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Intervista ad un'ebrea messianica italiana

Fabiola, tu sei ebrea e credi in Gesù? In che anzi facendo un passo indietro, ero cresciuta con un'idea
contesto familiare sei cresciuta? un po' buia di Gesù.
I miei nonni sono entrambi ebrei romani, mio nonno In casa non avevo mai sentito parlare apertamente male
molto religioso, mia nonna abbastanza osservante. di Gesù, ma per me era una figura negativa, che mi fa-
Hanno sei figli, mia madre è l'unica figlia che sposa un ceva impressione. Forse perché all'asilo lo vedevo sem-
non ebreo. Non essendo particolarmente legati alla reli- pre appeso alla croce, con le spine e il sangue. Insom-
gione, i miei genitori una volta sposati, avevano deciso ma, se questo l'hanno messo in croce e l'hanno ammaz-
di allevare i propri figli lasciando loro la libertà di fare zato, proprio così buono non era. Anche dei cristiani
da adulti la propria scelta religiosa. non avevo un'idea positiva, perché li sentivo chiamare i
"cristianacci".
Per motivi scaramantici, però, mio padre volle farmi
battezzare da piccola, con lo sdegno dei nonni materni. Ricordo che mio padre qualche volta aveva tentato di
Sono cresciuta in una casa pervasa in tutto e per tutto portarci in qualche santuario, quando uscivamo a gioca-
dalla cultura ebraica, ad esempio dal punto di vista del- re a palla al parco. Ma quell'ambiente buio ci faceva
l'alimentazione, da noi non si sono mai visti gamberetti paura. Insomma, quando nostro padre iniziò a sollevare
e il prosciutto non è mai entrato in casa nostra. la questione comunione, ci fu del panico, una specie di
crisi d'identità. Ero ebrea o non lo ero? Da un lato, figlia
Ogni tanto, nel weekend, papà ci portava fuori Roma e di madre ebrea, per gli ebrei lo ero, ma per diventarlo
ci faceva mangiare il pane con il prosciutto, supplican- dove fare questo "bagno di conversione" e il Bat Mi-
doci di non dirlo alla nonna, che puntualmente veniva a tzva. Dall'altro lato, essendo stata battezzata da piccola,
saperlo da mia sorella e gridava: non mi baciate, siete mi veniva fatto capire che dovevo entrare a far parte
impure, non vi voglio vedere. della chiesa cattolica.
Tuo padre ha mai condiviso con te la sua Una domenica mattina, mi svegliano e mi portano di
fede cattolica? forza in questa chiesa, ricordo i pianti disperati, anche
perché a casa mi era stato trasmesso il fatto che per un
Mio padre non ci ha mai parlato di Gesù, non siamo mai ebreo entrare in una chiesa cattolica era peccato. Entrati
andati in chiesa la domenica. Di solito andavamo il sa- in chiesa, vedo i confessionali e le persone inginocchia-
bato in sinagoga con la nonna e le cugine, che erano fi- te che si stanno confessando che mi ricordano la ghi-
danzate con dei ragazzi ebrei. Non abbiamo mai festeg- gliottina, quindi inizio a urlare dicendo che voglio usci-
giato il Natale, mi ricordo che alla scuola elementare era re.
sempre piuttosto imbarazzante quando mi chiedevano di
In questi mesi di pressione in cui era necessario prende-
raccontare come avevo passato il Natale, dato che per
re una decisione, ricordo che un giorno ero alla fermata
me era un giorno qualsiasi. Idem per la Pasqua.
dell'autobus e mi si avvicina la madre di una mia com-
Spesso la Pasqua cristiana coincideva con quella ebrai- pagna di classe. Non so per quale motivo, ma mi disse:
ca, con la differenza che durante la Pasqua ebraica non "Sai, Fabiola. Mia figlia prega sempre per incontrare
si potevano mangiare le uova di cioccolato. Spesso, Gesù". Questa cosa mi sembrò assurda, pensai: "Ma non
tornata a scuola, non sapevo cosa rispondere alla do- ha paura?! Come si fa a voler incontrare Gesù? Questa è
manda: "Che cosa hai trovato nell'uovo?" quando io ve- pazza!" Anche perché mi ricordavo le apparizioni di cui
nivo da 7 giorni di riso e cicoria. parlavano i giornali e questo ambiente cattolico un po'
La mia non era una famiglia ortodossa, ma siamo cre- tetro.
sciute comunque con le basi dell'osservanza ebraica, si Nel frattempo, mio padre mi faceva andare al catechi-
rispettava lo Shabbat, lo Yom Kippur, il digiuno. Il sa- smo, ma le cose mi entravano da un orecchio e mi usci-
bato non si poteva cucinare, né lavorare, né cucire. Per vano dall'altro. Anche i compagni mi guardavano con
fare un esempio, se mi si scuciva la gonna di venerdì sospetto perché vedevano che non facevo le loro stesse
sera, non se ne poteva fare niente fino a sabato pome- cose, se andavamo fuori, io non mangiavo il prosciutto,
riggio. e non capivano se ero ebrea o cristiana.
I problemi sono nati quando è arrivato il periodo in cui In quegli anni, a scuola iniziai a studiare la riforma pro-
avrei dovuto fare delle scelte a livello religioso. Per la testante e iniziai a capire che Gesù era una figura indi-
famiglia di mia madre avrei dovuto scegliere in senso pendente dal mondo cattolico e dal clero. Mi colpiva
ebraico, facendo un bagno purificatore o conversione l'esistenza di questa parte rinnovata del cristianesimo, in
totale all'ebraismo e fare così il Bat Mitzva. Mio padre particolare queste persone che volevano attenersi al
invece diceva che essendo stata battezzata appena nata, vangelo e mi chiedevo che cosa fosse il vangelo.
quello sarebbe stato per me l'anno della comunione. In
Era una cosa molto mentale, anche perché non avevo
realtà, io non avevo idea di cosa fosse la comunione,
fretta di prendere una decisione religiosa, in qualche
modo sapevo che con il tempo la cosa si sarebbe risolta.

2010 !!!! Fabiola, ebrea messianica - Testimonianza [ita] HaEven – 3lug10 – 1/3
A un certo punto, mi sono resa conto che avevo bisogno intenzione era di uscire di lì senza telefonare a casa, mi
di una soluzione dall'alto, che fosse più grande di me, e girai e davanti all'uscio di casa sentii un fuoco forte sul
ricordo che una sera mi misi a pregare. mio cuore, come se Dio mettesse la sua mano sul mio
Era la prima volta che pregavo con parole mie, che mi cuore e iniziai a piangere. Era troppo quello che sentivo,
rivolgevo a Dio come con una persona. Gli dissi: "Qual mi sentivo troppo sporca e indegna per tutto quello, la
è la verità?" Ed è da allora che credo che se cerchi la presenza di Dio era di un amore grandioso e schiaccian-
verità la trovi. Se cerchi una religione, trovi una reli- te.
gione. Volevo scoprire la verità riguardo a Dio. Da quel Nessuno mi aveva mai parlato di questo, ma improvvi-
momento iniziarono ad accadermi delle cose nella sfera samente ebbi la consapevolezza che ero peccatrice e che
sovrannaturale. Dio stava per tornare e giudicare il mondo. Quel pianto
Una notte sognai che entrava in una casa una figura che che inizialmente era pieno di gioia divenne un pianto di
dalle immagini dell'iconografia cristiana pensavo fosse disperazione, forse era passata un'ora e mezzo da quan-
Gesù, era vestito in nero, si avvicinava alla madre di do ero entrata in quel luogo prima che una di quelle
questa amica e cercava di ucciderla. Ricordo che dicevo persone venisse da me a dirmi: "Credi in Gesù!" e com-
a questo personaggio: non puoi ucciderla perché lei presi che l'unica risposta al mio bisogno di salvezza era
crede in Gesù e lì mi resi conto che quella figura non Gesù. Capii che Gesù aveva pagato per i miei peccati e
poteva essere Gesù. A quel punto questo personaggio si mi aveva dato la salvezza.
girava verso di me e mi diceva con fare minaccioso: Credo che sia stato lo Spirito Santo a rivelarmi tutto
"Domani ne parliamo." questo, forse anche gli insegnamenti del catechismo
La sera dopo ho fatto lo stesso sogno, però questa volta avevano lasciato un seme nel mio cuore, da quel giorno
questo personaggio mi rincorre e vuole uccidere me. A decisi di credere in Gesù. È stata una scelta non di testa,
un certo punto, appare un ragazzino con i riccioli biondi ma di cuore. Percepivo la presenza di Dio. Detto questo,
che mi spiega che avrei dovuto cacciare via il demone non volevo essere cattolica. Tanto meno diventare ebre-
nel nome di Gesù. Ritorno quindi nell'altra scena e pro- a. Passai per un po' di mesi in un limbo dottrinale.
nuncio queste parole: "Ti scaccio nel nome di Gesù!"
Hai comunicato a qualcuno quello che ti era
Nel sogno, questo demone diventa piccolo, lo prendo in successo?
mano e lo butto fuori dalla finestra. La mattina seguente
mia madre mi viene a svegliare, apre la tenda e trova il Certo. Da parte di mia madre non ho mai avuto un dis-
vetro della finestra rotta. Mi ricordo che sono rimasta 10 senso, tanto meno da mio padre. I problemi li ho avuto
minuti a letto con mia madre che continuava a chieder- più con il resto della famiglia con cui avevo un legame
mi che cosa era successo, se avevo giocato a pallone e abbastanza stretto: mia zia e i miei nonni che abitavano
io che dicevo di no. con noi.
A un certo punto ho realizzato quello che era successo, Da lì iniziarono i dispetti. Per due anni circa, se chia-
che avevo veramente scacciato un demone e che se il mava un'amica dicevano che ero morta oppure non mi
nome di Gesù era potente doveva esserci qualcosa di facevano uscire perché secondo loro dovevo rinsavire.
vero in tutto questo. Iniziai quindi a leggere, seppure
con un atteggiamento ancora pieno di domande. Ci furono dei tentativi da parte tua di spiegare
quello che ti era accaduto?
Che cosa hai iniziato a leggere? Certo, cercavo di far capire loro che rifiutavo il cattoli-
Iniziai a leggere l'Antico Testamento che fino ad allora cesimo, che non credevo a Maria e non mi piacevano le
non avevo mai letto. Quello che conoscevo erano più i indulgenze e tutto questo, cosa che faceva loro piacere,
racconti del nonno: Mosè sul monte, il Mar Rosso che si ma dall'altro lato credevo in Gesù. Per loro era inspie-
era aperto, Elia e il tuono, Dio che è nel rumore som- gabile come potessi rifiutare un'istituzione ma credere in
messo. Sapevo tante storie bibliche. colui che l'aveva fondata.
Iniziai a leggere Genesi e poi ho chiesto in giro un Era difficile far capire loro la differenza fondamentale
Vangelo. Non ho neppure iniziato a leggere il Vangelo tra un sistema e il fatto che Gesù aveva appagato la mia
che un pomeriggio mi accade qualcosa di molto parti- vita. Avendo io dodici anni, il loro pensiero era che
colare. Stavo giocando a pallavolo fuori di casa, cado e qualcuno mi avesse fatto il lavaggio del cervello o che
mi faccio male. Avevo bisogno di chiamare a casa per mi fossi fatta trasportare dall'emozione. Furono molto
farmi venire a prendere. Ero di fronte alla casa della si- fermi nell'impedirmi di andare in chiesa, anche perché
gnora che mi aveva parlato della figlia che voleva l'in- avevo accennato che volevo frequentare la chiesa della
contro con Gesù, quindi decido di andare a citofonare mia compagna. Cosa che era anche comprensibile da
per poter chiamare casa. Trovo invece la porta aperta e parte loro.
salgo su in casa, anche la porta di casa è aperta ed en- Nonostante cercassero di affrontare l'argomento seden-
trando vedo i genitori e altre persone pregare intorno al dosi a tavolino con me, era difficile condividere con lo-
tavolo della cucina. ro quello che mi stava succedendo, queste esperienze
Mi ricordo che mi spaventai e pensai che fossero matti, forti che facevo con Dio, il fatto che lo Spirito Santo mi
non capivo perché stessero lì a pregare un sabato pome- parlasse, la gioia e la pace che avevo nel cuore. Alla fi-
riggio in cucina, invece di pregare in chiesa. Sentivo che ne, si convinsero del fatto che crescendo questa cosa
pregavano in un modo strano, non recitavano delle pre- sarebbe sparita, invece negli anni questo non è accaduto.
ghiere, pensai che facessero parte di una setta. La mia

2010 !!!! Fabiola, ebrea messianica - Testimonianza [ita] HaEven – 3lug10 – 2/3
Oggi succede simpaticamente che mia nonna, quando ha Dall'altro lato, che senso ha per me una festa come lo
un problema, mi chiede di pregare per lei. La loro posi- Yom Kippur, che prevede un giorno di digiuno per l'e-
zione con il tempo si è ammorbidita molto, vedendo che spiazione dei peccati, se so che Gesù ha già perdonato
era frutto di una scelta personale e duratura nel tempo. tutti i miei peccati? Nella mia piccolezza sto cercando di
capire.
Come sei arrivata alla chiesa evangelica? Allo stesso tempo, per me non è facile far parte di una
Come ho detto prima, per due anni non ho frequentato chiesa che non usa il calendario ebraico e che non ri-
nessuna chiesa e ho fatto l'autodidatta. Il mio obiettivo spetta più il sabato. È evidente che il conflitto c'è e, per
inizialmente non era quello di cercare in particolare una come è fatta adesso la chiesa, è necessario scendere a
chiesa evangelica, ma di continuare ad avere questo rap- compromessi. Queste usanze rispecchiano sicuramente
porto personale con Dio. un bisogno di mantenere l'identità ebraica, di far capire
La mia frustrazione era però quella di non poter condi- alla chiesa che esiste anche questo ramo della fede, che
videre la mia fede con nessuno, perché sia a casa che a è stato per certi versi reciso.
scuola mi prendevano per pazza. Poi, parlando con al- Capisco che per una persona che crede in Gesù tante
cune persone della chiesa evangelica, mi sono resa con- cose siano inutili, ma forse ce ne sono altre che potrebbe
to che avevano fatto esperienze molto simili alle mie e essere importanti anche per la chiesa dei gentili. Le feste
che lo Spirito Santo parlava nello stesso modo a persone ebraiche potrebbero essere lette in senso profetico come
di origini e contesti diversi, per questo scelsi di fermar- un annuncio di Gesù e del suo ritorno. In questo senso
mi là. mi sembrano significative le parole di un rabbino mes-
sianico che qualche anno fa chiedeva perdono ai gentili
Tu sei sposata con un non ebreo, come fu dicendo che i messianici non stanno aiutando i gentili a
presa questa scelta? realizzare il sogno di Gesù di avere una chiesa unita,
perché non sanno ancora precisamente quale debba es-
In famiglia c'erano già stati dei matrimoni misti e ora è
sere il loro ruolo e contributo in questa unione di ebrei e
abbastanza comune che ci si sposi con un non ebreo.
gentili.
Dopo la mia scelta per il cristianesimo, era ormai pre-
vedibile che non avrei avuto un marito ebreo. Forse solo Credo che solo lo Spirito Santo possa rispondere a que-
mia nonna ha sperato fino all'ultimo che Dio mi man- sta domanda e sono certa che metterà chiarezza in tutto
dasse un uomo ebreo che mi portasse a riconvertirmi questo.
all'ebraismo. Tra parentesi, hanno cercato di rifilarmi
qualche ragazzo ebreo. Ma così non è stato. Per concludere, la domanda forse più difficile
a cui rispondere. Se avrete dei figli maschi li
Adesso tra mio marito e la mia famiglia c'è un buon
farete circoncidere?
rapporto, la cosa più importante è che ci vedono felici.
Quando ci incontriamo ci sono tante occasioni di con- Non è una questione facile da risolvere perché se guar-
fronto, a tavolo si parla molto di ebraismo, di cristiane- diamo alla Scrittura, Paolo, nonostante inviti i gentili a
simo. A volte la conversazione diventa un po' troppo non farsi circoncidere per non far scadere la grazia, fa
animata, quando si arriva a parlare di Gesù. poi circoncidere Timoteo, in quanto figlio di donna e-
brea e padre greco. Diciamo che la cosa più semplice
C'è mai stato un conflitto tra la tua identità sarebbe fare figlie femmine... A parte gli scherzi, credo
ebraica e l'ambiente cristiano in cui ti sei che lo Spirito Santo ci guiderà anche in questo.
venuta a trovare con la tua conversione? La volontà di Dio è che i due rami diventino un solo
Il conflitto c'è ed è abbastanza forte, perché ci si trova a corpo, che ebrei e gentili non siano più separati. Quando
dover mettere insieme la propria cultura, la propria e- così sarà, si sarà realizzato un altro passo avanti della
ducazione e qualcosa che sembra andare in tutt'altra di- sposa senza macchia e rinnovata e potremo dire di esse-
rezione. Ad esempio, le feste ebraiche. Cresciuta nella re vicini al momento in cui Gesù tornerà. ■
tradizione ebraica, unica che abbia mai conosciuto, Intervista a cura di S.A.
posso continuare a festeggiare le mie feste ebraiche o (ricevuto in giugno 2010 da GDG) ● ‫ ● ה אבן‬Associazione Progetto
dovrei abbandonarle e sostituirle con le feste cristiane di "Ha Even" ● Via Gerolo 3 ● I-24044 Dalmine BG ● ha.even@tele2.it
origine pagane?
Per alcuni cristiani, sia cattolici che evangelici, devo
lasciare tutto il mio passato ebraico, quindi le feste, l'a-
limentazione e sostituirle con una nuova religione. Per
altri, invece, devo attenermi ancora alla legge ebraica.
Le posizioni, a volte, sono molto contrastanti. Quello
che faccio è di mantenere, con l'aiuto dello Spirito San-
to, la mia cultura inglobando però la grazia. Facciamo
un esempio: c'è una fetta di prosciutto. Posso mangiar-
la? Sì, certo che posso mangiarla. Però, non voglio
mangiarla. Mi appello a Paolo stesso, che invita a non
perdersi in discussioni riguardo al cibo e lascia sostan-
zialmente a noi la libertà di scegliere.

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