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REUMATOLOGIA
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LE ARTRITI
- Sono il gruppo delle malattie reumatiche infiammatorie pi ampio. Le classifichiamo, in base alla
patogenesi, in artriti su base immunologica, spondiloartriti, artriti reattive, artriti infettive, artriti
da microcristalli.
- In questa prima sezione studieremo le caratteristiche comuni a tutti i quadri patologici.
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La semeiotica clinica
- Compare dolore articolare, tipicamente pi elevato durante la notte e a riposo. La rigidit
articolare ha una durata eccezionalmente lunga al risveglio al mattino (pi di mezzora, fino anche
a diverse ore). La durata consente di differenziare la diagnosi di artrite rispetto ad altre forme di
rigidit puramente meccaniche. Si aggiunge limitazione del rom articolare. Il paziente lamenta
anche debolezza ed affaticabilit. In ultimo possono aggiungersi manifestazioni sistemiche come
febbre, deperimento ecc
Lartrocentesi
- Consiste nel prelievo e nellesame del liquido sinoviale. Il liquido viene generalmente prelevato da
unarticolazione in tumefazione (causa proprio laumento di liquido sinoviale). Lanalisi della
composizione a livello plasmatico e cellulare del liquido sinoviale consente la distinzione tra
malattia reumatica su base infettiva o degenerativa.
Il liquido sinoviale fisiologico appare trasparente. Il liquido sinoviale patologico appare invece
opaco, poco viscoso e troppo fluido (simile allacqua) e contenente sostanze proinfiammatorie.
- Si rimanda ad una tabella che indica il contenuto del liquido sinoviale a seconda dei vari casi
patologici.
Lindagine strumentale
- Si fanno esami ematici di laboratorio in cui si va alla ricerca di indici di flogosi e di proteine di fase
acuta come la pcm, il fibrinogeno, la ves. Si possono eseguire anche specifiche analisi
immunologiche (ricerca di anticorpi sensibili per le malattie reumatiche).
- La diagnostica per immagini fa da supporto alla diagnosi (molto utilizzata lRx).
- Lecografia muscolo-scheletrica una nuova tecnica dindagine per verificare lesistenza del
processo infiammatorio. Migliora discretamente la capacit diagnostica del medico. Essa sfrutta
leffetto doppler, che evidenzia la proliferazione vascolare (neoangiogenesi) tipica della sinovia
affetta da patologia artritica.
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LARTROSI
- Lartrosi la forma patologica che interessa il 70%/75% di tutti i pazienti affetti da patologie
reumatiche. Ha carattere degenerativo, landamento progressivo e si distinguono forme mono-,
oligo- e poliarticolari. Le forme primarie dellartrosi hanno eziologia ignota.
Nellartrosi il danno origina nella cartilagine ialina e pu estendersi fino allosso subcondrale. Vi si
pu associare sinovite a causa di frammenti di cartilagine degradata che si disperdono nel cavo
articolare. Linfiammazione nellartrosi pu avere andamento intermittente.
La diagnosi di artrosi
Semeiotica clinica
- La sintomatologia pu essere assente anche se la cartilagine degenerata, dato che essa non
innervata. I sintomi dellartrosi compaiono poi ad episodi, spesso concomitanti con lavvio di un
processo infiammatorio associato (ovvero sinovite, allora il dolore pu essere anche notturno).
Statisticamente levidenza clinica di osteoartrosi rilevabile solo nel 30% dei casi rispetto a
quando invece essa diagnosticabile con evidenza allRx.
- Landamento del dolore, quando presente, specifico dellartrosi, ovvero insorge e peggiora
con il carico e il movimento e diminuisce fino a regredire con il riposo ( chiaramente di tipo
meccanico).
- La rigidit mattutina non supera i 30 minuti (a differenza delle artriti). Si osserva limitazione
funzionale, a volte sostenuta da contratture antalgiche riflesse.
Si aggiungono altre manifestazioni come scrosci articolari, tumefazioni e deformazioni articolari
nelle forme pi progredite.
- Un segno particolare la cisti di Baker (al ginocchio), formata da un versamento nel cavo
popliteo di liquido sinoviale proveniente dalla capsula articolare e dalle borse periarticolari.
- Lartrosi nei maschi compare precocemente e successivamente si stabilizza. Nelle femmine
compare tardivamente e presenta un picco dintensit nel periodo peri- e menopausale.
Semeiotica radiologica
- AllRx della mano, come nella clinica, sono evidenziabili sia i noduli di Heberden (dellinterfalangea
distale) che di Bouchard (dellinterfalangea prossimale). Compare il segno della mano quadrata,
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Istopatologia dellartrosi
- Riassumendo, la patologia del tessuto cartilagineo nellartrosi si manifesta in seguito ad aumento
delle citochine pro-infiammatorie e aumento delle metalloproteasi. Si osserva allora una fase
iniziale con ipermetabolismo condrocitario e poi una fase finale con dismetabolismo
condrocitario. Si giunge alla fase finale quando il condrocita non pi protetto dal collagene e dai
proteoglicani della matrice extracellulare. In ultimo si ha lapoptosi del condrocita. Il risultato
una netta riduzione degli elementi costitutivi della cartilagine ialina fino alla sua completa
distruzione.
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LARTRITE REUMATOIDE
- Lartrite reumatoide una malattia reumatica infiammatoria cronica, a patogenesi autoimmune, a
carattere potenzialmente evolutivo. La malattia prende avvio in genere alle articolazioni
interfalangee prossimali della mano. Il danno coinvolge le articolazioni sinoviali con carattere
aggiuntivo, centripeto e progressivo. La flogosi consistente e il dolore si mantiene costante sia
di notte che di giorno. Della colonna vertebrale aggredita soltanto larticolazione atlanto-
epistrofea per la maggiore presenza in essa di sinovia rispetto le altre. Si arrivano ad avere
fenomeni di erosione, sia dellosso che delle cartilagini, i quali provocano anchilosi quindi
limitazione funzionale. Lartrite reumatoide potenzialmente invalidante. La diagnosi deve essere
precoce e la terapia medica aggressiva. In particolare anche le guaine tendinee (peritenonie)
sono colpite nellartrite reumatoide in quanto costituite di sinovia e interessate dalla flogosi
caratteristica.
- Esistono dei criteri per la classificazione delle forme di artrite reumatoide in base alla qualit
dellimpegno sistemico; alcune di queste forme sono il morbo di Still, la sindrome di Caplan, la
sindrome di Felty ecc...
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Epidemiologia
- Circa l1% della popolazione interessato dallartrite reumatoide. Il 50% degli affetti rischiano di
perdere il lavoro entro 10 anni dallinsorgenza della malattia (forte carattere invalidante
dellartrite reumatoide). La morte pu sopraggiungere in seguito allimpegno di organi vitali.
Il forte impatto socio-economico attribuibile alla perdita di forza lavoro nonch agli alti costi
delle cure e dellassistenza dei malati di artrite reumatoide.
Limpatto psicologico della malattia notevole, tanto che si osservano spesso stati depressivi
associati ad essa.
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La semeiotica radiologica
- Inizialmente le tumefazioni interessano i tessuti molli e non sono dunque evidenziabili allRx. Nel
tempo prende piede losteoporosi iuxtarticolare con erosioni ossee. Le erosioni diventeranno
sempre pi evidenti con deformit e disfunzionalit crescenti. Nella fase intermedia osserviamo
modesta osteoporosi con piccole erosioni e riduzione della rima ossea. Allo stadio avanzato si
apprezzano grosse erosioni, evidenti deformit (sublussazioni) ed anchilosi (blocco disfunzionale)
articolari.
Tipiche deformit (causate da sublussazioni articolari e tenosinoviti) che si osservano nellartrite
reumatoide sono il pollice a zeta, la deviazione ulnare delle dita (colpo di vento), il dito ad asola
(interfalangea prossimale in iperflessione), il dito a collo di cigno (interfalangea distale in
iperflessione), linteressamento in sublussazione posteriore o in risalita del dente dellepistrofeo.
- Alcune tumefazioni possono invece essere associate ad atrofia muscolare precoce (spiegano il
segno delle dita a fuso).
Indagini di laboratorio
- Allesame del sangue si verifica la presenza delle proteine di fase acuta tipiche
dellinfiammazione, che denotano limpegno sistemico in atto della malattia. Tra i parametri
indagati si hanno ves, pcr, fibrinogeno, hb, albumina, alfa-2-gammaglobuline ecc
Fondamentale lindagine immunologica degli autoanticorpi nellartrite reumatoide (gli anticorpi
anti-citrullina hanno unaltissima sensibilit per lartrite reumatoide, sono presenti nel 90% dei
pazienti). Alcuni di essi sono dunque ccp, anca, fattore reumatoide ecc...
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LE SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE
- Si tratta di un insieme di diverse malattie, diagnosticate individualmente in base alla presenza di
specifici segni clinici. Le spondiloartriti sieronegative sono definite come reumatismi infiammatori
cronici delladulto.
Tra di esse riconosciamo la spondilite anchilosante (la fisioterapia ha un ruolo determinante nella
prevenzione delle anchilosi), la sindrome di reiter, le artriti reattive, le artriti psoriasiche, le artriti
enteropatiche e le spondiloartriti indifferenziate.
La spondilite anchilosante
- La spondilite anchilosante una malattia che affligge lo scheletro assile mediante un processo
flogistico cronico. Tipicamente compare rigidit della schiena con aspetto radiologico a canna di
bamb.
Nella spondilite anchilosante importante il ruolo della fisioterapia che con ginnastica respiratoria
e posturale, mirata allestensione del rachide, in grado di prevenire lanchilosi toracica.
- La spondilite anchilosante interessa maggiormente uomini giovani. Ha unalta familiarit, dunque
la predisposizione genetica gioca un ruolo determinante.
- Leziopatogenesi ignota, si ipotizza unaggressione batterica tra le possibili cause.
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La semeiotica radiologica
- I segni radiologici tipici della spondilite anchilosante hanno in comune fenomeni di addensamento
osseo. Si osservano ponti ossei classificabili secondo il grado dimportanza da 0 a 4 (i ponti ossei
sono un fenomeno di iperostosi che prendono il nome di sindesmofiti).
- La rigidit e laspetto radiologico della colonna a canna di bamb determinato dallossificazione
delle entesi legamentose rachidee e ancora una volta da sindesmofiti tra i corpi vertebrali
(ossificazione degli anulus fibrosi dei dischi intervertebrali).
- Si osservano anche spondilodiscite, ovvero infiammazione del disco vertebrale e tipicamente la
fascite plantare, ovvero linteressamento infiammatorio fibrotizzante delle fasce del piede.
- Lossificazione pu interessare altre articolazioni assiali (sterno-claveari nonch i muscoli
intercostali del torace.
Le artriti reattive
- Hanno la caratteristica peculiare di comparire a breve distanza da un evento infiammatorio
genito-urinario oppure enterico. Si ipotizza una predisposizione genetica alla base della risposta
anomala allaggressione batterica (pi micro-organismi sono coinvolti) con sinovite delle grosse
articolazioni degli arti inferiori (mono- o oligo-artrite) ad andamento ascendente.
Gli agenti eziologici conosciuti sono dunque i batteri responsabili delle forme enteropatiche o delle
malattie sessualmente trasmesse allorigine delle artriti reattive.
- Il decorso delle artriti reattive solitamente benigno. Le malattie si risolvono a breve termine se
si risolve il processo infettivo che ha innescato la malattia.
Sindrome di Reiter
- La sindrome di Reiter rientra tra le artriti reattive ed caratterizzata nella clinica dalla comparsa
della caratteristica triade congiuntivite, uretrite, artrite. Anchessa si manifesta in seguito ad un
evento infiammatorio enteropatico oppure pi spesso in seguito alla contrazione di malattie
veneree.
- La sintomatologia riportata dal paziente di dolore notturno (infiammatorio) alle grosse
articolazioni degli arti inferiori (oligoartrite) con poliartrite interessante anche il rachide nella fase
pi tardiva. Anche nella sindrome di Reiter compare inizialmente la sacro-ileite con sciatica mozza
basculante, qui asimmetrica (monolaterale).
- Si associano entesopatie con tipica localizzazione alle dita della mano e del piede, ovvero dattilite,
con aspetto del dito a salsicciotto.
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Lartrite psoriasica
- Spesso, tra i familiari del soggetto affetto da artrite psoriasica, gi presente un soggetto affetto
da psoriasi. La psoriasi una malattia che si presenta con tipiche eruzioni eritemato-
desquamanti, a margini netti e di varia dimensione, con localizzazione alle superfici estensorie di
gomiti e ginocchia, piega delle natiche, zone sternali e periombelicali e cuoio capelluto. Il
raschiamento della chiazza fa distaccare le squame con rivelazione della caratteristica emorragia
puntiforme sottostante. Nella psoriasi si aggiunge spesso anche unonicopatia da ipercheratosi e
ispessimento dellunghia.
- Il paziente pu manifestare in esordio prima la psoriasi o prima lartrite, in maniera del tutto
indifferente. E confermata la sieronegativit (assenza di fattore reumatoide) e lassenza dei
noduli reumatoidi. Limpegno viscerale piuttosto raro.
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LE ARTRITI DA MICROCRISTALLI
- In queste forme di artriti la presenza di cristalli nella cavit articolare e nei tessuti muscolo-
scheletrici a provocare il danno che come sempre associato a stati infiammatori acuti o cronici,
a carico dei tessuti periarticolari.
La gotta
- La gotta origina da un disordine metabolico (iperuricemia -> disturbo del metabolismo dellurea),
il quale mediante la precipitazione di cristalli va a provocare lesioni muscolo-scheletriche e
viscerali.
Liperuricemia laumento patologico delluricemia, ovvero del contenuto di acidi urici (purine) nel
sangue. Liperuricemia porta a precipitazione di cristalli di urato sia allinterno dei tessuti muscolo-
scheletrico-articolari che allinterno di organi quali il rene.
Nelliperuricemia si distinguono una forma primaria, provocata da mancata escrezione di acido
urico e una forma secondaria, provocata da eccesso di produzione e di introduzione di acido urico
(per cause iatrogene o secondario ad altre patologie).
- La gotta lartropatia infiammatoria pi diffusa nel sesso maschile ed ha una prevalenza che
aumenta con let.
- La terapia farmacologica deve essere adattata in base alle necessit di combattere le
manifestazioni acute della gotta oppure la sua cronicizzazione. I farmaci ipouricemizzanti
rivestono un ruolo fondamentale nella cura della gotta, in particolare della forma secondaria.
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La condrocalcinosi
- La condrocalcinosi una malattia caratterizzata dalla formazione di cristalli di pirofosfato di calcio
diidrato allinterno della cartilagine articolare. Essi sono prodotti dal condrocita stesso, si formano
quindi allinterno dellarticolazione.
- La condrocalcinosi pu essere sia asintomatica (con sola evidenza radiologica) che sintomatica
(dolorosa, pseudo-gottosa), e se ne distinguono diverse forme cliniche.
- E una forma di artrite meno maligna rispetto alla gotta. I cristalli intra-cartilaginei provocano nel
tempo un danno da artrosi secondaria (capita spesso infatti che la malattia non venga
diagnosticata e che non ci si renda conto della presenza dei cristalli di pirofosfato calcio diiidrato).
- La terapia farmacologica si diversifica come nella gotta a seconda che sia indirizzata agli episodi
acuti o alle forme cronicizzate. Il paziente trae beneficio dal riposo ed anche dal prelievo
articolare di liquido sinoviale.
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I REUMATISMI EXTRA-ARTICOLARI
- I reumatismi extra-articolari sono cos definiti perch colpiscono strutture come tendini, muscoli e
borse e dunque non i tessuti prettamente articolari. Si distinguono sia forme generalizzate (vedi
fibromialgia, sindromi da stanchezza cronica ecc) che localizzate (tendiniti, borsiti ecc).
La fibromialgia
- La fibromialgia caratterizzata clinicamente da dolore cronico diffuso a tutto lapparato muscolo-
scheletrico, assieme a rigidit, con durata di almeno 3 mesi. Lesame obiettivo si esegue tramite
palpazione dei tender (trigger) points: quelli interessanti ai fini della diagnosi sono 18, 9 per
emilato, e la loro palpazione innesca la tipica reazione da allontanamento. Si riporta assenza di
sinoviti, miositi, alterazione apprezzabili allRx nonch alterazioni ematochimiche. La fibromialgia
si associa solitamente a disturbi del sonno, astenia diffusa, cefalea, colon irritabile, ecc
- In termini di diffusione, la fibromialgia colpisce nell80/90% dei casi il sesso femminile.
- A livello eziopatogenetico si sospetta che sia la carenza cronica di sonno a portare ad errori nella
modulazione nervosa della soglia del dolore. La scala vas, se somministrata al paziente
fibromialgico, risulta sempre alta e riporta unalta dolorabilit pur in totale assenza di quadro
sintomatologico tipicamente reumatico. Forse anche una risposta esagerata allo stress potrebbe
esserne allorigine (nel paziente fibromialgico si riscontrano spesso disturbi psicologici della
personalit imputabili ad un deficit della serotonina).
- La terapia medica per la fibromialgia prevede la somministrazione di farmaci miorilassanti e
antidepressivi a basse dosi. Questi pazienti beneficiano notevolmente della fisioterapia, in
particolare di massoterapia e mobilizzazioni passive (trattamenti a carattere miorilassante).
Le borsiti
- Le borse sinoviali sono strutture con parete costituita da membrana sinoviale, che servono a
facilitare lo scorrimento dei muscoli e dei tendini. Le borsiti possono dipendere da traumi diretti o
microtraumi ripetuti, oppure possono comparire in corso di malattie infiammatorie generali
(artrite reumatoide, gotta ecc)
Nelle forme acute compaiono dolore vivo e impotenza funzionale. La diagnosi semplice nelle
borsiti superficiali, nelle quali si palpa una tumefazione fluttuante o elastica, mentre necessita di
puntura evacuativa nelle borsiti pi profonde (o anche ecografia).
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Le entesopatie
- Lentesi, o giunzione osteo-tendinea, rappresenta il punto di unione del ventre tendineo, dei
legamenti o della capsula articolare, allosso. Si tratta di una struttura ricca di recettori nervosi
ma scarsamente vascolarizzata. Linserzione avviene con graduale trasformazione da tessuto
fibroso denso a fibrocartilagine progressivamente mineralizzata e infine ad osso.
- Le entesopatie sono di varia natura, possono avere unorigine traumatica, infiammatoria,
degenerativa, secondaria ad altre malattie ecc Le forme localizzate sono generalmente causate
da sovraccarico funzionale.
- Una tipica entesopatia, o in questo caso pi precisamente una tendinopatia inserzionale, la
periatrite scapolo-omerale. Essa si manifesta con dolore, limitazione funzionale, calcificazioni da
precipitazione di sali di calcio (le ossificazioni sono evidenti allRx) e possibile evoluzione a frozen
shoulder (spalla congelata).
- Altre tendinopatie inserzionali tipiche sono lepicondilite (tennis elbow), lepitrocleite (golfers
elbow), la tendinopatia inserzionale della zampa doca (spesso confusa con lartrosi del comparto
mediale del ginocchio), la tendinopatia inserzionale del tendine di Achille, la pubalgia
(tendinopatia inserzionale dei muscoli adduttori della coscia).
Aponeurositi o fasciti
- Le aponeurositi sono infiammazioni locali a evoluzione fibro-retraente che interessano pi spesso
la fascia palmare e la fascia plantare. La forma di gran lunga pi frequente il morbo di
Dupuytren, che colpisce soprattutto il sesso maschile intorno ai 50 anni, e presenta un
ispessimento progressivo (doloroso) e una contrattura della fascia palmare fino a determinare
flessione non riducibile delle dita. Le prime manifestazioni sono costituite da noduli della fascia in
corrispondenza del quarto e del quinto dito.
Tendinopatie
- Le tendinopatie si distinguono dalle tendinopatie inserzionali per la localizzazione della lesione del
tessuto che pi distante dallinserzione ossea. Un esempio molto frequente sono le tendinopatie
della cuffia dei rotatori (che possono comunque rientrare tra le tendinopatie inserzionali). La
lesione del tendine del bicipite brachiale nota perch assume un caratteristico rigonfiamento
persistente (effetto Popeye o braccio di ferro).
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