Testo di base: R. Francesconi, Appunti di Chimica Fisica Ambientale, CLUEB, Bologna, 2002.
Cap.II - Bilancio di massa integrale (p.23-27). Eserc.: Tempo svuotamento recipienti (p.125),
Calcolo velocit media (p.128), Abbattimento inquinanti fase liquida (p.129), Abbattimento di fosfati
con Al+++(p.133), Inquinamento di bacini (p.134), Ossido di carbonio e carbossiemoglobina (p.136),
Ossido di carbonio in ambienti non aerati (p.137).
Cap.III - Diffusione molecolare (p.31), flusso convettivo e diffusivo. Processi di trasporto,
coefficiente di attrito, 1^ e 2^ legge di Fick per la diffusione (/EC: Cap.15, p.704-710/). Fattori che
determinano il coefficiente di diffusivit (p.35).
Cap.IV - Diffusione molecolare e turbolenta in parallelo, soluzione della 2^ legge di Fick (p.39,43).
Trasporto diffusivo molecolare e turbolento in serie (p.43-46). Cella di Stokes. Dissoluzione di un
solido a contatto con liquido agitato. Diffusione turbolenta in un pennacchio di ciminiera, Modello di
Pasquill, Concentrazione di inquinante al suolo lungo la direzione del vento (p.46-48, /VE:Cap.19/),
Stabilit dell'aria (Cap.VII, p.77-80). Eserc.: Calcolo concentrazione di inquinante al suolo in
funzione della distanza (p.161, /VE:Cap.19/). Separazione dei componenti di una miscela (p.48-51).
Formazione di nebbie in atmosfera sovrasatura, effetto della tensione superficiale (p.51-53). Eserc.:
Aumento della pressione di vapore in equillibrio con gocce minutissime (p.145). B.O.D. (p.56,57) e
metodo di Fujimoto (/Appunti/). Acque reflue urbane, Schema di funzionamento e parametri rilevanti
in un depuratore di acque reflue (p.54-58). Eserc.: Deficit di ossigeno causato da immissione di
scarico fognario (p.147); Depurazione di acque reflue (p.151).
Cap.V - Bilancio energetico integrale, Equazione di Bernoulli per fluidi incomprimibili (equazione
della statica) e per gas, variazione di pressione con l'altitudine (p.59-64). Eserc.: Variazione di
pressione con la profondit in una massa acquosa e con l'altezza in una massa d'aria (p.153); Formula
di Torricelli (p.154). Diminuzione di T con l'altitudine (p.65). Eserc.: Vento caldo (p.157); Profilo
adiabatico di T con l'altitudine (p.157). Spinta di Archimede (p.66). Distribuzione dei componenti
volatili nell'atmosfera con l'altitudine (p.67). Eserc.: Gradiente di concentrazione in atmosfera (p.159).
Cap.VI - Energia termica: trasporto per conduzione, convezione, irraggiamento termico (leggi di
Stefan-Boltzmann e di Wien). Effetto serra (p.69-75).
Cap.VII - Problema dell'ozono e inquinamento fotochimico, ciclo di reazioni rilevanti (p.80-82, /
VE: 365-367/).
Cap.IX - Inquinamento dell'aria da processi di combustione (p.93). Lavoro in processo adiabatico e
reversibile (/Appunti/); Rendimento di motori a benzina e a gasolio, ciclo Otto e Diesel (p.94-99).
Riduzione di immissioni nell'atmosfera da veicoli a motore (p.99-101).
Cap. XII Inquinamento termico (p.121-122), Massimo rendimento di una macchina termica e
riscaldamento di un corso d'acqua per il funzionamento di una centrale termoelettrica (/EC: Cap.3,
p.105-107/).
Legenda per altri testi utilizzati:
EC - D. Eisenberg and D. Crothers, Physical Chemistry with Applications to the Life Sciences,
The Benjamin/Cummings Publishing Company, Menlo Park, 1979.
VE - P.A. Vesilind, J.J. Pierce and R.F. Weine, Environmental Engineering, 3^ Ediz.,
Butterworth- Heinemann, Boston, 1994.
1
BILANCIO DI MASSA
3
- Dividendo per Mk le equazioni in si ottengono le corrispondenti
relazioni in termini della portata in moli : = n/t = C
k = k <vk> A = Ck <vk> A = Ck
dmk /dt = kEn kUs + Mk dnkreaz/dt = kEn kUs + Mk V j jk rj
dnk /dt = kEn kUs + dnkreaz/dt = kEn kUs + V j jk rj
ma, a differenza di m, le moli totali possono variare:
dn/dt = En Us + V j rj (k jk)
- Moltiplicando la dmk/dt = per il volume specifico Vk e
sommando su tutti i componenti:
dV/dt = En Us + V j rj (k jk Vk Mk)
Nota: Vk Mk = volume molare
1) 2) 3)
A A r0
z0
0
a a a' a
Ac = En Us + Cr con Cr = En = 0 Ac = Us
6
3)
r0
z0
Recipiente conico
3) dm/dt = Us = v a
m = V ; V = r2 z / 3 ; r/r0 = z/z0 r = z r0/ z0
m = /3 (r0/z0)2 z3
dm /dt = v a = /3 (r0/z0)2. 3z2 dz /dt
v a = (r0/z0)2. z2 dz /dt = (2gz). a
7
VELOCIT MEDIA di scorrimento in una tubazione di
un liquido viscoso a regime laminare (profilo parabolico).
r
r
r0 r0
0
x
dA
8
ABBATTIMENTO DI INQUINANTI IN FASE LIQUIDA
V2
V1
c(0)
c0 c1 c2
- t = 0 nel primo reattore agitato concentr. = c(0)
- c0 la concentrazione in entrata, con portata volum.
- l'inquinante reagisce con cinetica di ordine 1:
r = dc/dt = Kc
BILANCIO IN MOLI (primo reattore):
= En Us + dnreaz/dt = En Us V1r = dn1/dt
ricordando che = c. , En = Us, n1 = V1 c1
(c0 c1) V1 r = V1 dc1/dt
dividendo per e con = V/ (tempo medio di perman.):
c0 c1 1K1c1 = 1 dc1/dt
Condizioni stazionarie: dc1 / dt = 0 , ovvero, c1 = c1()
c0 c1 1K1c1 = 0 c1 = c0 / (1 + K11)
Nota : c1() non dipende dalla conc. iniziale c(0).
La conc. c2() in uscita dal secondo reattore si trova
dalla stessa formula, con conc. in entrata = c1() :
c2 = c1 / (1 + K22) = c0 / [(1 + K11) (1 + K22)]
Nota: ponendo dc2 /d1 = 0 , si dimostra che a parit della
somma dei volumi V1 + V2 (1+ 2 = cost.) e con la stessa T
nei due reattori (K1= K2) c2 minima quando V1 = V2
9
ABBATTIMENTO FOSFATI SOLUBILI CON Al2(SO4)3
- Es. (4,II) p. 133
Al2(SO4)3
---
--- PO4
PO4
fanghi ( AlPO 4 + Al(OH) 3 )
+++ --- 1
Al + PO 4 AlPO 4
+++ - 2
Al + 3 OH Al(OH) 3
V
, (0) ,
Lacqua di un bacino di 15000 m 3 contiene un
componente tossico alla concentrazione (0) al tempo
t= 0; il bacino alimentato da un corso con portata
volumetrica = 1 m3/s e concentrazione costante o
del componente indesiderato. Non si hanno reazioni
chimiche e le condizioni non sono di stato stazionario.
Determinare la concentrazione in uscita in funzione
del tempo e il tempo necessario perch la
concentrazione si riduca di 100 volte se alimentato
con acqua pura (o= 0).
Poich manca il termine reazionale, il bilancio di massa
semplicemente :
dm/dt = En Us
con m = V ; = . ; En = Us
V. d /dt = (o ) d /(o ) = dt /
dove = V/ il tempo medio di permanenza.
Nota: corrisponde alla (co c) V r = V.dc/dt del caso
precedente, ma qui non ci sono reazioni, n condizioni
stazionarie (dc/dt 0).
11
Integrando:
ln [(o ) /(o (0))] = t /
= o (o (0)) . e t /
Se il bacino alimentato con acqua pura (o = 0) ,
= (0) . e t /
ovvero, cinetica di ordine 1, con k = 1/ [t 1].
12
Ossido di carbonio e carbossiemoglobina - Es. (6,II) p. 136
% HbCO Effetti
<1 nessun disturbo
1-2 effetti osservabili
25 sistema nervoso e vista
5 10 disturbi cardiaci e respiratori
10 80 mal di testa, morte
14
DIFFUSIONE MOLECOLARE
Poich k = k vk A , il termine k vk una portata riferita ad
unit di superficie, ovvero, un flusso, scomponibile in :
k vk = k (vk v*) + k v*
dove k v* il contributo di k al flusso convettivo, uguale per
tutti i componenti, mentre
Jk* = k (vk v*) definito flusso diffusivo.
Se e sono due regioni di fluido a diversa concentrazione di
k, la probabilit che le molecole si muovano in direzione x sar
proporzionale alla concentrazione k ed il flusso netto di k
lungo x proceder dalla regione pi conc. a quella pi diluita.
k Se 1 > 1 allora
d n1 < 0 ; J1 > 0
e viceversa.
x
V = k Vk mk 1 = k Vk k . In un sistema a 2 componenti:
V1 d 1 + V2 d 2 = 0 , e sottraendo l'analoga per la regione
V1 , 1 + V2 , 2 = 0
, 1 e , 2 e anche J1* e J2* hanno segno opposto
Se , 1 > 0 ; d n1 < 0 , 2 < 0 ; d n2 > 0
d GT,p = ( 1 - 1) d n1 + ( 2 - 2) d n2
(ricordando che d nk = d nk ) e poich k aumenta con k ,
ciascuno dei 2 prodotti negativo d GT,p < 0 , ovvero, il
trasporto diffusivo spontaneo (irreversibile).
Essendo il flusso proporzionale al gradiente di concentrazione:
J* = Dk* ( / x)
15
DIFFUSIONE MOLECOLARE
C = concentrazione
v J = C.v
dx
Jk = Dk . ( k / x ) o Jk = Dk . ( Ck / x )
Il segno indica che il flusso positivo se il gradiente
di concentrazione negativo; il valore della diffusivit
Dk dipende dalla natura dei componenti e dalle
propriet fisico-chimiche del sistema.
1
2
La distanza tra i piani 1 e 2
il libero cammino medio (G);
dalla teoria cinetica dei gas,
con <v> = vel. media :
G x Jk,1 Ck <v>
17
Diffusivit molecolare in fase condensata
E
La zona scura rappresenta una
delle lacune presenti
Ea all'interno della fase
condensata, responsabili del
trasporto diffusivo. Una parti-
d
cella pu saltare nel posto
x
vuoto adiacente se ha energia
per superare la barriera di
attivazione Ea.
18
2a LEGGE DI FICK
C
J in = D C A (J in J out ) J in J out
= =
x t t V x
C C
+
x t x t
C Jout
x t
C C
Jin A x J out = D +
x t x t
C
J in = D
x t
C C C
D + D +
C x t x t x t
=
t x
19
DIFFUSIONE TURBOLENTA
La presenza di vortici, dovuta a forze tangenziali locali e
gradienti di temperatura, causa oscillazioni (frequenza
dell'ordine di 10 4 s1) nelle propriet del sistema.
Una grandezza W esprimibile come W = Wm + W', dove Wm =
grandezza media. Il temine oscillante W' ha un valore istantaneo
t
0, ma un valore medio W'm = (1/t) . 0 W' dt = 0.
/ t = (
v) / x Eq. (1)
la relazione ottenuta in precedenza, riferita ad un componente k e
ad un solo asse (x). Il valore medio del prodotto ( v) :
( v)m = (m + ') (vm + v') = m vm + m v' + ' vm + ' v'
(
v)m = m vm + (
' v')m Eq. (2)
(Nota: ' e v' hanno un valore medio = 0, ma non il prodotto ' v')
20
Nota.
- l'equazione da risolvere nel modello di Pasquill,
dove il vento (con velocit costante) sposta il
baricentro (advezione) lungo la direzione x :
2 2 2
= D( 2 + 2 + 2 )v =0
t x y z x
21
Diffusione molecolare 2a legge di Fick
C 2C
= D 2
x
t x t
22
Diffusione molecolare 2a Legge di Fick
2
=D 2
t x
(contributo convettivo trascurabile)
x=0
t3
an t2
t1
0 x1 x2 x
23
24
La presenza in una massa fluida di vortici, dovuta a forze
tangenziali locali e a gradienti di temperatura, d luogo a
DIFFUSIONE TURBOLENTA, caratterizzata da coefficienti
di diffusione, o diffusivit, pi grandi rispetto alla semplice
diffusione molecolare; per la diffusione turbolenta, D dell'ordine
di 10 cm2/s per masse gassose e di 10 -2 cm2/s per masse liquide.
Esempi
25
DIFFUSIONE MOLECOLARE E TURBOLENTA IN SERIE
k
() s
k solido
() solubile
k oo
0 L x
0 L x
26
CELLA DI STOKES (p. 139)
Consente di determinare il
z coefficiente di diffusione
molecolare di un soluto in una
miscela binaria (T e P costanti),
attraverso il setto poroso che
separa le due soluzioni e ,
mantenute agitate. La soluzione
pi concentrata posta in
basso.
A = area dei canali del setto;
L = lunghezza media dei canali.
dm1/dt = 1En 1Us = 1 ; dm1/dt = 1
In ciascuna regione : V = V1 m1 + V2 m2
Essendo le sol. sono molto diluite, V cost.
dV = V1 dm1 + V2 dm2 = 0 1 V1 + 2 V2 = 0
Poich = v A e vB = k k vk :
1 + 2 = A ( 1 v1 + 2 v2 ) = A vB =
1 1 (V1/ V2 )
1 (1 V1/ V2 ) = A vB = A 1 vB /1
Il rapporto tra la portata convettiva del componente
1 ( A 1 vB) e la sua portata totale (1) quindi:
A 1 vB / 1 = (
1 /
) . (1 V1/ V2 )
27
Per soluz. dil. (1 0) la componente convettiva una
frazione trascurabile della massa che attraversa il setto :
1 = A 1 v1 A 1 (v1 vB) = A J1B = A D1B ( 1 / x)
1 = A (D1B / L) (
1 1 ) Eq. (1)
(Nota : dove le 1 cambiano nel tempo)
28
DISSOLUZIONE
Determinazione della velocit di dissoluzione di una sfera
posta a contatto con solvente agitato.
r = ro a t = 0
r
s s= conc. soluto a x = 0
= = conc. soluto
lontano dalla sfera
V
= 0 a t = 0, aumenta con t
x
so= densit solido = cost.
29
STABILITA' DELL'ARIA
C p dT = m g dh
h (m) adiab. subad. inversione term.
dT M aria g
superad. =
dh Cp
100
7
Cp = R = 29.1 J mol 1
2
M aria = 29.103 kg
0.01 K m 1
30
.
.
I II
dE = (m - mo) g dz
.
z
I) dz > 0 dE > 0
II) dz < 0 dE < 0
STABILE INSTABILE INDIFFERENTE III) dz = 0 dE = 0
31
DIFFUSIONE TURBOLENTA : PENNACCHIO DI CIMINIERA
La massa gassosa emessa con continuit da una ciminiera
assume un aspetto conico per effetto della diffusione
turbolenta nelle tre direzioni e per effetto convettivo dovuto al
vento con velocit v lungo x.
h
h
hc y
x
2
- MAX = 2
non rivela una dipendenza dalla
vh e
classe di stabilit, ma contiene lapprossimazione
y= z , mentre
1) y< z per la casse A e y > z per le classi CF
2) inoltre, il h, da aggiungere allaltezza fisica della
ciminiera, aumenta con la super-adiabaticit.
* * * *
33
y
z
stabilit a b Q kJ s -1
superadiabatica 3,47 5,15 h, d m
Vus,v m s -1
neutra 0,35 2,64
subadiabatica - 1,04 2,24
34
0.00015
0.00014
0.00013
Q=18 g/s; u=5Xmax=0.43
m/s; H = 60 m; cl. Stab. = B
Q=18 u=5 H=60 cl. st.=B
Cmax=1.394074E-4
0.00012
0.00009
Modello di Pasquill
C (g/mc)
0.00008
0.00004
0.00003
0.00002
0.00001
0.00000
0 1 2 3 4 5
x (km)
0.00015
0.00013
Q=18 g/s; u=5 m/s;
Cmax=1.033624E-4 H = 60 m; cl. Stab. = D
Xmax=1.4
0.00012
Cmax= 1.03 10 -4 g /m3; xmax = 1.4 km
0.00011
0.00010
0.00009
C (g/mc)
0.00008
0.00007
0.00006
0.00005
0.00004
0.00003
0.00002
0.00001
0.00000
0 1 2 3 4 5
x (km)
0.00015
Q=18 u=5 H=60 cl. st.=E
0.00014
Q=18 g/s; u=5 m/s; H = 60 m; cl. Stab. = E
Cmax=8.418992E-5 Xmax=2.38
0.00013
0.00010
0.00009
C (g/mc)
0.00008
0.00007
0.00006
0.00005
0.00004
0.00003
0.00002
0.00001
0.00000
0 1 2 3 4 5
x (km)
35
0.00050
0.00000
0 1 2 3 4 5
x (km)
0.00050
0.00040
Cmax=1.0 10 -4 g /m3; xmax = 1.4 km
0.00030
C (g/mc)
0.00020
0.00010
0.00000
0 1 2 3 4 5
x (km)
0.00050
Q=18 u=5 H=90 cl. st.=d
Q=18 g/s; u=5 m/s;
Cmax=4.249807E-5 H = 90 m; cl. Stab. = D
Xmax=2.39
0.00030
C (g/mc)
0.00020
0.00010
0.00000
0 1 2 3 4 5
x (km)
36
RICICLO DEI RIFIUTI
SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA
Lu
Stato : Stato :
Miscela di 2 gas Componenti puri
aTep aTep
38
Dalla termodinamica classica, per l'equilibrio liquido
vapore :
ln pv / pTOT = VL / RT (con VL = Vol. mol. liquido)
ln(pv/pv*) = (VL / RT) . (pTOT pv*)
dove pv* la p di vapore in equilibrio con il liquido in
assenza di pressione aggiuntiva: T = 293 K, pv* = 17,5
torr , VL = 18 cm 3/mol, H2O = 72,75 10 3 N/m.
Per una goccia di r = 10 2 m, p dovuto a tensione
superficiale :
p = 2 / r = 2 . 75,72 . 10 3 / 10 8 = 145,5 . 10 5 Pascal =
145,5 . 10 5 Pascal / 101325 Pascal/atm = 143,6 atm
(pTOT= 144,6 atm.)
ln(pv /pv*) = (144,6 17.5 / 760) . 18 . 10 3 / (0,082 . 293) =
0.108
pv / pv* = 1.114 pv = 19,5 torr
KCl
40
BOD (Biochemical Oxygen Demand)
Leliminazione del carbonio organico (OR) dalle acque reflue
affidata a microorganismi (MO) aerobi che, in presenza di O2, si
accrescono a spese di OR, con produzione di CO2 e di altri composti
con alto numero di ossidazione, come sali di SO4- -, NO3-, PO4- - -, ...
1 O2 + 2 OR 3 MO + 4 CO2 + ...
d [O2]/dt . 1/1= d [OR]/dt . 1/2= d [MO] /dt . 1/3 (NB: 1, 2 < 0)
La massa (conc.) dei microorganismi si accresce nel tempo a spese
di OR secondo la legge cinetica della catalisi enzimatica (meccanismo
di Michaelis-Menten) :
d MO /dt = . MO . OR /(K + OR)
con i = ci Mi ; t -1 (vel. specif. per unit di conc. MO)
e dalla stechiometria, con y = |3,M / 2,M | > 0 :
-d OR /dt = 1/y . d MO /dt // dO2 /dt = (1,M/2,M) . d OR /dt
Se K>> OR d OR/dt = /(y K) . MO . OR = KOR . OR
cinetica di ordine 1 (KOR t -1) : OR = OR(0) . e KOR.t
41
Metodo di Fujimoto
t (giorni) 2 4 6 8 10
BOD (mg/L) 11 18 22 24 26
40
Lo = 27.95 mg/L
30
BOD (t+t')
20
10
0
0 10 20 30 40
BOD (t)
Meccanismo
k1
A B
k2 k1 = 0.1 min-1
K2 = 0.05 min-1
B C
con [Bo] = [ Co] = 0
[A] + [B] + [C] = [Ao]
ad ogni tempo. t (min)
-d[A] /dt = k1[A] ** d[B] /dt = k1[A] k2[B] ** d[C] /dt = k2[B]
S Consumo di O2 (B.O.D.):
A
p x
d os / d t = k1 Lo e k1 t
dx
O2
Il tempo corrispondente alla
Profilo della concentrazione di O 2 nel tempo
concentazione minima di O2
sa
tmin= ln (k2 / k1) / (k2 k1)
dipende solo da k1 e k2,
mentre il valore della
concentrazione minima
0 dipende anche da L0 (BOD
0 tmin t
infinito). 44
Deficit di O2 in un corso d'acqua dovuto a presenza di BOD
(Profilo conc./tempo ottenuto dal programma "ossigeno.bas", in ambiente GWBASIC)
saturazione = 10 mg/L (T = 16 C)
8
Nota :
7 Il valore di
Conc. ossigeno (mg/L)
A
6
minima dipende da
Lo, k1 e k2, mentre
5
B
il tempo corrispon-
4
dente dipende solo
3 da k1 e k2.
2
C
1
0
0 5 10 15
t (giorni)
45
TRATTAMENTO ACQUE REFLUE URBANE
TRATTAMENTO PRIMARIO
1 - Grigliatura preliminare per
rimuovere corpi di grandi
dimensioni (sbarre in acciaio
distanti circa 2,5 cm), rimozione
di sabbia e terriccio (pi densi
dell'acqua) e di oli, grassi e
saponi (meno densi) che
galleggiano.
46
2 - Sedimentazione primaria
per rimuovere materiale
particellare (polveri, sabbia
fine); si utilizzano anche
reattivi coagulanti per
rimuovere particelle di
dimensioni molto ridotte o in
forma colloidale.
TRATTAMENTO SECONDARIO
3 -Trattamento biologico in reattori a fanghi attivi; il
carbonio organico viene utilizzato da microorganismi
quale fonte di nutrimento: aumento della bio-massa e
ossidazione del carbonio a CO2.
4 - Decantazione dei fanghi attivi (in parte riciclati e
in parte scartati) e separazione dell'acqua surnatante.
TRATTAMENTO TERZIARIO
47
TRATTAMENTO SECONDARIO ACQUE REFLUE
V
0 VAS
+r DEC 1 s
r , X
Xr Xr r +s
s
48
. 0 (+r) . V. rOR = 0 (1)
r . Xr (+r) . X + V . rMO = 0 (2)
(+r) . (s) . 1 = 0 (3)
(+r) . X (r + s) . Xr = 0 (4)
(3) = 1 . ( s ) / ( + r ) (3)
= 1 . (1 s / ) / (1+ r / ) (3)
(4) X = X r . (s + r ) / ( + r ) (4)
X = X r .(s / + r /) / (1 + r /) (4)
(2) / y r . X r / y ( + r ) . X/y + V . rOR = 0 (2)
[NB: y >0]
(2) + (1) . 0 ( + r ) . + r . Xr / y ( + r ) . X / y = 0
Sostituendo e X da (3) e (4) :
. 0 ( + r ) . 1( s ) / ( + r ) + r .X r / y
( + r ) / y . X r (s+ r ) / (+r ) = 0
.0 1 (s ) + r . X r / y X r / y . (s+ r ) = 0
.0 1 (s ) X r / y . s = 0
0 1 . (1 s / ) X r / y . s / = 0
0 1 + (1 X r / y) . s / = 0
s = . (0 1 ) / (X r / y 1 ) s in (3) e (4) e X
Introducendo la (4) nella (2):
r . X r (s + r ) . X r + V . rMO = 0
V (m3) = X r . s / rMO
V = X r . s . [(K /) + 1] / ( . X) sostituendo X dalla (4)
V = s . [( + r ) / (s + r )] . (1/ ) . [(K /) + 1)]
Nota: le portate sono espresse in m3/giorno e le densit (e
K) in mg/L, ma poich nelle formule compaiono sempre
rapporti, non importa convertire m3 in L.
49
Depuratore di acque reflue: analisi di parametri
(Esercitazione al computer, programma DEPUR.BAS)
Variazione di QW (o S, portata volumetrica dei fanghi da
smaltire, m3/ giorno), X (conc. microorganismi, mg/L) e V (volume
reattore, m3) in funzione di S0 (o 0, conc. in entrata di sostanza
organica) di Q (o , portata volumetrica in entrata) e Se (o 1,
conc. in uscita).
S0 ( 0 ) QW ( S ) X V
300 11.2 1356 2329
Q () = 4000 m3 g1
500 19.2 1453 3731
Se ( 1) = 20 mg / L
700 27.2 1551 4963
900 35.2 1648 6053
Q () QW ( S ) X V
4000 11.2 1356 2329
S0 (0) = 300
5000 14.0 1117 3516 Se ( 1) = 20 mg / L
6000 16.8 957 4912
7000 19.6 842 6500
Se ( 1 ) Qw ( S ) X V
30 10.8 1351 1569
Q () = 4000 m3 g 1
35 10.6 1348 1350
S0 ( 0) = 300 mg / L
40 10.4 1346 1185
45 10.2 1343 1056
50
DATI OTTENUTI DAL PROGRAMMA "DEPUR.BAS" (in ambiente GWBASIC)
51
BILANCIO ENERGETICO INTEGRALE
(equazione di Bernoulli)
A2
girante
A1 2 2'
1 1'
serpentina
52
Per L, oltre quello della girante (Lu), occorre
considerare il lavoro che il contorno compie a
monte e a valle sul sistema:
dL = F. dl = p.dV = p . A (v.dt) dA =
p .V. A .(v.dt) dA = p .V. dt
ricordando che .V = 1 (poich V per unit di
massa) e che = . = . <v>. A
L (per unit di tempo) = Lu + 2,1(p .V. )
In definitiva, ETOT (per unit di tempo) =
= 12 [ (E.)/ t] dV + 2,1[(U + v2 + ) . ] =
= Q Lu 2,1(p .V. )
dove il primo termine (che tiene conto della
possibile variazione di massa nel tempo all'interno
del volume di controllo) = 0 se dm/dt = En Us
=0
In condizioni stazionarie (
= cost.) :
2,1(U + v2 + ) + 2,1(p .V) = q lu
dove q = Q / e lu = Lu / sono l'energia termica
e meccanica per unit di massa.
53
/continua/
54
Applicazioni delle equazioni energetiche
Eq. della statica per fluidi incomp. :
Verificare che, per una massa di acqua in quiete, la differenza di
pressione di 1 atm. corrisponde ad una profondit di 10,33 m, e
confrontare con p in aria per la stessa variazione di altezza.
2,1( v2 + g . z + p/) = 0 con v = 0
p = g z ovvero z = p / ( . g)
z(m) = 101325 Pa / (103 kg /m3 . 9,807 m /s2) = 10,33 m
Formula di Torricelli
Velocit di uscita di un liquido da un foro sul fondo di un recipiente:
2,1(v2/2 + g . z + p /) = 0
In questo caso, v 0, mentre p = 0 2,1(g . z + v2/2) = 0
Essendo v1 A = v2 a, con a << A si ha v2 >> v1 v = v 2
g (z2 z1) + v22/2 = 0 v2 = (2 . g . z )1/2 con z2 = 0.
Spinta di Archimede
Le forze laterali si bilanciano, le
z p+dp
rimanenti portano alla risultante:
F = p dA (p+dp) dA = dp.dA
sostistuendo la dp/dz = - g.
dz si ha : F = o.g.dA.dz = mo . g
dove o e mo sono la densit e la
massa del fluido spostato dal
p corpo.
*****
Distribuzione dei componenti volatili nell'atmosfera
In un sistema all'equilibrio non ci sono gradienti di potenziale
chimico k = k + RT ln pk + Mk g z , dove l'ultimo termine tiene
conto della energia potenziale gravitazionale e pk = Yk . p
d = RT d ln Yk + RT d ln p + Mk g d z = 0
d ln Yk + d ln p + (Mk g/ RT) d z = 0
da : dp /dz = g (con = aria= Mc. n / V = Mc. p / RT )
si ha : d ln p = g Mc/ RT . d z ; sostituendo, si ottiene:
d ln Yk = g Mc/ RT . d z g Mk / RT . d z
d ln Yk / d z = (Mc - Mk) g / RT
con ck = nk / V = pk / RT = Yk p / RT
d ln ck /dz = Mk . g / RT
ln (ck /ck (z=0)) = - z . Mk . g / RT
ck /ck (z=0) = e z Mk g / RT
= e 9.715 = 6.0 x 10 5
58
TRASPORTO DELL'ENERGIA TERMICA
59
TRASPORTO DELL'ENERGIA TERMICA
I
I = flusso di energia
elettromagnetica
max
60
EFFETTO SERRA
61
IL PROBLEMA DELL'OZONO
km h
O2 2O
< 320 nm
45 O3
STRATOSFERA O + O2
30 h
O3 O2 + O 240 nm < < 320 nm
15
TROPOSFERA
0
T
L'assorbimento di radiazione ultravioletta importante per la sintesi di
vitamina D, ma una esposizione troppo lunga ha effetti negativi. Gran par-
te della radiazione UV viene eliminata da reazioni che coinvolgono l'ozono.
E' quindi preoccupante che da alcuni decenni si assista ad una riduzione
dello strato di ozono presente in atmosfera.
La condizione di regime che si stabilisce con le tre reazioni indicate sopra
turbata dall'interferenza da parte di specie chimiche (radicali) di natura
prevalentemente antropica :
. . . . .
O3 + X XO + O2 con X = Cl e OH
. .
XO + O X + O2
.
Il radicale Cl si forma per rottura del legame C-Cl nei freon (clorofluo-
rocarburi, CFC), come CFCl3. I freon sono stati largamente usati come
propellenti per aereosol o come fluidi per frigoriferi per la scarsa tossicit e
difficolt di combustione.
Anche l'ossido di azoto (generato in processi di combustione) pu
. .
interferire: NO + O3 NO2 + O2
I freon raggiungono la stratosfera in concentrazione bassa (alto P.M.), ma
hanno comunque effetti molto dannosi a causa della ciclicit delle reazioni.
A questo si aggiunge la presenza dello strato di inversione termica
(causato dalla esotermicit della terza reazione) che ostacola la dispersione
negli strati alti.
62
IL PROBLEMA DELL'OZONO (2)
(da Vesilind, Cap. 18, p. 365-367)
63
INQUINAMENTO TERMICO
64
Inquinamento termico - Esercizio
65
INQUINAMENTO DA COMBUSTIONE
66
MOTORI A BENZINA (Ciclo Otto)
aria / benzina
P 3
Vas Candele Vsc
.
Nikolaus August
4 Otto
2
Pistone 0
1
Ot = 1 - 1-1
rvo Nota : per gas id. diat. ad alta T, =1.333 ;
Ot aumenta quindi con rvo ; non per possibile aumentare rvo a piacere
poich al diminuire di V2 si ha detonazione (per aumento di T). Da qui la
necessit di antidetonanti (ciascuno con i propri inconvenienti).
N.O. posto =0 per n-pentano (scarsa resistenza a detonazione) e =100 per isoottano che
detona per valori alti di r vo ; il GPL (propano e butano) e il metano che hanno N.O.>100 sono
quindi indicati per un migliore rendimento e, inoltre, producono gas di scarico meno inquinanti.
67
MOTORI A GASOLIO (Ciclo Diesel)
4
Pistone 0
1
1
Ot = 1
rvo 1
1 1 1
Di = 1 1
rvo 1 circa = 1.14 con
= 2 e = 4/3
Otto Diesel
10 20 rvo
69
Immissioni nell'atmosfera da veicoli a motore
70
Composizione gas di scarico autoveicoli (benzina e Diesel)
71