usa la testa!
Cofinanziato da EuropeAid
Questa pubblicazione stata realizzata con il contributo finanziario dellUnione europea. I contenuti sono
di responsabilit di Slow Food e non riflettono in alcun modo le opinioni ufficiali dellUnione europea.
A cura di: Jacopo Borazzo, Valeria Cometti, Martina Dotta, Serena Milano.
Con la collaborazione di: Elisa Bianco, Annalisa DOnorio, Laura Drago, Francesca Farkas,
Marina Mainardi, Arianna Marengo, Michle Mesmain, Cristiana Peano, Raffaella Ponzio, Piero Sardo.
Slow Food promuove un cibo buono per il palato, pulito per lambiente e giusto per
produttori e consumatori, perch valorizza il lavoro dei primi e preserva il portafoglio
dei secondi.
Tanto per cominciare
Quando facciamo la spesa, ci sono molti aspetti che influenzano le nostre scelte:
i pi comuni sono il prezzo, la pubblicit, i nostri gusti personali, gli effetti sulla
nostra salute.
Altri aspetti come gli effetti dei nostri acquisti sullambiente, sulleconomia locale,
sul paesaggio sono meno immediati, ma altrettanto importanti.
Questa breve guida ci aiuta a essere pi consapevoli delle conseguenze delle nostre
scelte quotidiane.
Questo vale a maggior ragione per ci che mangiamo, considerati i riflessi che
una buona o una cattiva alimentazione hanno sulla nostra salute e su quella
dellambiente.
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Non dimentichiamo che produrre cibo impegna una quantit elevatissima di risorse.
Il 70% dellacqua consumata dal pianeta, per esempio, impiegata in agricoltura.
E se tutti mangiassero carne nelle quantit cui siamo abituati noi occidentali, non
basterebbe lintera superficie del pianeta per sfamare il bestiame.
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Mangiare meno carne
Le cifre sono inesorabili: continuare a mangiare carne con i livelli di consumo a cui
si abituato lOccidente insostenibile. Ad esempio se anche solo i popoli di Cina,
India e Brasile iniziassero a mangiare la stessa quantit di carne, non basterebbe la
superficie della terra per sfamare il bestiame. Negli allevamenti industriali gli animali
vivono ammassati, senza possibilit di muoversi, pascolare o accoppiarsi. I vitelli
sono macellati in media dopo soli sei mesi, ingrassati velocemente con mangimi
iper-proteici, in una corsa che ha come unico obiettivo produrre la pi gran quantit
al costo minore, nel tempo pi rapido possibile, senza nessuno scrupolo per qualit,
benessere animale e tutela della salute.
La soluzione?
Non necessario diventare vegetariani,
basta consumare meno carne, di migliore
qualit, proveniente da allevamenti
sostenibili, se possibile di razze locali.
E poi privilegiare i tagli meno noti, per non
sprecare nulla, e favorire allevamenti
a ciclo chiuso, che riutilizzano il letame
come concime.
6
Lallevamento intensivo
Lallevamento intensivo consuma una quantit esorbitante di acqua. Leggete
nella tabella i dati riferiti alla quantit di acqua necessaria a produrre 1 kg di cibo.
1 kg 1 kg 1 kg 1 kg 1 kg
Cosa succede...
... allambiente
Secondo la Fao, il bestiame produce il 18% dei gas serra che intrappolano il calore
dellatmosfera e questo determina:
1 IT 002 PG 052
tipo di allevamento
0 = allaperto, con vegetazione, mangime biologico, 1 gallina/4mq
1 = allaperto, con vegetazione, 1 gallina/2,5mq
2 = a terra (in capannone chiuso con luci sempre accese), 9 galline/1mq
3 = in gabbia, 13 galline/1mq
codice 1
codice 0 allaperto intensivo
allaperto estensivo
codice 2 codice 3
10 a terra in gabbia
La ruota delle stagioni
Oggi non siamo pi abituati al ciclo delle stagioni perch sempre pi spesso il
mercato ci offre fragole dinverno, arance destate e cos via.
Abbiamo preparato una ruota della stagionalit dei prodotti ortofrutticoli (valida
in tutti i Paesi della fascia mediterranea) che fornisce indicazioni utili per chi vuole
imparare a mangiare seguendo le stagioni.
11
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14
Come scegliere il pesce
inverno
triglia
estate
sugarello
sarago primavera
sogliola
sardina sugarello
orata
ricciola sgombro
ricciola
pagello gallinella
spigola
alice spigola
gallinella
pescatrice sarago
sarago
palamita leccia
sardina
sgombro palamita
alice
vongola verace pagello
rombo chiodato
polpo
seppia autunno tutto lanno
lampuga alalunga
cefalo
spigola
mormora
triglia
zerro
rombo chiodato
occhiata
gallinella
lampuga
16
da non comprare!
salmone
tonno rosso
ti
gamberi tropicali alleva
pesce spada
datteri di mare
bianchetti
e attenzione a:
cernia bruna
merluzzo
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Letichetta tanto pi ricca e dettagliata quando riguarda il prodotto di una filiera
virtuosa.
Non un caso infatti che le etichette dei prodotti certificati, dal biologico al
biodinamico, dal fair trade ai Presdi Slow Food, raccontino meglio le storie che stanno
dietro i cibi che acquistiamo.
ecologica.
Roveja di Civita Unire informazione e narrazione rende
di Cascia
All oc cor
non neces
Concime: za si utilizza concim
ren
nuale
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individuali, ma le scelte produttive
Diserbo: ma itario
di tipo fitosan
: non richied
Trattamenti cessario si utilizzan
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fo generali.
Se ne rsa
pioggia sca
: solo se la di agosto to ad
Irrigazione lio allinizio pra
lla fine di lug no e si lasciano sul
a mano da a ma
cc olt a: si raccoglie piante si sfalciano nella passata
Ra faticosa: le la trebbiatura, la gra
mo lto
La raccolta essiccare. Dopo re le impuri
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per elimina
al setaccio e asciutto
biente fresco uti,
one: in am a 30-40 minina da polenta,
Conservazi cuo ce in circ far
o: il seme tra si trasforma in
r il consum a pie
Consigli pe a 12 ore. Macinata lla parlata locale
mollo di circ detta farecchiata ne iazione Pro
duttori
dopo un am nti allAssoc a
ttori adere sci
da: 4 produ veja di Civita di Ca
Coltivata della Ro
la salsa
aggiungere orire
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Ricet
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no, cipolla mente cotta, farla ollizione.
ggere seda nte eb
a di Ro veja: soffri la Roveja precede basta e portare ad
Minestr doro. Versare anto
acqua qu nestre.
di pomo nuti, aggiungere della pasta per mi sciar
i mi roncino. La
per alcun Aggiungere olla e pepe Roveja su delle
ja con cip la
ins ap ori re la Rove denso. Disporre re subito.
Roveja: compos to o e servi
Crostini di o ad ottenere un lito, condire con oli
cuocere finte di pane abbrusto
19
fet
ne: Italia
___ Origi
N ______
Un esempio
origine
biologico
elenco
degli ingredienti
indicazione del
valore nutritivo
fabbricante /
importatore
quantit
20
Il packaging
Per packaging si intende limballaggio con cui sono confezionati prodotti e cibi.
Ne esistono tipi diversi, ma tutti quanti hanno un forte impatto ambientale, essendo
concepiti per essere buttati una volta aperti.
Bisogna dunque riflettere sullopportunit del loro utilizzo e sulla loro qualit,
per evitare di produrre enormi quantit di rifiuti (attualmente gli imballaggi
costituiscono dal 30 al 60% dei rifiuti totali).
21
Lo scopo principale di una confezione preservare un
prodotto per un tempo pi lungo, spesso necessario in
caso di spostamenti dal luogo di produzione a quello di
consumo. Per questo i prodotti locali possono farne a meno,
dovendo percorrere distanze inferiori, ed essendo consumati
in genere poco dopo lacquisto.
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Criteri per lacquisto
Pi frutta e verdura, pi prodotti integrali, meno carne, meno zuccheri e una dieta
varia: sono queste le indicazioni principali per unalimentazione sana ed equilibrata.
Ma quali sono i criteri per scegliere i prodotti che acquistiamo ogni giorno?
Ecco un breve riepilogo degli aspetti da tenere in considerazione quando si fa
la spesa:
23