SOSTENIBILIT IN AGRICOLTURA
La sostenibilit la capacit di produrre beni ed alimenti in modo
economicamente vantaggioso per gli agricoltori, rispettoso dellambiente e
socialmente corretto. Lagricoltura sostenibile contribuisce al miglioramento
della qualit della vita sia degli agricoltori che dellintera comunit.
Lagricoltore sostenibile privilegia i sistemi produttivi che consentono di
preservare le risorse ambientali, di salvaguardare la propria salute e quella
della comunit, di realizzare produzioni alimentari adeguate per qualit,
quantit e remunerazione economica.
La sostenibilit in agricoltura uno degli obiettivi prioritari della Politica
Agricola Comunitaria (PAC 2014-2020).
Dal punto di vista normativo lagricoltura sostenibile fa riferimento a:
Regolamento sullimmissione in commercio dei prodotti fitosanitari (Reg CEE
1107/2009), Direttiva riguardante le macchine agricole per la distribuzione
dei prodotti fitosanitari (Dir CEE 127/2009), Direttiva relativa alle statistiche
sui pesticidi (Dir CEE 1185/2009) e Direttiva sulluso sostenibile dei prodotti
fitosanitari (Dir CEE 128/2009).
Introduzione 3
Obiettivi del
decalogo Efficienza economica
Riduzione impatto
ambientale.
Introduzione 4
Leguminosa da Pomodoro da
Leguminosa Orzo distico granella industria
da granella
Orzo distico
Le dieci regole per la coltivazione sostenibile dellorzo distico 8
200 Aratura 35 cm
180
160 Costi delle operazioni di
Combinato
140
(chisel + disco)
preparazione del terreno per la
120
/ha
100 Frangizollatura
semina in modo tradizionale e con
80
60
minima lavorazione. La minima
40 Konskilde lavorazione riduce i costi del 35-40%
20
0 rispetto alle lavorazioni tradizionali.
Semina
Lavorazione Minima
tradizionale lavorazione
Sistema di impianto
Le dieci regole per la coltivazione sostenibile dellorzo distico 9
Nel presente decalogo sono indicate le variet che, al momento, per: 1) elevata
produttivit, 2) elevata qualit tecnologica e 3) minore impatto ambientale sono
promosse da Agroalimentare Sud: SCARLETT, OTIS, GRACE.
E importante scegliere le variet che sono gi state testate nel proprio territorio, sia in
sperimentazioni parcellari che in pieno campo. E opportuno scegliere le variet in base a
criteri di precocit, produttivit, stabilit produttiva, resistenza alle avversit.
Le dieci regole per la coltivazione sostenibile dellorzo distico 11
Otis MS MS MS R
Grace MS MS MR MR
Le dieci regole per la coltivazione sostenibile dellorzo distico 12
Maggiore sicurezza di
conseguire linvestimento
Concia prefissato
industriale del
seme certificato Maggiore sicurezza nelluso degli
agrofarmaci
Negli areali del Centro - Nord Italia lorzo a semina autunnale deve essere seminato con
maggiore anticipo (fine novembre) rispetto al sud (dicembre). Generalmente al Centro -
Nord Italia il periodo ideale di semina pu essere considerato quello che va dalla seconda
decade di novembre alla prima di dicembre. Nella fascia litoranea adriatica tale periodo si
pu estendere fino a tutta la prima decade di gennaio.
Negli areali del Sud Italia lorzo pu essere seminato con un certo ritardo rispetto al
Centro Nord. Ma tale ritardo non deve essere eccessivo in quanto lorzo al Sud viene
coltivato in zone di collina interna. Pertanto il periodo ideale pu essere considerato
quello che va dalla terza decade di novembre fino a tutto dicembre.
Nelle semine
primaverili, la
densit di semina
consigliabile fra
250 e 400 semi/m2.
In terreni meno
fertili conviene
avvicinarsi ai 250
semi/m2 , mentre
con terreni pi fertili
adottare densit
prossime ai 400
semi/m2 , per
ottenere un giusto
equilibrio tra calibro
e proteine.
Le dieci regole per la coltivazione sostenibile dellorzo distico 16
70 frumento con il
60 perdurare della
50
40
presenza delle erbe
30 Accestimento Levata Spigatura infestanti allinterno
20 della coltura. Dalla
10 fase di accestimento le
0
erbe infestanti
117-134
14-19
25-28
37-39
43-44
48-50
53-54
57-58
61-62
65-66
71-72
75-76
79-80
83-84
88-91
1-7
97-102
incomincia ad incidere
Giorni dall'emergenza negativamente sulla
Frumento Orzo produzione
Le dieci regole per la coltivazione sostenibile dellorzo distico 17
Per ottenere elevate rese e centrare gli obiettivi qualitativi necessario apportare adeguate
quantit di azoto frazionandole se necessario, senza deficienze od eccessi.
Per calcolare i fabbisogni di azoto dellorzo bisogna valutare la precessione colturale, la
disponibilit naturale del terreno, lesigenza della variet e landamento climatico.
Nella maggior parte dei casi, ununica somministrazione azotata sufficiente per soddisfare le
esigenze della coltura.
Per apporti superiori alle 100 unit di N, la prima concimazione da effettuarsi ad inizio
accestimento e la seconda a fine accestimento inizio levata.
E opportuno non spingerci mai oltre la fase di inizio levata, in quanto le fasi fenologiche
successive dellorzo si susseguono rapidamente e se da un lato non si valorizza il fertilizzante
dal punto di vista produttivo, dallaltro possiamo assistere anche a scadimenti qualitativi
(aumento proteine e diminuzione dei calibri).
94
10 92
120
180
40
80