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Tabella di Marcia: Lezione del 09/03/2017

I. Terminologia dellInculturazione
Bibliografia essenziale
CHUPUNGCO A.J., Liturgia e inculturazione, in Scientia liturgica, vol. 2: Liturgia
fondamentale, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 345-386.
STANDAERT N., Lhistoire dun nologisme. Le terme inculturation dans les documents
romains, Nouvelle Revue Thologique 110 (1988) 555-570.

1.3.1. Enculturazione
Sinonimo di socializzazione; Processo di apprendimento per cui una persona impara i
requisiti della sua cultura: come comportarsi, come agire, come mangiare ..
Processo di integrarsi, di inserzione in una cultura. Ogni volta che una persona si
incontra con una nuova cultura avviene questo processo per potersi inserire.

1.3.2. Acculturazione
Lacculturazione liturgica linterazione fra la liturgia romana e la cultura
locale.Essa consiste nello studio degli elementi culturali assimilabili e nella
determinazione del metodo stesso della loro assimilazione secondo le leggi intrinseche
che presiedono sia alla liturgia cristiana sia alla cultura, CHUPUNGCO, Liturgie del
futuro (Dabar Saggi teologici 43), Genova 1991, 27.
Acculturazione una condizione necessaria dellinculturazione, SHORTER, Toward
of Theology of Inculturation, London 1988, 25-28.
Prendere ci che serve da una cultura e inserirlo nella liturgia non inculturazione ma
acculturazione. ci che successo con i primi missionari che vedendo elementi buoni nelle
culture locali, le hanno prese e inserite nella liturgia (modo di cantare di ballare).
Un esempio classico il sole invictus che diventa natale cristiano.
Indica un avvicinamento culturale tra due o pi culture. Primo passo dellinculturazione
e incontro iniziale fra una cultura e unaltra. anche un contatto esterno tra due forme di
civilt. A questo livello non c ancora inserimento.
Acculturazione: metodo e discernimento (CHUPUNGCO, Liturgie del futuro (Dabar Saggi
teologici 43), Genova 1991, 28.) : ci vuole uno studio preliminare. (29): non ha carattere
permanente, un approccio iniziale che richiede di essere completato dal processo di
inculturazione.

1.3.3. Transculturazione
Trans: oltre
La transculturazione indica la presenza di determinati elementi culturali attraverso vari
culture; oppure il trasferimento etnocentrico e unidirezionale di elementi culturali da una
cultura dominante ad unaltra cultura, P. GIGLIONI, Inculturazionze. Teoria e prassi, Citt del
Vaticano 1999, 28, nota 14.
Sono elementi culturali che ritroviamo in diversi posti del mondo: Esempio: culto degli
antenati.
Nel caso del trasferimento abbiamo per esempio il repertorio di canti liturgici dei
missionari

1.3.4. Inculturazione / Interculturalit


Accommodatio/Aptatio
TRIACCA A.M., Adattamento liturgico: utopia, velleit o strumento della pastorale liturgica?,
Notiti 15 (1979) 26-45.
Senso generale al Concilio Vaticano II:
Aptatio e Accommodatio in SC esprimono il programma generale dellaggiornamento
della Chiesa definito durante Vaticano II.
Traduciamo queste parole con adattamento. Significa come adattare alle esigenze del
notro tempo quelle istituzione che sono soggette a mutamenti (SC1).
Dopo Vaticano II:
Nuovo significato legato alle edizioni tipiche.
I due termini si separano dopo il concilio
De aptationibus: di competenza delle Conferenze episcopali:
De accommodationibus: il diritto e il dovere del ministro delle celebrazioni liturgiche.
Di adattare le celebrazione ai bisogno particolare dellassemblea (fanciuli, adulti,
seminaristi)
Adattamento la finalit, il programma generale di aggiornamento della Chiesa e
lInculturazione uno dei mezzi, cfr. CHUPUNGCO, Liturgie del futuro (Dabar Saggi teologici
43), 26. Dunque non ancora linculturazione. Perci non si deve mai tradure inculturazione
per adattamento.

Inculturazione: approccio storico del termine


un neologismo usato nel 1954 da Pierre Charles nella facolt di Lovano, poi nel 1962
da Masson. Nel 1973 da Barney, missionario protestante e professore Poi abbiamo
valenziano Crispino nel 1979: metodo con il quale si realizza una mutua e profonda interazione
tra liturgia e varie forme di piet popolare. Poi JP II lo usa

Definizioni dellInculturazione

Sinodo Straordinario dei Vescovi del 1985


Poich la Chiesa, presente in tutto il mondo, una comunione, che unisce la diversit
nellunit, assume tutto ci che positivo in tutte le culture. Linculturazione, tuttavia,
diversa dal semplice adattamento esterno, ma significa una trasformazione interiore

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degli autentici valori culturali mediante la loro integrazione nella cristianit e nel
radicamento della cristianit nelle varie culture.
Il sinodo dice che inculturazione supera adattamento e acculturazione. Importanza di tre
elementi: trasformare, integrazione e radicamento. Si vede che c un processo ordinato. Questa
definizione sar ripresa dal Varietates legitimae (documento sullinculturazione).
Linculturazione radicata nella natura stessa della Chiesa percio non puo creare
divisione.

Varietates Legitim 4
Linculturazione significa unintima trasformazione degli autentici valori culturali attraverso
la loro integrazione nel cristianesimo e il radicamento del cristianesimo nelle differenti culture.

Trasformazione degli autentici valori culturali


Deve essere come una trasfigurazione e non una totale trasformazione (non
trasformazione radicale). Non si pu mettere il dato di fede tra parentesi in questo processo di
trasformazione. Linculturazione deve essere fatta dalla chiesa locale perch richiede una vera
conoscenza dei valori autentici di una cultura.

Necessit di una purificazione


La liturgia un culto pubblico di una comunit gerarchicamente ordinata.
Linculturazione deve tener conto non solo della dottrina di fede ma anche dei requisiti della
liturgia cristiana, A. CHUPUNGCO Liturgie del futuro, 30.
far si che la Liturgia possa esprimersi pi chiaramente nel linguaggio, nella mentalit
e nella vita delle singole Chiese locali, rispettando la sostanziale unit della fede e nella
profonda comunione di carit che deve unire le Chiese nellunit, P. GIGLIONI, Inculturazione.
Teoria e prassi, Citt del Vaticano 1999, 160.
Per esempio togliere ci che si riferisce alla superstizione e allerrore. Se una cosa non
favorisce la lex orandi non serva. Il discernimento sempre richiesto.

Integrazione attraverso la loro integrazione nel cristianesimo


Questi elementi trasformati diventano una ricchezza per tutta la Chiesa. Secondo Sarr,
una vera inculturazione deve potere supera le frontiere geografiche
Linculturazione compito della chiesa locale. Il missionario, se impone la sua cultura
non fa inculturazione ma transculturazione. Partendo degli elementi della cultura si deve essere
in grado di esprime il dato di fede.
Significa che le componenti culturali influenzano il modello liturgico di composizione
dei formulari, proclamandoli, eseguendo atti rituali e rendendo simbolico il messaggio
liturgico con forme artistiche. In alcuni casi integrazione pu anche significare che i
riti, i simboli e le feste locali, dopo una giusta revisione e reinterpretazione cristiana,
diventano parte del culto liturgico della Chiesa locale,come testimonia la storia della
liturgia cristiana, CHUPUNGCO, Liturgia e inculturazione, in Scientia liturgica, 348.

Radicamento del cristianesimo nelle differenti culture


Lo scopo immediato dellinculturazione di creare una forma di culto che sia
culturalmente adatta al popolo locale. Linculturazione produce una liturgia per la
Chiesa locale e, in questo senso, il suo fine ultimo la partecipazione attiva ed
intelligente che nasce sia dalla fede del popolo che dalla sua abiliti di affermare il suo

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possesso della liturgia, CHUPUNGCO, Liturgia e inculturazione, in Scientia liturgica,
348.
Suscitare la partecipazione del popolo il criterio per creare forme nuove. Perci non
conviene fare una inculturazione a tavolino perch non raggiunge le attese del popolo di Dio.
Un risultato dellinculturazione che il popolo pu identificarsi con la liturgia e
dichiararla sua, poich i testi, i simboli, i gesti rituali e le feste liturgiche evocano
qualcosa che appartiene alla storia, alle tradizioni, ai modelli culturali e al genio artistico
di quel popolo. Il potere della liturgia di evocare la cultura locale segno che
linculturazione avvenuta, CHUPUNGCO, Liturgia e inculturazione, in Scientia
liturgica, 348.

Inculturazione o interculturalit?
Bibliografia sulla problematica
E. RIPARELLI, Dalla inculturazione alla interculturalit, Studia Patavina 57 (2010) 593-617,
specialmente a partire dalla pagina 608.
_______, Dalla inculturazione alla interculturalit. II. Per una teologia interculturale, Studia
Patavina 58 (2011) 115-148.
Senso unico o scambio interculturale?
Inculturazione: senso unico una fede che si impone a una cultura determinata!!!
Interculturalit
Posizione di Ratzinger:
Secondo Maurizio Gronchi: M. Gronchi, Una presenza che umanizza lumano
(mercoled 9 aprile 2014), Osservatore Romano 81 (2014) 5.
Oggi, seguendo una preziosa indicazione dellallora cardinale Ratzinger (1992), sembra
pi opportuno parlare di interculturalit per meglio collocarsi nellottica dello scambio
in reciprocit. A fondamento di questa prospettiva si riconosce la potenziale universalit
di ogni cultura che la costituisce in una radicale apertura, orientando verso il
superamento della categoria dinculturazione, pensata come trapianto, che dovrebbe
dar luogo a unipotetica quanto improbabile sintesi tra la cultura della fede e ogni
cultura altra, religiosamente informata o meno.
Secondo il professore interculturalit si situerebbe ancore al livello di acculturazione e
non arriva al concetto di inculturazione come esso stato descritto e maturato nella Veritatis
Legitime dopo il Vat II.
Una cultura, che vive e respira la religione con cui profondamente interconnessa,
possa essere trapiantata in unaltra religione, senza che ambedue vadano in rovina, J.
RATZINGER, Inculturazione o inter-culturalit? Cristo, la fede e le culture, in occasione
dellincontro dei vescovi della FABC (Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche),
tenutosi ad Hong Kong nei giorni 2-6 marzo 1993. Il testo stato tradotto da Piero Gheddo e

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Rodolfo Casadei e pubblicato su ASIA NEWS, n. 141, 1-15 gennaio 1994, disponibile in questa
sito: http://www.gliscritti.it/approf/2009/conferenze/ratzinger200609.htm [accesso: 11/10/14].
Veritatis Legitime non parla per delle religione ma delle culture.
Posizioni di Giovanni Paolo II
Redemptoris Missio 52 (7 dicembre 1990): Per linculturazione la chiesa incarna il
Vangelo nelle diverse culture e, nello stesso tempo, introduce i popoli con le loro culture nella
sua stessa comunit.
C un scambio e non soltanto un trapianto o una imposizione. La fede da e riceve.
Linculturazione lincarnazione del Vangelo nelle culture autoctone e insieme
lintroduzione di esse nella vita della Chiesa, GIOVANNI PAOLO II, Slavorum Apostoli, Lettera
enciclica per l11 centenario dellopera evangelizzatrice dei santi Cirillo e Metodio (2 giugno
1985), 21.
Altre posizione: transculturazione, transculturazione interculturale.
Gaudium et Spes 58: Fedele alla propria tradizione e nello stesso tempo cosciente
delluniversalit della sua missione, [la chiesa] pu entrare in comunione con le diverse
forme di cultura; tale comunione arricchisce tanto la chiesa stessa quanto le varie culture
(GS 58).
Interculturalit non pu pretendere questa comunione di cui si parla qui.

1.3. Conclusione
Queste varie posizioni sulla terminologia dimostrano la difficolt di arrivare a un
consenso comune intorno alla definizione dellinculturazione.
Non dunque opportuno fermarsi sulluso della parola ma piuttosto su come la storia
della liturgia e la teologia liturgica considerano linculturazione e come questa realt stata
vissuta lungo la storia e nelle diverse Chiese particolari?

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