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DID {l-fICI
collana a cura dl RjccardoAllorto e GiovanniBelgrano
VioletaHemsyde Gainza
L'IMPROWISAZIONE
MUSICALE
L'improvvisazione nell'educazione
musicale:un giococreativoper
tuttele ete tutti i livelliscolastici
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RTCORDI
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Traduzione di RosannaPel
Pera traduzioneitalima
O Copyrjght1991byc. RlcORDl & C. S.p.A. Milmo
Tutti i dirittj risen'ati Al rightsreserved
Anno 1991
Prlntedin Italy
1)5)65
ISBN38 7592,091 - 5
P R E M E SSA
<Perchla musicaclovrebbeesseredilferente da11caltrc arri, dagli alrri linguaggi?
ll banbino non impara lorse a parlale per potersi esprimeree domand:rrecir\ chc
vuole?...Pcrchdunque dnlenticare che anchela musicagl appartiene,e che con
a musica pu giocare, espr'mosi, nandare "lerrere" e messaggiperronali?>Con
questsmpljceconsiderazione,concretae ricca cli "un:Lnissine" rillessioni sul si
gnificato dell'esplessione e clcllacomunicazionenel processodi allabetizz:rzione cu1
nr:rlc dei bambini, Vioeta Hemsv de Gainza intrrclucc il suo lavoro di musicista,
insegnantee pedagogisLa musicrle. Un modo serio, fond.rmentaleperch chiar.isce
mmecltamentci cluciriani confuenti dell'.rpplendimento<lellzr mtsica e clcllauri
zzazione personale dele conoscenze:imparare la musica per divenrare musicista
o - .. . ta'-,J !-ri.:pere.pim..:e. o/ lo.e. -
'c^'r'.,',12
mcrsi lnusicalmcntc.
Sembranooggi riflessioni quasi bana11 sc un riscontro relativo alle procedured'in
\egnxmcntomusicelcxncoraassaidiffuse non ci inducessead rf{eLmarecon Edgrr
Willems <NellanosrraeducazionemusicJe,l'implovvls:Lzionc occupaun posto molto
parLicohre,pelch i1 segnodclla vita. Se in paxaro lenne ignor.rta,ci dovuto
n primo luogo al fatto che non si lara educrzione,ma iLxegnamcnto;seconclaria
mente, a sempiceignoranza>moclificanclo,purroppo, una parte della frasein que
sro modo: <Seneanostra educazionemusicale,I'nnplowisazbne non occupaan-
cora un posto londament.rleci cloruto al fatto chc qressonon si l educazione,
ma inscgnrncnto o sccondariamenteper sempliceignoranza". Proprio per aiur.rre
il diffondersi del'nlprovr,isazione come pratic;r edncari,,'a,come "segno de11avi
ta" chc 1amtslce csprine, la pubbl;cazionedi questa opera imporrante perch
conserlahtatte nrtte le qualitpreziosechegLiinsegnanLi potrannomeLrerea irutto:
Ligore metodologico,ricchezzr cli esemfi, sr-utrura xfcrta dclla culturd musicalc
di riferimento.
L'improvvisazione nell'operedel1ade Gainze un gioco felice, ceativo per l bam
bini c tLrttigli dllicri pii, o menopiccoli.pir o menograndi,ed per s1iinscgnanti
un precisoe impegnativopercolsodidattico che per esserecompiuro lichiecleil rin-
novamentodelf insegnamcntochc clelc falsi cclucazioncalla nusica. Pcr questo
recessarioparrire dalle proptie eDozioti, da una riflexione profonda delle perso
nali lagioni che ci hanno inclotto, sin dalla pirtenera et, e comLrnicarenoi stessi
rncheattavefsoi suoninusicali.l)entro questonucleoirtimo e jnteo dcllAper
sonalededizione ala musica nascosroil filo condu*ore di un insegnamentoche
si ir edLrcazionemusicale. L'implovvisazione , in cgesto qua<1rodidattico, o
"slancio vitale", a motivazione creativa che non solo ploduce musica, rra pone
le basi per escgurc1zrmusicadegli altli penetrandone,nelf interpretazione,i1 ser,so
ed i significato.
Gioranni Balgtano
Alla memoria di mia madre,
Raque Lerl' de Hemsy (1904 - 1987),
costante escmpiodi vita, di amore,
di lavoro, di cteativit.
INTRODUZIONE
Non concepiscoun'educazionemusicale,e tanto meno uir'inziazioncmusicdlesenza
libera esplessione.Perchla musicadovtebbe esseredifferenre dalle altre arti, da-
gli.rlri linguaggi?1l bambino non impara lorse a parhre pel potersi erprimere e
, m,,,J,..o.\- '. \or -lrrr (drmi o.er.i ,er o..a. a
-\.:
volont nello spazio?Non gli diamo matite colorare,perchsi divelLa disegnando,
scaLaboccli,rndo,im'entando lolme? Non g11mettiamo a portatx.li mano argilla
o plastiina, poch modelli ci che gli passapef la mente?Non lo stimoliamo a co-
municale con i sLroiamici, a scriver bro qLanclo in vacanza?
<, ;i '' i.. 1-uri.. r t.. .i
';r.. " o' ' rr c
opere etterarie, i bambino non porebbe sviupparsie nemmenocomprendereil
qLaclicendo.Se 1o prcpar-assinro
signilicato cli qlLranLo soltanto tecnicxlncntee co
piare con fedctLc attcmzionedisesn,dipinti e sculnrrefamosi, sarebbeur aterare
il sensodella suainfanzia, e con questoparLi essenzialidell;rsLLa vira Iutura. lerch
dunquc dimcnticarc chc anchc la nusjca gli appartiene,e che cor la musica pu
gioc,-e ep'-e r,'rrrr ler ere - e."1 p.r o','ri,
L'inplovvisare in mLrsice cluantoc' ci pi vicino a1pararcncl ingllaggiocomLt
ne. Uno scolarosleglio,chededichivarie ore dellagiornataa eseguitepezzied esercizi
st1 suo stlrLmento,dovrebbeancheesseren gra.lo, .Lrantomeno, di esprnnereiclee
musicali di un lnello di difficoltLequn'alentea quelo delle corrversazioniscmplc
chc implor,r,isaqlrotidiananente, clLanclogli cepit:r di incontrare un amico.
Non si atta,certo,di negareo di trascurare )artemusicale,ma di cosrruitcrlrd
strada che consentaagi alunni di accedervicon maturit. A parer nosrro, questa
stradache va incontro aanusica st|cttamentc lcgxta xi proccssi.li liberr espres
sione: indispensabileaverela possibiJitdiparreciparecon la musicapropria,que11a
che al:barnodentro cli noi, pcr potcr inicgrafe neglio1amLLsicrestelna.Noi, quin-
di, paltiamo sempreda tluanto l'allievo rrae dal processoeducativo o gli polta, e
a qucsto cr dppogglrmo.
In pratica,da qu:rndoincomincia. pildi vcntcincNe anni {a, a insegnare il piano-
fote, la chitarra o f iniziazione musicrle r bambini, a giovani e a adulti. ni sono
senpre preoccupata.li rprodurrc per \'ia clidattic, le sitLuzioni.li gioco eativo
che osselvavodi continuo egli aspetti dis.inri del'attivit sponrane:rdci bambini
normali, e anche,in maggiolc o miror graclo,clegliaclLL1ti. Necquero cos le prime
composizioni- canzoni o pezzi srlrmentali - oeate da bambinj c anchech inse-
snanti che pAftecipvanoai miel seminali pedagogici.N{oti c1icluesripezzi sono
stati inseritida divcrsianni, in formr pcrmancntc,nel norifo reperroriomusicale
infantile-"
' C L r l l l i o g , a l i a ,r ll 1 ' 1 , li . l9
In forma paLallelaal lavolo cli composizionemusicale,i mici allievi cominciarono
. praticrre con crescenreeftusiasmo e assi.liri gioco dell'impro!visazione. In
rece di hpedir loro di allontanalsj dalla line.r accademicadclf insegramenro,co-
m'era di legoh una volta, decisi di stimol.rre,prestandoviuna particolarearrenzio
Dc, tLrtti quei comJrorramentiche ln.licavxno una partecipazionelihra c personale
degli alievi dulante i bro lavorj o il loro apprenclimentomusicale.
trIi,lto plesto mi fu possibilecapirlo: 1apervrnr che esporala ptopria voce o il pro
prio srunenro artrverso un gioco d'improvvisazione,nentre consolidnsu salde
'oasiil sLrolapporto pcrsonalecon la nusica c lo stmmefro, esercira1'or.ecchio-
il sensospecificodell'arte dei sLroni- insielrlecon la la sLrasensibilitLc il mo senso
esrerico;senza.limenticarc e sue facot inteliettueli, 1a xra immaginazionee 1.r
sua lel]lcria, e al rempo stessoacquisiscee riafferna conoscenzee<1eqrcrienze.
ln segrLito,e scmple per nezzo della pratica pedagoglca,cbbi modo di nettere ela
prova e d srudiarele pir svariateformc c appicazionidell'improvvisazionemusi
cele,e di valLrtalnel'elfetto come mezzoespressivoo nrnieLe cli scaricafsi:e, con
remporaneanente,di elaboralerlna metoclologiagraduatariguardanLe1esue appli
cazionicome tecnichedl apprcndinenro. Simili eqer.ienzemi conscntonodi affer
marc chc J canpo delJ'impror,visazione educrtir,a prrticamenre infinito, poich
qualsizrsi punLoplincipale o sccondariodel progranma mLrslcale,cli clrulsiasilivcl
lo, pu cssoe inserito nella propria espelienzaattravelso la manipolazionee il gio-
PARTEPRIMA
!
aNelk nostr.i educ.tzio e mrscdle, l'impnwisaziofie occ pa fi posto naho
paftcolarc,perch il teglo delk rta. Se i pdssdtorenne ! aqta, ci o1)uto
in prifta lraga dl fatto che na si LJal)aedacazione, ma fiseEnamea;
secandiamele, a \emplceigfiardnza.Rcordiamoche nella nuoa etlutazioneel
XX secolo la n1tscdcompame all'altino posto, dopo k lingad matema, il cdlcolo,
l disegno,la pittuta e dbrc liscipline.>
ll
COS'EL'IMPROVVISAZIONE
lr d, ro . mb'e rre e
'or
2) dalla sua ricchezzamusicnlc interiorjzzara.
12
2. Carattere od obiettivo implicito dell'imptowisazione
Nelacondotramusicaledell'uomorisultanoevidentidue tendenze:
1) musicali (o speci{ici)
2) extramusicali(o generali)
I 1motlS.$nb.r.! di.:.l, r,o. cfetrr.,e ..n.epis.e dentb di ! nn inxrjnr .rpl Lr di.i.1,e desidera
:.rliiz.i Lese.D?ione,c.me ttt.. qanto +lip.frr r rernre, Jovr rsse al.rcr.nbreriertr dell immrgine.
. -% ' i toren?,, r.tant. L lni.ne si dirnrefr.' (.\riL
r,.,. dr BibliogrLliL, n. .13
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p o " ' ! p ro " ^ -re i r go1 e' en' J o L
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u. ' e e- nr o, . l . r,o , ' o ,r
q' ro mrcrs a r d t cal r' I' Lr:' ro
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p o o (o .r, .m . d re eo' ^ rJl P r..oi
nor o. r lo. . -;r rn-' ^ ' ,q'
',r.. r e lur ,r- d i l g e r( F n l i .:r' e r: (L e l l r' J ' go e
'e
r:ir o rneno rigide cli corllportamento mltslc'lle'
'.-i.r"",i'*."[ t""Lo al mondc'esterno(hpre-ssionidi forme'
. ;- ., .'" 'i.ifi.i,.n"o
Jer.: ': -r < i e r : o o o . rrir f ' . rid e llJ rrt e' t
" r er o
o"1InLo.rl ro 'J
,r .c r"-e,]cll ro" 'l" o d e mcr
'
rcFe rrm'o
muslca
liali o impulsi motori Non occorle quindi esscremusicisti n aver slr'rdlato
;. Iro!.'<r o or' ctr
c'i "-''ol
'-; : . o.Jerer',rr rJ.'h.'e'''o
"".orieine ".'.;
rhe le hr drt!,
ri l',.-oo"o' . c' ''
l.:'.,r.--'-." ,.:,1r,e ',.,rr"'.. ',di
(proiezioni c1e clmpo af{eLtivo),morbidezza' asprez-
a"rur"", *t-r, ggrexivii ' lr
po. rel . p e' r'e 'rer
,r. . ...]' ,,.".'-. '.' a'-oria.or -\'4?7'l)t
(r\\oL'"iriorrc--
-irr.;ll e"\ a-io.d.'n.lod:. 'rPf r'ro Lli
rc Lrrri . e-ci .^r J.n: i
. . . r q . ,.. . r c. , r. or..rriol "ri., J.r., ..^edr.doo ^
'r
- '..p' r"J^. \. ' 'o."r rr' . o,ri.:
,.-";;o';ti". ' : .' ' "e
relleLL.,e"r.',- r' lr'o ro ' ' -Prid nol' 1| J |ot-r^r|'ldre --r
l'olecchio si limita d fegistfffe o a valutare i tisultati di essa
VALUTAZIONEDELL'IMPROVVISAZIONE
lr . . n. , - o. .l ro , m-o re !
' rc i c l ' r cr-ro rn " \J " re,-
r r . . e. ' r oi J r L l h ro c p -' i ' l d-
\ ' r' e " r(r' D -
ir \ . |. - e ^. o p :J ,e
,,.r , ., a],r onc: r' ' n ' n ' c rle ' h e ' r n " ' o
'-, ,r'rie rd : rrt : ro o
' ",..-""d; ,;
,,".,.- ;'"".L^'i ., e ' 1 " ' n rd e J : ro t r' :
e
- r .o e,c- nre,,.'irc( ro"i'oe.-'^ r. " d ' ' L ' J mLo' rru d ' |. p ro rJ r'
desidetiliprodLrrreLrnmotivo musicde'
I Ndrm,,(icrL.!ci.inrn!h,.R/.a'xJ'in?r"rrarXi:'jjll';,lji'i:i::1:!itl;,il;;il
:.itjt:'llJil:;j:"'il.:lJ:":li:::iljl:;.i:'"i::;lJ;Liii;.i'.;.;.;ig";',,.,..j,
i *,, e11s!n,'i.ne,D.,.X,:,:::L'l:::::il::i
. i. ;,$ij,tl.;:1i':::
-.,i.a-". -.r-i,,.,b
r,.L.i.ivn.i']me
i:',r,'l11:il:'.'illil';5;,:ii:i;::fii:i.*:,;.;";,;.:;.,..-",,--,,
11
Tuttavia, in un sensopi, stretro, pi professionale.dicirmo, l'improvvlsazbne co-
iti.uisce un'xttivir sorropostxx cerre.egole. che si coleganosia con il lir,ello in
tcryrctdtivo lzrspcttltccnici ccl cqrressir,idell'esecuzione),sia con la capacircrea
Lva(chedetermnr.rl.r selezione,1'olganizzezionc,f impicgo clci natcljali rnrLsicali)
del musjcjstache la in'enta. Entro le nonne generalmenteaccerrare.sl eslgerola
chc I'impfov!isAtofe ii:r cepaccdi produnc n manieraconri[uativa materiali llusi
cali validi, che dimosLlino un certo gracloc1icrc:lrivit.
FISIOLOGIADELLE STRUTTURE
MUSICALI
RELAZIONETRA QUANTOE STATOINTERIORIZZATO
E CIO CHE VIENEESPRESSO
ll gococon le siftrrttrfesonolcc rnusic.Lli (melodic,ritDi, drmorje,forme, stili,
ecc.) porLe alr olo inreriorizzazione.Lr lofo srssesucntcutiljzzrzionc clivcrsa
nei \,ari individr.ri. Frocessodi inreriorizzazione,e|a mpo|L;rnte1.rcap.rcirin-
djvidurlc clj mctterc ^-el
e fuoco c cogelel'oegetto nusicale, estraendolodal comples
so sensori e o mLrsicale cli cLLilacelr pzrnc.Ncll'cvohrzionc dellc *rL,tturc ntcrio
rzzaLe,sarun IeLtorecleterminanLe il gndo di intensit o cli mobilit r1ellopsicli
;mo irrdiliduale capacedi pLovocareh "fmrrura" clellastrurtura inreriorizzata, e
di pcrncttcrc cosa suamigiorr:assmilazionc e la susseguente ricomposizionc,
nc1processoc1iesplessioneo c1iLrscita.La prule, la mancanzecli libcrt. iblocchi
Ji diversogeneresi opFongonoa questamobiliL,ostacolanclo cos i plocedimento
. li frattura strutnrfxle.
Si potrcbbc paragonxrcralc proccssoa cluuto subisconole stmtnrrc .Lljnenrarirrcl
r c.jrc d conrAttocon g1iaciclldlgestivi. conc pfimo px!rc \'cf,roId l! o riqtfllttLlr
zione e assimilazone(metabolismo).
Parrendoda questoenurciato, si potrebbe affermareche le stturrre non "sj stut
rrrano" da sole.J.aloro appatenter-jejdezza , jn lea.lt,ln pfova dell impotenz.r
o delh <lcb<rlczze clell'inJn'iclm, ;l cp:r1en,,n ricscea rlisr'ugger'1ee a consenLirloro
Ji :Llrnzale nel n.tLrlale plocessodi disolLrzbne.
-\lcrni musjcjstimoltoconosciutj, roto, rrche a risch;odeaolo sautcc pclfino
dclla ritn, ingerisconoclrogheo sosrrnzeLossiche,ne1renLrtivo di provocarein ra
nodo il clistaccoe 'intelcomunicazionedegi oggerri musicairepressnc1sLrbco
;ciertc. Nfanc q)l)l imefcm tiliciAllncnte le ncccssrrirpa|tecipazione e inLerazio-
rc clclh coscienzaessiotengono sorrnto una versionegrossoenae caricanrale dcl
prrti.olarestatodi "gazia" cui rspi.rno, che inetcntc:La conclizione di ogni
:jsta lucjdo. ln :llicra ane1og.L, certi mrLricistidilett.rnLiprelerscono procedere
;egLando a ignorare i fondanenti reorici dei materiali o delle tccrjchc nnsiczLli
che adoperano,nel rirnorc cli pcldcrc, con 'intcnclto clcllacoscienzamentale,spon-
:ancito crear\'r.
It
IMPROWISAZIONEED EDUCAZIONE
L'cducazione,consideratacome un processodi sviftrypo, presenranotevoli tratti
in comune con l'mprov\.jsazione.r
Nell'impro,,',,'isare,
si assorbonomateriajuditivi, ma soputttro si acquisiscono espe
rjcnze, conoscenze,destrezzc,e si solleciranoemoziorj in conrao con il suono
o con le diversestrutture sonoree mLLsicali. D'alro canto, si esteriorizzano- come
abbiamo 91visto - i mater.ialiuclitivi itteriorizzaLi, con piena parrecipazionec1i
urri i ivelli individuli.
Le due forme di impror..r'isazione rispondonoallo schemadella crescitae. di conse
' -' guenza,a quello di ogni processoeducativo che, fondanenralmente, si preoccr4ri
dell'ASSORBIMEN'l O o interiorizzazionedi forme nuove (processodi a.limenra-
zione) e de1'ES?RESSIONE o esteriorizzazionedi ci che un indir.iduo gi pos
siede.L'inregrazioncdi entrambi i processiconducealacomunicazbnee alapresa
di coscicnza,obiertivi primari di ogni eoucazrone.
I-a musica, essendosiin un certo modo evolutd xl margine di arri processidcllo
svilLrppoumano,ra perduto il suo carerteredi linguaggionaturalc, e s trasforma-
ta in un'attivit per specialisti,o pir ancora,per specialistispecialisti(musicisriin
terpreti, musicisrjcomposirori,musicisti musjcoogi),i quali eser.cit:rno ln loro atti
vit unilateraltrlente.Conviene cluindi riesaminarealclrni concetri:
1i
enrfo un quxdro che nc rispetti l'essenza- non proclucast.nchezzao faticn, o sj
schemerizziper effetto della moda o di un uso incontrollato.
Anche l'aclulto si sentemolo artraLtodalf improvvisazionemusicale,ma l suo bj
sognodi autoespressiome in molti casi apparelepresso,poich egi si mosta timo
roso, o ha un eccessivorispetto umano che gli irrpedisced'intraprcndete in nunie-
f sponraneaqucstn pfcziosa attii,it proietLiva. ln questaiase della vita, ha una
grande importanza la partecpazionede11'nscgnantc, L crri frnzione consisrenel
rivelale all'allievo, in modi di volta in volta diversi, le infinite possibilit) oI{erte
dalla musica e dai sLroni.
Pcr concludele,diciamo una volrr di pi che la pratica dc'inprovvisazione mnsi
cale, oltre r costituire un importante mezzo c1is{ogo esplessivo.anima 1o studo
clellamLrsicae lo rende piir piacevole,poich il bambino, i1 giovinetto e l'adLrlto
che sannonpro.,'r'isaresi climostranosempre,nel'intetpretazionedellc opelc dcl
la leLteraruramusicale,assaipi nturi e crcativi, e piir cpacicli mertere a luoco
t8
'1. Schcnramelodico frequente ne11'espressione musicalespontaneadei bambini
(1'mhore abbellit:r con:ltr: punto di partcnza dello sviluppo melodico nel
noto metodo Orff ).
i. NIsura cotnposta.
. Tema di carrttele cLnmmntico,caricodi espressivit, creviene subito cldborato.
T. lnrcsr /i de'.Jlo.or e'em.'ri ;e. r. i' .
'e
a. Alelore: LiL. . r l'c .r:, dc .dn,i,: p i
9. Discesacromzrtica.
10. Nlelodia di stile infanLile, mprovr.isatasu tetracordo maggiore.
11. Inizio del plocessodi disintegrazionemelodica.
l9
que-re ,.. Lcolerclsbncl
"No qe r,.,."
(pc(osion.)
-S@
20
l d a o . ' s n .' d r D- o .cCr . o . L r p c c d ' d \grC 4i oncD og --i e
2.r
PARTESECONDA
o.tu.,,a.tc'! t.ral p4 a o..:.. ptcar,Lpt aJ.i
"rqlc.a,l: p.t.,r.
\.1!ttrn p./. h.tto t , td.t I. l- t Jt.l !.,trt c ..j., td,1."4, \to pt
,:t
(\QDt,.tjto i,t:,."ttuat tr,1po -c,a J,ta,rya,.t !.,/p,..t1,.. p,x t:c,t d,
.t:/ ..,. :p,. tlh ct.tc..t: Jtla rt..,. a e,..1.,u. p.
qe'to. . e'tm :o.tc,,t."ta\ ao.. .%rpnp.idtl ",a.ioc..
conosunze.di\-ntdssie di mcabokrio, ma terche di titappate -Ju.q,,p f.,l.tit:,"r
i nizzi spcntanei
di esptessone,e archc di canzbiztarli e o,-o,tizzoti, grozi" o . llec"rloiie
elininazioni e ai sdcf;ci chc castittliscana la ttite. Ld 111sica,'; ott ,J.rr
",
rrcaperdta come lngtaggio natunle, ct1temafestizjanc ,^iua le pensieti e"s;e;;
delc
emoza;.
GLOSSARIO
Espressione: Esprimeresignilicamanfesrare, Iar rLsclrc.Ogni comporLamento unano
cspressivo,in quanLometic ir e\denza.lndlcheaspertodi chi 1ocsercita.Di un
individuo, si cliceche pii o meno espressivoseconcloci che rivela, proietar o
lasciaintravederedi se stesso.I\rttalia, a paref nostro il conceto .li "cspressiore"
dovrebbe esseretanto anpio da poter includere in s qLLalsiasi livello eryressivo-
compresj pir precari dal punto di vista ctuantjtativo - di una condorra umana.
)i
cspressn'a.Tra espressidree creazionecsisrerebbedLnque, secondonoi. ur raD
poltu paraleloa quello che c' tra i1 lingruggio e l,arte.
26
II . OBIETTIVI DELL'IMPROVVISAZIONE
I,,..r^,eol.rrerr p.(
^ ..R limpor .,.. rrt o.b \,-in
Je..,ti.r ,e, .1," .pr, .i., o,e..d,,.""rd ,-
,1.:.,... ,.e. \t (.o ! ,.ri.r,ir -n.,,.,|eI pr.. i .,.io ,e rit.( . . , o
re|!oeJr .11 rlre rll rd iIp.:o \.tr r.ro I i.,.pr
o r! I, F . l ,5 .--. F ' .,1 ..e-.1,.a" e,.e -,e-ti
.'J|o o ' e r r o. . , . , . ,e , ,
,- rr Jal , .,,
.u F ro. i\ Lr r LJ r t ,,.,re r te . r . ...e i .i . - j
i ..o..h. l -..e..,c i er
( lnt ! elr u.r r, e r! )
,i rl L ri l l : alr
Essendo fmprovvisazione mrrsicalc una forma cli gjoco-rrivir
csercizio chc oer
tl \ltl F
. ; " d' lxctl ' J \.\,\'t, \pt. . r-r; . . ; - , . , i: -.
-rro:trrrr .ziore r- .. ,e . . o i |1 B t , r|\ t L jL
. . j , . l ',,,
L \r r(r1 t t . d".",rr rroJ
re ,o ,. .e ,
| e r e ,., r ri dL-:
il
Gli OBIETTIVI SPECIFTCI
deit,impronnazione
nusicalcsipotrebbcr.o
sinictizzere
ner scgLtentcmodo:
2l
III LA CONSEGNA DELL'IMPROWISAZIONE
I - 1- Musicali: si riferiscono a:
a) materiali (suono,rltmo, melodia, armonia, ecc.)
b) stmtture ({oe) sooore e musicali;
2 1. a) Impicita(libera)- b) Espliclta.
2. a) Individuale b) Di gruppo.
28
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2 4. t qra, r,te5 .irJr...ee e,,
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rr"f . droe e,r'hr. n.re;:i of,rJ-r- , ml -o .,'..,(
; J.n ilfri siL srFr. inri..e rir rtrLrtrrl ii ;:lrr.ri, iL tr1! .on il qule le r.l,r?ioni ji orslrjztun)
r-$n. d i .lrcii elemertj fFdr.. lrllcTzr na oril ,nr r . r,dr IlL arti ..nc.r.no ,r Lt;dzrnje
.le renJe iL.J sitiL fjd nuj.trle ,e.ljularx. in,L 3 i1.,, .n Billifg:rii.. . .r3l
), {
I ' 1. Forma assente Forma estcriotizzara:
I 2. Formr indotta:
I - l. forrnr prcstabilita:
I 1. Improvlisrzionelibera:
1t)
i4 2. a) indagine - Esplorazione b) Esercltazione:
\ j s a | 1. -., L
' U .r' i, , ., | t-.
'o
o.oril. di ri.rexzi.ne;I so.hinr.1mp. l]eroj4 ri.hi Ferrn,oric lir.rt sj..ri.l inr.;Nc lLirbii
J
1-6.
IV . L'IMPROVVISAZIONE
COME TECNICA PEDAGOGICA
Abbianrc gi dctto che l'impror,visazionesi applica in due sensi a ogri processo
dl svilLrppo,vrle I dirc a ogni processoeducativo.Pu esser.e utlizzara per facilira-
re l'espressionee 1os{ogopcrsonale;in questocasol'esteriorizzzrzione di materiali
e strutRte messain atto dall'allievo permctte al maestrodi conosceromeglio e piiL
in lretta, c spedmentarc,nello stessorempo,1'elletto bencfcodel'azioneespressi
va e comLrnicatilr. D'altronde, 'improvvisazionesi applica anchccon grandeeifi
caciaai processid'interiolizzazione cli forne, rrateiali e srruture nuovi. {edian-
te 1amanfuolazione(esplorazione- indagine)clei rnetcriali sonori si accedeall'espe-
ienz musicdlcc al concetto musicale.
In entrambi i casi, 1'edcAtorcdo\ avereun'idea no.Ltochiara degli obiettir.i da
raggiurgere, e organizzerun processoopportunamentegraduaeper conseguirli
ettravcrsoun sjstemadi consegneogni voLapiir strette, partendo d:i una consegnn
generale,ampir e eperta.
Le consegneche si susseguonor qestf rna consegnavengono chiamaresotto-
consegne,e nasconodalla va.lutazione,IaLta da11';rlLrnno, clal macstro e cla tuttj e
due nsieme,dei risutati ortenuti medianrea prnna indicazione: se I'JLrnno o il
gluppo capiscedi non alef consegnjtol'objettivo desiderato,insisreriiper raggiun-
gerlo, e pertanto esprimeri nuovi bisogni attr:n'erso1'enunciatodi una nuovacon
segDno sorrocorsegna.
L'rrtilizzazione di consegncpj o meno apete in rapporto diretto con I'et del-
'individuo, e anchecon h slrrcldturA seneralce musicrle, la sLraintelligenzae il
suo grado di spontaneit.Poich la consegnaaperra piiL gencralee di caratterc
gobale, si plesume che, otre a esseeapplicabileai bambini che, come abbiamo
t ,\ut.niuo, es.uzi.ne di ?ioni !ir.^., s.n .!ora, .l.llx vdor'iL. Agitu sp.ntinelhenie \e{ui in
|-b:
)2
'r
I) Suonareun:r melodia.
2) {elodia allegrafcompor.tail closagglodel,impuso o <lclt,enersiain gjoco).
3) vleodiapcLcanzoneda culla (rjchiedecsccuzionccon carater.eclcsoirriloJ
4) ,Jelo.lia.1irazer ( inclispensabilcconoscereo almeno esserein grado r11
r;produrrc zrsrrrtNrazjo.e rmica clel valzerl.
. \1.'udJi,l. rg:io e,.,.1 s,. i tJ..,.,o _ ,rer o ti .-o
r
Lrditir.o
- Lluleroo Iirrt.
6) NIelod;l in Lr maggbrccorlccorpeglamenro
d accordifondamentJi tesige
unr prececlentcespeflenz armoflca).
7) {elodiain La rnagghe, Iofrrr.rA-B A, con moduazjonealh dominrntc,
ecc- (consegnrcomposrxcon alnlenotre varirnr dipenclcnri_ aspetti con
trolleri).
ll
pefsonasiimpegnxcomplet.mente, se parecjpa nella nisura c1e1lc sue possibilir.
Di conseguen:a,le produzioni muscaitealizzaLeclaind;r'idui diversi non sonopa
ragonabii tra lolo.
VI . CONSEGNA E LINGUAGGIO
L'Lrtilizz.rzionedi consegneper 'inprovlisazione, oltre a esseleuna recnicapreci
sa, senzadnbbio un'arte, perchdipende dalla qualit e dalla precisionedel lin-
g.rg'io.\eriereador(-ar'.\Jr.'.-ii...'o
'r s 'do J' o-e,i iore idio ,.rr'
r o rep-i -e.l , dodi pre.'iorecorce..' a. cdi .o 1.er.or e
del procexo o del problemapossedutodal macstro,dal cooldinatoreo dal diretorc
delf improwisazione. Sono alrrettanto importanti delle parole chc si clicono,il to-
no con cui vengonopronunziate,1osti1e,f intcnzone, l'oppoltunit, l'adeguamen
to alladiqrosizionedi ciascunindn'iduo in quel momentoi e tutto ci csigedal coor-
dinarore un'irtujzioilc molto acuta de11e capacite possibiitoffrte su tLltti i li-
.,.elit1a11'a1l1evo
sia dal punto di vista della realzzazionernotori;r'dell'improvr.isa
zione, sia so.to 1'aspettodelle sue possibilit sensoriali,affetlfc c intellettuali.
ti
5) Sottoconsegne:suddivisionein serie.
6) Lne11odi fofmazionc fxggiunto.
7) Aspetto artistico.
8) ,{spetto educativo-
9) Valutazione: Formr - Contenuto Proce<limento Esecnzione.
b) Str.rtture
Fare nn "racconto" sonoro
- Improwisare una conrersazioileche si trasfolni in rtna dispura e ter
mlni .on cna r^"rcri ,zior'
I - 2. Consegneextramusicali
_
- Accarezzarelo stnrmento (aspettoaffe*ivo)
- lmirare un tleno (mondo estelno)
Duetto: uno propone e I'allro segueo si adegua
Non si specilicail codice o tem,; n si danno informazioni sulla tecnica
c1aseguiie per adattarsi al compagno(aspetto sociale:comnnicazione)
- Svolgerelenramente,per via udiriva, la tua mrLsicainteriore (aspettosen l
soriale)
- Muovere e dita e fare ginnastica(aspetto motoro)
- Esprimere un'idea grottesca,dopo essersimessiuna maschefa,davanti
allo specchio(aspetti elfettivo mentali)
)1
2. Quanto alla DINAMICA o TECNICA di lavoto ttt'lizzata
2 1 a) Inplicita (libera)
b) Esplicita
U.-e,.'ir '' o 'pi. '
^' .4 me . rm. rrod t ( . ' . o r(
Suonaremelodieper terze
2 2. a) hdn'idua.le
Collegaremelodie
Descrivereuna rormenta
b) Di gruppo
Udrsi a uno a uno (complessovocale e/o fmmentale)
Cou'ersazione sonora
2 ] a) Aperta
: tantare qualcosadi alegro
ljar musica con vase.ti di yogrlrt
Lrprovvisare combinandopunti Guoni brevi) (.), linee Guoni lunghi)
( ) e linee staccrte (tremoli) (4)
b) Chiusa
Suonrre un valzer in Do maggiore
Crnrareo sonere lrna b dino (..lt\r'z^india) pntatonico
- lmprowisare Lrn/res (cono senzaindicazionedi tonalit), in accordo
con 1a sutfura armonlca cararterlstlca
Improwisare melodie e corttappunti in La minore, evitando di sona
re il La, tranne che nel finalc
2 4. a) Scmplice
_ j
Improvvisarc con i tsti neri dcl pinno
- lm,entare una musica "spaziale"
- lmplovvisareritmi combin:rndo
i va1or1:i , L_J , L-J
- lmprownare una melodia con i suoni la - si - do
b) Composta
- | np-o 'i n \o nrggio-e
Improvvisare un tema riste in 5/,1con variazioni
l8
Usate 1a chitarra come strumento a perclrssione,comincidndo con
fortissina e diflitue lo, fino ala sconparsa
Pidtlhsimo,pa crcsccnda,
del suono.
- Suonareuna meodiatriste, lenta, per terze, in La minore, con accordl
.'llo r;r" rordr-er ' e, ir m rr, r.r r:rlJ
2 - 5. a) Unica
;" ,'... ,r 1a ..r d..r.:
'
Sonareuna melodia dotica in Re, su {ondo di accordi di Re minore
(I) e Sol (IV)
- lnprovvisafe un samLra
b) Di serie --,, ii
i' I-pruuui"r.. liberamentc': coo i soni della scala di Si bemolle i'- .
-
n]dggiore
II: Iden, con Lm ostindto dela mano snrstra
III: Llen, con lorma ABA
I; lmitare un orologio
Il: Appare Ln cuc
llj: \ta fetmandosi, scarico
<=-
lll:Realizzareun'espornzionedei timbi
lV: pplicare variazioni e risorselinguistiche in rapporto con i testi
l2 Shurra,i.ne Lb.,. dei noni di nm rjrtnr,lu,Lnsi sL 'oFe sef'$'ro c'lori rdnxrll' "mbinani
seza,lcn fernn nro rle lcgsi e xlle rcla,.ni ronrll
l9
\r: Complctare una ddta s.ruttura. Esenpioi
(s i e n z o)
b) lorma esterior.izzata
Improvvisate r cana,^dl;to
I; Cercar.di initare a musjca o i ritmi popolari di moda
II: SotLoconsegna: immeginaredi avertra le mani dellemaracas,e mtLo
verle sonandoqualsiasaccordo o grupo di accordi, cor cambie,
menti rapidi e continui, senzaconcedersiil tempo di c.rder.e
in stc
reotipi. Non preoccuparsjdea prolissit
J. Fotma prestabilita
Impror,.visareun valzer in due parti di oto misure ciascuna,con riperi
zioni clzrentrambe 1e parti
I mprovvisale un rond
Fale una composizioneir, rrsaerlo, culminante11t1nsL$itareapdn;ssjma
40
IN
1. Improvvisazioneliber:r
2. a) Indagine Esplorazione
Indagaresui dn'ersi modi di far "cantale" lo strumcnto Come proce
dere per ottenereuna linea melodicachc sia simie a una melodiacan
b) Esercitazione
Far'''scorrerc"le dira
- Esercitarsifino a raggiLrngere scioltezzanell'improwisare meodie in
una deterL,Tinata tonalit
- Improvr,isatenna serie di accordi, passandoda uno all'altro.-
Nel sonareil primo accordo,pensar-egi Jla posizionedelle dita per
i1 prossimoaccorclo-Procedereprima con accorcli,poi con accordispez
z^ri
B clome in 4/'l cladisribuire tra il bassoe la melodiasecondodistinte
formule di raggruppamentoo coordinazione(atonali o in una data to
nalit)
b) Er.ocazione
vocareil clima impressionista
di Debrssy
Lvocar.ce cercar di riprodurre il clirn:Lclellamusica rock
- T pro ,i.' - ,r .. .e :pgi
4 fi. Autometismi
- "Loreria" (concalattere clescrittivo) cor "impulso" rirmico - con ior-
mulc tl coordinanento dele diLa, ecc.)
Le clue mani si muovono iberamenresulla rastierao rerso il dirprson
dello slumento. Turte 1edit:r ri poserrosopra i tasti bjanchi o reri su
cLri si sono dircttc .L caso. Poi, con le dita nr cluestaposizione e con
leggeri spostrmenti, suonaresccondoun'idea o ur concetto descrittivo
12
(mLrsicacampestrc),clima (brezze),idea ritmica (valzet, matcia, fitmi mi-
sti o asinmetrci,ecc.)
"Dattilopiano": muoversi sulla tastiera come se si tratasse di una mac
chilr pef scrivere.
- Improwisazione aearoriacon appoggiovisivo: me*e'c s.,1leggio dello
,r'.rr-r odr r. c ro p.riroc,ral'.'. Jal .; rr''
rJ rro.ar opre...lili o.'m'reri"li rn' i.ai - irmi ir 'er :
t pezzi melodici, accordi, ecc. - da eseguire.
GIOCHI MUSICALI
elaborati dalla prolessoressaLiliana Alpern
1)
Materiali: doppio mazzodi crrte con immagini che possonosuggerireracconti
o descrizioni (ossia,coppie c1icarte ralfiguranti .r stessainmagi
ne); per esempio,un temporale,un giorno di solein campagna,una
mamma che f.r dondoate una culla...
Lrnoo pi stmmenti musicali.
Partecipanti:
2)
Materiali:
Partecipanti: vnri.
matita e certa per ciascunodei partecipanti
uno o Pi] strufienti musical.
I
-
Inizio: si eleggeo si sorteggiail prmo imProwisatore.
Svolgimento: il bambino improl.r'isauna mtsica adatta a rapprcscDrareun perso-
naggioscelroda 1Lri,senzaDrenzionarlo:pcr esenpio un soldato.tna
ballerina, un pag1iaccio...G1i altri annotano sul foglio ilpersonag-
gio chc, secondoloro, stato rappresentato.Al termine dell improv
visazione,,ilbambino rivela c1uale personaggioha scelto,e quclli che
nanno mdornaro segnanoun Duato.
Fnrale: il gioco si lipete, finch tutti i paftecipanti hanno {nrto la loro im-
pfovvi,dzionejrisulta vincirore il bambino con il punreggiopiir alto.
J)
Materiali: un gioco di donino
Partecifnnli:
_!)
Materia.li: non ne occorrcno,
i6)
Nlateriali: stNmenti a percussione(che si possonosostituire con percussionj
sul corpo: battiro di mani e di piedi, colpi sulle cosce,ccc.)
Partecipanti:
7)
!Iareriali: non sono necessari,ma si pu usare un regisatntore-
Parrceiprnti. dr <*i
1i
Svoginenro: il primo bambinoesegue.luache
percnssione
sul sLrocorpo,il se
.on,1'^ .i. ,,.' ir i o
t, finch Luttj .ono erLc.t ncl gioco.
Finale: dopo che 'ultimo banbino si unito agli Jtri, il gioco contirua,
fjnch i brmbjno cLe .t'cva incomnrciatod il ses;xle di silenzio,
solevan.lo te mrni.
8)
N{ateriali: ltrlrrento 4 tastiera.
Pertccipanti:
10
12
11
12 l0
tl
+7
.,|| .., ,1,r. ,rJlrf
L'op scaLenacambianerti di misufd, soppressionio aggiunredi rempi o di fram
mell ol u1t11,ecc.
Notazione e impror',,.is.rzjone di r.itmi: L'al1ievoimprovvise una nura sul piano,
e subito l'annotr jn bassociir.rto. Improvvisar.esu1piano accompagnxmcltir
mici su nelodie cantate. Invenraremelodic ritmare su acconpagnamenriarmoni
ci nella sLess:r misura.
Dilezionc clj ritrni: L'rlievo inprowisa liber.amentcal piano, soLLo1a<1ir.czonede
maesrroo di un altlo rlljevo che segnal tcnrpo e indic;rle variazjoni della dinamica
e dell'agogica.
ILnprowisazionisu due pixrloiofti (o e quxti.o mani): Due allievi inprovvano af
lernetiYamentcpcriodi o fr.asimuslcai.
A r,olte, conincio nn corso porrando Sli studenri in un, casr perrLdi srrunenLi
I perclssionc.La prima lezione breve: <Familiarizzarer.con quesri srrumenr.
Domani rirorner a vedcre che cosa avrete scoferto.' l giorno c1opo,vado a far
loro clLralche clonrnda: <vete scopcrtoil tempo di r.ivcrbcrazionedel vibflono?
i\\'ctc scoperroquanti Lipi t1i sLronisi possonoottcncre d..1ram Lam,aclopcrando
bacchette e mazze dilcrse? r\vete scopcrto1a funzione clel pcdale deLlecampane
tLrbolariT>Se cosnon , i ugazzi non hanno svolto il compito. Li lascio di nLrovo.
Quando si sono lehtivamente impratichiti dc suoni che si possonootrefere dagli
strlrmenti .lisporibili cominciernole sedured'improvvsrzonee di composizione.
Dir.ido i lagazziin plccoi eruppi. Ogni membro della cassedeve conpolre dneno
un pezzoc dilieerlo. A vote, g11studenri preferisconorcgistrarela loro oper con
una notazionecralica o pittografica. Li attrzreanche1'usodei cobri. TrLtto con
sentito, pucl f intenro possacsscenasmessoal maggior nunero di membri de1
gruppo di esecutoli.NIa a poco a poco, cLLrantcil corso,inrroclucolimitazioni, con
lo scopocli costringerelo studenteI concenrarsi ancoradi plir. L'intcro corsolie-
ne gradatanente spinto r,crsoi conpito Iinale: <Disponeredi ln suono.dopera
teo per conporlc un pezzo. \ti domando una cosa sola, di non:rnnoixrnri.' Que
sto, come si pu capire, un conpito esrremamentediffcile
-lraricare la serie di accordi l-, VI., lI,, \r, con la mano sinisra, finch diventa
no facili da rovarc. ln seguito,eseguicon 1amano destra variazioni sulla famosa
melorlir Ileart ard stnl.
U.'i .. . 1-"s mel.J'. 1r"p '.
- Dopo aver eseguitocpesto pezzo, inprowisare una rlrclodi,!clivcrsdsugli stessi
Gammc: Lavorare su tna trirde hre colorj), per eseirpio: verde giallo azzurro.
Poi aggiLrngerei colori courplementari,o qLrelliopposti.
50
PARTETERZA
Oggi, l'inplorrisazio e ana foua xiua, che sfaggealla scittuta net sensopi
alapia del tEnnine, come sefosse l'unca eleme to sopral)1)issutodetk tratlizioxe
otule, qaasisconpafid-S compalfacame gli antcotpdi una Mzia.dlit sttbllit.t.
Fortunatanenti resiste, tpessofi o stata bastrosa, parcnte porera delk musica,
per nfondere un sffio d uita ell'insiene ?iattosto d,hcutibih di prcdtti
nusicah Ae '"establishment". Qaasi anirelel no a desderareche t'ossepi
scelleqta, pi Llistrufttua i quello che , e s scitassean gran diso ine in quisto
nxa da della m sica, che diuelttllta tenibilnente benedacata. (Quesn deiitlerlo
pa essercsaltantapersafiale).
Vinko Globokar
Reflexiones sobrc k ihtpr.)uhacin
ti
Sarfaclle o dillicilc. questo?DipenderLx4r.,Lnutto dal'et del banbino, c anche
dalla suapersonalir.Nfa si pu dirc. in termini generali,che in maggioranzai bam
bini s'nrmergononcll'impror.n'isazione con assolutafreschezzae naturalczza,quatdo
esssi uniscc al .esto dell'insegnamcrto,e in specieclLranclovcne atfrontat senza
j.,1
la vocc avtcnlsseal di frori di essi.
Tlr le iorme d'inccntiv:rzione. noi diemouna grandcinpoltrnzr al linguaggio par
lato, al srLoconLenutoe al suo tono, conc ncll:r psican.rlisi.ln compen.lo,eviti.rmo
di dare esempisololi. zrmeno che non si tratti d una vcra e propri.r esercitazi,ne,
nel sensodi lat vederc,scrrrire,imitale. Desiderianoclreil suonosia persorae,
che sorgr in ogni nrclniclLrosenzamodei o prcccclenLiclimosrrazioli, sL,bitocbpo
lrnaconsegna o un clctenninaLo sLimoo. Possirmoanchcricorrelea esemfio n.li
cazioLri visLrali.lleestje a m.r.'iment.
(luando si rtxtt Ji larorire uno sfogognrdicatoauqricabilssimoper i re,Llibisogni
<1c11'elllevo,non si dcle d,LrcimprLenz.r alla mariera di otrcncrlo, e nemnrefo al
risultato cstctico.In un casosimile. importa cle I'indivicllo possaspe.jmcntreun
scnqrzionecli coinr,oleimcnt(,.trnx lertigine simile a qucr chc prova uno spoftilo,
per esempiocluranLe une corsa.Nor soltxntusorto'aspertodellaleociL,m.ran-
che dell'intensit1,t1c11'aggressilit.Ilrre r,olte, inr,ecc,si cercher cli sc,rtcnarcl:r
r-rr'.i , . .r i . p. e -. 1
'r
Seesistonodifficot cli un cletermnatogenere,cj scrvircmo dele corsesrc <dpp,'
renri" o inclireLte.Cos. aapcrrrr che non pu strurmlare ncl<rlie, diamo la con
segnadi sor,Lrc"turro legrLo",oppuredi nscrirc".rticolzionijntcrcssxnti" o
di proJLrrle"contr'as.idi.allljcj", slumature,ecc. S rrrtta di rciogliereir qucsto
modo ilblocco clell'ellier,o.facendosiconcentrarel rtrenzione sul tema dela con
)5
loro inventir.ae la loro creativir. Un Ienomc.o moho comrc,che derir,ada qLLe
sra pedagogjatradjzion.rle, 1zrpassivirdelf intcrprete, il suo <lisinrcresse
per rur
to quanto non riguardadirertamentei suoi problemi d'interpretazionee di tecnica.
Sc csamiri.rmoll mateliale di studio Gcale.arpeggi.eser.czirecnici ecc.l chc I'allie
vo cler,c:rssorbire,ci lendiamo conto di cloenrosja semplicistxe Don rrrrsicale.tdn
ro da potcr sotanto, a lungo andare,ucciclerencl giovanemLrsicistaogni desiderio
di creare.Inoltlc, c' una speciecli stile inrerpretAtivo,Lrnaconcorclanzache aleg-
gia nci conservaLorie che. essendoa,,'ote moho setrix c srreta, impe.lisccqual
siasislilq4o individlalc. Non c' da stuprsi, daro che srato farro turro per .en
derel'iruoprete docile,mallerbie al senizio dell'opera.Nell'orchestra,'unicorap
porto che un j.terprete intrtticne con i musicjsrivjcini consistencll'accordarsi(1a)
e sonarein Lelativoaccorclo;poi, tuto dipen.le solo dal direrLore(drno, snrcroniz,
zazione,dinrmicd. emotivit, il clualea stravolta rrppresentail composjtorelo al,
meno clol'rebberapprcsentaro).Da cluecentomni 1'lntoprere l per intcr.prcta
re, e non per invenrffe.r Fl pir olrre egli conchde:
1l 14. lli|li.lrrlir, n. 22
1,1 CIr Sjblj.sfir, n l6 ilfLr.lrzionee r 1s (.ili \jll
56
periodo: prima met del secolo),e di "revjsione" o nodernizzazione(sccon.lecpo
ca, chc cornincianegli anni '60). L'improvvisazionelu sosLenuLo una parte Ffepon
derentein enranbi i periodi,sebbeile il suosensogenerale c 1ctecnichcdi appllca
zbne a1ladlcl.rLLica music,rleabbianosubio, com' narume,cospicLricambiamerti.
.jsaputc,che n'lelaclucs Dalcroze (1865 1950), 11genialecreatorede11.r Ritmi
ca musicale,artribu un posto predominrnte, per la fomraziooedi rurti j mLlsjcistj,
rll'improvvis.rzione,speciesLLlpirnolorLe. Per nezzo di essa,gli Jlievi potev.rno
acquisireed escrcitarci princpi fondancncrli dcl suosistcmzrr.itmcoc clelsolleggio.
Jaques-Dalcroze considerava'in4ror.visazionecomeun'espressione dnetta delavitr;
coDrevitn in sstes,a.Sortenevr sempreche 1aprrtecipazoneattila clelfindn.iduo
al lavolo musicaleavrebbeoiierto utr nezzo positvo ed efiicaceper affrontarc un
nordo ncl quelei1cambiamentocostaLrte e il movimenLocoqLiLoiscono la vera chiave
pel manrenersivivi. SecondoJaquesDacroze,l'impron'isazione corporAlce l:r it
micx pcrmcttono lo srLdiodelle connessionidirette cle esistonotra gli ordini cere
brai e le loro interpretazion muscorricorrspondcnti,c scNoro e esprimerei sen-
ijmcnti sicali. Le capacitintelpretativa non si basasu 'nnirazione del'esenr
pio dato dal macsto, ma sullo sr,iluppoclcllascnsibilit, clelfimmrgnrazionee della
nemorla delo studenre.Amralerso la prarica dell'improvr.is.rziore,1'ahrnnoleg
giungerLun:Lnagsior lrpdit c plecsionenelle risporte musicali.inotre acqLrisir
la capacitdi piarificare e stabilire comuIicazi.rni djettc tra o spil.ito che sente,
il cervcllo cle irnmrginr e coordlna e le dirr, 1ebraccia,le m.rni. il ritmo respiraro
rio, a cui affidata la realizzazione;ci possibilcgrazical'cclucazioreclelsistema
nefvoso, chc i tegrr tlltti j sensi- ucliLo,la vista, i t,tto - con il senrimcnto c
i pensiero nel compessotempo encrgia sprz,o.
hNelsuo metodo, pLrbbllc.rtoin fr.rncia negli anni Quaranta, laurice Nlartcnot
(18981, un altroeminentccrcxtofclrclcalrfo.lcllapeclagogla musicale, insisresulla
..,, ..' d r, .' . e t rb , : e.1 ir,'e' i
presenreuna quaftit di sioch sonori c1asvolgercne1corsocli iniziazionemusicale.
Conc figura di transizionee di coegamentocon l"'era" dc pcdagoghicleatori
(compositori), troliamo in Gcrnani:rCarlOr{i 11895-1982). l inrerpretazionc ap
profonclita c1e1h.ic/,r;/zrer-.La sua opera didattica rir,cla I'irnpoltrnza dell'im
Flowisrzione strumentalc,r'ocalec colporalenel pLocessodel'educazionemusiczr
le. Siortuneramente,abbiamovisto proliferaren rrlolti fecsi e in \',ri sistemipeda
gogiciuru terdcrza a valorizzaresoprattLrtLo gli asperrimeramenrestmmcnt,riplo-
posti .ld qlresrollleto,.lo,a scapitodello sviluppodclh clcarr'it.Cos abbiamospesso
I'opporrunitiLc1iascoltarecomplessisLrumentaiche eseguonobcnc e accademica'
mentc, in JcLrnicasi,le allegree fleschecomposizioniche, si presume,dovreLbero
cone principio servireda esemp-io per pro[ruor,ereun Doimcnto dnplo e genera
lizzaLodi espressionemusicae.
Orif prcscntanormeabbastanza srrutturateper l'improvvisezione musicrlea livel
lo <li iniziazione: in gener.Lle.si tratta c1i procLLrre litmi e melodie (in Lrnadcterml
nata scal:Lo rnodo) sn nno schema rirmico, melodico o armonico {"ostin,rto") che
serra da brse per imptolvisalc. L'organizzazionefomrale corriqonclc ai nodeli
rradizionali c1ilolme bipanite o tripartite e de rond. Quanro al tessLrto,di solito
srrutturato in basc a una sovrapposizionedi osrinati cbe si .Lggiu,rgono a poco
r poco o in forma di blocco,d.lornandocosi temi mclodjci sr.biliLi o irnprolvisxri.
Le entreLesucccssivesono lssarea pdori ne casoc1iLrn'in4ror,visazione,e sono
Dore a tutti i membli de complesso.Da cNesroprnro di i,ista, sc pure con Lrnlin-
gueg-siomusicaleproprio, crratterisrico, si procdcfebbe, a livello stnLtturalc. in
una maniera abbastanzasimie a qLLela adoperatadal complcssidi ia:: tradizione
lc. Le taniche di OrlI hannof intenro di ircorpora.eGenzarurLeviAprcndcmesempre
coscienza) ccrti elementimusicalirudiment.rlicomeritmi fondamentali,scale- pcn
ratoniche, $prrthrtto , gi accordi fondamentali di I e Y, ccc., e di mirare nel
lempo sressoala acqLLisizione di cerre abilitL srrumenrali.
In piena "secondaepoca" della pcdagogi.rmusicaleclcl XX secoo,citiamo 1egcnc
razione degli Ingcsi (GeorgeSelI e Br;an Dennis, tra gli dtrj), dei Tedeschi(Li1i
Frieclenann,,leurizioKagel, ecc.)e degl Svcdesi(FokeRrbe e lan Ilark). In que-
sto vn\to campodi nuove pe|sonalitpedagogiche,di pcdalloghiconposirori,spic
ca con trerti rnofto faticoari l'apporto dc1canadeseR. llfrLrraySchafer,passimo
csponcnre.a mio awiso, cli una pedagogiecr.eativae d cararterepiraper.-ro r11qucl
b.l-i ,"i .c.rc.: oil' | |,i.e.i..ei -,,i. o e-o
di .'.r.r:-'i. -r ,rm .,.r.ier,.,riJi.,(." ro .'ri-.,1.r;.. r.r
sicale,molto strettamentelegata alf ingressodelr muricr conrcmporaneanel cem-
po educ.rrivo.Nei mlci frcquenti conrarri con cducaroridi paesidi,er.si,c n specie
del'Ancrica I-attua,ho notato n progressivobisognodi sbarazzarsidele stmrtu-
re piir o [reno rigide alc quali essi sono sottoposri, ma non de1tlrrto rdsscgnati.
Lr libcra esplorazionesonofdsi trasformlta,si potrcbbc dire, quasiin un impLrlso
che tende e esercitarsino alrente e nrturalnenre soo f inllusso .1clmininro sri
f r- ... . . r'. I' L'b' ^ . .. ., r ' . i' , o re.i, ,re e r' F \ |
^
tc, c1u:rndosi perra al lurrLro sviluppo musicrle di popoli.
Sembrache il Lemadell'mprovvisazioneriescaa suscirareune quanrirrinesurribi
lc di rifessioni, si tra i mosicisti che la praticrno. sia rre noi pedagoghi,che cer-
chiano di comprcndernepir a londo il scnsoforrrrlrrivo,e ne stlrdiAmole fossibili
t pratiche. RepuLoutile a-sgungere qui acunecitaziorj tratte da resti e da lavori
miei chc in cclt casi, a.lloro rempo, poteroo essereconsider.rtlplonlcristici ne
58
l gioco nasce,in gran parre, d.rl imitazione, come ricercadc'idc[tit. Il contatro
con ur deiominAto modelloplovoca unr lisposta equivrenre.Quando imito, r)no
lO e I'ALTRO nello sressotempo. Paltenclodall'mitazjone, ;rvr'1apossibilit
di ollegrrmi piir prolorrdementetanto con il mio IO lgioco; improwisazione, crea-
zione),quanto con L'AI-TRO (copia,interpretrzbne). E logicoche t bambinotenda
naturalmente,basandosjsLrlmodello imitato, a giocarc,a crcarcc a csprinersi, vale
e n:n a perlezionarela copir, perchquesrorichiedcrcbbcune
a dile a svllLLpparsi,
do!e dj nxrurit, cxpncir cli rttcnzione e obiettii,it clie il piccolo ancoranon pos
siede,e che potr raggiungetesorantoattrar,ersoun processoordinato c natLrrale
i9
Sull'improwisazione nella classe di piano,i
61
<Non preoccupiamocitanto di domandarcise srirmo producendo1'nclividuocrea
tore, poich sappiamoche qlesta essenzala pu apporrare1ui solo, e non noi. I
nosrri intcressie i nostri sforzi sarannoindirizzari meglio se adarreremole nostre
off . do".,; te . ,io,Dor' ,rr.,r rro.r.e.go.t-
r( e .\ rl ro.l ' 'r.' ',d'ed.
raggiLrnto.Vae a dire che non dobbirmo valorizzar.etanto il livello di crearivir
in sc sresso,comesedicessimo:"Yogliano che i nosa.iallievi sianogeni di crerrii,i
t", ma:_"Vogianroche i nosrri rlljeti, se sono creativi, ebLriroaDpie opportLrni
r.li godere e sviuppalc la loro capxcitnei corsi".>
Cerda Alerandcr. crerrrice della Flutonia, affcr.ma:rl
<Nell'insceramenrode11e lcggi naturall clcl movimenro, occone ascierea1l'rlljer,o
.. lo rffi.i. . .,erpo e . .ope-re.e.^".r,,il , op-i" i -,. 1-irrrai,,d.
.i '
.'r rl . o cfe r-r.' in.. .ro. r, ir ( . frJ1,to llo irr...o r,
r.ache consenLa:r ogni allievocli scoprirele sLrepossibilitiLdi movimentoe di espres-
,lc.u..e .o oe merrc,,1..r di .,il -....a e le .r e,.1
:i.e --i "rri ri.l,e: ..
. I medr,i,.e I es,.,r.o, ee r .rJlr.m.,r ',".,',..del ,or o.r),e ia,ro.
pone, plima cli ogni eserciziodj cspressione,semplici movimentj dcstinari a esplo
rrre tune le possibilit articolari e muscolarjdel corpo, c praticati co" u"" cunu
scenzacomplete c1esso.
Ogni allicvo sperimentatutte e suepossibilt1,senzache il professoredia;rlcuna
dimosrrazioneo inclichi il ritno o leorma, e senzalo srholo cli un accompagna,
mento musicale.Alcuni allcvi scoptonogi in simili eserciziforllle di e+ressione
insospettate,mentre xltri impieganomesi di lar,oro e cli ricerca per ruscir.ee libe
rarsi degli cscmpi tradizionali c aovare il desitlcrio e a forza di effcttuare i loro
movimenti in un modo personale.
Dopo che; tcma del movimento stato srilLrpparoin nrtte le sLrcpossibiliti di
improwisazione, l allicvo manrienei morivi del movimento che gli sembranomi
gJiori in una forna stabilita chc ne consente1a riperiziooe. Questa {orma non
statr dererminaradall'esterno,arbitrriemcn.e. l,a forma intcriore, gi contemrta
in germe nelle prcccdenti impfov\,isazioni, estratta e modellara,linch forma in
teriofc c torma esteriore cli\.entanouna rla.'
L'IMPROVVISAZIONENEL JAZZ
Il jazz uno stilc o, pir esattamentc,un conplessodi stili musicali mantenuti sLr
ccrtc basi comrni, rla le c1u:r1si porrebbecitare prina di turro lo "swing" - movi
menlo o caratterc particol.rredel ritmo e l'improwisazionc.
Un espertopedagogodel jazz, 1'anericanoJerrl Coker.,scri...enel suo Iibn Improx
2r a, I BiLliourxiia,n 2
:.1 atlr Bihlios,fi.r .l
62
<Cinqlle sonoi princbali fanori responsabiliclelrisultato delf improwisazione nef
1'esecutoredi jazz: l'intuizione, l'inte11etto,1'emozione,i sensodelle altezzee 1'a
bitudine. L'innrizione la chiar.epir importante della forza della sua originalit;
I'emozionedererminail cararrere;'inLelletto1<laiLrtaa pianificarei problemi Lecni
ci e, insiemecon I'intlrizione, a svupparela fomra melodica;i1 suo sensoclclleal
Lezzetrasforma e e]tczzc udite o immaginatein note con numero e digitazioni;
la sua abitudnre a eseguirepermeLteJle sLredita di trovare rapidamentedeterrni
nati schemidi altezzesrabilite. Quarifo di qlrestielemenri.1e1suo pensiero,I'irtuj
zionc, I'cmozione, il sensodelle altezzee l'ebtudne, sono in gran misura subco
scienri. Di conseguenza,tutto il controlo sulla suaimplowisazionc partc nccessa
riamente ddlf intellctto. Pur avendo una capacitlimitata di conrrollarel'inruizio-
ne e 'emozione,'intelletto pu cssereil responsabiledell'addestramenroclcll'orec
chio e cle11o scclradi Llnavariet di schenic1idgtazioneutilizzabili, oltre.r com-
piere L ra '' rz.or . d i.o'r. e ,r'bl.mi .e,ri.i.
. .-D ato che l'intelletto 1'un ico {attore complementarecontrollable,affronteremo
il problena d'imparare a sonareil jezz basandociquasi unicamenLesn cli esso,con
1afiducnxa conr'lnzioneche gli altri quattro (l'intuizione, I'emozionc,il sensodelle
altezzee 'abinrdhe) si svilupperannoseconcloil dtmo imposto dal'intelletto. Se
nelle prnne lezioni la visione apparefredda e controllaLa,occorre tener prescntc
che i succcssiartistici, in maggioranza,esigonorLnaplcparazioneaccademica.Que
sta preparazione la basesul1ac1ue1e si pu costruire,e rafforza inoltre la capaciL
di godoe dea propria opera e di quela degli altri.>
Da questeparole risuta evidente che le personejnteressatead approfondire que-
st'aree tanto specificaclovrannostudiare e dedicarvisiin particolr modo per nc
quisire la preparazionenecessaliaad affrontare qualunqueaspertoo stie tipico del
L'IMPROVVISAZIONE
NELLA MUSICA POPOLARE DI OGGI
L'IMPROWISAZIONE
NELLA MUSICA CONTEMPORANEA I
L'improwisazione musicale,una torma abituale nell'epocabarocca(abbetlimenti,
baxi cifrati, ecc.)sebbenein marcatodecino,seguitera perdurarefino a classici-
smo; nella <cadenza>del corcerro per strumento solistae orchestra,f interprete -
e spessoil compostorestesso- aveva'occasionedi mettere in luce il suo virnrosi
smo ed esercitarela sua oeativit;i per mezzo dell'esecuzionesLr.rLmcntale.
A partire dal romanticisno, le progressivedifficolr tecnicheinrrodotte dai compo
sitori nellc opete stftmentali dererminerannola necessircli llna specializzazione
sempremaggiore;tanaoche I'interprete rende a trasformarsiesclusi,,,anente in uno
specialista,e al tempo stessoa dare una riproduzionefedeieed esaur.iente de11a par
titura, prima di essereun cultore spontancoe versariledel linguasgiomusicale,co
me succedevanel passato.
Poco ptima delf inzio degli anni sessrnta,ne nosrro secolocomincianoa proclLu.si
importxnti cambiamenti,che riguardano1'csscnzastessadell'attivir di creazione
musicale.Un impedosobisogno di superarele complessce sofisticarestrllttrrc cui
la musicaera arrivata durante a prima mer del secoloprovoca una vera ronura,
chein{lLrisceprofondamenteml lingu:rgsiomusicale.Un'esplorazione nrLovae altempo
srcssopi competadei mezzi e dei mateiali sonori la r.ispostaale correnti cire
si ostinavAnonel sostenerea ogni cosro la lorzd inrnfia de "discorso" musicale.
S'inaugLrra1'cradei nuovi strumcnti, del'uso non con...enzionale degli strumenti
tradizionali; si procama1evalidit musicdc degli oggeti sonori (munca "concre,
ta"), compaionogli strumenti elettronjci ed elerrrorctrstici.Una rinnovrLa coscien
za sonoroprovocaun nomentaneo calo del1eprcoccupazionidi tipo str.urturale.Li
bcrandosidei palarnetrj sonoti dei canoni stabiliti dalla ntrsicxrradizionae(e1tez
ze e duraLeperclono loro cerattere fjsso), il pr.odotto sonoro dipender.in parre
dal casoc dir.enterquindi "alearorio":l'interprete passercos r condividere, in
un certo urodo,la responsabilitdel1'operamusicale,monopoi:zatafino a quel ncr
meoro clal compositore.
Nfal ptocessodi evoluzionedell'arte musicalenon si Ierma qui. Dice in proposito
Vinko Globokar,r nel sosranzialelu'oro che abbiano gi ar.uto occasbried; cita
re in questo libro:
<Punroimportantc di quesr'improvlisazioneposL-serialc: f inrerprere non improv
visa per se stessona per il composirore,che rin:rne in iuti i casi il pr.oprietario
del "prodono". Lr sua artivit si sctenain seguitoa LLnortline: "Intrpiete, im
provvisi, pcr far.ore;lei ha il d;ritto di fare <1uesto,
ma non quello". Il "quesro"
c il "quello" cambianosecondoil temperame:rtodi ciascuncomposirore,ma I'ordi
ne di improvvisale pu essereconsiderarocome un {enomenostabile d.r11950 ai
nostri giorni.) \ta, in seguiro, \,'inko Globol<arannota:
<Citiamo 'esempio piir recente, che ci riguarcadir.ettamenrc:1968.rr strano,
tuttavia, che proprio in questopcriodo, nel qualesi sonor.erificare,in politica, {or
ti scosse(chiamiamolcconrestaterieo conc si r.uole)si si,ilupplnovari gruppi d'im-
pro','visazionc;spuntanocome funghi, e gli enLi concotistici e le reri r.;rdiofonjche
danno spettacolie organizzalo festival concepiti unicamentein bxsc alf irnpror.r,i,
. ziore.Tn,.i.i .:o.Jr o ..rr ,;l.o..er :.o.erz.r-..c-<pr"1 r-"r:.: p.o..:
sanocomplessisenzaconoscclsibene. Per.finoi conpositori cLe finora hanno avu-
to un prssaromolto razioralegettano a mare 'organizzazionc,e si servono de11e
cnpecitpiii o meno in,.entive degli iDrerpretiper arredarele loro opere. Oggi, die
c anni dopo, viviamoun periodopolitico puttosrorendenreellarcstnurazione,quasi
dappertutto. I gruppi d'improvvisozionesono scomparsl.Nessunaradio sowenzio
nerebbeun conceno senzasapereprima <pello che succedersulla scena.I campo
delf imprevistolasciatoal'interprete decisamente assentenellecomposizioni.Tutto
dtorna all'ordine.>
27 Inn. della coiiddrLa ri!lione .nlrle cl,e dlnltrbit nodntes.. irrcese.. n s.EriL rtrr1
l lnropl e sI Sr. rnni, nel r..r.x di Lbet e dl ,.nd.a?i.nl lfr1li.
-t
SULL'IMPROVVISAZIONE
.23 Ncl l.rino cLe rens. hpr. r pontr(r.i,nrar, lo l'rhndine di d!,!L. rufe le ide e l. rill.sioni the
m n a s r r D e r l x n e n t e .lfr xn { cL o o le i.e n r .d e lle m ie le zia n i,..l tnl seraurl eri carJarcl l cr'.fstrni zzx
F ' . o ' ' :' ".1
d p: - l' 'l
zioni c l1r *rrenn
61
d"-dide,rr". errre.ll dlr . .,,, r.ederr,'r'd r'or ..i, d.o, ..r,(,re,en.i^
ne r'.irr.r/ r,L.c d. ."-.ro|joe Jit" ,..,i., di I,er.d;
Nlarccla,che improlr.'isata su1piuo con tasti bianchi c neri (Temr: <I due cuc
. li.:b:r,c , a.o.. ;-i- ,.,o.1,-r r, .....e.\. c
'ie"ii . . J-. ,e...,'. ,,, li .i e b.r r t:re i. ..i,.,i1 L,e-r.: eJ .,.1:
e corlcsgerli; ma non bisognala nai impc<1irloro di prrlare In io,rpenso, era giu
sro preoccuparsiche "crcaxero" bcne (appoggiar.e per non ,,code,i,,.
bene 1e<1it.L)
69
L: rr rr"z ure de 'n. e,r'o rl remr J mp-orv,,rzio,e. per .e 1. .< .le . a, ir
f' ,cq .'1' ..'n,o J.r' dJ:"fo.e.predi.p"^cprome,.r..,;'"1.."..
Conr.'ersazionc(con Mini):
- Ti dico di {ar rumore con i
' Qualsiasicosa?
S... e poi aggiungo:
' Con Lln'ideadi continuit...
- Con un'idea di chiztezrL.
Tiroli:
Opusprimus.
Mormorii Atonali.
BizzarroniscugJiodi minimee semininime.
Stupdaggini o Sciocchezzeopus 1.
o c."r .:pe r.crc.rare
le Jira co e pi , L . ia c e .
Toccata,stile "presadi possesso dclla tastiera".
70
b
F
Consegnaaperta: <inventareuna secondapate (a prima era pen.atonicair Sol)
n
nella stessatonalir, ma divetsa,r.Sar'allievo a stabilire qual la diffetenza (regi'
stfo? ritmo/ accomPagnamenro?)
LE ETA
il
la NIUSICA bala
gioca
Prima cli cominciare,mi mostra con i diro quelo che sta per lare, o me lo dice.
A yolte io lo indovioo e accennoa quello che sra {acendo;1abambina assentc,op
12
Im'entare una marcja usandole due mani o g indici come se fosserole baccherre
di un tamburo.
'e, z f.rr-e le
b) con cambiamenti di posizionc. 'i
recchio.
Quando non sappiamochc cosa fare o do\.e andare con la melodia, rpctiano la
stessanota, tino a scrtire il bisogno di canblare.
I)ico a Maly Rosc (dieci anni) chc, Frina di anlizzareinsieme un pczzo dell'op.
19, cerchi dj copiare alcunc dele "idee" di Kablevskv.
Farc .un^mltsett nello stile di quella di J.S. llach h So1maggiorc (Suire Ingese
in Sol minore). OIII ha pezzi snnili ncl suo (larjer tiaa.elschotr n. l;6ti
lt ,{lsi xllxtrdir l'.-.rrir.!i tii. Sriesol, l. nrnnm rF,i.o iclolnr delll s.njtr] r 1 i Dn
1)
tivamente la strutturazjone ri|mica del Minuetro n. 4 in Sol maggiorede1Lllro
li Anxa AlagdalexaBach.
lntoduzione al contrappuoro
Condizione dei "rapporri" tra le due mani. Chiedo: Le mani comunicanotra loro
<La mano non deve spingersitroppo in l, perch presto si far notte e non avr
il tempo di ritomate a casa.>
<Una mano vuole suonaredi pir. L'altra 1'aspetta,lna di tanto in tanro le ricorda
di non suonare troppo.>
74
La Iorma equivalea un priocipio di organizzazione.Di qualunquegeneresin, deve
essrevista, sentita e capita.
r0 N.28 di NrJj,, d!../!2,, Peuzoin rc dssir. .nFnod. DeboralKal rtrr ..t a.cordidi I nrtV
)1. L R]frt: Gtttuletttaetlt J p,tu J,!.,i,J, Ri..rdi (F 20, mi{, n 19).
^Lnerican
15
Anni fa, un amico compositorecritic la serie discendentedi accordi ,,soasnoli',
o cadenzafrigia (La So - Fa - Ml), dicendo che si trattava di semolici ..f;r;ule,,.
Come si spiegaallora quello che ne fa Andrs o quello che gli capita usandola,o
capira a Ezequiel, quando gioca con un sempliceaccordo d settjma diminuita?
16
EPITOGO
Sebbenetutti gli educatorimLLsicali clclgiorno d'oggi riconoscanoil ,,'a1ore delf im
pror,visazionee sentanoh nccessitimperiosadi incluclerlanc1loro bagasliodi tec
niche pedagogiche,in pratica essi contimranorispondendoquasi sempre,e prima
di mtto, a1leesigenzeprcscntate dalf insegnamenro,esigenzeche i maestrj jntui
sconoo chc vengonoespressedall'aievo,ttravcrso ln suacondotta. Anche il mae-
slro, nrtravia, proietta attravefsol pratica le sue inquietlc1ini,la sua concezionc
pcrsonalcdei processidi sviluppo musicare.
E evidenreche, mentle alclrni edcAtorisi preoccupanodi <accender.e> i1 processo
o di scatennrei proccssiespressir,ie catartici dell'aflettn'itI, altri si sentonoparti
colarmenteartratti dalla possibilit di condurrei propri allievi verso'estericae I'im,
provvisazionemusicaleper nezzo della r.alorizzazionedella forme. Cos alctnj ini
zlano i ptocesrc e subito lo lascianozrllidrto alf inquienrdine degi allievi stessi;
in compenso,alrri elabolrno c applcanosequenzeche consentonolor.ocli consegLri
rc lisultati di un certo valore artistico, o elmeno formalc.
Secondoil nostro modo di ve<lere,ci che ba veranente importanza , in tutti i
casi, la quait del'insegnamenro,e i grado di sensibilitcomplcta e cli pienczza
fisica-spiriruale - mentaleche 1'a1lievo,o il gruppo, riescea raggilrngerein compa-
gnia del s o n4estro.
In sostanza,ognunoha i diritto, per defhiziorrc, di organizzarel'improv\.isazione
e cli realizzerln- proprio come la vita stessa- in una maniera assolutamenteunica
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- Assoc.Drive. Resron,Virginia 22091, USA (Numero clcdicatoal'improvvisazio
80
I ND I C E
Giolann Belgraro
PARTE IRI1IA
FONDA]\{ENTI DELL'IMPROVVISAZIONE ]\,II]S]CALE
S]N'I'ESIDI ESI'ERIENZE 1i
Coi /'inproutisazbne t2
1. Fonti o materiali del'improwisazione 12
2. Carattere od obietrivo inplicito dell'nnprow 13
1. Tecniche dell'impror,visazionc:tem:4 ci\e! a o ,,rcaola di
l)
Valttta:tone Jell tnprcL uv-,ot.e t4
Fhiahgld d.elk sttuttrc m \icdli - Rekziotte t)
jntcarzzatae ci che
L'
Imptub^dzio e cd eLltlcazi()tlc 16
Cronaca e documento c1un'inpror.visazione vocale spontenea
in una bambina Ji venti mesi 18
PARTE SECONDA
LA TECNICA E L'ARTE I)ELLA CONSEGNA
NELL'IMPROWISAZIONE 25
I Glossaro 25
27
III ' La consegxade/l'in4rouazione 2E
Citci 28
L Qr r r,o ; ogpe.r.'. r.m'de..ur.eera...... 28
2. Quanto alla dinamicao recncadi lavro utjlizzata . . .... . . 28
J, Qu,nto Jl livcllo di furmalizzurone 29
Quanto allo <stiler o tipo di attjvit che l:r consegnapropone
mpti.. ..... l0
"
81
N cametec capeagogicd
L'mprcnbazone . ... ... . . 32
V - Improxutsazione
- Crutzane- Crcatiuitn )1
VI - Consegnae lingngso J5
VII - Rela/eper I'analisicitca elt'nproL^risazione t5
su!!.ite . . . . . . . . .
VIII Eser citnzan .............. )6
N Appendice
Esempidi consegne
seconda
clittri di ckssfic.tziane
.. . . . J]
1. QuantoaII'OGGE TTOo TE MA d e llac o n s e g n.a. . . . . . 31
2. Quanto a1aDINAI\{ICA o TECNICA di lavoroutilizzara t8
L Quanroal LIV E LLO di FORMA T -I Z Z A Z I O NE....... '10
4. Quantoallo STILE o TIPO Dl ATTIVITA' cheln conseena
proponeo implica 4l
PARTE TERZA
DIDATTICA DELL'IMPROWISAZIONE,,, tl
L'nprcu)i'azione ella pedaragia
mtsicaledel XX setolo 56
( , , 1- t , 1- I
-^ ^ "i^ ^ - -;,. 58
Sulla creativit nel processoinsegnamento-apprendimento. . 5r)
Sull'improwisazione nella classedi piato ... . . 60
lmprowisazione (gioco libelo, csplorrzione, invenzione) . . . .
L'inercrrtaza/te nel na'-inenta del co4to ... 6t
| :nra"r"n a-e \I a 62
nella flusicd p.)pokrc d og4 ......
L'iml)o1)1)isazione 64
L' ilkplo1\)tdzonenelk ntsca cont"tqaktne.! 6t
Sull'inpn1)Lhdza e (Pag.ine
di Diaio peagogica)... . . 61
Lc e. 1I
tpihgo 11
Bibliagtafid geneulc 78
82
ISBN88- 7592 091-5