Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
nellambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
Ha sopravvissuto abbastanza per non essere pi protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio
un libro che non mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
dominio pu variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono lanello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
percorso dal libro, dalleditore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
Linee guide per lutilizzo
Google orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro oneroso, pertanto, per poter
continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire lutilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
limposizione di restrizioni sullinvio di query automatizzate.
Inoltre ti chiediamo di:
+ Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per luso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
+ Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantit di testo, ti
invitiamo a contattarci. Incoraggiamo luso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
+ Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file essenziale per informare gli utenti su questo progetto
e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
+ Fanne un uso legale Indipendentemente dallutilizzo che ne farai, ricordati che tua responsabilit accertati di farne un uso legale. Non
dare per scontato che, poich un libro di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
determinato uso del libro consentito. Non dare per scontato che poich un libro compare in Google Ricerca Libri ci significhi che pu
essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.
Informazioni su Google Ricerca Libri
La missione di Google organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta
i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico pi ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web
nellintero testo di questo libro da http://books.google.com
0 ( \ 0
. . . F I L I .
OSTERR. NATIONALBIBLIOTHEK
*
.
***
----
*} (y =
! 7
*r? *
* **
* ne
--
.
A
//',
----
////''
i'
Y")
, .
-- - - - - - -
IL REGNO
ID I N A P O L I
E DI CALABRIA,
DESCRITTO
MEDAGLIE
CON
, D I Q_U E L F A M O S O R E G N O ;
ED
D A
ALLE
SU E
MAR C O
MED A GLI E
M A I E R.
TN E LITATITATA,
Appreo CHRISTIANO DI LOM,
M.
D C C
X X I I I.
A V ISO
9 L R .
z>}a>: A Decrittione del Regno di Napoli e di
%E3% Calabria, fatta con Ducento nonanta-tr
//
222222-2
NoTIZIA METOLOGICA.
D E L L E
D E I T A
|-
\\
hanno det
|-
Ma non fi attenne pe
COI11
no pi oltre che vedeffero con gli occhi del Corpo, e quindi prefero
occafione di credere che il Sole, la Luna, le Stelle, ed il Cielo fteff
foffero Dei, come crive Platone, che queti furon i primi adorati,
qua
lll.
que, tanto de Fiumi che del Mare, ne hebbero la fua parte, e che
i Semi-dei morivano, e le Nimfe parimente; fi cheve ne furono di ogni
forte, come fi pu vedere nelli critti di Varrone. Quindi prefero oc
cafione i pi fenati tragli Poeti Gentili di fingere un Cenfore di quelli
Dei Favolofi, e dicevano ch'era Filio della Notte e del Sonno , e lo
quanti ne fon fra Trenta Milla che ne fogn quel pazzo di Varrone ;
s'io diceffi che tanto vale la notra Deit quanto vale una ciocca ope
nione d'huomini vani; s'io voleffi ridurvi mente la votra Origin, voi
direte fono Bave di Momo, che guifa d'Arco foriano tira empre u
gualmente gli Amici ed Nemici; non maraviglia s'egli dice males
ad ogni modo egli non fa parlar le non detrahe, ne aprir la bocca fe
non morde : ma e vi filchiaffero tal volta l'orecchie, quando tratta
n del fatto votro, in Terra, quelli huomini che hanno fale in zuc
ca, fe lentifte quello che dicono di queta votra Finta Deit ; come
fi ridono di queta tanta Moltitudine ; come fi burlano di tante e figa
glioffe Poltronerie, quante di voi tutti hanno laciato critte i Poeti ;
che Comedie fanno quando fentono cantar di voi come v'innamorate ;
come tate per Servi altrui; come fiate feriti; come toleriate mill'altre
moleti, mentre fate i Beati e l'Imortali; come fi traggono che Gio
Apollin, privato, per non fo che fallo, della Deit, fia al fine, per
neceit, per amor profano, diventato Patore; che Hercol fia fat
to Dio, e che Euriteo, che gli commandava, fia morto, e che fiano
propinqui l'Altare d'Hercole Servo, e la Sepoltura d'Euriteo fuo Pa
drone; che Oret e Pallad, perche furono Sacrilegi, e Rubatori de
gli Dei, fiano per Dei adorati, ed loro fiano Vittime fagrificate; che
Naturali, il loro eno Fifico: cofi Omero finge gli Dei combattere
infieme, che non altro che la Dicordanza tra gli Elementi, come
Nettuno opporfi Febo, cio l'Umido ed il Freddo contraftare con la
ficcit e col Calore. Quando i Poeti dicono che, nella Diviione d'el
- -
fembrava che voleffero portar feco tutti gli Elementi. Per tanto fin
ono i Poeti che Giove, preo configlio fopra il loro furore, gli ra
chiudeffe dentro alle Caverne di quel Monte, e gli ordinaffe per R
Eolo, il quale con fomma Podet teneffe l'Impero di loro , come
quel
BREVISSIMO
BREVIS SIMO
&
ditutte le Medaglie Antiche Coniate nelle Citt del
R E G N O N E A P O L I TA N O
CON LE LORO
DI CHIARATIONI
nella
P R I M A
P A R T E.
'
prima di Conti, e poi di Duchi, dell' una e del altra. Roberto e Rug
gieri fratelli furono i Primi: Roberto con titolo di Duca di Puglia e Ca
labria, e Ruggieri con titolo di Conte della fola Calabria. Cacciati pocia i
Saraceni dalla Sicilia, Roberto hebbe altrefi il titolo di Duca, e Rug
Ruggieri fuo Padre, ma ben anche al detto Ruggieri Giovane fuo Nipo
te, e da Conte ch'era prima venne ad effer Duca di Puglia, Calabria e Si
cilia. Non contento di queto titolo, fagli in tanto ardire, e palleggiato dall
Antipapa Anacleto fuo Cognato, nel 113o. s uurp il Titolo di Re di tut
te quefie poco dinanzi mentouate Provincie, e co egli nominar fi faceva,
te commincio ad effer detto Regno con titolo di legitimo, fe bene foe prin
cipiato ad effer chiamato tale nel ecolo antecedente, con meno giuto Tito
lo.
Di tre maniere trovafi detto Regno notro coll' appicio coda fendo
67. Principi, Duchi 1oz. Marchef 148. Conti 67. el rimanente de Baroni,
tutti obligati alla difea del Regno. I loro Popoli fon Genti armigere, e
valorofe, cost in Terra come in mare, verfate in tutte le Scienze ed Arti.
Il Regno f per Armi o Inegna un numero di Gigli d'oro in Campo
A 2
azzurr0
Il fito del Regno ritrovafi otto il Grado 38. fino al 42. formato a
modo di Pen-Iola, e da tr Mari circondato, cio dal Tirreno, per la
parte di mezzo giorno, cominciando dal fiume Ufente vicino a Terracina
Tronto fino al fiume Ufente, tutti fogetti allo tato Eccleiatico. Il Cir
cuito di detto Regno di Miglia 1468. la Lungheffa , di 45o. e la Lar
gheffa di 14o. Jin qui del Regno in Commune, refia da vedere delle Citt
BREre
{ASX
|-
) ! }
8
KAMAX
19
~~
p
t
*A*S*,
-X
^
).
,
}uN
P O
I.
n fecoli Antichi in
Palepoli , e Napoli,
al
**,
oggi detta Ichia & anche Procida: indi e la rende abbondante d Peci e com
paffati nel continente, fondarono Cu moda per la navigatione. St ella fituata
ma e pofci Palepoli, nellido di quel tra due Monti, luno il Vefuvo, e lal
Mare ove al preente Napoli. Chiama tro il Capo l Monte di Pauilippo :
ronla da principio Partenope (che f fi come quello di quando in quan
una delle tre Sirene) per havervi tro
vato il fuo Sepolcro. Gli altri Concitadi
ni che rimafero in Cuma, dubitando di
Succinta
Spiegatione
L:
di Tarini.
loro cofe.
r A IT a N, cio d Neapolitani. E
Ginnici.
La 3a. Medaglia eprime nel drittola una lettera greca E. Reta da dichiarar
fudetta Diana, con dietro alla Tefta
un Tavolino, e di fotto un vafo: nel ro
l'infcrittione
To N.
greca N E O II OAI
Nume.
tefo
Succinta Spiegatione
Artifice.
alludere
R '
di Pozzuoli.
qua
di Cuma.
COVO.
SUCCINTA SPIEGATIONE
L"recca
1. Medaglia di detta Citt che
Golzio di due, il Parife una
fola, tiene nel dritto Apollo Coronato
dAlloro, e'l Minotauro con la Vittoria
| differenza ,
fe non
TA COIl
tani
di Sinuea.
Conchiglie,conattornol'Icrizzione Kr
M AI a N.
poiche ufa la Prudenza a cavari da a-. Tetuggin, & anco vi era Nettuno col
doffo la Coccia,con andar quinei e quin
di fguiffante e controppo nangia, accio
t f fatto il
di Mondragone.
SUCCINTA SPIEGATIO NE
Di Sinueffa, di Sueffa,
falubrit, per adoprarfi in Medicina de
gli Attici e Tibici, poiche le fue Carni
giovano a rifrigare & a dar nutrimen
to. Puoffi dire ancora che per detti fim
boli del Granchio e Teffugine, veniffe
II
glia.
fchi e
B R E VE D E SCRITTIO NE
di Suea.
Er
Div
SUCCINTA SPIEGATIONE
delle Medaglie di Suea.
S P I E GA TIO NIE.
M Citt,lia unica
fi raporta di detta
e nel dritto Giove Co
ronato dAlloro : e nel roverfcio pi
queti beneficii.
'
di Theano.
etta in Greco T I AN E o N. Da Ro
Il Gallo dal
SUCCINTA SPIEG A T IO NE
L:
Theano e
Il
'n 3
sUccINTA SPIEGATIONE
delle Medaglie di Caleno.
ad e_Apollo ,
la medema Icrittione
KA A EN I
del Vino.
di fopra la
Artefice.
come
sra in
det
Il
el roverfcio il Minotauro con la Vit Gallo per effer Gieroglifico della Vigi
toria Alata che'l corona d'Alloro , e la
e dellArdire, vorra dare a fenti
vigilante ed ar
Per
ne K A A E N H T o N e nel roverfcio
dell
foffe
K4
migliante cafo eplica il P. Fiore , fol. mata da Capo fuo Avo figlio die Affa
336. col prima, n. I. Che fi fcolpica raco. Altri vollero che foffe cofi det
poi Giave alato con la Quadriga , ta dal Falcone otto il cui Augurio f
vorra denotare che coll ajuto di lui edificata & in lingua Tocana cofi era fi foe vinto: pure foffe la Vittoria detto il Falcone. Altri perche Capua
alata per tramandarne la fama da per foffe Capo di dodeci Citt : o altri
tutto, tanto della Guerra quanto della altrimente come fi pu vedere nel Ca
Pace feguita,
lepino. Non mancano per terzi che
La ioma. Ha nel dritto un Guerrie
8:{8:38:38 38383838
BREVE DESCRITTIONE
di Capua.
SUCCINTA: SPIEGATIONE:
L:
1a. Medaglia riportata da Golzio
-, e dal Parife, contiene: nel dritto
I5
Giano.
BREVE D EscRITTIONE
di Nola.
che
na : ma altri vogliono che Teano foffi
di LAtella.
cofi detto.
Citt da gli
ed altri da Tiri: ma
puol darfi il Cafo, che da gli uni foff
fabricata e da altri ampliata. Eftata
narrano da
Ha il fuo Vecovo, ed e
Sin qui
SUCCINTA S PIEGA T IO NE
SUCCINTA SPIEGATIONE
della e Medaglia di Atella.
fcio il
D 2
Qa
Romani havute.
S'UCCINTA SPIEGATIO NE
Nocera re
cavata da Golz e Parife , e f nel
l'Ifcrittione greca N O T K E P I N n N
La Donna fara tata qualche Dea Tute
lare di quella Citt, cio, Giunone Ar
&
V2
quelli di Nola.
B R E VE 3D ESCRITTIONE
di Nocera.
BREVE DESCRITTIONE
hanno
lIcrittione
Greca
di Picentino.
V che
C113
17
&...
SUCCINTA S P I E G A TIO NE
BREVE . DESCRITTIO NE
delle Medaglie di Picento.
di Poidonia.
e nelle
Medaglie critta II o x e 1 a o N E A
Le
'
Regia.
SUCCINTA S P I E G A TIO NE
Gente.
|
L:porta
prima Medaglia delle feichequir
il Golz.
tutte facevano
ne greca II o 2 E 1A 0 N E A. Si fcolpice
Nettuno da quella Citt per motrar
la lor origine da Nettuno, el Nome di
lui,che tantovale in greco Po z E A o N A
quanto in Latino
La Facia
detto
& la fequente.
D:
fon le Medaglie di detta
Citt , che reca il Golz. & una
Il Leone che
La lettera
E:
f ful principio chiamata , dal
vicino Fonte o Fiume che foffe dital
I9
fotto liferizzione r e A H T a N. Leffere
1.
;;
commodo a naviganti.
gato: vuol fignificare laVirt bellica, la Jino d'una parte , e nell'altra il repetito
Vite dinotera la Pretiofit de Vini in
Leone con fopra un Tridente, & un
dello Scultore.
T E AH r a N.
fagieri.
E 2
|-
Q*********N*****/%*/*%N/N&*/
a
ZX
|||
***3****3*
* >*3 >
$%$%$
v 2
v
N
A2 s 27 s 2 SN 2
*
Palla
Medaglie di
Arpo.
ogni Vittoria.
II A N o N.
BREVE
D E S C R ITTIO NE
di Arpo.
A: f primieramente chiama
ta, e poi Arpo, fondata da Dio
di quel Tempo.
Etoli.
2 i
la folita icrizzione A P II A N n N : e
nell altra il Toro con le folite lettere
quel Territorio.
B R E VE
DESCRITTIO NE
di Salentino.
#
3
di Brindifo.
E le lettere
E vi era un Famofo
Calepino.
N:
SUCCINTA
SPIEGATIO NE
forma
nel dritto la Tefta della Dea
e
SUCCINTA
SPIEGATIONE
Leone.
Per La Cor
B P E N A H > I N O N.
Per tal
Hitomo
$2:$:$
BREVE
DES CR
di Otranto.
Itoria,
tori di Lira.
S P I E GA TIO NE
U:
la Medaglia di detta Cit
t, raportata dal folo Golzio, e
dal Pari, e nel Dritto fi crede ehe
foffe Nettuno, coll Ifcrizzione Greca
T A P Q N T I N Q N , e nel Roverfcio un
Altra dichia
quella Citt.
glia. Nel Roverfcio fi pu credere
colui che f narrato nella prima Me
daglia. Per la Vittoria in mani, pu
fi penfare che quella Gente foffe ftata
Et delle
Medaglie di Tarento.
23
R 'C R
di Tarento.
l Nome di Tarento affai controver
SUCCUNTA
SPIEGATIONE
E con
cio, LA A.
di Rodi.
Riluce
70
La Lettera dir
il Nome.
25
maetrato da Archimede.
i fotto
Nel Ro
Nel Rover
to l'Icrizzione T A R. A z.
ch .
fotto lIfcrizzione T AP A E.
Nel
Roverfcio lHuomo a Cavallo con
una Corona d'Alloro nella mano: dila
to due Lettere Greche z n, che addi
T A R. A z.
quel Mare.
Lettre Greche A z.
Nel Roverfcio
Nel Roverfcio vi un
Mare.
G
La
[1.
Herbe
ne TAP Ax.
E nel Dritto la
t di quella Campagna.
La Medaglia 24. anche del Parie re
%s :: :: :: :** * * * * * * * * Z : *
|v.
1 * * * * &
* -
.BR E VE DESCRITTIONE
di Metaponto.
...
. .. .
. . . .
>
Quan
E baftera il Difcorfo . .
TA II.
27
Cicala, per dinotare l'Etate lo Stre
di tal Animaletto.
Atto bellicofo.
Della fteffa maniera nella 6a. Meda
duceo; e l'Icrizzione M ET A II La Ci
vetta s'appropria a Pallade, in honor
dente
Il Caduceo
PARTE
----
~~~.
|-
S>= 2
4
v
-
U
D
-i\ = M
*~~~~
***
- - -
~=RDINPLIX
----
DI CALENO
----
B R INDI SIO
Ck
#:DI NA E .
--
- -
|- -
- -
|-
|-
|-
|-
|-
- -
|-
||
|-
-- -
|-
|-
|-
|-
|-
|-
-.-
|
|
|-
|
|-
*,
-- |-
||-
|-
|
|-
|
-
|-
|
|
|
|-
|-
|-
*----
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|
-
|-
|--
|-
- -
|-
|-
||-
|-
|-
|
|-
|-
----
|-
|-
|-
|-
||
|-
|-
|-
|-
--
|-
|-
|-
--
|-
|-
//
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
;
-
|-
:
!
|-
|-
|
|-
|-
|-
*
-
||-
*
-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
--
|-
|-
|-
|-
|*
**
|-
|-
|-
- - -
- |
|-
- *
\
|-
|-
- *.
*
||-
|-
|-
|-
|-
|-
|-
- - -
/*
|-
|-
|-
|-
* ,
|
|-
||
|-
--,
|-
|*
- -
,
-
|-
|-
/
|
|
|
|-
|-
- -
|-
|-
- --
- -
- -
- - - -
- -
& ,
\,
v
|
|
|
----
== _--------
-- - - -
- - - - -
-- - - - - - -
-- -
- - - -- - - -
-- - - -
----
[LUCERIA:= |
-------- - - ----
|-
-|-----
|-----
----
'
,`-.
+
----
|
-
--|
|-+
|-*
|-^
|-|-|-
\- ~
|-
|-~
|-|-
|-----
|--
~
~
|-|
----
}----
|-|
,----
|-----,
:|-\
|-|-|-|
|-
\|-|
*,
-----
|-
|--
| 1
- - - -
- - -
29
:%E%
S U C C I N T A
S P I E G A T I O NE
N A P O L I.
recate
le Sedeci Medaglie Antiche,
da Golzio fopra Napoli ,
la mezza parte anteriori dun Centau tienza legare lire e i furori, come quef
ro barbato, che fi tiene chinato col ta Pianta lega e cinge ounque nace.
inocchio detro, ed alza l'altro , per Diodoro infegna che nelle facre Ceri
evarfi diritto, havendo di fopra l'If monie gli Antichi facevano pi conto
critione greca NEOHOAITaN ; e nel della Hedera che della Vite, perche
mezzo della Pancia troncata , queta tutte le Stagioni ha le foglie verdi ,
fillaba ME.
onde i Napolitani davano ad intender,
La piegatione di queta Medaglia fi che la Campagna loro ftava fempre
cava dellufanza chera tr gli Antichi verdeggiante, e produceva molte Viti,
|
quello f creduto il ritrovatore di quel fonio, che non folamente furono date
fucco, motrando mortali , gi da le Corna Bacco, ma che f egli an
principio, come fi havevano da racco chora da alcuni Poeti chiamato Toro;
gliere l'Uve dalle Vitti e primerne il perche finfero le favole che Giove, mu
vino tanto grato ed utile chi tempe tato in Serpente , giaccffe con Profer
ramente lua. Hanno poi anchora gli pina, fua Figlivola , laquale per ci ,
Antichi dato quel Dio la Inventione fatta grande, partori poi Bacco in for
delle Ghirlande e Corone di Hedera.
imitare, quando ritorn Vincitore del vano ne i Sacrificii del medemo Dio,
la India, fece chel fuo Effercito tutto
Feto vuole
che ci foffe perche egli cofi giovane cio cader una facella ardente, chei te
fempre, come quella empre verde : neva nella man deftra, e gi era anda
vero, perche, come ella lega tutto ta cofi gi , che hauverebbe brucciato
ci che fi appiglia, cofi il Vino lega il Piede di Bacco, fe piegato non l'ha
parte. Queto acciden
le humane menti. Plutarco dice che veffe in
div. If
tC
Succinta Spigatione
NATOS, diffegnato per ME, che di minuti grani, come gran numero di
fono le due prime lettere di quel fuo Perone fta infieme unito nelle Citt.
Nome, derivato di ME e U, che vuol Per il Minotauro impronto nel rover
dire Vinolento: ma la mezza parte del fcio dellifteffa Medaglia , fi da ad in
uo Corpo fiminuita, per demotrare tender chil Bue era la pi grata Vit
la Temperanza nelli Convivii, ove lu tima che fi deffe ad Apollo, onde i
fo del Vino fi riducce alla via di mez Cariti , ed altri Popoli della Grecia
zo. Tutte quelle piegationi potranno gliene dedicarono nelle Citt loro prin
fervire per intender il fenfo di molte cipali, come f Napoli. Paufania, nel
altre Medaglie fequenti , per lequali lultimo Libro, crede che quelle Genti
non fara neceario di repetere quete volefero motrar, in quel modo, ch'
Dichiarationi.
allora havendo fcacciati gli Barbari ,
La 18a. Medaglia rappreenta , nel potevano liberamente coltivar la Ter
dritto, Latona, havendo i fuoi Capel ra , e raccoglierne i Frutti , e che il
li radunati fu'l Capo , ed un Rama Bue motrava queto fovente : onde
d'Ulivo attorno del Fronte, ed i Pen
denti d'Orecchio fomiglievoli al fiore mettere il Tauro fu gli Denari del fuo
di Papavero , ed un picciolo fole die tempo, ne rende queta raggione ch'
tro del Collo. Nel roverfcio, fi vede egli volle, per quel Simbolo, ricordare
il Minotauro colla Vittoria alata opra, uoi Popoli, ed eccitarli coltivare
che li tiene, della man deflra, una Co
la Terra.
rona d'Alloro alzata fu'l Capo, in mez che f adorato il Tauro da Greci per
che Ofiri cofi ordin con Ifide fua Mo
niftra, per l'Orecchio: , Quel Mino glie, parendoli che quella Betia lo
tauro fta in piedi full'Icrittione NEO meritaffe, per lutile grande che ne
r O AIT Hz, ed ha folpite, opra la tranno i mortali, tanto alla coltivatio
Pancia, quete due lettere Iz. Il Ri ne della Terra, quanto in altri lavori.
tutta fuc
cinta, motrando di correre via velo
fottile , &
31
La Medaglia 19a. dimotra, nel drit cigliato da una Facia pendente, verfo
to, Diana, con i Capelli intrecciati la punta frondofa di quel Corno , e
guifa di Corona, ed arricciati fu'l Fron l'Icrittione N E On OA IT o N, par
te e dietro il Collo.
Nel roverfcio, il
valore
de Luttatori di quella Republi
ca, che seffercitavano n Gvochi Gin
- nci, mentre che i Popoli facevano la
Cultura di quella Terra di Lavoro, an
che fimboleggiata per lifteffo Gieroglifo.
La 2o. ha l'Effigie d'Apollo, nel drit
to, coll'Icrittione abbreviata NEOTI.
cio di Napoli; e nel roverfcio la Tef.
ta dun Lione arricciato, e guardando
in faccia direttamente, per motrare la
forza e la vigilanza di quella Gente
valorofa, ed attenta fempre alla con
fervatione fua, come quel Animale che
mai non dorme enza tener glOcchi
aperti. S'intende, per Apollo nel drit
to, che la virt del Sole, attribuita
Succinta Spiegatione
C3.
F dicato quel Arbore Pan, Dio del Frutto di Pino , che non ha bifogno
li Armenti, facendogliene Ghirlande, d'altra piegatione che di quella del Mi
che f mutata,
CINC
lettere initiali AIO: Motravano 3. per rappreentata dal Delfino ftante ovra
quel Simbolo, s'abondanza de' Vini la chiena del Minotauro ; per il che
nella Campagna di Napoli , fertilizata fcrive Platone, che Nettuno Dio del
dal Fiume Volturno , ancora rappre Mare , haveva per Compagne cento
2
te all'ufo degli antichi Greci; perche il fini. Vedevafi anche buona partedel
la compagnia di Nettuno in un fuo
Servio, come il mugliare de i Buoi ; Tempio, nel Paefe di Corinto, come
o-vero perche le Ripe de i Fiumi fo recita Paufania , nel libro fecondo ,
mormorio dellonde fi fa fentire, dice
ad un Delfino, e,
peio, e di Eliano, che le Statue de i Palemone appogiato
bafe che fofteneva il
Fiumi, lequali da prima erano enza nel mezzo della
alcuna forma , furono pofcia fatte Carro , era intagliato il Mare e Vene
uia di Bue cornuto : ma , per non
effer che la mezza parte anteriore dun da belliffime Nereide, portate da Del
to. Scrive Ovidio, nel libro 13. del in mani, dietro al Capo di quella Dea.
le Metamorfofi, che Galatea diceva di Il Minotauro nel roverfcio , colla
lui, che fubito aparve opra l'acque fin Vittoria alata , portando con le due
alla Cintura, mutato in maggior statu mani la Corona di Lauro fovra di lui, ed
ra, col Capo cornuto: e quando, nel colpita, fottola ua pancia, una
lottavo delle Metamorfofi , Achelao coll'Ifcrittone NEoIIGAITHz. Diana ed
raconta Thefeo il rumore che ei fe alcuni de fuoi Simbolieffendo gia piega
Etolia, che poi lo chiamarono Corno fe folite ali, ma una sferzza nelle ma
di Dovitia.
F cofi finto, come reci ni, per dar ad intender che portava la
Fiume, dal fuo primo corfo , e lo ri fua. Quardriga che quando lei volava ,
volto in altra parte , laquale per l'ac per fpargerla nel mondo. A che fi
aggiugnere che gli Athenefi tene
que che v pargeva fopra, alle volte, puol
vano la fenza ali come fi
modo.
Dico
Succinta Spiegatione
34.
ne aggiugne Aritide , , nell'Oratione deci Giudici, eletti nelle fette preci
fatta quei di Rodo, ch'ella cefe gi pue Citt del Grecia, e poi in tutti
di Cicl in Terra, per bonta dei Dei, gli Stati di quella Natione ; ed allora
Filippo R di Macedonia hebbe , da
con certo ordine, imperoche per coftei quei Giudici, la facolta di federe nel
fono coltivati i Campi, ciafchedumo la loro Ragunanza, e che la fua Voce
ficuramente poiede quel che fuo ; foffevi timata per due uffragi , come
da coftei fono governate le Citt, fo quella de li Foceni. Per l'Ulivo nel
no fatte e conervate le liette Nozze; circuito di queto roverfcio , voleva,
e nodriti ed ammaetrati i Figliuoli. liftefio R Amphition , dare ad in
acciche le cofe de i mortali andaffeno
di Mofche, delle quali Miagro era Dio, gilio, nel primo della Georgica , ed
f nella Libia il Dio Anchora, e pari tra lei e Nettuno, opra il poffeffo di
Athene s ove Herodoto crive, che
$$$
Dicono
gambe. Queta ultima Icrittione mof. della vocegreca PA A AMN Oz, che
tra che fi deve intender del Filio di
il
. . . . .35
delle
Medagli
di
Napoli.
dando
l'Icrittione
latina
SGESANO.
il medeimo P, prime energicament
|-
del Mare. Eccov dunque la fua pie ne per il corno ; e fi vede la lettera
gatione metaforica. Virgilio, nel prin r., fotto la pancia di quel Toro. La
cipio della fua agricoltora dice , che fpiegatione di queto Simulacro coro
Nettuno percotendo la terra, col Tri nato, e ritenuto dalla Vittoria alata ,
dente, ne fece ufcire un feroce Cava'
lo : Il che vuole Servio che fia ftato
Non refta
dunque da dichiarare qu altro che la
le acque del Mare; Onde furono det lettera r del roverfeio, e l'Ifcrittione,
ti i Cavalli effere anche fotto la guar latina, pofta nel dritto. Onde fi puo
dia di Catore e Polluce, perche le lo dire che f battuta queta Medaglia
male, il veloce e frequente moto del
trovamento del Cavallo, perche quel come fe lei foffe Colonia loro : ma nel
Animale vuole havere luochi piani , tempo ch'ella f fmembrata da fucce.
aperti c patiofi, che fono beniflimo fori di Carolo Magno, e fpartita tr
ve che Nettuno f il primo che doma no cacciati delle maggior parte di quel
fe Cavalli, ed infegnaffe l'Arte del ca Stato , nel decimo fecolo, cd all'ora
valcare. A tutto ci aggiugne Paufa quei Barbari ne furono poffefati da
S'UCC IN TA S P I E GATIONE
L"
PIGH
reca N o A A ION,
N O L A.
Succinta Spiegatione
La dichiaratione di
26, di Napoli : ma , per intender il fargli male, e tutto rifplende nelle bel
fimo Gigante, dal quale vollero ch'el no plendore che rifchiara gli humani
le foffe poi datta Pallad, havendola, intelletti, e donde viene ogni pruden
per queto fatta d'armi , rappreentata za e fapere. Quete dichiaraioni fi
di faccia quafi virile, ed effai fevera trovano confirmate dalle figure, tanto
nello apetto. Lifteffa Dea f da prin del Gallo, quanto della tella, pofte
cipio cognominata Tritonia, da certa nel roverfcio, gi che fono Simboli di
Pallud della Libia, di queto nome , qualche Guerra fatta con ardire, vigi
perch'ella f prima veduta quiv, e lanza, e chiarezza, non meno che di
fatta Tutelare dalla Sapienza, Simbo qualche Vittoria riportata da Latini,
sSe$e><3$e><esSegSeeg$o4es
e ricor
CAL EN O.
L"h,Medaglia
II a. di queta Citt,
nel dritto Apollo, coronato
A EN IT a N.
Il Minotauro pare
L^motra
Medaglia 3 a. di queta Citt,
, nel dritto, Minerva ,
tella addietro.
qu per effere da quei Cittadini riveri portata dal Toro, la peritia de Poeti
ta come loro Tutelare; e per farvede Calenici, e la fertilit del loro Clima:
re ch'erano potenti: la fcolpivano col il che vien anche dichiarato per la let
:
3
37
TA.
Nel ro
vercio, fi vede una Lira di quattro le Navi , governate dalle fue mani.
trova
IP nell'antecedente Meda
|-
|-
a.
'
*
9se-sse-sese-ses$4
svcc1NTA
SPIEGATIONE
S . * J, 2
-'
.
L^ Medaglia 13 a h,
nel dritto,
quale
di Platone, e
di Paunia.
***
* 5-
***
:34
. . r
svccNTA SPIEGATIONE
D'una Medaglia aggiunta
: PossIDONIA.'"
di :
Lione, pofta
la
'
una Facia che li pende dalle palle A: per demotrare gli fatt di Guerra
E denota le mol
Toro nel roverco, collitella Icrit te forze di quel Leone, fimbolo della
tione del dalle cin Gente di Velia, pcrche ufano queta
que prime lettere del Nome greco di particola gli Greci, pr fignificare og
uefa. Citt, havendo la fua origin ni forta di potenza; e ne formano il
, dell'altra un Lione ca
voglione che fignifichi; per le fue tr Vi
denti, punte , le tr nature delle minante, ed un Pentagono tellare di
f
38
Succinta Spiegatione
La 16 a.
lifteffa Miner
fi, gi che fono le prime del Nome tiale del Nome greco a EATOz , fi
* INTIz, cio Carro, ed anche di gnifica i Libri di tutte le cienze infe
I A OCTET E, filio di Peano , e gnato da quella Dea , come lo dice
Compagno fedele 'di Ercole, nel fe Plutarco, dove tratta dell'imperfezzio
polcro del quale cuopri le Arme che ne de i difcorfi. Quelliftesto vocabu
refero i Greci, per affediare Troia. lo fignifica parimente le Dieci Tabule
er il Nome del Carro, fi puol inten delle Leggi Romane : ed alcuni vo
der quello di Bellona, la quale f a glion che non fia la lettera Delta, ma
dorata per Dea delle guerre ; e per la figura d'un Triangolo , per motra
tanto la fingono, i Poeti, Auriga di re geometricamente la forma del Re
Marte , e come riferice Statio, nel
La
La 17a, h Minerva, nel dritto, fi. duta nel Terreno di quella Regione,
mile all'antecedente; ma la Civett del quando f battuta queta Medaglia.
roverfcio enza Ulivo, e tiene le A
col
4O
Succinta Spiegatione
col Capo enza orecchie, cinto d'una pieno. Quelli che per queto Dio in
Corona di Lauro. Il rovercio fve tendono il Sole, Padre e Signore di tut
dere un lignale tante ull'Ifcrittione te le cofe, fra li quali Macrobio,
APILANN, cio di Arpo. Queto nel primo di Saturnali, dicono cheifuoi
Animale non pare irfuto, ma nulladi raggi, che hendon fin gi in terra,
meno colla fettola del dorfo tutta ar
verfo, come che tutto foffe in uo po di queta Citt d'Arpo, dice haver
tere. , Lo - differo anchora Ottimo e tratto la fua origine. L'isteo Anima
Maffimo, con ci foffe che tutt, per le f, da gli Antichi, facrificato Ce.
la fua bot, voleffe giovare e far be rere come. Vittima fua propria, tan
E dal giovare dicei che ei f chiama- . n che gli piacefie di vederfi morire
to Giove da Latini, fi come appreo dinanzi il fuo nimico; il quale, non
de Greci hebbe un Nome qual mof, folamente guafta le gi nafciute biade,
tra va che da lui veniffe la Vita tut Ima rivoltando anchora, col grifo, li
te le cofe. Perci lo pofero i Platoni feminati campi, v trovare fin-fot.
ci per l'anima del mondo, e lo credet terra il grano, lo divora. Perche
tero anchora alcuni quella divina men foffero poi date le hafte alle tatue de i
te, che h produtto e governa lUni Pei, come in questa Medaglia five
che Giove foffe quale fi vede nel Cam, statue de i Dei che le hafte, s'inchi
pidoglio , e negli altri Tempii , col navano quete, e le adoravano rive
Fulmine in mano, ma che per lui in rentemente: ma che cominciando, poi
tefero un'animo e pirito cutode e ret fare gli Dei in forma humana, non
tore della grand machina del Mondo,
| modo fuo,
..
4. I
vane che fta appogiato ad una hafta ; f sforzo per chinarfi, demotrava che
e quiv Servio nota che l'hafta app gli Aditi della luglia erano difficili, e
gli Antichi f honorato premio quei tanto anguti che non potevano entrar
liquali vincendo il nemico in vi gli nemici enza fare molti sforci ,
ataglia, havano cominciato motra come fi legge appreo di Plutarco, e
re il fuo valore. E queto parimente vien anche confirmato dalla Icrittione
dice che lhafta da gli Antichi f fti II Y A H , potaqu fotto quel. Toro,
mata pi di tutte le altre arme ; chel la quale vuol dire una Porta, entra
la f fegno di maggioranza e dimpe ta anguta, e fi puol cotanto bene in
ro, e che perci era donata gli huo tender che fignifichi la Puglia, da Gre
ci chiamata II Y A A I.
TA R E N T O.
mata da gli Antichi affai , ed app Ali, che li porge una Corona di Lau
quelli f infegna molto notabile. On ro ; e nell'altra mano, quel Huome
de non maraviglia che la defero fo tiene a'zato un Corno di Dovizia, dal
vente alle facre Statoe.
La 6 a. nel uo dritto h un Caval
-
facrificandogli quel Cavallo che nel tuno, Fondatore di queta Citt, chia
coro foffe tato vincitore, per motra mata da lui Tarento; altri dicono ef
re che da lui riconocevano la Vitto
di
-- ...*
42
Succinta Spiegatione
di queta Citt. Il fuo Nome; nelle no detra la Vittoria, fenza Ali, che li
Annali, fi f fortito di quel Filio Ma porge una Corona di Lauro; e nellal
rino detto T A PA > , onde vien in
terpretata l'ifteffa Icrittione greca qui Corno di Dovizia, dal quale effe una
v tampata. La dichiaratione della Fiamma, nel luogo ov fi vedono fio
Vittoria fenza Ali, porgendo la Co ri e frutti in quello dAmaltea: fotto
datarfi queta.
La 2 o.a. motra, nel dritto, un Del
fino cavalcato da un Huomo , come
catura non ha fella ne lui habito, ma capo, tiene un Vafo militare, in vece
*
#
43
colo efteriore.
Per lIfcrittione I
na fiamma.
tichi.
le
Succinta Spiegatione
le tr parti, eparate guifa di coro pancia del fuo Cavallo. La fignifica
ne, nel manico del Tridente poto qu
dietro la Clava. Queta f offerta e
dicata Mercurio , nel paefe di Co
rinto, ed era di Ulivo falvatico. L'If.
crittione greca IO , il Nome della col fuo Oracolo in Delfo, era pe'l
figlia d'Inacho e d'Ifimene , la quale Mondo, il pi celebre e riverito, co-.
effendo amata da Jove, queto la mu fi anche era la Republica di Tarento,
to in Vacca, per conervarfela : mal fenza che foffe neceffario di farne al
Icrittione, nella preente Meda
grado di Giunone; ma queta Dea, da cuna
lia.
ei gelola, dopp haverla-gli domanda:
-
ella e precipit nel Mare, da lei chia le gambe di quel cavallo. Nel rover
mato lonico, come fi legge nel Libro
L'Elmo
Perfe R di Macedonia.
di queta Pianeta.
LIcrittione ab
vero il petto del fuo Cavallo furiofo , di queto R , effigiato come fe foffe
Giove Servatore.
Laltra Icrittione
faccia,
45
! 4
:
;
razza, non era maraviglia che foffe della luce nafcenti fanciulli, per la
bello, e gratiotiofo, perche la carne qual cofa i Greci le davan lherba di
del Lepre ch'ei mangiava volontieri lo Dittamo, che pofta fotto alle donne,
faceva tale.
Diana in Efefo.
l'Icrittione za T : cio z n T E N E x,
[C
46
Succinta Spiegatione
ftirpe reale degli Euripontidi. ... Alcuni che vuol dire Confervatore della Cit
voglion che fia Arifteo, Figlio dA t, fecondo la relatione fattane da Pau
polline, rappreentato dal Parafole che fania. Queto medemo Nome fi tro
fi vede qui Simile alla Sfera celete, va anche dato Giove, in alcune If
illuminata da quel Pianeta plendante torie. Le due lettere N K, fignifica
per tutto il Mondo. Si poul anco ad no, per abbreviatura N I CA NAPO,
dattare queta figura l'uanza di quel cio Nicandro , R di Lacedemonia,
li della Fenicia, che metevan certa
f l'ottavo della tirpe Euryponti
d.
materia chiaccita e tonda, in capo ad
La 312. h, nel dritto, Taranto
una Verga, e quella adoravan per la
ata, vedero un enorme ferpente che do; e chegli con Anfiteite fua
M:
1I2V3
47
SUcCINTA SPIEGATIONE
Delle
M: aggiunta quelle
di
TA II: cio di Metaponto. Quel Guer Sumano ancora, il quale era il mede
riero pu fignificare il Duce di quel fimo che Plutone; ma quello folamen
tempo, che fatto haveffe qualche pro te che veniva la notte, perche il Ful
da noi fpiegato, nella Medaglia quinta quale fi legge che quella-Dea abbrufcio
di Arpo, motrandolo enza lElmo che gi l'armata de i Greci. Onde Virgi
fi vede in queta, col Capo dunA lio, nel primo dell'Eneide, f cofi di
quila , nel dritto, e la Clava nel ro re Giunone, sdegnata fr e medefi
verfci, lequali econdo l'opinione di ma, per non poter fare il male che
Porfirio, e di Suida , fignificano le voleva ad Enea, ed gli altri Troja
Vittorie di quel Dio, fuperiori tutta ni, quando, dopo la rouina di Troja,
la gente del Cielo, come l'Aquila
tutti gli uccelli, & chegli cofi h fog
gette tutte le cofe , come fe , per ra
gione di Vittoria, fe le haveffe acquif
tate, e governate modo fuo. Onde
viene che, per lo pi, non fanno in
tr
A8
Succinta Spiegatione
tr forti de i Fulmini pofte da Arifto- micizia che f tr quelle due Nazioni.
La 16. rappreenta Minerva, col
tele, delle quali una cofi chiara e
penetrante, che f gli miracoli che fi l'Elmo ed un Pennachia pendente, fot
leggono troppo grandi, come che paf to al quale fta fcolpito un Grifo. Quef
fando , fi bee il vino tutto, in una ta Effigie fi trova da noi dichiarata nel
ogni altro metallo, che trova nelle ca di Buffalo, e nel roverfcio la Spiga
f, enza puto offendere queta: che grande, gi batevolemente propalata ;
ancora Cerere ,
ben-che
va, e queta fia la roa, mandata dal te havemo dichiarate, nelle Medaglie
la mano di Giove.
La terza che h
i dellhumido, e del groffo, non ab quel Buffalo, cio Bue felvatico che
luccife,
| la Tefta ,
e fe ne
rono i Ciclopi che lo fabricavano, co fuggi via fubito ; come crive Suida.
me fi legge nellitoria di Volcano.
Onde gli Romani prefero occafione di
La 15a. f vedere Cerere con una reiterare quel Sacrificio; come raccon
Spiga in Tefta, chc da noi fara Spie ta Paufania, nel primo Libro , dicen
gata nelle Medaglie 17a e 19a, fequen do che mettevano un poco di farro,
ti. Il carattere X, poto qu, nel ro e di frumento, mefcolati infieme , s
verfcio , con due Spighe , motra la l'Altare di Giove; ed il Buffalo deft
doppia abundanza d'alimento e di paf nato al Sacrificio , accotandofi lan
tura, nel tempo che gli Atenefi face dava mangiare, all'hora veniva uno
vano la guerra contro quelli di Chio, de i Sacerdoti, chiamato, da Greci,
nel Mare Egeo, come fi trova ncl Ti Buffono, per queto ufficio, e dava di
meo di Platone ; ed anco riferito in una fcure fu'l Capo quel Bue felva
alcune altre Itorie, che queti iffolari
erano tanto odiati da quella gente, che vede nella preente figura.
ogni volta che trovavano qualche falfo
La 28a, come la quatordecima di
Danaro, coniavano s queto il carat queta medema Citt, eccettuato un
tere X, improntato nella prefente Me Leonerto, nel dritto, con lIfcrittione
daglia , che per queto da Greci era A EY KI > II O x, intorno al capo del
chiamata XI B A HA O N , ov il X ,
e la prima lettera di quella voce, fer fu'l ramo della Spiga intagliata nel ro
vendo ad eternare il ricordo della ne vercio. Il Leone era poto da gli
An
49
Antichi otto il giogo della Dea Ope, per ci f riverita come Dea. Onde
per motrare che come quel Animale ,
la voce greca a A IO z , a A I
MON , che fignifica un Nume,
Dea, havendo il genio bono, ma for
tanto battono le mura delle Citt, che midabile Nemici fuoi , il che molto
fi fanno ftrada per forza , da poterv bene vien qu addattato queta Le
entrare dentro : overo perche queto gilatrice.
La 2oa, motra Cecere, nel dritto,
Volatile era offervato molto negli Au
una Mitra doneca , e nel rover
con
gurii, alliquali pare che i Soldati pon
gano mente affai; anzi cofi v attende fcio una Spiga ramofa, col carattere
va ogniuno anticamente , che non pa greco , Queti Simboli non hanno
revano fapere fare cofa alcuna , , o pu altra fignificatione che quelli dell'ante
blica, o privata, fe non ne pigliavano cedente proxima stampa, fe non che la
due Spighe in teta, e Pendenti d'orec danza d'ogni forte di Frutti , nel ter
chie, col fuo Vezzo di perle , e ylf reno di queta Citt.
La 21a. fa vedere, nel dritto , l'Ef.
crittione a AI: La Spiga del roverfcio
h fu'l ramo un Scimitara, con un Ger
bilita ovra lEmisfero fuperiore della Nel roverfci fi vede la folita grande
Terra. Cerere f timata la prima che Spiga, fimbolo d'ubert per i grani.
*
-
*-
----- :
5o
Succinta Spiegatione
@@
B R E VE DE SCRITTIO NE
D .
ed alla nucca ,
queti coltivare i Campi, Quelle opi lamente di quattro mille paffi geome
nioni varie fi trovano radunate nella trici. Queta Citt f anticamente fot
prefente Figura , ov il
Corno ferve
5I
' R
Di Luceria.
S'U C C IN TA S P I EGA TI ON E
D'una Medaglia di
LUCE R I A.
fin
quale
52
Succinta Spiegatione
porti in collo un fero Cinghiale : che liberato che havevano di fare alcune
meni legato uno paventevole Toro , Guerra , quella andava l'uno de i
che pirava fuoco: che fi ftringa fopra Confoli, doppo havere aperto il Tem
il petto un Gigante, e lo faccia mori
re: che ammazzi un horribile Drago ,
e levi degli horti delle Heperide li
Pomi doro che da quelle crano guar
dati: che metta le pale foftenere i
Cielo : che ammazzi un R il-quale
con tr tefte, da lui incatenato : che demotrare ch'ella era gettata quando
ca, con le faette in aria', certi Uccelli per rappreentare gli cinque Givochi
53
nome A e A O x , combattimento; il
Z1a.
Di Hyrina, e dUdina.
L: Medaglie di
Me
Succinta Spie
Medaglie 16a, e 17a, dell'ifteffe Citt di
Velia.
ogseogo.sSe><bsesSe><osesSe><eg$o>
Il
hoggi detto Campagna di Roma. La va cofi effigiata, col fuo Elmo e Pen
nominarono primieramente Anxur dal nachio duna parte, ed un Gallo can
Rafore, perche v era riverito Giove, glia di Teano: reta dunque da pie
in un Simulacro enza Barba, come lo gare folamente la Stella radiante die
riferifce Servio. F poi accorciato quel tro quel volatile dometico. Alcuni
Nome, in queto di LAxur, fin che vogliono che lei fia il Simbolo della
da Italiani pi moderni venne detta Luce intelletuale e Vigilanza che de
Turracina, per-che , nel fuo terrcno vono havere i Prencipi , nel governo
alcuni Monticelli fono fatti guia di degli Stati loro: ma tr le altre pie
Torre, fecondo la defcrittione dell'I gationi, fatene da Mitologici, fi tro
55
ne A Ix EN IN O, cio di c_Efr
nia. Quella Fata Sennone haveva due
figlij, tanto cattivi , che da Hercole
furono vincigliati, conformemente al
la Predizzione di quella Maga , e poi
trasformati in Simie, con i Cercopi,
come fi legge nclla Favola feconda del
Libro decimo quarto delle Metamor
gli Ofchi, gli Cumani , gli Tufchi , dApollo , e quella del Minotauro ,
gli Romani, gli Normanni, e final colla Vittoria alata , e le Corone di
mente otto i varii Prencipi che han quello e di queta, fono anche da noi
no poffeduto il Regno di Napoli. El tate , baftanza dichiarate, nella quin
P A R T E
S E C O N D A.
BREVE DESCRITTIONE
D E L L A
C A L A B R I A,
C
NI
LA SUCCINTA SPIEGATIONE
Capucino,
{%%
:*
tempi fiata ella chiamata: Addurre ancora gli Habitatori di effa, che
gli uni fm ucceduti a gli altri , ed anche coloro che diveramente l'han
dominata: Far menzione anche del Jito, della Lunghefja e del Circuito
Anni del e7Mondo 181o. E quella poi che prima era detta Achenazza,
cambio Nome in Aufonia, e cotal Nome f a tutta la Calabria commune.
Enotria venne poi detta con la Venuta che fecero gli Arcadii, cio,
Enotro, e Paucenzio, Figli di Licaone, negli Anni del Mondo 2229:
~
Breve Defcrittione
volle che difineo l'antico Nome d Enotra, chiamata foe Italia, e ucce
dette circa gli Anni del Mondo 23oo.. E quel Solo fra-mezzo tra i daoi
Golfi di Santa Eufemia e di Squillaci, venne primieramente nominato
Italia: indi in poi fi fiefe non folo in Calabria, ma ben anche fino all' Al
Morgetia venne nel corfo de gli Anni detta, e proprio nel 235o, del
nuovo Regnante Morgeti, Filio d'Italo. Poe cotui la fua Jede in
Morgeto, Citt da lui fondata, onde deriva la Terra di San Giorgio,
colto da quelle Genti, e per loro R acclamato circa gli Anni 276o ,
pocco doppo. Dicono altri che cotal Nome folje premieramente fiato nella
Citt di Coenza, fondata gi da gli Auoni, e da gli Enotri accreciu
Della Calabria.
e per la ftretezza del Paee, paarono quelle Genti nella notra, hoggidi
detta Calabria, con mutarle i Nomi di Magna Grecia e di Bretia, in quel
lo de la loro Provincia: fe bene in queto non fi accordi il Moderno Chro
Tutto ci detto fia per quel che petta a i Nomi della Calabria: Reta
te 1. Cap. 3. . 1. fol. 66. fe bene non mancaero de gli altri che dicefero
Giavan havere habitato in dette Parti di Calabria.
altri che Cetimo foe tato colui da cui gli Italiani provenuti fofero : ed
altri dicono Tubal: ma come f detto Alcanez tato il primo ad habitare
mella Calabria.
Vennero apreo nella Calabria gli Enotri, verfo gli Anni del Mondo
2229., Chiamanstancora Arcadi, per effere venuti dell'Arcadia, e fu
rono due Fratelli, l'un detto Paucontio e l'altro Enotro, Figlii ambidue
di Licaone, e fondaron cofioro divere Habitationi nella Calabria.
rono di Gente altre Citt. Queti fono confufi da gli Scrittoni co Focefi,
fe bene altri gli diffinguano.
4-
Breve Defcrittione
Queti fin hora narrati, fono flati coloro che in diverfi tempi, e con
tratti fucceivi han popolato e foggiornato nella Calabria. Refia a vedere
chi fano fiati quelli che l'han Dominata. Je fia vero il Catalogo che va
in volta per alcuni Itorici de i R d'Italia, cotoro credibile che l'havef
fero fignoregiata de quali foljo poi il Giogo; tutta la Calabria fi divie
Calando col Dicoro fu'l particolare , Sedeci Citt, con le loro Repu
bliche che vanno compref preentemente otto la Calabria furono che diero all'
Improntole Medaglie, conforme alli fopra accennati Itorici, cio, Reg
gio, Locri, Crotone, Sibari, Thurio, Bretia, Pandofi , Temea, Ti
rina, Mamerto, Hipponio, Caulonia,Carcinio, Scillatio, Petelia, Siberena.
B R E VE
BREVED
D I
SR
E
SUCCINTA
7A Pronipote di No,
};) capitato foffe, e f
2"
SPIEGATIONE
Afghanez,
cio, P H r H N n N e II o E E A o N E A ,
l'Icrizzione II o x e a o N E A.
La Seconda al contrario nel Drirto
Arcivecovale.
dalla
Succinta Spiegatione
Giove co
Armi.
roma.
Il medefimo addita
Si dichiara brevemente
per
PHT IN n N:
7
divotione ardentiffima a fudetti Dei.
-
appreo.
La Medaglia Decima Sexta fta fcol
Puofi dichiariare,
fua Feta.
La Dichiaratione
in atto di far
a gli Dei Cafore e Polluce, cofta da fplendente, e con fotto al Collo l'If.
quanto fi detto fopra: e per quel che
tocca a Diana ed e Apollo, fi caver la
loro Dichiaratione dalle fuffequenti Me
daglie.
CT1ZZ1O11C P H T I N Q N,
P H r 1 N n N.
Fortezza.
Biade, ed i Frutti.
: di
Sole
uperbe ; onde nacque in quella Citt P H rB1 N2a N. Epiegafi perche ilfcol
Succinta Spiegatione
con lIfcrizzione P H T I N n N ,
e nel
ca.
che PH.
a Terra.
N n N ed un Leone Sedente. . .
Ucello.
Stella.
PH T I N n N.
nel Cornucopia.
per
non ad Offefa.
Ne fara
tro lIfcrizzione P H r 1 N n N.
Golzio
Puofi in tal
F cotume antico
ti l'Icrizzione P H r 1 N n N , e dietro
alla Tefta un Iftromento detto Plettro,
co e civile.
(9
Succinta Spiegatione
SUCCINTA SPIEGATIONE
vy
Aya
*4Y%/xy% "/\"**2*%
::::::::::::::
*%%%%%%
RRE VE DE SC R 1 TT ION E
di Locri.
Diverfamente
veduti.
detti Epizefirii.
Gerace al preente
Vollero
taglia i Crotoniati.
La Medaglia Terza motra d'unapar
te l_Aquila, cheftringe con gli artigli
e lIfcrizzione A O KP o N.
Nel altra
l'Icrizzione
creff.
crizzione A OKP o N.
Gi fi detto
Statera, collIcrizzione A O KP o N : e
Crotonefi.
La
La Statera motra
al fuo. Figliulo.
La Corona fegno
Ci rapreenta la Medaglia X, in u
uil a.
Con queti
che
I2
Succinta Spiegatione
KP o N.
publica de Locref.
Col. 2. pi ftefamente.
lato,
zione A O KP o N.
Golzio. N. 9. La Di
fimbolo Minerva.
I3
La Don
Le altre
Medaglia.
DellAccopiamen
SUCC INTA
SPIEGATIONE
Il Cornu
La
Il Fulmine
Erco
Da indi
2U
Succinta Spiegatione
I4
nerva con la Prudenza.
lonna con Dico d'una parte, ed una N. In effa Medaglia la Tefta con due
Mezza dellaltra, e lIfcrizzione Gre Faccie dimotra Giano, che per il buon
ca KP oT a NIATAN. Vuol fignifi Governo riguarda il paffato e lauveni
care Milone Crotoniato , quando a fo re ; e f ftampata per le Vittorie otte
Il Dico
la tratenne.
le f il Riftauratore e Fondatore di
Erco
il Tripode sappro
pria ad _Apollo.
La Medaglia XIIIa, porta nel Drit
KP o T a N 1 AT A N : alludendo detta
t portava a
cinio.
Dea,
zione k Por n N I AT N.
Simbolo di Crotone.
Golz. Tab.
pra citato.
La Medaglia XIVa. motra nel Drit
Citt.
[O
I5
Nome di Sibari.
Nel
UCC ' G
Golz.
e l'Icrizzione z H B A P Hz.
e Mi
Per buon
Al Toro s'acco
ed
dell Arti.
di Sibari.
Pia
****
I6
Succinta Spiegatione
F edificato, come f
UINTA
? 1E A17TIO NE
mani.
della
Sibarita.
Il Vao dinota
questa Dea.
Tanto luna co
di quella Campagna.
Retano a pie
BREVE
DE SCRITTIO NE
di Thurio.
C: vedremo pi innanzi,
nelle
\L Medaglie fi legge critto eoPHoN,
|
|
-
motra
crizzione e o P I o N.
Vuol detta Me
tera Greca E.
frequentarlo.
te mutolo.
di fotto lIfcrizzione e o P I o N.
Si
Per la
BRE.
Succinta Spiegatione
I8
& s &&
BREVE
D Esc RITTIO NE
di Bretia, Coenza.
N:
Medaglie fempre leggefi Co
/enza critta fotto Nome di Bre
tia, fe bene non ftefamente, ma prin
cipiata B R ET : e poi con alquanta
mutatione fi legge Brutia , ma cotal
Nome non folo viene appropriato alla
fola Citt, ma ben anche a tutta la Re
tra Medaglia.
Altri che
di vivere.
tutta la Calabria-
SUCCINTA SPIEGATIONE
r:
S"
|-
) .
-7
A Medaglia Prima, nel Dritto ef Dritto, Giove opra un Carro, col Ful
prime un Granchio, con fopra una
9
non mancavano Fulmini da caftigare i
Rei, cofi a loro non farebbero mancati
nibale,
Apollo.
batuti.
una Cigala.
La Cicala di
Pae de Bretii.
B PET.
ordinario.
motra la Velocit.
La
2O
Succinta Spiegatione
-Vuol
vetta.
coll Icrizzione B P E T.
Nell Er
ne B PET.
Armi.
Cancro.
nii e Signorie.
La Medaglia XXa. porta, nel Drit
La Stella mof
Ale diftefe ;
tUlttO.
e di dietro lIfcrizzione
24. N. 2.
romache vfcolpice.
LAquilaed i Ful
2I
P.
ni.
qualumque Affalitore.
Pallad gi s
Golz. No. 9. Gi fi f
dietro :
pone
Succinta Spiegatione
22
Aun'Ancora.
Vi lIfcrizzione B P ET
la Cultura de Terreni.
Quella
il Nome
dell'Artc
fice.
Il Granchio,
far Conquite.
La Medagllia XXXI. tiene , nel
Dritto, la # LAlata, con Capil
li Ben intrecciati : nel Roverfcio un
II , dellaltro lIcrizzione B P E T T I
il Nome di lui.
26 de Bretti.
quel
Popolo.
23.
vercio un Guerriero a Cavallo , che
con Lancia ferice un altro a Terrabat
7f4a
*******************
di Pandoffea.
SUCCINTA SPIEGATIONE
di
l'Icrizzione AK EP a N T A N: nel Ro
Temefa.
24
BREVE DEscrittro Ne
di Tirina.
SUCC INTA
SPIEGATIONE
C:
nelle Medaglie fi legge in
Greco fcritta T E P H N n N , e da
effa ha Origine la Terra Maritima chia
53535353538
S P I GA TIO NIE
feguita.
Il Soldato
Eutimo.
25
to Pi d'Efallo, e lIcrizzione T E P I
P H N.
glie di Sicilia.
Onde vedendofi de
P in terra. Golz. N. 7.
fopra un
una Corona.
lIcrizzione T E P I NA I m N dell'altra:
:4
Parife N. 3. La Spiega
BRE:
La
B RE VE
DESCRITTIONE
di Mamerto.
fondaffe ; fe
I Galli Stiz
e di otto la Corazza.
zati lun
Duelifti,
lia, che
emici,
"
SUCC IN TA SPIEGATIONE
combattere, e
n.
l'Icrizzione Greca M A M E P T. BP E T.
hora
Parola
27
M E PT. BP E T.
d'Hipponio, Valentia.
M E PT. B PET.
H#::
f cofi detto da Hipponio
Hocef, che fi crede il Fondatore:
La
Fu battuta in con
M EP T 1 N n N. Golz. N. 5.
La Di
fere tato il
ne M. AM E P r 1 N n N , e dell' altra la
Lettera II Greca. Golz. N. 7. La
Ercole
Fortezza:
fuo
Dio;
28
Succinta Spiegatione
di Guerra.
Territorio.
La Stella la Chiarezza.
R '
di Caulonia.
Altri crivono da
SUCCINTA
S P I E GA TIO NE
d'Hipponio.
29
fuo Cittadino.
e lIfcrizzione K A n. A o N. Vuol di
motrare il lacrimevole Succeo di Cre
fignifica
dUlivo con
la medefima Icrizzione
K A Y A n N I AT A N.
Lettere Gre-.
SUCCINTA
SPIEGATIO NE
crizzione K A Y A 0 N I A T A N, ed una
P:tateMedaglie
fon di tal Citt ripor
dal Golzio, e dal Parife, la
fciate dal P. Fiore, forfe per Difmen
ticanza, lequali fon quafi tra loro fo
TCCACC.
la Medaglia.
InC
Vuol motrare
tribuire a Giove.
di Petelia.
Si congettura
A H a N.
SUCCINTA SPIEGATIONE
B RE E 7DE CR 17 TIO NE
W PIE GA TIO NE
lare ladditano.
UN:
la Medaglia di detta Cit
t, che nel Dritto tiene una Tef
zione II E T E A.
Il Giove in quella ma
Ta
31.
II E T E A.
ne de Petelini ad Apollo.
R .
di Siberena.
daglie z E B E P I N n N , edificata da
gli Enotri, oggi detta Santa Severina;
Citt Arcivecovale.
Ecco-ci al Fine delle Citt di Cala
no, il P. Fiore.
{{
v le_Altare
SU C C INTA
SPIEGATIONE
H 2
fe
lAbbondanza dellUlive.
Il Delfino
IC.
falli.
quete Materie.
I L
F I N E
..
#D I
REGGI
GD
:DI REGGIO:
- -- - ----------
-- ----
----
LOORI:#9
(244.2ezz
& Dc R TYTOINE
:#8
|-|
ezezt: DI BRETTIA:
/|
-------
------
~~~~
--------------------
----
----
:|-|
-- --
----
||---------
9+ ''
--,|
/----
|}:
-----
+ -
----
----
~~----
*------------
|-
}
||
|-----
|
|
-----
----
-----
------+--------------
|-
||
------
|-
|-|
---- - -----
- - -
- - -
- -
, DITERETTAT:
"y
g:DTFNDOEAT:
---------==
------
e / _ |/_
o
-.
..
.
..
_
__
.
.
e .;i
7< 'i
:]
"7
*PF '
---- -
-- - - -
NS
%
**
~~~
- ---- - - -
-------
-*
- ----
----
|-|
-----
|-
-*
- - - - - ------
*: < : Dr Peyrernr
--- --~~~~
-------------
33
s3s;
S U C C I N T A
S P I E G A T I O N E
per laquale egli efce; quando d luo: queto fe fteffa, e conocendo le cofe
co alla notte. Chi dunque intende il del Mondo: laltro divino ed infuo
Sole per Giano , come f Macrobio , dalla bont di Dio, con la fcorta del
nel Lbro gi detto , lo crede havere quale el'a sinalza al Cielo , e quiv
la guardia delle Porte del Cielo , per contempla le cofe divine. Potrebenfi
che l'entrare cd ufcire lui libero. E
Faci
Succinta Spiegatione
Fafcie di Giano, guardando ambe le Vergini Vetali alla quale era data
Porte del fuo Tempio, quando f fat queita cura. Quindi l'hanno rappre
to da Numa, per rappreentare la Pa fentata cofi fedente in queta Meda
c mntre che restavano ferrate, e la
tanta
fono le ragioni fcritte da Ovidio, nel etiandio di lontano, e che penetra ogni
Libro primo de Fati, ma per_hora durezza di tutte le pi difficili cofe,
diremo queta folamente , che Giano e fovente fi leva tanto alto, che va
da molti f creduto effere il Cielo , fin al Cielo. Onde Claudiano fece
come anco vuole Marco Tullio , il l'hafta di Pallade tanto lunga ed alta,
di
nel rovercio, con una Lancia alzata tra mano appogiata al defro
nella mano finitra Pallade, cofi no chio, pi elevato dell'altro. F a
vole finfero, ch'ella uccideffe i fua le parti della fapienza ch'ella inegna
mano Pallante, ferociffimo Gigante ; va, cio ricordarfi delle cofe paffate,
: quello di Pallante. Al
che non toccarlo, ma ne anche pote gli Dei hebbero Oracli, ciachedumo
vano altri vederlo, che quella delle il fuo. Potiamo dunque porro questo
per
di Calabria.
delle
per fegno di Verit; perche l'Oracolo
35
Monti in Delo,
per ajutare
atona partorire , e che quindi fi
pre il vero. Onde riferice Atheneo fparfe poi il nome fuo, in modo che
che dicevano gli Antichi parlare dal adorata quafi per tutto, ed hebbe
Tripode ognuno che diceste cofe ve Tempii , Altari e Simulacri , come
TC.
cio di
d'Herba granita. Si vede, nel roverf. fece queta Dea, la diffe effere ftata
cio, il Capo d'un Leone irfuto. Ha fino innanzi Saturno, e li diede cer
vemo fatta tefamente la dichiaratione
d'Apollo coronato d'Alloro, nellan facilmente credere che lei foffe tata
tecedenti Medaglie 2o.a. e 23 a. di Na una delle Parche, gi che quelle have
poli, ed anco nella 5. di Sueffa, e vano parimente che fare affai nel naf.
nella 11 a. di Caleno. Il Capo di cimento humano : ma ta quelle opi
Leone con il pelo arricciato, vuol ad noni divere ci pare molto piu verifi
ditare che nella campagna di Reggio, mile ambi due li Ritratti di queta
la Terra fia feconda, comela dimotra
parimente la Pianta molto granita die to via Oreste in pena del maternoho=
tre queta Effigie d'Appollo._Le al micidio, ricore all'Oracolo di Delfo,
tre ignificatione di quella Testa d dal qude mandato al Tempio di Pro
Leone , fono dedutte nella fudetta erpina Ipponate, quiv li venne com
mandato che :
andare in Reg
Medaglia 29 a. di Napoli.
La 4 a. Medaglia h, nel dritto, la gio portar de Imagini di Apollo e
congiunzione di due Tete humane, di Diana, e che nel viaggio lavandofi
coronate di Lauro; e nel roverfcio
e di
No N, d'una parte, e d'allaltra il ca fitariqueti Ritratti, di
rattere X, con quatro Circoli. Que Diana, loro edifico un Tempio ma
di Latoma fua Madre, fi volt ubito, dere che da quel Nume f adempito
e tutta nella e deftra l'ajut parto 'Oracolo fovra mentovato. Il carat
rire quel uo fratello Apollo, come tere greco X., fignifica l'accordo ed
che la pregaero di ucire col Nume Harmonia delle cofe unite l'una allal
fuo dare loro l'ajuto chella diede tra, conformamente al dire di Suidas
i alla Madre, con le proprie mani. ed anche la fimilianza di qualfivogla
f intefa Diana
folamente , fotto
il nome di Lucina, ma Giunone an
.
2
rC
6
Succinta Spiegatione
: che gli quattro Circoli poti otto rono dette Figliuole di Giove e della
quel fudetto Carattere X, fignificano Memoria, e propri Numi de Poeti,
le quattro Stagioni diciafcheduno An e dalle Mufica : perche chi h buono
no folare, che reultano dal corfo di itelletto e gran memoria, facilmente
pode, motrando anche gli due fol con diverfi ftromenti in mano, fecon
tidij, nelle due altre Imagini folari, do le divere inventioni che davano
che fono collocate di rimpetto alle ciafcheduna di loro , come da noi
fuperiori etremit dell'ifteffo Trepie ftato qui davant piegato. Le coro
di.
navano poi di varii fiori, e di diver
to, gi che Virgilio, in certi fuoi ver Capo e Guida di quete, ed con lo
fi che tanno fra gli opuculi lui at ro fempre, come nel Tempio, qual
tribuiti dice che la Lira di Erato,
come la Cetra di Therpicore, la
mi da Virgilio qui ovra dichiarati, che lo, ch quel lume fuperiore, il quale
hanno ricevuto pofcia empre. Fu illuftra l'humano intelleto , e diffonde
per
$7
per tutto lUniverfo la vit fua, ond turno, dalla quale ritorn vincitore.
f chiamato Cuore del Mondo , e Onde f poi finto, che nella guerra
lHarmonia di lui rappreentata da contra gli Giganti l'Aquila minitrava
quella ifteffa Lira della prefente Me le Arme Giove ; e perci la dipin
daglia, battuta da Regginini per figni gono fovente che, porta il Fulmine
ficare le Glorie de loro Poeti Lirici, con gli artigli: overo perche fi legge,
e la Felicit di Reggio derivata da lo che di tutti gli Uccelli lAquila ola
ro, e delle Arti delle Mufe.
s vccINTA SPIEGATIONE
Nel
S UVC C IN TA S P I EGA TI ON E
D:Mig gi
Crotone.
faggi, che Giove foffe, quale fi vede ne, con lIcrittione K PO : ch' la
nel Campidoglio , col. Fulmine in prima fillaba di K PO T a N I A
mano ; ma che per lui intefero un T A N. cio di Crotone , laquale
Animo, ed un pirito Cutode e Ret parimente accorciata ;, nelle Medaglic
tore dellUniverfo , che habbi fatto
gli altri Numi lui fotto poti, come della voce II Y A H, che da Homero
quel Lepre roverciato dall'Aquila , metaphoricamente tribuita al Sole, fa
in queta Medaglia. Poche fono quel cedo il uo corfo nel Cielo, per dar
le Statoe di Giove, alle - quila non
ei piglio d'ella buon augurio di vitto nellultimo Libro , che delle molte
ria, quando gli apparve gi , metre Statoe cherano in Delfo, vene furono
che andava certa guerra, contra Sa due che tenevano ambe il Trepiede ,
K
luna
38
Succinta Spiegatione
alle mani tranamente , come fi legge acqua, e gli altri come Tazze o Vafi
da vino.
natura di Dei; ma che Latona e Dia dicevano gli Antichi parlare dal Tri
na, cherano quiv parimente , pare pode ognuno che diceste coe vere,
vano mitigare l'ira d'Apollo, e Miner e che per questo Bacco parimente
va quella di Hercole: e che ci f co hebbe il Tripode chera come una
fi finto, perche adirato Hercole gia Tazza, conciofia che il vino cuopra una volta chei non puote havere cer
di che gli Antichi chiamarono cofi pina, come di Apollo, gi che fur
percherano vafi di Metallo da tre pie no parimente Tutelari dell'ifteffa Cit
di, che loro erano come hoggi fono t, ma lAquila e fimbolo proprio di
noi i Paivoli, ed altri vafi da cucina,
liquali Homero f che fiano di due gini col Lauro, foftenendo lAquila,
forti, e ne chiama una, come diremo
e nominato da Greci a A 4 N H, il
quell'altra.
La 21 a. ha parimente il Tripode
nel roverfcio e lAquila nel dritta ,
con queta differenza ch'ella tiene
artigli ovrala Tefta dun Cervo ha
Ma Atheneo riferendo la
Cucina.
",
39
Dea.
ha.
fi fovente per devie trade eguitando Cerere fatta cofi bizzaramente per fig
le fere. Gli Poeti danno anche Dia
Per
queta Citt. La Cornacchia cofi legata foffero di natura divina, vedendo che
un fimbolo del tacere fuoi tempi,
K 2
Succinta Spiegatione
4O
torcono il corpo in divere manicre parte, verfo le fpoglie del Leone. Il
oltre che vivono lunghilimo tcmpo roverfcio e fimile quello dell'antece
perche depongono la vecchiaia infic: dente Medaglia vigefima, da noi gi
me con la poglia che mutano, e cofi fpiegata , concernente queta Citt.
fatti giovani di nuovo , paiono non Ma per la dichiarazione retante di
potere mai morire da loro ftefli, fe Hercole rapprefentato qu con varii.
forfe non fono uccifi. Ma queto cr Simboli da auvertire che benche le
pente di Cerere f cofi finto: perche, molte cofe che fi legono di lui, fiano
come dice Heiodo, nella Iola Sala
quel paee, ma cacciato pocia quindi riverito come Dio. Apollodore fcri
da Euriloco, fe ne paffo in Eleui , e ve che lifteffo Nume f armato ,
quai che per ua falvczza foe fugito quando per la difea de Thebe com
Cerere, quiv dopo fe ne ftete fem batte contra gli Minci, e che haven
pr nel uo Tempio , come fuo mi do imparato di tirar lArco da Eurito,
niftro e fervente. Onde fi legge che hebbe da poi gli trali d'Apollo, da
l'Imperadore Antonino 2 per tetimo Mercurio la pada , da Volcano la
nio della bonta fua, volle effere fatto Corazza , da Minerva il Manto la
uno di quelli che intravenivano gli Hafta e le Saette, ma che dal. Leone
miterii Eleufini, tanto occulti che non che lui affogo hebbe le Spoglie, e ta
fi poteva fapere che foffero quelle mi glio da e teo e fece egli ua Mazza
terioe cole , e pareva effere peccato nella Selva Nemea. Hanno poi detto
grande cercare di intendere la ragione le favole che il fole don un gran Va
di quelle cerimonie, di apere che fo da bere queto Hercole, col qua
fofro , quelle facre Imagini. . Onde le egli paff il Mare , come riferice
Macrobi, nel primo Libro opra il Atheneo : e Macrobio nel Libro quin
Sogno di Scipione recita , di Nume to, linterpreta che foffe una forte di
nio filofofo , il quale , come troppo Nave, detta Scifo; onde non ufarono
curioo invetigatore di queti facri poi altro Vafo mai ne fuoi facrificij :
miterii, e divolgandogli, che vide in e Virgilio nel Libro ottavo, parlan
Sogno le Dee di Eleui tarfi come do delle cerimonie di Hercole, cele
Meretrici , in loco publico , efpote brate da Evandro, quando Enea an
nude qualunque haveffe voluto pi d lui, dice, che il facro Scifo in
La Medaglia 24.a. fafi vedere fcol Capella, fecero un giovinetto che gli
Eccol i fondamenti
opra la Pelle del Leone, ed havendo delle varie coe rappreentate nel drit
il braccio finitro alzato colla mano
4. I
ti effer anco portata da Ifide, nel fuo horifontalmente pare fotto quel Toro,
Ritratto per rappreentare la Virtu e fi lege fovra di lui x o T, con la fo
del Sole, nell'Efigie d'Apollo indi lita lfcrittione e Y PI a N, di Turio.
cato qui dal fuo Trepiede , accompa Quelle tr prime lettere formano lini
R. I o N, di Turio, e II Y A H, che
La 13a, h, nel dritto Minerva col in vero furon certi Scogli, tra gli
fuo Elmo Pennacchio , con queta quali le onde del Mare facevano un
mormorio, che i naviganti
differenza dalla profima antecedente cofi foave
[Tat
L
42
tione
Succinta Spiega
Grifo nellElmo ornato da Pennacchio
vogliono alcuni che per loro fia intefa T I m N, cio di Bretia. Vogliono
la bellezza, la lafcivia, e gli alletta i Croniti che per tal Guerriero mol
menti delle meretrici, che accotatefi to vecchio sintenda Brentio altrimen
era degno di effere lodato fommamen quel paee, non lo ponno raccogliere
te , perche era ornamento grande fenza gran pericolo ; e perci guerra
tutti i Greci; e che queti erano gli in quafi continua fr loro. Onde fi pu
canti, ed i foavi accenti,con li-qualitira conofcere quale guardia debba havere
vano fe gli huomini virtuofi, perche ciafcheduno del proprio ingegno, ac
queti udendolodare la virt,che amano chioche non venghino gli Arimati ,
tanto,cercano di accotarfi ogni volta pi
Per queto forfe f che , come fcrive fagaci nelle loro conquite, e forti co
Aritotele, nelle cofo maravigliofe del me sinferifce dalla fua Lancia, ed an
Mondo, in certe Iole, chiamata del co patienti nelle fatiche delle quali era
le Sirene, pofte fr i termini della Ita il fimbolo la Teta di quel Toro, pof
lia, elle hebbero Tempii ed altari, e taqu nel roverfcio.
Bretia.
L^vedere,
34a. Medaglia di queta Citt f
nel dritto, una Tefta di
to quella Statua per sferzarla , fubi medefimo haveva in mano, come quel
to lei cadendo fovra effo luccide.
quale f loro rifpoto, che per liber bifogna fapere ch'ella f adorata f i
arfene dovevano riftabilire quella tatua Crocicchi delle vie, ove le facrificava
nel fuo primo tato ed honore, il che no del pane, e delle altre cofe , ne
fecer, havendola fatta percare, eder ceffarie al vivere, portandole quivi o
gere nel luogo detinatoli, ove f poi gni Mefe; lequali erano pocia levate
molto riverita, come fi trova fcritto vi da poverelli, e dimandavafi queta
da Suida. Giove nel roverfcio coFul
mini e Torcia ardente dava fentire
La fpiga
li Simboli di queta.
La 37a, h nel dritto il Capo di Pal
ferno, ove la dimandano Proferpina lade, coperto duna coppa di Grancio,
ed Hecate, perch'ella creduta cen della quale efcono cinque Gambe dell
dere in quei luoghi tutto quel tempo ifteffo rettile. Il roverfcio contene un
che noi ft nafcofta. Le quali cofe altro Grancio fimile quello del drit
da Eufebio, nel Libro della Prepara to, con l'Ifcrittione BPETTIaNfpar
tione Evangelica, fono cofi efpofte. E tita in mezzo di due gambe alzate, e
chiamata la Luna Hecate e Triforme fotto li fuoi altri piedi. LEffigie di
per le varie figure ch'ella motra nel Pallad endo gi dichiarata nelle Me
corpo fuo, fecondo che pi meno fi daglie 2 ta, di Napoli e 3a. di Nola,
ove la dicono Diana, e fin gi nellIn
44.
Succinta Spiegatione
poli della Grecia, benche non foffero ta di lei, e cinque dell'altra parte, co
me sono le dieci gambe di queto Gran
fpartite in cinque Piedi nell'uno e
cio,
habitanti nell Acaia. Il che rappre
fentavano dalli cinque Piedi di queto laltro de i fianchi di queto rettile.
La 39, h, nel dritto, Giove bar
Grancio, gi che tutti li rettili di quef
ta pecie ne hanno fempre otto: ma buto , e dietro alla fua Tefta qualche
tanto numerofi come queti , altri
Capo Pallad, che lo porto poi fem do, nel quale fcolpito pare un Lam
pre con i fuoi ferpenti , nell'Elmo, po... ed avanti lui un Capo di Bue,
nel Scudo. Quando Homere fache
collIcrittione
, cio di
quella Dea s'arma per andare contra Bretia, dietro quel Nume. La Vir
gli Trojani, dice che lei circondata t bellica de Bretii rappreentata
di horribile fpavento, e che, oltro al qu nel offendere dalla Lancia di Mar
Capo di Medufa con Serpenti , vi te, e dal Fulmine di Giove, coronato
dentro ancora l'animofo ardire , la fi dlloro, perche fi Bretii havevano
cura fortezza, e le paventeuoli mi ripportata qualche Vittoria, nel tempo
naccie. Quindi. fi puol inferire che
gli Piedi uncinati e ftorti del Grancio era pi bifogno del Fulmin poto die
arricciato fovra queto Capo di Palla tro Giove: ma retava loro ancora
d, rappreentano li ferpenti della lo Scudo di Marte per diffenderfi, ed il
Armi
45
e
folita di Giove molto
nato di Lauro, havendo un Futo di
vivevano, e gli coprivano dalle piog do i veli , fece che f vifta la Statua
gie, e dalle altre ingiurie de i tempi. della Quercia, perche dicono ch'ella
A ci fimile quello che riferifca Lu f il primo Arbore che puntaffe fuori
cano, che nella Gallia Narbonele , della terra. Le Ancore che motrano
quelli della Maffilia adoravano ne i la ficurezza de i Porti , non fono co
confecrati Bochi, enza fimulocro al me queta della preente Medaglia ,
cuno, gli alti Tronchi, non altrimen havendo un forame vicino alla punta
te che e in quelli haveffero creduto anteriore della medema Ancora , per
fignificare la chiarezza trafparente
l'Acqua di molti Rufcelli correnti
in
ando
ne
fe
Giove, parti da lui, e
nelle vie di queta Citt.
Eubea, ed egli pure la voleva plaare,
La 42a. f vedere, nel dritto, Cere
e farla ritornare, ma non fapendo in re havendo una Spica fovra il dinanzi
che modo, ne dimand configlio Cit del Capo, ed attorcigliata da Capelli
herone, all'hora quiv Signore, ilqua di quella Dea, che fono pendenti ver
le gli diffe che faceffe fare una Statua fo unaltra Spiga molto granita. Il ro
effere i divini Numi, Le favole dico
no che Giunone adiratafi una volta con
che la
La
46
Succinta Spiegatione
La 43a, rappreenta, nel dritto; Mi: pito col fuo Fulmine dietro di lui ; e
nerva c'l fuo Elmo, guila di Maf
chera, nel Capo , ed in effo una
Sphinge, lanciandofi in alto : e poi
nel roverfcio un Aquila volante che
porta un Fulmin trifulco nelli arti
gli, ed h dietro di fe un Scimitara
l'huomo prudente non ifcuopre fempre dErcole coperto da quella Spoglia del
tutto quello che s; non manifeta ad Leone che f da lui affogato, come
ognuno il fuo configlio, ne parla fem l'havemo gi detto; nella Spiegatione
pre in modo che fi intefo di tutti , della Medaglia di Luceria. Il rover
ma da chi folamente fimile lui, fe fcio di queta f vedere ancora Marte
condo che gli affari lo ricercano ; fi vetito ed armato di Lancia e di Scu
che le fue parole gli altri poi paiono do, come fi trova dichiarato nell'ante
fimili gl'intricati detti della Sphinge. cedente Medaglia 34a. di queta me
Donde f che in certa parte dello E dema Citt, ove fi legge lIfteffa If.
gitto pofero inanzi al Tempio di Mi crittione greca , B P ETT I a N , di
nerva, che f adorata quiv, e credu Brettia. . Il carattere X junto qu alla
che gli Antichi hanno poto folamente ve nudo, con tr Fulmini nella mano
Giove, tal volta in mano , e dalal detra , ed un Baftone nella finitra ,
tra piedi, hora l'Aquila gliele ponta vicino al quale il Corno di Amal
appreo col becco, hora con gli arti tea; ed una Stella in mezzo de i pie
gli, come fi vede nella prefente Stam di di quel Dio, con l'Icrittione folita
ponto.
Medaglia
19a. di Meta
La44a, h, nel dritto, Giove fcol to, per l'intelligenza di queto, come
dIl CC
47
anco la preente Figura di Giove, con fomigliante queta, che fe gli puo
fuo Fulmin , e Cornucopia in tutto addattare la loro dichiaratione.
la finitra mano della prefente Figura, min, come fi vedono in quella ; poi
in vece della Torcia che fi vede nellal anche nel roverfcio l'Aquila col Ful
principale, cio il Cuore , dal quale quello delle Citt o Provincie da loro
vengono gli fpiriti, che poi fi pargo foggiogate,
no per tutto il corpo : e cofi il Mon
do ha la virt da Dio, il quale come
differente
L"
tii, acquitata dalle fue armi; come da Tefta, e vicino al fuo collo due lette
Fulmin ditro di lui , con la ua A gua fuori della gola , molto aperta ,
Succinta Spiegatione
che Polito
# questa Citt , doppooccio
da Ter
compagno d'Uliff vf
nefi, adirti contra lui , per cagione tia, nlle quali fi puol ancora trovare
d'una Donzella sforzata dal fudetto
morte del fuo compagno Polito cru forza, e fallo vivere lungamente nella
delmente sbrandelato da Temei , che
voleva deftruggerli da capo fine, Le fi rinforza contra ogni peo, che le fia
favole dicono che sdegnata la Madre poto opra, ne fi corrompe il uo le
de i Dei contra Hippomane ed Ata gno, come gli altri , e le fue foglie
lanta, perche, enza rifpetto del fuo tano verdi lungo tempo: ma perche il
Nume, giacquero inieme in una fel fine delle guerre dubiofo, f chia
va, lei confecrata, gli fece diventa mata la Vittoria Dea commune , co
. re Leoni, e volle che dapoi tiraffero il me che lei fia nel mezzo , e fi accoti
coronare chi meglio la s tirare
fuo carro. Tr tutti gli animali il Leo
|
SUCC INTA SPIEGATIONE
49
1:
ta Citt , detta V A L E N T I A.
II ET HA IN n N , che ignifica di Pe
telia. Queta Effigie di
nudo,
col fuo Fulmin e Scettro, non e dif
gunanza delle forze di queta Gente , qu per far vedere che le quattro Stag
pronta ad ogni ripentaglio di guerra , gioni dellAnno, chiafche dune di tre
e tanto bellicola che non temeva d'alcu Mefi, prodotte dal moto del Solo, gi
na parte uoi nemici; quantunque fof rando nel Cielo, ov gli Antichi cre
fero numeroe le loro Armate fulla devano effer l'Imperio del fummo
Terra nel Mare, ov quei Nemici Giove, dependevano dal fuo volere e
erano rapprefentati da quel Scavardi commando : perche ordinava i fuoi
no, che gli Naturaliti chiamano Ven circuiti nel Zodiaco, d un Tropico
tre di Pece, Tefta di Serpente, Cau fino all'altro, rapprefentati dalle Bafi
da di Dardo.
della fudetta Figura, che motra pari
-
nelMedaglia
9a. di queta Citt h,
drifto la Tefta di Giove, bar
di repettere le altre cofe gi della fue humana forza. Per impaurire dunque
Statue, e de i loro varii Simboli , nel quelli che non fapevano far bene, fe
l'antecedenti Medaglie affai palefati. non per timore, f detto che Giove,
Non ci refla dunque altra Spiegatione fupremo giudice delle attioni humane
da fare, che per il roverfcio della pre tava loro fopra, con la deftra armata
fente Medaglia, nel quale Giove t del fulmine. Ne lo faetava egli per
nudo , co'l uo Fulmine alzato dalla fempre di fuo volere folamente, ma
mano detra, ed un Baftone reale nel
5o
Succinta Spiegatione
placare facilmente , quando non vin cordandofi che
IlO.
"
::-e
:;
.Un:angr
|-
||-
|
|
----
,|
\-|-----
*|
---4
|-
||-|-|
---------
|-*<.
-1
1| *
-|
|-|
|-|-*
|-;
|-
* --,
|-
|--**...
;
|-i
|-
- - ...~----
.\
|-
|-|-'
|--
* -----
|
--------
|-
,---/|
----
- -
|--|
* *
|-|-----
|-|
...
|-
----
+|
|-\
.*|
|-"
|-|-|-
|--
'
-|-
-|-*
|-|--**
|-.
|-|-
--
- -*
- -- -
ae^
~ - --------
* ~~ ==========
()
sterreichische :::ionalbibliothek
rcur ? .
red-nu' !
: ,
,.
yJ-uaM
..
.-
.u_u
,
\
:(
.
.
,.
.
.
\
.[
._
M -
,-=-