Egregio Presidente,
i sottoscritti Consiglieri regionali, chiedono, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto della Regione
Abruzzo e della lettera b), comma 3, dell'art. 35, del Regolamento interno per i lavori del
Consiglio regionale, la convocazione straordinaria del Consiglio regionale per procedere alla
discussione del seguente argomento da inserire all'ordine del giorno: Emergenza Abruzzo,
Rete di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, Rete dei soccorsi, livelli di allerta
valanghe, sicurezza sismica nella Regione Abruzzo.
A tal fine allegano alla presente il documento relativo all'argomento di cui si chiede
l'iscrizione, da porre in discussione in Aula, ai sensi del comma 1, dell'articolo 38, del
Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale.
Nel ringraziare per il seguito che vorr dare alla presente richiesta, Le porgiamo
cordiali saluti.
______________________________________ ____________________________
______________________________________ ____________________________
______________________________________ ____________________________
Documento per il Consiglio regionale straordinario
"Rete di distribuzione dell'energia elettrica nella Regione Abruzzo - Cartografia e
relativa situazione a seguito degli ultimi eventi atmosferici verificatesi nel territorio, con
diffusi e persistenti episodi di sospensione della fornitura elettrica in territori di alta e
media concentrazione."
Premesso che:
Nelle motivazioni riportate nella Direttiva 2009/72/CE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia
elettrica, viene stabilito che il mercato interno dell'energia elettrica ha lo scopo di offrire a
tutti i consumatori dell'Unione europea, privati o imprese, una reale libert di scelta,
creare nuove opportunit commerciali e intensificare gli scambi transfrontalieri, in modo
da conseguire una maggiore efficienza, prezzi competitivi e pi elevati livelli di servizio,
contribuendo anche alla sicurezza degli approvvigionamenti ed allo sviluppo sostenibile
arrivando a porre la sicurezza delle forniture di energia elettrica, come elemento di
importanza strategica per lo sviluppo della societ europea;
Proprio su tali presupposti, nella stessa Direttiva, viene ribadito che gli Stati membri
dovrebbero incoraggiare la modernizzazione delle reti di distribuzioni, favorendo la
generazione decentrata e l'efficienza energetica. Si devono inoltre fissare degli standard
minimi nel servizio pubblico, rispettati da tutti gli Stati membri, che tengano conto degli
obiettivi della protezione dei consumatori, della sicurezza degli approvvigionamenti, della
tutela dellambiente e di livelli equivalenti di concorrenza in tutti gli Stati membri,
attraverso i quali far rientrare la qualit del servizio tra le competenze fondamentali delle
imprese elettriche;
Tra i compiti dei gestori del sistema di trasmissione, all'articolo 12 (Compiti dei gestori
del sistema di trasmissione), troviamo:
Il gestore del sistema di trasmissione deve altres stilare, previa consultazione di tutti i
pertinenti soggetti interessati, un piano decennale di sviluppo della rete basato sulle
domande e sull'offerta esistenti e previste, in grado di garantire l'adeguatezza del sistema e
la sicurezza dell'approvvigionamento, da inviare con cadenza annuale all'Autorit di
regolamentazione, cos come previsto dall'articolo 12 (Sviluppo della rete e poteri
decisionali in materia di investimenti);
Al comma 1, dell'articolo 25 (Compiti dei gestori del sistema di distribuzione), test viene
riportato:
Nel Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93, di recepimento della Direttiva 2009/72/CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 luglio 2009, all'articolo 1 (Sicurezza degli
approvvigionamenti) si stabilisce che il Ministero dello Sviluppo Economico adotta gli
opportuni provvedimenti per garantire l'approvvigionamento per il sistema dell'energia
elettrica, a tutela dell'esigenza della domanda presente, della qualit del servizio e del
livello di manutenzione delle reti. Al successivo comma 2, si prevede che il Ministero
dello Sviluppo Economico, previa consultazione delle Regioni e delle parti interessate, in
coerenza con la strategia energetica nazionale, definisce gli scenari decennali relativi allo
sviluppo del mercato dell'energia elettrica, comprensivi delle previsioni sull'andamento
della domanda suddivisa nei vari settori, della necessit di potenziamento delle
infrastrutture di produzione, importazione, trasporto, articolati, ove possibile, per Regione;
Ai commi 1 e 2, del seguente articolo 2, viene meglio specificato che con Decreto del
Ministero dello Sviluppo Economico, previa comunicazione al Presidente del Consiglio
dei Ministri e sentita la Conferenza Stato - Regioni, individuata una procedura
trasparente e non discriminatoria per la realizzazione di nuova capacit di produzione
elettrica ovvero per l'introduzione di misure di efficienza energetica o gestione della
domanda di elettricit, anche nel caso in cui gli impianti esistenti non si dimostrino
sufficienti a garantire la sicurezza del sistema elettrico. L'Autorit per l'Energia Elettrica e
il Gas e Servizi Idrici l'Ente deputato alla sorveglianza e al controllo di tale procedura;
Su quasi tutto il territorio della Regione Abruzzo, salvo alcuni casi eccezionali relativi a
piccoli comuni di bassa concentrazione, l'impresa gestore del sistema di distribuzione
risulta essere "E-Distribuzione S.p.A.", con sede in Via Ombrone, 2 - Roma, come
riportato sul sito ufficiale dell'AEEGSI;
Al comma 12, dell'articolo 2 (Istituzione delle Autorit per i servizi di pubblica utilit),
vengono elencate le funzioni assegnate all'AEEGSI, che riguardano la regolazione, il
controllo e la formulazione di proposte al Governo, sulla gestione del mercato dell'Energia
Elettrica e il Gas e i Servizi Idrici. Successivamente integrate dall'articolo 42, del Decreto
Legislativo 1 giugno 2011, n. 93;
Con Delibera 3/2015/A, l'AEEGSI ha approvato il Quadro strategico che illustra le linee
di intervento con valenza strategica e prioritaria, nel prossimo quadriennio 2015-2018, nel
settore dell'energia elettrica. Tra le linee strategiche della regolazione nei settori
dell'energia elettrica e del gas e relativi obiettivi strategici, troviamo il punto 1.1 (Verso
mercati elettrici pi sicuri, efficienti e integrati), nel quale l'AEEGSI pone come centralit
nell'azione di regolazione, nello scenario attuale e futuro, la sicurezza operativa del
sistema nel breve periodo e sia in termini di adeguatezza del sistema nel lungo termine
(OS1 - Mercato elettrico pi sicuro, efficiente e flessibile). Al successivo punto 1.3
(Responsabilizzazione degli operatori di rete per uno sviluppo selettivo delle infrastrutture
nazionali e locali) l'AEEGSI pone nuovamente al centro dell'azione di regolazione la
sicurezza del sistema, attraverso la selettivit nella promozione degli investimenti per lo
sviluppo infrastrutturale. A tal fine nel punto l'AEEGSI riporta testualmente:
"Questo nuovo contesto implica, parallelamente, anche forti mutamenti nelle reti di
distribuzione, sollecitate da una spinta notevole al cambiamento tecnologico non soltanto
nel settore elettrico, ma anche in quello del gas naturale, sebbene in misura minore;
anche la regolazione delle infrastrutture locali richiede lo sviluppo di approcci regolatori
innovativi e pi flessibili.
In questo contesto si dovr tra l'altro definire il nuovo periodo regolatorio per i servizi di
trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica secondo i principi di
accresciuta selettivit e con particolare attenzione alla regolazione della qualit del
servizio sulle reti di distribuzione, per la quale si sta completando il periodo previsto per
arrivare a livelli omogenei di durata delle interruzioni tra ambiti di pari densit
territoriale.";
Considerato che:
Tra le opere programmate da Terna S.p.A., nel Piano decennale di sviluppo della rete di
trasmissione nazionale, ex articolo 36, del Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93, che
interessano il territorio della Regione Abruzzo, troviamo l'Elettrodotto a 380 KW in
doppia terna Villanova-Gissi e opere connesse. Opera strategica che avrebbe dovuto
apportare efficienza e sviluppo della rete di trasmissione presente sul territorio regionale;
Rilevato che:
Gli eventi atmosferici che hanno colpito il Centro-Sud Italia, in particolare la Regione
Abruzzo, in questi giorni, hanno di fatto creato disagi e danni di vasta portata, tra i quali
l'interruzione prolungata della fornitura di energia elettrica. Tale interruzione ha
riguardato nello specifico diversi Comuni nelle quattro Provincie di L'Aquila, Pescara,
Chieti e Teramo, ad alta concentrazione, con oltre 180 mila utenze disalimentate, per
diversi giorni;
L'interruzione della fornitura elettrica ha messo in seria difficolt la popolazione delle
zone colpite dall'evento, costrette a rimanere nelle loro abitazioni, per molti giorni, a
temperature polari, con grave rischio per la propria salute;
Le azioni di primo intervento, a mitigazione del problema, messe in campo dall'impresa di
distribuzione, sono risultate insufficienti e inadeguate, come pi volte denunciato sugli
organi d'informazione, dai Sindaci dei territori colpiti dal maltempo, ad esempio il
posizionamento di gruppi elettrogeni, per assicurare momentaneamente il servizio di
fornitura di energia elettrica, obsoleti, malfunzionanti e in alcuni casi privi di adeguata
fornitura di combustibile necessario per il loro funzionamento o in altri casi, interventi
tardivi, giunti solo dopo diversi giorni dall'interruzione del servizio e non sempre efficaci;
Gli indennizzi automatici previsti dalla Delibera n. 646/2015/R/EEL dell'AEEGSI,
risultano totalmente inadeguata a sanare, ove possibile, gli enormi danni subiti dalla
popolazione Abruzzese nelle zone colpite dal distacco della fornitura elettrica. Appare
necessario che entrambi i gestori del sistema di trasmissione e del sistema di distribuzione,
si facciano carico di erogare un adeguato indennizzo in favore delle migliaia di utenti
colpiti dal distacco del servizio di fornitura elettrica, a ristoro dei danni subiti, che vada
ben oltre la somma prevista per l'indennizzo automatico standard;
Oramai non pi possibile ricondurre tali eventi atmosferici nella sfera dell'evento
straordinario, a cui si fa ricorso in tali contesti, visti i continui cambiamenti climatici,
certificati in tutti gli studi condotti dai maggiori esperti del settore, che di fatto stanno
rendendo tali fenomeni sempre pi ricorrenti nel corso degli anni. Basti ripercorre le
ultime stagioni invernali che si sono susseguite in Regione Abruzzo, per riscontrare che
gli eventi di distacco della fornitura elettrica, causa maltempo, si sono verificati con
cadenza annuale;
Le opere programmate per la Regione Abruzzo nel Piano decennale di sviluppo della rete
di trasmissione nazionale, quali nuove infrastrutture di trasmissione o lavori di
potenziamento delle stesse nei dieci anni successivi, anche in risposta alle criticit e alle
congestioni riscontrate o attese sulla rete, nonch gli investimenti programmati e i nuovi
investimenti da realizzare nel triennio successivo, in grado di garantire l'adeguatezza del
sistema e la sicurezza dell'approvvigionamento di energia elettrica, ex articolo 36, del
Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93, predisposto dal Gestore del sistema di
trasmissione, Terna S.p.A., sono risultate insufficienti e inadeguate a fare fronte alle
necessit al verificarsi di particolari eventi atmosferici, come quello manifestatosi in
questi giorni;
Gli interventi previsti nella concessione rilasciata dal Ministero dello Sviluppo
Economico, per la realizzazione degli investimenti ai fini dell'incremento dell'efficienza
energetica e le opere di manutenzione del sistema di distribuzione dell'energia elettrica
presente sul territorio della Regione Abruzzo, riposti in capo al Gestore del servizio di
distribuzione, secondo gli obiettivi quantitativi determinati dal Ministero stesso, ex
articolo 9, del Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79, sono risultati anch'essi
insufficienti e inadeguati a fronteggiare eventi atmosferici;
La Regione Abruzzo, sino ad oggi, risultata assente o comunque non sufficientemente
incisiva, nella propria attivit di proposta di correzione o integrazione degli atti adottati
dal Ministero dello Sviluppo Economico, tesi a garantire l'approvvigionamento per il
sistema dell'energia elettrica, a tutela dell'esigenza della domanda presente, della qualit
del servizio e del livello di manutenzione delle reti presenti nel territorio della Regione
Abruzzo, ai sensi dell'articolo 1, del Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93, con le
modalit individuate al successivo articolo 2, dello stesso Decreto;
Tutto ci premesso,
il Consiglio regionale
impegna
il Presidente della Giunta Regionale
Il Consigliere regionale