
P 1 =
La potenza radiante totale :
P R = P 1 + P 2 + P 3 = 15 [W ]
La potenza luminosa totale :
P L = P 1 S 1 + P 2 S 2 + P 3 S 3 = 9 , 55 [W
3 = 620
Lefficienza cromatica :
PL
1 =
= 0 , 637
PR
Cio il 63,7% della potenza radiante emessa dalla sorgente
rilevata dallocchio umano
16
17
19
20
21
22
23
Illuminotecnica
Efficienza radiante
Una sorgente luminosa (lampada) trasforma in potenza radiante
solo una piccola parte della potenza elettrica
PR
di alimentazione.
Il rapporto tra la potenza radiante
la potenza elettrica
della sorgente:
PQ = PE PR
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Illuminotecnica
Esempio
Sia data una lampada:
con potenza elettrica assorbita PE
con efficienza radiante
= 60 [W
2 = 0 ,13
PR = PE 2 = 7 ,8 [W
PQ = PE (1 2 ) = 52 , 2[W ]
25
Illuminotecnica
Efficienza totale
Lefficienza totale definisce la capacit di una sorgente di trasformare in
potenza luminosa
2:
PL
PL PR
PL PR
=
=
=
= 1 2
PE
PE PR
PR PE
26
Illuminotecnica
Efficienza totale
Dunque la potenza termica : PQ = PE (1 2 )
E la potenza radiante : PR = PE 2
Illuminotecnica
Flusso luminoso
E detto flusso luminosa emesso da una sorgente: = 680 PL [lumen ]
Un lumen equivale a una potenza luminosa:
PL =
1
[W ] = 1,5 [mW
680
= 680 1 2 PE
28
Illuminotecnica
Esempio
Sia data una sorgente S che emette una lunghezza donda:
= 555 10
[m ]
Se si verifica che:
1 = 1
2 = 1
= 680 1 2 PE = 680 PR
Con efficienza totale:
=1
Illuminotecnica
Efficienza luminosa
Il rapporto tra il flusso luminoso e la potenza elettrica assorbita PE
definisce lefficienza luminosa della sorgente:
L =
PE
[lm / W ]
= 555 10
[m ]
30
Illuminotecnica
Illuminamento
Data una superficie di area S investita da un flusso luminoso ,
si definisce Illuminamento E il rapporto:
E =
[lux ]
31
Illuminotecnica
Illuminamento
Tra le varie tipologie di illuminazione ricordiamo:
Illluminazione diretta
Illuminazione indiretta
32
Illuminotecnica
Illuminamento Medio
Coefficienti di Uniformit
E min
Em
Em
E max + E min
=
2
E min
E max
TIPO E DURATA
MINIMO SFORZO
E MINIMI ERRORI
34
(PRESTAZIONI VISIVE)
(IGIENE VISIVA )
(COMFORT VISIVO)
COMPITO VISIVO
LUMINANZA
CONTRASTI
DURATA DELLA PRESTAZIONE
DIMENSIONE OGGETTI
VISIBILITA DETTAGLI
NUMERO DI OGGETTI PRESENTI
(ERGONOMIA DELLA VISIONE)
35
lux
Em(UNI)
1.5 Em
ERRORI COSTOSI
1.5 Em
ALTA PRODUTTIVITA
1.5 Em
1.5 Em
1.5 Em
1.5 Em
Em/1.5
Em/1.5
37
COMPITO
PRESTAZIONE VISIVA
PRESTAZIONE VISIVA
facile
0.97
0.83
medio
0.85
0.7
difficile
0.7
0.45
GIOVANI
ANZIANI
COMPITO
PRESTAZIONE VISIVA
PRESTAZIONE VISIVA
facile
0.83
0.75
medio
0.7
0.6
difficile
0.6
0.4
GIOVANI
ANZIANI
38
39
lx
lx
750
500
500
300
300
200
200
Ecompito
Uniformit:0.7
Uniformit:0.5
40
41
0.6 0.9
PARETI
0.3 0.8
PIANO DI LAVORO
0.2 0.6
PAVIMENTO
0.1 0.5
42
COMFORT
RAPPORTI DI LUMINANZA ADEGUATI
NEL COMPITO VISIVO
da 1 A 3
COMPITO VISIVO/ AMBIENTE
da 1 A 5
AFFATICAMENTO VISIVO
CATTIVO ADATTAMENTO
NEL COMPITO VISIVO
CATTIVO ADATTAMENTO
DEL COMPITO VISIVO - AMBIENTE
43
44
ABBAGLIAMENTI
MOLESTO O DEBILITANTE
ERRORI
AFFATICAMENTI
INCIDENTI
45
INDICE UGR
ABBAGLIAMENTO MOLESTO
UGR
= 8 log
10
0,25
(
Lb
L 2
)
2
p
46
1
d2A
= 2
+ 0,12(1 A)
p d + 1,5d + 4,6
A=e
( 0 ,18
s2
s3
+ 0 , 01 )
d
d
47
da 20 a <50
15
da 50 a < 500
20
500
30
48
RIFLESSIONI VELANTI E
ABBAGLIAMENTO RIFLESSO
RIDUZIONE MEDIANTE
sistemazione adeguata degli apparecchi dilluminazione e dei posti di lavoro
finitura della superficie (superfici opache)
riduzione della luminanza degli apparecchi dilluminazione
aumento dellarea luminosa dellapparecchio dilluminazione
pareti e soffitti chiari
N.B. I COLORI DELLE SUPERFICI SONO DI COMPETENZA DI DIVERSE
FIGURE PROFESSIONALI
49
ILLUMINAZIONE DIREZIONALE
PUO INFLUENZARE LA VISIBILITA
DEL COMPITO VISIVO
MODELLATO =
RAPPORTO OTTIMALE TRA
ILLUMINAZIONE DIFFUSA E
ILLUMINAZIONE DIREZIONALE
(creazione di ombre gradatamente marcate)
50
51
Calda
minore di 3 300 K
Intermedia
da 3 300 K a 5 300 K
Fredda
maggiore di 5 300 K
52
EVITARE SFARFALLAMENTI
ED EFFETTI STROBOSCOPICO
PROVOCA CEFALEE
PROVOCA PERICOLO CON PARTI IN MOVIMENTO
PROVOCA CATTIVA VISIONE DEGLI OGGETTI IN
MOVIMENTO
53
VIDEOTERMINALI
COMPITI SU CUI EVITARE RIFLESSIONI
LETTURA DELLO SCHERMO
LETTURA DEL TESTO STAMPATO
SCRITTURA SU CARTA
LAVORO SULLA TASTIERA
EVITARE LE ZONE DINSTALLAZIONE CRITICHE
LIMITI DI LUMINANZE
Classe dello schermo secondo la ISO 9241-7
buona
II
media
1 000 cd / m2
III
bassa
200
cd / m2
54
ATTIVITA
Em
Lx
UGR
Ra
NOTE
K
1.2.6
V.MEDICA
500
16
90
>4000
2.6.5
L.PRECIS.
750
19
80
1.5.2
CORRIDOI
150
22
60
Em a 0m
2.4.1
INDUSTRIA
150
28
20
COLORI
SICUR.
55
CRITERI DI PROGETTAZIONE
ILLUMINOTECNICA
Em
Em= TABELLE UNI12464-1
necessario per garantire comfort e prestazioni visive
qualunque sia let e lo stato dellinstallazione
56
FATTORE DI MANUTENZIONE
DELLA VECCHIA NORMA
(NON E PRESENTE NELLA NUOVA)
TABELLA E DELLA UNI 10380
Grado di impolveramento
del locale
Tipo di lampade
Ad incande- scenza
A vapore di
mercurio
Ad alogenuri
Minimo
0.85
0.75
0.65
Medio
0.7
0.65
0.55
Elevato
0.6
0.5
0.45
57
FATTORE DI MANUTEZIONE
IL PROGETTISTA DEVE:
stabilire il fattore di manutenzione ed elencare
tutte le ipotesi richieste per la valutazione di
questo valore
specificare gli apparecchi dilluminazione idonei
allambiente
preparare un programma di manutenzione completo che comprenda
la frequenza del ricambio delle lampade, gli intervalli di pulizia degli
apparecchi dilluminazione, del locale ed il metodo di pulizia pi
adeguato
58
IL FATTORE DI MANUTENZIONE
Il rapporto tra lilluminamento medio sul piano di lavoro dopo un certo
periodo di uso dellimpianto (1manutenzione) rispetto al valore medio
dellilluminamento ottenuto sotto le stesse condizioni quando limpianto
nuovo [IEC/CIE 17.4]
FM
= LSF
(t )
LLO
(t )
LOR
(t )
di
di
Numero di pulizie
dellapparecchio illuminante
eseguite nello stesso tipo di
politica
SOSTITUZIONE PROGRAMMATA
E CORRETTIVA
MASSICCIA DI LAMPADE PI PULIZIA PROGRAMMATA
MASSICCIA DI APPARECCHI
Numero di pulizie
dellapparecchio illuminante
eseguite nello stesso tipo di
politica.
VERIFICHE
Em
(Illuminamento)
(Uniformit)
Ra
Luminanza apparecchi
Luminanze ambiente
Contrasti
62
63