SENTENZA
sul ricorso proposto da Caccetta Giuseppe, nato a Sant'angelo Di
Brolo il 11/07/1957 avverso la sentenza del 01/04/2015 della Corte
d'appello di Palermo visti gli atti, il provvedimento impugnato e il
ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale Paolo Canevelli, che ha concluso chiedendo che la
sentenza sia annullata con rinvio limitatamente alla confisca e che il
ricorso sia rigettato nel resto;
udito il difensore della parte civile avv. Stefano Pellegrino, che si
associato alle richieste del P.G.;
udito il difensore dell'imputato avv. Antonino Reina, che ha insistito
per l'accoglimento dei motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16 luglio 2012, il Tribunale di Trapani ha
condannato Giuseppe Caccetta per due episodi di concussione
(sub capi A) e B) della rubrica), unificati sotto il vincolo della
continuazione, commessi in concorso con Antonino Pizzo, per
avere - nelle qualit, rispettivamente, di dirigente tecnico del Genio
Civile Regionale di Palermo e di funzionario direttivo in servizio
presso il Genio Civile di Trapani - costretto il geologo Roberto Gallo
a consegnare loro le somme in contanti di 500 euro e di 1000 euro,
per il rilascio del parere previsto dall'art. 13 legge 2 febbraio 1974,
n.
64,
in
particolare,
minacciando
Gallo
di
assumere
sistematicamente un atteggiamento burocratico ed ostruzionistico
cos da ostacolare l'approvazione della pratica cui la persona offesa
era interessata nonch prospettando l'ostilit da parte dell'ufficio
che avrebbe impedito allo stesso di lavorare in futuro;
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AL
GENIO
CIVILE
DI
TRAPANI.
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