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IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

Linstallazione dellimpianto elettrico una fase essenziale nellorganizzazione di un cantiere edile,


poich solo in seguito agli allacciamenti dei quadri di cantiere si potranno mettere in funzione i
macchinari per la lavorazione dei materiali, quelli per la movimentazione, nonch i servizi
logistici e sanitari. In generale sotto la voce impianto elettrico si comprende, oltre allimpianto
di distribuzione dellenergia elettrica nel cantiere, anche limpianto di protezione dalle scariche
atmosferiche e limpianto di messa a terra delle attrezzature utilizzate nel cantiere. La
realizzazione di questi impianti viene affidata a tecnici abilitati, sulla base di una precisa
valutazione dei fabbisogni di potenza, localizzazione e numero di utenze necessarie, i quali ne
cureranno anche il mantenimento in efficienza, ovvero ladeguamento e laggiornamento
dellimpianto secondo necessit e le conseguenti di istallazione a norma.
Durante il periodo di utilizzo dellimpianto, si dovr provvedere inoltre ad effettuare le verifiche
periodiche prescritte dallistallatore (ad esempio con cadenza mensile sul mantenimento nel
tempo delle capacit di intervento differenziale) a cura di impiantista abilitato e a segnarne gli
esiti su un apposito registro.
Anche la planimetria di cantiere viene aggiornata per segnalare lesatta ubicazione di nuovi di cavi
e\o quadri.
Anche lorganizzazione di postazioni di lavoro e percorsi di cantiere, viene progettata in modo tale
da non generare interferenze sugli attraversamentipedonali esulle piste di accesso dei mezzi
meccanici. Per una progettazione di massima dellimpianto elettrico di un cantiere edile,
vengono identificate tre diverse tipologie di impianto in base della complessit del cantiere
stesso ed alla presenza di maestranze. In tutti i casi gli impianti di fornitura dellenergia
elettrica sono derivanti direttamente dalla rete di bassa tensione del distributore.
In particolare il nostro caso si pu considerare come Cantiere grande: con richiesta di potenza
elettrica superiore a 35 kW e alimentazione trifase a 220/380 V.
Al variare delle caratteristiche dimensionali e di complessit oggettiva del cantiere, corrispondono
attrezzature, macchinari e postazioni di lavoro differenti, con diverse richieste di potenza
elettrica.
Il quadro di consegna dellenergia elettrica della linea a bassa tensione monofase e trifase, ove
anche indicata la massima potenza della fornitura, in genere installato allinterno di un armadietto
isolato e chiuso con lucchetto.
Il quadro generale, di derivazione dal quadro di consegna dellenergia elettrica invece collocato su
un apposito supporto nei pressi della zona di cantiere ove alloggiano i servizi logistici, al fine di
permettere un efficace e continuo controllo, lontano dalla viabilit veicolare, dalle aree di
lavorazione, dagli scavi, eccdove potrebbe subire danneggiamenti.
Da questultimo, secondo le esigenze dellesecutore, dallo stato di avanzamento lavori, dalla
dimensione del lotto, nonch quella delledificio e dalla sua volumetria vengono dislocati dei quadri
secondari la cui disposizione dovr essere prevista nelle zone di maggior concentrazione di carico
elettrico. A seconda che i quadri secondari servano direttamente gli apparecchi utilizzatori oppure
funzionino da ulteriori distributori verso altri quadri di terzo livello, essi prendono il nome di
quadri di prese a spina o quadri di distribuzione.

Le prolunghe dotate di prese a spina sulla carcassa dellavvolgi cavo sono da considerarsi alla
stregua di quadretti secondari e in quanto tali sono dotate di interruttore differenziale,diversamente
non potranno essere utilizzate in cantiere; inoltre non consentito alimentare le rotelle avvolgicavo
senza prima aver svolto completamente il cavo stesso. Per gli allacciamenti delle attrezzature di
lavoro ai quadri a spina non altres consentito il ricorso a prese multiple.
I quadri elettrici, conformi alla norma EN 60439-4, realizzati in materiale isolante e a protezione di
intemperie, devono essere accessibili alle sole persone appositamente formate, devono poter essere
chiusi tramite serratura e devono avere, esternamente ed in posizione nota e accessibile a tutte le
maestranze di cantiere, il pulsante demergenza a fungo per la messa fuori missione di tutto
limpianto ci cantiere.
Generalmente il grado di protezione minimo richiesto per tutte la parti ed i componenti
dellimpianto del cantiere IP55 per le zone interne e IP67 per le zone esterne, dimensionati in
funzione alla potenza dellapparecchio utilizzatore e alle cadute di tensione.
Tutti i quadri devono avere una targa di identificazione che riporti chiaramente:
- il nome del produttore;
- la tensione massima;
- la tensione nominale;
- le dimensioni;
- il peso qualora fosse maggiore di 50 kg;
- la classe di resistenza meccanica;
- il grado di protezione agli agenti esterni.
Generalmente dal quadro principale di cantiere partono le linee che forniscono energia ai
macchinari nelle aree di lavorazione fissa di cantiere, ai servizi e ai quadri secondari di
distribuzione.
Le linee di alimentazione dei quadri secondari e dei macchinari, nonch dei servizi logistici e
dellilluminazione generale di cantiere sono derivate ciascuna da un proprio interruttore automatico
differenziale.
Le linee di alimentazione dei macchinari dovranno essere predisposte in maniera fissa e
sopraelevata (ad esempio su palificazioni a ridosso della recinzione di cantiere), oppure interrata
(nelle fasi di lavoro che lo consentono), in modo da non creare rischio di cadute a livello per
inciampo o per il tranciamento dei cavi di distribuzione della alimentazione. La tipologia di cavi
ammessa per gli allacciamenti in posa mobile la H07RN-F. la scelta dei materiali e il

dimensionamento dei cavi deve essere effettuato da tecnici specializzati, tenendo conto della
potenza che devono trasmettere e della caduta di tensione ammessa lungo il tratto in considerazione.
Considerando la presenza dei seguenti beni strumentali di cantiere si ricava il fabbisogno totale del
cantiere:
Argano elettrico numero 3
6,00 Kw
Intonacatrice
3,00 Kw
Sega circolare numero 4
4,80 Kw
2 martelli demolitori
6,00 Kw
Attrezzature portatili
2,00 Kw
illuminazione aree di lavoro
30,00 Kw
Illuminazione e riscaldamento servizi logistici
6,00 Kw
Totale
57,80 Kw

Non necessario valutare la potenza assorbita da una centrale di betonaggio, poich si previsto
lutilizzo di calcestruzzo preconfezionato e getto con auto pompa.
Lanalisi delle attrezzature porta a considerare come potenza massima richiesta
contemporaneamente quella di circa 58 kW. Inoltre, poich lanalisi delle potenze stata fatta
considerando quelle massime raggiunte nella fase di spunto, cio ad avviamento del motore
elettrico, per una corretta stima del fabbisogno energetico possibile ipotizzare che il cantiere
consumi l80 % di 58 kW, ovvero 47 kW.

Documentazione
La documentazione relativa allimpianto elettrico dovr risiedere in copia in cantiere ed essere
regolarmente aggiornata in relazione delle modifiche che le fasi di lavoro del cantiere impongono.
In particolare sar da curare con attenzione laggiornamento dello schema dellimpianto
realizzato,come pure la stesura delle dichiarazioni di conformit integrative a quella presentata
allavvio dei lavori complete di tutti gli allegati modificati.
Di seguito in dettaglio lelenco dei documenti da produrre:
1. Dichiarazione di conformit dellimpianto a regola darte (ai sensi dellArt. 9 della legge n
46 del 05/03/1990) comprensiva di:

Allegato n1 Relazione con tipologie degli impianti realizzati (in essa sono espressi in
modo dettagliato numero e tipologia dei componenti elettrici), secondo il seguente schema:
- tipo di componente;
- marca;
- modello/tipo/articolo;
- rispondenza alla regola darte (il componente dichiarato conforme alle norme dal
costruttore; oppure: il componente ha il marchio IMQ od altri marchi equivalenti; oppure:
esiste un attestato/dichiarazione di conformit di un laboratorio riconosciuto dalla legge
n791/77, ovvero un Certificato con Sorveglianza rilasciato dallIMQ).

Allegato n2 Schema di impianto realizzato con indicazioni concernenti:


il tipo di impianto;
le misure di protezione contro le sovracorrenti, contro i contatti diretti, contro i contatti
indiretti;
lo schema a blocchi e lo schema topografico dellimpianto;
la scheda delle dotazioni/ubicazioni.

Allegato n3 Certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali


dellinstallatore.

2. Calcolo di fulminazione (Verifica impianto di terra contro le scariche atmosferiche).


3. Copia della trasmissione allo Sportello Unico ovvero allISPESL e allARPA o alla ASL
competenti per territorio della dichiarazione di conformit concernente la realizzazione
dellimpianto di terra a protezione dei contatti indiretti.
Inoltre per quanto riguarda i quadri elettrici dellimpianto si richiede di allegare alla dichiarazione
di conformit dellimpianto anche la dichiarazione di conformit alla norma CEI 17-13/4 dei quadri,
rilasciata dal costruttore o dallassemblatore. Nel caso la conformit alla norma CEI 17-13/4 risulti
dal catalogo del produttore del quadro, lappaltatore, responsabile dellimpianto elettrico, avr cura
di far accludere dallimpresa istallatrice, lestratto di tale catalogo che ne certifica la conformit alla
documentazione relativa allimpianto.

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI


Prima delluso:
- controllare che la distribuzione dei carichi elettrici sia idonea al tipo di linea
- segnalare con cartelli e/o illuminazioni la presenza di linee aeree o interrate
- prevedere dispositivi di sicurezza aggiuntivi
Durante luso:
- controllare che i macchinari siano usati secondo i criteri prescritti e senza metodi provvisori

Eventi dannosi
fattore di rischio probabilit d'evento grado di rischio
contatti diretti
4
4
16
contatti indiretti
4
4
16
scariche atmosferiche 4
3
12
ing.lomacci@studiolomacci.it - impianto elettrico - disarticolazione intervento - norme
westelettric - sicurezza nel cantiere tracciamento dellimpianto computo metrico

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