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PARTE QUINTA
nascono,
necessariamente, sotto la condizione dello sforzo orga
diziario), ci tuttavia non comportando che il legislatore, con
ge
nizzativo che si vorr e sapr compiere per evitare che la riforma
nerale valutazione ex ante, possa escludere la rilevanza e l'utilit
della norma ad altro non serva che ad alimentare lo iato, gi
della discussione, anche laddove la natura della causa o la qualit
notevole, tra astratta previsione e prassi concreta. diffusa la
delle parti non possano prescindere da quell'importante momen
consapevolezza che una revisione dell'esistente, che incida soltan
to di realizzazione del contraddittorio che proprio dell'udienza
to sulla norma processuale, rischia di naufragare dinanzi alla realt,
collegiale.
nella quale sar iniziata la discussione della causa, che non det
to debba esaurirsi, dopo la relazione, in una sola camera di con
siglio, essendo in contrario molto frequente l'aggiornamento per
la ricerca di precedenti o la pi ponderata meditazione delle solu
zioni proposte), occorrerebbe individuare un sistema che consen
ta di comporre il collegio e di discutere la causa anche in caso
di malattia, impedimento, trasferimento, e quant'altro, del giudi
ADOLFO di MA JO
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MONOGRAFIE E VARIET
sostanziali e possibilit di agire in giudizio, anche garanziain ordine alla sfera del soggetto, ha avuto l'illecito (C. Salvi).
di effettivit che alle singole situazioni sostanziali corrispondano Certo, sono da tenere in conto, specie ad opera delle prassi giuri
forme di tutela adeguate e cio tali da assicurare soddisfazione sprudenziali e di moderne dottrine (Busnelli), indirizzi diretti a
agli interessi dei quali quelle situazioni sono espressione.
superare la strettoia del danno patrimoniale. in atto indub
Si dunque iniziato un complessivo processo di resa dei conti biamente un disegno di politica del diritto diretto a potenziare
con la legislazione ordinaria e con gli atteggiamenti consolidati al massimo grado la tutela di risarcimento, estendendone l'mbi
della dottrina e della prassi, diretto a verificare in quale misura to di applicazione anche con riferimento a pregiudizi (v. danno
possa dirsi veramente che la tutela che riceve ogni singolo diritto biologico) che, con grande difficolt, possono definirsi di carat
risponda a criteri di effettivit. Com' noto, su questo versante tere patrimoniale. Si forza, a questo riguardo, la stessa nozio
la Corte costituzionale ha fornito molto spesso risposte evasive, ne di danno, al di l della contrapposizione danno
allorquando ha richiamato la discrezionalit di cui gode necessa patrimoniale-non patrimoniale. Il che significa, in altre par
riamente il legislatore ordinario nel dotare di mezzi di tutela il impiegare la tutela contro i danni per scopi e finalit che van
singolo diritto. Solo di recente la Corte costituzionale (sent. n. al di l di quella consistente nella riparazione strido sensu d
184/86) approdata all'idea che la discrezionalit del legislatore danni provocati. Quando si afferma che, a godere di rilevan
ordinario trova appunto un limite nel principio di effettivit della sub specie della tutela risarcitoria, una nozione di danno al
tutela e che, l dove vengono in questione specifici valori, costi persona, che si identifica con la semplice incidenza sull'inter
tuzionalmente protetti, mestieri riconoscere che lo stesso mezzo (alla persona) giuridicamente tutelato, a prescindere dai risv
di tutela viene ad essere condizionato, finendo, esso, col sottrarsi o conseguenze di ordine patrimoniale (v. per tutti Scognamig
ad arbitrarie determinazioni del legislatore ordinario.
o quando si teorizza che il danno una figura plurifunziona
figura questa mutuata dal campo della violazione della conco
2. - Le tutele c.d. specifiche. Un controllo del grado reale renza (Weiller), nel senso di danno arrecato alla funzione che
di effettivit nella tutela dei diritti darebbe risultati oltremodo
contraddistingue il diritto o l'attivit, e, coerentemente, si calibra
perplessi. Le dottrine ufficiali, sia sostanzialistiche che processua
il rimedio di tutela su tali nozioni, nel senso di rimedio che anche
listiche, sono solite calibrare il momento della tutela sulla parti
in fatto pu tendere a ripristinare lo stato quo ante, rimuovendo
li. Foro Italiano 1989.
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PARTE QUINTA
questa persistenza a rappresentare un danno per il soggettoche un sistema disposto a pagare a fronte del caratter
pi generalizzato della tutela contro i danni, cio di un
(H. Stoll).
Come si ha occasione di constatare, la tutela risarcitoria viene
che ha per oggetto ogni (tipo di) interesse in qualche m
forma protetto.
dislocandosi su terreni distanti da quelli consueti.
La tutela a carattere ripristinatorio si commisura in
Altri approfondiranno questi aspetti con relazioni pi specifi
strettamente
a situazioni giuridicamente tutelate, delle
che. Non questa la sede nella quale si pu valutare nelle
sue
menta l'alterazione o la compromissione, e il bisogno,
implicazioni la coerenza, concettuale e sistematica, degli indirizzi
ora descritti. Pu in questa sede solo darsi atto, si detto,so,
di di tutela, la reintegrazione nel diritto e/o nella si
La proiezione nel futuro nota caratterizzante questa
un disegno di politica del diritto tendente ad estendere al massi
tutela
mo grado la tutela risarcitoria, a tal punto da assegnarle un
pi perch non diretta a riparare al pregiudizio gi
si ma
generale fine ripristinatorio, anche in fatto, di una situazione
al ad evitare pregiudizi futuri. Essa non incontra le
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PARTE QUINTA
diritto.
se tutelato attraverso una regola di responsabilit, come se cio da rimandare a tecniche di 'accertamento e di auto-realizzazione
l'ordinamento attribuisse una posizione di vantaggio (sia pure inma richiamano invece tecniche di bilanciamento di interessi o di
fatto) a chi quell'interesse pu ledere, addossandosi il costo valori, che sollecitano l'intervento del giudice in ordine all'a/i e
della lesione (U. Mattei). In tale chiave pu leggersi il rapporto al quomodo della tutela (D. Messinetti, T.O. Scozzafava). Il
tra le esigenze della produzione e le ragioni della propriet in momento della tutela diventa allora veramente formante, an
materia di immissioni (art. 844), ma, pi in generale, l'intera mache in ordine al grado di rilevanza di cui gode l'interesse. La
teria della responsabilit oggettiva. Quando invece un interessevicenda del c.d. diritto alla identit personale pu considerarsi
tutelato attraverso una regola di propriet solo il titolare delesemplare di un metodo che partito dalla individuazione di un
l'interesse a poter decidere se, in quale misura e a quale prezzo,bisogno di tutela, per scoprire poi il rimedio adeguato.
Si detto infine degli interessi ad ottenere mutamenti giuridici.
l'interesse pu subire un sacrificio.
In questo quadro ci si pu chiedere se abbia un senso parlare Ebbene, tra questi interessi e i provvedimenti costitutivk dei
di bisogno di tutela anche nell'ipotesi in cui il soggetto abbia giudici, la configurazione di un diritto soggettivo (del tipo del
interesse ad ottenere un mutamento della situazione giuridica adiritto potestativo) appare pi rispondente ad una esigenza dom
matica che ad una reale. I rimedi, a carattere costitutivo, ove
proprio vantaggio e a danno di altri. Si pensi all'interesse del
non siano caratterizzati dalla funzione di controllo versus atti di
proprietario a rendere comune il muro che sul confine o ad
acquistare una servit di passaggio per il fondo intercluso e ad esercizio di poteri privati (v. controllo su atti di recesso, riscatto,
ottenere l'annullamento o la risoluzione del contratto. Di solito
prelazione, ecc.), si caratterizzano per l'invocazione di effetti ad
non si tratta qui di reagire contro torti ricevuti ma invocare
effet
opera
dei giudici che sono i soli istituzionalmente competenti
II Foro Italiano 1989.
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MONOGRAFIE E VARIET
zionale
a somministrarli (v. visuale del processo quale fonte ex se di
benitecnica coercitiva destinata ad attuare rimedi a carattere
e/o di utilit). Si pensi alle domande di annullamento o di pecuniario.
risolu
Anche la scelta di questo angolo visuale non deve
apparire
zione dei contratti (art. 1441, 1453 c.c.) o dirette ad ottenere
lo neutrale. Ove si dimostri ad es. che un concreto rimedio
scioglimento del matrimonio (art. 1 1. 1 dicembre 1970 n.previsto
898)
nell'ordine sostanziale (ad es. l'azione per ottenere l'a
o il disconoscimento della paternit del figlio (art. 244) o ladempimento
inter
in natura) occorrer adoperarsi (anche de iure con
dizione dell'infermo di mente (art. 414). In qualche caso la
do per rinvenire una tecnica che consenta l'attuazione pratica
dendo)
di esso.
manda del soggetto diretta ad invocare dal giudice l'applicazione
di una sanzione contro il contraente inadempiente (v. risoluzione
Valgano a questo punto talune considerazioni di carattere ge
nerale.
per inadempimento). Il rimedio in tal caso (e cio la possibilit
di chiedere la risoluzione del contratto) direttamente si raccorda
Le principali tecniche di attuazione dei diritti si caratterizzano
al diritto (contrattuale) violato.
per l'uso della coercizione e ci si giustifica in ragione del fatto
In tale quadro pu trovare migliore e pi completa collocazio
che non hanno funzionato forme spontanee di composizione. Nella
ne la c.d. tutela inibitoria. Le difficolt che, nella comune dottrina
siste
processualistica si parla di crisi di cooperazione (Andrioli,
mologia, ha sempre incontrato e tuttora incontra questa Proto-Pisani).
forma
La cooperazione contrassegna in ultima analisi
di tutela sono da mettere in relazione con l'assoluta prevalenza
anche la struttura di rimedi che conseguono a violazioni di diritti
di cui, nello schema della tutela, ha sempre goduto la c.d.(v.fun
obbligo del risarcimento del danno). Ove tale cooperazione
zione repressiva nel senso che quest'ultima interviene ex venga
post ameno, non v' altra risposta che l'uso della coercizione.
rimuovere le conseguenze della violazione. Completa il quadro
Negli scrittori di diritto processuale corrente la distinzione
l'egemonia che ha contrassegnato il modello risarcitorio a tra
fronte
mezzi di coazione e mezzi di surrogazione e ci a seconda
che tale
si tenda a far ottenere all'avente diritto il bene della vita
della reintegrazione in natura della situazione alterata. Ove
visuale giustamente venga criticata perch riduttiva dacch
il bi
attraverso
la partecipazione dell'obbligato o senza di essa.
sogno di tutela, specie in ordine ad interessi che non hanno carat
L'uso di un mezzo di coazione appare di impiego obbligato
tere patrimoniale, si manifesta anche in ordine alla prevenzione
ove si tratti di una attivit veramente infungibile, e non solo in
della violazione, ecco che allora non si potranno avere remore
senso materiale (Mazzamuto), ad opera dell'obbligato. Su tale
ad attribuire piena dignit anche a rimedi che vanno incontro
distinzione in atto un ampio e vivace dibattito nella nostra dot
a questo bisogno di tutela. La premessa sempre la stessa: do
trina, e non solo processualistica. Si pu dire che la preferenza,
versi adeguare il rimedio ad un bisogno di tutela che si ritenga che si dice manifestata dal nostro legislatore, per mezzi di surro
socialmente fondato e comunque nel sistema riconosciuto e nongazione si nutre della idea secondo cui, va in primo luogo, anche
viceversa. La tutela preventiva si servir in primo luogo di rimediin punto di esecuzione forzata, rispettata la libert e l'autonomia
a carattere inibitorio, recanti divieto di comportamenti (futuri).dell'obbligo e che ci che pu garantire in ultima analisi il pro
Ma essa potr anche comportare ordini (positivi) di fare.
cesso (esecutivo) il solo conseguimento di somme di danaro tra
Si discute, com' noto, se tale forma di tutela possa avere ca mite l'espropriazione o la consegna di cose, individuabili nel
rattere generalizzato o se invece i rimedi da essa prevista debbanopatrimonio dell'esecutato.
rispondere ad un principio di tipicit. La risposta nel primo senso. inutile dire che questa visuale va soggetta a critica. Ci che
A prescindere dal fatto che la tutela inibitoria appare sempre va criticato la comune convinzione che la garanzia di effettivit
di pi generalizzata a nuove categorie di diritti (oltre quelli tradi della tutela si arresti alla possibilit riconosciuta ai cittadini di
zionali), da sottolineare comunque che essa, proprio per la sua ottenere che gli organi giurisdizionali conoscano dei loro diritti
funzione di prevenzione, non pu non ritenersi parte integrante e che, all'esito, emettano provvedimenti di condanna. Non v'
di un complessivo sistema di tutela dei diritti, ove naturalmente invece alcuna concreta garanzia che siano predisposti strumenti
sussistano le ragioni della prevenzione. Il fondamento pi imme esecutivi destinati a rendere effettiva la condanna. Ad es. non
diato di essa il principio costituzionale secondo cui la tutela v' garanzia che condanne ad obblighi di fare o non fare venga
dei diritti deve essere effettiva (art. 24). Ma, volendo ricercarle no rese coercibili. Di qui lo scarto tra condanna ed esecuzione
un fondamento nello stesso sistema della tutela civile, si pu dire forzata.
che tale fondamento nella stessa esigenza di una piena e stabile Ebbene, a tale convinzione si contrapposta l'opinione di quanti
reintegrazione nei diritti o interessi che si assumono violati. La del parere (Taruffo) che non esiste soltanto un diritto del citta
stessa nozione di restituzione largamente intesa non pu non ri dino ad ottenere un provvedimento giurisdizionale ma anche il
comprendere anche l'esigenza che la situazione antigiuridica non diritto all'attuazione coattiva della condanna, ogni qualvolta ne
abbia a ripetersi con le stesse modalit. Resta che l'immediato venga a mancare l'attuazione spontanea. Anche questo diritto rien
referente della tutela inibitoria il torto subito, a prescindere tra nella garanzia costituzionale dell'art. 24.
dal danno che esso abbia provocato. L'esigenza di prevenirne
Esempi vistosi, tratti dalla legislazione speciale, hanno confer
la continuazione e/o la reiterazione. Quanto alla sua applicazio mato questo diverso angolo di visuale (v. per tutti la legislazione
ne nel concreto, non occorrer tanto guardare alla natura del
sulla tutela del lavoro). Tale legislazione conferma che la coerci
diritto ma al tipo e alle modalit della violazione e al concreto bilit della tutela di condanna anche in ordine ad obblighi infun
pericolo che essa abbia a ripetersi.
gibili pu essere perseguita con tecniche di tipo diverso (anche
compulsorio, ad es. pene private). Non v'ha pi necessaria corre
6. - Le tecniche di tutela. L'attuale convegno sollecita l'in
lazione tra la tutela di condanna e l'esecuzione diretta sul patri
terprete ad individuare tecniche di attuazione dei diritti. Tra tali monio. Un primo passo avanti dunque stato compiuto per
tecniche si iscrivono misure, quali l'espropriazione forzata del pa rendere effettiva e non formale la c.d. tutela di condanna. Esem
trimonio, l'esecuzione specifica di obblighi rimasti inadempiuti, pi tratti dalla comparazione con altri sistemi sono quelli delle
il risarcimento del danno in forma specifica, le tutele costitutive, astreintes francesi e della Geldstrafe tedesca.
le misure compulsorie a carattere pecuniario, la tutela penale del Da un punto di vista di una pi generale metodologia, va riba
la condanna e via dicendo. Si tratta di un ventaglio assai ampio dito in primo luogo che sono le tecniche di attuazione e/o gli
di tecniche di tutela. augurabile che nel convegno vengano ap strumenti esecutivi a doversi adeguare alla natura dei rimedi che
profonditi gli spazi di cui godono singolarmente queste tecniche. l'ordinamento riconosce e non viceversa. Se si ammette che i ri
Non solo ai fini sistematici ma anche al fine di poter pi libe medi a carattere specifico hanno pari (e forse prioritaria) colloca
ramente valutare i diversi livelli operativi sarebbe auspicabile che zione rispetto a quelli risarcitori mestieri concludere che essi
un opportuno distinguo venisse tracciato tra forme di tutela e/o debbono trovare rispondenza in uno strumentario di tecniche ade
rimedi conseguenti e il piano delle tecniche, di tipo coercitivo guate. Tali tecniche possono utilizzare forme di coercizione diret
o consensuale, alle quali resta affidata l'attuazione pratica dei ta o indiretta. Anzi le tecniche di coercizione indiretta possono
rimedi. Per es. la stipulazione di una penale o la dazione di una essere preferite perch pi tempestive ed efficaci.
Ancora una volta una inversione di tendenza che va dunque
caparra rappresentano tecniche di tutela basate sul consenso delle
parti e dirette ad indurre l'obbligato ad adempiere. Sono dunque sollecitata. Molto spesso lo scarto da colmare non sul piano
prevalentemente al servizio di rimedi in fatto a carattere specifidei rimedi sostanziali di tutela ma delle tecniche esecutive. Occor
co. L'espropriazione forzata del patrimonio invece una tradi re convincersi che la garanzia costituzionale di effettivit della
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materiali sottostanti.
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nali secche del diritto potestativo e degli effetti della sentenza per attin
gere a pi maturi significati circa le reali funzioni che pu avere tale accennato, merita qui svolgere la diagnosi interpretati
forma di tutela. Di questo nuovo angolo visuale antesignano Montesa zioni nettamente distinte, avendo riguardo dapprima a
ti esterni (contesto culturale), poi a quelli interni (struttu
no, La tutela, cit., 123 ss.
prestito obbligazionario
altre cose, d'una analisi
torevole ha dedicato, in
le, al d.p.r. 10 febbraio
quanto sostenuto dalla generalit degli studiosi (v., per ultimo, A. Rug
giero, Operativit delle nuove norme in materia di aumento di capitale,
(1) Ricerca destinata a un'opera collettanea su Impresa e tecniche
in L'adeguamento della disciplina delle societ per azioni alle direttive
di documentazione giuridica a cura del Consiglio nazionale del nota
comunitarie nel d.p.r. 30/86, a cura di A. Predieri, Firenze, 1987, 327
riato e della Luiss (convegno di vicina realizzazione).
(2) P. Marchetti, in Nuove leggi civ., 1988, 1 ss. (spec. 199 ss.).ss.), fra cui, prima dello studio ultimo, era anche P. Marchetti, Proble
mi in tema di aumento di capitale, in Aumenti e riduzioni di capitale
(3) Marchetti, op. cit., 201.
(4) Relazione n. 1019 (G. Santini, Societ a responsabilit limitata,(Atti della Giornata di studio 19 maggio 1984 a cura del Comitato not.
Bologna, 1984", 315; R. Sacchi, Sulla delega agli amministratori di socielombardo), Milano, 1984, 96.
t a responsabilit limitata della facolt prevista dall'art. 2443, in Riv. (8) U. Belviso, Le modificazioni dell'atto costitutivo nelle societ per
azioni, in Trattato diretto da Rescigno, XVII, Torino, 1985, 114.
societ, 1984, 880 ss.).
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