Oggetto della nostra analisi un brano vocale di Antonn Dvork; il quarto di una
raccolta di Lieder per canto e pianoforte composti su testi popolari pubblicati nel 1865,
Il brano nella tonalit di Re maggiore e porta due indicazioni di tempo: nella parte
testo.). La forma, come si pu evincere dal titolo dellopera, quella della canzone in
cui si possono distinguere due temi ben precisi. Il tema A, che viene enunciato dalla
pianoforte solo, e il tema B, invece, che parte dalla battuta 17 e si conclude alla
battuta 24. Dalla battuta 29 riprende il tema A leggermente variato fino alla battuta 36
e dalla 37esima battuta riprende il tema B uguale solo nelle prime quattro misure;
dalla battuta 39, infatti, il tema B viene totalmente cambiato per dare spazio alla coda
prima battuta del brano incomincia con un ritmo giambico formato da una croma e da
ritmo trocheo formato da una semiminima e una croma. La linea melodica superiore
il singhiozzo di chi ricorda un determinato episodio della propria vita come dal testo
pianoforte. Il 6/8 il tempo composto del 2/4: le due scansioni ritmiche, anche se con
gli stessi accenti principali, creano un ritmo sfalsato molto interessante tale da dare un
divise in due semifrasi, identiche tra loro ritmicamente, la seconda della quale scritta
un grado sotto rispetto alla prima. Essa si apre con un Re quarto righo e chiude alla
costruito sul sesto grado di Re. Quattro battute di interludio, formato da cellule
melodico-ritmiche del tema A alla mano destra e il ritmo sincopato alla mano sinistra
del pianoforte, viene ripresentato con una piccola variazione di terzine di semicrome
porta alla conclusione del brano presentando le prime sole due battute che il tema B,
battuta 41. L'intera coda riprende elementi del tema A ripresentati su altri gradi
della scala e seguendo la regola del circolo delle quinte ( Si7,Mi7,La7, Re; batt.
elementi melodici presi in prestito e sugli stessi gradi delle battute 25-28.