I sessant'annni dall'entrata in vigore della nostra costituzione.
Un bilancio delle sue
evoluzioni attuali e del suo rapporto con la società italiana. (Documenti allegati: Articolo 16, 24 della costituzione e riferimenti alla carta costituzionale del '48)
La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano,
a questa fanno capo tutte le altre leggi che la seguono. Tuttavia la costituzione italiana come molte altre nei paesi europei ed extraeuropei nella loro costituzione fanno capo anche a principi della dichiarazione dei diritti umani infatti molti paesi hanno compendiato i termini della Dichiarazione entro la propria costituzione. Si tratta di una dichiarazione di principi con un appello rivolto all'individuo singolo e ad ogni organizzazione sociale al fine di promuovere e garantire il rispetto per le libertà e i diritti che vi si definiscono. In merito a ciò nell’articolo 24 della costituzione viene, appunto, riconosciuto uno dei cardini della vita democratica, cioè il diritto di chiunque ("tutti") alla tutela legale per la difesa dei propri interessi e per far valere i propri diritti. Assicurando anche ai non abbienti tale diritto, con l'istituzione per legge del "gratuito patrocinio", si vuole impedire che l'impossibilità di far valere le proprie ragioni possa spingere ad atti di giustizia arbitraria e privata; inoltre si porta ad attuazione quel principio di eguaglianza dichiarato nell'art.3, dove la Repubblica si impegna a rimuovere gli ostacoli economici e sociali che ne minacciano l'attuazione. L'ultimo comma prevede anche la riparazione del danno subito dal cittadino punito ingiustamente. La legge ha successivamente individuato le modalità di revisione processuale e le modalità di liquidazione delle somme in denaro da corrispondere alla parte offesa, benché l'entità di tali somme risulti spesso inadeguata a compensare i danni patiti da chi subisce un'ingiustizia. In generale il diritto alla difesa può essere definito come il diritto di ognuno di resistere nell'ambito di un giudizio (civile, penale o amministrativo) sia personalmente sia avvalendosi dell'assistenza di un difensore. La Costituzione rende effettivo il diritto alla difesa prevedendo la possibilità per i non abbienti di avvalersi gratuitamente dell'assistenza di un avvocato. Detto ciò quello che è veramente importante sottolineare in tale occasione è l’importanza della tutela del diritto alla difesa personale. Ogni individuo di ogni razza, religione, sesso e parte politica ha il Diritto alla propria libertà e alla possibilità di esprimere se stesso senza attacchi di alcun genere. Unica condizione richiesta è di non ostacolare la libertà altrui. Ogni soggetto ha quindi, il diritto di potersi difendere legalmente dall’oscuramento di tale diritto ed è proprio con l’articolo 24 della costituzione che lo Stato italiano intende tutelare ogni suo cittadino.