Illivellodipressionesonoranelpuntodiricezioneconseguenteallimmissionenellambientedi
potenzasonoradapartediunasorgente,dipendedamolteplicifattorilegatisiaallatipologiadi
sorgentesonoracheafenomeniconnessiallapropagazionedelsuononelmezzodipropagazione.
Tali fenomeni vanno valutati attentamente per pervenire a corrette valutazioni del campo
sonoro.
incuiI0=1012W/m2lintensitdiriferimentoep0=20Palapressionediriferimento,siottiene:
Prof. Ing. Antonino Nucara
2
I peff
(5.3)
I 0 p02 I 0 p020c
Passandoquindiailogaritmisiha:
I p2 2
10 log 10 10 log 10 eff2 10 log 10 p0 (5.4)
p I c
I0 0 0 0
e,dalladefinizionedilivellodiintensitedilivellodipressione:
p2
LI Lp 10log 10 0 (5.5)
I 00c
Incondizionistandard(p=1,013x105Pa;t=20C)sihaperche:
p02
20 1012 Pa
12 1
2
(5.6)
I 0 0 c 10 W / m2 400rayl
percuilespressione(5.5)sisemplificanellaseguente:
LI Lp (5.7)
Per propagazione in aria in condizioni standard si ha allora che il livello di intensit acustica
coincideconillivellodipressioneacustica.
Dallesame della precedente relazione si ricava che Il livello di pressione sonora prodotto da
unasorgentepianadinotolivellodipotenzaacusticaindipendentedalladistanza.
I W S0
(5.17)
I 0 4r 2 W0
e,passandoailogaritmi,siottiene:
I W S
10 log 10 10 log 10 10 log 10 0 2 (5.18)
I0 W0 4r
Infine,dalladefinizionedilivello,siha:
LI Lw 10 log 10 S 0 10 log 10 r 2 10 log 10 4 (5.19)
chepuessereriscrittanellaforma:
LI Lw 20 log 10 r 11 (5.20)
Nellipotesi di trovarsi a sufficiente distanza dalla sorgente, in campo lontano, possibile
esprimerelintensitdienergiainfunzionedellapressioneefficace,conlarelazione(5.2),valida
nelle condizioni di propagazione per onde piane; se ci si trova in condizioni standard (p=
1,013x105Pa;t=20C)possibileinoltreutilizzarelarelazione(5.7).
Sottoquesteipotesiallorapossibileesprimereillivellodipressioneefficaceconla:
L p Lw 20 log 10 r 11 (5.21)
Dallesame della precedente relazione si ricava che il livello di pressione sonora prodotto da
unasorgentesfericadinotolivellodipotenzaacusticasiattenuaconladistanza;inparticolaresi
puricavarechelattenuazioneparia6dBperogniraddoppiodelladistanza.
Ladirettivitpuancheessereespressainterminidiintensitconlaseguenteequazione:
I
Q (5.31)
I ND
Inoltre,poichsiha:
2 2
p eff peff , ND
Lp 10 log 10 e Lp , ND 10 log 10 (5.32)
p02 p02
possibilericavarelequantit:
2 Lp 2 Lp , ND
peff peff , ND
10 10
e 10 10
(5.33)
p02 p02
Dallororapportosiottienequindi:
Lp
2
peff p02 10 10
2 2
Lp , ND
(5.34)
p p
0 eff , ND
10 10
dacuisiricavaunaltradefinizionedelladirettivit,espressainterminidilivelliacustici:
Lp Lp , ND
Q 10 10
(5.35)
Dalladirettivitsiricavalindicedidirettivit,DI,conlarelazione:
Lp Lp , ND
DI 10 log 10 Q 10 log 10 10 L p L p , ND (5.36)
Dalladefinizionediindicedidirettivitsiricavainoltrelaseguenterelazione:
L p L p , ND DI (5.37)
Il livello di una sorgente sonora direttiva in un punto dato dal livello che si avrebbe se la
sorgente fosse stata non direttiva sommato allindice di direttivit nella direzione che unisce la
sorgenteconilricevitore.
Ladirettivitdiunasorgentedipendedalladirezioneedfunzionedellafrequenza;ingenerale,
lesorgentisonorepossonoessereconsideratenondirettiveallebassefrequenze,finoacheleloro
dimensioni sono piccole rispetto alla lunghezza donda del suono emesso, mentre diventano
direttiveallaumentaredellafrequenza.
S
Figura 5.4. Sorgente omnidirezionale su superficie piana riflettente.
Malospazioversocuiunasorgentepostasuunasuperficiepianapuemettereilsemispazio
libero;quindisiavr:
A 2r 2 AND 4r 2 (5.39)
Diconseguenzaladirettivitrisulter:
W AND W 4r 2
Q 2 (5.40)
A W Wnd 2r 2
elindicedidirettivitsar:
DI 10log 10 Q 10log 10 2 3 (5.41)
In maniera analoga, se la sorgente si trova allintersezione di due superfici piane riflettenti
(Figura5.5),siavr:
W AND W 4r 2
Q 4 (5.42)
A W Wnd r 2
elindicedidirettivitsar:
DI 10log10 Q 10log10 4 6 (5.43)
S
Figura 5.5. Sorgente omnidirezionale allintersezione di due superfici piane riflettenti.
Infine,perunasorgentepostaallintersezioneditresuperficiriflettenti(Figura5.6),siavr:
W AND W 4r 2
Q 8 (5.44)
A W r 2
W nd
2
e:
DI 10log10 Q 10log10 8 9 (5.45)
L p Lw 20 log 10 r 8 (5.47)
Nelsecondocaso,dettodipropagazionesemicilindrica,sihainvece:
L p Lw 10 log 10 r 8 DI (5.48)
L p Lw 10 log 10 r 5 (5.49)
na
2 1 0 1 2 a n
d
rn
La(5.53)convergeallaseguenteequazione:
W d
IT coth (5.54)
4ad a
cheesprimepertantolintensitacusticacomplessivaprodottadatuttelesorgentipuntiformi.
Facendo riferimento allequazione generale (5.54), si possono verificare due casi estremi, in
relazionealrapportoa/d.
Infattinelcasoincuia<<dsiha:
d
coth 1 (5.55)
a
equindi:
W
IT (5.56)
4ad
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW 10 log 10 d 10 log 10 4a (5.57)
Inquestocasolapropagazionepuessereipotizzataditipocilindrico.
Nelcasooppostoincuia>>dsihainvece:
d a
coth (5.58)
a d
equindi:
W
IT (5.59)
4 d 2
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW 20log 10 d 11 (5.60)
Inquestocasosihapertantounapropagazioneditiposferico.
v
S
dx
R
Figura 5.9. Sorgente lineare, continua, finita, fissa.
Siottiene:
W L W
I arctan (5.70)
4Ld d 4Ld
e,interminidilivello:
LI LW , L 10log 10 11 (5.71)
d
Facendo riferimento allequazione generale (5.70), si possono verificare due casi estremi, in
relazionealrapportoL/d.
NelcasoincuiL>>dsiha:
(5.72)
2
equindi:
W
I (5.73)
8Ld
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW ,L 10log 10 d 9 (5.74)
Inquestocasolapropagazionepuessereipotizzataditipocilindrico.
Nelcasoopposto,incuiL<<d,sihainvece:
L
(5.75)
d
equindi:
W
I (5.76)
4 d 2
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW 20log 10 d 11 (5.77)
Inquestocasosihainveceunapropagazioneditiposferico.
La relazione (5.70) pu anche essere utilizzata per una sorgente lineare disposta come in
Figura5.10.
1
d
2
R
Figura 5.10. Sorgente lineare, continua, finita, fissa.
Inquestocasosiavr:
W
I 2 1 (5.78)
4Ld
e,interminidilivello:
2 1
LI LW ,L 10log10 11 (5.79)
d
v
S
1
d
2
R
Figura 5.11. Sorgente lineare, continua, finita, in movimento.
Utilizzandolarelazione(5.79)edesprimendoidueangoliconlerelazioni:
vt vt L
1 arctan ; 2 arctan (5.80)
d d
I
W
2 1 W arctan vt L arctan vt (5.81)
4Ld 4Ld d d
Lintensitmassimasiavraltempot=0incuisar:
W L
I arctan (5.82)
4Ld d
esiattenueralloscorreredeltempofinoadannullarsipertincuisiverificher:
vt L vt
arctan arctan (5.83)
d d
incui:
Lwillivellodipotenzaacusticadellasorgente;
DIlindicedidirettivitdellasorgente;
Aiilterminedovutoalliesimaattenuazione.
Oltre allattenuazione dovuta alla divergenza geometrica, le principali attenuazioni che si
possonoverificareincampoesternosonodovutea:
impedenzaacusticadellaria;
assorbimentoatmosferico;
condizionimeteorologiche;
effettosuolo;
presenzadiostacoli.
Poichilgeneraleleattenuazionidipendonodallafrequenza,illivellodipressionesonoradovr
esserecalcolatoalmenoperleottobandediottavaconfrequenzecentralicompresetra63Hze8
kHz.IllivellocomplessivoponderatoA,sarpoiottenutoconlarelazione:
8
L Ap 10 0 ,1( Li Pi ) (5.85)
i 1
incui:
Liillivellodipressionevalutatonelliesimabandadifrequenza;
Piilvalorediponderazione.
S W
S' d
WR
Figura 5.12. Percorsi acustici tra sorgente e ricevitore in presenza del suolo.
Utilizzandoilmetododellesorgentiimmagine,illivelloalricevitoresardatodallasommadel
contributodiretto,provenientedallasorgenteconpotenzaacusticaW,
Lp , D Lw 20 log 10 r 11 (5.91)
edelcontributoprovenientedallasorgenteimmagineconpotenzaacusticaW,concoefficiente
diriflessioneacusticadelsuolo:
L p ,R Lw 10 log 10 20 log 10 d 11 (5.92)
Complessivamentesiavr:
Lp 10log 10 10 0 ,1Lp , D
10
0 ,1 Lp , R
(5.93)
Si avr allora che la presenza di suolo rigido (=1), comporter un incremento del livello di
pressionedicirca3dB,mentreunterrenomorbido(=0)noncomporternessuneffetto.
In realt il fenomeno molto pi complesso ed legato alla contemporanea presenza di
unonda diretta, di unonda riflessa e di unonda di terra, o di superficie, che dipende
dallimpedenza acustica del suolo e dalla frequenza del suono. A grande distanza e/o alta
frequenza le tre onde coesistono ed interferiscono tra loro in modo costruttivo o distruttivo in
baseallangolodiincidenzasulsuolo,alladifferenzadicamminotralondadirettaeriflessaedalla
frequenzadelsuono.
Nel seguito viene presentato un metodo di calcolo dell'effetto suolo, tratto dalla UNI ISO
9613:2006,applicabilesoltantoaterreniquasipiani,siainorizzontalecheconpendenzacostante.
Perdeterminareleffettodelsuolosiindividuanotredistintezone(Figura5.13),chedipendono
dallaltezzadellasorgente,hs,dallaltezzadelricevitore,hr,edalladistanzatrasorgenteericettore
inproiezionesulpianodelsuolo,dp.
Ricevitore
hr
Zonadel
ricevitore
30 hr
dp
Zona
intermedia
Sorgente
30 hs
hs
Zonadella
sorgente
Figura 5.13. Individuazione delle zone ai fini della determinazione dell'attenuazione dovuta al suolo
Letrezonesono:
a) lazonadellasorgente,chesiestendefinoalladistanza30hs,dallasorgenteversoilricettore,
condistanzamassimadp;
b) la zona del ricettore, che si estende fino alla distanza 30hr, dal ricettore alla sorgente con
distanzamassimadp;
c) lazonaintermedia,chesiestendetralazonadellasorgenteequelladelricettore.
Se dp<(30hs+30hr), le zone della sorgente e del ricettore si sovrappongono e non esiste la
zonaintermedia.
Percalcolarel'attenuazionesonoraperunadatabandadiottava,sicalcolanolecomponentidi
attenuazioneperlazonadellasorgente,As,perlazonadelricettore,Ar, eperlazonaintermedia,
Am,usandoleespressioniriportateinTabella5.3.
Tabella 5.3. Espressioni per il calcolo dei contributi dell'attenuazione del suolo, per bande di ottava.
Frequenza centrale As o Ar Am
Hz dB dB
63 1,5 3q
125 1,5+Ga(h)
250 1,5+Gb(h)
500 1,5+Gc(h)
1000 1,5+Gd(h) 3q(1G)
2000 1,5(1 G)
4000 1,5(1 G)
8000 1,5(1 G)
b' h 1 ,5 8 ,6e 0 ,09 h 1 e
2 d p / 50
c ' h 1 ,5 14 ,0e 0 , 46 h 1 e
2
d p / 50
d ' h 1 ,5 5 ,0e 0 , 9 h 2
1 e d p / 50
h hr
q max 1 30 s ; 0
dp
Lattenuazionecomplessivadiottienequindicomesommadelleattenuazioninellazonadella
sorgente,nellazonadelricevitoreenellazonaintermedia:
A gr As Ar Am (5.94)
t Ombraacustica Ombraacustica
Figura 5.14. Deviazione delle onde acustiche in presenza di un gradiente negativo di temperatura.
t
Figura 5.15. Deviazione delle onde acustiche in presenza di un gradiente positivo di temperatura.
Direzionedelvento
Ombraacustica
Figura 5.16. Deviazione delle onde acustiche per effetto del vento.
Quando si valuta il livello acustico per un lungo periodo, da alcuni mesi fino ad un anno,
generalmente si verificano una variet di condizioni meteorologiche a volte favorevoli, a volte
sfavorevoliallapropagazioneacusticadallasorgentealricettore.
In queste condizioni la norma UNI ISO 9613 prevede una correzione meteorologica, Cmet, da
sottrarre al livello acustico calcolato con lequazione (5.84) e che, per una sorgente puntiforme
conemissionecostanteneltempo,risultaparia:
h hr
C met C 0 1 10 s per d p 10hs hr
dp (5.95)
C met 0 per d p 10hs hr
in cui hs ed hr sono rispettivamente laltezza della sorgente e del ricevitore, dp la loro distanza
(Figura5.13) e C0 un fattore dipendente dalle statistiche meteorologiche locali su velocit e
direzionedelventoegradientiditemperatura.
IlvalorediC0variada0a+5dB,anchesevalorisuperioria2dBsonoeccezionali.Adesempio,
selecondizionimeteorologichefavorevoliallapropagazionesipresentanonel50%deltempoeil
livello durante il periodo restante minore di 10 dB, allora l'energia sonora in condizioni
meteorologichesfavorevolipuesseretrascurataeC0sarugualea+3dB.
S R
S R