INDICE
Magna Charta
EDITORIALE
3 Giampaolo Schvarcz, Un articolo inutile
Redazione
DENTRO IL NIEVO
Arru Isabella 2D
4 Virginia Scapolo, Intervista al dott. Maurizio Galeazzo,
Baltag Gabriela 4C
Barosso Elena 5D nuovo Dirigente Scolastico
Blajin Emanuela 2D 5 Silena Pettenuzzo, Quando al Nievo cerano gli ebrei
Bragante Pietro 4A 6 Gabriela Baltag, Il carcere entra a scuola
Chinello Chiara 3C 7 Beatrice Scarabello, Beatrice Tombolato, Il futuro dopo
Giovagnini Umberto 4C il Liceo
Gnocco Davide 4G 8 Marco Volpato, Vivere a 7000 km da casa
Lorenzoni Matteo 1D
Matteotti Andrea 4G FOCUS: MIGRAZIONI
Meththasinghe Sanjala 1E 9 Beatrice Veronesi, I nuovi volti dellimmigrazione
Pettenuzzo Silena 4G
10 Matteo Lorenzoni, Vittoria Trevisan, Le migrazioni: un
Salmaso Anna 4G
fenomeno diffuso
Scapolo Virginia 5G
Scarabello Beatrice 4D 11 Anna Salmaso, Riace, paese dellaccoglienza
Schvarcz Giampaolo 5E
Tombolato Beatrice 4D SCIENZE
Torchio Michele 5E 12 Elena Barosso, International Cosmic Day
Trevisan Vittoria 1D 14 Davide Gnocco, Il sovrano del nulla
Tritoni Daniele 4G 15 Elisa Turato, VaccinarS
Turato Elisa 5E
Veronesi Beatrice 4G NEWS
Volpato Marco 3D 16 Beatrice Veronesi, Mettete fiori nei loro fucili
Zennaro Ambra 3C
17 Agnese Zordan, La sedia rossa
Zordan Agnese 3A
Copertina di PERLE
Blajin Emanuela 22
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EDITORIALE
UN ARTICOLO INUTILE
L inutile e il superfluo sono pi indispensabili alluomo del necessario
Salve Nievo! con questa massima di Ren poco sudore) che molti studenti impiegano
Barjavel che vi introduco alle prime pagine in queste attivit. Dunque ce n per tutti i
del giornalino. Definito da molti come un gusti. La scelta davvero varia.
semplice pezzo di carta, pu essere in- E se non siete ancora soddisfatti, non di-
vece visto come la culla di dilettevoli spunti sperate. Sudoku e cruciverba potranno di-
e curiosit, basati su argomenti scolastici e strarvi durante le noiose ore della giornata.
di altro genere. A differenza dei miei colle- Ma non azzardatevi a ritagliare il giornali-
ghi di lavoro, abili schiacciatori di tastiere no! Dunque, miei cari lettori, non giudicate
e mouse, che hanno creato interessanti ar- prima di leggere. Ben presto raggiungere-
ticoli di cultura generale, imprimendo con mo gli alti livelli della Gazzetta del Profeta.
linchiostro le loro idee e resoconti, io ho Nel frattempo vi auguro una buona lettura!
optato per qualcosa di diverso, basandomi ... Ah, gi Questa volta potete rilassarvi:
su una singola domanda: perch leggere il loroscopo non c.
giornalino?
Ammettiamolo: nessuno lo legge mai per di Giampaolo Schvarcz
intero. Quei pochi che lo fanno li definirei
quasi come esseri soprannaturali. Quan-
do il giornalino giunge allinterno delle no-
stre aule si scatena il panico. Tutti sono in
fibrillazione per il loro oroscopo. Sar for-
tunato in amore? E a scuola? O quellan-
tipatica della redazione ha di nuovo asse-
gnato zero punti al mio segno zodiacale?
E cos, come Gollum per il suo tesoro, tutti
si precipitano alla cattedra per imposses-
sarsi di quellambito fascicolo. Quei pochi
che ne rimangono senza (poich le copie
disponibili non equivalgono mai al nume-
ro totale degli studenti) approfittano della
ricreazione per dare qualche sbirciata. Ma
a cosa in particolare? Sempre oroscopo e
perle ovviamente! Quelle brevi e simpatiche
battute di professori e studenti che ci fanno
sganasciare dalle risate. Questanno, per,
qualcosa cambiato. I nuovi membri della
redazione hanno dato una svolta decisiva
al format editoriale. Gli articoli, infatti, non
saranno pi incentrati su un unico tema
(che magari a qualcuno poteva non interes-
sare), ma spaziano in tutti gli argomenti e
le materie: dalle recensioni alle interviste,
dalle news agli apparati scientifici. Senza
dimenticare lo sport e tutta la fatica (e non
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DENTRO IL NIEVO
D: Quali sono i suoi progetti a lungo e a breve D: Quali consigli darebbe alle classi prime
termine? che si sono appena apprestate ad affronta-
R: A lungo termine, di sicuro incrementare gli re un liceo? Quali alle quinte, perch arrivino
studi, in particolare quelli digitali e per la mia con serenit allesame di maturit?
formazione come Dirigente di scuola pubblica, R: Consiglio alle prime di sviluppare il pi in
poich ritengo che tale formazione duri tutta la fretta possibile un metodo per imparare e per
vita. Inoltre, ho intenzione di acquisire una cer- conquistare la propria autonomia nello stu-
tificazione linguistica europea. A breve termine, dio. Questo significa trovare strumenti per fare
il mio obiettivo incrementare le mie compe- fronte ai problemi: prendere un quattro in ma-
tenze tecniche per la gestione di questa scuola. tematica pu essere una delusione, ma si deve
imparare a trovare la soluzione pi appropriata
D: Quali sono i valori che reputa pi importan- ed equilibrata. possibile notare un aumento
ti e che vorrebbe che gli alunni della scuola dellinsicurezza dei ragazzi negli ultimi tempi,
portassero con s nella vita dopo il liceo? perch troppe difficolt vengono ormai affron-
R: Innanzitutto, la passione per lo studio: la tate attraverso i cellulari o grazie allaiuto di ge-
scoperta del suo fascino, della sua ricchezza, nitori sempre pi apprensivi. Per questo im-
della sua dimensione di meraviglia. Vorrei che portante crearsi i mezzi per reagire in maniera
i miei studenti capissero che la conoscenza d giusta alle sfide. Inoltre, cercate di verificare se
speranza per un futuro migliore e aiuta lindivi- studiando riuscite a scoprire cose affascinanti.
duo a sviluppare in s il sentimento della soli- Alle quinte, consiglio innanzitutto di porsi con
dariet. frequenza una domanda: Perch sto studian-
do?. Chiedetevi quali siano i vostri obiettivi e
D: Quali sono le caratteristiche che pi ap- pensate allo studio come a un mezzo per rag-
prezza e stima in un professore? Quale ap- giungerli: vi aiuter durante il cammino. Inoltre,
proccio allinsegnamento le pare pi adegua- lavorate sulla vostra capacit di organizzazio-
to? ne, importantissima specie in vista della vita
R: Un professore deve essere, per me, un in- universitaria, e sulla costanza, che una delle
tellettuale affascinato da ci che insegna. In pi grandi virt.
di Virginia Scapolo
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DENTRO IL NIEVO
QUANDO AL NIEVO
CERANO GLI EBREI
Curiosit sulla storia del nostro Istituto
Forse non tutti sanno la storia del luogo dove ci di vedere le vecchie mura che ci circondano
rechiamo ogni mattina. Il Liceo scientifico Ip- dovrebbe cambiare, grazie alla consapevolez-
polito Nievo, oltre a portare il nome del cele- za della loro storia e della loro importanza per
bre scrittore e patriota patavino, ha una storia Padova e non solo. strano immaginare le
antica. aule del nostro Liceo abitate dal silenzio totale
Ledificio che ospita la sede centrale il secen- della preghiera e dello studio.
tesco Palazzo Cumani. Di particolare rilevanza Dal 1923 (subito dopo la riforma Gentile) ledi-
lo scalone, pezzo unico e importante dellarte ficio diventato il Liceo Ippolito Nievo che
padovana (protagonista, tra laltro, della coper- oggi conosciamo, un luogo dove il silenzio e lo
tina di questo numero del giornalino). Nel 1827 studio si alternano alla discussione, ai labora-
il palazzo fu acquistato per diventare la sede del tori e alla vita quotidiana di noi studenti.
primo collegio per lo studio della Torah in Euro-
pa, il Convitto Rabbinico Lombardo-Veneto, di Silena Pettenuzzo
punto di riferimento per le comunit ebraiche
di Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Mantova.
Il Convitto venne inaugurato nel 1829 e svolse
la sua attivit fino al 1871. La nostra scuola,
quindi, era gi allepoca un istituto, anche se in
un altro contesto, e annoverava allinterno del
corpo docenti una delle figure pi importanti
della comunit ebraica di Padova: Samuel Da-
vid Luzzatto, o SHaDaL. Egli fu uno degli ultimi
veri studiosi dei testi sacri e diede un contribu-
to di grande valore per il popolo ebraico, anche
se viene molto spesso ricordato per il fatto di
essere stato una persona scorbutica e molto
pignola.
Il Museo della Padova Ebraica, collocato nel
centro storico della nostra citt, dove sorge
ledificio dellex Sinagoga Tedesca, conserva il
ricordo di questo studioso di rilievo e del nostro
Istituto nel periodo in cui i suoi corridoi erano
percorsi da giovani rabbini. Questo museo
viene spesso visitato da gruppi provenienti da
tutto il mondo per sentire raccontare proprio la
storia di SHaDaL, uno dei dieci protagonisti pa-
dovani che lex Sinagoga ricorda. interessan-
te, inoltre, leggere il regolamento del Convitto
Rabbinico: infatti contiene tantissime disposi-
zioni molto simili alle nostre, come le entrate
e le uscite a orari prestabiliti, labbigliamento
da indossare, limportanza di un momento di
pausa come lintervallo, o latteggiamento da
tenere nei confronti della figura del bidello.
Dopo questo rapido excursus il nostro modo
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DENTRO IL NIEVO
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DENTRO IL NIEVO
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DENTRO IL NIEVO
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FOCUS: MIGRAZIONI
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FOCUS: MIGRAZIONI
LE MIGRAZIONI:
UN FENOMENO DIFFUSO
Il 20 dicembre scorso, allinterno dellAssem- Secondo noi questo progetto stato interes-
blea dIstituto dedicata al tema delle migra- sante e utile sia da un punto di vista didattico
zioni, noi studenti delle classi prime del Liceo, che informativo. riuscito a dare a noi studen-
durante la seconda parte della mattinata, ab- ti unidea pi precisa rispetto alle conoscenze
biamo partecipato ad un incontro organizzato apprese leggendo giornali o ascoltando pareri
dalla fondazione Fontana. Una volta arrivati diversi. Speriamo di ripetere presto lesperien-
nella palestra di via Vescovado abbiamo incon- za per rendere alternative le mattinate di lezio-
trato Sara Bin, organizzatrice del progetto. ne.
Nella prima parte dellattivit abbiamo com-
mentato quello che avevamo fatto nelle ore di Matteo Lorenzoni e Vittoria Trevisan
precedenti: infatti molte classi avevano visto un
film riguardante il tema scelto. Successivamen-
te stato proiettato un breve filmato realizzato
per il 18 dicembre, ossia per la Giornata inter-
nazionale dei migranti. Partendo dalla frase:
la migrazione unesperienza che riguarda la
maggior parte di noi, si aperta una discus-
sione su quanti tra i presenti hanno subto degli
spostamenti o hanno dei nonni o genitori che si
sono spostati in altre parti dItalia e del mondo.
Abbiamo discusso sul fatto che le migrazioni
sono un fenomeno che caratterizza tutte le epo-
che, e da qui siamo arrivati alla domanda che
ci si pone pi spesso in questo caso: quante
persone emigrano in Italia?. Sara Bin ha riferi-
to che al 30 novembre 2016 in Italia sono arri-
vati 173.000 migranti circa, dato fornito dal Mi-
nistero dellInterno. La relatrice, in seguito, ha
proiettato una presentazione powerpoint, nel-
la quale era scritta la parola migrazione con
tante parole accanto: plurale, globale, antica,
risorsa, opportunit, criticit, diritto e viaggio.
Durante la seconda parte dellincontro la dotto-
ressa Bin ci ha suddivisi in gruppi. Ogni grup-
po aveva il compito di riflettere su una parola a
scelta. Finita questa attivit, i responsabili dei
gruppi hanno riportato agli altri studenti ci che
emerso durante le discussioni e hanno po-
sto domande alla relatrice. Questa fase stata
la pi interessante, perch abbiamo esplicita-
to come viviamo il fenomeno in questione. Si
creato un clima di discussione e, come era
prevedibile, si parlato di politica. Tuttavia lo
scambio di idee non durato molto per motivi
di tempo.
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FOCUS: MIGRAZIONI
RIACE,
PAESE DELLACCOGLIENZA
Questestate la branca Hikers del gruppo scout del sindaco, sulla cui porta spicca il cartel-
Pablo Neruda, di cui faccio parte, ha deciso lo ORARIO DI UFFICIO: gli ospiti si ricevono
di andare a conoscere la realt di Riace, paese SEMPRE!.
in provincia di Reggio Calabria recentemente Nella stanza attigua c una sorta di museo,
finito sotto i riflettori per la sua politica di acco- dove sono esposti oggetti rinvenuti nelle case
glienza. Tale scelta nasce dalliniziativa del sin- abbandonate, che raccontano i lavori un tempo
daco Domenico Lucano, che ci ha raccontato praticati e la volont di conservare anche que-
come tutto abbia avuto inizio anni fa, quando ste memorie contadine. Infine c una piccola
Riace cominciava a svuotarsi degli abitanti in aula: si tratta della scuola frequentata sia da
cerca di lavoro altrove. I primi arrivi risalgono al bambini di Riace che da bambini rifugiati.
1998: si trattava di un veliero di curdi che il si- Per le strade, inoltre, capita di incontrare carret-
gnor Lucano, pur non essendo sindaco al tem- ti per la raccolta differenziata trainati da ciuchi;
po, decise di accogliere in una casa. Dopo di anche da essi emerge lo spirito di accoglienza
loro ne sono arrivati altri e poi altri ancora. Nel del paese, manifestato con scritte dipinte sui
frattempo Domenico diventato sindaco e cos carretti abituati a spingere, non a respingere,
sono nati lassociazione Citt Futura e questo Riace r-accoglie, non rifiuta.
stupefacente paese. Passeggiando per le strade ci rendiamo conto
Non appena ci si mette piede, lampante che che sono in molti a volerci raccontare la pro-
non si tratta di un posto qualsiasi, a partire dal pria storia; sono storie di fughe, di viaggi, di di-
cartello che recita: Riace paese dellacco- sperazione e speranza. Qualcuno invece pi
glienza. schivo e preferisce non parlare.
Addentrandosi poi nelle strette strade di ciot- Insomma, a Riace si respira unaria di sereni-
tolato ci si trova circondati da murales che rac- t che, purtroppo, raramente si trova altrove:
contano molto di questa realt. Sono stati fatti sembra la realizzazione di unutopia. In questo
da volontari, dai bambini di Riace e rifugiati, ma piccolo paesino calabro si riusciti a fare ci
anche da artisti. che a molti sembrava irrealizzabile: una rispo-
In queste strade ci si imbatte nelle botteghe sta efficace al problema dellimmigrazione, lin-
di artigianato, in cui i profughi accolti lavorano tegrazione di popoli, la multiculturalit, la quo-
fianco a fianco con i riacesi: una si occupa del tidianit vissuta a fianco di persone provenienti
vetro, una della ceramica, una di tessitura, una da tutto il mondo in unatmosfera in cui nessu-
del legno, e unaltra di lavori realizzati in carta, na cultura viene fagocitata, ma tutte convivono.
fettucce di stoffa e al tombolo. Siamo rimasti cinque giorni a Riace; cinque
In questultima lavorano Angela, di Riace, e giorni in cui siamo entrati a far parte della vita
Thana, del Pakistan. La prima ci racconta che del paese e ne abbiamo assaporato la quoti-
si trovano molto bene insieme e che c unin- dianit. Il tempo passato l stato breve ma in-
tesa speciale tra loro: si capiscono al volo. Tha- tenso, e ci ha lasciato la consapevolezza che la
na, da quando lavora l, molto pi felice ed soluzione al problema dellimmigrazione non
orgogliosa del proprio lavoro. Inoltre, Angela ci fantascienza, ma anzi gi iniziata. Mentre, in-
riferisce che da quando sono arrivate tutte que- fatti, molti italiani si adagiano sullidea che tale
ste persone, il paese rinato e a tutti fa piacere soluzione possa aver luogo solo nel futuro, Ri-
sentire la musica dei rifugiati; anche gli anziani ace la prova del contrario. Per quanto picco-
sono ben felici di parlare con loro e scambiarsi la, questa realt pu insegnare a tutti la lezione
ricette delle rispettive tradizioni. uno scambio pi semplice e pi importante: lumanit.
di culture.
Proseguendo, si arriva alledificio che costitu- di Anna Salmaso
isce il cuore del paese: allinterno c lufficio
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SCIENZE
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SCIENZE
raggi cosmici. Tralasciando tutti i super poteri
che ottengono per cui sarei disposta anchio a
sottopormi a una tempesta di particelle, la cosa
interessante che ci che ha provocato linci-
dente stata lesplosione di una supernova.
proprio questa una delle fonti di raggi cosmi-
ci, ma lo sono anche i collassi gravitazionali,
anche se non ancora ben chiaro se i raggi
cosmici abbiano un luogo di provenienza ben
definito.
di Elena Barosso
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SCIENZE
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SCIENZE
VaccinarS
La storia di Beatrice Vio, ragazza veneziana ora no vaccinati e pi a rischio sono sia la popo-
campionessa paraolimpica di scherma, testi- lazione che il singolo, in quanto fungono da
monianza e motivo della scelta di molti genitori recettori per tali virus. Spesso alcuni genitori
di vaccinare i propri figli. Bebe cos la chiama- sono restii a vaccinare il proprio figlio, perch il
no gli amici - allet di 11 anni fu colpita da una vaccino stesso presenta dei rischi; altri invece
meningite fulminante che le caus unestesa sostengono che la vaccinazione, seppur por-
infezione, con annessa necrosi ad avambracci tando con s dei rischi, possa produrre molti
e gambe, di cui si rese necessaria lamputazio- pi benefici: in altre parole il rischio di contrar-
ne; da quel giorno Bebe vive in simbiosi con re la malattia durante la vaccinazione consi-
protesi che le permettono di muoversi e di pra- derato minore rispetto al rischio a cui sarebbe
ticare sport. Questultimo si rivelato di grande esposto il singolo per tutta la vita.
aiuto in molti momenti difficili della sua vita. Ultimo, ma non meno importante, il ruolo
La meningite di cui Bebe stata affetta era pre- svolto dai pediatri che rappresentano il punto
venibile con un vaccino che il pediatra di Bebe di riferimento sanitario per eccellenza in situa-
non aveva consigliato ai suoi genitori e questi, zioni delicate.
sulla fiducia, esposero Bebe al rischio di esser- Insomma, prendere una decisione di questo
ne contagiata. Oggi lei stessa a sostenere le tipo non semplice ed necessario informar-
campagne di vaccinazione dei bambini perch si per essere consapevoli sia dei rischi che dei
ha capito sulla propria pelle quanto una malat- benefici e per poter capire ci che vale la pena
tia possa cambiare non solo la propria vita ma scegliere.
anche quella di chi ci sta intorno, di chi ci vuole di Elisa Turato
bene: un semplice vaccino avrebbe evitato tan-
te sofferenze.
Nel mese di gennaio il Ministero della Salute
ha proposto una legge nazionale per rendere
obbligatoria la vaccinazione dei bambini per
laccesso ai nidi e alla scuola materna, e per
permettere ad ogni regione di disporre, con
unAnagrafe vaccinale nazionale, di un quadro
epidemiologico completo, anche se ad oggi
nulla stato approvato.
Attualmente vi sono molte campagne di sen-
sibilizzazione ai vaccini, poich stato rilevato
un calo delladesione alle vaccinazioni in et
pediatrica. In particolare ha fatto molto discu-
tere la scelta della Regione Veneto che, volen-
dosi confermare fedele alla linea delladesione
consapevole e responsabile della profilassi,
ha deliberato che i genitori, allatto discri-
zione dei propri figli allasilo nido o alla scuola
dellinfanzia, dovranno esibire la certificazione
dei quattro antivirus canonici (poliomelite, di-
fterite, tetano ed epatite B) soltanto qualora la
percentuale vaccinale della scuola fosse infe-
riore al 90%. Una scelta che sicuramente inci-
der sulla percentuale di vaccinazione di una
popolazione: pi individui vengono vaccinati,
pi la popolazione viene protetta da eventuali
epidemie; al contrario, meno individui vengo-
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NEWS
METTETE FIORI
NEI LORO FUCILI
Breitscheidplatz, nel cuore di Berlino Ovest, era avvolta dalla magica leggerezza
diffusa dalle luci del mercato di Natale. La gente si affrettava, impegnata ad ac-
quistare gli ultimi regali, a cinque giorni dalla festivit.
Ma poi lincubo, apparso nella forma di un camion lanciato addosso alle banca-
relle, ha inghiottito tutto, e in un attimo quella serena atmosfera si tramutata
nel caos pi disarmante, la gente ha iniziato a correre spaventata, spinta da un
istintivo spirito di sopravvivenza.
Si trattato di un attacco terroristico simile a quello avvenuto soltanto cinque
mesi prima a Nizza che ha causato dodici morti e una cinquantina di feriti.
La semplice quotidianit sconvolta dalla follia di un individuo; il mondo intero at-
taccato da un ristretto gruppo di violenti ambiziosi che vogliono essere chiamati
Stato Islamico.
Come rispondere?
Con ci che li disorienta e infastidisce di pi: la pace.
Sono terroristi, lo scopo delle loro azioni seminare panico, far pensare che pos-
sano infiltrarsi ovunque: a Parigi, Bruxelles, Nizza, Istanbul e ora Berlino.
Ma cosa pu la violenza dei camion e dei kalashnikov se ad attenderla trova uno
sconfinato campo di fiori, o, meglio, una foresta di robusti alberi dalle radici tal-
mente intrecciate da non lasciar penetrare nemmeno una goccia di veleno?
Mettete fiori nei loro fucili!
E, soprattutto, non generalizzate: non lasciate che lodio urlato da una minoran-
za che di islamico ha solo il nome offuschi il vostro senno e dilaghi a creare
pregiudizi verso tutti quelli che, invece, di musulmano hanno tutto fuorch la
violenza.
Aprite le vostre menti.
di Beatrice Veronesi
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NEWS
LA SEDIA ROSSA
Femminicdio / femminit|djo/ [comp. di fem- del contatto fisico con chiunque, soprattutto
mina e -cidio] s. m. (pl. -i o raro -ii). con individui del sesso opposto.
Uccisione o violenza compiuta nei confronti di Tra poco si celebrer l8 marzo, la Festa del-
una donna, specialmente quando il fatto di es- la donna. Quel giorno mimose gialle faranno la
sere donna costituisce lelemento scatenante loro comparsa, medicina inutile per curare un
dellazione criminosa. male fuori controllo.
Non sufficiente sistemare sedie o raccoglie-
La definizione, donatami dal celeberrimo Zin- re fiori per far s che questo crimine scompaia
garelli, fornisce unidea chiara e concisa sul dalla faccia della terra: sarebbe come tentare
significato di una delle parole pi comuni de- di fermare un uragano con un cucchiaino da t!
gli ultimi tempi. Poco tempo fa, il 25 novembre Nel momento stesso in cui compongo queste
scorso, ha avuto luogo la Giornata mondiale frasi, ora che i vostri occhi si posano annoiati
contro la violenza sulle donne. Anche nel no- sulle parole, si pu star certi che da qualche
stro liceo erano in molti quelli vestiti di rosso in parte, nel mondo, in corso lennesimo reato
onore di questa ricorrenza. Come da copione, contro una donna, per il puro e semplice fatto
sia in sede centrale che nella succursale stata che tale. Il sesso debole visto come un
posizionata una sedia, anchessa cremisi, vuo- oggetto di propriet fin dai tempi pi remoti,
ta, a simboleggiare non tanto una ricorrenza, onde per cui non mi aspetto che in uno schioc-
quanto piuttosto lassenza di qualcuno, ovvero co di dita la situazione cambi.
di una qualsiasi delle sessanta vittime mietute Sarebbe tuttavia errato dire che la colpa del
solamente nel 2016. governo di turno, marcio e maschilista: quel-
Spostando lo sguardo un po indietro nel tem- lo del femminicidio, cos come tanti altri, un
po, considerando anche i casi non terminati in problema che viene ignorato, perch linteresse
tragedia, i numeri aumentano vertiginosamen- minimo, quasi inesistente. Prova ne lelezio-
te: secondo i dati Istat risalenti al giugno 2015, ne di Wonder Woman, eroina dei fumetti, come
in Italia circa 6.788.000 donne hanno subto ambasciatrice onoraria per la promozione dei
nella loro vita una violenza fisica o sessuale. Il diritti delle donne nel mondo.
31,5% delle donne aveva tra i sedici e i set- Concludendo, non posso che congedarmi con
tantanni di et. Non esiste, dunque, una fascia una citazione, forse pi significativa di tutti i
privilegiata; chiunque pu essere vittima, cos miei giri di parole:
come chiunque pu essere colpevole, senza
distinzione alcuna. La fissava, immobile. Spaventato. Non le pia-
Fidarsi bene, non fidarsi meglio, dice il ceva vederlo cos, ma voleva vederlo in quel-
proverbio: in effetti cos. tendenza comune, lo stato. Lo desiderava con tutta lanima. Era
quando si sentono queste notizie, generalizza- un uomo, no? E certe volte agli uomini faceva
re con frasi quali: Se non si fosse fidata, sa- bene imparare che cosa voleva dire aver paura
rebbe ancora viva. di una donna, no? Certe volte era lunica prote-
Ma questa lidea che ci siamo fatti? In fin dei zione che una donna aveva.
conti, si potrebbero riempire pi libri di quanti J. (Stephen King, Rose Madder)
K. Rowling riuscirebbe a vendere in tre vite, fer-
mandosi a riflettere adeguatamente anche su di Agnese Zordan
una soltanto delle vittime, su quello che deve
aver provato, nel momento in cui avvenuta la
violenza e dopo.
Da qui le testimonianze, che riportano incubi,
ricordi che non se ne vanno, tremiti, timore del
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LANGOLO DEL PENSIERO
CARPE DIEM
Spesso mi sono chiesta come sia possibile ri- accorgiamo, e quando invece lo capiamo di-
conoscere il valore del tempo, e ad un certo venta ormai troppo tardi. Il tempo prezioso!
punto mi sono data una risposta: Per ricono- Potrebbe sembrare una delle frasi fatte che
scere il valore di un anno chiedilo ad un ragazzo i nonni dicono ai nipoti, ma la verit che le
che stato bocciato, per riconoscere il valore cose stanno proprio cos: il tempo un tesoro
di un mese chiedilo ad una madre che sta per inestimabile, che non possiamo manipolare per
partorire il proprio figlio, per riconoscere il va- tornare indietro e cambiare il corso degli eventi.
lore di una settimana chiedilo ad uno studente Perci prima capiamo la sua importanza, prima
che si prepara per un esame, per riconoscere saremo in grado di risparmiarci delle sofferen-
il valore di un giorno chiedilo a chi lavora dalle ze. Perch soffrire gratuitamente? Alla fine ci
cinque del mattino fino alle dieci di sera, per lamentiamo tanto del dolore che proviamo sen-
riconoscere il valore di unora chiedilo a due za renderci conto che la sua presenza dipende
fidanzati che si devono incontrare, per ricono- principalmente da noi stessi.
scere il valore di un minuto chiedilo a chi ha Tante volte il fatto di non riuscire a prendere
appena perso il treno e per riconoscere il valore decisioni importanti dato dallimmagine e dai
di un secondo chiedilo a chi sopravvissuto ad giudizi che le persone hanno di noi. In realt la
un incidente stradale. nostra felicit dipende soltanto da noi stessi,
Nei miei quindici anni, nonostante siano po- dalle scelte che sentiamo di dover prendere,
chi, ho capito una cosa fondamentale: c una quelle che ci fanno diventare le persone che
grande differenza tra essere vivi e sentirsi vivi. siamo. Siamo soltanto noi a sapere quali sono
Facciamo un esempio. come se ci accreditas- le scelte da compiere.
sero ogni giorno 86.400 euro su un conto e poi Il mio consiglio, quindi, quello di prendere del-
ogni notte il saldo residuo venisse azzerato. Se le decisioni in maniera tempestiva e senza pen-
cos fosse, non spenderemmo ogni giorno tutti sarci troppo: la vita una sola e purtroppo non
i soldi fino allultimo centesimo? Questo valore infinta. Perci non rimandiamo, non proviamo
equivale al tempo: ogni giorno, infatti, abbiamo rancore; se amiamo qualcuno, diciamoglielo;
a disposizione 86.400 secondi. Non sarebbe se non stiamo bene, facciamolo vedere; se vo-
lideale spendere ogni secondo al meglio e fare gliamo fare qualcosa per noi stessi, facciamo-
in modo di vivere una vita da ricordare? lo! Il tempo poco e sicuramente non aspetta
Diciamocelo, il motivo principale per cui non noi. E se sbagliamo? Pazienza, sbagliare serve!
cogliamo il massimo da ogni giornata sicura- Serve per renderci pi forti e per convincere noi
mente il fatto che siamo paralizzati dalla paura stessi a provare e riprovare. Sbagliando, del re-
di fare delle scelte, soprattutto quelle audaci. sto, ci si sente un po morire e, come dice Bas-
Perch la verit che queste ultime sono di- sani, Nella vita, se uno vuol capire, capire sul
ventate ormai la strada di pochissime persone; serio come stanno le cose di questo mondo,
ora si preferisce rifugiarsi nella sicurezza ga- deve morire almeno una volta. E allora, dato
rantita dalle decisioni facili, senza curarsi della che la legge questa, meglio morire da giova-
felicit e del benessere. Nellabitudine di sce- ni, quando uno ha ancora tanto tempo davanti
gliere la via pi semplice abbiamo cominciato a a s per tirarsi su e resuscitare capire da vec-
non sentire pi il bisogno di impegnarci, oppure chi brutto, molto pi brutto (Giorgio Bassani,
preferiamo rimandare questo impegno allinfi- Il giardino dei Finzi-Contini).
nito con la convinzione che il tempo non finisca Dobbiamo vivere appieno ci che si presenta
mai. E poi quando questo realmente finisce? davanti a noi e agire subito, senza aspettare
Rimane solo e soltanto rancore. Inevitabilmen- che qualcosa accada da s. Facciamo in modo
te iniziamo a pensare non a quello che stato, di essere noi a farlo accadere.
ma, ovviamente, a quello che poteva essere. Il
rimorso e il pentirsi di non aver intrapreso de- di Sara La Rosa
terminate strade ci divora in una maniera tal-
mente veloce e semplice che nemmeno ce ne
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RECENSIONI
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RECENSIONI
CLEAR TO TAKEOFF
bo. Ci stato fatto non solo in campo militare,
istruendoli con mosse di combattimento e tat-
tiche di guerra, ma anche in campo civile, fa-
cendo s che questi giovani fossero allaltezza
di gestire tutto il sistema di comunicazioni e di
procedure che tutte le compagnie pretendono
come base della formazione del pilota. Prima
di arrivare a sedersi alla sinistra di una cabina
di un Boeing 777 o davanti in un F-14, quel ra-
gazzo avr sudato 8 camicie per svolgere tutti
gli esami teorici e fare pi di 7000 ore di volo su
10 diversi tipi di aeromobile, tutto per portare
nel modo pi confortevole e sicuro i passeggeri
alla destinazione desiderata, senza che loro si
Solo poco pi di 100 anni fa i fratelli Wright, in accorgano di nulla. Al pilota non verr quasi
una piccola landa desolata della Carolina del mai riconosciuto niente, come giusto che sia,
Nord, riuscirono a far spiccare il volo ad una essendo il suo lavoro.
sorta di aliante dotato di un motore da 16 caval- Solo nel momento in cui assistiamo a impre-
li. Questo primo volo dur 12 secondi, arrivan- se come quella del comandante Sully Sullen-
do ad unaltezza di circa 120 piedi (40 metri). berger, pilota con quarantanni di esperienza,
Pensate che un volo di linea quotidianamente possiamo dare spiegazione a quel quasi. Il 15
al giorno doggi compie una tratta senza sosta Gennaio 2009 egli, con grande istinto e deter-
da Dubai a Panama in 17 ore allaltezza di circa minazione, fece una delle manovre pi rischiose
40000 piedi (10000 metri). Questo grandissimo in assoluto per un pilota, cio quella di amma-
sviluppo, quindi, stato compiuto in un piccolo rare (tra laltro in pieno inverno nel fiume Hud-
lasso di tempo, passando da aerei monoelica son, New York). Port in salvo tutti i 155 pas-
di poche centinaia di chili a immense gallerie seggeri a bordo, che lodarono la sua impresa.
di volo da centinaia di tonnellate sostenute da Sully comunque, contro ogni volere del popolo,
motori di 400k di potenza in grado di traspor- venne messo sotto inchiesta dal tribunale, per-
tare quasi 500 passeggeri in una sola volta. Ini- ch secondo gli esperti cerano altre soluzioni
zialmente laereo fu considerato una semplice pi accessibili. Ma non cerano altre possibilit,
curiosit per appassionati, ma a poco a poco come dimostravano i test. Per questo motivo il
si inizi a riconoscerne le capacit e nacquero suo eroico controllo rester negli annali della-
i primi modelli capaci di prestazioni di volta in viazione. Tutto ci stato mostrato in Sully, film
volta ritenute impossibili sino a poco tempo pri- uscito lo scorso anno, diretto da Clint Eastwo-
ma: sorvolare le Alpi, volare sopra il canale della od, capace di suscitare forti emozioni anche in
Manica, o semplicemente raggiungere altezze una persona che non ha vissuto unesperienza
e velocit sempre pi elevate. Oggi un qualsi- del genere sulla propria pelle. Film come questi
asi uomo daffari di Roma d per scontato di spingono noi appassionati di volo e aspiranti
andare e tornare in giornata da New York pren- piloti a passare molte delle nostre preziose ore
dendo un regolare volo di una qualsiasi compa- a studiare carte nautiche e manuali teorici di
gnia aerea. Molti contribuiscono allo sviluppo 1000 pagine e oltre, non perch il sogno sia
in campo aeronautico, dagli ingegneri, che si comprare una grande villa o una lussuosa auto,
occupano di trovare nuovi metodi pi rapidi ed ma perch vedere tutte quelle facce felici nel
efficaci per poter percorrere le pi grandi trat- momento in cui imboccano luscita per il gate
te, ai piloti, giovani ragazzi plasmati da esperti o alzano lo sguardo al cielo ringraziando Dio
di guerra e veterani dellaviazione, in modo da dopo unemergenza una sensazione unica.
essere i pi competenti possibili in tutto il glo-
di Umberto Giovagnini
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RECENSIONI
FANTASTIC BEASTS
AND WHERE TO FIND THEM
cuzioni in compagnia di animali fantastici, tra i
quali spiccano lo Snaso, una specie di anatra
bipede attratta da tutto ci che luccica o che
ha un valore monetario, e lAsticello, un timido
ramoscello che risiede nella tasca della giacca
di Newt per le sue ridotte dimensioni.
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Magna Charta marzo 2017
PERLE
Dai, muovetevi! Sembra di stare con un grup- Siete proprio delle infanzie abbandonate
po di anziani Pillepich Ambrosin
Dovete dirmi qual il metodo scientifico che Samantha Cristoforetti andata nello spazio,
usate per dimenticarvi tutto - Sorio serviva unastrocuoca Giacon
Ora sapete fare tutti gli esercizi sui limiti: non Una volta sono andata in un parco dove ce-
c limite ai vostri limiti Pignatelli rano tanti piccoli maialini che correvano felici
e ho urlato Prosciuttiniiii! Prosciuttini, venite
Sorio: Parlami delle categorie di Kant qui!. Sar stato che era ora di pranzo... Ru-
Alunno: Scusi, ma cosa dovrei dirle? sconi
Alunno: Ma io non posso darle un mio giudi- Maria De Filippi satana, e se esiste satana,
zio esiste Dio per contrapposizione Rusconi
Sorio: Infatti non te lho nemmeno chiesto!
Ragazzi, per il compito di italiano pensavo di
Questa tabella la chiameremo tabella di cre- dare alla professoressa una traccia di storia.
scenza, che non il formaggio Pignatelli Poi assegner un voto in base alle competen-
ze di storia e potrete decidere se farlo valere
Vivi ogni giorno come se fosse lultimo pri- come voto orale vero e proprio o no Cerasi
ma o poi ci azzecchi Sorio
No, Silvia, non puoi vendere il tuo voto ai
Siete stimolanti come un negozio di materas- compagni; cos, torniamo alle indulgenze?!
si Sorio Cerasi
Voi non rispondete mai: confondete laula Leggendo La mia sera di Pascoli: Din don...
scolastica con la saletta di interrogatorio della questa mi viene bene per ovvie ragioni!
questura Sorio -Campana
La tua faccia d lidea di uno che sta facendo Ad unalunna che perde sangue dal naso:
il numero dellambulanza per il servizio psichia- Come va? Tutto bene? Hai scritto, in caso, le
trico Sorio tue prime volont? Cerasi
Insegno al liceo da anni, conosco bene la spe- S, ormai i pensieri Pascaliani sono molto fa-
cie animale dei maturandi Sorio mosi, tanto che si trovano pure nei giornalini
in stazione, per non parlare dei baci Perugina!
Le lezioni di storia non sono un oppiaceo! Una volta ho partecipato a un concorso dei
Sorio baci Perugina e ho iniziato a scrivere cavolate
per provare a vincere, per purtroppo non ci
Alunno alza la mano. Sorio: Dopo! Il sindacali- sono riuscito - Cerasi
sta alla fine dellora
Il latino a cosa serve? A niente, serve ad es-
Pignatelli: Facciamo una piccola indagine sta- sere promossi Bertola
tistica su cosa volete fare da grandi
Alunno: Statistica?! No, la prego prof!
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Magna Charta marzo 2017
il banco che vince, altrimenti i casin non esisterebbero; si chiamerebbero tutti Istituti di
beneficenza Sorio
Sudoku Cruciverba
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