TOTALE
SORIN DRAGOMIR
Dunque
(4) f (x, y) f (x0 , y0 ) =
f f
= (x x0 ) [x0 + (x x0 ) , y] + (y y0 ) [x0 , y0 + (y y0 )] .
x y
Per dimostrare che f `e differenziable nel punto (x0 , y0 ) `e necessario
provare lesistenza di unapplicazione lineare L (R2 ) tale che
1
(5) lim {f ((x0 , y0 ) + h) f (x0 , y0 ) L(h)} = 0.
h(0,0) khk
p
Qui h = (h1 , h2 ) R2 e khk = h21 + h22 . La difficolt`a consiste nel
poter scegliere un candidato L (R2 ) . Solo se una simile scelta viene
fatta a priori il problema diventa uno di calcolo (e possiamo andare a
calcolare il limite in (5)). Una scelta educata di L `e possibile se si tiene
presente che, una volta dimostrata la (5), la funzione f risulterebbe dif-
ferenziabile e L sarebbe il suo differenziale calcolato nel punto (x0 , y0 ).
Daltro canto, com`e noto dalla Lezione 3, il differenziale si esprime in
termini delle derivate parziali della funzione. Ecco dunque il candidato
naturale per L
f f
L(h) = (x0 , y0 )h1 + (x0 , y0 )h2 , h = (h1 , h2 ) R2 .
x y
Andremo dunque a sostituire nella (5) e calcolare il limite. Per la (4) nel
primo membro della (5) compariranno differenze di derivate parziali.
Ora possiamo apprezzare tutta lingeniosit`a del trucco (1): il calcolo
del limite (5) poggier`a sulla continuit`a delle derivate parziali. Eccone i
dettagli tecnici. Si riscriva la (4) per (x, y) = (x0 , y0 ) + h con khk < R
(di modo che (x, y) B((x0 , y0 ), R))
(6) f ((x0 , y0 ) + h) f (x0 , y0 ) =
f f
= (x0 + h1 , y0 + h2 ) h1 + (x0 , y0 + h2 ) h2 .
x y
Vogliamo dimostrare che
1 f f
f ((x0 , y0 ) + h) f (x0 , y0 ) (x0 , y0 )h1 + (x0 , y0 )h2
khk x y
tende a zero per h (0, 0). Per la (6) possiamo condurre le seguenti
stime
1 f f
khk f ((x0 , y0 ) + h) f (x0 , y0 ) x (x0 , y0 )h1 + y (x0 , y0 )h2 =
1 f f
= (x0 + h1 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ) h1 +
khk x x
LEZIONE 4: IL TEOREMA DEL DIFFERENZIALE TOTALE 5
f f
+ (x0 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ) h2
y y
1 f f
(x0 + h1 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ) |h1 |+
khk x x
f f
+ (x0 , y0 + h2 )
(x0 , y0 ) |h2 |
y y
f f
(x0 + h1 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ) +
x x
f f
+ (x0 , y0 + h2 ) (x0 , y0 )
y y
perche |h1 | khk e |h2 | khk. Poiche f /x e f /y sono continue
nel punto (x0 , y0 ) si ha
f f f f
lim (x, y) = (x0 , y0 ), lim (x, y) = (x0 , y0 ).
(x,y)(x0 ,y0 ) x x (x,y)(x0 ,y0 ) y y
Quando h (0, 0) si ha h1 0 e h2 0 e quindi da una parte
x0 + h1 x0 e dallaltra y0 + h2 y0 . Dunque
(x0 + h1 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ), (x0 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ),
per h (0, 0). Segue che
f f
(x0 + h1 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ) 0, h (0, 0),
x x
f f
(x0 , y0 + h2 ) (x0 , y0 ) 0, h (0, 0),
y y
e quindi
1
{f ((x0 , y0 ) + h) f (x0 , y0 )
khk
f f
(x0 , y0 )h1 + (x0 , y0 )h2 0, h (0, 0).
x y
Q.e.d.
2. Funzioni di classe C 1
Il Teorema 1 `e formulato sotto ipotesi minimali. In pratica tuttavia
le funzioni godono di pi`u regolarit`a (e.g. ammettono derivate parziali
continue dapperttutto) e il Teorema 1 ammette il seguente corollario.
Definizione 1. Una funzione f : A Rn R si dice di classe C 1 se
f ammette derivate parziali in ogni punto di A e le funzioni f /xi :
A R (1 i n) sono continue in ogni punto di A.
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