n.

2015
.2014-Ge
N.4 Nov

Anno XLIX - Periodico trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma

ricordati della misericordia! Domenica Guatteri pf

Mostraci, Signore, la tua Lincontro fra il cielo e la terra,

misericordia e donaci la tua Il popolo che camminava ieri come oggi, esclusivamente
salvezza. (Sl 84,5) nelle tenebre, dono di gioia e di esultanza. Dio
questa la preghiera e linvocazio- vide una grande Luce! mette le sue mani e il suo cuore
ne che ha solcato i secoli, la storia nel folto della vita e nelle ferite
Nellacqua e nel fango
del popolo e dei popoli, delle della storia, per riempire, ancora,
persone e di noi che abitiamo, di questo anno di grazia, le giare di pietra con il vino buono
gi, questo futuro di speranza. ancora Natale! della sua misericordia. Lincontro
Invocazione murata nel silenzio con Lui riempie di luce, la vita
del cuore che soffre, attende e di ogni giorno. Nellincontro sui
vigila. monti di Giuda, Maria cant il suo
Invocazione sussurrata sulle labbra e nostro Magnificat; Zaccaria, nel
del povero che aspira al dono della silenzio della parola, pronunci la
misericordia. Preghiera cantata nel grande benedizione; Elisabetta,
vento, che solo sa alzare le parole piena di stupore, proclam la
del cuore umano al Cuore di un prima beatitudine della grazia;
Dio che, in tutti i tempi, continua un bambino inizi a danzare, a
a donare il Cuore del suo Figlio: cantare con il suo corpo labbon-
lAmato. danza della salvezza.
Il Signore elargir il suo bene La profezia si fatta, ancora una
e la nostra terra dar il suo volta, realt. Il Dio della miseri-
frutto. (Sl 84,13) cordia continua a rimanere nel
I fiori, semplicemente, fioriscono a mistero di ogni vita: lui che
tempo debito. Le stelle si vedono guarda, che solleva, che ricolma
e risplendono solo di notte, e nel di beni, che innalza gli umili, che
cielo buio compongono le parole si ricorda della sua misericordia.
damore che salgono dalla terra, Coraggio non abbiate timore:
umida di pianto e di consolazione. ecco il nostro Dio, viene a sal-
La brezza leggera del mattino rac- varci. (Is 35,4)
coglie la preghiera dellumanit, Il nostro Dio viene. Abita. Rimane
che pi o meno consapevolmen- con noi e in noi. In lui sempre
te, continua a chiedersi: c Qualcuno lass? Niente un nuovo giorno, carico di speranza, madido di sudore e
impossibile a Dio! Forse ora di cercare quaggi, su di fatica, sfolgorante di luce nuova, giorno che raccoglie
questa terra, dove in una notte il bello e il bene e penetra nelle profondit della vita
gravida di cielo e di vita il Dio per redimere e salvare. Dio la fonte della misericordia:
SOMMARIO
vivente si fa nuovo Adamo. La ieri, oggi e sempre!
N O TE S luce ha squarciato le tenebre Andiamo tutti alla fonte della misericordia di Dio che
2 BLO C-
Per per sempre. Cos in ogni notte zampilla copiosa, abbondante, sulla terra per mezzo
3-5 FANGO ARIET umana il Dio della misericordia di Ges Cristo e se vogliamo dissetarci di questa acqua
E SOLID
continua a generare, a proteg- balsamica, ristorante, divina, onnipotente, andiamo a
LAICALE
6 ASSOCIAZIONE gere, a trasmettere la vita vera. Maria che tiene le chiavi di questacqua miracolosa,
N O TE S
7 BL O C-
Zoagli
Rallegrati, piena di grazia, il a Maria che apre volentieri questa fonte inesauribile,
Partenza da Signore con te, benedetta a Maria che, solo, desidera poter diffondere le acque
8 PROFILI tu fra le donne. (Lc 1,28) della misericordia su tutta la terra. (A.C.)

PICCOLE FIGLIE 1 NOV. 2014-GEN. 2015

 festival eucaristico
I l Festival del Canto Eucaristi-
co si tenuto sabato 8 novembre
2014 a Huacho (Per), nel giorno
di nascita di Madre Eugenia Picco,
per iniziativa dei laici associati del
gruppo di Huacho. Erano presenti
anche i fratelli laici di Lima e lqui-
pe delle Sorelle del Per. Con molto
entusiasmo hanno partecipato come
gruppi musicali: 3 Centri Educativi, 3
cantanti, tre complessi giovanili per
la prima pietra cadr
L a prima pietra cadr dal
cielo: diceva Padre Herbert
ai fedeli che lo guardavano
perplessi mentre cercava di
trovare i mezzi per costruire
la chiesa che doveva acco-
gliere la nascente comunit
di Pro, situata alla periferia
di Lima nord. In questi gior-
ni abbiamo celebrato i 25 anni di
fondazione della nostra parrocchia
e varie volte si fatto memoria
del contesto storico con laumento
della popolazione dovuto alla forte
immigrazione dalla serra peruviana;
del lavoro dei sacerdoti che si sono
succeduti; dellimpegno a prova di
fuoco dei laici che hanno fondato la
comunit, soprattutto a partire della
catechesi; dei primi passi per la co-
struzione della Chiesa parrocchiale
nata proprio nella massima povert;
della prima pietra caduta dal cielo
(un paracadutista si lanciato con
la pietra quindi, letteralmente,
caduta dal cielo!).
un totale di 9 iscritti. I vincitori della
gara musicale sono stati: 1 il Coro
Melodia Celestiale, 2 Sergio Mora-
les Remigio, 3 Comunit Giovanile
Gli aquilotti. Gli invitati speciali a
questa serata erano due: Juan Bar-
raza di Lima e Marty Torres. Juan
Barraza con il suo canto dolcissimo
alternato ai testi di Madre Eugenia
da lui scelti, ci ha fatto entrare nel
clima del dialogo profondo tra
Insieme al ringraziamento al
Signore e al suo Spirito che
ha agito in tante persone
lungo questi anni mi pare
che tre parole possano rias-
sumere lesperienza vissuta:
Provvidenza di Dio perch
ha provveduto con i mezzi
necessari, principalmente
attraverso il gemellaggi con la dio-
cesi di Friburgo, che ha dato alla
parrocchia il nome del suo patrono
e ha permesso un interscambio reci-
proco di doni e di solidariet. Poi la
presenza delle suore: prima le Figlie
del Cuore di Ges e poi noi, Piccole
Figlie, che collaboriamo nella par-
rocchia ormai da quindici anni.
Fraternit perch la parrocchia
cresciuta con lapporto di tanti che,
pieni di fede, hanno lavorato fianco
a fianco per la costruzione materiale
e spirituale della parrocchia.
Spiritualit, perch abbiamo oggi
una parrocchia piena di vita. Non
soltanto per la presenza abbondan-
te di giovani, bambini e famiglie,
ma per la ricchezza di fede e di de-
PICCOLE FIGLIE 2 NOV. 2014-GEN. 2015
a huacho Luis Gonzales fratello laico
Eugenia e lEucarestia. La cantante
Marty Torre ha dato invece un tocco
di gioia alla serata, invitando tutti a
partecipare con la danza alla lode
a Dio. Ci ha fatto sentire che Ges
veramente vivo in mezzo a noi,
ci aspetta tutti con il cuore aperto
e ci chiama a vivere nella gioia di
donarci, come Eugenia, che si dava
tutta a Ges presente nella frazione
del pane e nei fratelli.
dal cielo Katherina Gallardo pf
siderio di Dio che si esprime nel gran
numero di gruppi con diversi carismi
e servizi, nellimportanza che si d
alla Parola di Dio e allEucarestia e
nella ricerca sincera di Dio nella vita
quotidiana.
Noi, ringraziamo il Signore per esse-
re qua, felici di poter accompagnare
il cammino di questi nostri fratelli,
riconoscenti per due giovani di
questa comunit che hanno iniziato
la formazione per la vita religiosa
e per una decina di Laici associati,
con i quali condividiamo il nostro
carisma e la nostra missione. E con-
tinuiamo a camminare con loro,
desiderose di annunciare a tutti la
gioia di credere in Ges, Signore
della storia e di ogni popolo.
UNALLUVIONE DI FANGO E DI SOLIDARIET
R ingrazio di cuore, a nome
della Congregazione, tutti co-
loro che in mille modi dal 13
ottobre scorso ad oggi sono
venuti in aiuto sia per il ripri-
stino dellHospital e dellHo-
spice sia per le sorelle anziane
e inferme di Villa Chieppi.
Abbiamo visto arrivare centi-
naia di persone, che volevano
dare una mano con grande
generosit e solidariet. Gra-
zie a tutti! Ringraziamo anche
tutti quelli che, nel silenzio, hanno
inviato offerte e sono tanti! Pur nel
disagio, proviamo una grandissima
gioia nel vedere intorno a noi tante
persone amiche che porgono una
S ono le ore 16.15 del 13 otto- ALZANO I FIUMI LA LORO VOCE!
bre. Noi sorelle siamo impegnate
nel nostro servizio di infermiere ai
poliambulatori e di assistenza ed
accompagnamento in HOSPITAL e
in HOSPICE.
Improvvisamente siamo circondate
e invase dalle acque impetuose e
mano, che prestano il loro aiuto e
si prodigano con gioia e sacrificio
personale. Di tutto questo ringra-
ziamo il Signore!
Vedendo i danni dellalluvione
Testimonianza dallHospital e Hospice
melmose del torrente Baganza che
venuto a farci una visita sgradita.
In pochi minuti oltre 2 metri di
acqua nelle due strutture. un
fuggi-fuggi per chi pu, un
nostro restare in aiuto ai pa-
zienti e alle persone presenti
nelle strutture. La preghiera
Signore, soccorrici per il tuo
amore misericordioso sale
dal nostro cuore. Nasce su-
bito una grande solidariet
fra tutti noi medici, infer-
mieri, operatori e volontari,
impotenti davanti alla forza
travolgente dellacqua, ma
pi forti nel sostenerci con
grande speranza; solo preoc-
cupati di poter aiutare chi
pi a disagio e nel pericolo.
Oggi, 13 ottobre il ricordo
dellultima apparizione di
Maria a Fatima: qualcuna lo
ricorda e lo dice. S, Maria
veglia su di noi, perch alle
PICCOLE FIGLIE 3 NOV. 2014-GEN. 2015
Alfonsina Mazzi superiora generale pf
tutti si stupiscono e ritengo-
no un miracolo che non sia
morto nessuno (neanche nel
resto della citt) ... Noi Picco-
le Figlie siamo convinte che
proprio un aiuto particolare
della Madonna (essendo ca-
pitato levento il 13 ottobre,
data dellultima apparizione
di Maria a Fatima) abbia im-
pedito il peggio! In questo
senso esprimiamo anche la
nostra grande riconoscenza a
Maria, che campeggiava nel cortile
dellOspedale, prima di scomparire
nel fango...
Sia Lei a ricambiare ogni dono con
la sua presenza materna.
Rita Azzolini pf
persone non successo nulla di gra-
ve. Sembra tutto distrutto, tutto
fermo, i malati sono tutti trasferiti
allOspedale Maggiore di Parma.
Perch tutto questo?
Ma gi si respira qualcosa di posi-
tivo! Questa distruzione di
ambienti, di strutture, di si-
curezze che ora ci sgomenta,
ha un risvolto positivo di soli-
dariet, di aiuto reciproco, di
sostegno, di grande amore.
Tutto questo aumenta in noi
il senso di appartenenza,
ci unisce, rafforza il nostro
camminare nel servizio amo-
roso ai malati. E sar tutto
pi bello di prima!
 DAL FANGO LE ROSE
Il racconto da Villa Chieppi
13 ottobre, una gior-
nata allapparenza come
tante altre, solo un cielo
plumbeo e minaccioso
incombe su Parma. Al cen-
tro pastorale diocesano
nel pomeriggio sono pro-
grammati incontri di vari
gruppi, ma poche persone
arrivano. Una telefonata
da Villa Chieppi verso le 16
e 30 mi sconcerta: Vieni,
moriamo, moriamo e poi
il silenzio.
Cerchiamo di raggiungere le sorelle
in bicicletta, ma alla rotonda verso
via Po la strada un fiume e sia-
mo obbligate a tornare indietro, te-
lefonare ai vigili del fuoco, ma nien-
te di pi. Solo verso le 18 riusciamo
con fatica ad arrivare a Villa Chieppi:
il livello lacqua sta scendendo, ma
arriva ancora al cancello. Impossibile
avventurarsi vediamo le sorelle
ormai avvolte dal buio
salutarci dalle finestre
del 1, 2 e 3 piano e
rassicurarci che tutte
sono salve. Ritorniamo
a casa con un grande
nodo in gola: sapere le
sorelle anziane e mala-
te al buio, senza acqua,
senza alcun mezzo per
muoversi e non po-
ter fare nulla, proprio
nulla.
Il giorno seguente di
buon ora riusciamo ad entrare a Vil-
la Chieppi immergendoci nel fango.
da questo momento che scatta una
catena di soccorsi: la croce rossa per
spostare le sorelle dal piano rialzato
( dove avevano dormito con lacqua
sotto il letto) ai piani superiori e por-
tare alcune sorelle in casa Madre; i
vigili del fuoco, la protezione civile e
PICCOLE FIGLIE 4 NOV. 2014-GEN. 2015
Alba Nani pf
le centinaia e centinaia di volontari
- per la maggioranza giovani - che
non si sono risparmiati a sbadilare
fango e rimuovere rottami di ogni
genere. E non per tre giorni (per
lemergenza dichiarata chiusa dalle
autorit) ma per ben tre settimane.
E poi le tante persone che ci hanno
aiutato con contributi diversi dai ge-
neri alimentari a offerte in denaro,
a presenze di sostegno
fraterno e spirituale.
E il pensiero va al lon-
tano 1868 quando li-
nondazione del Parma,
trov Anna Micheli e le
altre sorelle pronte ad
aiutare le famiglie disa-
strate fino a mettere a
rischio la loro vita.
Oggi, mentre viviamo i
150 anni di fondazione,
il torrente Baganza
a esondare in modo
violento e a travolgerci. E cos non
siamo noi ad aiutare, ma ad essere
aiutate, a vivere la povert acco-
gliendo la generosit di tanti fratelli
e sorelle che ci fanno sentire tutta la
loro vicinanza.
Mi sto chiedendo che cosa il Signore
voglia dire a me, Piccola Figlia, con
questo evento
Con tanti sacrifici abbiamo costruito
questa casa perch le nostre sorelle
anziane e ammalate avessero con-
forto, cure e potessero sentirsi bene
e vivere serene ed ora solo un so-
gno infranto o non ci viene chiesto
di vivere in pi semplicit, sobriet e con un dialogo nuovo: dedl da laqua
in piena disponibilit agli altri nella
piccolezza e povert
Riflessioni che si rin-
corrono e cercano una
risposta nella concre-
tezza della vita: niente
sar pi come prima del
13 ottobre dallacqua
e dal fango distruttori
emerso il bello, il
buono, la generosit
di tanti giovani e non
pi giovani, cos come
le splendide rose del
giardino pi belle sugli
steli ricoperti di fango.
Sono queste rose i fiori che ornano il
tavolo dove, ogni giorno, nei diversi
piani si celebra lEucaristia.
Oggi rileggo e trovo qualche barlu-
me di risposta nella programmatica
linea uscita dal Capitolo Generale
del 2012:
DEDL DA LAQUA
[lOltretorrente (Dedl da laqua, nel ed innalza.
dialetto parmigiano) zona abitata da
poveri, da immigrati. Nel testo che segue
diviene metafora di ogni frontiera da
attraversare]
Oltre. Andare oltre, dove c un appun-
tamento con un piccolo lembo di storia.
Volti. Oltre lacqua.
Abbiamo cominciato cos: una piena
del Parma, uno scialle che avvolge, un
amore che scalda.
Dedl da laqua.
Il quartiere dei poveri. Ci abbiamo mes-
so una scuola, una casa, una famiglia:
Casa-Famiglia.
La poca acqua del torrente cittadino
divenuta, negli anni, un oceano da attra-
versare: altri appuntamenti. Altri volti.
Oltre quale acqua, oggi, il nostro ap-
puntamento?
Dedl da laqua.
Come di ritorno dai grandi Laghi,
dalloceano Noi, come di ritorno,
i volti di quei fratelli. Sono l.
Piccole comunit, di-
sarmate: uno scialle che
avvolge: lultima cosa che
raccomando lamore. Le
mie figlie tutto amore
Una formazione che im-
pari i linguaggi: le lingue,
le culture: italiana, cilena,
congolese, peruana, sviz-
zera
Piccole comunit pilota,
che si spingano oltre lac-
qua. Comunit, non sin-
gole sorelle. Che sappiano
cantare la liturgia, pregare
la vita. I giovani amano la musica, non
si pu far formazione senza musica.
Musica armonia. Eleganza. Equilibrio.
Misura. Ritmo.
Comunit qui, a Parma, in Italia, corag-
giose. Non solo oltre gli oceani.
Ci sono emergenze acute. La crisi.
Starci dentro.
Con leleganza della musica, che lenisce
Starci con stile alto, senza sciatterie.
Sorelle attente, eleganti nella sobria
povert.
Comunit curate, belle di fiori. Aperte.
Luminose.
L lo spazio di Dio, lo spazio del fra-
tello. La vocazione condivisa. Dedl da
laqua.
E che cos, per Dono del Signore, sia.
A tutte le persone di buona volont
che ci hanno sostenuto ed aiutato il
grazie sincero e la domanda di non
spezzare, bens rinsaldare la catena
di amicizia e solidariet nata in un
momento di grave difficolt, cos
come continuano a fiorire le rose del
giardino di Villa Chieppi.
PICCOLE FIGLIE 5 NOV. 2014-GEN. 2015
Sabato 8 e domenica 9 Novembre 2014 si tenuta lAssemblea Elettiva dellAssociazione laicale. stato un
momento fondamentale di verifica e di progetto per la vita associativa. I rappresentanti inviati dai vari raggruppamenti
(Milano, Parma, Roma, Potenza, Per) erano in tutto 22. La novit stata la partecipazione di due associati del Per che
hanno voluto condividere con noi queste giornate.
osare la gioia del vangelo
Il tema stato: Osare la gioia del Van-
gelo, facendo riferimento allinvito di
Papa Francesco ad aprire i nostri cuori
e la nostra vita allincontro con Ges.
LAssemblea Elettiva ha avuto inizio
con un momento di preghiera; Madre
Alfonsina ha presentato il programma
delle due giornate e poi, con una breve
riflessione, ha sottolineato il cammino
fatto dallAssociazione e ci ha invitati
a non dimenticare il passato, a vivere il
presente e a sperare nel futuro.
Il relatore, don Luigi Valentini, vi-
cario generale della diocesi di Parma,
ci ha offerto alcuni spunti di riflessione
sullesortazione apostolica Evangelii
gaudium e ci ha invitato a diventare
tutti discepoli in missione perch
tutti, come battezzati, siamo chiamati a
portare Cristo e la Sua Parola attraver-
so la testimonianza della nostra fede,
prendendoci cura gli uni degli altri, in
particolare dei poveri e degli ultimi,
sullesempio di Ges.
Il nostro cammino formativo di
questanno ci far riflettere sulla Chie-
sa, un dono che viene dalla Trinit,
frutto delliniziativa libera e gratuita
TESTIMONIANZE
Q uesta esperienza vissuta in Italia
per me stata un grande dono di Dio.
Dicono che linizio di ogni cammino
comporta una fatica e anche io ho
vissuto linizio con sofferenza, per
scoprendo i doni che ricevevo ogni
giorno mi rendevo conto che valeva
la pena fare sacrifici, perch ho sco-
perto che Lui voleva di pi da me. In
questi giorni ho avvertito il profumo
dellumilt, della semplicit e del
grande amore delle suore e dei fratelli
laici, che nonostante la diversa lingua,
hanno saputo accogliere noi due pe-
ruviani che partecipavamo a questo
grande evento. Stare in Italia come in
Per ha aperto una porta per la nostra
Associazione Laicale, cio siamo stati
ascoltati, considerati e soprattutto mi
sono resa conto che anche se viviamo
in due mondi diversi il carisma che
ci unisce. Ci completiamo come Marta
e Maria. [] Non avrei mai immagi-
nato di vedere coi miei propri occhi
la tomba del Padre Fondatore e della
Beata Eugenia, non riesco ad esprimere
quello che ho provato, per con questa
della carit divina. Ci chiederemo se,
nella nostra esperienza spirituale,
attingiamo alla Parola di Dio, alla
preghiera liturgica, alladorazione,
allesercizio della carit; se, nellespe-
rienza comunitaria, viviamo limpegno
ad essere testimoni dellamore, della
gioia e della pace donata da Cristo ad
ogni uomo.
Il nostro fondatore don Agostino
Chieppi ci invita a guardare a Maria,
Madre di Ges e Madre nostra, perch,
vicinanza fisica ho capito
che ora devo impegnarmi
maggiormente con la
mia famiglia, i fratelli e
le sorelle dellAssociazio-
ne, ma soprattutto con
Dio. [] Concludo queste
righe ringraziando Dio
Padre che dal cielo ha reso possibile
che partecipassi allAssemblea e vivessi
questa ricca esperienza che ha marcato
i miei 41 anni, mio marito che ha avuto
fiducia e mi ha permesso di partecipa-
re a questo evento e il mio tesoro pi
prezioso, il mio bimbo che con forza
e coraggio, nonostante la sua et, ha
potuto capire e aspettare con gioia la
sua mamma.
Karim Arvalo Minaya,
sorella laica di Huacho (Per)
R ingrazio la Congregazione delle
Piccole Figlie, specialmente Madre
Alfonsina, Madre Gladys, le sorelle che
vivono qua e in Per e che mi hanno
aiutato e tutti coloro che sono stati
tanto affettuosi, che mi hanno accolto
PICCOLE FIGLIE 6 NOV. 2014-GEN. 2015
Maria Rosa Campolattano
percorrendo le strade del-
la vita, riusciamo, come
Lei a spiegare le ali ai
pi alti voli contemplati-
vi e insieme trovare, nel
compimento dei doveri
quotidiani, il modo per
crescere in virt per
compiere quotidianamen-
te la volont di Dio.
Lelezione della Pre-
sidente e dei nuovi
membri del Consiglio
ha concluso lAssemblea.
Questi i membri eletti:
Maria Rosa Campolatta-
no (Presidente), Elisabetta Rossi Mo-
rini (Vicepresidente), Simona Meani
(Segretaria), Rosanna Antonelli (Cas-
siera), Paola Ferdinandi (Consigliera).
Affidiamo con fiducia ai Sacri Cuori
di Ges e Maria il nuovo Consiglio
nel cammino del prossimo triennio e
tutta lAssociazione, perch possano
continuare a vivere secondo lo spirito
dellIstituto delle Piccole Figlie e le
intenzioni del fondatore don Agostino
Chieppi.
con un sorriso dona-
to gratuitamente e mi
hanno fatto trascorrere
giorni indimenticabili in
Italia. Per me sono stati
una esperienza bellissi-
ma i momenti vissuti in
Casa Madre: la preghiera
nella solitudine della Cappella, le Lodi,
la Santa Messa, la colazione, lacqua,
la frutta, il vino, il caff, le sorelle
Valeria, Albertina, Giovanna... tutti i
ricordi sincrociano nella mia mente...
Constatare i legami damore e di fra-
ternit mi ha colpito. Sono sicuro che
stato Dio a permettere questo viaggio
e che Agostino Chieppi, Anna Micheli
e la beata Eugenia mi hanno porta-
to per essere presente allAssemblea
del fratelli laici. Non so se sono stato
allaltezza della situazione, di quello
che ci si aspettava da me, vi chiedo scu-
sa. Mi sento molto contento per essere
stato a Parma e vi porter sempre nel
cuore. Chiedo a Dio che vi benedica e
che vi dia sempre il cento per uno.
Luis Alzamora fratello laico del Per
26.10.2014 le suore lasciano la casa di Zoagli (GE). Cera una volta una chiesetta, circondata da un lato da
alberi alti e frondosi dallaltro lambita da una strada dove le macchine andavano ad alta velocit. Questa chiesetta era
abitata e seguita da alcuni angeli, angeli umani, di carne ed ossa, angeli sempre pronti ad aiutare qualunque persona
si rivolgesse loro anche solo per sentire una buona parola, per essere consolata, per essere accolta, per non sentirsi
dimenticata non solo dagli uomini ma anche da Dio.
gli angeli vanno via
Angeli alla portata
di tutti quelli che si
rivolgevano loro ed
anche di quelli che
non li cercavano ma
che avevano biso-
gno: degli anziani,
delle persone rico-
verate nelle case di
riposo, dei malati
e dei sofferenti nel
corpo e nello spirito.
Angeli sempre pron-
ti a portare una
parola buona, un sorriso, una pre-
senza, una compagnia, un aiuto, una
comprensione a grandi e piccini.
Angeli che ci richiamavano con il
loro vivere santamente alla nostra
Fede, che ci spronavano a cercare
SR M. TERESA MALVOLTI
Villaminozzo (RE) 20.10.1930
> Parma 07.11.2014
Nella notte del 7 novembre, dopo
lunghi anni di sofferenza, sr Te-
resa si spenta, lasciando in tutti
un senso di profonda gratitudine
per la sua testimonianza di fede.
La sua vocazione, come lei stessa
ci dice, nata in un momento
tragico per il suo paese di origine.
Eravamo in piena guerra quan-
do Villaminozzo, piccolo paese
nellAppennino Reggiano, venne
radicalmente distrutto. Anche la
casa dei Malvolti fu distrutta e la
famiglia dovette rifugiarsi sotto
una tenda. La giovane Teresa cap
che solo il Signore poteva aiutarli
a uscire da un tale dramma e le
di imitarli, che ci
facevano toccare
con mano che la
meditazione e la
preghiera sono il
fondamento di una
vita santa attiva,
ma che la Carit
vissuta come Amore
al Prossimo il com-
pimento sulla terra
di quella vita divina
che avremo dopo la
morte.
Angeli sempre in trincea, indefessi
nel loro lavoro, nella loro costanza
e tenacia, nel loro essere dove cera
bisogno.
Adesso questi Angeli vanno via, van-
no a portare la loro buona presenza
venne spontaneo offrire al Signo-
re la vita con voto, per salvare se
stessa e la sua amata famiglia.
Terminata la guerra, allet di 19
anni, entr in Congregazione,
con la gioia di poter realizzare la
promessa fatta, come lei stessa
ricorda. Qui inizi un cammino
formativo, spirituale e culturale,
che la port alla laurea in lettere
e le apr le porte alla sua lunga e
preziosa carriera di insegnante-
educatrice: per otto anni a Roma
(1962-70) e per quasi quarantanni
a casa Famiglia (1957-60; 1970-
2006). Un itinerario prezioso al
servizio di centinaia e centinaia di
giovani, a cui non ha solo comuni-
cato la scienza, ma per le quali ha
soprattutto curato attentamente
la formazione umana e cristiana.
Era amata e apprezzata molto
dalle giovani, anche se il suo me-
todo talvolta era severo, proprio
in ordine al suo obiettivo: formare
delle persone. La sua attivit non
si limit allinsegnamento: per
circa 20 anni, quotidianamente,
al ritorno dalla scuola, ha prestato
servizio alla mensa della Caritas e,
nei brevi periodi trascorsi a Mila-
no (1960-62) e a Castel S. Giovanni
(2006-2009), si prodig con amore
PICCOLE FIGLIE 7 NOV. 2014-GEN. 2015
Avv. Mentore Campodonico ex sindaco di Rapallo
in altro luogo, ad altre persone che
magari ne hanno ancora pi bisogno
di noi. Ma lasciano un grande vuoto.
E lunica cosa che possiamo fare
dire loro il nostro Grazie.
Grazie per il dono che ci hanno fatto
gustare: di vedere, di toccare con
mano la bont del Signore, di poter
constatare che vivere la vita sapendo
che dono e segno del Suo Amore
per noi, la cambia, fa si che la Sua
Presenza si riveli in quelle persone
perch sono diverse, diventano An-
geli.
E allora quando passando vedremo
la Chiesetta di San Rocco, ci ricor-
deremo degli Angeli che la hanno
abitata e che si sono donati a noi
senza riserve e diventeremo anche
noi pi buoni.
e competenza per rispondere ad
ogni bisogno della comunit par-
rocchiale.
Una cosa da rilevare nella sua
vita, fu la vicinanza alla sua fami-
glia, provata da tante sofferenze:
in particolare la lunga disabilit
del padre conseguente ad un
grave incidente (per la durata di
15 anni) e la morte prematura dei
due cognati. Per quanto le era
consentito dagli impegni congre-
gazionali, si rese vicina ai suoi cari
con tutte le sue forze per alleviare
il loro dolore. Quasi sempre le
vacanze, invece che al riposo, le
destinava preferibilmente al ser-
vizio dei suoi cari nella necessit.
Anche per lei, in seguito ad un
grave incidente, come avvenne
per il pap, incominci un lungo,
graduale decadimento di tutte le
forze, che la rese in tutto dipen-
dente dallamorosa assistenza del-
le sue consorelle. Lunica capacit
che le rimase fu la conoscenza,
che le consent di rinnovare ogni
giorno la sua adesione al divino
volere. Ne prova, oltre alla te-
stimonianza delle sorelle che las-
sistevano, il suo cantico di lode,
steso quando gi il male stava
galoppando.
 Cantico di lode e ringraziamento al Signore per la sua bont, misericordia, aiuto e conforto
nel mio cammino di vita. Ho conosciuto lamore che Dio ha per me e vi ho creduto.
Grazie e lode a Te, mio Signore, perch mi hai
donato la vita, ricca di doni e qualit, genitori
onesti ed esemplari nellaffrontare cristianamente
sofferenze e difficolt, e fratelli veramente tali in
ogni mia circostanza penosa.
Grazie e lode a Te, mio Signore, perch durante
il secondo conflitto mondiale, in mezzo a pericoli e
fatti incresciosi, mi hai chiamato a Te e con duplice
voto ho risposto alla tua chiamata.
Grazie e lode a Te, mio Signore, perch final-
mente il 29.12.1949 sono entrata in convento, rea-
lizzando cos la promessa fatta.
Grazie e lode a Te, mio Signore, perch mi sta-
ta offerta una formazione anche culturale, che mi
ha permesso di educare, istruire migliaia di giovani
in 50 anni dinsegnamento e al termine di iniziare
un apostolato parrocchiale con particolare atten-
zione (visita) alle famiglie e ai bisognosi.
Grazie e lode a Te, mio Signore, perch il 26
settembre 2008 mi hai salvato la vita e con linci-
dente mi hai fatto capire che le tue vie non sono le
nostre, ma sempre migliori perch ci permettono di
realizzare il progetto che hai su di noi.
Grazie e lode a Te, mio Signore, perch il 30
ottobre, di fronte ad una febbre infettiva virale,
mi hai dato luce, salvandomi ancora la vita e inte-
riorizzando che la Madonna di Bismantova ed
stata mia protettrice fin dallinfanzia.
Grazie e lode a te, mio Signore, perch il 28
ottobre 2009 ho avuto di nuovo la febbre infetti-
va virale e nuova salvezza, per intercessione della
Vergine del Santo Rosario di Fontanellato; ho com-
preso e sperimentato che la mia salvezza e quella di
tutti i fratelli solo nellimmersione (immanenza)
del vivere in Te, unitamente alla Madre tua e Madre
nostra.

TESTIMONIANZE abbandono nelle mani di Dio anche

Maria Chiara Benassi, ex-alunna
Cara Sr Teresa, con alcuni dei primi
ragazzi del liceo biologico siamo
qui in rappresentanza di molti altri
per dirle grazie. Grazie per averci
insegnato a scrivere e ad apprez-
zare limmenso patrimonio della
letteratura italiana. Grazie per averci
insegnato ad amare il nostro Paese,
la sua storia che ora vogliamo contri-
buire ad edificare con i nostri sforzi
di lavoratori, professionisti e geni-
tori. Ma la lezione pi importante
labbiamo imparata guardando alla
testimonianza di questi ultimi anni
della sua vita. Con il suo fiducioso
ABITARE IL CIELO
> 9.10.2014 MNawuita Mpebuza Claudia,
mamma di sr Sida Bidaga.
> 19.10.2014 Bellei Teodolinda,
sorella laica di Milano.
nella sofferenza pi incomprensibile.
Direttore Responsabile
Signore ti ringraziamo per il dono Tilla Brizzolara pf
di sr Teresa, ti chiediamo la grazia
In Redazione
di far tesoro del suo esempio e di Angela Giubertoni pf
essere quel piccolo granello di sale Domenica Guatteri pf
che sa dare sapore alla vita di tanti. Anna Ricci pf
Delfina Schianchi pf
Hanno collaborato a questo numero
Minni, ex-prof-collega Luis Gonzales
Katherina Gallardo pf
Sr Maria Teresa Malvolti. Cos si pre- Alfonsina Mazzi pf
sentava. Per me sr Terri, o Terri e Rita Azzolini pf
basta. Quante lotte abbiamo fatto in Alba Nani pf
scrutini e consigli di classe, per i no- Maria Rosa Campolattano
Karim Arvalo Minaya
stri ragazzi! Dopo un inizio difficile Luis Alzamora
di convivenza, lei prof di italiano io Mentore Campodonico
giovane insegnante di educazione Maria Chiara Benassi
fisica, nata unamicizia vera, sen- Minni
tita, profonda. Abbiamo condiviso Amministrazione
momenti intensi di piccole figlie, Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
Tel. 0521.280311
perch anche se io sono laica mi Fax 0521.235753
sento appieno partecipe di quelli che Aut. Trib. di Parma n. 387 del 21.1.1986
sono i pensieri del Fondatore Chiep-
Redazione:
pi. Ho trovato la famiglia-bis a Casa Via Cima Palone, 14 - Parma
Famiglia e sr Terri mi stata una e-mail: tilla@pfiglie.org
maestra importante. Sembrava di Progetto grafico:
cemento armato, un panzer, decisa, Studio Zani (Parma)
forte, senza paure, eppure aveva un Impaginazione e Stampa
animo di sensibilit rara, un sorriso Tipografia Pubbliprint Grafica
che illuminava il suo volto e quello Traversetolo (Parma)
di chi le stava attorno; una professio-
nalit che raramente ho incontrato
in altri colleghi. Dedita allinsegna-
mento e alle attivit di attenzione
per laltro, ho scoperto che aveva
bisogno di qualche minuto per s.
Poco prima che io lasciassi la scuola
ho scoperto che amava la settimana
enigmistica: tutte le settimane gliela
facevo trovare nel cassetto in sala
prof Grazie Terri, grazie di tutto.
Soprattutto di non avermi lasciata a
piedi in gita scolastica a Salisburgo, La Congregazione Piccole Figlie
con due ochette che mi stavano fa- esprime il suo pi vivo ringraziamento
cendo perdere la corriera! a tutti coloro (e sono tanti!) che hanno
inviato offerte per il presente Giornalino,
lHospice, il Congo, il Per e le tante
necessit a cui la carit ci spinge...
PICCOLE FIGLIE 8 NOV. 2014-GEN. 2015