tt ZSt03t2A1T
RG n. 13890i2015
Repert. n. 1637/2017 det ZStffinAfi
REPUBBLICA I ALIANA
IN NOIME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale di Verona
Sezione lll Civile
lt T ibunale, in persona der Giudice unico Massimo
Vaccari
ha unciato la seguente
SENTENZA
causa civile di I Grado iscritta al N. 13ggo/201S R.G. promossa
da:
Btffi (c.F. ffi) rappresentata e difesa
dall' . B[:LLlNl EMANUELA, presso il cui studio sito in cologna Veneta (Vr), rr
o
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c Palazzo 22 e elettivamente domiciliata; o
N
N
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ATTRICE @
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N
o
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BA CA PC)P{3LARE DI VICENZA - SOCIETA' COOPERATIVA PER oo
AZIONI, @
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sentenza n. 687 12017 pubbr. tt zst03rz011
RG n. 13890/2015
Repert. n. 16jTt2A1T det 2Sl09t2017
da verbale di udienza del 20 dicembre 2016.
)
m
.
oper i n successivamente in copia.
o6
ln via subordinata al mancato accoglimento della predetta domanda la
o
o
W
sentenza n. 69712017 pubbr. n zawrzal7
RG n. 13890/2015
Repert. n. 1G3Tt201T det 2510A2A1T
2)l'inosseryanza degli specifici obblighi informativi derivanti
dalla
idita dei titoli in questione, come esplicitati anche dal comunicato
della
n.9019104 del 2 marzo 2009, e di quello sulla situazione di conflitto di
I In cur sr era trovata la convenuta nel vendere azioni proprie
e di quello sul
io del c.d. bail in, che sarebbe entrato in vigore il 1 gennaio
2016;
3) la mancata valutazione della adeg ualezza e appropriatezza delle
ou operaz:ioni, avuto riguardo agli obiettivi <ji investimento che
essa attrice aveva
AV , in contrasto con il regolamento Consob 161g0120OZ
4) la violazione deil'art. 49 der regoramento consob 1619012007 in
di prontezza e rispetto dell'ordine temporale nella esecuzione degli ordini
di
ita.
N
a di nullit del contratto quadro avanzata da controparte. con riguardo al N
r
me ha resistito alle domande avversarie con ampie argomentazioni sia in @
o
fatto r@
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che n diritto. a
@
@
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cio dretto con riguardo agli assunti delle parti, opportuno evidenziare
o
o
@
o
o
Inna itutto che la convenuta, in sede di precisazione delle conclusioni, a
non ha {i
o
ri o l'eccezione di incompetenza per materia che aveva sollevato all,atto 'tr
o
U)
o
del sua cclstituzione in giudizio, prestando cosi acquiescenza al provvedimento O
z
del aprile i2016 con il quale questo giudice l'aveva disattesa.
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ut
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nfond:rtezza del rilievo di nullit del contratto quadro m
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o al merito va innanzitutto affermata l,infond atezza della domanda di o
o
o
nul del contratto quadro per difettodi forma scritta, cosi precisata, gi con la E
uJ
co nuta.
d
o
o
pagina 3 di 15 E
L
W
Sentenza n. 687t2017 pubbt. tt 21t0gt2011
RG n. liBgAnAlS
Repert. n. 1637t2A17 det25fi3t201Z
ale conclusione non discende dalle considerazioni svolte in comparsa
co :lusionalel dalla difesa della convenuta giacche esse valorizzano
sul punto le
dir iarazioni rese dal teste fta*t
il funzionario della BpVl che aveva raccolto
gli ini dell'attrice, sulla consegna alla Santacasa della originale del
contratto
critto dal direttore della filiale e quindi una prova testimoniale
e presuntiva
non puo lsupplire alla mancanza del dato formale.
el giudizio sono invece emerse chiare evidenze documentali della adesione
le dell'istituto di credito all'accordo, cos;tituite, da un lato, dalla
sottoscrizione
rte di un suo funzlonario, sia pure ai fini di autentica della firma della
casa, della domanda di ammissione a socio della stessa, che
ella aveva
pre to, lo stesso giorno in cui effettuo l'acquisto della prima tranche di
azioni,
al fi di perfezionare l'operazione.
oltre la convenuta ha prodotto l'estratto del deposito titoli dell'attrice
alla data
del 1.12.20a9, comprensivo di questionario Mifid (doc. 14
di parte convenuta),
dal direttore di filiale, che postula l'adesione all,accordo quadro.
N
o
N
ine di esibizione dell'originale del contratto richiesto dalla convenuta o
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o
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nto irrilevante ai fini della decisione. N
r
N
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N
L'i o l'incongruit dei alcuni dei profili di inadempimento della e
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co prospettati dalla attrice oa
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o
o
rimenti irrfondata la doglianza attorea relativa alla omessa informazione
,ii
o
'
SU situazione di conflitto di interessi in cui opero la banca atteso che o
fu palese a
o
che sa aveva venduto azioni proprie C)
(,
z
il edesimo giudizio di infondatezza merita I'assunto attoreo secondo
cui la fL
U)
nuta aLvnebbe violato i principii generali sulla gestione degli ordini dei
clienti u
f!
di i all'arrt. 49 del regolamento consob 161901200z, per la
semplice
6
l
.
dalla
.
non riguardano, a differenza degli altri, la banca quale esercente una O
atti di intermediazione finanziaria, ma quale societ emittente delle azioni e d
o
o
E
pagina 4 di 15 E
L
Sentenza n. 687tZ01Z pubbt. ,t 2S/03t2017
RG n. 13890/201S
Repert. n. 163T t2A1T det 2St03t2O1T
quindi palesemente incoerenti rispetto alla complessiva prospettazione
fonda espressamente sulla violazione da parte della convenuta
cher si
della
na rn tema di attivit di intermediazione finanziaria.
primo attiene ai criteri con cui venne determinato del prezzo
di vendita delle
ni che, come noto, ai sensi dell,art. 252g c.c., viene stabilito
dall'assemblea
su proposta del consiglio di amministrazione.
secondo relativo alla mancata evasione della domanda di riacquisto
delle
i, rivolta dalla attrice alla convenuta in data 19 settembre 2014. orbene,
comrs giustamente os$ervato dalla difesa della convenuta, integr
una
pro contrattuale rivolta dal socio all'emittente, che peraltro non era
obbligata
ad udirla, alla luce del chiaro disposto dell'art. 1g dello statuto sociale
BpVl
che attrice era tenuta a conoscere.
anto Poi al rilievo riguardante la mancata informativa circa "i rischi del
c.d.
'Ba in"' esso, oltre a non fondare nessuna specifica
domanda attorea, risulta del
inconsiistente poich la normativa che ha introdotto tale istituto entrata
in rts
vigo solo due anni dopo la data in cui la santacasa avanz la suddetta @
o
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La violaziione degli obblighi informativi e di quello di valutare
a
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pagina 5 di 15
iI
Sentenza n. 687 t2017 pubbt. tt Z5t03t2A1T
RG n. 13890/2015
Repert. n. 163Tt201T det 2Sl0A2A1T
io prerrisato, deve decisamente escludersi che, secondo quanto sostenuto
convenuta, le predette modalit di negoziazione delle azioni
Bpvl fossero
sempre note alla hffi e che tale sua consapevolezza comprovata
dal circostanza che eila indirizz re domande di riacquisto
deile azioni al
Co io diAmministrazione di BpVl.
fatti, a prescindere dalla considerazione che quella iniziativa fu
successiva di
mo al momento delle due operazioni di investimento per cui
causa, essa non
pui comunqLre ritenersi indicativa della consapevolezza
da parte della attrice della
inci r:he siffatta rnodalit di vendita poteva avere su tempi e costi di
liqu zionel dei titoli.
ben vedere I'istituto di credito forn erll'attrice una adeguata e dettagliata
iva sulle modalit con cui awenivano gri scambi deile azioni
non quotate
PVI solo con la raccomandata a.r. del 1 dicembre 2014 (doc. 4 di parte
), nella quale spiego le ragioni per cui non aveva potuto dar corso alla sua
richi di rivendita delle azioni.
N
r
E tale circcrstanza vale a smentire l'assunto della convenuta che l,attrice a
fosse @
o
N
al correnrte di quei dettagli prima di quet momento. N
N
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resto del tutto insufficiente era stata l'informativa sui titoli illiquidi presente @
N
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nel to, denominato "lnformativa precontrattuale per la clientela su servizi a
o
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ea t di investimento", che venne consegnato all,attrice al momento
della prima @
o
o
ione (la circostanza, dedotta dalra convenuta, non stata contestata o
dalla #
attri '-oo
) e chre stato prodotto dalla convenuta (doc. 6, p. g). o
il'inllormazione con esso fornita ("La liquidit di uno strumento finanziario
z
con nella sua attitudine ad essere prontamente convertito in denaro senza
q
e di vttlore. ln generale, a parit di attre condizioni, i titoti trattati su mercati U)
U
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izzati sorto pi liquidi dei titoti non trattati su detti mercati") risulta piuttosto
l
.
.
ordini di acquisto), sentito sul punto, stato estremamente vago poich,
dopo aver dichiarato di non ricordare il contenuto e i particolari
del colloquio avuto fti
o
o
6
pagina 6 di 15 E
iI
W
Sentenza n. 68712017 pubbl. il 25t09t2017
RG n. 1JB9A1201S
Repert. n. IOST t2A1T det 2St03t2O1T
la
attrice ha aggiunto: "penso che avremo sicuramente parlato delle
car tteristir:he delle azioni BPVI ma non ricordo nello specifico
cosa lei (sott. la
Sar casa) possa aver chiesto e cosa io possa aver risposto,,.
ben vedere per nernmeno l'informativa contenuta nella lettera del
1
N
tm iatanrente successivo alla transazione, ipotizzando una situazione di N
rr
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Inva ianza clelle condizioni di rnercato; .g)
@
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lo cli inserire nel corredo di informazioni da dare al cliente il confronto
con @
@
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uello di informare sulle modalit di smobilizzo delle posizioni sul singolo o
#
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, o\r'vero in merito alle eventuali difficolt di liquidazione connesse al a
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L nto per in primo luogo contraddittorio, poich postula che al momento o
@
@
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dell' a:zione delle due operazioni di investimento le azioni non fossero
illiq de e quirldi che la convenuta non avesse avuto obblighi informativi di sorta a
al #
'-ao
ng rdo. (D
W
Sentenza n. 697 t2017 pubbl" 25rc3t2}fi
RG n. 13B90ZA1S
Repert. n. 1G3Tt2A1T det 25103t2017
erano quindi quelle intrinseche limitazioni fattuali agli scambi,
che
tuiscono, in alternativa alla loro impossibilit giuridica, elemento
zzitnte dei titoli illiquidi.
iconseguenza non vi era nessuna cerlezza sul prezzo di realizzo che si
bbe potuto ottenerer e ohe quindi rimaneva teorico, per non dire del tutto
torio.
che di tutto cio allora l'attrice avrebbe dovuto essere avvertita, prima
della
siont-. delle due operazioni per cui e causa, per essere
messa in condizioni
ttuare un acquisto perfettamente consapevole.
la luce di tali considerazioni e evidente, poi, come, ad esimere la convenuta
dall ssolvimento dei diffusi obblighi informativi fin qui richiamati,
non possa valere
la rcostarz, dalla stessa ricordata, che il genero della attrice potesse averla
gliata poich si trattava di un soggetto privo di competenza
specifica in
stru ti finanrziari.
menfi e a dirsi della circoslanza che egli aveva gi effettuato in precedenza
N
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an he operazioni di investimento, beneficiando delle modalit di transazione o@
N
SO delineate, come da lui confermato in sede di escussione testimoniale. N
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ben vedere infatti l'esperipnza personale del (ffi,
senza la spiegazione,
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r@
N
nho necessariamente avrebbe o
dovuto provenire dall'istituto di credito, della @
@
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radi differenza tra il tipo di mercato in cui egli aveva operato eo un mercato o
@
mentatoerastataaddiritturafuorvianteper|ah, o
E
quanto detto sulle peculiari caratteristiche delle azioni di Bpvl, ao
se pu o
rsi c;on la difesa della convenuta che non trova applicazione nel caso di
z
la disciplina in punto di adeguatezza delle operazioni di investimento, pu
o-
servi di nrera esecuzione o ricezione di ordini che non sia conforme a tutte le id
o
co zioni di cui al successivo art. 43, prima tra tutte quella che gli strumenti o
E
L]l
tr i siano azioni quotate.
E
a
U)
sul Punto non ha contestato di essere soggetta alla succitata disciplina
ma
I tcl tenuto che la Srrya aveva il livello di esperienza e conoscenza
.
W
Sentenza n. 687t2017 pubbl. tt 2St0glZ01T
RG n. 13890/201S
Repert. n. 1G3Tt2A1T det2S/0A2Afi
dal momentcl che in precedpnza aveva gi effettuato altri investimenti azionari
( pag 11 della comparsa di costituzione e risposta).
I realtr l'unico investimento che l'attrice risulta aver
effettuato prima di quelli
per cui causa e corrsistito nell'acquisto di alcune quote di un fondo
Arca,
inakr I3T tesorerier, sottoscritto in data 4 giugno 200g, come
ricordato dala
convenuta in comparsa conclusionale e secondo quanto possibile e
mere daill'estratto di conto corrente prodotto sub 20 da BpVl.
fondo in questione per investe in obbligazioni governative a
breve termine e
non per nulla assimilabile ad una az-ione illiquida sia perch
viene trattato
mercato regolamentato sia perch offre la garanzia di restituzione del
investito.
prescindrere dalla inconsi$tenza della difesa della
convenuta sul punto, e stato
acclarato che essa non effettuo la valutazione di appropriatezza degli
imenti per cui causa e che, come precisato anche nella informativa
n
Y trattuale sopra riclriam4ta, implica l'acquisizione da parte dell,intermediario
r4N
di i aztor in merito alle conoscenze ecl esperienze del cliente in materia @
di o
N
inve timenti "nello specifico prodotto o servizio richiesto',. N
N
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tl steCnilinfatti,oltreadichiararediaverconosciuto|akper|a @
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pri volta in occasione delle operazioni per cui causa, non ha saputo riferire o
E
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nul in proplosiito. o
Io
I testcr clel questionario Mifid che la convenuta ha prodotto (doc. 1s-17\ a
#
o
nsul invece che la SrftF aveva dichiarato di conoscere le azioni (termine o
a
W
Sentenza n. 687t2017 pubbt. tt 2St0St2A1T
RG n. 13890/2015
Repert. n. 1G3Tt201T det 2510A2Afi
dell' biettivtl cli investimento che ella si era prefissa e che ha esplicitato gi @
o
in atto r@
N
di ci o
one, senza che la convenuta contestasse la sua allegazione. o
@
@
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L ice ha infatti affermato in quell'atto che intendeva recuperare il capitale a
o
inve entro un limitato anco temporale, per fornire alla figlia la provvista o
,ii
'-o
ssaria all'acquisto di un immobile (cfr. pagg. 1 e 2 del succitato atto) o
e, pi (t)
o
ava (pag 11), ha ribadito Ohe mirava ad un investimento sicuro con capitale
z
ga
q
a
noti pcti che siffatto obiettivo era pienanrente coerente con la sua pregressa u
II
nn ivit, r:orne attestata dal gi evidenziato acquisito di quote di un fondo d
Arca :l
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di ttere rcbbl igazionario governativo. o
hi
.
L convenuta ha anche so$tenuto che non vi prova del nesso causale
tra
l'ina pimento degli obblighi informativi e di appropriatezza e il danno
lamentato d
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pagina ll di 15 E
L
W
Sentenza n. 687 t2017 pubbl. tt 2\rcgt2Afi
RG n. 1 3890/2015
Repert. n. 1G3Tt2A1T det 25103t2017
dal Santacasa e consistito nella svalutazione del valore delle azioni per
cui e
N
stata convinta a consErvarli nel suo portafoglio. E, come detto, le due N
ts
N
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ioni furono sicuramente favorite, sotto il profilo causale, dalle gi @
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N
ate ornissioni della convenuta. o
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@
tro il raffronto con l'andamento del valore delle azioni di altre societ oa
non
q norl e nemmeno pertinente poich, come detto, in alternativa alle azioni o
E
per i causa la attrice nqn avrebbe acquistato altre azioni di quel tipo, e
o
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o
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pagina 12 di l5 E
L
Sentenza n. 687t2017 pubbt. tt 25t03t2017
RG n. 13890/2015
Repert. n. 163Tt201T det 2Sl0A2A1T
protuto continu;lre a percepire i rerativi dividendi. il confente intervenne
per confermare quel suggerimento.
scelta dell'attrice fu quindi determinata in modo decisivo,
anche in quella
ione, dal grado di affidamento che ella riponeva nell'intermediario,
in virt
del rapporto contrattuale cQn lui, e che non pu
essere sostituito da fattori
ES ni (cfr, Cass. 29864t20X1).
eraltro non va sottaciuto come in quel frangente indirettamente
alla attrice
e anche data una informazione errata o comunque fuorviante,
ovvero che
ituzirone del capitale investito era assicurata.
detllo il
danno patito dall'attrice va quantificato nella intera somma
spostr per l'acquisto dei due pacchetti di azioni (euro
40.126,00), atteso
che essr non sono negoziabili, nemmeno con le modalit una
volta praticate, o
acq stabili dalla societi emittente e sono quindi di fatto privi
di valore.
I suddetto importo va detratto queilo dei dividendi percepiti in denaro
e
am ontanti, secondo ra ailegazione di parte convenuta
non contestata daila r
attri , a complessivi euro 4g7,gs, ma non quelli riconosciuti in natura N
o
@
o
N
ante ultelriori azioni emesse a favore della Sffir perch anch,esse
N
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S lla somma complessivA cos risultante di euro o
39.63g,0S, spettano, a @
@
@
ere dalla data dei due pagamenti e sugli importi degli stessi gli o
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interessi @
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pagina 13 di 15 E
W
Sentenza n. OB7 t2017 pubbl" il 2St03t2A1T
RG n. 13890/2015
Repert. n. 163Tt201T det 2Sl03t2017
di prubblicazione deila presente sentenza. suila somma compressiva
cosi
tante s;peltta poi la rirralutqzione fino al momento del
saldo effettivo
drc alla regolanrentazione delle spese di lite,
esse vanno poste a carico
del convenuta in applic;aziorne del principio della soccombenza.
i fini della regolamelntazione delle spese processuali
va anche
evidenziato
contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa della
convenuta, questa
ha mai manifestato una reale disponibilit a raggiungere
una soluzione
str iudizialel della controversia. Essa infatti, a differenza
deil,attrice, rra
rifi r la proposta conciliativa che questo giudice aveva formulato con
ord nza del 7 aprire 2016, adducendo a giustificazione di tare suo
atte giamernto la necessit di conformarsi ai termini della offerta transattiva
rivo alla generalit dei soci * investitori.
uest'ultima iniziativa non costituiva pero un ostacolo alla conclusione
di un
o conciliativo con l'attnice poich le sue finalit avrebbero potuto essere
ue l3arantite con l'inserimento in quello di una clausola di rrservatezza.
o
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a liquiriazione delle somme spettanti a titoro di compenso si procede o
come in @
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itivo sulla base del d.m.5512014. N
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P.Q.M.
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iudicer unico del T'ribunale
di Verona, definitivamente pronunciando ogni U
(L
di ragione ed eccezione disattesa e respinta, rigetta la domanda di c0
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.
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Sentenza n. 687 t2017 pubbt. tt ZS/03t2017
RG n. 13890/2015
Repert. n. 163Tt201T det 2Sl0S1}A1T
bre 2010 a quella di pub$licazione della presente senten
za, oltre agli interessi
sul somrne predette dalla data di pubblicazione della presente
sentenza a quella
d saldo elffettivo,
il Giudice
Dott. Massimo Vaccari
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pagina 15 di 15 E
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