Giovanni Cappiello spettava rintracciare nel mondo dei fenomeni i segni di una verit che
trascendeva resistenza umana [14, pag. 6], e il simbolo era lo
Fondazione Italiana per la Musica Antica
strumento che egli aveva a disposizione per legare liessenza del mondo
Via Col di Lana, 7
alle apparenze della realt percepibile [9, pag. 283, 284]. Sappiamo che
00195 Roma, Italia
questa eredit si trasform ma non scomparve nel transito tra Medioevo
e-mail: gianfrancoeappiello(gmail.com
e Rinascimento, epoca essa stessa ossessionata dal simbolo [12, pag.
11]. Attraverso tradizioni secolari quali Fesegesi biblica e la gematria,l la
Abstract
creazione musicale trovava nel numero il punto di accesso alla
Un modello sonoro del Duomo. Tale, secondo llingegnosa teoria di caleidoscopica rete di associazioni e rimandi attraverso cui il Medioevo
Charles lf'l-Tarren [13], e il mottetto Nuper Rosarum Flores, costruiva la propria visione del mondo. Alla luce di questi elementi,
composto da Guillaume Dufav per la cerimonia di consacrazione di Nuper Rosarum Flores appare lo straordinario punto di convergenza di
Santa Maria del Fiore a Firenze. Nell'ipotesi di Farrell le un gran numero di processi musico-poietici del primo Rinascimento e al
proporzioni tra le durate delle quattro talee del mottetto trovano tempo stesso il centro di una fitta e pluridimensionale rete di riferimenti
corrispondenze precise nelle sezioni dellledificio. Gli studi
semantici che si intreccia con quella non meno complessa che ha la sua
successivi, che hanno approfondito, precisato e in qualche misura
origine nelliiconograa e nellarchitettura dj Santa Maria del Fiore.
messo in discussione queste teorie, hanno evidenziato la presenza
di un complesso di relazioni pi ampio e fitto, anche se
2 Amplissimum Templum
apparentemente pi sfumato, tra llopera musicale e quella
Luogo in cui il mondo sensibile incontra il divino - che in esso si incarna
architettonica, una rete di legami riconducibili a quello che Joan
ad ogni rito e indica alla Ecclesia la strada per il cielo il tempio era
Huizinga chiama PDI-ganen del pensiero medievale [9, pag 299]:
liarchetipo della visione medievale della realt, vista come un complesso
il simbolo. Il presente lavoro e dedicato all"esplorazione di parte
sistema di segni, di tracce disseminate da Dio stesso lungo il sentiero di Quasi tutti i numeri coinvolti nella costruzione del Duomo e nella
una rivelazione che conduce de materialibus ad immaterialia [14, pag. struttura del mottetto trovano riscontro nel Tempio di Salomonel. In
63,151]. Da qui limmagine del Tempio come paradigma della visione Santa Maria del Fiore i riferimenti erano se possibile ancora pi
anagogica del mondo [14, pag. 148] e della sua facciata come porta dichiarati e attentamente ricercati, nelllimpegno di affermare Firenze
coeli, simbolo del passaggio dalla vita in questo mondo all'aldil [14, come nuova Gerusalemme, faro della cristianit e anche per questo vera
pag. 13?]. Dal Tempio considerato un simbolo della comunit dei erede della gloria di Roma. Un quadro il Cristo nei Tempio con gli
credenti nalmente ammessa al cospetto di Dio, discende apostoli (Pig. 2) - attribuito dal Vasari a Andrea di Giusto e dipinto a
lpaccostainento della chiesa all'immagine della Gerusalemme Celeste e Firenze proprio nello stesso anno della consacrazione della cattedrale,
lincontro con uni'altra icona, centrale in tutta la storia delllarchitettura testimonia l'esplicito tentativo di individuare nella nuova chiesa il
sacra: il Tempio costruito da Salomone allincirca nel 966 a. C. La forma cardine del legame tra la citt e Feredit cristiana.
fisica di questo edificio leggendario e le circostanze della sua costruzione
forniranno ricchissimo materiale alla iconografia ed al contenuto
simbolico del Duomo fiorentino (cos come a gran parte delle chiese
medievali) (Fig. 1).
Tnln- + -
Hamill?
Tam: II //'//'//f
Fig. 4: Relazione tra la X e la Croce simboli di Cristo neilortagono
Tenor I
-la comunit dei credenti in mezzo ai quali il Cristo torna ad incarnarsi nel Tempio [7]. Visto come ?+?, il quattordici accosta la doppia natura
per offrirsi ai fedeli nel pasto sacricale - che a sua volta generava la del sette come numero della Vergine e del Tempio in una disposizione
visione di Maria come Sponsa Cristi, lamante del Figlio che il Cantico che tipograficamente riporta al numero W, a sua volta collegato al Cristo
dei Cantici descrive sicut lilium inter spinas [Ct 2, 2) cogliendo nelle come Agnus Dei attraverso la gematria latina. Sette pi sette giorni
maglie di questa fitta rete di richiami anche llimmagine della citt di dur la cerimonia di consacrazione del Tempio di Salomone secondo la
Firenze [10, pag. 4?-50]. E se, come afferma Onorio di Jtilutun nella Bibbia di Re Giacomo.
Gemma animas, Ecclesia Dedicatio est Ecclesiae et Christi nuptialis
5 Explicit
copulatio [10, pag. 50], alla musica di Guillaume Dufav era afdato il
Innalzate da disordinate masse di pietra, con le loro miriadi di gure e
compito di fare da colonna sonora allunione mistica tra la citt di
le loro infinite, ampie viste, ci parlano di verit ramificate, dirompenti e
Firenze e il Figlio di Dio.
pluristraticate [4, pag. 121]. Alla traboccante e muta ricchezza di
Nellarchitettura del Duomo il ventotto uno dei numeri fondamentali:
elementi che Paul Crosslev riconosce nella genesi di ogni cattedrale
approssimativamente pari a ventotto braccia , infatti, il lato interno di
gotica, in Santa Maria del Fiore si aggiunge unpulteriore, ineffabile
imposta dellottagono della enorme cupola ed anche la misura dello
dimensione: il suono. Llincontro tra musica e architettura, in quello che
spazio interno tra i pilastri della navata principale.
a noi appare come il pi antico esperimento multimediale mai
Accanto al ventotto, anche il numero quattordici riveste una notevole
realizzato, moltiplica gli incroci di un labirinto semantico che qui si
[2] E. Battisti, Filippo Brunelleschi, Electa Milano, 1981.
cercato in parte di esplorare. Al di l delle ipotesi pi affascinanti, il
[3] H. Biedermann, Knaurs Lerilcon der symbole, Droemersche
mottetto composto per la prima messa della cattedrale realmente un
TFerlangsanstalt, Monaco, 1989, trad. it. Enciclopedia dei Simboli,
canto delle pietre, che allo stesso tempo dona fragranza e allontana da
Garzanti, Milano, 1991.
noi la cattedrale di Firenze. Stagliata da quasi sei secoli nelllorizzonte
culturale dellintera civilt occidentale, Santa Maria del Fiore ha [4] P. Crosslev, Medieval Architecture and Meaning: The Limits of
conservato una continuit di presenza nella nostra visione del mondo Iconograpliy, The Burlington Ik-iagazinee, Vol. 130, No. 1019, Febbraio
che al suo avatar sonoro e venuta meno. Ecco allora che il suono di 1988, The Burlington Magazine Publications Ltd., pag. 116-121.
questa musica cos lontana da noi avvolge il monumento in una nebbia [5] S. Desrosiers, Numbers Symbolism and Properties, Internet url:
che ne sfuma i contorni, portandoci a condividere la malinconica http:_,l_.lu-o-iv.ridingtliebeast.comjnumbers, 1998.
affermazione di Otto von Simson secondo cui, a dispetto della nostra
[6] M. Fumagalli Beonio Brocchieri, Lestetica medievale, Il Mulino,
consuetudine con la cattedrale gotica, siamo divenuti stranamente
Bologna, 2002.
insensibili di fronte ad essawl, dato che, a dispetto degli studi, ne
[T] A. Harris, Symbolic M'eanings of Numbers, Internet url:
lappropriata denizione n la precisa valutazione dello stile e della
http:,ll.lvn\-I.v.xic.australis.com.au'hazz,lBiblel`\'umerics.html, 1998
forma possono spiegare compiutamente le cattedrali [14, pag. 3-4] Ma,
nello stesso tempo, la musica puo invitarci a guardare con occhi nuovi
-2oo,v.
quello che secondo lo stesso Simson diventato un luogo comune [9] J. Huizinga, Hersttij der lliddeleeuwen, 1928, Haarlem, trad. it.
dellarchitettura sacra e un oggetto di classificazione archeologica [14, Autunno del Medioevo, 4a edizione, BUR, Milano, 2001.
pag. 3], e indurci a metterci in cammino verso il luogo in cui il tempio e
[10] I. Lavin, Santa .Maria del Fiore, Il Duomo di Firenze e la 1L--Tergine
il suono si incontrano, il punto metafisico in cui si realizza cio che
Incinra, Donzelli, Roma, 1999.
Leonardo da Vinci, con espressione insuperabile, chiamava la
[11] H. Rvschaway, R. W. Stoll, Die Bedeurung der Zahl in
figurazione delle cose invisibili.
DufaysKomponiionsart: Nuper rosarumores, Musik-Konzepte (1,0:
Guillaume Dufav, ed. Heinz-Klaus Etzger and Rainer Riehn, 42-5 1.
Riferimenti bibliografici Munich, 1988, trad. it. Il signicato del numero nella composizione di
Guillaume Dufay: Nuper rosarum ares, in Carlo de Incontrera [a
[1] A. W. Atlas, Gemalria, M'arriaye Numbers, and Golden Sections in
cura), I--Tiaggio in Italia, Teatro Comunale di Monfalcone, 1989.
Dufays Resuellies vous, Acta Musicologica, Vol. 39gr 2. Maggio - Agosto
198;', International Musicological Society, pp. 111-126. [12] A. Stegman, Richness and Ambivalence of the Symbol in the
Renaissance, in Yale French Studies, No. 4,7', Image and Symbol in ss]-
the Renaissance, 19?.2, Yale University Press, pp. 5-18. 4 Noi moderni siamo divenuti parzialmente insensibili di fronte a questi
edifici frequentati troppo a lungo nel corso di molte generazioni; insensibili non
[13] M. Trachtenberg, Architecture and M'usic Reunited: A New
di fronte a quella che. riconosciamo come bellezza, ma al suo significato o meglio
Reading of Dufays Nuper Rosarum Flores and the Cathedral of
alla sua potenza simbolica e religiosa, ossia proprio allaspetto che interessava
Florence, in Renaissance Quarterly, Vol. 54, No. 3, Autunno 2001,
maggiormente i costruttori di allora e coloro che nelle cattedrali officiavano e
Renaissance Society of America, pp. 7'40-775. pregavanos [6, pag. 38]
429-441-