TOMO PRIMO
Introduzione
e Cronaca-Diario dal 1094 al 1413
(fino a tutto il dogado di Michele Steno)
FONDAZIONE
CENTRO ITALIANO DI STUDI SULLALTO MEDIOEVO
SPOLETO
2010
INDICE
PREFAZIONE ............................................................. XI
IL CODICE MOROSINI
edizione critica
APPARATI
1
Confrontare ad esempio le carte 77[a], 110[b], 136, 138[b], 152[a], 191[a],
224[b], 265[b], 268[b], 273[a], 282[a], 510[a], 574[a], 593[a], 594[a], 599[a], 602[b].
XII PREFAZIONE
sia stato nel secolo scorso. Infatti i Diarii sono una fonte primaria
non solo per lo studio della storia di singole citt o nazioni ma
principalmente per investigare come le interazioni reciproche di
queste citt e nazioni hanno determinato la storia globale nel
contesto geopolitico mondiale del secolo XV (diciamo, per Vene-
zia, dalla battaglia di Ankara nel 1402 alla battaglia di Agnadello
nel 1509). Possiamo infatti guardare a questo processo storico attra-
verso la rete informativa di una repubblica estremamente potente,
le cui decisioni potevano determinare eventi e conseguenze di lun-
ga durata anche in regioni molto lontane dalla sua citt capitale
Venezia.
Per il Morosini la chomunitade de la Dogal Signoria (63.105),
cio Venezia individuata nellorgano direttivo del potere esecutivo,
teneva a massimo bene comune, che tutti gli altri in definitiva pola-
rizzava, in quanto riconosciuto come necessit vitale, la prosperit
del mercato rialtino, il cuore della huniversitade de tuta la tera de
Veniexia (63.135). In termini macroeconomici, difendere la conti-
nuit di questo luogo privilegiato di scambi tra lEuropa continen-
tale e il Mediterraneo orientale, significava assicurarsi la circolazio-
ne tendenzialmente monopolistica di quellamplissimo spettro mer-
ceologico, che va dal sale ai pellegrini; insistendo, a seconda delle
epoche e della congiuntura, sulle materie prime come legname e
ferro, sulle spezie che vegniva de cavo del mondo (65.993), sui
prodotti dellartigianato di lusso come sete, perle, gioielli e codici
manoscritti, sul settore tessile o sulle derrate alimentari.
Morosini evidenzia come Venezia debbe perseguire una politica
sia interna sia internazionale costantemente attente nel verificare
lefficacia delle barriere poste allentrata della propria rete commer-
ciale, adeguandone le strutture in modo tempestivo ma sempre, co-
mera consuetudine, in via sperimentale e con decisioni collegiali,
in relazione ai mutamenti degli assetti politici sociali ed economici,
che occorrevano non solo nelle aree geografiche, in cui erano pre-
senti i suoi mercanti, ma anche in tutte quelle regioni, talvolta lon-
tanissime, che potevano in qualche modo influenzare lafflusso del-
la marchadantia nei punti di scambio direttamente frequentati dai
mercanti stessi, oppure il deflusso delle merci da Venezia.
La rete delle vie di comunicazione era linfrastruttura, cio lin-
sieme dimpianti, che condizionava il bem de la salude de la citade
de Veniexia (63.234 e 409). E questo non era solo il punto di vi-
PREFAZIONE XIII
ca Marciana, VII 794 (8503)] is, as Jorga has already noted, the
most valuable source on the Balsha war by far. It contains detailed
accounts of, for example, the fall of the fortress of Drievasto in
1419 (ff. 744 e 749, cfr. Iorga, I, p. 294), which are evidently ba-
sed on information from eye-witnesses; the Cronaca Contarina
[Donato Contarini, Venezia, Biblioteca Marciana, VII 95 (8610)]
contains in particular an account on a legation of Balsha in 1420 to
Venice (cfr. Iorga, I, p. 307). It is the Lives of the Doges by Mari-
no Sanudo the younger (ed. 1733; see Cozzi, in Pertusi, La storio-
grafia cit. pp. 333-358), which uses the greater part of the accessi-
ble earlier Venetian material and is thus, as the only chronicle pu-
blished as yet, the main narrative source. It covers the major events
from 1403 to 1421. Sanudo uses the Dolfina [or the Morosini?]; he
shortly retells the story of the fall of Drievasto and reports on a
battle in July 1420, which can be quoted as a typical example (Sa-
nudo, coll. 935E-936A) .
Quando possibile un confronto con altre tradizioni cronachi-
stiche, anche lontane, linformazione contenuta nel Morosini non
solo confermata ma risulta anche essere di altissimo livello, come
ad esempio per le intricate successioni del sultanato burgita del
Cairo nel decennio che precedette Barsbay Ibn Abd-Allh
(1422.IV.3-1437), che trovano perfetta corrispondenza nelle notizie
fornite dalla cronaca mamelucca usata da Darrag (1961). Un meto-
do esemplare di comparazione del Morosini con altre tradizioni
cronachistiche ci dato per la battaglia dAzincourt, dal Pontalis
(II, pp. 74-85), che lo mette a confronto con Sanudo (coll. 898-
899), con la quattrocentesca Cronaca di Venezia dal 703 al 1446
conservata nel Codex Parisinus 318 (ff. 3r-150v, uno dei derivati
dal Morosini pi usati dalla storiografia) e altre fonti inglesi e
francesi.
A volte la cronaca lunico testimone di eventi anche lontani
da Venezia. Si possono confrontare a campione le notizie sui terre-
moti riportate nella cronaca-diario del Morosini e quelle del Cata-
logue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from
the 11th to the 15th century dellIstituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (2005).
Per alcuni eventi la cronaca del Morosini la conferma dellu-
nica fonte fino ad ora nota. Si pu citare lepisodio in cui nel 1409
lemiro/bey turco Tekeoglu Otman elebi signore dAntalya (1402-
PREFAZIONE XVII
2
Cfr. COLLODO, Cronachistica veneziana in volgare cit., p. 128.
XVIII PREFAZIONE
3
Cfr. Lettera Matematica, 47 (2003), pp. 15-26; consultabile on-line in http://ma-
tematica.unibocconi.it/caos/home.htm
PREFAZIONE XIX