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DIGESTIONE , ASSORBIMENTO E METABOLISMO

i carnivori hanno una digestione enzimatica


gli onnivori enzimatica fermentativa
gli erbivori enzimatica e fermentativa
i ruminanti fermentativa e enzimatica

NEI MONOGASTRICI
Nella bocca presenta la ptialina , un enzima amilolitico che intacca gli amidi e scinde
i legami a-glucosidici con la formazione di destrine fino alla scissione a maltosio per
l87% e glucosio 13%. Lambiente acido dello stomaco inattiva la ptialina.
Il pH della saliva pari al 7,4 come il sangue , mentre del succo gastrico1-1,2 .
Il succo gastrico una secrezione prodotta dalla mucosa interna dello stomaco
contenente muco, sali, acqua, enzimi digestivi (come ad esempio la pepsina) e acido
cloridrico, oltre al cosiddetto fattore intrinseco(una glicoproteina), che favorisce
l'assorbimento e il trasporto della vitamina B12.
Ruolo pepsina (??)
Mano a mano che lalimento avanza nellintestino smaltendo lacidit si attivano gli
enzimi lipolitici.
Il chimo acido arriva nellintestino tenue con il materiale proteico parzialmente
digerito, i carboidrati solo parzialmente attaccati dalla ptialina e i lipidi intatti.
Nellintestino tenue il chimo si mescola con succo pancreatico, bile e succo enterico.
In fine tutto ci che sfuggito agli enzimi nello stomaco e nellintestino tenue subisce
dei processi fermentativi nel crasso.
Il succo duodenale protegge la mucosa dello stomaco e tampona lacidit del chimo
grazie al contenuto di muco e bicarbonati.
La bile importante perch coadiuva nellassorbimento dei grassi, contiene pigmenti
colesterolo e Sali di Na e K.
Il succo pancreatico ricco di enzimi esopeptidici.
Nei neonati la suzione stimola la produzione di rennina che degrada efficacemente le
caseine a pH ottimale di 3-3,5.
La lipasi gastrica una lipasi acidica secreta dalle cellule principali delle ghiandole del
fondo dello stomaco e funziona a un pH ottimale compreso tra 3 e 6. responsabile
con la lipasi linguale del 30% dell'idrolisi dei lipidi che avviene durante la digestione
negli adulti, con la lipasi gastica che apporta il maggior contributo. Nei neonati sono
molto pi importanti, dal momento che provvedono alla met della totale attivit
lipolitica.

SUCCO DUODENALE
Ha un pH basico e il suo ruolo principale tamponare lacidit del chimo che viene
dallo stomaco . E formato da muco e bicarbonati.
BILE
un succo verdastro reso tale da dei pigmenti detti bilirubine.
Il suo ruolo lattivazione delle lipasi pancreatiche.
Emulsiona i grassi alimentari , infatti riesce ad entrare nelle micelle di grasso e a
scinderle in parti pi piccole EMULSIONANDOLE , in questo modo aumenta la
superficie specifica e di attacco per gli enzimi.
La bile secreta dal fegato o a volte dalla stessa cistifellea dove viene immagazzinata
ed iniettata nel duodeno.
Oltre ai pigmenti contiene colesterolo e Sali di Na e K dellacido taurolico e glicolico.

La bile funge per un certo grado da detergente, aiutando a emulsionare i grassi e partecipa cos
al loro assorbimento nel piccolo intestino; quindi ha parte importante nell'assorbimento
delle vitamine D, E, K e A che si trovano nei grassi. Oltre alla funzione digestiva, la bile serve
anche all'eliminazione della bilirubina, prodotta dalla degradazione della emoglobina, che le d
il tipico colore; neutralizza anche l'eccesso di acidit nello stomaco prima di arrivare nel ileo , la
sezione finale del piccolo intestino. I sali biliari hanno anche un effetto battericida dei microbi
nocivi introdotti con il cibo.

SUCCO PANCREATICO
Digerisce il 90% delle sostanze degradate in ambiente gastrico.
E formato da due componenti , una componente organica ricca di enzimi idrolitici e
una fase acquosa ricca di bicarbonato di sodio. La proporzione di queste due
componenti regolata dal pancreas in base al pH del chimo.
E lormone secretina a dare le informazioni al pancreas.
Quando la quantit di cibo introdotta minore vengono prodotti pi Sali che enzimi in
quanto questo consente un minore dispendio energetico dellorganismo e permette di
tamponare un pH pi acido.
Mentre lormone colecistochinina da il segnale per la produzione di pi enzimi in caso
di un ricco pasto.
Tripsina e chimotripsina sono altri due enzimi litici che fanno parte del succo
pancreatico con compiti pi specifici.

Endo e esoenzimi?

SUCCO ENTERICO
E prodotto dai villi dellintestino tenue . Insieme al succo pancreatico completa i
processi digestivi di tipo enzimatico. Tutti gli enzimi che contiene sono del tipo :
disaccarilasi, dipeptilasi etc servono quindi a rompere molecole doppie e a completare
il processo.
Ci sono tre tipi di enzimi , quelli proteolitici che sono tutte peptidasi che completano
lazione delle proteasi del pancreas e gli enzimi glucolitici che sono oligosaccaridasi
che completano le azioni della alfa amilasi della saliva e del pancreas e gli enzimi
lipolitici.

ESEMPIO LATTASI
In un giovane individuo lamilasi per scindere molecole complesse non funziona ma
funziona solo la lattasi , per questo e per stimolare la produzione di renine viene
alimentato con il latte.
Lassorbimento delle sostanze degradate nelle pareti intestinali avviene con due
meccanismi :

Passivo : DIFFERENZA DI CONCENTRAZIONE ad esempio le vitamine


Attivo : TRASPORTO ATTIVO SODIO DIPENDENTE ad esempio gli zuccheri

Lattivit cecale maggiore nei monogastrici erbivori , consiste nella degradazione


delle vitamine e di frammenti dellattivit batterica del rumine (??)

La digestione si pu considerare conclusa nel tenue in quanto nel crasso c la


secrezione di muco ma non si enzimi e l si ha il riassorbimento dellacqua.
RUMINANTI
Il rumine negli animali da latte 10 volte pi grande di tutto il resto dellapparato
digerente, negli animali da carne pi proporzionata.
Il reticolo e lomaso sono dei filtrano in base alla dimensione il cibo, se i pezzi di fibra
sono troppo grandi tornano alla bocca e devono essere rimasticati.
Il rumine si muove per PERISTALSI , un movimento di rimescolamento delle fibre . E
necessario prima di somministrare il cibo al ruminante dare una porzione di fibre come
la paglia per mettere in moto lo stomaco.
La popolazione microbica del rumine molto vasta e varia , ci sono 10 mld di batteri e
1 mld di protozoi per ml di liquido ruminale.
Nei ruminanti lo zucchero che pi influisce sulla glicemia prodotto dai processi in
ambiente ruminale.
Le proteine vengono denaturate prima ad amminoacidi e poi a gruppi amminici .
I batteri per degradano indistintamente amminoacidi essenziali e non quindi a volte
possibile che sia necessario proteggere parte dellalimento dalla degradazione o
inibire lattivit microbica attraverso la somministrazione di sostanza chimiche. Un

metodo utilizzato la somministrazione della cos detto PROTEINE BYPASS , cio


proteine denaturalizzate con trattamento termico o granaglie.

COME FUNZIONANO I MICRORGANISMI DEL RUMINE simbiosi mutualistica


Il rumine un ambiente aerobico , le degradazioni che avvengono al suo interno
portano alla formazione di alcoli.
I microrganismi attaccano i foraggi attraverso le idrolasi e liberano gli alimenti dalla
capsula di cellulosa rendendoli pi attaccabili nel rumine e nellabomaso .
Questo porta alla formazione di acidi grassi in percentuali proporzionali al pH , una
percentuale tipica pu essere il 65% di acido acetico , 22% propionico e 13% butirrico ,
questi vengono assorbiti direttamente dalle pareti dei prestomaci. I microrganismi
costruiscono e costituiscono proteine ad alto valore biologico.
Lattivit ruminale influenzata molto dal pH che a sua volta dipende
dallalimentazione.
Quando un alimento ricco di fibre e quindi foraggi viene secreta molta saliva , il pH
quindi si mantiene neutro e prevalgono gli enzimi cellulosolitici e la produzione di
acido acetico.
Quando un alimento ricco di amido e quindi concentrati il pH scende prevalgono i
batteri amilolitici
In quanto i cellulosolitici non si trovano in condizioni ottimali per proliferare, si formano
cos maggiori quantit di acido propionico e butirrico.
E importante anche come somministrato un alimento, dato che un alimento pi
grossolano rallenta lingestione. Sulle pareti ruminali sono presenti dei recettori che
comunicano il senso di saziet allipotalamo, somministrando molte fibre quindi si
porta lanimale alla saziet meccanica.
Le dimensioni dei trinciati di fibre non devono essere minori di 2-4 cm per pezzo cos
che non provochino un eccessiva saziet meccanica ma permettano la mobilit del
rumine.
Quindi le principali variabili che influenzano lattivit ruminale sono
-

Velocit di ingestione e quindi di svuotamento dei prestomaci


Il rapporto mangimi/ concentrati
Lentit della secrezione salivare, potere tampone della saliva
Motilit ciclica dei prestomaci

Nel rumine
Lacido piruvico non si lega allossigeno e viene quindi fermentato.
I lipidi vengono deidrogenati ma non degradati negli acidi grassi insaturi , se fornisco
pi concentrati diminuisce la saturazione e aumentano i monoinsaturi.
Le proteine vengono degradate ad amminoacidi e risintetizzate in proteine a proteine
microbiche e unaltra parte a proteine alimentari, proteine che non vengono degradate
nel rumine e vengono dette proteine bypass , quando lalimento ha proteine ad alto

valore biologiche posso aumentare il numero delle bypass artificialmente . E tato


riscontrato che anche una grande quantit di tannini nellalimentazione pu portare al
fatto che essi si legano ai complessi proteici e non le fanno assorbire. Per i ruminanti
pu essere un problema perch non ci sono abbastanza proteine per i microrganismi e
si limita la crescta dellanimale , perci i livelli massimi di tannini devono essere 3-4%.
Lacetato viene assorbito dopo i processi fermentativi dalle pareti ruminali bypassa il
fegato e viene usato dalla ghiandola mammaria e produce grassi. Viene anche usato
per produrre energia e acetilcoA nel ciclo di Krebs.
Decarbossilazione ossidatica dellacido piruvico e contemp. Attivata a coA (??)
SINTESI PER LA VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO DEGLI ANIMALI :
I bovini da carne si autoregolano maggiormente in quanto raggiungono la saziet
chimica e difficilmente si trovano in condizioni di carenze.

CICLO DEI PENTOSO-MONOFOSFATI


E una via alternativa al ciclo di Krebs presente soprattutto nel tesuto adiposo, nelle
ghiandole mammarie e nel fegato .
Utilizza non il NADH ma il NADHP (fosfato) che non attraversa le membrane
mitocondriali e non cede H+ allossigeno per formare ATP.
Produce due molecole di glucosio e una di griceraldeide, il primo entra nel processo
glicolitico e produce energia.
Il bilancio finale del ciclo la produzione di 12 NAD fosfati e quindi 36 moli di ATP.

ACETATO COME FONTE DI ENERGIA ( fibra animale da latte)


Lacetato attivato da acetilcoA ed entra nel ciclo di Krebs cn la produzione netta di
10 moli di ATP.

PROPIONATO COME FONTE DI ENERGIA (concentrato animale da carne)


Lacido propionico viene risintetizzato come glucosio nel sangue e permette di
mantenere la glicemia costante, o assorbito dalle pareti ruminali o convertito in
succinil coA e rientra in un punto intermedio del ciclo di Krebs.
ACIDO BUTIRRICO COME FONTE DI ENERGIA (fibra animale da latte)
Per essere assorbito dalle pareti ruminali deve essere trasformato in biidrossibutirrolo
e segue la stessa via dellacetato .
I GRASSI COME FONTE DI ENERGIA
Per utilizzarli come fonte di energia bisogna per prima cosa separare per idrolisi gli
acidi grassi dal glicerolo.
Se produco carne preferisco che il surplus energetico ( energia oltre lenergia di
mantenimento) vada nella carne se produco latte nel latte.
Con una glicerina ottengo 22 moli di ATP.
BETA OSSIDAZIONE ACIDI GRASSI
Da ogni acido grasso viene estrapolato il carbonio a 2 alla volta , formando molecole a
2C di carbonio usate a scopi energetici. Il bilancio energetico pu essere di 460 moli
di ATP per 1 mole di grasso.
AMMINOACIDI
Usati come energia quando la dieta mi fornisce energia al di sotto del livello di
mantenimento. Viene trasferito il gruppo amminico ed utilizata la restante catena
carboniosa per produrre energia.
RENDIMENTO SINTESI GRASSI
Glicerina + acidi grassi
Per lacido palmitico 2 ATP e 14 NADH
INSULINA: trasforma il glucosio in glicogeno e poi in grasso.
Il glicerolo 3 fosfato viene esterificto e condensato dal malonil ACP , e viene de
acetilcoA carbossilato (???)

RUMINANTI

Negli animali da latte il rumine pu essere molto grande , anche 10 volte pi di tutto
lapparato digestivo. Negli animali da carne invece pi proporzionato.
Il reticolo e lomaso invece sono di filtri per i nutrienti , in base alle dimensioni
passano allabomaso o ritornano al rumine.
Il rumine durante la digestione esegue un movimento di PERISTALSI , un movimento
di rimescolamento delle fibre , per questo necessario fornire sempre le fibre ad
esempio la paglia allanimale allinizio del pasto , per mettere in movimento lo
stomaco.
Nel rumine la popolazione microbica molto vasta e diversificata, lequilibrio di questa
popolazione dipende anche dal cibo somministrato . Sono presenti 10 mld di batteri e
1 mld di protozoi per ml di liquido ruminale.
Nei ruminanti lo zucchero che influenza la glicemia prodotto dai processi
nellambiente ruminale.
Per quanto riguarda le proteine queste sono degradate a amminoacidi e poi a gruppi
amminici, il problema che i batteri degradano indistintamente gli amminoacidi
essenziali e quelli non , per un allevatore una strategia possono essere la protezione di
parte dellalimento dalla degradazione o la limitazione dellattivit dei microrganismi
con prodotti chimici _ PROTEINE BYPASS_ proteine trattate termicamente, denaturate.
Il rumine un ambiente aerobico , il processo porta alla formazione di gas e in parte
alcoli.
Si formano acidi grassi volatili assorbiti dalle pareti ruminali e possono subire un
processo anabolico o catabolico.
MECCANISMI DEI MICRORGANISMI DEL RUMINE

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