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I

DINASTIA RACCONTI DI MARE RAGAZZI DIARIO DI LETTURA


I Cecchi Tra le onde Le favole Da Proust
e i D’amico d’inchiostro al telefonino a Topolino
Una saga tra Con i nocchieri E uno zoo con Bárberi Squarotti
cultura e società Melville e Conrad maiali e pinguini tra classici e nuvole
SERRI P. II MONDO P. IV DENTI -ALBERTAZZI P. VI TESIO P. VIII

NUMERO
ANNO XXXIV
1724
SABATO 24 LUGLIO 2010

EDITORI
IN VACANZA
tuttoLIBRI Viaggi meravigliosi/4 Un percorso interiore, l’ozio del romantico
Xavier de Maistre, flâneur dell'anima con una vita errabonda: dalla Torino
dei Savoia (dove finì agli arresti per un duello) alla Russia degli zar
BRIOSCHI
NELLA TORRE
CON GREEN
Dalla sua piccola torre a
quattro piani, Luigi
Brioschi, guarda «verso
la collina di
Sant’Ambrogio,quella di
Pound, più che verso il
mare», il Tigullio. Scelta
comunque molto amata
per le vacanze.«Mia
moglie ed io non
scendiamo troppo “bord
de l’eau”, a meno che
qualche amico non ci
inviti in barca. Quanto
allo sport con una casa
come la mia, l’attività
fisica è assicurata...». Più
fuori la sera, invece.
L’editoredeus ex
machina della Guanda,
nonché direttore
editoriale di Longanesi,
alla mondanitàpreferisce
gli amici: «Ceniamo
spesso con gli Ottone alla
Rosa di Camogli, dove non
posso mai offrire, perché
lì lui si considera di casa. «La lettrice», dipinto di Jean-Jacques Henner (1829 - 1905), Parigi, Musée d’Orsay. Il «Viaggio» e la «Spedizione notturna intorno alla mia camera» sono raccolti in un volume di Moretti & Vitali
Vedo Paola Mastrocola e

Leggo il mondo
Luca Ricolfi, soprattutto GIANANDREA
PICCIOLI
a Santa Margherita: un
cappuccino sul porto al «Cambiano cielo non
mattino. Con Massimo cambiano cuore/quelli che fug-
gono di là dal mare» scriveva
Bacigalupo si va a
Orazio all’amico Bullazio, più
trovare,a Paraggi, nella di 2000 anni fa. E con ciò è det-
villa che fu di Isaiah to tutto sulla smania contem-

nella mia stanza


Berlin, gli Holban, editori poranea di girare ininterrotta-
londinesi. Poi Ficara e mente per il mondo globalizza-
Giorello». Grande lettore, to e turisticamente omologato.
Brioschi: «L’anno scorso La dicotomia viaggiatori e se-
con gli storici fiorentini e dentari, scarponi e zimarra,
la “Vita” di Cellini: bussola e pantofole è comun-
godibilissma. Quest’anno que strutturale, fin dai tempi
di Ulisse. Ariosto, che s’è in- riera militare e va a combatte- ta si occupò anche di ricerca la prefazione e di puntuali ap- po’ sul mare agitato». E subito
“Le visionnaire” di Julien ventato persino un viaggio sul- re in Georgia e nel Caucaso scientifica e nella città natale, parati, editi in volume unico da dopo, ma in un capitolo a sé,
Green, inedito in uscita la luna e che dello sviamento contro i ribelli (ci andrà anche Chambéry, l’anno dopo l'espe- Moretti&Vitali. Grazia sette- spicca sul bianco della pagina:
per Longanesi e “La vagabondo ha fatto poema, Tolstoj, da quelle parti, e ancor rimento aerostatico dei fratelli centesca, soprattutto nei deli- «Finché, infiltrandosi l’acqua a
morte di mio fratello scriveva però, nella terza sati- oggi ci si massacra...), e in Sle- Mongolfier (1783), organizzò ziosi ritratti femminili, e brivi- poco a poco fra le tavole scon-
Abele” di von Rezzori, ra: «Chi vuole andare a torno, sia e Polonia contro Napoleo- un volo salendo fino a 2000 mt. di romantici nelle aperture nesse, il misero vascello scom-
forse il prossimo titolo nel a torno vada:/vegga Inghelter- ne. In Russia sposa una ricchis- Non si direbbe che uno co- sgomente e devote all’infinito pare inghiottito dall’abisso; le
piano dell’opera da ra, Ongheria, Francia e Spa- sima principessa, dama di com- sì abbia scritto, oltre ad alcu- spaziale e temporale: «Nell’im- onde lo ricoprono, la tempesta
Guanda». Mai sazio di gna;/a me piace abitar la mia ni racconti notevolissimi (Il si placa e la rondine di mare ra-
Shakespeare, «ma se un contrada. (…) Questo mi basta; Un’alternativa al lebbroso della città di Aosta, I Diceva Pascal che de la distesa solitaria e tran-
il resto de la terra,/senza mai prigionieri del Caucaso, La ra- quilla dell’oceano».
autore italiano, alla turismo giramondo: l'infelicità degli uomini
pagar l’oste, andrò cercando/ gazza siberiana) due libretti C’è qualcosa di leopardiano
partenza, ti mette in
mano un libro appena
con Ptolomeo, sia il mondo in digressioni fantastiche, da autentico flâneur dell’ani- deriva dal non saper in questa trasparente immagi-
pace o in guerra». ma, ricchi di rêveries e di fan- ne dell’indifferenza della natu-
ultimato...» come non Non fu questa la sorte di Xa- ritratti e ricordi amorosi tasticherie, ma anche di piace- restarsene tranquilli ra. E non c’è solo retorica nel-
portarselo nella «torretta vier de Maistre (1763-1852), fra- di fine ’700, in una cella volissime digressioni morali e in una camera l’esclamazione: «O tempo, ter-
d’avorio»? tello minore del più noto Jose- metafisiche, un po’ nello spiri- ribile divinità! Non mi spaven-
MIRELLA APPIOTTI ph. Di famiglia savoiarda, pagnia della zarina e zia acqui- to delle Promenades roussovia- mensità del tutto, l’impercetti- ta la tua falce crudele; temo
quando nel 1792 i francesi inva- sita di Puškin, si vede col fratel- ne. Evidentemente un risarci- bile dissolvimento degli esseri soltanto i tuoi orrendi figli, l’in-
sero la sua terra, allora provin- lo Joseph, plenipotenziario co- mento della sua vita errabon- e ogni sventura degli uomini differenza e l’oblio, che trasfor-
TUTTOLIBRI cia del Regno di Sardegna, va- là di Vittorio Emanuele I, ri- da, forse ricordando Pascal: non hanno importanza alcuna. mano in una lunga morte i tre
gava tra Piemonte e Val d’Ao- prende a viaggiare, torna in Sa- «Tutta l'infelicità degli uomini (…) No, Colui che inonda di tan- quarti della nostra vita».
A cura di: sta, ufficiale dell’esercito sar- voia, a Parigi conosce Sainte- deriva da una sola causa: dal ta luce l'oriente non l'ha fatto Nel Viaggio la camera è
LUCIANO GENTA
con BRUNO QUARANTA
do. A Torino, nel 1790, è per 42 Beuve, che gli dedicherà un non saper restarsene tranquil- certo splendere ai miei occhi quella della cittadella torinese
giorni agli arresti nella citta- saggio; in Italia si muove tra Pi- li in una camera». per sprofondarmi subito dopo in cui Xavier passa i 42 giorni
tuttolibri@lastampa.it della in seguito a un duello per sa, Livorno, Lucca, Roma, Na- Nascono così Viaggio intor- nella notte del nulla». di arresti, e c'è ovviamente iro-
www.lastampa.it/tuttolibri/
motivi d'onore. Da lì, per allon- poli, Castellammare, incontra no alla mia camera (1796) e Spe- A noi, iperscientisti, può ap- nia in questo coatto aggirarsi
tanarsi dagli esecrati francesi Manzoni; l’infelice Paolina Leo- dizione notturna intorno alla parire una fede ingenua, ma ci in una cella, sia pure conforta-
LA STAMPA rivoluzionari, segue in Russia pardi lo tradurrà nel 1832; tor- mia camera (1799-1823), leggibi- tocca l’immagine del vascello
il maresciallo Suvorov. Al ser- na in Russia dove morirà ultra- li nell’ottima traduzione di Car- che «schiantato dalla tempe-
vizio dello zar continua la car- novantenne. Nella sua lunga vi- melo Geraci, autore anche del- sta continua a vagare per un p Continua a pag. II
II Storie e personaggi
LUIGI
Henry Miller L’incontro nel 1928 FORTE

Fu amore fin dall’ini-


con la città così attesa, così diversa zio. Filtrato da parole lucide e
oscure e da irriducibili silenzi.
GABRIELLA S’incontrarono a Vienna, nel
BOSCO

«Imbarco giovedì. Ci
vediamo là!». Le ultime parole
del libro sono la chiave del suo
La prima volta maggio del 1948, Ingeborg Ba-
chmann e Paul Celan, due fra i
più grandi lirici di lingua tede-
sca del dopoguerra. Venivano
attacco. Henry Miller - dopo un
fine settimana di sesso furioso a
tre con Amy e Suzanne, ragazze
incontrate a Central Park - rice-
Parigi da realtà opposte, ma dimora-
vano entrambi nella poesia.
Lei, studentessa ventiduenne
in attesa di laurearsi su Heideg-
vette un cablogramma con il
quale Mona gli dava appunta-
mento. Partivano per l'Europa.
Lui non ci era mai stato. Era il
ti fa ubriacare ger; lui, il cui vero nome era
Paul Antschel, più anziano di
sei anni, figlio di ebrei tedeschi
residenti a Czernowitz, capita-
giugno 1928. Miller lasciò al loro le della Bucovina, trucidati in
destino le due ninfomani, per in- un lager dell’Ucraina nel 1942.
traprendere il viaggio di cui rac- La giovane carinziana Inge-
conta in Nexus II, inedito per borg aveva preso da tempo le
l'Italia che Passigli propone con distanze dal mondo del padre e
il titolo narrativo Parigi 1928 : dalla comunità nazionalsociali-
l'ideale prosecuzione del ciclo sta immergendosi nella scrittu-
composto da Sexus, Plexus e ra come in una forma di emi- Ingeborg Bachmann con Paul Celan
Nexus, un manoscritto venuto al- grazione interna. Paul, fuggito
la luce solo pochi anni fa che con- dalla Romania viveva nella ca-
tiene la premessa autobiografi- pitale austriaca in una sorta di
ca alla vita di Miller scrittore. vigile agonia, ai margini di un Bachmann-Celan Lo scambio epistolare
È il testo in cui egli narra la abisso popolato di fantasmi, di
sua scoperta del Vecchio Conti- voci e volti della sua gente fra i due poeti di lingua tedesca: com’è
nente: è la prima volta di Miller ebraica dissolta nel nulla. Per
essa l’anno prima ha scritto in problematico scrivere dopo Auschwitz
Aspettative e realtà romeno Fuga della morte, uno
struggente lamento sull’orrore
in un racconto, ideale
seguito di «Nexus»,
fra bistrots e scrittori,
della Shoah, un epicedio che gli
darà fama imperitura.
Celan scorge in quella sensi-
bile e intelligente provinciale
Ingeborg e Paul,
artisti e vagabondi
l’amore sconvolto
Henry Miller che riflette su colpa e responsa-
bilità come sul difficile destino
in Europa e ha il gusto saporito sconclusionati vagabondi. Con lo- della donna fra patriarcato e
ma impreciso dell'aspettativa, il ro beve e discorre, anche di libri e violenze della storia, la media-
desiderio di trovare qualcosa scrittori, di arte e pittura, ma si trice di un possibile vincolo con
che corrisponda a un'idea, un
misto di timore e speranza che
quell'idea in sé grandiosa si rive-
li poi inferiore o comunque di-
annoia mortalmente. Intanto pe-
rò cammina, per la città, comincia
a farla sua.
Arriva ad averne abbastanza,
«Troviamo le parole»:
due destini segnati,
dall’Olocausto
versa dalla realtà. come accade a chiunque venga a due cuori inquieti,
Val, alter ego romanzesco di Parigi la prima volta e inavvertita- destini nella comune riflessione glio o la moglie Gisèle («..è così
Miller, viene portato a Parigi mente se ne ubriachi. Desidera un dialogo fra slanci sulla problematicità della scrittu- coraggiosa», asserisce lui!) né le
dalla seconda moglie June Man- uscirne, poterla pensare con una ed ostinati silenzi ra dopo Auschwitz. Dai messag- turbolenze della vita. E’ il «tem-
sfield - Mona, nella finzione - bal- certa distanza, dalla campagna, gi scambiati nei mesi successivi po secondo il cuore», scrive Ce-
lerina e attrice. Lei gli ha pro- p Henry Miller dal Sud, la Provenza, Arles, la cor- le ragazze ebree scomparse: le echeggia per un po’ l’impeto del- lan, una stagione di nuove armo-
messo l'incontro con la cultura p PARIGI 1928 rida. I soldi finiscono, gli alberghi varie Ruth, Miriam, Noemi che le emozioni: lui l’aspetta a Parigi nie che confluiscono in quel ser-
europea, gli ha raccontato di caf- p trad. di Simone Garzella si fanno sempre più modesti, tra cita nella bella poesia In Egitto dove si è trasferito, «colmo di im- rato dialogo sulla poesia, in cui
fè in cui a ogni ora del giorno e p Passigli, p. 155, € 16,50 le righe del racconto compaiono dedicata a Ingeborg qui defini- pazienza, d’amore», mentre lei tutto si amalga, parola e silenzio,
della notte si può discorrere con cimici e pulci, lenzuola sudice, pa- ta «la straniera». Nell’amore lo trasfigura in seducenti visioni: scrittura e mutismo in una nuo-
Gide, Cocteau, Picasso. Gli ha sti saltati. Riemerge Knut Ham- per lei, che conosce la via del ri- «Per me tu vieni dall’India o da va, comune lettura del mondo.
parlato di vini e di cibo francese, ro e ogni giorno Miller pensa sia sun, modello letterario per Miller. scatto, egli crea un legame che un paese ancora più remoto (...) Poi si accentuano i malintesi
del Quartiere Latino, di Pigalle, quello in cui avverrà l'impatto, La Francia progressivamente risuscita l’alleanza fisica e spiri- per me tu sei il deserto e il mare e le reciproche accuse che coin-
della Sainte Chapelle, la chiesa con la Cultura, gli scrittori, i gran- diventa quello che è, e lo scarto tuale con le revenantes della e tutto quanto è mistero». Ma volgono anche il nuovo compa-
più bella del mondo. Miller - Val di. Si carica sentendo che tutto è tra l'aspettativa e l'esperienza sua mente ossessionata dal ben presto si fanno strada un’in- gno di Ingeborg, lo scrittore
ha deciso che scriverà, e sa quel- lì, beve seduto a un tavolino al Flo- svolge il ruolo sperato. Come dire: dramma dell’Olocausto. In quietudine e un’incertezza deva- Max Frisch. Per di più Celan, ac-
lo che vuole scrivere, ma non ha re o ai Deux Magots, persino le Miller trova quel che pensava di Egitto è il primo documento di stanti. Ingeborg ha un cuore cusato dalla vedova del poeta al-
ancora trovato il modo. Si sente campane che suonano della chie- trovare ma in modo diverso. È co- uno scambio epistolare fra i matto, confuso: «Ti amo e mi ri- saziano Yvan Goll di aver plagia-
come un musicista che ha in te- sa di Saint-Germain contengono me se scoprisse le note. due che l’editore Nottetempo fiuto di amarti - confessa - que- to il marito, è da tempo preda di
sta la melodia ma non conosce la promessa. Il contesto c'è. Corri- Val e Mona proseguono poi il pubblica ora con il titolo Trovia- sto è troppo ed è troppo diffici- crisi che lo rendono più fragile e
le note. sponde esattamente a ciò che viaggio verso Est. Vienna, Buda- mo le parole. Lettere 1948 -1973 le». Lui alterna ostinati silenzi e aggressivo, si atteggia a vitti-
Parigi gli appare come si chiunque abbia immaginato Pari- pest, Romania. Il cuore dell'Euro- nella versione curata da Fran- parole severe, borbottii ossessi- ma, vede riemergere i fantasmi
aspettava che fosse - straordina- gi attraverso la letteratura si pa centrale. Arrivano in un buco cesco Maione e integrata con i vi, ma anche esplosioni di felici- dell’antisemitismo, scorge nemi-
ria, affascinante - l'atmosfera è aspetta di trovare. Godimento pu- abbandonato da Dio. Miller si brevi carteggi fra Celan e Max tà. Riallacciando il loro rapporto ci ovunque perfino fra scrittori
perfetta, le impasses e i passages ro. chiede che cosa lo abbia portato Frisch, compagno della Bach- nell’autunno del 1957, dopo anni come Böll o Andersch. Non ba-
sono come li ha immaginati leg- La sorpresa, altrettanto spera- laggiù e ricorda: le due ragazze in- mann verso la fine degli Anni di vuoto, Paul non ha esitazioni: stano le parole di Ingeborg ad
gendone, e così i bistrots e le pic- ta, sta nell'inconsistenza dell'atte- contrate a Central Park, le trenta- Cinquanta, e fra quest’ultima e «Tu sei il fondamento della vita - arginare quel decadimento psi-
cole piazze. La Parigi della rive sa. Nulla in realtà avviene come sei ore di erezione quasi costante, Gisèle Lestrange, moglie del le confessa - anche perché sei e chico che lo obbligherà a ricove-
gauche, artistica e intellettuale, Miller aveva creduto. Di incontri lo sfinimento. E poi, liberatorio, il poeta. resti la giustificazione del mio Di- ri forzati - e dalla clinica nel
disperatamente struggente e ne fa molti, è vero, ma di perso- cablogramma di Mona: «Imbarco Quelle brevi settimane di re». Nulla sembra frapporsi al 1966 indirizzerà alla moglie il
profumata. Mona lo porta in gi- naggi spiantati, artisti senz'arte, giovedì. Ci vediamo là!». tarda primavera segnano i loro nuovo slancio amoroso: né il fi- canzoniere Oscurato, ora in pri-

GIANANDREA PICCIOLI

In una stanza I
mmaginate: Cesare Lom- mico e caricaturale all'eccesso,
broso - il doctor della delin- FEUILLETON con un Lombroso impacciato In-
quenza fisiognomica - e Emi- diana Jones e un Salgari pazze-
p Segue da pag. I
lio Salgari, l'eroe pedemontano
e stanziale dei grandi viaggi
SERGIO PENT
rello e imbranato ricoverato in
manicomio ma pronto ad aiuta-
ta dalla presenza del dome-
stico Joanetti e della cagnet-
tenza per la Russia. Si svolge
quasi tutto a cavallo, ma di un
una relazione tra lui e l’immen-
sità».
d'avventura, uniti nella ricerca
di un serial killer subalpino, odo-
Lombroso re il medico nell'investigazione.
Non funziona l'ambiente, più
ta Rosina. L'ozio, la nostra alto davanzale su cui il prota- Ma l’empito romantico, roso di barbera e bagna cauda, suggerito per scarni clichés rei-
perduta virtù, è produttivo:
la poltrona è una carrozza
gonista si è rischiosamente
inerpicato, attratto dal canto
pur così presente nel montana-
ro Xavier, in entrambi i libri la-
nella Torino di fine Ottocento.
Accade nel nuovo romanzo
se la ride terati che non scandagliato a
fondo con un doveroso lavoro di
che porta in giro il nostro
Wanderer (Schubert è riferi-
mento immediato per il letto-
di una fanciulla, che intravede
fuggevolmente nel balcone di
sotto: di lei resterà, unica trac-
scia spazio anche a una senti-
mentalità più Biedermeier, da
camera appunto, in cui la nota
di Luca Masali, La Vergine
delle ossa (Castelvecchi, pp.
433, € 18), un tour de force in
con Salgari ricerca storica. E non funziona,
diciamolo, neanche la trama,
con quel colpevole di serie B che
re) e ogni oggetto della stan- cia, una pantofola abbandona- preponderante è quella dell’af- forma di goliardico feuilleton un lettore di gialli accorto indivi-
za suscita divagazioni narra- ta rientrando... In groppa al fettuosità malinconica, di una in cui l'eclettico autore - che a ne al secondo versante in quanto dua fin dalle prime battute.
tive, ricordi, ritratti, vagheg- suo davanzale il nostro eroe si quieta gratitudine che si ina- Torino c'è nato ma più non vi ri- a risultato. Torino, il manicomio Puttane generose, maghe
giamenti amorosi. Il tono ge- protende verso l’illimite e com- nella come un ghirigoro di cla- siede - tenta il colpo di creare un di Collegno, l'enigmatico dottor scriteriate alla Vanna Marchi,
nerale è quello del Viaggio misura l’infinito col finito del- rino: «Sì, io mi lego con affetto nuovo connubio investigativo Lombroso, un carabiniere smemo- una geografia approssimati-
sentimentale di Sterne, ma l’uomo: «Spettatore effimero sincero a tutto ciò che mi cir- storico-fantastico. rato che crea scultura d'ossa - ani- va: il peccato di Masali è stato
anche del Tristram Shandy, d’uno spettacolo eterno, l’uo- conda. Amo le strade che per- L'idea è eccellente, la narra- mali e umane - un killer che sven- proprio quello di imprimere
le cui trasgressioni formali e mo alza per un istante i suoi corro, la fontana che mi disse- tiva popolare sta scomodando tra donne d'ogni età portandosi a un'impronta ridanciana - e
grafiche vengono riprese, sia occhi al cielo, e poi li chiude ta; a malincuore mi separo dal Oscar Wild e Jane Austen per casa il loro fegato: materiale den- verbosa assai - a una storiac-
pure addomesticate. Nella per sempre! Ma durante quel ramoscello che ho staccato cercare lettori alternativi mi- so, compatto, invitante. cia che avrebbe potuto creare
Spedizione è più intensa la rapido istante che gli viene per caso da una siepe e, dopo schiando i generi, contraffacen- Cosa non funziona, allora, nel un eroe alternativo del noir
meditazione malinconica, la concesso, un raggio consolato- averlo gettato via, continuo a do la Storia, incanalando le ispi- romanzo di questo scrittore alter- fantastorico. Questo Salgari
divagazione più riflessiva. Il re, partendo da ciascuno dei seguirlo con lo sguardo, poi- razioni in un ibrido spesso fun- nativo che abbiamo ammirato e da barzelletta è veramente un
viaggio interiore si dipana in mondi, da tutti i punti del cie- ché avevamo già fatto cono- zionante, talvolta esasperato. seguito? I personaggi, in primis, insulto alla nostra memoria
una mansarda torinese e du- lo, dai confini dell’universo, scenza; rimpiango le foglie che Spiace dover ammettere che proprio il pezzo forte del roman- sabauda. Un'occasione genero-
ra solo le quattro ore che se- viene a colpire il suo sguardo cadono e persino lo zefiro che l'operazione di Masali appartie- zo, insieme allo sviluppo tragico- samente mancata.
parano il narratore dalla par- per fargli sapere che esiste passa».
Tuttolibri
SABATO 24 LUGLIO 2010
LA STAMPA III

La biografia Cecchi-D’Amico L ’avvincente racconto di una dinastia


Si legge quasi come una ripercorsa da Kezich e Levantesi, un secolo di stile e gusto
narrazione la bella
monografia del germanista di MIRELLA

Suso&Lele, come
SERRI
Salisburgo Hans Höller
dedicata a Ingeborg Così uguali e così di-
Bachmann , «La follia versi, Suso e Lele: lei, con «un
dell’assoluto», con un corredo vestitino di voile verdolino»,
di citazioni da documenti nel 1929, a 15 anni, scende dal
inediti che integrano aspetti tram con suo padre, il celebre
p
p
p
p
I. Bachmann-P. Celan
TROVIAMO LE PAROLE
a cura di Francesco Maione
Nottetempo, pp. 331, € 25
importanti della sua vita e
della scena letteraria di lingua
tedesca del secondo
dopoguerra. Höller mostra
una conoscenza capillare non
solo dei fatti ma anche
critico letterario Emilio Cec-
chi, per dirigersi verso il tea-
tro di posa della Cines: qui ha
il suo primo colpo di fulmine
per il grande schermo, nella
fattispecie per Sole di Alessan-
girava la cultura
dell’opera della poetessa che dro Blasetti. Lele, invece, fi-
ha offerto prove originali glio di Silvio d'Amico, il fonda-
anche nell’ambito del tore dell'Accademia d'arte
radiodramma, un genere drammatica di Roma, a 13 an-
molto in voga all’epoca, e ni, ascoltando all'Augusteo un
soprattutto in prosa (si pensi, concerto di Mascagni, indivi-
fra l’altro, ai volumi di racconti dua la musica come «compa-
e al romanzo «Malina»). gna» di vita e vi si dedicherà
L’originalità del libro consiste con noti studi su Rossini, Puc-
nella costante osmosi fra cini, Petrassi, Rimskij-Kor-
p Paul Celan opera e vita, fra le immagini sakov.
p MICROLITI che anelano Qualche tempo dopo, inve-
p a cura di Dario Borso all’emancipazione del destino ce, Lele e Suso suggelleranno
p Zandonai, pp.172, € 18
femminile e la sopraffazione la reciproca liaison sui lidi del-
di un mondo patriarcale e la Toscana. Lele, ovvero Fede-
violento. Scorre, ricca di
entusiasmi e contraddizioni, Lei, regina del cinema,
di grandi amori ed amicizie
con Celan, Frisch, il musicista lui, eccelso musicologo,
Henze, la vita di figli di Emilio e Silvio,
un’intellettuale ossessionata
dalle aporie e contraddizioni maestri della critica
del destino femminile. Una letteraria e teatrale Da sinistra, Suso Cecchi D’Amico, il figlio Masolino ed Ennio Flaiano in una foto inizio Anni Sessanta
vita che la parola poetica
sublima e la società deprime. le d'Amico, diventerà un famo- che bravissima «ritrattista» sul- epistolario) per essere più di
Höller ce la fa gustare fino in so musicologo e Suso (o Susic- la pagina scritta (i Taccuini da manica larga, tollerante e libero
p Hans Höller fondo e ne scopre i segreti: chio tra le pareti di casa), al se- lei tenuti dal 1911 sono dei mera- dello stesso Vittorini, desidero-
p LA FOLLIA DELL'ASSOLUTO un’avventura intellettuale che colo Giovanna Cecchi, oggi no- vigliosi spaccati d'epoca raccon- so di autocensurarsi, cancellan-
p trad. di S. Albesano - C. Cappelli scivola via come un romanzo. vantaseienne, assurgerà al tata con piglio feroce e ironico) - do scomodi nomi di scrittori
p Guanda, p. 223, € 18 ruolo di gran signora del cine- ed Elsa Minù, figlia di Achilleo, ebrei. Nell'arcipelago Cecchi-d'
[L.F.]
ma italiano e firmerà pellicole noto avvocato, a cui sono diret- Amico, infatti, la passione per la
di successo, come Ladri di bici- te molte lettere di d'Amico (fino cultura, il teatro, la letteratura
ma edizione italiana da Einaudi poetica come la ritroviamo nei clette, Miracolo a Milano, I soliti a oggi inedite). A far da cornice sono sempre stati un fatto di sti-
(a cura di Dario Borso, pp. 106, Microliti di Celan che Zandonai ignoti, Il Gattopardo, Ludwig, a vi sono gli scrittori della Ronda, le, di gusto e di eleganza, anche
€ 11,50, n.d.r.) - fino a spingerlo offre nell’ottima versione di Da- fianco di Flaiano, Fellini, Za- i pittori macchiaioli, la poetessa se ritmi e abitudini del cattolicis-
al suicidio in una notte di aprile rio Borso, piccole schegge in pro- vattini, Monicelli e Visconti. Sibilla Aleramo, Ungaretti, De simo Silvio, cresciuto alla scuo-
del 1970: «Da ignota, alta/ ma- sa, aforismi ed epigrammi defini- Quando nel 1938 pronun- p Tullio Kezich Chirico, Croce, Pirandello, Lon- la dei gesuiti, sono sempre stati
rea corrosa/questa/vita». ti dallo stesso autore «pietruzze ciano il fatidico «sì», non pos- Alessandra Levantesi ghi, García Lorca, Georges Pi- lontani da quelli del clan del lai-
Tuttavia Ingeborg trova nel appena percepibili, lapilli minu- sono però prevedere che stan- p UNA DINASTIA ITALIANA toëff, Bottai, Federzoni, Longa- co Cecchi.
dialogo con Paul, «testimone del- scoli nel tufo denso» dell’esisten- no anche gettando le basi de L'arcipelago Cecchi-d'Amico nesi, Malaparte, Strehler, Eleo- Una dinastia che si è affer-
tra cultura, politica e società
l’Olocausto» e protagonista della za. Qui si legge che i poeti sono L'arcipelago Cecchi-d'Amico p Garzanti, pp. 615, € 25
nora Duse, Thomas Mann e tan- mata anche nella cultura del do-
sostanza più problematica della gli ultimi custodi delle solitudini: tra cultura, politica e società: co- ti altri ancora. poguerra (fra tante scoperte e
sua scrittura, un ancoraggio ai come Ingeborg e Paul alla ricer- sì recita il sottotitolo dell'av- La storia della «dinastia» illu- alcune incomprensioni, come
ca di una verità che scompagina vincente racconto Una dina- mina così senza remore le vicen- quella di Cecchi per l'opera di
In «Microliti» e nei versi le loro esistenze. Resta il segno stia italiana a cui hanno lavo- l'Ulisse di James Joyce, scoprito- de di poeti, scrittori, pittori che Pasolini) e che non ha ancora
indelebile della scrittura, il loro rato a quattro mani Tullio Ke- re della poesia di Campana, fir- si confrontarono con la dittatu- smesso di incrementare i ran-
di «Oscurato», dialogo in versi che dilaga nelle zich e Alessandra Levantesi. ma di punta del Corriere della Se- ra senza «spezzare la penna in ghi intellettuali, attraverso, per
la poesia come estremo lettere in citazioni e richiami. Lo sceneggiatore triestino, ra, e di Silvio d'Amico, animato- spregio al regime» (come dice- esempio, l'attività di anglista, di
Perché la poesia è porosa, rico- autore teatrale nonché critico re della più aggressiva e discus- va di aver fatto il giornalista libe- uomo di teatro, di raffinato bio-
rifugio, ultimo custode nosce Celan in uno dei suoi afori- cinematografico scomparso sa rubrica teatrale della peniso- rale Mario Ferrara) ma che an- grafo di Masolino d'Amico (fi-
della solitudine smi, e la vita vi filtra dentro e fuo- un mese dopo aver messo la la su L'Idea Nazionale e che nell' che tra compromessi, errori, va- glio di Suso e di Lele). Che, dopo
ri, imprevedibilmente bizzarra. parola fine a questa monu- Accademia allevò i talenti di lutazioni sbagliate, riuscirono a aver celebrato il matrimonio
propri interrogativi sulla colpa Fino ad annullarsi, per ambe- mentale ricerca, e la Levante- Gassman, Anna Magnani, Nino «far girare la ruota della cultu- con Benedetta Craveri, nipote
storica di un paese e l’identità due: Paul cadavere nella Senna e si, protagonista del mondo di Manfredi, Monica Vitti e di tan- ra», ad applicarsi a una critica di Croce, volò con la giovane
muta e annichilita della donna, la lei che lo ricorda nel suo roman- celluloide sia come critico che te altre star del teatro e del cine- letteraria o teatrale molto fatti- sposa a Londra per assistere a
sua condizione di vittima e l’afa- zo Malina: «La mia vita finisce, come organizzatrice di festi- ma. va, intensa, produttiva anche una prima di Visconti.
sia di chi si sente cancellato. Ma perché lui è annegato nel fiume val, hanno dedicato ben otto A questi due eccezionali per- nei momenti più drammatici. La tradizione di famiglia non
le lettere ribadiscono altresì durante la deportazione...». Il anni all'intensa ricostruzione sonaggi che domineranno circa Così, per esempio, Cecchi, in- si smentisce, le vicende perso-
l’idea celaniana della poesia co- suicidio dell’amato ha le stimma- delle vite parallele dei capofa- un cinquantennio di vita cultu- dicato dalla censura fascista co- nali e private fanno tutt'uno con
me soglia fra separati che fini- te di una storica tragedia che miglia: di Emilio Cecchi, fonda- rale italiana si affiancano le con- me «supervisore» di Americana, gli eventi artistici e professiona-
scono per non incontrarsi mai. non trova pace, nemmeno nella tore della rivista La Ronda, pri- sorti, Leonetta Cecchi Pieracci- l'antologia curata da Elio Vitto- li, la cultura si fa vita e vicever-
C’è nel carteggio una lezione di poesia, loro ultimo rifugio. mo critico italiano a segnalare ni - talentuosa pittrice ma an- rini, finirà (come si vede dal loro sa.
IV Racconti di viaggio
THEODORE MONOD RÉPORTAGE SUL TURISMO DI MASSA PER IL MONDO, DA VENEZIA A NEW YORK
In pieno deserto L’altra faccia del pardiso Con le guide Chatwin
= Quel mal d’Africa che, in Francia, ha via via = Che jattura, il turismo di massa. Perché non è tutto = Scritte da viaggiatori per viaggiatori, non a caso nel
contagiato non poche anime, da Rimbaud a Flaubert. E oro quello che luccica, perché, alla luce dei fatti, nome dell’aristocratica, nomade penna di Che ci faccio
nel Novecento il naturalista Théodore Monod: il suo Benvenuti in paradiso è un saluto gonfio di sarcastica qui?. La collana «Guide Chatwin», edita da Rizzoli,
viaggio nel Sahara, ottocento chilometri dalla Mauritania amarezza. La reporter svedese Jennie Dielemans compie ciascun volume a € 22, formato tascabile, modello
al Senegal (correva il 1923), esce ora da Bollati (e racconta) un viaggio «dietro le quinte del turismo di Moleskine, si arricchisce di quattro nuovi titoli, fra città e
Boringhieri, In pieno deserto (pp. 76, € 12, traduzione di massa» (Bruno Mondadori, pp. 207, € 18, trad. di regioni: Venezia, Sardegna, New York, Barcellona e
Giuliana Lomazzi). Un diario scritto in terza persona Alessandro Storti). Dalle Filippine al Vietnam, dalla Catalogna. Consigli, itinerari, punti di interesse e
come «Massenzio», pubblicato dall’autore quando aveva Thailandia a Santo Domingo, al Messico, un variegato, approfondimenti culturali, letture (tra storia,
novantatré anni: «Il sole rosso tramonta dietro le dune nutrito cahier de doléances: lavoratori sfruttati, offerte architettura, urbanistica, società), indirizzi (dove
nere; sul pallore verde e azzurrognolo del cielo si di sesso, impatti ambientali gravosi, arricchimenti dormire, dove mangiare, ritrovi, spettacoli, shopping),
allargano i rami di un ventaglio rosa...». truffaldini (degli operatori del settore)... luoghi, dizionario biografico. E, va da sé, la piantina.

Mare Un faccia a faccia poetico


e filosofico con isole, sirene, naufragi Giro del mondo con cartoline che

L’album illustrato
LORENZO
MONDO

Leggo questi Raccon-


ti di vento e di mare, curati da
Giorgio Bertone, manifestan-
Tra le onde
con il colore
do in prima istanza la gratitu-
dine dovuta a chi ci fornisce
una così eccezionale compa-
gnia. Sono scrittori di caratu-
ra diversa, che appartengo-
no all’olimpo letterario o at-
traggono, talora, non per il le-
nocinio della scrittura, ma
per la forza impressiva di
una esperienza vissuta (pen-
dell’inchiostro
so a Cristoforo Colombo e Ja-
mes Cook, agli esploratori
dell’Artico come Shackleton,
al Garibaldi «corsaro», a Moi-
tessier, il più spericolato na-
vigatore a vela dei nostri
tempi). Non possono manca-
re ovviamente nella rasse-
gna i numi tutelari del rac-
conto marinaro, Melville,
Stevenson, London, Conrad,
ma rappresentati con profili
inconsueti e funzionali alla
struttura dell’antologia. Ba-
sti ricordare, di Conrad,
L’ospite segreto, che propone,
in uno scenario esotico, nella
rappresentazione di una
umana, quasi originale «ca-
duta», l’inquietante affacciar-

L’egregia antologia Un grande viaggiatore e fotografo, Burton Holmes (1870 - 1950), collezionista di luoghi e
immagini, raccolte e descritte in album. Questo, ora proposto in grande formato da Taschen,
curata da Giorgio risale a metà Anni 50 e riepiloga molte delle sue tappe, dagli Stati Uniti all’Australia, in
Bertone: da Melville Europa, dal Portogallo alla Russia, passando per Spagna, Italia, Francia, Germania, e poi
a Stevenson, da Conrad Cina e India, Egitto e Sudafrica e altre ancora. Cartoline storiche, che fissano in simbiosi spazio
e tempo, fanno epoca. In alto «Turisti al Banff Springs Hotel», Canada, 1916
a Cechov e De Amicis «La tempesta» di John William Waterhouse, pittore preraffaellita

si del doppio. Tra gli italiani mente e dei sensi, ma anche la


compaiono De Amicis, Co- sua «crudeltà» che lo assimila Nei Paesi dell’Est Gli «incontri» con i testim
misso, Caproni (anche Mon- al male assoluto; siamo portati
tale e Pavese, a testimoniare a riflettere sul contrasto tra le Gombrowicz, Schulz, Hrabal, Brodskij, Milos
la scarsa consuetudine o la isole felici toccate da Gauguin
prevalente funzione simboli- e quelle malefiche sperimenta-

L’Europa che n
ca attribuita al mare). Un so- te da Melville. Ci vengono rac-
lo appunto muoverei al cura- contate, nell’arco di tutti i pos-
tore, dettato in me da una ir- sibili comportamenti, storie di
riducibile passione, ed è l’as- sovrumano ardimento e trop-
senza di Salgari: le acque di po umana viltà, di generosi
Mompracem e di Maracaibo sensi e malvage inclinazioni.
fremono ancora nella memo- p RACCONTI Un intreccio di vicende che gli
ria per le scorrerie di Sando- DI VENTO E DI MARE sconfinati orizzonti e le abissa-
kan e del Corsaro Nero. p a cura di Giorgio Bertone li profondità sembrano esalta- AUGUSTO Austria! - è per questa impresa apre le porte dell’immaginazio-
p Einaudi, pp. 573, € 22 ROMANO
Non mancano in altre lati- re e assolutizzare. uno scenario insuperabile. Nelle ne. E poi che, come scrisse il
p Tra gli italiani, compaiono nel-
tudini le felici sorprese, offer- l’antologia De Amicis, Comisso,
Il mare diventa così, di pri- Scriveva Albert Ca- macerie dell’Impero, là dove si è grande scrittore ceco Bohumil
te per esempio da scrittori di Caproni, Montale e Pavese. mo acchito, attraverso le par- mus che viaggiare è «un’occa- consumata la crisi di identità Hrabal, «ci sono macchie che
terraferma, come Cechov e Spicca l’assenza di Salgari. tenze, le rotte perigliose e gli sione per affrontare una prova dell’uomo contemporaneo, la no- non si possono togliere senza in-
García Márquez. Segnalo in approdi, una metafora della vi- spirituale». Non si viaggia per stalgia dell’ordine e della stabili- taccare il tessuto», e dunque che
particolare Roald Dahl, l’au- ta. Ma non basta. Rammenta piacere: «Il piacere ci allonta- tà - il paradiso perduto - incon- il male e la morte ci appartengo-
tore di Un piccolo tuffo, non a do il modo tenuto da Melville Bertone che, a detta dei mari- na da noi stessi […]. Il viaggio, tra se stessa e insieme la sua no intimamente.
caso caro a Hitchcock per il introducendo Moby Dick. (Ri- nai, il vento scrive: «Quando al- che è come una scienza più confutazione. Siamo portati a Francesco Cataluccio, autore
divertito gusto dell’assurdo, cordate quel folgorante esor- l’alba, dopo una nottata di vele grande e grave, ci riporta a noi contemplare meravigliosi scena- di un non dimenticato saggio sul-
e Sinesio, proprio lui, l’amico dio, «E Dio creò grandi bale- in bando, la prima luce rivela stessi». A parte un’intonazio- ri barocchi, sempre però un po’ la Immaturità (Einaudi, 2004) ed
della vergine Ipazia: il suo re- ne»?). E’ organizzato inoltre in una distesa livida, tesa, liscia e ne un po’ troppo calvinista, si esperto di cultura polacca, scri-
soconto di una traversata da sezioni che si intitolano alle viscida come la pelle elastica tratta di un pensiero illuminan- «Vado a vedere vendo questo bel libro di memo-
Alessandria a Cirene, agli al- di uno smisurato cetaceo, l’oc- te. Si viaggia perché il luogo do- rie dell’Est, ha inseguito egli pure
bori del quinto secolo, brilla Tra gli italiani un solo chio sonnolento ma vigile di ve siamo non ci basta; perché se di là è meglio»: una fantasia salvifica: quella di
per una spregiudicata, mo-
grande assente:
chi è di guardia avverte sulla di là, nell’altrove, ci sarà rivela- itinerari di Cataluccio rintracciare, nascosti sotto i più
dernissima ironia. Il lettore superficie lievissime minute li- to un paesaggio diverso, che improbabili travestimenti, qual-
può pascersi a piacere di que- capitan Salgari, nee a zig-zag che piano piano forse abbiamo già conosciuto, da Varsavia a Mosca, cuno dei trentasei giusti dalla cui
ste letture, senza trascurare
le acque di Mompracem
si distendono su tutto il mare. nei sogni o in un’infanzia favo- da Berlino a Praga sopravvivenza dipende, secondo
la presenza vigile e ordinatri- Un segno fine come di chi pro- losa: il luogo che ci era destina- il Talmud, l’esistenza stessa del
ce di Giorgio Bertone, che ri- e di Maracaibo vi su e giù il pennino di uno sti- to e che abbiamo dimenticato. impolverati, ma anche «un Li- mondo. E’ un gioco, certo, un filo
vela tra l’altro una competen- lo ancora incerto, poi più fluen- Ci muove una disperata spe- berty sbrecciato e grigio, carico labile che sembra perdersi conti-
za sorprendente - fattuale e isole, ai sogni e deliri del mare, te e marcato. Ma non unifor- ranza, che si chiama utopia; si di storia e di fuliggine». E poi, nuamente, ma è anche la cifra di
lessicale - per l’arte della na- ai più grandi marinai della sto- me»: Perché non c’è onda che viaggia e si sa già che non arri- luoghi vuoti, dove aleggiano spi- questo libro. Infatti Cataluccio
vigazione. Ma le risorse tec- ria, alle sirene, ai naufragi, alla sia uguale a un’altra onda. Die- veremo mai. Ma intanto, forse riti: i luoghi degli ebrei scompar- non separa mai la nostalgia, il do-
niche vengono messe al ser- morte per acqua... E ogni vol- tro queste suggestioni, siamo nostro malgrado, avremo com- si, «il piccolo ristorante in le- lore, il caos dal progetto; la rico-
vizio di un faccia a faccia, po- ta, l’autore aggiunto agli auto- indotti a leggere nel mare, e piuto una iniziazione: perché, gno» dove si serviva il gefillte Fi- gnizione del male e la disperazio-
etico e filosofico, con l’univer- ri interviene a presentare i te- nelle pagine da esso ispirate, viaggiando, meglio conoscere- sch, la mitica carpa ripiena… ne dalla fede umanistica nella cul-
so marino. A mostrare lo spi- sti e a chiarirne, con dovizia di quasi una ulteriore metafora: mo noi stessi, le nostre segrete Si imparano allora due cose. tura e nella letteratura come va-
rito che lo anima, il suo gra- informazioni, le intenzioni. Ci dell’universa letteratura, di patologie, i nodi insolubili, le Anzitutto, che per incontrare noi lori perenni. E così, combinando
do di coinvolgimento, il libro viene così rivelata, leggendo, quello che sa rivelare, in alter- aporie, affettive prima che logi- stessi non dobbiamo inseguire la un non banale ottimismo, passio-
si apre con una serie di illu- la fascinazione del mare, che na vicenda di successi e scon- che, in cui ci dibattiamo. bellezza, che è troppo compatta e ne civile, piacere dell’avventura,
stri epigrafi sul tema, secon- introduce all’altrove della fitte, sul cuore dell’uomo. L’Europa centrale - la felix definitiva. Solo ciò che è caduco curiosità, pietas, amore per i det-
Tuttolibri
SABATO 24 LUGLIO 2010
LA STAMPA V

PERCORSI E CORRIDORI «LA STRADA ERA L’ACQUA» DI DAVIDE SAPIENZA AL MARE CON CHIARA VALERIO E LIDIA RAVERA
L’Italia in bicicletta In canoa, Innsbruck-Istanbul In spiaggia e a Stromboli
= Come direbbe Riccardo Cocciante, «passeggiando in = A tu per tu con l’acqua. Un viaggio dall’Engadina a = Vi è morta Fabrizia Ramondino, a Scauri. Tre volte
bicicletta accanto a te...». Una guida Lonely Planet di Edt Istanbul, in canoa. Collezionando paesaggi, volti, umori, in tre capitoli di Spiaggia libera (Laterza, pp. 159, € 10)
(pp. 333, € 23,50) invita ad attraversare l’Italia in usi, costumi. Una «romanzesca» impresa interiore, una la evoca Chiara Valerio, redattrice di Nuovi Argomenti.
bicicletta. Trentotto itinerari (dal Lazio etrusco alla Sila, ricerca di sé che Davide Sapienza, scrittore, traduttore, «Scauri - avverte - è un po’ come Macondo. Solo che a
dalle Dolomiti di Brenta al Gargano), meticolosamente giornalista, cultore di Jack London, ripercorre e Scauri c’è il mare». Scauri, cuore di questo lessico
descritti, corredandoli di cartine e notizie vari sui luoghi scandisce con sobrietà in La strada era l’acqua (Galaad, famigliare, di questa madeleine onda su onda, è una
toccati. Una corsa a tappe immaginaria è il filo del pp. 148, € 12, www.galaadedizioni.com). località laziale sul Tirreno, «un lungomare infinito ma
racconto in Fuori tempo massimo (Excelsior 1881, € 225, Dario è l’ulisside, l’io narrante è l’acqua: «A dire il vero mi non è mai diventata Rimini»... Con Lidia Ravera si
€ 18,50): un omaggio a tre corridori prematuramente conosceva bene, perché dal suo paese scendeva spesso raggiunge Stromboli (Laterza, pp. 101, € 14): sotto il
scomparsi - Jimenez, Pantani e Vandenbroucke - firmato al fiume e mi vedeva scorrere dall’alto verso il basso, in vulcano, meditando sulle irrequietudini di una vita, ci si
dal giornalista Rai Auro Bulbarelli. quel moto perpetuo che mi conduce a valle». arrende alla natura e «l’isola ti mette a nudo».

Montagna Resiste la tradizione dell’avventura, anche se


fanno epoca SIMONE
l’arte dello scalare sceglie tecniche sempre più sofisticate

In su la cima
BOBBIO

Di limite si parla in nu-


merosi ambiti: dall'ecologia
all'economia, dalla filosofia al-
la scienza. Ma pare più diffici-
le applicare questi discorsi ad
un'attività che trae il proprio
senso proprio dal superamen-
to delle possibilità umane. In
realtà, come illustra Enrico
Camanni nel suo La metafora
dell’alpinismo, l'arte dello sca-
ma con fantasia
lare le montagne è storica-
mente legata a un costante di-
battito etico sui confini e sulle
regole nell'utilizzo dei mezzi
tecnici.
Da sempre presso gli alpi-
nisti si è animato un sangui-
gno dibattito tra conservatori
e innovatori che professano
un minore o maggiore uso di
artifici tecnologici. Per ciò che
concerne lo stile delle ascen-
sioni è auspicabile un ritorno
alle origini oppure l'adeguarsi
ai tempi che corrono? Oggi
l'innovazione è rappresentata
dall'uso dei chiodi a espansio-
ne sulle pareti di roccia e dal
ricorso alle bombole d'ossige-
no durante le ascensioni in al-
ta quota, mezzi che rendono la
montagna più accessibile ma
finiscono per snaturare il sen-
p Burton Holmes so specifico dell'alpinismo
p EARLY TRAVEL PHOTOGRAPHY. The greatest Traveler of His Time espresso dal superamento del
p Edited by Genoa Caldwell. Directed and produced by B. Taschen limite umano, nei limiti dello
p testo inglese, pp. 288, € 19,99 sviluppo delle attrezzature.
p Taschen (distributo in Italia da Logos, www.logos.net) Camanni, ripercorrendo la
storia attraverso le vicende e
gli scritti di alcuni grandi alpi- Una ascensione di Steve House, considerato oggi da Messner «il miglior alpinista d’alta quota»

È etico voler superare È invece la letteratura di ge- guire, questo volume riporta
moni del mondo di ieri, tra sogni e macerie: nere a rivelarci quell'alpinismo una serie di interessanti esperi-
i limiti umani, di ricerca fatto di avventura e menti letterari con la narrazio-
sz e la Szymborska, come i Giusti del Talmud per cercare il record? fantasia con un uso minimo di ne che procede su tre piani sepa-
mezzi artificiali su pareti vergi- rati attraverso i diari dei due
Una riflessione storica ni. Il principale rappresentante protagonisti, un racconto in ter-

non c’è più di Enrico Camanni di questa scuola è l'americano za persona scritto come la sce-
Steve House, autore di Oltre la neggiatura di un film e i com-
nisti del passato, prende avvio montagna, una completa e ap- menti attuali di Messner. Una
dalla distinzione pasoliniana passionante autobiografia alpi- matura prova di scrittura da
tra sviluppo e progresso e nistica in cui l'autore, ancora in parte di un alpinista che, all'epo-
giunge alla conclusione che la attività, ripercorre la propria vi- ca, era alle prese con il suo se-
forza e la salvezza dell'alpini- ta attraverso le sue più significa- p Enrico Camanni condo libro.
smo stanno proprio nel suo ca- tive salite, senza tralasciare le p LA METAFORA Altri due protagonisti dell'ar-
giunto che si tratta di un libro rattere «inutile» e non mone- tappe di un'esistenza che, come p DELL'ALPINISMO rampicata tradizionale che han-
per niente noioso. Anzi. Si viag- tizzabile, in un'epoca in cui il ammette lui stesso, è stata dedi- p Liaison, pp. 67, € 12 no saputo lasciare la propria im-
p Steve House
gia da Varsavia a Mosca a Berli- capitalismo illimitato sta por- cata interamente alla monta- p OLTRE LA MONTAGNA
pronta nell'evoluzione alpinisti-
no a Praga; si insegue Gom- tando al definitivo esaurimen- gna. Durante la sua carriera p trad. di Antonella Cicogna ca sono Andy Cave di cui è appe-
browicz a Buenos Aires; si incon- to delle risorse naturali. House ha sempre posto l'atten- p Priuli e Verlucca na stato tradotto La sottile linea
tra a Parigi un incredibile Cioran L'originale interpretazio- zione sull'etica delle proprie sali- p ,pp. 352, € 18,60 bianca, sequel della fortunata
salutista e a Budapest la strug- ne storica di Camanni è inte- te fatte di azioni straordinarie p Reinhold Messner prima opera Imparare a respira-
gente malinconia di Danilo Kiš; ci ressante per guardare all'alpi- in stile leggero su montagne mi- p RAZZO ROSSO re, e Hans Christian Doseth, vi-
si impregna, a Erevan, di un odo- nismo di oggi e per capire a nori e poco «mediatiche». La fa- SUL NANGA PARBAT sionario e semisconosciuto nor-
re «greve, misto di marcio, polve- che punto siamo in quella sor- ma è giunta dopo una naturale p trad. di Valeria Montagna vegese raccontato nelle pagine
re e sudore» e, sulle orme di Bru- ta di sinusoide che alternativa- evoluzione che lo ha portato a ci- p Corbaccio, pp. 306, € 18,60 di Senza ritorno.
p Andy Cave
no Schulz, ci si inoltra in «antri mente vede prevalere conser- p LA SOTTILE LINEA BIANCA
Il primo libro rimane nel sol-
p Francesco M. Cataluccio piccoli e misteriosi, caotici e ric- vatori o innovatori. Dalle noti- Le affascinanti salite p Versante sud,pp. 296, € 19 co dell'autobiografia: l'autore in-
p VADO A VEDERE chi di promesse». zie che filtrano sulla stampa glese narra il ritorno alla norma-
p P. Aashiem Stein
SE DI LÀ È MEGLIO Per non dire di quei cenacoli nazionale, l'alpinismo sembra di Steve House, in stile p SENZA RITORNO. lità dopo un'impresa straordina-
p Sellerio, pp. 412, € 15 chiusi, un po’ asfittici ma ad alto sempre più legato al record leggero su vette minori, Hans Christian Doseth ria in Himalaya che ne ha cam-
tasso alcolico, in cui si rifugiava, che fa scalpore lasciando poco p a cura di Fabio Palama biato definitivamente la vita.
durante la dittatura, la resisten- spazio al modo con cui le im- e la «difesa» di Messner p Alpine studio, pp. 220, € 19,50 Nella seconda opera l'attenzio-
tagli, ironia, e uno stile sobrio e ni- za al regime; e di Cataluccio prese vengono portate a ter- sul Nanga Parbat ne è incentrata sull'eccezionale
tido, ha realizzato un amalgama che, con allegra incoscienza, si mine. Ampia eco ha suscitato linea tracciata da Doseth nel
solido e molto attraente. Se la incarica di trasferire da un luo- l'exploit della coreana Oh Eun- mentarsi sulla parete Rupal del ga Parbat, libro scritto all'indo- 1984 sulla Torre di Trango in
sua razionalità resiste al fascino go a un altro matrici di ciclostile Sun, prima donna a scalare Nanga Parbat conquistata at- mani della tragica spedizione Karakorum raccontata dai com-
delle rovine (della rovina), così nascoste sotto pacchi di assor- tutti i quattordici Ottomila, traverso una via nuova, unani- del 1970, e rimasto inedito per pagni di scalata del protagoni-
come al richiamo dei voli spiritua- benti igienici. che però si è spostata in elicot- memente considerata l'impresa 40 anni a causa di un contratto sta morto in discesa.
li e visionari, il suo sentimento re- Scandiscono la narrazione i tero da un campo base all'al- più straordinaria degli ultimi an- firmato con il capo spedizione Nell'epoca di Internet e delle
sta però sempre accanto ai luo- partecipi ritratti di Czeslaw Milo- tro. E ancor più mediatizzato ni. che vietava a tutti i membri di spedizioni raccontate in tempo
ghi e ai personaggi che incon- sz, della Szymborska, del regista è stato Jordan Romero, il tre- Chi, invece, con il Nanga Par- divulgare informazioni in con- reale con il telefono satellitare,
tra. Non c’è mimesi ma non c’è Tarkovskij, di Josif Brodskij, di dicenne americano che dallo bat aveva un conto in sospeso è trasto con la versione ufficiale. la tradizione resiste nell'alpini-
neanche distacco; piuttosto una Hrabal (un «volto contadino dol- scorso maggio è il più giovane Reinhold Messner, forse il più Oltre a ricostruire, una volta smo e nella sua letteratura; è
relazione dialogica, che taglia gli ce e brusco, molto somigliante a ad aver toccato la vetta dell' rappresentativo protagonista per tutte, le vicende che porta- sempre il buon vecchio libro a
acuti ma che, nel suo genere, è quello di Karol Wojtyla») e di tan- Everest. Con il supporto delle di un alpinismo fondato sull'eti- rono alla morte del fratello Gün- trasmettere meglio le difficoltà,
nuova e originale. ti altri. Per chi ama l’Europa che bombole d'ossigeno, natural- ca. Messner ha recentemente ther, di cui Messner fu ritenuto i sacrifici, le emozioni e le trage-
A scanso di equivoci, va ag- sta scomparendo, una festa. mente. pubblicato Razzo rosso sul Nan- responsabile per molti anni a se- die di una grande ascensione.
Estate ragazzi Tuttolibri
SABATO 24 LUGLIO 2010
VI LA STAMPA

Illustrati I racconti con figure di Fabian Negrin, giocando con le parole


in omaggio a Rodari, sulle orme dei maestri Leo Lionni e Bruno Munari

I Le favole ai tempi
l nuovo libro di Fabian Ne- sieur Racine di Tomi Ungerer
grin Favole al telefonino (Nord Sud, pp. 32, € 13) viene ri-
(Orecchio Acerbo, pp. 28, € pubblicato nel suo aspetto origi-
13,5, formato cm. 21 x cm. 28) è, nale di albo per la prima infan-
nel titolo, un omaggio a Gianni
Rodari per uno dei suoi capola-
zia dopo oltre quarant’anni dal-
la sua prima uscita in Italia per
In soffitta c’è
un fantasma
del telefonino
vori più famosi. In questo nuo- l’editore Bompiani. La storia si
ve favole ci troviamo in un mon- basa su una burla organizzata
do assolutamente nuovo e di-
verso: testi sempre molto bre-
da due bambini nei confronti di
un adulto. E’ un tema psicologi-
che ne combina
vi, uso particolare dei caratteri
tipografici, illustrazioni che so-
co fondamentale: quando un
bambino riesce a fare uno scher-
a più non posso
no parte integrante del raccon- zo a un adulto ha la sicurezza di

U
to, giochi di parole che richie- avere la capacità di diventare no scrittore, famoso per
dono un’esercitata capacità di «grande». aver scritto dodici libri
lettura. Facciamo due esempi. Il Signor Racine è un pensio- di una collana per ragaz-
Il primo: «L’imperatore vo- nato che trascorre i suoi giorni zi, è bloccato da anni per man-
leva un rinoceronte. Come lo ri- occupandosi di un albero di pe- canza di ispirazione. Si trasferi-
conosco? Chiese il cacciatore. re che cresce nel suo orto rega- sce da Chicago in una vecchia e
Ma dal coso sulla fronte! Quale landogli frutti squisiti. Alla Fie- solitaria casa dell’Illinois (32
coso, maestà? Non mi ricorno, ra annuale dell’Agricoltura il Si- stanze e ½ in via del Vecchio Ci-
ammise l’imperatore». gnor Racine riceve sempre un mitero 43) per cercare di ricon-
Il secondo: «C erano 2 bam- premio e si rifiuta di vendere i quistare la fama tramontata
bine sotto 1 tavolo. Rannocchia- suoi prodotti perché ha il piace- scrivendo un nuovo libro con lo
moci, dissero. Subito diventa- re di mangiarseli tutti. Un matti- stesso protagonista di un tem-
rono 2 ranocchie. Volevamo di- no, quando le pere sono al punto po. Si isola dal mondo: ha un di-
re RANNICCHIAMOCI! urla- giusto di maturazione, il Signor sperato bisogno di denaro e de-
rono. Ma si sentì solo CRAC Racine trova che qualcuno glie- ve 100.000 dollari (già completa-
CRAC!». le ha mangiate tutte, meno una. mente spesi) alla giovane pro-
Per il rinoceronte l'illustra- Grandissimo dispiacere: imme- prietaria della Casa Editrice.
zione ci trasporta in un mondo diatamente il Signor Racine pre- Ma tornare a scrivere non è
orientale: l'imperatore è pre- dispone un complesso marchin- semplice: nella nuova casa abita
sentato in una figura bianca gegno perché vuole sorprende- un ragazzino di undici anni (con
sotto una pagoda nera. Anche re e catturare il ladro quando il suo gatto) che i genitori hanno
lasciato solo per intraprendere
La disavventura La storia di una burla: un giro di conferenze nelle capi-
tali europee per far conoscere i
delle bambine che quando un bambino loro approfonditi studi sulla as-
si «rannocchiano» sa fare scherzi soluta certezza che i fantasmi
non sono mai esistiti e sono quin-
sotto il tavolo agli adulti, è capace di frutto soltanto di fantasia.
e fanno crac crac di diventare «grande» Questo è solo l’inizio del di-
vertentissimo libro di Kate Kli-
il cacciatore è una sagoma ne- tornerà per rubarsi l’ultima pe- se Un fantasma in soffitta (Il
ra: è inginocchiato in uno sfon- ra. L’agguato ha effetto, ma chi Castoro, pp. 154, € 12,50), con le
do azzurro che rappresenta la ha mangiato la pera è una stra- ironiche illustrazioni in bianco e
vetta di una montagna. Com- na bestia: «Era grosso circa co- nero di M. Sarah Klise: la sua
pletano il paesaggio uccelli di me un vitellino. Da lontano asso- particolarità è raccontare la vi-
vario tipo, un coniglio, una migliava a un mucchio di coper- cenda attraverso le lettere che
scimmia, un orso e alcuni deli- te. Lunghe orecchie simili a un si inviano i vari personaggi, le
catissimi alberi. Due colori, ne- paio di calzettoni gli pendevano pagine del quotidiano locale, i
ro e azzurro, oltre il fondo bian- ai lati del muso. Gli occhi non si messaggi più o meno misterio-
co. Del rinoceronte non c'è vedevano, nascosti dalla crinie- si, le relazioni di uno sfortunato
traccia: a lui sono riservate le ra lunga e arruffata che ricade- detective. Ne scaturisce una
parola delle favola. va sempre sopra il muso flacci- storia imprevedibile, intrisa di
Anche per le ranocchie due do. Le zampe sembravano mon- suspense e intensi ritmi narra-
soli colori: in nero le bambine cherini, le ginocchia storte». La tivi. Il Fantasma di Kate Klise
rannicchiate, le ranocchie, una bestia non parlava. ricorda la dedica scritta da
sedia, in seppia il tavolo appa- Illustrazione di copertina delle «Favole al telefonino» di Fabian Negrin, edite da Orecchio Acerbo Il Signor Racine ne diventa Mark Twain per Le avventure
recchiato con la tovaglia, le bot- amico e lo strano animale tutti di Huckleberry Finn: «Chi cer-
tiglie, il vaso di fiori, la zuppie-
ra, la caraffa.
Il segno di Fabian Negrin è
nel quale sono incastonate picco-
le sagome a forma di cuore di co-
lore rosa antico. Un'immagine
Ritorna Ungerer e ruba i giorni viene a trovarlo. Il Si-
gnor Racine lo studia a lungo e
ne manda i risultati all’Accade-
chi di trovare uno scopo in que-
sta narrazione sarà perseguito
a termini di legge; chi cerchi di
essenziale, ma di una chiarezza
estrema, così come i suoi rac-
difficile da dimenticare.
Fabian Negrin ha ormai rag- le pere al signor Racine mia delle Scienze di Parigi che
lo invita nella capitale a presen-
trovare una morale verrà ban-
dito; chi di trovare un intreccio
conti. Non c'è niente nelle sue giunto una specifica maturità tare la sensazionale scoperta fucilato».

T
pagine soltanto a due colori espressiva, sia nel modo di scri- omi Ungerer è un auto- gini che allora venivano conside- di un animale sconosciuto. Gli scrittori per ragazzi do-
che non sia indispensabile e di vere che in quello iconografico, re che nella seconda rate rivoluzionarie. Oggi, final- Grandi festeggiamenti, ma vrebbero sempre tener presen-
precisa forza espressiva. rientrando in una tradizione che parte del secolo scorso mente, si è capito (o si dovreb- quando inizia la solenne pre- te questo avvertimento. La Kli-
Una favola è dedicata a in Italia ha avuto maestri come ha contribuito, assieme a Lion- be) che i bambini non hanno pre- sentazione avviene «qualcosa se c’è riuscita: senza pretendere
«una fata [che] cercava l'amo- Leo Lionni e Bruno Munari. Ne- ni, Munari, Sendak a cambia- clusioni di fronte a qualsiasi tipo di incredibile». di arrivare a un capolavoro ma
re». La fata, in nero con eteree grin ha un grande vantaggio: è re radicalmente il libro per la di illustrazione: sono gli adulti Finale quindi a sorpresa offrendo una lettura che, oltre
ali di farfalle ricamate in tra- giovane e lascia presagire altre prima infanzia uscendo da fa- che esercitano i loro condiziona- con grande piacere di chi ascol- che essere al di fuori della con-
sparenza, vola sopra un grosso inattese emozioni. cili sdolcinature sia per la for- menti tradizionali. ta e guarda questa meraviglio- suetudine, riesce a dare un tono
fungo nero che ha il cappello Roberto Denti za del racconto che per imma- Lo strano animale di Mon- sa storia. [R. D.] magnetico ad ogni pagina. [R. D.]

conto che si tratta di individui, non di «MOLLUSCO SARÀ LEI!». la passione da indagatori dei fondali catalogo, distribuiti in quattro collane
numeri anonimi di un insieme
In fondo al mare «la vita segreta dei piccoli abitanti del cartonate, troviamo storie di parole
ZOOBOOK indifferenziato e quando li hai nel mare», giocosamente illustrati da leggere ma soprattutto illustrate per i
piatto il boccone ti va magari di = L’iridescente Cinto di Venere che si Maria Pia Di Marco. pre e i primi lettori. Come Chi trova un
traverso. E’ proprio quanto si augura può incrociare durante una nuotata pinguino... (pp. 32, € 15)
l’autrice, carnivora pentita e oggi notturna nel mare di Sardegna, i «CHI TROVA UN PINGUINO...» dell’irlandese Oliver Jeffers, proposto
integerrima vegan, uno stile
alimentare che bandisce dalla tavola
Pirosoma che accendono di bagliori
verdi le acque della Nuova Zelanda e
Un’amicizia diversa con successo alla Fiera di Bologna: è,
l’incontro e l’amicizia tra due pinguini
perfino i derivati animali quali latte e quel sommergibile vivente del Nautilus = Compie 10 anni ZOOlibri, l'editrice maschi, una deliziosa storia di prima
uova e che diventa valenza portante di «la cui conchiglia sembra un trattato timonata da Corrado Rabitti in una formazione sull’accoglienza e la
un percorso di formazione in armonia d’astronomia»: sono tra le curiosità di stalla-laboratorio di Reggio Emilia con condivisione fertile della «diversità».
con la natura e i suoi abitatori. Mollusco sarà lei! (Ed. Riuniti - l'intento di «promuovere una cultura di
Dalla parte degli animali è una University Press, pp. 268, € 18) dove solidarietà, di pace e di rispetto dei «UNA PICCOLA GRANDE TARTARUGA»
«INDOVINA CHI C’È NEL PIATTO» militanza di lungo corso per le Edizioni Mirella Delfini racconta ai ragazzi con diritti umani». Nei 50 i titoli del
Vagare tra le onde
I diritti degli animali Sonda, coltivata con titoli di catalogo
quali Il grande libro dei Diritti Animali Illustrazione di = In tutti i mari del mondo può
= Le galline che becchettano e i (versione dell’Unesco per i bambini) e Elisa Argullé capitare un catturante incontro
maiali che si rotolano nel fango «si Gabbie vuote di Tom Regan, che punta per l’album di ravvicinato con Una piccola grande
specchiano» nei sosia imprigionati in il dito contro l'ipocrita «trattamento Boniface Ofogo tartaruga (Editoriale Scienza, pp. 32,
anguste gabbia d’allevamento, nelle umano nello sfruttamento degli «Il leone € 16,90): è la Caretta caretta, la più
tavole di forte impatto per i bambini e animali in condizioni di crudeltà Kandinga», vagabonda delle sette specie di
non solo di Indovina chi c’è nel istituzionalizzata». Una scelta di una bella fiaba tartarughe marine di cui Nicola Davies
piatto? (Sonda, pp. 40, € 14,90). campo premiata dalla persistenza in africana con racconta la carta d’identità, illustrata
Poi Ruby Roth innesta lo zoom nelle classifica ormai più che semestrale animali che da Jane Chapman, puntando sui
sue matite colorate, così ritrovi i maiali, degli estrosi Dizionari Bilingue insegna a non «segni particolari» dalla deposizione
i polli e i pesci in primo piano, lì a Italiano/Gatto-Gatto/Italiano e essere avidi, delle uova alla respirazione e
sbandierarti davanti agli occhi la loro Italiano/Cane-Cane/Italiano, con 150 edita da all’orientamento. Nel cd la storia è
carta d’identità con tanto di connotati parole-chiave per intendersela alla pari Kalandraka affidata alla voce di Lella Costa, con
e di segni particolari che propongono e con i 9 milioni di gatti e i 7 milioni di (pp. 36, € 15) tanto di traccia per leggerla in inglese.
reclamano amicizia. Insomma: ti rendi cani che ci fanno compagnia. Ferdinando Albertazzi
Classifiche Tuttolibri
SABATO 24 LUGLIO 2010
LA STAMPA VII

I
l turista tipico della Versilia, dice Emanuele Giannelli, compriamo gli editori minori, e ci teniamo a tirarli fuori, e fonissimi adesso. Giannelli preferisce guardare oltre, per
IL LIBRAIO CONSIGLIA viene da bambino con babbo e mamma, scompare ver- farli vedere. In un mercato violentato dai grandi è l’unica esempio all’imminente uscita da Mondadori di un roman-
GIOVANNA ZUCCONI so i trent’anni, e torna a 45 con il passeggino. «Sono at- maniera per fare bene questo lavoro». Che sarebbe un se- zo del fortemarmino Fabio Genovesi.
taccati al territorio. Per questo il banco al quale teniamo condo lavoro: Emanuele è scultore, ma «è più facile fare il Libri che consiglia, in questa estate 2010? «Ho com-
di più è quello con tutti i libri sulla Versilia». Giorgio, il pa- commerciante, metti i libri lì e vanno. La famiglia la man- messe bravissime che rispondono alle richieste delle lettri-
In Versilia dre, storico locale, ed Emanuele, il figlio, scultore, riapriro-
no nel 1988 la cartolibreria di famiglia, sulla passeggiata
tiene la libreria». Dei tre figlioli, tutti maschi, «almeno uno
si spera farà il libraio», la moglie già si occupa della «libre-
ci, io qualche maschietto che mi ascolta ce l’ho e gli propon-
go i libri che piacciono a me, gli americani duri e veloci, Le-

con le storie di Forte dei Marmi.


55 metri quadrati, 80 mila libri: «E’ una normale libre-
ria di varia, il nostro è un pubblico estivo che non chiede
ria novella», aperta a Pasqua, per bambini e ragazzi, con
anche giochi in legno e in latta. Stereotipo vuole che la Ver-
silia sia il luogo d’Italia che più misura lo scadimento dei
onard, Bunker, Lansdale, McCarthy. Ma questo è l’anno
degli italiani, come confermano le classifiche. Spingo so-
prattutto Storia della mia gente di Edoardo Nesi, un li-

di Nesi certo l’ultimo saggio di Boringhieri o del Mulino, e com’è


noto la libreria la fa il cliente. Ma con i soldi dei bestseller
tempi, grandi intellettuali prima (Huxley, Thomas Mann,
Malaparte, Carmelo Bene...), veline e miliardari russi ca-
bro di denuncia e di fallimento anche generazionale, scrit-
to con il cuore e con il sangue, come raramente accade».

I PRIMI DIECI INDAGINE NIELSEN BOOKSCAN

100 68 49
1 2 85
3 4 5 33

Acqua Canale Acciaio La caccia L’ultima riga


in bocca Mussolini al tesoro delle favole
CAMILLERI-LUCARELLI PENNACCHI AVALLONE CAMILLERI GRAMELLINI
MINIMUM FAX MONDADORI RIZZOLI SELLERIO LONGANESI

33 30 25
6 7 8 9 25
10 25

Mister Il filo Breaking Il fattore Un giorno


Gregory che brucia dawn Scarpetta

CASATI MODIGNANI DEAVER MEYER CORNWELL NICHOLLS


SPERLING & KUPFER RIZZOLI FAZI MONDADORI NERI POZZA

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Acqua in bocca 100 1. Il filo che brucia 30 1. Caterina. Diario di un padre.. 9 1. Teoritest 12 1. La solitudine dei numeri primi 28 1. Torneranno le quattro stagioni 12
CAMILLERI-LUCARELLI DEAVER SOCCI BERTOCCHI & SIRONI & BALBONI GIORDANO CORONA
10,00 MINIMUM FAX 19,50 RIZZOLI 16,50 RIZZOLI 42,90 ALPHA TEST 13,00 MONDADORI 16,00 MONDADORI

2. Canale Mussolini 85 2. Breaking dawn 25 2. Terroni 10 2. Cotto e mangiato 11 2. Il vangelo secondo Gesù 21 2. Una cipollina in più 9
PENNACCHI MEYER APRILE PARODI SARAMAGO GARLANDO
20,00 MONDADORI 19,90 FAZI 17,50 PIEMME 39,90 VALLARDI 9,50 FELTRINELLI 11,00 PIEMME

3. Acciaio 68 3. Il fattore Scarpetta 25 3. Per l’alto mare aperto 8 3. Teoritest 11 3. La regina dei castelli di carta 19 3. Toy story 3 7
AVALLONE CORNWELL SCALFARI BERTOCCHI & SIRONI & BALBONI LARSSON
18,00 RIZZOLI 20,00 MONDADORI 19,50 EINAUDI 42,00 ALPHA TEST 13,80 MARSILIO 3,50 WALT DISNEY

4. La caccia al tesoro 49 4. Un giorno 25 4. Di testa nostra 6 4. E’ facile smettere di fumare... 9 4. L’ombra del vento 16 4. La clessidra di Aldibah 6
CAMILLERI NICHOLLS CAMILLERI CARR RUIZ ZAFÓN TROISI
14,00 SELLERIO 18,00 NERI POZZA 13,60 CHIARELETTERE 10,00 EWI 13,00 MONDADORI 17,00 MONDADORI

5. L’ultima riga delle favole 33 5. La breve seconda vita di ... 22 5. Mutandine di chiffon 5 5. The secret 7 5. Maigret è prudente 16 5. Viaggio nel tempo 3 5
GRAMELLINI MEYER FRUTTERO BYRNE SIMENON STILTON
16,60 LONGANESI 16,00 FAZI 18,50 MONDADORI 18,60 MACRO EDIZIONI 9,00 ADELPHI 23,50 PIEMME

6. Mister gregory 37 6. I terribili segreti di Maxwell Sim 21 6. Eclipse 5 6. Eclipse 8 6. La ragazza che giocava ... 15 6. Il ladro di fulmini 5
MODIGNANI COE COTTA VAZ COTTA VAZ LARSSON RIORDAN
20,90 SPERLING & KUPPER 18,00 FELTRINELLI 19,90 FAZI 19,90 FAZI 13,80 MARSILIO 17,00 MONDADORI

7. Non esiste saggezza 23 7. Corte d’Assise 19 7. Una voce tante voci 5 7. Esercitest 6 7. È una vita che ti aspetto 15 7. Toy story 5
CAROFIGLIO SIMENON GALLI-MARCO BERTOCCHI & FABBRI & BALBONI VOLO
14,00 RIZZOLI 18,00 ADELPHI 17,00 ALACRÁN 18,90 ALPHA TEST 9,00 MONDADORI 12,90 WALT DISNEY

8. Hanno tutti ragione 17 8. Il palazzo della mezzanotte 18 8. L’oro del Vaticano 5 8. Teoritest 5 8. Marina 14 8. Lo strano caso del ladro... 5
SORRENTINO RUIZ ZAFÓN RENDINA BERTOCCHI RUIZ ZAFÓN STILTON
18,00 FELTRINELLI 19,00 MONDADORI 12,90 NEWTON-COMPTON 34,00 ALPHA TEST 13,00 MONDADORI 8,50 PIEMME

9. Il tempo che vorrei 17 9. Il libro delle anime 17 9. La libertà dei servi 4 9. Perché gli uomini sono... 4 9. La cattedrale del mare 14 9. Leggimi una fiaba 5
VOLO COOPER VIROLI DE MARTINI FALCONES
18,00 MONDADORI 19,60 NORD 15,00 LATERZA 16,00 MONDADORI 13,00 TEA 0,80 EDIBIMBI

10. Bianca come il latte... 13 10. L’eleganza Del Riccio 14 10. Il sentiero dei sogni luminosi 4 10. Fate i bravi (0-3 anni) 4 10. Uomini che odiano le donne 14 10. Diario di una schiappa 1˚ 5
D’AVENIA -ALESSANDRO BARBERY SANGHERA RIZZI LARSSON KINNEY
19,00 MONDADORI 18,00 E/O 17,00 PIEMME 17,00 RIZZOLI 13,80 MARSILIO 12,00 IL CASTORO

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DALL’11 AL 17 LUGLIO.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 24 LUGLIO 2010
VIII LA STAMPA

Giorgio Bárberi Squarotti

Il critico letterario
GIOVANNI dabili. Ne è valsa la pena?
TESIO
«Penso di sì, perché in ogni poe-
Ottant'anni di età, ta che ho deciso di prefare ho
trentasette di insegnamento trovato una forma di resistenza
universitario, almeno settanta al pericolo che la letteratura,
di letture. Giorgio Bárberi non dico scompaia, ma - come
Squarotti è scrittore e poeta (Il sta accadendo - diventi sempre
giullare di Notre-Dame des Nei- più secondaria. In queste condi-
ges è appena apparso presso la zioni, anche la quantità può aiu-
romana Edilet con una nota tare a sperare non solo nella no-
critica di Aldo Onorati). Ma il stra letteratura ma nella nostra
suo nome resta legato in primo stessa vita».
luogo alla critica letteraria: sia Guido Davico Bonino ha pub-
come lessicografo (sua, dopo blicato recentemente un li-
Salvatore Battaglia, la respon- bro anche polemico che s'inti-
sabilità del Grande Dizionario tola «Tiro libero». Se lei do-
della Lingua Italiana della vesse scrivere un libro analo-
Utet), sia come docente, sia co- go, quali sarebbero i suoi ber-
me saggista. Un intero e minu- sagli?
zioso percorso nei secoli delle «Intanto l'idea diffusa di cano-
patrie lettere, da Dante, Pe- ne, e cioè che si deva fissare i die-
trarca e Boccaccio a Verga, Pa- ci, quindici autori imprescindibi-
scoli, D'Annunzio, da Marino e
i marinisti a Gozzano e i crepu- «I poeti mi sembrano
scolari, dai poemi cavallere-
schi alla poesia del Novecento, più incisivi degli
da Pirandello a Pavese e Feno- scrittori: Sanguineti,
glio. Una fitta trama di nomi,
vicende, secoli. di intensissimo valore,
Poco Settecento, o sbaglio, e Viviani, Loi, Baldini»
nella sua bibliografia?
«Ho sempre pensato che la li. La trovo un'idea esecrabile
letteratura del Settecento sia che ti mette di fronte a una ditta-
in Italia intrinsecamente mi- tura. Allo stesso modo mi pare
nore. Lirici arcadici o narra- che siano criticabili le antologie
tori modesti. Allo stesso Gol- molto costrittive. Infine penso
doni preferisco i due Gozzi che troppo spesso si proceda in
oppure i bizzarri come Baret- La vita. Giorgio Bárberi Squarotti è nato a Torino nel 1929. Ha insegnato Letteratura Italiana all’Università di direzioni minimaliste. Una lette-
ti. Ma siamo comunque in un Torino. E’ stato il responsabile scientifico del Grande Dizionario della Lingua Italiana (Utet). ratura fatta di gesti minimi, di
ambito minore. Non dico del minime sensazioni. E anche edi-
Le opere. E’ appena uscita la raccolta poetica «Il giullare di Nôtre-Dame des Neiges» (Edilet, pp. 106, € 12). Altre tori di livello che vanno incontro
«Il piacere di leggere opere: «La poesia. Il sacro e il pâtinoire. Saggi su Gozzano e Pavese » (Gammarò), «La teoria e le interpretazioni» a queste esigenze da nulla. Men-
(Guida), «Le colline, i maestri, gli dei» (Santi Quaranta), «Il pipistrello a teatro» (Bonaccorso) tre io penso che così facendo si
una, due, tre volte: sfugga a una responsabilità. La
il grande Marcel letteratura non deve dirti quello
che sai ma quello che non sai, de-
come l’inarrivabile ve andare ben oltre la realtà. La
Tristram Shandy» realtà e la quotidianità la trovia-
mo lì, ma la letteratura deve an-
Giorno, ma se penso alle Odi dare oltre, deve darci di più».
del Parini, mi viene in mente Per questo, nel panorama at-
la fatica con cui secondo il I PREFERITI L’ erede di Getto, a lungo responsabile del “Battaglia”, tuale, la interessano più i po-
programma ministeriale fui eti che i narratori?
costretto a parlarne l'anno di il Grande Dizionario della Lingua Italiana: «I poeti mi sembrano più incisi-
insegnamento all'Università
di Strasburgo. Il più grande è
f un minuzioso percorso nei secoli delle patrie lettere vi, più interessanti. Mi danno
ancora reazioni, commozione.
l'Alfieri. L'Alfieri tragico, il li- I narratori non mi dicono gran-
rico, il trattatista. E nemme- ché, tranne in rarissimi casi.
no le Satire sono da sottovalu-
tare».
Se facciamo un balzo e le
chiedo cosa sta leggendo
in questi giorni?
«Sto rileggendo alcuni episo-
MARCEL PROUST
La Recherche
“Sono sempre So bene che anche tra i poeti ci
sono quelli che ripetono. Ma al-
tri ne esistono che continuano
a darti qualcosa di nuovo. E
questa è una soddisfazione no-
tevole».

alla Ricerca
di dell'Orlando Furioso per- Facciamo qualche nome?
Mondadori, 4 voll., € 51,60
ché vorrei tornare a scrivere «Sanguineti, ad esempio, un po-
di Orlando matto. Sto anche «Il senso del tempo e dello eta di intensissimo valore. E poi
dedicandomi alle tragedie di spazio. Rappresentazione Viviani, Loi, Baldini, Bertolino,
D'Annunzio, che trovo molto fondamentale della vita Mundula, Pusterla, Bacchini».
fertili. Ad esempio ho riscon- e del mondo» Che ne è del Bárberi Squarot-
trato una battuta della Fiac- ti lettore di giornali sportivi?
cola sotto il moggio che con-
sente un utile rimando a Co-
razzini e al crepuscolarismo.
Così come riscontro l'uso ab-
bondantissimo del linguag-
gio biblico nella troppo depre-
cata tragedia Più che l’amore,
f di Proust”
come Horcynus Orca, un'impre- Niente deroghe? Niente fu- E se dovesse dire un nome
«Ho sempre sognato di fare il
cronista sportivo, e non solo di
calcio, di qualsiasi sport, meno
che di quelli motoristici, per-
ché fanno troppo fracasso.

«Deroghe? Come no?


un linguaggio che diventa sa che continua a sembrarmi metti? secco di critico letterario?
fondamentale per capire a eccezionale. Anche Joyce e «Come no? Jacovitti mi ha sem- «Anche qui, giocando, dico Gia- I fumetti, ma non tetri,
fondo». Musil sono stati letture fonda- pre divertito. E anche Topolino. como Debenedetti, anche quan- ironici: Jacovitti mi
Viene sempre il sospetto MELVILLE mentali». Ancora adesso mi diverto a leg- do non sono d'accordo con certe
che un critico legga per scri- Affrontate a quale età? gerne qualche episodio. Fumetti sue interpretazioni. Ma poi mi la- ha sempre divertito,
Moby Dick
vere. Che legga in modo,
Garzanti, pp. XXIII-501, € 9,80
«Subito dopo la guerra, a comin- non tetri e neanche troppo av- sci aggiungere George Steiner e anche Topolino»
per così dire, strumentale. ciare dal liceo. Una decina d'an- venturosi. Ironici, direi». tra gli stranieri e tra gli italiani
«Ma no. La lettura è anzitut- «La coscienza che non è ni di letture accanite: Dante, Proviamo a fare un gioco un Carlo Bo, Gianfranco Contini, Non ci sono mai riuscito e for-
to un piacere. Leggere per do- possibile affrontare il male, Shakespeare, Melville, tutti i po' crudele. Vassalli ci ha rac- Giovanni Getto, che mi ha inse- se è meglio così. I giornali spor-
vere mi è sempre sembrato sapendo che si perde grandi fino a Pirandello, a Pave- contato nella sua vita di gnato moltissimo». tivi non li leggo tutti i giorni,
un po' triste. Mentre mi pia- sempre» se, a Vittorini, alla scoperta di Non Dionisotti? ma il lunedì. Li considero la pa-
ce scegliere io le letture e ri- Gadda. Scoprii Il castello di Udi- «Tra i nostri autori, «Filologo straordinario e anche lestra di tutto ciò che si dice
leggere una due tre volte. Ho ne per caso e da lì sono partito una cara persona. Ma le sue indi- possibile e che è citabile e che
riletto tre volte la Recherche, per andare in cerca di tutto il re- il più grande è l’Alfieri, cazioni risultano pericolose per- tale poi non risulta, non è. Del
certo non per dovere, ma per
piacere. Se c'è una cosa che
f sto. C'è da dire che per certe let-
ture il tempo non era per nulla
l’Alfieri tragico, il lirico, ché sono state troppo facilmen-
te imitate. Penso all'idea che la
resto lo sport dovrebbe essere
un gioco mentre l'eccesso di
mi rattrista è dover leggere i favorevole, ideologismi asfittici il trattatista, e non letteratura italiana sia frutto di passione che si applica in parti-
libri in lizza per lo Strega, liquidavano tutto come decaden- dimentico le Satire» voci regionali, addirittura pro- colare al calcio lo trovo triste,
perché mi sembrano tutti te». vinciali. Vero in Dionisotti e in tetro. Un po' come quando un
uguali. Sarà che invecchian- Come lettore è stato preco- Campana che compare un personaggi come lui, ma in gene- cane morde un bambino e vie-
do starei sempre in compa- ce? poeta ad ogni apparire di co- rale tutto questo ha provocato ne data semplicemente la col-
gnia di Sterne o di Proust?». «Direi di sì. Già alla scuola me- meta (di Halley). Se lei doves- un disastro universitario, favo- pa al padrone. L'eccesso di pas-
Di Proust ha già detto. Di LUIGI PIRANDELLO dia e al ginnasio, che ho frequen- se indicare un poeta per rendo una quantità di giovani sione per il cane è un po' come
Sterne? I vecchi e i giovani tato a Mondovì e a Bra, leggevo ogni secolo della nostra let- che disseppelliscono dall'oblio l'eccesso di passione per il cal-
«Sterne è un romanziere molto grazie alle premure di al- teratura? autori locali che il tacere sareb- cio».
Gazanti, pp. 473, € 11
straordinario. Penso al Tri- cuni professori illuminati che «Se di gioco si tratta, dico: Ca- be pur bello». Vogliamo chiudere con un ti-
stram Shandy, trecento pagi- «Come nei Viceré di De prestavano i libri della loro bi- valcanti, metto insieme Dante e Lei è uno dei critici più rap- tolo, uno solo, imprescindibi-
ne di premessa come diverti- Roberto, l'interpretazione blioteca. Quelli erano tempi in Petrarca, Pulci, Ariosto, Mari- presentativi dei nostri anni, le. Il libro della vita?
mento continuo. Un'infinita della nostra storia unitaria: cui acquistare un libro poteva ri- no, Alfieri, Leopardi, ma poi an- ma ha anche scritto una «Uno solo, no. Ne dico tre:
digressione narrativa. Ma prima, dopo, adesso» sultare difficile. Ho letto allora cora insieme Pascoli, D'Annun- quantità di prefazioni a poeti Omero, la Bibbia, la Comme-
ammiro anche un romanzo Saba, Ungaretti, Montale». zio, Montale». non sempre così raccoman- dia».

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