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Enrico Fermi

"l'identicazione di nuovi elementi della radioattivit e la


scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti".

La rma dello scienziato

1 Biograa

1.1 Infanzia e adolescenza

Enrico Fermi Premio Nobel per la sica 1938

Enrico Fermi (Roma, 29 settembre 1901 Chicago, 28


novembre 1954) stato un sico italiano naturalizzato
statunitense[2] .
noto principalmente per gli studi teorici e sperimentali
nell'ambito della meccanica quantistica, e in particolare
della sica nucleare. Tra i maggiori contributi si possono
citare la teoria del decadimento , la statistica quantisti-
Roma: la casa natale di Enrico Fermi in via Gaeta 19
ca di Fermi-Dirac e i risultati riguardanti le interazioni
nucleari.
In suo onore venne dato il nome ad un elemento della
tavola periodica, il fermio (simbolo Fm), ad un sotto-
multiplo del metro comunemente usato in sica atomica
e nucleare, il fermi[3] , nonch a una delle due classi di
particelle della statistica quantistica, i fermioni.
Progett e guid la costruzione del primo reattore nuclea-
re a ssione, che produsse la prima reazione nucleare a ca-
tena controllata. Fu uno dei direttori tecnici del Progetto
Manhattan, che port alla realizzazione della bomba ato-
mica nei laboratori di Los Alamos. stato inoltre tra i
primi ad interessarsi alle potenzialit della simulazione
numerica in ambito scientico, nonch l'iniziatore di una
seconda scuola di sici sia in Italia, sia negli Stati Uniti
d'America.
Roma: lapide in ricordo della maturit classica di Fermi in via
Fermi ricevette nel 1938 il Premio Nobel per la sica, per Daniele Manin 72

1
2 1 BIOGRAFIA

Nacque a Roma il 29 settembre 1901 da Alberto Fer-


mi, piacentino[4] , ispettore capo presso il ministero del-
le comunicazioni, e da Ida De Gattis, barese, insegnante
di scuola elementare nella capitale. Era l'ultimo di tre -
gli: la sorella primogenita Maria (nata il 12 aprile 1899 e
morta il 26 giugno 1959 nel disastro aereo di Olgiate Olo-
na) e il fratello Giulio, di un anno pi grande. Mostr n
da piccolissimo di possedere una memoria eccezionale e
una grande intelligenza, che gli permisero di primeggiare
negli studi.
Fin dall'infanzia fu inseparabile dal fratello maggiore, che
nel 1915 mor nel corso di un'operazione chirurgica per
rimuovere un ascesso della gola. Enrico, per lenire il pro-
fondo dolore, si gett nello studio e complet il ginnasio
con un anno di anticipo presso il Liceo Umberto Primo
di Roma (oggi Liceo classico Pilo Albertelli).
Una delle prime fonti per soddisfare la sua fame di cono-
scenza fu un trattato del 1840 trovato al mercato romano
di Campo de' Fiori, intitolato Elementorum physicae ma-
thematicae, del padre gesuita Andrea Caraa, professo-
re del Collegio Romano. Le novecento pagine in latino,
comprendenti argomenti di matematica, meccanica clas-
sica, astronomia, ottica e acustica, furono studiate appro-
fonditamente dal giovane Fermi, come dimostra il ritro-
vamento di molti foglietti e annotazioni all'interno dei due
Fermi negli anni universitari
tomi.
Importante fu anche la conoscenza dell'amico del fratello
Enrico Persico, di un anno pi grande, insieme al qua-
le svilupp con continue discussioni e, dopo l'iscrizione
all'universit, con scambi epistolari, le sue conoscenze in
sica e matematica. I due amici vinsero nel 1926, insieme
ad Aldo Pontremoli, le prime tre cattedre di sica teorica
create in Italia.
Durante gli anni del liceo conobbe inoltre un collega del
padre e amico di famiglia, l'ingegner Adolfo Amidei,
il quale, impressionato dalla straordinaria intelligenza di
Enrico, guid la sua formazione prestandogli diversi trat-
tati di livello universitario, che il giovane Fermi lesse con
incommensurabile passione. Nel 1914, a soli 13 anni, En-
rico ricevette in prestito da Amidei il testo Die geometrie Appunti di Enrico Fermi, Thesauros, misurazioni di attivazione
der lage di Theodor Reye, oltre al Trait de trigonom- radioattiva dello Iodio
trie di Joseph Alfred Serret; nel 1915, a 14 anni il Corso
di Analisi Algebrica con introduzione al Calcolo Innitesi-
male di Ernesto Cesaro, e le Lezioni di geometria analiticastintivi dei suoni e loro cause. L'argomento fu svolto con
straordinaria sicurezza e assoluto possesso dei mezzi ma-
di Luigi Bianchi; a 15 anni le Lezioni di analisi innitesi-
male di Ulisse Dini, e, nalmente, a 16 anni, il Trait de tematici. Basandosi su quanto appreso nel trattato di mec-
mcanique di Simon-Denis Poisson . Nel 1918 Amidei canica di Poisson e utilizzando concetti come equazioni
gli sugger di non frequentare l'Universit di Roma, ma dierenziali e sviluppo in serie di Fourier, descrisse esau-
stivamente il carattere del suono analizzando alcuni casi
di iscriversi all'Universit di Pisa e partecipare al concor-
so per entrare alla prestigiosa Scuola Normale Superiore specici. Il livello del suo svolgimento fu talmente ele-
della stessa citt. vato da riuscire sbalorditivo per la commissione esami-
natrice. In seguito a un colloquio orale svolto dal prof.
Giulio Pittarelli, venne confermata l'eccellenza della pre-
1.2 Scuola Normale Superiore di Pisa parazione del diciassettenne Fermi, che ottenne il primo
posto in graduatoria. Durante il colloquio il prof. Pittarel-
Per accedere alla prestigiosa universit Fermi dovette su- li si espose, preannunciando al giovane studente romano
perare un concorso con il seguente tema: Caratteri di- che sarebbe diventato un importante scienziato.
1.3 Periodo a Gottinga 3

Fra il 1919 ed il 1923 studi la relativit generale, la dell'istituto stesso. Secondo Franco Rasetti, Fermi, di-
meccanica quantistica e la sica atomica. La sua prepara- mostr di essere un sico completo svolgendo una tesi
zione in meccanica quantistica raggiunse livelli talmente sperimentale pur essendo gi noto come sico teorico.
elevati che Luigi Puccianti, direttore dell'Istituto di Fisica Ad ogni modo, sembra che Fermi preferisse gli aspet-
presso la Scuola Normale, gli chiese di organizzare alcu- ti teorici rispetto a quelli sperimentali. In una lettera
ni seminari sul tema. Sempre in questo periodo appre- all'amico Persico, datata marzo 1922, Fermi fa capire che
se il calcolo tensoriale, strumento matematico inventato non vedeva l'ora di terminare la tesi per potersi dedicare
da Gregorio Ricci-Curbastro e Tullio Levi-Civita, indi- alla meccanica quantistica.
spensabile al ne di dimostrare i principi della relativit
generale. Il 4 luglio dello stesso anno Fermi si laure all'Universit
con Luigi Puccianti e, il successivo 7 luglio, si diplom
Nel 1921, terzo anno di Universit, pubblic i suoi primi pure alla Normale; in entrambi i casi, ottenne la magna
due lavori sulla rivista scientica Nuovo Cimento: Sulla cum laude.
dinamica di un sistema rigido di cariche elettriche in mo-
do transitorio e Sull'elettrostatica di un campo gravitazio- Nel 1923, in seguito alla scrittura dell'appendice del li-
nale uniforme e sul peso delle masse elettromagnetiche. Il bro Fondamenti della relativit einsteiniana di August
primo di questi lavori port a una conclusione che po- Kop, Enrico Fermi, specializzatosi ulteriormente nel-
neva in contraddizione il calcolo della massa eettuato lo studio della relativit generale grazie a Giuseppe Ar-
nell'ambito della teoria di Lorentz con il principio di equi- mellini e Tullio Levi-Civita, pone per la prima vol-
valenza dell'energia di Einstein. Tale apparente contrad- ta l'accento sull'enorme quantit di energia insita nel-
dizione venne chiarita l'anno seguente dallo stesso Fer- la famosa equazione (E=mc). Asserzione che pu esse-
mi nell'articolo Correzione di una grave discrepanza fra re vista come il primo vero passo nella direzione della
la teoria elettrodinamica e quella della relativistica delle generazione di energia atomica.
masse elettromagnetiche. Inerzia e peso dell'elettricit, che Nel 1924 fu iniziato in Massoneria nella Loggia Adriano
apparve prima sulla rivista I rendiconti e in seguito sulla Lemmi del Grande Oriente d'Italia a Roma[5] .
prestigiosa rivista tedesca Physikalische Zeitschrift.
Sempre nel 1922 pubblic il suo primo importante lavo-
ro sulla rivista Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, dal
titolo Sopra i fenomeni che avvengono in vicinanza di una 1.3 Periodo a Gottinga
linea oraria, dove introduceva per la prima volta quelle
che verranno in seguito denominate le coordinate di Fer- Subito dopo la laurea si present a Orso Mario Corbino,
mi, e dimostrava che in prossimit di una linea oraria, lo professore di Fisica sperimentale, e nel 1923, grazie ad
spazio si comporta come se fosse euclideo. una borsa di studio, si rec per sei mesi a Gottinga presso
la scuola di Max Born. Il periodo a Gottinga non si rivel
molto fruttuoso e le ragioni sembrano essere di vario ti-
po: c' chi sostiene che non si trov a suo agio con lo stile
eccessivamente teorico e formale della principale scuo-
la di sica quantistica dell'epoca, chi, come Emilio Se-
gr, sostiene che Fermi era da un lato timido e da un lato
troppo orgoglioso, e chi, anche, che i suoi colleghi (Born,
Heisenberg, Pauli e Jordan) erano forse troppo impegnati
con le loro ricerche.
Durante questi sei mesi, piuttosto che occuparsi di risol-
vere le contraddizioni della cosiddetta old quantum phy-
sics, introdotta da Bohr e Sommerfeld, e su cui si stava-
no cimentando i suoi colleghi a Gottinga, prefer studiare
i limiti di applicazione ai sistemi atomici del cosiddet-
to principio delle adiabatiche, enunciato da Paul Ehren-
Sede della Scuola Normale Superiore di Pisa fest, che formulava una delle idee guida per ricavare le
condizioni di quantizzazione della old quantum physics.
Nel 1922 comincia la sua tesi di laurea sperimentale sulle Nonostante il non perfetto ambientamento, la produzione
immagini di dirazione dei raggi X prodotte da cristalli scientica di Fermi a Gottinga fu intensa. Dopo un mese
curvi. da notare che i tubi per i raggi X furono fabbri- dall'arrivo pubblic un articolo dal titolo Il principio delle
cati da Fermi insieme ad altri due studenti: Nello Carrara adiabatiche ed i sistemi che non ammettono coordinate an-
e Franco Rasetti, nell'ambito dei loro esperimenti libe- golari, articolo in cui si proponeva di determinare i limiti
ri all'interno del laboratorio di sica presso l'Istituto di di validit del principio di Ehrenfest, mostrando che per
sica della Normale. I tre ragazzi avevano libero acces- particolari trasformazioni adiabatiche veniva a perdere la
so al laboratorio e alla biblioteca su permesso del capo sua base.
4 1 BIOGRAFIA

Due mesi dopo pubblic un secondo articolo sulla rivista che rappresenta il primo vero passo verso quella che sa-
Physikalische Zeitschrift, dal titolo Dimostrazione che in r una delle sue principali scoperte da qui a due anni: la
generale un sistema meccanico normale quasi ergodico, nuova statistica quantistica che porta il nome di statistica
articolo che attrasse l'attenzione di Ehrenfest. di Fermi-Dirac.
In questo articolo, dal titolo Alcuni teoremi di meccanica Grazie all'interessamento del famoso matematico Vito
analitica importanti per la teoria dei quanti, Enrico Fermi Volterra, Fermi vinse una borsa di studio della fondazione
dimostra la validit del principio di Ehrenfest per deter- Rockefeller per un periodo di studio nell'autunno del
minare le orbite quantiche di un sistema atomico a tre 1924 a Leida presso l'istituto diretto da Paul Ehrenfest.
corpi. Dimostrando inoltre che in sistemi con pi di una Tale scelta deriva in parte dalla scarsa presenza all'epoca
costante di moto il principio di Ehrenfest non valido. in Italia di personalit impegnate nelle ricerche sulla
meccanica quantistica.
Nell'estate del 1924, pubblic un articolo dal titolo Sulla
1.4 Ritorno da Gottinga e periodo a Leida teoria dell'urto fra atomi e corpuscoli elettrici, pubblica-
to prima in italiano sul Nuovo Cimento ed in seguito in
Tornato da Gottinga, scrisse il suo primo importante con- tedesco su Zeitschrift fr Physik. Tale studio rappresen-
tributo alla meccanica quantistica intitolato Sulla proba- ta il primo importante contributo di Fermi alla cosiddet-
bilit degli stati quantici, lavoro presentato da Corbino ta old quantum physics. Nell'articolo menzionato, Fermi
all'Accademia dei Lincei il 16 dicembre 1923. In questo elabor un metodo, conosciuto in seguito come metodo
lavoro mostra il paradosso della statistica classica in rela- dei quanti virtuali o metodo dei fotoni equivalenti, basato
zione al calcolo della probabilit dei diversi stati quantici sulla analogia fra la ionizzazione di un atomo prodotta da
di un gas di atomi a temperatura elevata. Secondo la stati- una luce ad una opportuna frequenza e quella prodotta da
stica classica i diversi stati quantici di un atomo hanno la elettroni con suciente velocit. Con le sue stesse parole:
medesima probabilit, ipotesi che porta paradossalmente
la somma delle probabilit di tutti i possibili stati quantici Il lavoro, bench fosse stato sperimentalmente provato,
ad innito, quando la probabilit massima di qualunque trov forti critiche da parte di Bohr. Fermi fu negativa-
sistema per denizione uguale a 1. La soluzione for- mente colpito da questo episodio, e secondo Emilio Segr
male a questa contraddizione era quella di un'ipotesi ad questo potrebbe essere il motivo per cui Enrico Fermi ha
hoc al ne di denire come non possibili tutte le orbite di mostrato successivamente un atteggiamento negativo ver-
stati quantici per cui il raggio dell'atomo maggiore della so le teorie elaborate dai sici di Gottinga e Copenaghen.
distanza media tra atomo ed atomo. Fermi risolse elegan- Lo stesso Emilio Segr fa notare che una volta stabili-
temente tale paradosso calcolando mediante la termodi- te in maniera precisa le leggi della meccanica quantisti-
namica una legge contenente un fattore che rende trascu- ca, il lavoro sopra citato trov piena giusticazione me-
rabili i contributi della serie con numeri quantici elevati. diante la teoria delle perturbazioni dipendenti del tempo
Tale approccio noto in letteratura come Fermi-Urey. sviluppata da Dirac.
A Leida, oltre ad approttare della guida scientica di
Ehrenfest, Fermi ebbe anche modo di conoscere autorit
mondiali della sica come Einstein e Lorentz, e strinse
amicizia con Samuel Goudsmit e Niko Tinberg.
Le prime impressioni del periodo a Leiden sono riportate
in una lettera del 23 ottobre del 1924 al suo amico Enrico
Persico:
Il periodo a Leida fu particolarmente fruttuoso. Nella
corrispondenza fra Fermi e Persico si parla delle nu-
merose scoperte fatte da Fermi a Leida. Una su tutte
fu descritta in un lavoro pubblicato con il titolo Sopra
l'intensit delle righe multiple, dove Fermi ricava le espres-
sioni dell'intensit delle varie componenti delle righe mul-
tiple degli spettri atomici di diversi elementi. L'accordo
trovato con i dati sperimentali fu migliore di quello di
Il gruppo di studiosi di Leida. Ehrenfest in centro, con gli Heisenberg e Sommerfeld nella trattazione teorica del
occhiali; Fermi il primo a destra problema.

Nel gennaio del 1924, Fermi pubblica un lavoro dal tito-


lo Sopra la riessione e la diusione della risonanza, in
cui sviluppa la teoria del fenomeno della risonanza otti-
ca. Nello stesso mese scrisse anche Considerazioni sulla
quantizzazione di sistemi che contengono elementi identici,
1.6 La scoperta della statistica delle particelle 5

1.5 Ritorno da Leida ed inizio della carrie-


ra universitaria

Fra il 1924 e 1925 Fermi fu chiamato, su invito del sin-


daco di Firenze e direttore dell'istituto di sica Antonio
Garbasso, ad occupare la cattedra di sica matematica
presso l'universit della citt. Durante questo periodo ini-
zi alcune ricerche di sica atomica con il ritrovato amico
Franco Rasetti. I due amici portarono avanti importanti
ricerche sperimentali sugli spettri atomici per mezzo di
campi a radiofrequenza, e con le stesse parole di Rasetti:

Rappresentazione dell'occupazione da parte di fermioni (ad


esempio elettroni) dei livelli energetici di un materiale secondo
la statistica di Fermi-Dirac per diverse temperature

tistica o cosiddetta meccanica delle matrici, sviluppata da


Bohr, Heisenberg e Jordan.
Fermi piuttosto, come riporta Emilio Segr, si lasci col-
La vecchia sede dell'Universit orentina pire dal lavoro di Schrdinger sulla meccanica ondulato-
ria. In questo periodo partendo da un lavoro di Born, in
Le ricerche furono anche in qualche modo avventurose, cui il formalismo di Schrdinger veniva usato per com-
sempre con le parole di Rasetti: prendere urti e diusione fra le particelle insieme ad
una prima interpretazione probabilistica della funzione
Fra il 1924 e 1925 Fermi cerca di fare carriera univer- d'onda, Fermi pubblic un lavoro dal titolo Sulla mecca-
sitaria, ben conscio delle sue capacit. Prima partecipa nica ondulatoria dei processi d'urto. Finalmente nel di-
ad un concorso a Firenze a cattedra senza aver successo. cembre 1925, Fermi scrisse il suo celebre lavoro Sulla
In seguito, insieme a Volterra, Civita e Corbino, cerca di quantizzazione del gas perfetto monoatomico, che venne
istituire la prima cattedra di sica teorica in Italia a Ro- presentato da Corbino alla Accademia dei Lincei e pub-
ma. Ma dovr aspettare un altro anno e mezzo per riuscire blicato in versione ampliata e completa su Zeitschrift fr
in questa impresa. Physik.
Nel frattempo tenta di vincere il concorso a Cagliari per la In questo lavoro Fermi formula per la prima volta la sua
sica matematica, ma gli viene preferito Giovanni Giorgi, celebre equazione della statistica di Fermi-Dirac a cui ob-
un sico matematico di vecchia guardia, noto soprattut- bediscono le particelle elementari a spin semintero (chia-
to per aver proposto il sistema internazionale di unit di mate in suo onore fermioni), che oggi nota come stati-
misura. Fra i commissari vi erano Volterra e Levi-Civita stica antisimmetrica Fermi-Dirac, dal nome dello scien-
che votarono per Fermi. La rabbia per la mancata nomi- ziato inglese Paul Dirac, che seppur in ritardo di circa sei
na non dur a lungo. Nell'autunno del 1926 Fermi vinse mesi rispetto a Fermi, giunse alle stesse conclusioni. In
il concorso per occupare il posto della prima cattedra di una lettera inviata da Fermi a Dirac, si legge:
sica teorica in Italia, su nomina di Corbino e Garbasso.
Nel giudizio nale della commissione giudicante si legge:
1.6.1 Genesi della statistica delle particelle

1.6 La scoperta della statistica delle parti- Fermi cominci ad occuparsi per la prima volta nel 1923
celle a Leida quando aront la determinazione della costante
assoluta dell'entropia per un gas perfetto monoatomico.
Nel periodo precedente ed antecedente a questa nomina, Tale problema aveva gi visto coinvolto prima Otto Sac-
Fermi continu ad interessarsi alla meccanica quantistica, kun e H. Tetrode, ed in seguito Otto Stern. Fermi pubbli-
ma come riporta lui stesso in una lettera all'amico Persico c nel 1923 su Rendiconti dell'Accademia dei Lincei un
del 1925, non era convinto della nuova meccanica quan- articolo dal titolo Sopra la teoria di Stern della costante
6 1 BIOGRAFIA

assoluta dell'entropia riutando la struttura di base della 1.6.2 Applicazione della statistica e riconoscimento
sua teoria, e con le sue parole: della sua importanza
L'anno successivo pubblic su Nuovo Cimento l'articolo
dal titolo Considerazione sulla quantizzazione dei sistemi Nel dicembre del 1926 il sico britannico Ralph Howard
che contengono elementi identici. In questo articolo Fer- Fowler applic la statistica di Fermi-Dirac per un pro-
mi mostra come le regole di quantizzazione di Sommer- blema di astrosica riguardante le cosiddette nane bian-
feld predicono s perfettamente le frequenze dello spettro che. Lo stesso Pauli applic la statistica per uno studio
dell'atomo di idrogeno, ma non danno sicurezza alcuna riguardante sostanze paramagnetiche. Nel 1927, in oc-
per gli spettri di atomi pi complessi. Egli aerma: casione del centenario della morte di Alessandro Volta,
fu organizzato a Como un importante congresso inter-
Fermi concluse che le regole di quantizzazione di Som- nazionale a cui presero parte tutti i principali scienziati
merfeld non bastassero pi per ricavare la formula del mondo. Durante tale congresso, Sommerfeld mostr
Sackur-Tetrode per l'entropia: come una serie di fenomeni termici ed elettrici non in-
Nel 1925 Wolfgang Pauli enunci quello che va sotto il terpretabili con le teorie classiche, trovassero immediata
nome di Principio di esclusione di Pauli. Fermi come spiegazione grazie alla nuova statistica di Fermi-Dirac.
ricorda Rasetti Rasetti ricorda:
L'obiettivo di Fermi era chiaro: egli voleva Nel 1927 lo stesso Fermi applic la sua stessa statistica al
cosiddetto modello atomico Thomas-Fermi. In tale mo-
Al ne di poter applicare il principio di esclusione di Pau-
dello gli elettroni sono ipotizzati essere come un gas de-
li per gli elettroni orbitali dell'atomo alle molecole di un
genere di Fermi, mantenuti intorno al nucleo dalla forza
gas perfetto, Fermi dovette arontare il problema della
coulombiana. Fermi ed i suoi allievi usarono tale modello
quantizzazione del loro moto. A questo proposito Fermi
per studiare le propriet degli atomi che variano regolar-
impose che le molecole del gas fossero soggette a un cam-
mente al variare del numero atomico. A proposito di que-
po di forze elastiche attrattive tridimensionali sul modello
sto periodo ed in generale sul metodo di lavoro di Fermi
dell'oscillatore armonico. Ricorda Rasetti
sono interessanti le parole di Amaldi:
Come conseguenza dell'uso del potenziale armonico, Fer-
mi, sfruttando il principio delle adiabatiche di Ehrenfest,
riusc a stabilire che esiste una temperatura critica al di 1.7 L'Istituto di Via Panisperna e la sica
sotto della quale la statistica di un gas di particelle devia
fortemente dalla statistica classica di Boltzmann. In se-
nucleare italiana
guito ottenne le espressioni per un gas fortemente dege-
nere (al di sotto della temperatura critica) della pressione Non appena Enrico Fermi occup la cattedra di sica teo-
e dell'energia di punto zero, ed una formula per il calore rica a Roma, cerc, congiuntamente con Corbino, di tra-
specico a volume costante che tende a zero linearmente sformare l'Istituto di via Panisperna in un centro di avan-
con la temperatura. Riottenne anche l'equazione classica guardia a livello mondiale. In questo contesto Fermi ne-
di un gas perfetto ed un valore dell'entropia coincidente cessitava di collaboratori adatti, al ne di formare il grup-
con quello di Sackur-Tetrode. po che pi tardi divenne famoso come "I ragazzi di via
Panisperna", dal nome della via nella quale erano ubicati
La statistica scoperta da Fermi del tutto generale, nel i laboratori (ora parte del complesso del Viminale e del
senso che vale per un gran numero di particelle. Le Ministero dell'interno).
particelle scoperte nora possono essere raggruppate in
due gruppi: neutrone, protone ed elettrone) o mesone Il primo ad essere assunto fu Franco Rasetti, al quale fu
(oggi denominate fermioni) che obbediscono alla sta- assegnato il compito di portare avanti le ricerche nel cam-
tistica Fermi-Dirac. Fotone o mesone (bosone) che po della sica atomica. In seguito lo stesso Corbino, du-
obbediscono alla statistica di Bose-Einstein. rante una lezione presso la facolt di Ingegneria, annun-
ci che presso il suo istituto vi era posto per chi avesse
La dierenza fra bosoni/fermioni si ricollega al valore del interesse nella sica pura. Cos fra il 1927-1928 Emilio
corrispondente spin. Tale spin assume un numero semi in- Segr, Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana completaro-
tero per i fermioni e uno intero per i bosoni e determina no il gruppo. Fermi aveva cos, grazie anche al forte in-
una funzione d'onda totalmente asimmetrica per i fermio- teressamento di Corbino, la sua scuola formata da allievi
ni ed una totalmente simmetrica per i bosoni. Le relazioni giovanissimi, dove, attraverso seminari informali e spes-
fra le due statistiche quantistiche sono state messe in luce so improvvisati, insegnava i segreti della sica. Il gruppo
da Dirac. A Fermi invece bisogna dare atto di aver reso dei ragazzi di via Panisperna, all'apice del suo splendore,
il principio di Pauli un principio di sica generale. fu costituito da Amaldi, Bruno Pontecorvo, Rasetti, Se-
gr, Majorana e dal chimico Oscar D'Agostino. Il gruppo
prosegu coi suoi famosi esperimenti no al 1933, quan-
do Rasetti lasci l'Italia per il Canada e poi per gli Stati
Uniti, Pontecorvo and in Francia e Segr prefer andare
ad insegnare a Palermo.
1.7 L'Istituto di Via Panisperna e la sica nucleare italiana 7

Il nuovo corso del gruppo fu di investigare il nucleo


dell'atomo. Corbino, in un celebre discorso intitolato I
nuovi compiti della sica sperimentale, si fece carico da-
vanti alla Societ Italiana per il Progresso delle Scien-
ze del progetto di modernizzare la ricerca scientica in
Italia.
Rasetti, Fermi e Corbino si fecero pertanto promotori
della nuova politica scientica che doveva basarsi sulla
fondazione di laboratori di ricerca ben attrezzati, sulla
formazione di ricercatori sia teorici che sperimentali, e
soprattutto sulla concentrazione di nanziamenti, risorse
materiali ed umane, nei settori pi promettenti.
Il nuovo corso veniva cos delineato da Corbino:
Il 29 marzo 1929 Fermi nominato da Mussolini mem-
bro della Reale Accademia di Italia e si iscrive al partito
fascista [6] .
Fermi, in seguito, cerc di ottenere ulteriori nanziamenti
per il suo istituto, nanziamenti che arrivarono tramite
fondi del CNR e che ammontavano a circa dieci volte il
valore medio dei nanziamenti degli altri istituti.
Insieme ad Antonio Garbasso evit che i nanziamenti
fossero mal distribuiti e li concentr sulla sica nucleare
e sulla sica dei raggi cosmici. Quando Fermi focalizz
le sue ricerche sul nucleo, si era gi a conoscenza che la
maggior parte dei nuclei esistenti era di natura stabile,
e che altri sono radioattivi. In caso di decadimento ra-
I ragazzi di via Panisperna. Da sinistra: Oscar D'Agostino, Emilio dioattivo se ne conoscevano di tre tipi: tramite emissione
Segr, Edoardo Amaldi, Franco Rasetti ed Enrico Fermi di una particella o tramite l'emissione di una particella
, e in genere accompagnati dall'emissione di un fotone
. Compito della sica nucleare era quello di studiare le
forze che tengono insieme il nucleo. Infatti, attraverso la
meccanica quantistica, si era in grado di spiegare solo, ed
approssimativamente, l'emissione di particelle . Al -
ne di comprendere meglio il problema, Fermi organizz
fra l'11 e il 17 ottobre 1931 un congresso internaziona-
le di sica nucleare, insieme all'Accademia d'Italia e al
CNR, di cui Fermi era segretario del comitato di sica[7] .
Il congresso fu nanziato con duecentomila lire, una cifra
enorme per l'epoca, e aperto con un intervento dello stes-
so Mussolini. L'organizzazione scientica del congresso
fu adata a Fermi che personalmente invit i pi grandi
Fermi in toga accademica (al centro) con Franco Rasetti (a scienziati mondiali, denendo direttamente il taglio degli
sinistra) ed Emilio Segr interventi, e chiedendo espressamente di esporre non solo
i problemi gi risolti, ma soprattutto quelli non risolti.
Segr ricorda cos la maniera di fare lezione al gruppo da Il congresso ebbe un'importanza scientica enorme e vi-
parte di Fermi: de la partecipazione di Marie Curie, Niels Bohr, Patrick
Blochett, Robert Millikan, Arthur Compton, Werner Hei-
L'attivit di ricerca del gruppo durante questo periodo senberg e Wolfgang Pauli. Il congresso fu un catalizzato-
ricordata da Rasetti con le sue stesse parole: re di idee e soprattutto mise a fuoco le questioni centra-
Le ricerche di quel periodo si concentrarono sull'eetto li, teoriche e sperimentali, ancora aperte. Wolfgang Pau-
Raman in molecole e cristalli, sugli spettri di assorbimen- li, per esempio, avanz per la prima volta l'esistenza di
to dei metalli alcalini e sulle strutture iperni righe spet- una nuova particella, il neutrino, per spiegare gli spet-
trali. Nel 1929 Fermi e Rasetti compresero che la ricerca tri continui degli atomi radioattivi durante il processo
sulla spettroscopia e la sica atomica stava per volgere al- di decadimento . Ipotesi contrastata da Bohr, secondo
la ne, dato che la meccanica quantistica aveva risolto la cui in questo modo si violava la legge di conservazione
maggior parte delle questioni aperte. dell'energia. Al contrario Fermi vedeva l'ipotesi favore-
8 1 BIOGRAFIA

volmente. Il congresso si concluse con le seguenti parole


di Corbino:

Gli scienziati riuniti alla 7 Conferenza Solvay. Fermi il quinto


da sinistra della prima la in piedi

Tale profezia si rivel corretta. Nel febbraio del 1932


James Chadwick scopr al Cavendish Laboratory di
Cambridge il neutrone. Nel settembre del 1932 Karl
Anderson al CalTech scopr il positrone, risultato che Il badge di Fermi a Los Alamos
venne poco dopo confermato da Patrick Blackett e
Giuseppe Occhialini a Cambridge, dove crearono coppie
elettrone/positrone confermando cos la teoria di Dirac. tone, analogamente a quello che avviene nella formazio-
ne di un quanto di luce che accompagna un salto quan-
Lo stesso anno Urey, Brickwedde e Murphy scoprirono tico di un atomo. Per costruire la teoria del processo di
il deuterio. Nel luglio 1932 una relazione congressuale decadimento beta, processo in cui il numero di particel-
accenn per la prima volta al neutrino di Pauli. le leggere non si conserva, Fermi ricorse al formalismo
In seguito alle pubblicazioni di Chadwick sull'esistenza elaborato da Dirac all'interno della sua teoria quantistica
del neutrone, un allievo di Fermi, Ettore Majorana, pro- della radiazione relativa all'interazione dell'elettrone con
pose un modello di atomo dove il nucleo era composto il corpo elettromagnetico. All'interno della sua teoria, Di-
dai soli protoni e neutroni, elaborandone una teoria del- rac descrive gli operatori di costruzione e distruzione che
le forze nucleari che li tengono insieme. Tali forze sono deniscono il processo di annichilimento o creazione di
note oggi come forze di Majorana. una particella una volta che abbia interagito con il campo
elettromagnetico.
Nell'ottobre del 1933, durante il settimo congresso Sol-
vay, Pauli si convinse nalmente a pubblicare le sue teorie Fermi dimostr che cos come l'interazione elettroma-
sul neutrino. gnetica produce la conversione di un fotone in una coppia
elettrone-positrone, cos l'interazione di Fermi, oggi chia-
mata interazione debole, produce la trasformazione di un
1.8 Teoria del decadimento neutrone in un protone (o viceversa), accompagnato dalla
creazione di un elettrone e di un neutrino.
Due mesi dopo il convegno Solvay, Fermi pubblic il suo Al ne di calcolare la probabilit con cui il proces-
celebre lavoro sulla teoria del decadimento beta dal titolo: so avviene, Fermi costru la funzione hamiltoniana pi
Tentativo di una teoria dei raggi . Rasetti ne ricostruisce semplice e compatibile con le leggi di conservazione
cos la genesi: e di simmetria. La costante di grandezza che compare
Nella teoria di Fermi, egli riprendeva l'ipotesi di Pauli nell'hamiltoniana fu determinata da un confronto con da-
del neutrino, ed assunse che neutrone e protone fosse- ti sperimentali. Tale costante per l'interazione debole ha
ro due stati dierenti dello stesso oggetto, aggiungendo un signicato analogo a quella della gravitazione. Nel suo
anche l'ipotesi che assumeva che l'elettrone espulso du- lavoro, riutato da Nature, ed accettato in seguito prima
rante il procedimento di decadimento non preesisteva su Nuovo Cimento, e poi su Zeitschrit fr Physik, Fermi
nel nucleo prima di essere espulso, ma che veniva creato, calcol la vita media del decadimento , l'energia spettra-
insieme al neutrino nel processo di decadimento conte- le dell'elettrone emesso e le cosiddette regole di selezione
stualmente alla trasformazione di un neutrone in un pro- del processo. A proposito di questo lavoro, Segr ricorda:
1.9 La scoperta dei neutroni lenti e della ssione nucleare 9

La teoria di Fermi apr un nuovo campo della sica delle cleari (n, p) o (n,), ovvero in termini di altezza del
particelle elementari: la sica delle interazioni deboli. potenziale elettrostatico che le particelle cariche (proto-
ni o particelle ) emesse dai nuclei bersaglio devono at-
traversare, essendo il potenziale elettrostatico minore per
1.9 La scoperta dei neutroni lenti e della atomi leggeri rispetto agli atomi pesanti.
ssione nucleare I risultati del gruppo di Fermi fecero presto il giro del
mondo, e il loro successo pu essere riassunto per esem-
Il gruppo di Fermi cominci a lavorare sulla radioattivit pio con le parole di Lord Ernest Rutherford, eminenza
articiale in seguito alla scoperta della stessa da parte di dell'epoca nel campo della sica nucleare:
Irene Curie e suo marito Frederic Joliot nel gennaio del
1934.
Nell'autunno del 1934 Fermi e Rasetti cominciarono con
la costruzione degli strumenti necessari al ne di studia-
re la radioattivit basata sull'esperienza fatta qualche me-
se prima da Rasetti al Kaiser Wilhelm Institut fr Che-
mie a Berlino. Insieme costruirono una grande camera a
nebbia ed uno spettrometro a cristalli per raggi e vari
contatori Geiger-Mller. Le sorgenti di Neutroni vennero
fornite e preparate da Giulio Cesare Trabacchi, direttore
del laboratorio di sica dell'Istituto Superiore di Sanit.[8]
Al contrario di quanto fatto da Curie e Joliot, Fermi de-
cise di bombardare i nuclei bersagli con neutroni (cari-
che neutre) anzich con particelle (cariche positive).
Utilizzando come sorgenti di neutroni radon e berillio,
Fermi cominci a bombardare gli elementi del sistema
periodico in maniera sistematica, ma solo quando arriv
al uoro ed all'alluminio, il suo contatore Geiger-Mller
segn nalmente i primi conteggi.
I primi risultati positivi vennero inviati alla rivista scien-
tica del CNR Ricerca Scientica il 25 marzo del 1934,
spiegati da Fermi come un nucleo che una volta soggetto
a bersaglio assorbe un neutrone ed emette una particel-
la , dando luogo a un nuovo elemento radioattivo con
numero atomico minore di 2 unit rispetto a quello di
partenza. Fermi scrisse dieci articoli su questo tema, tutti
con il titolo Radioattivit provocata da bombardamento
di neutroni N, con N da 1 a 10.
Il gruppo di Fermi lavor intensamente sulle nuove ri-
cerche, e data la necessit di profonde conoscenze in
chimica, decise di assumere Oscar D'Agostino, un chi-
mico che si trovava a Parigi per approfondire le tecniche
di radio chimica.
Il lavoro procedeva speditamente e i risultati venivano,
come detto, pubblicati immediatamente su Ricerca Scien-
tica. In poco tempo vennero irradiati con neutroni cir-
ca 60 elementi ed almeno in 40 vennero identicati nuo-
vi elementi radioattivi. Durante la fase di classicazione
delle reazioni, il gruppo si accorse che i neutroni davano
luogo alla formazione di nuovi nuclei radioattivi pratica-
mente in tutti gli elementi irradiati, indipendentemente
dal numero atomico. Scoprirono inoltre che nel caso di
atomi leggeri, i radionuclidi prodotti avevano un nume-
ro atomico inferiore di una o due unit rispetto al nucleo
iniziale mentre nel caso di elementi pi pesanti i nuovi
elementi erano isotopi del nucleo bombardato.
I risultati vennero interpretati in termini di reazioni nu- Il FERMIAC inventato da Fermi
10 1 BIOGRAFIA

Fermi e il suo gruppo proseguirono nella loro attivi- protoni, che rallentavano i neutroni incidenti ampli-
t di bombardamento di tutti gli elementi della tavola cando la loro ecacia nel determinare la radioattivit ar-
periodica. Arrivati al numero 90 (torio) e al nume- ticiale. L'esperimento fu ripetuto, per conferma, sosti-
ro 92 (uranio), osservarono numerosi radionuclidi che tuendo la parana con acqua, anch'essa ricca di protoni,
erroneamente interpretarono come nuovi elementi. ottenendo gli stessi risultati clamorosi.
La loro scoperta venne confermata dai maggiori si- Emilio Segr ricorda
ci dell'epoca. I due nuovi elementi vennero denominati
Fermi giustic immediatamente il tutto nel seguente
esperio e ausonio in onore di due antiche civilt italiche. modo: alla base di tutto stava la denizione di neutroni
La scoperta, che nei piani di Fermi doveva rimanere se- lenti. Infatti i neutroni venivano rallentati in una serie di
greta, venne invece subito resa pubblica da Corbino du- urti elastici con i protoni della parana aumentando cos
rante un discorso, dal titolo Risultati e prospettive della la loro ecacia nel provocare la radioattivit articiale.
sica moderna, tenuto di fronte all'Accademia dei Lincei Fermi dimostr come la probabilit di cattura dei neu-
alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Fermi era con- troni e di produzione delle reazioni nucleari aumentas-
trario a dichiarazioni sensazionalistiche ed era convinto se con la diminuzione della velocit dei neutroni, cosa
che le spiegazioni da loro date fossero errate. Infatti ci inaspettata per l'epoca, visto che si credeva il contrario.
che il gruppo aveva scoperto non erano due nuovi ele-
menti, ma si trattava della ssione dell'uranio, come fu Enrico Fermi vinse in seguito a questa scoperta il Premio
suggerito dalla chimica tedesca Ida Noddack. Nella se- Nobel per la sica nel 1938. Ma perch allora utilizz
conda met del 1934, il gruppo decise di passare da uno proprio parana e perch ebbe questa intuizione appa-
studio qualitativo delle attivit radioattive dei materiali rentemente bizzarra, non ancora oggi chiaro. Neppure il
ad uno quantitativo. Lo studio fu assegnato da Fermi ad grande scienziato seppe trovare una risposta e certamente
Amaldi e a Bruno Pontecorvo che si era da poco unito al la persona pi sorpresa di quella modica fu proprio lui.
gruppo. Cos Subrahmanyan Chandrasekhar, il famoso sico teo-
rico di origine indiana, ricorda la conversazione che ebbe
Il primo obiettivo era quello di ottenere risultati ben ri-
con Fermi a questo proposito:
producibili, ma i due si imbatterono in dicolt enor-
mi, dato che le propriet dei vari metalli sembravano di- La sera stessa Fermi ed i suoi colleghi scrissero un breve
pendere fortemente dai materiali su cui la sorgente di articolo circa la scoperta per la rivista Ricerca Scientica.
neutroni ed il campione irradiato venivano disposti. L'articolo venne intitolato Azione di sostanze idrogenate
sulla radioattivit provocata da neutroni I, in cui gli autori
Per la mattina del 20 ottobre 1934 tutto era pronto per avanzarono come possibile spiegazione:
un esperimento sistematico per capire l'origine di questi
strani fenomeni. Amaldi costru il castelletto con pareti In seguito a tale scoperta, il gruppo riorganizz le sue at-
di piombo e ripet le misure, collocando la sorgente e il tivit di ricerca decidendo di concentrarsi maggiormente
campione d'argento da irradiare secondo varie disposizio- sull'eetto dei neutroni lenti piuttosto che sullo studio dei
ni geometriche. L'esperimento consisteva nel bombarda- radionuclidi prodotti. La prima ricerca fu di determina-
re con neutroni un bersaglio costituito da un campione di re quantitativamente il cosiddetto coeciente di acqua-
argento inserendo tra la fonte ed il bersaglio un cuneo di cit che determina di quanto, l'immersione in acqua di
piombo allo scopo di distinguere i neutroni assorbiti da una sorgente e dei campioni sotto esame, aumentasse la
quelli diusi. radioattivit articiale.
In sica, non sono rari i casi in cui scoperte e invenzio- Gli esperimenti mostrarono che alcuni elementi avevano
ni sono il frutto del caso fortuito, sotto il quale si cela una cattura neutronica maggiore di un ordine di grandezza
l'intuizione, la creativit e l'ispirazione dell'autore. fra 3 e 4 volte maggiore della cosiddetta sezione d'urto
geometrica dei nuclei irradiati.
Tra i tanti episodi di cui costellata la storia della scien-
za uno dei meno noti, ma anche dei pi eclatanti, avven- Utilizzando la meccanica quantistica, Fermi riusc a spie-
ne proprio quella mattina del 20 ottobre 1934 e coinvolse gare questo fenomeno, trovando una spiegazione per que-
Enrico Fermi durante le sue ricerche sulla radioattivit ste sezioni d'urto anomale e ricavando la legge generale
articiale indotta da neutroni. Fermi si trovava da solo della dipendenza dalla sezione d'urto di cattura dalla velo-
nel laboratorio mentre i suoi collaboratori ed allievi era- cit dei neutroni incidenti, scoprendo cos che, per velo-
no impegnati in lezioni e sessioni d'esame. Impaziente ed cit molto basse, la probabilit di cattura inversamente
irrequieto com'era, decise di avviare subito le procedure proporzionale alla velocit.
previste ma un istante prima di iniziare ebbe un'intuizione Corbino convinse Fermi e i suoi ragazzi a brevettare
e sostitu il cuneo di piombo con un pezzo di parana. il processo di produzione di sostanze radioattive arti-
I risultati, e cio l'induzione di radioattivit articiale, fu- ciali mediante bombardamento di neutroni e l'aumento
rono straordinari, ben oltre ogni pi rosea previsione, del dell'ecienza del processo stesso dovuto all'uso dei neu-
tutto inaspettati e, al momento, incomprensibili. Fu chia- troni lenti. Tale brevetto porta la data del 26.10.1935 e fu
ro in seguito che il successo dell'esperimento si doveva determinante per il successivo sviluppo dell'energia ato-
proprio alla parana, sostanza ricca di idrogeno, cio di mica. L'attivit del gruppo prosegu con la ricerca della
1.10 La ne del gruppo e la fuga verso gli Stati Uniti 11

comprensione del gran numero di attivit indotte nel torio Gi nel 1935, il gruppo si era reso conto che le sor-
e nell'uranio. genti al radon-berillio erano molto deboli e che solo un
L'ipotesi su cui si basava la ricerca era che oltre al deca- acceleratore di particelle le avrebbe rese pi intense. Fer-
dimento ci fosse un secondo decadimento denominato mi, intuendone l'importanza, voleva dotare il gruppo di
, con un'emissione di nuclei di elio. Amaldi venne in- una macchina di questo tipo. Nell'estate del 1935, Raset-
caricato da Fermi di procedere con gli esperimenti alla ti fu inviato a visitare il laboratorio di Robert Millikan
ricerca degli emettitori , ricerca che fall, a parte per il a Pasadena e il Radiation Laboratory a Berkeley al ne
caso dell'uranio. di studiare le prestazioni degli impianti realizzati presso
quei laboratori nel caso si fosse deciso di costruirne uno
Nell'estate del 1935, il gruppo cominci a disperder- in Italia. A Pasadena, Rasetti studi un acceleratore ad
si. Rasetti si rec alla Columbia University. Segr fu alto voltaggio messo a punto da uno studente di Millikan,
anch'esso negli USA e, quando torn in Italia, vinse la mentre a Berkeley studi il ciclotrone inventato da Ernest
cattedra di sica sperimentale a Palermo. D'Agostino la- Lawrence.
sci il gruppo per andare al neo-costituito Istituto di Chi-
mica del CNR. Pontecorvo part per Parigi per lavorare La produzione 10
di neutroni del ciclotrone era dell'ordine
con i Joliot-Curie. Majorana inne spar. Con le parole di 10 neutroni al secondo, equivalente ai neutroni ot-
di Amaldi tenibili con un chilogrammo di radon mescolato al be-
rillio. Dopo un anno dalla visita di Rasetti, anche Segr
Come reazione al pesante clima politico, i ritmi di lavoro si rec a Berkeley e not che il ciclotrone era stato nel
divennero forsennati. Amaldi ricorda: frattempo enormemente migliorato. Tornato in Italia, ab-
Verso la ne del 1936 la situazione politica in Italia de- bandon insieme a Fermi l'idea di costruire un ciclotrone
terior ulteriormente in seguito all'Asse Roma-Berlino in Italia a causa del costo elevato. Nel novembre 1936,
fra l'Italia fascista di Mussolini e la Germania nazista Fermi e Domenico Marotta, direttore dell'Istituto di Sa-
di Hitler. Il colpo del KO al gruppo arriv il 23 genna- nit pubblica, presentarono la proposta per realizzare un
io del 1937, quando Corbino mor improvvisamente di acceleratore di tipo Cockcraft-Walton da 1MeV, che sa-
polmonite. Fermi ne era il naturale successore alla guida rebbe stato realizzato, presso l'Istituto di Sanit pubblica,
dell'istituto di via Panisperna ma, attraverso manovre po- solo alcuni mesi dopo la fuga di Fermi dall'Italia fasci-
litiche, il professor Antonino Lo Surdo riusc a prendere sta. Al ne di mantenere la posizione internazionale rag-
il posto del defunto Corbino. giunta, Fermi present il 29 gennaio 1937 una dettagliata
proposta per la costituzione di un Istituto di radioattivit
Il blocco di parana utilizzato da Fermi per il suo espe- nazionale:
rimento del 20 ottobre 1934, recante la sigla Regio Isti-
tuto di Fisica (RIF), ancora oggi conservato nel museo e continuava sottolineando che
del Dipartimento di Fisica dell'Universit La Sapienza di Fermi non si limitava a sottolineare l'importanza della ri-
Roma. cerca di base, ma evidenziava anche le possibili ricadute
pratiche:
La richiesta nale da parte di Fermi era di 300.000 lire
1.10 La ne del gruppo e la fuga verso gli pi 230.000 per le spese di personale e gestione. Nel 1937
Stati Uniti lo stesso Fermi si rec a Berkeley per studiare il modo
di costruire un ciclotrone economico, ma questa piani-
cazione non port a nulla per il crescente isolamento
La scoperta dei neutroni lenti consolid denitivamente
politico e scientico che Fermi cominci a subire dopo
la fama del gruppo di Fermi a livello mondiale.
la morte di Corbino e che si accentu ulteriormente con
l'improvvisa morte di Guglielmo Marconi, che in quan-
to presidente del CNR e dell'Accademia d'Italia, era un
inuente e ascoltato protettore del gruppo. Nel maggio
1938, la proposta di Fermi venne denitivamente aossa-
ta con la giusticazione che non vi erano soldi a sucien-
za. Venne solo concesso un contributo di 150.000 lire per
l'anno 1938-1939. Questa decisione segn la ne del so-
gno di un ciclotrone italiano e la morte della sica nuclea-
re italiana, proprio alcuni mesi prima dell'assegnazione
del premio Nobel per la sica.
In questo periodo matur la decisione (anche in segui-
to ai continui viaggi eettuati verso gli USA) di lasciare
l'Italia per volare oltre oceano, dato che negli USA vi era-
Un ciclotrone di ne anni trenta. Il fascio azzurro costituito da
no nanziamenti adeguati per la ricerca. Come ricorda
aria ionizzata da particelle accelerate Segr:
12 1 BIOGRAFIA

festeggiare il neo premio Nobel, vennero invitate tutte


le maggiori autorit cittadine della regione. Dal racconto
dell'informatore:
Il 6 dicembre 1938 Fermi part con il treno per Stoccol-
ma. Alla stazione Termini, la famiglia Fermi fu accompa-
gnata da Rasetti e Amaldi, che riporta gli ultimi momenti
con il maestro:
Il 10 dicembre 1938 l'Accademia delle scienze di
Stoccolma conferisce il premio Nobel a Enrico Fermi
Il comportamento di Enrico Fermi durante la consegna
del premio fece scalpore all'interno dell'informazione del
regime fascista[9] . Come ricorda Amaldi:
Nei giorni successivi Otto Hahn e Fritz Strassmann rile-
varono, in seguito al bombardamento dell'uranio con neu-
troni, la presenza di bario radioattivo, cio di un elemento
con numero atomico intermedio (simile alla scoperta del
gruppo di Fermi degli elementi con numero atomico su-
periore denominati esperio e ausonio). I due scienziati te-
deschi ipotizzarono per la prima volta la possibile ssione
dell'uranio.
Dopo aver ricevuto il premio Nobel, Fermi and a
Copenaghen da Bohr, per imbarcarsi il 24 dicembre 1938
sul transatlantico Franconia diretto a New York.

Fermi riceve il Nobel (Karl Sandels) 1.11 Inizio delle ricerche statunitensi
Come detto in precedenza, Fermi rimase in un primo
momento presso la Columbia University. Qui veric gli
Ad ogni modo la situazione europea, con l'annessione esperimenti iniziali di Hahn e Strassmann sulla ssione
dell'Austria da parte della Germania nazista, comincia- nucleare, con l'aiuto di Dunning e Booth e cominci la
va a degenerare rapidamente. Nel luglio 1938 cominci costruzione della prima pila nucleare Chicago Pile-1 (che
anche la campagna antisemita in Italia con la pubblica- raggiunger la prima criticit il 2 dicembre 1942).
zione del manifesto della razza e le successive leggi raz-
ziali, per cui Fermi dovette rinunciare alla collaborazione In un discorso tenuto nel 1954, quando si pension
di alcuni suoi assistenti. La stessa moglie di Fermi, Laura da Presidente della Societ Americana di Fisica, Fermi
Capon (glia dell'ammiraglio Augusto Capon), essendo ricord l'inizio del progetto:
ebrea, era soggetta alle persecuzioni razziali imposte dal
regime, insieme ai loro gli. La moglie di Fermi ricorda
nel libro Atomi in famiglia, che la coppia decise di lasciare
l'Italia in seguito all'attuazione di codesta legge. Lo stesso
Fermi era soggetto a controlli di ogni tipo.
Il 10 novembre del 1938, il prof. Enrico Fermi ricevette,
all'et di soli trentasette anni, l'annuncio uciale del con-
ferimento del premio Nobel. L'illustre scienziato italia-
no decise che, dopo la consegna del premio a Stoccolma,
avrebbe fatto rotta con la famiglia verso gli Stati Uniti,
dove la Columbia University di New York lo aveva invi-
tato per una serie di lezioni. Edoardo Amaldi ricostruisce
cos l'atmosfera che precedette la proclamazione uciale
dell'assegnazione a Fermi del Nobel:
Un interessante racconto circa il clima intorno alla gu- Il team dell'Universit di Chicago
ra del famoso sico romano ci viene da un controllo di
routine fatto da un informatore del ministro dell'Interno. Dopo la famosa lettera di Albert Einstein del 1939 (re-
In seguito alla cerimonia che la Magneti Marelli, socie- datta da Leo Szilard) al Presidente Roosevelt nella quale,
t di cui Fermi era consulente scientico, organizz per di fronte alla minaccia rappresentata dal regime nazista,
1.12 Ritorno in Italia 13

veniva sottolineata la possibilit di realizzare una bomba La decisione fu presa al massimo livello politico, ma
atomica, la Marina stabil un fondo di 6.000 dollari per Fermi e gli altri leader scientici del Progetto Manhat-
la Columbia University, fondo che fu incrementato per il tan svolsero comunque un ruolo importante nel processo
Progetto Manhattan e per il lavoro di Fermi. decisionale: due mesi prima, nel maggio del 1945, Tru-
man aveva infatti creato un'apposita commissione, no-
ta come Interim Committee per arontare la questione
dell'eventuale uso della bomba atomica. L'Interim Com-
mittee fu aancato da una commissione scientica com-
posta da quattro scienziati di primo piano del Progetto
Manhattan: Oppenheimer, Fermi, Lawrence e Compton,
che avevano la responsabilit delicatissima di dare con-
sigli tecnici sull'uso dell'arma nucleare contro il Giappo-
ne. I quattro scienziati ricevettero da Stimson il Rapporto
Franck ma non lo trovarono convincente.

Oppenheimer, Fermi e Lawrence

Dopo la resa della Germania, i dubbi degli scienziati im-


pegnati nel Progetto Manhattan crebbero di intensit. A
Chicago, nei giorni immediatamente successivi alla ne
della guerra in Europa, Arthur Compton nomin un co-
mitato per arontare la questione dell'uso della bomba, Hiroshima dopo il bombardamento nucleare
formato da vari scienziati del Metallurgical Laboratory,
fra i quali lo stesso Szilard, e presieduto da James Franck, La raccomandazione di Fermi e degli altri leader del
un sico tedesco di grande valore, immigrato negli Stati progetto convinse i membri dell'Interim Committee che
Uniti per sfuggire alle persecuzioni antisemite dei nazi- approvarono all'unanimit i seguenti provvedimenti:
sti. All'inizio di giugno del 1945 il rapporto nale, no-
to come Rapporto Franck anche se stilato in massima 1) la bomba dovr essere usata contro il Giappone al
parte da Szilard, fu recapitato urgentemente al ministro pi presto; 2) dovr essere usata su un doppio bersaglio,
della guerra Henry Stimson perch lo inoltrasse al pre- cio su installazioni militari o impianti bellici circonda-
sidente Truman. Nel rapporto si sconsigliava l'uso delle ti o adiacenti ad abitazioni; 3) dovr essere usata senza
bombe atomiche contro il Giappone e si suggeriva una preavviso sulla natura dell'arma.
dimostrazione incruenta della nuova arma. Nel suo saluto all'APS, Fermi disse anche:
Non essendo giunto alcun riscontro al Rapporto Franck,
Szilard decise di scrivere una petizione al presidente Tru-
man, e la fece circolare fra gli scienziati del Metallur-
1.12 Ritorno in Italia
gical Laboratory, raccogliendo 53 rme. Ne invi poi
alcune copie ai laboratori di Oak Ridge e di Los Ala- Nell'estate del 1949, Fermi torn brevemente in Italia per
mos, con una lettera di accompagnamento in cui scrive- partecipare ad una conferenza sui raggi cosmici che si
va: Per quanto limitata sia la possibilit che la nostra tenne a Como ove ebbe modo di rivedere alcuni colle-
petizione possa inuire sul corso degli eventi, io perso- ghi ed amici tra i quali Amaldi, Bernardini, Pontecorvo,
nalmente sento che sarebbe importante se un vasto nu- Segr. Dopo la conferenza, organizzata dall'Accademia
mero di scienziati che hanno lavorato in questo campo dei Lincei, Fermi tenne anche alcune lezioni a Roma e
si esprimesse pubblicamente con chiarezza e sicurezza Milano[10] . Le lezioni, raccolte dagli assistenti delle due
sull'opposizione per motivi morali all'uso di queste bom- universit, furono pubblicate nel 1950[11] .
be nell'attuale fase della guerra, ma a Los Alamos la Fermi torn nuovamente in Italia, per l'ultima volta, gi
petizione di Szilard non venne fatta circolare. Inviata da gravemente malato, pochi mesi prima di morire, nel 1954
Szilard attraverso i canali istituzionali, la petizione non per tenere una lezione sui mesoni[12] a Varenna presso
raggiunse mai Truman perch la questione dell'uso della Villa Monastero, sul lago di Como. La stessa Villa ora
bomba era stata gi pienamente arontata e risolta dalle sede della Scuola internazionale di sica, intitolata allo
autorit competenti. scienziato italiano.
14 3 ALLIEVI FAMOSI DI ENRICO FERMI

1.13 Fermi anticipatore dei suoi tempi Fisica. Ad uso dei licei, 2 volumi, Bologna,
Zanichelli, 1929; 1937.
Sui momenti magnetici dei nuclei atomici, Roma, Tip.
Del Senato, G. Bardi, 1930.
Sul calcolo degli spettri degli ioni, Roma, Tip. Del
Senato, G. Bardi, 1930.
L'eetto Raman nelle molecole e nei cristalli, Roma,
Reale Accademia D'Italia, 1932.
Sulla Teoria delle strutture iperni, con Emilio Segr,
Roma, Reale Accademia D'Italia, 1933.
Molecole e cristalli, Bologna, Zanichelli, 1934.
Conferenze di sica atomica. Raccolte da professo-
ri ed assistenti di sica delle universit di Roma e
La targa della via di Roma intitolata allo scienziato Milano, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei,
1950.
Fermi fu un uomo estremamente brillante, dall'inusuale
elasticit mentale e senso comune. Fu un teorico vera- Particelle elementari, Torino, Einaudi, 1952; Borin-
mente dotato di talento, come dimostra la sua teoria sul ghieri, 1963.
decadimento beta. Ebbe lo stesso talento anche sul lavoro
Termodinamica, Torino, Boringhieri, 1958.
in laboratorio, procedendo velocemente e con un gran-
de intuito. Sostenne che la sua velocit in laboratorio lo Note e memorie
aveva portato al Nobel, dicendo che le stesse scoperte a
cui lui era arrivato presto sarebbero state fatte da qualcun
I, Italia 1921-1938, Roma-Chicago, Accade-
altro, e che lui ci era semplicemente arrivato prima.
mia Nazionale dei Lincei-The University of
Nel 1933 propose il suo famoso studio sul decadimen- Chicago press, 1962.
to beta alla prestigiosa rivista Nature, ma l'editore del- II, United States 1939-1954, Roma-Chicago,
la rivista lo respinse perch ...conteneva speculazioni Accademia Nazionale dei Lincei-The Univer-
che erano troppo distanti dalla realt. Per questo, Fermi sity of Chicago press, 1965.
pubblic la sua teoria in italiano e in tedesco.[13]
Comprese immediatamente l'importanza dei calcolatori Atomi nuclei particelle. Scritti divulgativi ed espositivi,
elettronici.[9] Non dimentic mai di essere un precursore 1923-1952, Torino, Bollati Boringhieri, 2009.
dei suoi tempi, ed era solito dire ai suoi allievi preferiti:
Non siate mai i primi, cercate di essere secondi. Alcune teorie siche. Caorso - Roma, 1919, Piacen-
za, Tipolito Farnese, 2011. [Contiene la riproduzio-
Il 29 novembre 1954 Fermi mor di tumore dello stomaco
ne del taccuino ms. conservato presso la Biblioteca
a Chicago e venne sepolto nel locale Oak Woods Cemete-
dell'Universit di Chicago]
ry. Aveva cinquantatr anni. Di lui Eugene Wigner scris-
se: Dieci giorni prima che Fermi morisse mi disse: Spe- Appunti di meccanica quantistica (Notes on quantum
ro che non duri molto. Si riconciliato perfettamente col mechanics). Chicago 1961, pubblicato postumo.
suo destino.
Il prof. Edoardo Amaldi ebbe a dire, durante la com-
memorazione tenuta a classi riunite il 12 marzo 1955 3 Allievi famosi di Enrico Fermi
dall'Accademia dei Lincei:
Una lapide commemorativa lo ricorda nella Basilica di James Rainwater
Santa Croce a Firenze, nota anche come il tempio dell'itale Emilio Segr
glorie per le numerose sepolture di artisti, scienziati e
personaggi importanti della storia italiana. Chen Ning Yang
Owen Chamberlain

2 Opere Tsung-Dao Lee


Jack Steinberger
Introduzione alla sica atomica, Bologna, Zanichel-
li, 1928. Jerome Isaac Friedman
15

Bruno Pontecorvo Da Fermi prende nome il paradosso di Fermi, sulla


possibilit dell'esistenza di civilt aliene.
Mario Ageno
Il Premio Enrico Fermi della Societ italiana di
Georey Chew sica.
Arthur Rosenfeld Il Premio Enrico Fermi del Dipartimento
Sam Treiman dell'Energia degli Stati Uniti d'America.

Ettore Majorana Ad Enrico Fermi stato intitolato il dipartimento


di sica dell'Universit di Pisa, presso il quale ha
Gian Carlo Wick studiato.
Edoardo Amaldi Ad Enrico Fermi stato intitolato il dipartimento di
Ingegneria Nucleare del Politecnico di Milano, che
Jay Orear contiene un reattore nucleare.

Ad Enrico Fermi intitolato uno dei due edici del


4 Intitolazioni dipartimento di sica della Universit degli Studi di
Roma La Sapienza.

A Fermi sono intitolate numerose scuole superiori,


soprattutto licei scientici e istituti tecnici, in varie
citt d'Italia.

A Fermi stata intitolata una delle stazioni della


metropolitana di Roma (Linea B).

A Fermi stata intitolata una delle stazioni della


metropolitana di Torino.

A Fermi stato intitolato l'elemento n 100 della


tavola degli elementi, ovvero il Fermio.

A Fermi sono stati dedicati dalle Poste italiane due


La centrale nucleare di Trino Vercellese francobolli, il primo nel 1967 da 50 lire ed il secondo
nel 2001 da 800 lire (0,41 euro).

Ad Enrico Fermi stata intitolata la terza centrale Fermi il nome dell'acceleratore di particelle linea-
nucleare italiana: l'impianto da 270 MW di Trino re (FEL) costruito presso il centro di ricerca Elettra
(VC), che dal 1964 al 1987 ha prodotto oltre 26 Sincrotrone situato in prossimit di Trieste[17] .
milioni di MWh.
Fermi il nome di un'architettura per GPU.
Portano il nome di Fermi i fermioni (particelle con
Problema di Fermi.
spin semi-intero).
Gas di Fermi.
L'unit di misura del fermi (equivalente a 1015
metri). Liquido di Fermi.
Il laboratorio americano Fermilab.

Il dipartimento di sica della University of Chicago 5 Riconoscimenti


dove era solito lavorare ora conosciuto come The
Enrico Fermi Institute. Nel 1926 gli fu assegnata la Medaglia Matteucci[18] ;
Il riconoscimento presidenziale statunitense Enrico Nel 1938 gli fu assegnato il Premio Nobel per la
Fermi[14] . sica;
In suo onore il satellite GLAST dedicato allo studio Nel 1947 gli su assegnata la Medaglia Franklin[19] ;
dei raggi gamma stato chiamato Fermi Gamma-ray
Space Telescope[15] . Nel 1953 gli fu assegnato l'Henry Norris Russell
Lectureship;
Fermi il nome di un cratere sulla Luna[16] di ben
241 km di diametro e un asteroide l'8103 Fermi. Nel 1954 gli fu assegnata la Medaglia Max Planck.
16 10 COLLEGAMENTI ESTERNI

6 Note 7 Bibliograa

[1] Citato in Giulio Maltese, Enrico Fermi in America, Giuseppe Bruzzaniti, Enrico Fermi. Il genio obbe-
Zanichelli, 2003, p. 231. diente, Torino, Einaudi, 2007. ISBN 978-88-06-
16682-3.
[2] (EN) Emilio Segr, Enrico Fermi, Physicist, Chica-
go, University of Chicago Press, 1970, p. 104, ISBN Francesco Cordella, Alberto De Gregorio, Fabio
0-226-74473-6. Sebastiani, Enrico Fermi. Gli anni italiani, Roma,
Editori Riuniti, 2001. ISBN 88-359-5097-X.
[3] Il fermi pari a un femtometro, cio 1015 m, e ha lo stesso
simbolo fm Michelangelo De Maria, Fermi. Un sico da via
Panisperna all'America, Milano, Le Scienze, 1999.
[4] Alberto Fermi era nato per la precisione a Bettola (al tem- [supplemento a Le Scienze n. 368, aprile 1999]
po Borgonure), un centro dell'Appennino piacentino; la ISBN 9 771126 545003
sua famiglia era originaria, per parte paterna, della zona di
pianura di Caorso, che dopo molti anni sarebbe diventato Laura Fermi, Atomi in famiglia, Milano, Mondado-
nota sede di uno pochi impianti nucleari italiani ri, 1954.

Giulio Maltese, Enrico Fermi in America. Una bio-


[5] Enrico Fermi L'Uomo, lo Scienziato e il Massone,
graa scientica: 1938-1954, Bologna, Zanichelli,
goilombardia.it. URL consultato il 26 febbraio 2015.
2003. ISBN 88-08-07727-6.
[6] Cos Fermi scopr la natura vessatoria del fascismo Giulio Maltese, Il papa e l'inquisitore. Enrico Fer-
mi, Ettore Majorana, via Panisperna, Bologna,
[7] Accademia dei Lincei - Cronologia 1930 La Presidenza Zanichelli, 2010. ISBN 978-88-08-16814-6.
di Guglielmo Marconi
Emilio Segr, Enrico Fermi, sico. Una biograa
[8] Trabacchi, Giulio Cesare, Enciclopedia Italiana. URL scientica, Bologna, Zanichelli, 1971.
consultato l'11 novembre 2015.
Giorgio Colangelo, Massimo Temporelli, La banda
[9] Piero Angela et al., L'incredibile storia di Enrico Fermi, in di via Panisperna. Fermi, Majorana e i sici che han-
Speciali di Superquark. no cambiato la storia. Milano, Hoepli, 2013, ISBN
978-88-203-5945-4.
[10] Fonte: Fermi. I grandi della scienza, fascicolo de Le
Scienze, anno II, n. 8, p. 99.

[11] Enrico Fermi, Conferenze di sica atomica: raccolte da


8 Voci correlate
professori ed assistenti di sica delle universit di Roma
e Milano, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1950. Ragazzi di via Panisperna

[12] Fonte: voce Enrico Fermi in Dizionario Biograco degli


Laura Fermi
Italiani, riferimenti in Collegamenti esterni.
Paradosso di Fermi
[13] vedi https://www.worldcat.org/title/
enrico-fermi-his-work-and-legacy/oclc/56686431,
pag. 346 9 Altri progetti
[14] (EN) The Enrico Fermi Award
Wikiquote contiene citazioni di o su Enrico
[15] (EN) NASA Renames Observatory for Fermi, Reveals Fermi
Entire Gamma-Ray Sky, nasa.gov, 26 agosto 2008. URL
consultato il 28 agosto 2008. Wikimedia Commons contiene immagini o
altri le su Enrico Fermi
[16] (EN) Fermi

[17] (EN) Free Electron Laser


10 Collegamenti esterni
[18] Medaglia Matteucci, accademiaxl.it. URL consultato il 15
marzo 2011. Emilio Segr, FERMI, Enrico, in Dizionario bio-
graco degli italiani, vol. 46, Roma, Istituto
[19] (EN) Medaglia Franklin: Enrico Fermi dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
17

Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29


settembre 1901-2001 - Societ Italiana di Fisica
L'eredit di Fermi (in ScienzaPerTutti).

(EN) Biograa di Enrico Fermi sul sito uciale del


Premio Nobel

(EN) John J. O'Connor e Edmund F. Roberts-


on, Enrico Fermi, su MacTutor, University of St
Andrews, Scotland.
(EN) Osti.gov pagina del sito del ministero
dell'energia degli Stati Uniti
(EN, IT) Enrico Fermi Note e memorie, vol. 1,
1921-1938 (edizione 1962), openlibrary.org.

Chicago, 2 dicembre 1942: ricordo di Enrico Fermi


Documentario ENEA del 1962

Un archivio fotograco di Fermi e dei ragazzi di via


Panisperna.
18 11 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

11 Fonti per testo e immagini; autori; licenze


11.1 Testo
Enrico Fermi Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Fermi?oldid=88749343 Contributori: Twice25, Snowdog, Sbisolo, Clasprea, Ha-
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SimoneMLK, Basilero, .snoopy., Antonio.napoli~itwiki, Elwood, Kiado, Chlewbot, Bronzino, Cog, Rojelio, Codas, Giancarlo Rossi, Eu-
molpo, Paolo1979, Number 21, Gusme, Herik, SashatoBot, IlPisano, Gala.martin, GeneZ, Guarracino, Filnik, PersOnLine, Andrea Censi,
Geremia, Assianir, Ginosal, Galaxia, Archeologo, Toobaz, Ignisdelavega, F.chiodo, Palazzi, Fafabiofo, F. Cinquepalmi, Johnlong, Alessan-
dro57, Neq00, Melchisedec, Thijs!bot, Osk, %Pier%, Escarbot, Outer root, Riccardobot, Mess, .anaconda, Mr buick, Gdavide, Smg, Nicoli,
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matis, Idioma-bot, Synthebot, Goochelaar, Cesalpino, Digpietro, Megalexandros, VincyDW, Spinoziano, SieBot, Harlock81, Fabio Matteo,
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YaFKBOT, CristianCantoro, Buggia, JoPapaya, AnjaManix, DragonBot, Dr Zimbu, Chrysochloa, Ripebot, SteveR2, Gabriele85, Frantu-
mastrada, Zetazeti, Bottuzzu, No2, Alexbot, Marco Plassio, Ticket 2010081310004741, BOTarate, LucaStefano, Superzen, Freepenguin,
Jacopo Werther, Eustace Bagge, Essepoint, Segnali dallo spazio, Remo Mori, Pizzaebirra2008, MoscaicoVitriol, Garofas, LaaknorBot,
IMirko, X3r0, Guidomac, Luckas-bot, Nallimbot, FrescoBot, LucaBiondi, MapiVanPelt, Fabrizioiaf, Jotterbot, Frassionsistematiche, Ce-
sco77, Bruno0.5, Giuseppe luci, Daltanious, Er Cicero, Grazianoleni, Dome, Arodichevski, AttoBot, Gianfranco.isgro, Codicorumus, Mar-
coesiste, LeoneMontagnini, FaleBot, Pra1998, YukioSanjo, Xqbot, AushulzBot, Euphydryas, Gemi94, Cunibertus, Lineadombra, Culld,
RCantoroBot, Gabriele Boccaccini, Mediamenta, Andreagoo8, TobeBot, Klamm, Horcrux92, Altes2009, GrouchoBot, Alessandro Crisa-
fulli, Tenebroso, EmausBot, Flavio Filoni, GianniG46, Taueres, Shivanarayana, Superninobot, ZimbuBot, Frank motori, Theridel, Bradipo
Lento, WikitanvirBot, Rudegio, Maredentro, Mark Hymann-Adler, MerlIwBot, Magicspiderdany, Rakkaman, Juventinnnn, Elechim, No-
tiziariomassonicoitaliano, Atarubot, Aplasia, ValterVB, Matte987, Fabyrav, Chingrid, DarafshBot, The Polish Bot, Pil56-bot, Kenzia, Bot-
crux, Sxt2012, Marcolombi, ValterVBot, Angelblack999, JarektBot, SamoaBot, ScottyNolan, Napy65, Snaporaxx, Emma Brida, Italo883,
Euparkeria, Ghinozzi-nissim, MarsPF2, Gae 11204, 100omaro100, Miianza, Simo2.0 e Anonimo: 275

11.2 Immagini
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11.3 Licenza dell'opera


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