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\IET(ll)l E S1lL NIE.

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DID {l-fICI
collana a cura dl RjccardoAllorto e GiovanniBelgrano

VioletaHemsyde Gainza

L'IMPROWISAZIONE
MUSICALE
L'improvvisazione nell'educazione
musicale:un giococreativoper
tuttele ete tutti i livelliscolastici

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O CopyrightL98l by IICOIDI AMERICANA S.A.E.C.Cansaloltt8 BuenosAyrcs


Tirola orieine, I .a inprouittc;aa ntuicdl

Traduzione di RosannaPel

Le copettine della collanasono di Bruno Munari

Pera traduzioneitalima
O Copyrjght1991byc. RlcORDl & C. S.p.A. Milmo
Tutti i dirittj risen'ati Al rightsreserved
Anno 1991
Prlntedin Italy

1)5)65

ISBN38 7592,091 - 5
P R E M E SSA
<Perchla musicaclovrebbeesseredilferente da11caltrc arri, dagli alrri linguaggi?
ll banbino non impara lorse a parlale per potersi esprimeree domand:rrecir\ chc
vuole?...Pcrchdunque dnlenticare che anchela musicagl appartiene,e che con
a musica pu giocare, espr'mosi, nandare "lerrere" e messaggiperronali?>Con
questsmpljceconsiderazione,concretae ricca cli "un:Lnissine" rillessioni sul si
gnificato dell'esplessione e clcllacomunicazionenel processodi allabetizz:rzione cu1
nr:rlc dei bambini, Vioeta Hemsv de Gainza intrrclucc il suo lavoro di musicista,
insegnantee pedagogisLa musicrle. Un modo serio, fond.rmentaleperch chiar.isce
mmecltamentci cluciriani confuenti dell'.rpplendimento<lellzr mtsica e clcllauri
zzazione personale dele conoscenze:imparare la musica per divenrare musicista
o - .. . ta'-,J !-ri.:pere.pim..:e. o/ lo.e. -
'c^'r'.,',12
mcrsi lnusicalmcntc.
Sembranooggi riflessioni quasi bana11 sc un riscontro relativo alle procedured'in
\egnxmcntomusicelcxncoraassaidiffuse non ci inducessead rf{eLmarecon Edgrr
Willems <NellanosrraeducazionemusicJe,l'implovvls:Lzionc occupaun posto molto
parLicohre,pelch i1 segnodclla vita. Se in paxaro lenne ignor.rta,ci dovuto
n primo luogo al fatto che non si lara educrzione,ma iLxegnamcnto;seconclaria
mente, a sempiceignoranza>moclificanclo,purroppo, una parte della frasein que
sro modo: <Seneanostra educazionemusicale,I'nnplowisazbne non occupaan-
cora un posto londament.rleci cloruto al fatto chc qressonon si l educazione,
ma inscgnrncnto o sccondariamenteper sempliceignoranza". Proprio per aiur.rre
il diffondersi del'nlprovr,isazione come pratic;r edncari,,'a,come "segno de11avi
ta" chc 1amtslce csprine, la pubbl;cazionedi questa opera imporrante perch
conserlahtatte nrtte le qualitpreziosechegLiinsegnanLi potrannomeLrerea irutto:
Ligore metodologico,ricchezzr cli esemfi, sr-utrura xfcrta dclla culturd musicalc
di riferimento.
L'improvvisazione nell'operedel1ade Gainze un gioco felice, ceativo per l bam
bini c tLrttigli dllicri pii, o menopiccoli.pir o menograndi,ed per s1iinscgnanti
un precisoe impegnativopercolsodidattico che per esserecompiuro lichiecleil rin-
novamentodelf insegnamcntochc clelc falsi cclucazioncalla nusica. Pcr questo
recessarioparrire dalle proptie eDozioti, da una riflexione profonda delle perso
nali lagioni che ci hanno inclotto, sin dalla pirtenera et, e comLrnicarenoi stessi
rncheattavefsoi suoninusicali.l)entro questonucleoirtimo e jnteo dcllAper
sonalededizione ala musica nascosroil filo condu*ore di un insegnamentoche
si ir edLrcazionemusicale. L'implovvisazione , in cgesto qua<1rodidattico, o
"slancio vitale", a motivazione creativa che non solo ploduce musica, rra pone
le basi per escgurc1zrmusicadegli altli penetrandone,nelf interpretazione,i1 ser,so
ed i significato.

Gioranni Balgtano
Alla memoria di mia madre,
Raque Lerl' de Hemsy (1904 - 1987),
costante escmpiodi vita, di amore,
di lavoro, di cteativit.
INTRODUZIONE
Non concepiscoun'educazionemusicale,e tanto meno uir'inziazioncmusicdlesenza
libera esplessione.Perchla musicadovtebbe esseredifferenre dalle altre arti, da-
gli.rlri linguaggi?1l bambino non impara lorse a parhre pel potersi erprimere e
, m,,,J,..o.\- '. \or -lrrr (drmi o.er.i ,er o..a. a
-\.:
volont nello spazio?Non gli diamo matite colorare,perchsi divelLa disegnando,
scaLaboccli,rndo,im'entando lolme? Non g11mettiamo a portatx.li mano argilla
o plastiina, poch modelli ci che gli passapef la mente?Non lo stimoliamo a co-
municale con i sLroiamici, a scriver bro qLanclo in vacanza?
<, ;i '' i.. 1-uri.. r t.. .i
';r.. " o' ' rr c
opere etterarie, i bambino non porebbe sviupparsie nemmenocomprendereil
qLaclicendo.Se 1o prcpar-assinro
signilicato cli qlLranLo soltanto tecnicxlncntee co
piare con fedctLc attcmzionedisesn,dipinti e sculnrrefamosi, sarebbeur aterare
il sensodella suainfanzia, e con questoparLi essenzialidell;rsLLa vira Iutura. lerch
dunquc dimcnticarc chc anchc la nusjca gli appartiene,e che cor la musica pu
gioc,-e ep'-e r,'rrrr ler ere - e."1 p.r o','ri,
L'inplovvisare in mLrsice cluantoc' ci pi vicino a1pararcncl ingllaggiocomLt
ne. Uno scolarosleglio,chededichivarie ore dellagiornataa eseguitepezzied esercizi
st1 suo stlrLmento,dovrebbeancheesseren gra.lo, .Lrantomeno, di esprnnereiclee
musicali di un lnello di difficoltLequn'alentea quelo delle corrversazioniscmplc
chc implor,r,isaqlrotidiananente, clLanclogli cepit:r di incontrare un amico.
Non si atta,certo,di negareo di trascurare )artemusicale,ma di cosrruitcrlrd
strada che consentaagi alunni di accedervicon maturit. A parer nosrro, questa
stradache va incontro aanusica st|cttamentc lcgxta xi proccssi.li liberr espres
sione: indispensabileaverela possibiJitdiparreciparecon la musicapropria,que11a
che al:barnodentro cli noi, pcr potcr inicgrafe neglio1amLLsicrestelna.Noi, quin-
di, paltiamo sempreda tluanto l'allievo rrae dal processoeducativo o gli polta, e
a qucsto cr dppogglrmo.
In pratica,da qu:rndoincomincia. pildi vcntcincNe anni {a, a insegnare il piano-
fote, la chitarra o f iniziazione musicrle r bambini, a giovani e a adulti. ni sono
senpre preoccupata.li rprodurrc per \'ia clidattic, le sitLuzioni.li gioco eativo
che osselvavodi continuo egli aspetti dis.inri del'attivit sponrane:rdci bambini
normali, e anche,in maggiolc o miror graclo,clegliaclLL1ti. Necquero cos le prime
composizioni- canzoni o pezzi srlrmentali - oeate da bambinj c anchech inse-
snanti che pAftecipvanoai miel seminali pedagogici.N{oti c1icluesripezzi sono
stati inseritida divcrsianni, in formr pcrmancntc,nel norifo reperroriomusicale
infantile-"

' C L r l l l i o g , a l i a ,r ll 1 ' 1 , li . l9
In forma paLallelaal lavolo cli composizionemusicale,i mici allievi cominciarono
. praticrre con crescenreeftusiasmo e assi.liri gioco dell'impro!visazione. In
rece di hpedir loro di allontanalsj dalla line.r accademicadclf insegramenro,co-
m'era di legoh una volta, decisi di stimol.rre,prestandoviuna particolarearrenzio
Dc, tLrtti quei comJrorramentiche ln.licavxno una partecipazionelihra c personale
degli alievi dulante i bro lavorj o il loro apprenclimentomusicale.
trIi,lto plesto mi fu possibilecapirlo: 1apervrnr che esporala ptopria voce o il pro
prio srunenro artrverso un gioco d'improvvisazione,nentre consolidnsu salde
'oasiil sLrolapporto pcrsonalecon la nusica c lo stmmefro, esercira1'or.ecchio-
il sensospecificodell'arte dei sLroni- insielrlecon la la sLrasensibilitLc il mo senso
esrerico;senza.limenticarc e sue facot inteliettueli, 1a xra immaginazionee 1.r
sua lel]lcria, e al rempo stessoacquisiscee riafferna conoscenzee<1eqrcrienze.
ln segrLito,e scmple per nezzo della pratica pedagoglca,cbbi modo di nettere ela
prova e d srudiarele pir svariateformc c appicazionidell'improvvisazionemusi
cele,e di valLrtalnel'elfetto come mezzoespressivoo nrnieLe cli scaricafsi:e, con
remporaneanente,di elaboralerlna metoclologiagraduatariguardanLe1esue appli
cazionicome tecnichedl apprcndinenro. Simili eqer.ienzemi conscntonodi affer
marc chc J canpo delJ'impror,visazione educrtir,a prrticamenre infinito, poich
qualsizrsi punLoplincipale o sccondariodel progranma mLrslcale,cli clrulsiasilivcl
lo, pu cssoe inserito nella propria espelienzaattravelso la manipolazionee il gio-

In questi ultimi enni sj rlora, nel campo pedagogico,una necessitgencrellzzatac


irrlprorogabiled valorizzarei processir1i cfattcre creativo. L'improwisazione
coltivera nellc suc formc pi diverse, e con una rale inLensit,che giilLsi osselva
un processodi usura e di detelioramento.ScmLrerebbeche il nezzo - l'improvvi
s:zione- si sia trasfofmato in Lrll{ine per se stesso,e, pertanro, in Lrnoggetto di
consunopedagoglco.
Indubbirrrcntc, ci trol.iamo sul firire di un periodo necessarioe alf inizio di un
periodo nrovo: dalla crisi si poLremergeremcdiantc una nuova coscienza,chc per
nctta cl'integrarea lagionc c la conoscenzacon l'eserciziopuro dela spontaneit
. Le pola. :re.o-rb e ,r-. . .r. .or . ..
Scblxne la riflessionesul procexo de['nlprowisazione significhi, in un certo mo
co,a perdita del suo sensomiLico, una maggiorchiarezzaconcettu:rlee, soprnL1L-
to, l'uso razionalcdella tccnica dearorse.qru(per il patticolaresignificatodi..)rrt
gra si veda il gossarioa p. 2(,) potleL$elo condLrlrea LLnapprolonclimentodegli
aspetti e.lucativi .li questa Attivt, fer ottenere cos ruove forme di creativit.
Sele ossen'azionifatte nel can4rodell'improwisazione musicalesonocorrerre,do
vrebbe esere possib1egeneralizzarlc,e quindi trasfcrirlc at1alrc arce c1e1 lavoro
artistico e dello sviluppo ill generde.
;

PARTEPRIMA

!
aNelk nostr.i educ.tzio e mrscdle, l'impnwisaziofie occ pa fi posto naho
paftcolarc,perch il teglo delk rta. Se i pdssdtorenne ! aqta, ci o1)uto
in prifta lraga dl fatto che na si LJal)aedacazione, ma fiseEnamea;
secandiamele, a \emplceigfiardnza.Rcordiamoche nella nuoa etlutazioneel
XX secolo la n1tscdcompame all'altino posto, dopo k lingad matema, il cdlcolo,
l disegno,la pittuta e dbrc liscipline.>

Le ua/e* r hamaine tJe, *rt*^;:; Y:li;:;

<La nasica signifcaanchemolte cose,came u gioto, tx heximento, perch


cali k tultsicapassdmainitaft la paggia, 'tl tonobile, tn trcno, u11aercpla o
a rc4zlofte,.,>

Alcdo Endruhn (l I annt


FONDAMENII MUSICATE'
DE[['IMPROWISAZIONE
DI ESPERIENZE
SINTESI

Un'educazionenusicale, o una terapiabsetnsu11a musica,dor,tebbcoffrire all'in


dir,iduo l'opporonit di csplorareliberamenteil monclodei suoni e di eqrrimere
con spontaneitle proprie idee musicali. Secondome, tlrttavia, la possibilit che
il contntto con la musicasia positivo per l'uomo e contriblliscaa]l sua salutemen-
rale,fisica e spiritLrale,e a promuoverc1asrLaeclucazioneo il suo riclpero, dipendc
soprattato dal giusto ecluilibrio Lrala caricae 1o sfogo musicale,vale a dire dalla
dinamica intcrna dei processiunani in relazionecon la nNicA.
A qualsiasiet, un inclividuo dor,rebbereesserein grado di mettersi in contatto
con il suo mondo sonoro interiolizzato, che costitLrisccun vero linguaggopoten-
2ilmenteprolrto d cmelgeree a sen'irgli da veicolo espressivototac. Quest'attiva
zion - e conseguenteristrutturazione - dell'archivio sonoropersonaleiattrnverso
il processodi espressionespontanea,che risale alle prime manifcstazioniI'ocali dc
banbino piccolo, non clovrebbemai inteompe|s nel corso della vita dell'uomo.
DLrranteil processodi gioco o d'imptovvisazioneinteragiscononrLmerosissimi fet
tori, che producono lisultati assaidiversi, e spcssopossonoptovocale disorienta
menro sulla gcnesi di questa condotta esplessir,a,tarto neturale nell'uomo.
Dopo mori anni di osservazionie di eqxrienze co1tinue,riguardanti il lenomeno
del'improvvisazionemusicale,ho senLitoil bisognodi stabilirele coordinateessen-
zial cli questo ripo di processo.l presentelavoro si rilerisce dunque a tali paramc

1) Nlateriali dell'improlvisazione (<conche cosa si gioca>) ./-


2) Obiettivi dell'improwisazione (,perch si gioco)
l) Tecniche d'inplovvisazione kcome si gioca>).
__l
uno dei proccsscle11o sviluppo
-\raverso questo teniativo di ordinare e chiarire
-'.:,;le. r,no e"nfre.rr, .", d.r,r. rr. .ui.r . m.e . perodi co b' re
(r 't
-oll".r
. cr.erp:ia|lfJJ rc.r.d,In| oi ,- -rtil .a o'l J:r'
'r,.( '
1 atra, la loro r\zzzione ne1carnpodella pedagogiae della terapie musicale.

L lrr.,orerentrt.c,1'seinriointerMziorl..liSn,di llx lerhsfri tritredel SME lsocie!lnter


Msi.de) ChrirchtrrcL Nuora Zelu r ' lr/ll 4s.do 1971.
rtr,i.Mle ili E.lczlone

ll
COS'EL'IMPROVVISAZIONE

L'improrvis.rzione mLLsicAlc un'attivit projetti\,a che pu esseredefinitr, come


ogni esecuzionemusicaleistanraneaprodotta da un individLroo <1am gruppo- 11
termine " impror,visazione'' designasia l'Attivt stessa,sia il suo prodotto.
Lr sLr:rmetodologir ampa e r,a daa:
libertii totale fino al'assoggertamento a regoleo norme rigirle, stabilite rl:rl1'esecu
tore stessoo da altri;
a situazoncspontanel, impulsn'a, fino al massimogrado di pzrrtecipazione de11a
coscrenzamentale.

1. Fonti o materiali dell'improwisazione

L'improvvisaLoremusicaleLLtilizzamatefidli solofi c musicaliche trac:

lr d, ro . mb'e rre e
'or
2) dalla sua ricchezzamusicnlc interiorjzzara.

Nel primo caso,l'oggetto mrLsicale esterno mcssod fuoco e in un secondotempo


sottomessoa un pocessodi eqrlorazionee di manipolazioneche pLrculninare con
il suo assolbimenroo la sua inteliorizzazi<rre.
Ne1secondocaso,1'oggettomusjcaleirteriorizzato anchemessoa fuoco e mobili
taro nell'interno di un processoparagonabilealla manipolazioneesrerne,e cumina
con l'csFcssoneo esteriorizzazionc di esso.
Nel1ediverseet e nei dn'ersi tipi d'individui plevale una o I'alrra iorma di condot'
txr quell4 clelh <pres, chc si conccntra sull'oggettocstcrno, o qrcllA clell'<espres
sione', che mobilita I'interoo.
Duronte le prime tappe dello svillppo mnsicale,ilgioco vocaletende a manifesrarsi
soprartutto nel tipo di espressioneo estefiorizzazionetin comperrso,i gi.rcos.rrl
mentale,per i1 suocarattele esplorativo,corlispondeallacategoriadi assorbimenro
o di in.eiorizzazione.Nondimcno, questaprina situezioncpu esseremodilicata
sponraneamente o r,olontariamente: possibilecosproporsi, da una parte, l'espo
razjonc sonotamcclirnte il gioco vocnle(ttitu.line tipica nella musicaconrempora-
nea), e, dall'alla, hparare a utilizzare o srumento per tradue in nlanicr Ade
gudtn c immrgini uditii'e interiori.
Nella manipolazioneo esplorazionestrumentale,l'immagjnazjore vimle e moto
ria assirmeun'importanza {ondamenrae.L immaginazionesonora,alimentaradal
e realizzazionimusicalj cos oftenute, si consoljderLin scguito. Possiamoc}rindi
zrffermareche il gioco srrumentaeeducadal punro di vista percertio o musicae
l'indjvjduo, in contrasto con coloro qudli sostcngonoche si deve rcceclerea un
detelminaro strumenrosotantoquando'orecchio gi srato sensibiizzatoda una
prcccdcntc educazionemLrsicale.

12
2. Carattere od obiettivo implicito dell'imptowisazione

Nelacondotramusicaledell'uomorisultanoevidentidue tendenze:

L) Quella che si propone c1iin,itare, riproclune o copiale i modelliesistentio


prestabiliti.
2) QLLellache si plopone di creare, inventare o produrre modelli propri.:

L'rttivit imirativa comprendeuna vastagammadi possibilir,chevanno dalasem-


plice allcsionc e lA vafiazione fino alla riproduzione fcdele c al1'nterpretazione.
L'attivit creativa, invece, si basa sull'esplorazione,e culmina con l'inr.enzionee
la creazionemusicae.
L'improvvisazione,come gioco irlegrarle, permette al musicista,secondole circo
stanze,da rLnaparte di imitare, riprodurre, interprerare (seguire,obbedire, adar-
tatsi al nodello), e, dall'ltra, d'in\.cnta, esplorare,crcare{dirgcrc, proclurreegli
stessomodelli).
In alcuni c:Lsi possibilestabilire, attraversoI'osservezionelisuale e/o uditii,a, se
un individuo, improwisando, si basasui materiali musicali del suo mondo estemcr
o sul suo fondo sonoro interiorizzato-
Si pu anchearrivare a distinguerequandosi limita a riprodurr formule, str.Ltt.Lre
o stereotipi, e quando, al contrario, esploraiberamentela realti sonora,tiuscendo,
per caso o per un atto dclla volont, d scoptjre formc nuove c inusitate, che, in
generale,verranno subito incorporate, poich sono restiruite o esteriorizzat(fc
troazione)per via uditiva ne11'attostessod'improvvisazione-Il vero musicisra,pro-
prio comei1 bambino, sacome rifotnirsi siacon materialeesternosja con materiale
interore, servendoside11a volont e del caso,accogliendoe respingendola parteci
^" . , ^--,1 -ll" -^ "-i--.",- - - r "l-

l. Tecniche delf imptowisazione: tera, consegfia o "regola di gioco"

11processodell'improwisazione, a somiglianzadi altri ptocessicll espressionemu-


,icale, pu essercscatenatoda dne tipi di srimoJi:

1) musicali (o speci{ici)
2) extramusicali(o generali)

I temi musicali si colleganocon g1i"elementi" delh musica,ossia:SUONO (matc


ria plima), RITMO (o durata), NIELODIA ARMONIA (o successionie giustap
posizioni sonore),FORI\IE (organizzazione),GENERE, STILE.

I 1motlS.$nb.r.! di.:.l, r,o. cfetrr.,e ..n.epis.e dentb di ! nn inxrjnr .rpl Lr di.i.1,e desidera
:.rliiz.i Lese.D?ione,c.me ttt.. qanto +lip.frr r rernre, Jovr rsse al.rcr.nbreriertr dell immrgine.
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q' ro mrcrs a r d t cal r' I' Lr:' ro
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nor o. r lo. . -;r rn-' ^ ' ,q'
',r.. r e lur ,r- d i l g e r( F n l i .:r' e r: (L e l l r' J ' go e
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r:ir o rneno rigide cli corllportamento mltslc'lle'
'.-i.r"",i'*."[ t""Lo al mondc'esterno(hpre-ssionidi forme'
. ;- ., .'" 'i.ifi.i,.n"o
Jer.: ': -r < i e r : o o o . rrir f ' . rid e llJ rrt e' t
" r er o
o"1InLo.rl ro 'J
,r .c r"-e,]cll ro" 'l" o d e mcr
'
rcFe rrm'o
muslca
liali o impulsi motori Non occorle quindi esscremusicisti n aver slr'rdlato
;. Iro!.'<r o or' ctr
c'i "-''ol
'-; : . o.Jerer',rr rJ.'h.'e'''o
"".orieine ".'.;
rhe le hr drt!,
ri l',.-oo"o' . c' ''
l.:'.,r.--'-." ,.:,1r,e ',.,rr"'.. ',di
(proiezioni c1e clmpo af{eLtivo),morbidezza' asprez-
a"rur"", *t-r, ggrexivii ' lr
po. rel . p e' r'e 'rer
,r. . ...]' ,,.".'-. '.' a'-oria.or -\'4?7'l)t
(r\\oL'"iriorrc--
-irr.;ll e"\ a-io.d.'n.lod:. 'rPf r'ro Lli
rc Lrrri . e-ci .^r J.n: i
. . . r q . ,.. . r c. , r. or..rriol "ri., J.r., ..^edr.doo ^
'r
- '..p' r"J^. \. ' 'o."r rr' . o,ri.:
,.-";;o';ti". ' : .' ' "e
relleLL.,e"r.',- r' lr'o ro ' ' -Prid nol' 1| J |ot-r^r|'ldre --r
l'olecchio si limita d fegistfffe o a valutare i tisultati di essa

VALUTAZIONEDELL'IMPROVVISAZIONE
lr . . n. , - o. .l ro , m-o re !
' rc i c l ' r cr-ro rn " \J " re,-
r r . . e. ' r oi J r L l h ro c p -' i ' l d-
\ ' r' e " r(r' D -
ir \ . |. - e ^. o p :J ,e
,,.r , ., a],r onc: r' ' n ' n ' c rle ' h e ' r n " ' o
'-, ,r'rie rd : rrt : ro o
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- r .o e,c- nre,,.'irc( ro"i'oe.-'^ r. " d ' ' L ' J mLo' rru d ' |. p ro rJ r'
desidetiliprodLrrreLrnmotivo musicde'

I Ndrm,,(icrL.!ci.inrn!h,.R/.a'xJ'in?r"rrarXi:'jjll';,lji'i:i::1:!itl;,il;;il
:.itjt:'llJil:;j:"'il.:lJ:":li:::iljl:;.i:'"i::;lJ;Liii;.i'.;.;.;ig";',,.,..j,
i *,, e11s!n,'i.ne,D.,.X,:,:::L'l:::::il::i
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r,.L.i.ivn.i']me
i:',r,'l11:il:'.'illil';5;,:ii:i;::fii:i.*:,;.;";,;.:;.,..-",,--,,

11
Tuttavia, in un sensopi, stretro, pi professionale.dicirmo, l'improvvlsazbne co-
iti.uisce un'xttivir sorropostxx cerre.egole. che si coleganosia con il lir,ello in
tcryrctdtivo lzrspcttltccnici ccl cqrressir,idell'esecuzione),sia con la capacircrea
Lva(chedetermnr.rl.r selezione,1'olganizzezionc,f impicgo clci natcljali rnrLsicali)
del musjcjstache la in'enta. Entro le nonne generalmenteaccerrare.sl eslgerola
chc I'impfov!isAtofe ii:r cepaccdi produnc n manieraconri[uativa materiali llusi
cali validi, che dimosLlino un certo gracloc1icrc:lrivit.

FISIOLOGIADELLE STRUTTURE
MUSICALI
RELAZIONETRA QUANTOE STATOINTERIORIZZATO
E CIO CHE VIENEESPRESSO
ll gococon le siftrrttrfesonolcc rnusic.Lli (melodic,ritDi, drmorje,forme, stili,
ecc.) porLe alr olo inreriorizzazione.Lr lofo srssesucntcutiljzzrzionc clivcrsa
nei \,ari individr.ri. Frocessodi inreriorizzazione,e|a mpo|L;rnte1.rcap.rcirin-
djvidurlc clj mctterc ^-el
e fuoco c cogelel'oegetto nusicale, estraendolodal comples
so sensori e o mLrsicale cli cLLilacelr pzrnc.Ncll'cvohrzionc dellc *rL,tturc ntcrio
rzzaLe,sarun IeLtorecleterminanLe il gndo di intensit o cli mobilit r1ellopsicli
;mo irrdiliduale capacedi pLovocareh "fmrrura" clellastrurtura inreriorizzata, e
di pcrncttcrc cosa suamigiorr:assmilazionc e la susseguente ricomposizionc,
nc1processoc1iesplessioneo c1iLrscita.La prule, la mancanzecli libcrt. iblocchi
Ji diversogeneresi opFongonoa questamobiliL,ostacolanclo cos i plocedimento
. li frattura strutnrfxle.
Si potrcbbc paragonxrcralc proccssoa cluuto subisconole stmtnrrc .Lljnenrarirrcl
r c.jrc d conrAttocon g1iaciclldlgestivi. conc pfimo px!rc \'cf,roId l! o riqtfllttLlr
zione e assimilazone(metabolismo).
Parrendoda questoenurciato, si potrebbe affermareche le stturrre non "sj stut
rrrano" da sole.J.aloro appatenter-jejdezza , jn lea.lt,ln pfova dell impotenz.r
o delh <lcb<rlczze clell'inJn'iclm, ;l cp:r1en,,n ricscea rlisr'ugger'1ee a consenLirloro
Ji :Llrnzale nel n.tLrlale plocessodi disolLrzbne.
-\lcrni musjcjstimoltoconosciutj, roto, rrche a risch;odeaolo sautcc pclfino
dclla ritn, ingerisconoclrogheo sosrrnzeLossiche,ne1renLrtivo di provocarein ra
nodo il clistaccoe 'intelcomunicazionedegi oggerri musicairepressnc1sLrbco
;ciertc. Nfanc q)l)l imefcm tiliciAllncnte le ncccssrrirpa|tecipazione e inLerazio-
rc clclh coscienzaessiotengono sorrnto una versionegrossoenae caricanrale dcl
prrti.olarestatodi "gazia" cui rspi.rno, che inetcntc:La conclizione di ogni
:jsta lucjdo. ln :llicra ane1og.L, certi mrLricistidilett.rnLiprelerscono procedere
;egLando a ignorare i fondanenti reorici dei materiali o delle tccrjchc nnsiczLli
che adoperano,nel rirnorc cli pcldcrc, con 'intcnclto clcllacoscienzamentale,spon-
:ancito crear\'r.

It
IMPROWISAZIONEED EDUCAZIONE
L'cducazione,consideratacome un processodi sviftrypo, presenranotevoli tratti
in comune con l'mprov\.jsazione.r
Nell'impro,,',,'isare,
si assorbonomateriajuditivi, ma soputttro si acquisiscono espe
rjcnze, conoscenze,destrezzc,e si solleciranoemoziorj in conrao con il suono
o con le diversestrutture sonoree mLLsicali. D'alro canto, si esteriorizzano- come
abbiamo 91visto - i mater.ialiuclitivi itteriorizzaLi, con piena parrecipazionec1i
urri i ivelli individuli.
Le due forme di impror..r'isazione rispondonoallo schemadella crescitae. di conse
' -' guenza,a quello di ogni processoeducativo che, fondanenralmente, si preoccr4ri
dell'ASSORBIMEN'l O o interiorizzazionedi forme nuove (processodi a.limenra-
zione) e de1'ES?RESSIONE o esteriorizzazionedi ci che un indir.iduo gi pos
siede.L'inregrazioncdi entrambi i processiconducealacomunicazbnee alapresa
di coscicnza,obiertivi primari di ogni eoucazrone.
I-a musica, essendosiin un certo modo evolutd xl margine di arri processidcllo
svilLrppoumano,ra perduto il suo carerteredi linguaggionaturalc, e s trasforma-
ta in un'attivit per specialisti,o pir ancora,per specialistispecialisti(musicisriin
terpreti, musicisrjcomposirori,musicisti musjcoogi),i quali eser.cit:rno ln loro atti
vit unilateraltrlente.Conviene cluindi riesaminarealclrni concetri:

lmprowisarc musica equivalea parlare - con nanrralezza- il linguaggioparlaro.


Eseguireopere musicali cquivale a recitare poesie, pczz letterari o teatral.

Il parlare, cos come l'improvr.isaremusica,Iunzionercbbc su due livelli: a) come


linguaggiocprotidiano,ricorte alle Iormule convenziona.li comuni a un lasto grupfo
umano; b) come forma di eqrressioneo comunicazionepiir genuina di ogni essere
umano, tenta c1ievrdere dalla banali e dell'iterazoneper arr.ivarea1lacomunica
zione indn'iduale pir pro{onda o all'arte. A nostro awGo, entrambc le forme di
Jinguaggiosono necessaric,logiche e namrali; entrambc rspondono alla categor.ia
di "atto cspressir..o";entrambe sono o possolroessereun"'improv,,,isazione".
ID ogni fasedel suo sviluppo rrusicalel'essereumanomanifestadif{erenri bisogni.
In pratica, i1 bambino piccolo gioca con i suoni vocali fin dalla nascira.La messa
in fnzione dei meccanismifsiologici innari - corde locJi, muscoliclellafonazio-
ne - prodce i prjmi suoni. In seguito,con 1'attivo concorsodell'udito, il bambino
riescea srabilire corrispondenzecon i suoni che provengonodal monclomaterialc
e umano circostar,tc,primo anelodi collegamentodellinguagsio e della conunica-

1 Cn irhrsmiir n 16, | l . lucn.i


J C r BilLieralla
n. 12, .rF \iir n 16, ..p 1, n 2i. caf I
' . ,r ,.r'imaprarica esplorativedegli srfurrrentlsi lerifica Lrnprocessosimilc.
An
: : i inprovi'isazione stmmentalecominciacon un ,,balbenio,'o uno srimpella
:::rLo musjcaleche nasccdalfar.lunzionare semplcemente 1osrumenLo.con!ua,
. .rl nlczzo e a quelsiasilive11o.
.-rrrio come il bambnro di clueanni. nello scoprir.eiorme in qLLelloche ha appena
: ::qnrto con uni nutira movenclola malo con jmpusirirmic esc]ama: <Guard.rl
r beb pa11arna bestja...>, il bambro che muove le diruuon:Lndo ..qua1
.una
::.:,i cosi' gbisce ne1r.icorroscere per casoun movimento meloclcoche gli fimi
.:c. o coglie Lrnapiacevoegiustapposizioncdi suoni.
. :ioco libero seguir.ra ri menrare,in Lrnncosranterctroalirrentazionel/eelacl:),
: roscicnzaaudirivr. In seguiro,permetteuna partecipazioLre scmpremaggi,,rcde
..recchioe, inolre, un ampliamentodella provvisra.l st.utmre Iindamintali, cL"
:iesso seflono al bambino per iniziare il gioco musicale.
bambino dai sei ai nove anni, che comincia a studiarc uno strumento. felice
-i inplovvsare o compor.rc1asuamusicr, quasi corncd'imparare i temi o le melo
:t che sli piaccbno. Si direbbc che, a .tuest'ctii, si lacile ;iscontrar.eun notevote
:;uilibro tla quesredue tenclenzebasilarie complemcnrari;esclusl.nlLruralrrrente.
crr eccezionaliche ci capiter cl osservarein uno o nell,altro senso:bambjnj a
.ui interessasolranto l'improvr,isazione,o bamrini che rron vogliono concentrarsi
:u attilit di liber,r espressione,
e pr.efcrsconor.ipetcreo snrdiarae lczioni. In ambe
.'...i,,e." crl . e,,. r. po,z r, Ji rioe,.lcr re.oedr.,io,li
rl)I . lLJlxr llq lllDrlo c I r r m o|] lj.
Pir avanti, nel peliodo che precedc1'adoescenza, noteremo ona diminLrzione.lella
caprcit di esproersi e di conrunicare.L risaputo che pcr il bambino daj dieci ri
ireclici o ai quaLrordicianni laticoso proiertnrsi al di fuori clj s. a causadell'rrr
.eenzae dell'ntensit dei proccssiinrerni che sta vivenclo. l)onde l'impor.tanzadi
oilrire ei bambini, dLu.antele iasi pr.cccdenria prLlxrt1,le occasbni sufficienLia
s|iluppare le lcro espressionicon un sentincnto completo.
(lLLando 'adolescenza si jn ato, si osserynoimpotianticambiamenti di attiru-
djne nelle decisionisempfepi pcrso.ali del giolineto: qlello chc sj inreressareel
mente di musicvorr spccializzarsio dc<licarsicon mag.uioreintensit ell,asperro
cle lo attrae maggiormente,si tfAtti dj eseclzionc,di composiziorc,d'nlprowis:r

L'.Ldoescenre si corqracecli prodLrrremusicachc corrispondeai crjteri di valore


,tre ,., I.i,,.e.\1.,ir-. | rr ,.'r.,.,ei ,r-. . r.p-ri or ,^
r I d oreU: - 'di -..r
i t e ri r; J.',a ., ^o..t.rr. to.o d^,,. tr. i.i or
damentalecldldolescenza, torner a senrireil bisogno di esprirllerii con maggior
inclipcndenzadalle Iorme esterior.i.
L.ere e. L.rb, c u.,i..e: or,, i.r.,r. e
ed rl i r.lo, r.or",.de ...;dloil"'.o,l"urir
,ro. -
p1.or.' i..'te:; ;.,'o;1 ...,'.,.
'
,li g'oco.L. J, ..,'e\,lere ,...d" :\i
'.1
E indispensabileche c}ralsiasjmotivazione esternasie preccdcnre[renreccetttx
di buon grado da11'11ievo. In crso con.rario, I'impr.ovvisazionepotrebh arrjvare
.e r.r .i:.i r -are,r. r,1.rpopi.a.or;
oc-arr.B;drm, "d',er
. q r..".re,i^..' rrri i.r-ir e,..r, I.il. 1'.rdo e e ed /.,rJ

1i
enrfo un quxdro che nc rispetti l'essenza- non proclucast.nchezzao faticn, o sj
schemerizziper effetto della moda o di un uso incontrollato.
Anche l'aclulto si sentemolo artraLtodalf improvvisazionemusicale,ma l suo bj
sognodi autoespressiome in molti casi apparelepresso,poich egi si mosta timo
roso, o ha un eccessivorispetto umano che gli irrpedisced'intraprcndete in nunie-
f sponraneaqucstn pfcziosa attii,it proietLiva. ln questaiase della vita, ha una
grande importanza la partecpazionede11'nscgnantc, L crri frnzione consisrenel
rivelale all'allievo, in modi di volta in volta diversi, le infinite possibilit) oI{erte
dalla musica e dai sLroni.
Pcr concludele,diciamo una volrr di pi che la pratica dc'inprovvisazione mnsi
cale, oltre r costituire un importante mezzo c1is{ogo esplessivo.anima 1o studo
clellamLrsicae lo rende piir piacevole,poich il bambino, i1 giovinetto e l'adLrlto
che sannonpro.,'r'isaresi climostranosempre,nel'intetpretazionedellc opelc dcl
la leLteraruramusicale,assaipi nturi e crcativi, e piir cpacicli mertere a luoco

Cronaca e documento di un'improvrisazione vocale sponlanea


in una banbina di venti mesi

Paula GTinza, di venti nesi, giocavancl soggiornocli casasLracon quarlro o cinque


blocchetti c1ilegno spalsi su una tavoa bassae sul djvano. Scmbravalelicissnm.
D'un trarro, si mise .r irtonxrc unx storj.r inprovvisatae quasiinintelligibile (i suo
impiego clementaledel linguaggioparlato non consentdj crLpelare,se non a un
livello molto generico,le prrole e le frasi che la bambinetta prorunziava). Dla ta1-
merlte concentratxnel suo gioco, crenon s'interrqrpe q"ando suamadre, la quae
stava leggendoaccnntod lei, innest i registrarorequasi subito dopo finlzio de1
canto rmprov\rrsaro.
La bambina seguta cantnrein manieraincredibilmenreespressivapel piir di cin-
que minuti. Poi, la produzione rllrsicalc c ancheil gioco con i blocchtti di legno
passaronoa un gradrLale processodi disintegrazione,in cti il camo si tacevasempre
pi intcrmiLtenree, al tempo stesso,pir c1o1ce e intimo. Quando i canto ccssdel
tutro, Paula comese lscisseda uno srato di trance conincia parlaredisin\.oha

Ecco una guida clei rlatLi musicalibasilari, o nomcnti caratterirtici dell'improwi


sazione,quali appaiononc1clocrLnemolegisrrato,la cui trascrizionesu pentagram
ma vicne presenretaqui di seguito. L'increclibile ricchezzadegli aspctti music,li
esreriorizzatjda unA cfeatrLrain cos tenera et costjtuif, ne siamo certi, un te1]]x
di flessioneper coloro che s'intcrcssanodei processimusicalidel bambino piccolo
e, in particoar modo, dele sLrccessive forme di approccio pedagogico.

1. TEMA. Deterinnzione del modo maggiotc c clellamisura binaria.


2. Schemamelodico di forte estrazionetonale (modo maggioe)sL cluales'im
provlisano tesri parlati.
L lmpro\.\'isancnte, terminr con uoa cadenza"mo.lal"".

t8
'1. Schcnramelodico frequente ne11'espressione musicalespontaneadei bambini
(1'mhore abbellit:r con:ltr: punto di partcnza dello sviluppo melodico nel
noto metodo Orff ).
i. NIsura cotnposta.
. Tema di carrttele cLnmmntico,caricodi espressivit, creviene subito cldborato.
T. lnrcsr /i de'.Jlo.or e'em.'ri ;e. r. i' .
'e
a. Alelore: LiL. . r l'c .r:, dc .dn,i,: p i
9. Discesacromzrtica.
10. Nlelodia di stile infanLile, mprovr.isatasu tetracordo maggiore.
11. Inizio del plocessodi disintegrazionemelodica.

O (.1re as)Rec atirc

u ...tL n ,ao_... - --,,J-g.r

(r.ccnta qo,lcosar .on si Qpise)

"No qre r .. _" Jh: Lrprcnisa slIa &ae "No


qe rc...",no. si capisce
bene)

l9
que-re ,.. Lcolerclsbncl

"No qe r,.,."

(pc(osion.)
-S@

20
l d a o . ' s n .' d r D- o .cCr . o . L r p c c d ' d \grC 4i oncD og --i e

2.r
PARTESECONDA
o.tu.,,a.tc'! t.ral p4 a o..:.. ptcar,Lpt aJ.i
"rqlc.a,l: p.t.,r.
\.1!ttrn p./. h.tto t , td.t I. l- t Jt.l !.,trt c ..j., td,1."4, \to pt
,:t
(\QDt,.tjto i,t:,."ttuat tr,1po -c,a J,ta,rya,.t !.,/p,..t1,.. p,x t:c,t d,
.t:/ ..,. :p,. tlh ct.tc..t: Jtla rt..,. a e,..1.,u. p.
qe'to. . e'tm :o.tc,,t."ta\ ao.. .%rpnp.idtl ",a.ioc..
conosunze.di\-ntdssie di mcabokrio, ma terche di titappate -Ju.q,,p f.,l.tit:,"r
i nizzi spcntanei
di esptessone,e archc di canzbiztarli e o,-o,tizzoti, grozi" o . llec"rloiie
elininazioni e ai sdcf;ci chc castittliscana la ttite. Ld 111sica,'; ott ,J.rr
",
rrcaperdta come lngtaggio natunle, ct1temafestizjanc ,^iua le pensieti e"s;e;;
delc
emoza;.

tLe, thmet,' ;:,|;,':|ii,,i:::);

La nusica un mezzod comunicaziane, a sa/td:1toc.j1 gl alrri, md anthe can


:je \tessi.E cnc se a fossi con j me \entil11enL.

Alejandra Fabiana Galante


ll t anni)
tA TECNICAE L'ARTEDETLACOA'SEG'VA
NE[['IMPROWISAZIONE

Qtesto lavoro d'indaginc tcorica ha rcFurmrro I'intento di sistematizzar.e uno de-


gli aspettipi importanti de['hprowisazione: 1aeorr4rr, i1 cu uso fu Lluasisem
pre affidato alf intuizione dell'insegnante,duranre 1apratica pedagogica,o al'ispi-
razione ce'inrerprere,nell'csecuzionestnrff enaaeo voclc.
rri r .,lr:. orr-r . r Jrr .r .r.,Jiop.,l..eogi..m, icale. :-,
d r'-ezio. -o n"' ",oo
,r^rpr'e-. | . B.e.\i
' ^la '-r 'g.^.( c.
e del quale {accvrno parte: Lilirna Alpern, L.ene S. di Bonini, r\mcl;a R. de CheL-
nov, Dora E. de Etlis, Arr C. de Galante, Delia Gedcles,Malena llerr.mrnn, Flva
Kamor, Carmen P. de N{orano. Esther S. clc SchneideLe Celina R de Suez.
lrl sostanza,essipaltomodalla Liilessbnesulle mie espcrienzeDersonalie su quelle
l-in'eph.ht.drpae. i rr' tL t - (pi o, d mF, li.er :o ,eor
D'altra parte, sonostate fatte interr.istea esperticlcl .osrro ramo - lnusicisrje afti
sti - c sono srati consultatj ibri, artco1ie conferenzepLrbbicaresu'argomento.
E 1.rprima vota, crediamo,in cui s'inrraprendeun lavoro speciiicocli questogene-
re. Per questo motivc,, lo dedicliamo ai collegli e ag11specialisti,con il desiclerio
di contriluifc airivamentea illusrrare uno degl aspettpir inter.essantide1laped.r-
gogia musicaledi oggi.

GLOSSARIO
Espressione: Esprimeresignilicamanfesrare, Iar rLsclrc.Ogni comporLamento unano
cspressivo,in quanLometic ir e\denza.lndlcheaspertodi chi 1ocsercita.Di un
individuo, si cliceche pii o meno espressivoseconcloci che rivela, proietar o
lasciaintravederedi se stesso.I\rttalia, a paref nostro il conceto .li "cspressiore"
dovrebbe esseretanto anpio da poter includere in s qLLalsiasi livello eryressivo-
compresj pir precari dal punto di vista ctuantjtativo - di una condorra umana.

Conunicazione:Orienramentoo intenzionede11'rzione eprexir.a. Sef impLrlso.^he


parte da un individuo viene captaro da un altro, avremo Lrn'jtcrcomrnicazione;
in casocontrario, 'impulso lirnar alf interno di un circuito chiusonello stessojn
Ji t,o.drn,otogo r r :

Creazione: Livelo di qLr:rlit,e pertanto di rutononia e di validit clcll'azione

)i
cspressn'a.Tra espressidree creazionecsisrerebbedLnque, secondonoi. ur raD
poltu paraleloa quello che c' tra i1 lingruggio e l,arte.

Conposizione: Livello di strLuturazionedell,azioneespressivao crearivr.

Motivazione: Si r.iferisceala qualit e al grado d,inrensit individuae dell'npulso

Incentivazione:l,ossibilit di infuire cl:r'esrerno,


per migliorareo accrcscereil lj
vello di motivazione personale.

fducazione, i .,.,o. rdo. .. o ienrrr .e .ri -r.,.o Jrt, , io.e


gorrrr..'r!.r 1r.., .oed,ca..\o rrcorr"rrr.t t.da-
er.elo ce.r..Ji1: ir roi .,zior-
\d \., \ ' er l \r. lil\ | . d
" -,tn

Improwisazione musicale:Produzione istanraneadi fani musicali. ll termjne inr


plowlsazone indicA sia il prodotto musicalc,si.ril procesm che lo crca. Ogni im,
prowisazione implica un atto espressivo,di comuniiazionc, sebbenenon pJ.ri
ne-
cess.iamentca un prodotto sonor.ostrutrurAto in maniera coeente (composizio
nc). ln alrri.rermini, nelf improwisazione csisronodiversi gradi di int."rij,i" . i
cosclenza,che Ilon semfre si a.lar.anoa1laqualit del prodorro: un'improvr.isazio
nc puo esscfebuona o catva,creAtivao povera,cornpostamolro benc o in manie-

' u.,'' arri,i, .'er, rr'c.l< :,o,:.,..t


l. p ,i.a.i,. e ,iberogr <J.rra
, e ,.ef,|r,,,.bre po. . Lr"l ,...o
"r.-o \i..,.o,ree;i...o,or .-:-ori-
mr r ||r. \ ., olrel.qe. -! , !-. ogr im, or .- ^r e i:io o. . ,o||r.
r grocnr(no 1nfr.\ \.ts.rzro|]t
..

Consegna:Ordine o stimolo che induce a r.calizzar.e una determinaraazione.Rego


la .li sioco; in .eeneralcconrienc la chiave per niziare I'azione.

Creativit: ll conceno di creatjvt si rjferisce a una certa peculiar.itne c1irc.nei


frre, nel pensare,ne1sentire musicalc.Simile pecutiaritLo quatit .fip.;", ;i;;
po stcsso,dalln spontaneite dall'aurenticir.i p.o.."ri ci" t, n.;jnano. ln pri
lno luogo, l crearivit cosrihrisceund capacitd tipo generaleo gode chc, come
., e e.r J. r.'.ide. .z.r.i r +s, 1, i 1,-.. . oo \ o | . ,, ( . I o p I
r o o _r r '".. " -pe..
. et o . F ! e rl \ ,-. .1, i .o." .l i . ,.. : l
rJ . ..re .c .1 a c o .r.J i a l rr' .....-., m.,.orgr
ez , . r . o (L e rr\..o . r c i ,, r" e ,er ^: .: i r.. r . L,eI. ernel _en:e
^1" ' r' e .^ r
, o, , d ,' l " f.d ,.,o. .-. o.cl , ,* ..i
r' . i ,a z i o r.. e ;r
'

26
II . OBIETTIVI DELL'IMPROVVISAZIONE

I,,..r^,eol.rrerr p.(
^ ..R limpor .,.. rrt o.b \,-in
Je..,ti.r ,e, .1," .pr, .i., o,e..d,,.""rd ,-
,1.:.,... ,.e. \t (.o ! ,.ri.r,ir -n.,,.,|eI pr.. i .,.io ,e rit.( . . , o
re|!oeJr .11 rlre rll rd iIp.:o \.tr r.ro I i.,.pr
o r! I, F . l ,5 .--. F ' .,1 ..e-.1,.a" e,.e -,e-ti
.'J|o o ' e r r o. . , . , . ,e , ,
,- rr Jal , .,,
.u F ro. i\ Lr r LJ r t ,,.,re r te . r . ...e i .i . - j
i ..o..h. l -..e..,c i er
( lnt ! elr u.r r, e r! )
,i rl L ri l l : alr
Essendo fmprovvisazione mrrsicalc una forma cli gjoco-rrivir
csercizio chc oer
tl \ltl F
. ; " d' lxctl ' J \.\,\'t, \pt. . r-r; . . ; - , . , i: -.
-rro:trrrr .ziore r- .. ,e . . o i |1 B t , r|\ t L jL
. . j , . l ',,,
L \r r(r1 t t . d".",rr rroJ
re ,o ,. .e ,
| e r e ,., r ri dL-:

lr\l \r \d i, I t* ,li .r:., i-clri f " . , . i . , . i , r. rr- . e . -i


.i. - 1...
l;Le e. :. rt i _ ' u . o . f o , u . .
talee sociale.
e, dall'alrrolato:

2l INCORPORI * e merabolDzi: scnsazioni,eqrerienze,conosccnzej


'i l ,,Li , r, l.; . ,,.
'.' 'i-;
trl:l|.,dr .\ir\ Jzrone( d imirrzi.e,-
acqutssca: sensibilt,coqcienza,
iiducjae srcurezza
rr se
ltessoe nellc sue possibilit.

il
Gli OBIETTIVI SPECIFTCI
deit,impronnazione
nusicalcsipotrebbcr.o
sinictizzere
ner scgLtentcmodo:

1) l,'avvicinamcnto e ]a presa d conratro con lo strument.r pcr


ie, suo rramitc,
con l. musi.rl

2) L'acquislzonedegli clcmerri del lingLaggiomusicalc.

i) Lo svilLppo della cr.eativit


.1) 11corsolidamento delh recnica strunerrale.

T '"'re.,l.l1. r di : ..r oe, ir e: ,J, .. l ir.. o o.. qrr. ic


"
nror' L, o..upo !(r.., | | :r.f o,, d.r:. p.i. r-li .or.
F,re.rr .',., ,l er ...' "lli.ro :.si,
.:/e ti-ii rir i, ,,,i '.,.,,j
, -. 1- m., ,, ," , . .r e?. I Inor..
_.1
' \F 'JIe(''L t"'i
;,.:i:;l",...'' '"n'

2l
III LA CONSEGNA DELL'IMPROWISAZIONE

La consegna,enunciatagenelalmentcdal maesrro,da11a gujcLLo dal coordinatore,


mjtL dhettanenteo indifettamenre all'obiertilo specifcodell'imptowisaznrne.La
1: sua{unzioneconsistenello scatenar.e.
attivare,carJizzare,orientari i1processod'im-
,
pfovvrsazlone)e nel dargl1cosclcnza.
j
c . ! .,' ,' ,,;..,
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE.

1. Quanto all'oggetto o tema della consegna

Ogni consegnasi riferisce a un determinato aspertodel'improvvisazione,che arri


va cos a costituire il tema o lzrvariabiledipendente(aspettoconrrolaro),lasciando
aearorio liberi lzrffidati al casoo alla iolont dclf indir.iduo) gi atri rspetti, chc
possonoessereconsideraticome r,lrriabili indipendenti de11ostessoprocesso.

Distinguiamo, in genetale,due grancli tipi di coosegne:

I - 1- Musicali: si riferiscono a:
a) materiali (suono,rltmo, melodia, armonia, ecc.)
b) stmtture ({oe) sooore e musicali;

1 - 2. Extramllsicli: si riferiscono a oggetti, pcrsone,situaziori di ogni tipo, o ai


conportamenti omani lcorporali, afferri,'i, menrali, soc l) specificamente
adoperatidurante o svolgimentodi <1uest'attivit,dall'autore dell'improv-

2. Quanto alla dinamica o tecnica di lavoto \tilizzata

2 1. a) Impicita(libera)- b) Espliclta.

2. a) Individuale b) Di gruppo.

'. JlAp. ra bl.h '.rre.or dol .rua. ro;s,rd. J .ur. JIIJC(ll.r.o,.e


gn.'rlJ oggero rr s: co .t-. rro -i r e gerefdle.."r ro pii . oerrr la con+g.:r.

6. l.gg.ro nnlcft..n [senpi di ..nsEm, a f. li

28
:!J

,,?
2 4. t qra, r,te5 .irJr...ee e,,

|i
):,1,,.. i'..1
rr"f . droe e,r'hr. n.re;:i of,rJ-r- , ml -o .,'..,(

2. 5. a) Uttica b) Di serie (ce.ti processidell'improvvisazioneeducarivarichie-


dono che si stabilisc:Luna seii., in cui una jpii, consegnesecondarie- sor
roconsegne- si susseguono ,Laconsegnaprincipale,nclf inrento di arr.icchi I
re o njeliorare il pr.odotto inizirlcl.

L Quanto al lvello di fotmalizzazione

I con,portamentodi una personache impror,visr clifferiscein rapporto alla forma


'rr',,r' .:..e Drlr l..re la r t , o o . . , , , . o . q er r J.
'
,.-1_".. de'eq , r .,p.....r'ri e..o..r i,;\. d--
'.
l'improlvisazione. Chiameremomicrosr.uture o "trame" le relezioni che si stabj
liscono tra gl elementi intemi di ura dererminr,rsrruttur nrusicre(per escmpio:
il gioco libero o a torrlarjcocon i stro.j che costittiscono una d"t, o
Cliameremo macrostmrrur.ao "forma". la rclazonedi or.clincsuperior.e 'iA" che'.ii.).
lega
gli elcmcntio i matelialidi un gruppoo di rna seric'conil conrestogcnerale.ia
facrostrurrum sorgerdalla sLrtrttufxzionedellc microstruLLur.e o. ancor. piil esri
rrmente, sarebbeil r.isrrftrtoo il complessoorganizzatoclj microstrLrttur.

Fsempiodi TRA,{E e FOR{E a ftire da11escric ABECEDIRIC)

TIAJ\IE VfA *Af



F V , I
" I l, T * |
leio,,+l)u*" | 1",",
/.t
J. n * ln\tD
FORML Ab"(r ft @.) {,
e'; \ ,

; J.n ilfri siL srFr. inri..e rir rtrLrtrrl ii ;:lrr.ri, iL tr1! .on il qule le r.l,r?ioni ji orslrjztun)

r-$n. d i .lrcii elemertj fFdr.. lrllcTzr na oril ,nr r . r,dr IlL arti ..nc.r.no ,r Lt;dzrnje
.le renJe iL.J sitiL fjd nuj.trle ,e.ljularx. in,L 3 i1.,, .n Billifg:rii.. . .r3l

), {
I ' 1. Forma assente Forma estcriotizzara:

()uando 1econsegnrnon contieneAlcunrifefimento a1l'aspcrtoformalede'improv


r,isazione,lasrnrttura {olrnalc una variabileincllpcrdente e pu arr.n,area fisuha
I t...ri o.,i

a) lorma assentc:si ratti di una de srmtuazione generalizzrtzr


o clLrna"tra-

bJ {onna cstcliorizzata:spontrneamentee inconsciamentc.f indilidLro pro,


duce strutnrre in b:rsc a fcrme interior.izzatein precedenza.

I 2. Formr indotta:

(lurnclo a iorma indotta automaticamenteo generaLacla1hconsegna,mche se


nel suo enunciatonon r, un precisorilerimelto a essa,parlirmo c1iconsegnefor
maizzrnti o gcnortrici di forma.

I - l. forrnr prcstabilita:

L'hprovvisazione si rcalizzasopraun appoggoLruna baseformale (concarenazio


n1. giustapposizioni,ecc.l chi.1rnentc*abiliti [reclianLe]a conscgfll prncpaleo
mearanresorroconsegne.

inr...tr"nr. or..tr,n.e ccrtc cLratteristicheclelcompor.tamentoabirualedei bam


bini, dei giovan c <1esliadulti rigurclo :rl1aorma musicale,duranLei pr.ocessi cf im
prowisazione.ln generJe,1brmbini saniprodLrcono stflrrturAo cs.eriorjzzanofonna
in manerr sporrtaneanelle loro improrr,sazomi:tanto che non necessar.io c pcri;
no nor coilviene prescrn,erbro a {omra, poich qrasi t,tto cj che essj dicono
o prodLrconoha, cli solito, una srruttura coercnrc. Al conrario gi acluti, dai,anLi
ll una consegnaconcernenLem:rreriali(nodi, sc.rle,r'abri rirmici, scric cli rccordi.
ecc.),.l'abitlrdinc flcscnrano "trame'i, oppLlreformc rig;de, che finiscono co pr.o-
vocarc in loro noia o ansie. Per esenpio, dav.rnri aa consegna"1e dil:r corrono
sull.r rasLien", il brmbnro tende a costruire rer.e melodic, nrenrrel'adulto rende
ripetcrc scnzasentimentoo e vagarein nanera jndecisae indeiiniramenLe.Per
quesromotivo, in cesisimili, pu csserenecessrrioindur.rela {orna attroversocon
seg|c gcncratrici di foa.

4, Quanto allo "stile" o tipo di attivit che Ia consegna propone o implica

I 1. Improvlisrzionelibera:

S traria dj un'esteriorizzazionespontaneac1inrarcrjali e forme mrsicali, oppure


i rr ..' .o.^r eg ,, . L. . .,.o,e
"

1t)
i4 2. a) indagine - Esplorazione b) Esercltazione:

Attraverso questogenercdi consegncsi favor.isccun processodi manipolazionedei


materlj sonori (oggcttomusicalcesterno),nell'intenio d'indaearesu di essi.11oro
cessodi esplorazionein se stcssopu essereconsderatocomJun,improu,,isa"ione
.o, ro, m lc:ra.d. u.he: tir diqre. r.oircd-..,,it.o, .r; :n,,,odel
ohieu i J,oD. '. Qua rdo i c.<.. ,rJl d I nJ -. r rolczior. ti m,rer rli ,,
'
po di esercitazione,probahilmente si arriva a irn liveo di strutturazione di ripo

d) Descfizionc racconto b) Evocazione:

Questo tipo di consegne,che richiedono la manipoazionedell'oggetrosonorointe


do.jzzato, produanno a volte "for.me elaborare" (nel casodi Jescrizionec rac
i i rr rir c,r.o1.1.L.orree..,.p-ncipio,ien.-oe ,c,.oJr ,--
"rr"e .,riche..r,, , .'lrr. re ir.letir re,,et , uJi e o.., i,.redi c .

4 ,1. a) Imitazione (di un modello) b) Corrispondenze ..Traduzione,,o trasfe

La consegnain questo casocercadi adeguarsiil pi possibileal rnodeoinclicato.


ll modcllo pu esser.c lirtto, alloral'imiLazione,kre chc udiriva, potr esserevi
r.leoardio , ale. lr ''i porreh..c. r,. -..,c rdi rr.,,o r.porder . ir
rrppu ro(on rr mc,'t'o..y'r'ranc elrr'.e.,,. ir.. r " i,.eror zi.n r r c".o
conrario, sarebbeimpossibilc sperar r1i ottenere corrisponclcnzacol cluesto
modello).
Sl pu verilicare ancheil casodi una rr.asfcrenza da Lrnlirguaggio pcrcertivo a un
altlo: si tatterebbe di tradurte, per csempio,lmmaghi visive ;r suni, in armonia
cor un codice di corrispondenzeprestabilite;o procedercneila sressamanieracon
codici di movimento, di forme, di lLrci,ecc.

,1 5. Cioco con legole:'

PrLravcndo identilicato il processodc1l'mprovlisAzione,in ter.minigenerali, con


il processodel gioco, in questocasoci riferiamo in particolarea Lrnaforma specifica
di gioco,qucllo che si regolada soloper mczzodi un codicc,di un sistem:ro di resole.

\ j s a | 1. -., L
' U .r' i, , ., | t-.
'o
o.oril. di ri.rexzi.ne;I so.hinr.1mp. l]eroj4 ri.hi Ferrn,oric lir.rt sj..ri.l inr.;Nc lLirbii

J
1-6.

Lo srile della consegnapn essercspessoarricchito delf inrro.lzione c1itecniche


aventi lo scofo di stimoarein modo migliorc il processod'improwisazione, o pro
locale un {lussop densodi marerieli. Tr.trcstc tecniche{igurano gli auromati
smi motori e psichici, ne; c1,ri i casoe il suhonscio passanon prmo piano, la-
sciandomomenraneamentein clispartela coscienzrmenLaiee la coscienzauditiva.
Si pu anchericorrere all'introduzionc cli sostegnio referenzevisile, l cui intcnto
s;rrebbedi clinamizzarei processiche, essenclotroppo dipendenti dagli aspetLico
scienti e della volont, in alcuni individui, sopretttrtroadultj, possonoessereinibiri
o temporanermenteperAlizzati.

IV . L'IMPROVVISAZIONE
COME TECNICA PEDAGOGICA
Abbianrc gi dctto che l'impror,visazionesi applica in due sensi a ogri processo
dl svilLrppo,vrle I dirc a ogni processoeducativo.Pu esser.e utlizzara per facilira-
re l'espressionee 1os{ogopcrsonale;in questocasol'esteriorizzzrzione di materiali
e strutRte messain atto dall'allievo permctte al maestrodi conosceromeglio e piiL
in lretta, c spedmentarc,nello stessorempo,1'elletto bencfcodel'azioneespressi
va e comLrnicatilr. D'altronde, 'improvvisazionesi applica anchccon grandeeifi
caciaai processid'interiolizzazione cli forne, rrateiali e srruture nuovi. {edian-
te 1amanfuolazione(esplorazione- indagine)clei rnetcriali sonori si accedeall'espe-
ienz musicdlcc al concetto musicale.
In entrambi i casi, 1'edcAtorcdo\ avereun'idea no.Ltochiara degli obiettir.i da
raggiurgere, e organizzerun processoopportunamentegraduaeper conseguirli
ettravcrsoun sjstemadi consegneogni voLapiir strette, partendo d:i una consegnn
generale,ampir e eperta.
Le consegneche si susseguonor qestf rna consegnavengono chiamaresotto-
consegne,e nasconodalla va.lutazione,IaLta da11';rlLrnno, clal macstro e cla tuttj e
due nsieme,dei risutati ortenuti medianrea prnna indicazione: se I'JLrnno o il
gluppo capiscedi non alef consegnjtol'objettivo desiderato,insisreriiper raggiun-
gerlo, e pertanto esprimeri nuovi bisogni attr:n'erso1'enunciatodi una nuovacon
segDno sorrocorsegna.
L'rrtilizzazione di consegncpj o meno apete in rapporto diretto con I'et del-
'individuo, e anchecon h slrrcldturA seneralce musicrle, la sLraintelligenzae il
suo grado di spontaneit.Poich la consegnaaperra piiL gencralee di caratterc
gobale, si plesume che, otre a esseeapplicabileai bambini che, come abbiamo

t ,\ut.niuo, es.uzi.ne di ?ioni !ir.^., s.n .!ora, .l.llx vdor'iL. Agitu sp.ntinelhenie \e{ui in
|-b:

)2
'r

jriegakr,in preccdenze,1ariempiranno di contenutoc


le darA.no Iorma, sar.rnche
.d:racedr ragglungeren mrggror nlrmefo.li personce di sitLrazioni(caraLtcredi
t
rLaJeribilit1.
..rrrir r-o. .1' e J., , (,.
a enJ rorr ,1a... .\ r ,.riJ, r
..pe-,.,.te p, oio im., or ,are
, i.i.,n..r..J.,
t
i
b-, err-. Jr., |,r. ,,e"u.o i-, ,lo ,,,.., .,i.,, ,r
elo.li o ,r ir . .. .. re.i . ,.o :.r.,,,Jme
'.,l-,o.l.e
i."rr rr,, .rli /re F..r o..:fo i..ar .,.,r ; -rd: ri
sr ipeclrtcr clenentr tn ltloco.
ur.o.,,\! r-.. etl
-rooo-.i.,,,..e ;e-. ". dere
1r ..f\e gn r t(fefrlc 1) .

I) Suonareun:r melodia.
2) {elodia allegrafcompor.tail closagglodel,impuso o <lclt,enersiain gjoco).
3) vleodiapcLcanzoneda culla (rjchiedecsccuzionccon carater.eclcsoirriloJ
4) ,Jelo.lia.1irazer ( inclispensabilcconoscereo almeno esserein grado r11
r;produrrc zrsrrrtNrazjo.e rmica clel valzerl.
. \1.'udJi,l. rg:io e,.,.1 s,. i tJ..,.,o _ ,rer o ti .-o
r
Lrditir.o
- Lluleroo Iirrt.
6) NIelod;l in Lr maggbrccorlccorpeglamenro
d accordifondamentJi tesige
unr prececlentcespeflenz armoflca).
7) {elodiain La rnagghe, Iofrrr.rA-B A, con moduazjonealh dominrntc,
ecc- (consegnrcomposrxcon alnlenotre varirnr dipenclcnri_ aspetti con
trolleri).

A ogn nuova c.onsegna, .er,iclenre,


il hvoro si fa pi iltcnso e scnpre pr specili
co, e pcr.anb dilenra anchedi volta in volta piir indir,idualee specjalizzaLo.
meno hlrslerililcr e rinane cos limitaLo a rn nnmero sernprepiir csiguodi indivi
clui e di siruazioni.
Perch1 processosi conpia, clobbiamoessic-urarci che i1 messaggiosia ricevuro e
irreso csattamentccome strLo tr asmeso. quindi necessariJ-chcchi lo riccve
sir disposto a esseresollccitato, vae a dire che non oppongune..rirr.nro, *
scienteo no, al normaleprocessochc consistenell,rscotare,c.apiree agirein consc

Capita spesso,per.escmpio.che gi adulri si <1iaroinconsapei,olmente<1e1lc sotto


consegne,restringerclocos e poxibilit oflertc dalla coniesna orisinar.ia.N,tolte
volte questoaccadepefcl certj indivicluj cercano1asicezz; che p;ssono Lro,,re
enLloun ambitoasseilinitato. ln altri casi,I'ansiro il rimoredi manifestrr.si
bdu
. :re ut4 fersona a impats:1a pori sottoconsegnecli sl:utLuruione. r
ll .r'rr o.r.i .ro.i ,,io.-.i .,^.,,,''.,..,.,,,roi, ,zor e , ..per
r... ,- " J.od rere I I .or .l-lr. re. ,rrcr r-h. tnoj i-
duali, ma anchedella tappa di sr,iluppoche ha raggiunLo.1isulter aurenricAse la

ll
pefsonasiimpegnxcomplet.mente, se parecjpa nella nisura c1e1lc sue possibilir.
Di conseguen:a,le produzioni muscaitealizzaLeclaind;r'idui diversi non sonopa
ragonabii tra lolo.

V - IMPROVVISAZIONE CREAZIONE. CREATIVIT


-l
Cos comel'improu'isazione pu esser.mess:L in rappono con 1'cducazionee in ral
crso ovarsi al servizio di un procexo di cresciLaintcgrae ed eqrilibraro, iLr cu
l'alinenrazione (carica,interiorizzazione) ltretrarro imporLxnra.lell'csfr'essione
(slogo,esteriorzzrzione),ne11osressomodo porremmo consjderarele srrerre rele
zioni che questiprocessimarrtengonocon 1osr'luppoarttico (cr.eazione. composi
zione). lvlentrc.Fando si rraLtadi c.lucazioneI'impor.rante 1'aspettosemantico
dcla musica- la comunicazjorcatravefso il lingueggomusicale- nel campoclc1
I'artela priorltpassaa1'aspeno estetico,al coordinanenLo dellacpalirjnrrinseca
dcl prodotto mrsicale.
Pet alcuni compositoli, 'inprovvisazione urr tccnica abirure c1Lrr.;rnte i1 pcrodo
cli procuzioncc1inateriali, sia per.dnrrren.ere il capiLale,sia pcr ortenereuna mag
gior diversit e ricchezzd.rf
Poichl'aspettoforffaleha tanraimporla.zanelavorodi cornposizione, ogni im
pror.r'isazioneche aspirj a manterersi su un lii,e11ocomposirir.odovr curaLer qLrf
licienzasiegli dspettiformali,siala qualt dej contenuri.Senell'eclucazionc con
tl'a in primo luogo la i,erit, clircmoche nella creazioncan maggioreimporranz.r
la bellezzadella iorma e de contenut., c a questoultimo rermine cliamo1api am
pix accezionepossibile.
,OccorrettLr!,ir.lisrimguere tra a creativt(immagnazione, invenLivurl dimortLe
t da colui che realizzao interprcta 'imptor,visazione.e cluelladi coL,jche la diri
ge, la orienta o la cooldin.r.Non bastacLLnclLLe chc il prrtecipante si diver.re,e nem
meno chc s gutfich con il prodotto <ariistco>dell'attivit cli gr.rppo. L ncccssa
. rio, sopnnuLLo, che rbbia 'oppotunir e la liLen clj metrcre in hrnzione. .rnche
lui, h srraimmaginazioree a suacapacitLcrcariva. Ir cerre recniched'improvvisa
zione di gruppo, oggi mofto 1n voga, \'iene proposto Lr1tipo Ji gioco o di xrri\.ir
licreativr in cui jl coordinatoreseguir:r: .lirigoc, mentre i barbini che prendono
p.Lrteal gioco "crearir,o", nelh maggoranzadei casi, delono limisrsi r obbcdjre
eIIetLLranclo le conscgncformulate clal dir.ettore,l'unico a conoscenzrdeo scopo
o clcll'obiettjvo r.ersoi L1uale
celc,rcli guidarc l'azione nrdividuale o di grLrppo.Lr

1r S n r r i r L r J i . . , r.ll. n t.fr ,,.L r r io n i lo n Ro r e f: ( ,r rr l .i f l l i l l !s..i .,, j2


"OrLl l . Lo i rLi l ,.. i l
nn . r e n a L . r i t r . , p r l es., ii r e r i,,i!.i. li,( L L r :.' ip ..i xterul ennsi .rl .ffl ,i .Ll .ri .C n,n..n'.LLrr...L.rj c
! L ' r i ! ! r r r i l r t d ! o L 1 e se r ,,e r d ..n .Ji..ita Jr iL !r i xn'nhi 1|er mert:rr ri i r.frfi enrl . i r rl i .rs in
f , .! r G r i n o r f i r ' n _ h . n r r r \r r je p r n .fi.a i n r . L.l ,( fr Ltunfmxl i \eri e dhri tn:i C .rehr.:.
i mi. i,,refir e tr1.".
tal nodo, le possibilit.di partecipareal processod'implovvisazione si trovano a
essereestremamentelimitate, perch i coordinarorefinisce col monopoizzatetcr
tJmente l'applicazionedell'inventjva.
Propio per cluestomotivo, in diversecircostanzenoi ci siamodichiarati fvorcvoli
all'impiego di consegneampic c apetc, ne1lavoro pe<lagogico con i bambini, onde
permetter loro di godete dela massimalibertii per sr.ilupparele loro potenzialitl
crearive.Convienc ricorrere dla tecnica t1e11e consegneclinse solranto quando ri
sulta necessarioesercitaredererminad aspetti, oppure quando si tlatta d'insegnare
ai bambinij attravcrso il gioco, a rispettare limiti o norme imposti dall'esterno. II

VI . CONSEGNA E LINGUAGGIO
L'Lrtilizz.rzionedi consegneper 'inprovlisazione, oltre a esseleuna recnicapreci
sa, senzadnbbio un'arte, perchdipende dalla qualit e dalla precisionedel lin-
g.rg'io.\eriereador(-ar'.\Jr.'.-ii...'o
'r s 'do J' o-e,i iore idio ,.rr'
r o rep-i -e.l , dodi pre.'iorecorce..' a. cdi .o 1.er.or e
del procexo o del problemapossedutodal macstro,dal cooldinatoreo dal diretorc
delf improwisazione. Sono alrrettanto importanti delle parole chc si clicono,il to-
no con cui vengonopronunziate,1osti1e,f intcnzone, l'oppoltunit, l'adeguamen
to alladiqrosizionedi ciascunindn'iduo in quel momentoi e tutto ci csigedal coor-
dinarore un'irtujzioilc molto acuta de11e capacite possibiitoffrte su tLltti i li-
.,.elit1a11'a1l1evo
sia dal punto di vista della realzzazionernotori;r'dell'improvr.isa
zione, sia so.to 1'aspettodelle sue possibilit sensoriali,affetlfc c intellettuali.

VII - REGOLEPER L'ANALISI CRITICA


DELL'IMPROWISAZIONE
Tutte le forme o tutte le consegned'improvvsazionepossonoessereanalizzatee
vautate sulla L,asedei seglrentiaspetti, che soro stnti present,tinei particolafi in

1) Obiettni generali e specifici dell'improwrsazronc.


2) Tema o obiettivo de.1consegna.
l) Dinamica o recnica di lavoro uiilizzatn.
1) Tpo o stile de1aconsegna.

ti
5) Sottoconsegne:suddivisionein serie.
6) Lne11odi fofmazionc fxggiunto.
7) Aspetto artistico.
8) ,{spetto educativo-
9) Valutazione: Formr - Contenuto Proce<limento Esecnzione.

VIII . ESERCITAZIONI SUGGERITE

Ecco qui .rlcuniesempidi proposteutili per coloro credesiderinoacqrisireil domi


nio tecnico de11'Lrtilizzazione
de11econscgnc,corrrefuturi clireitofi o coordinatori
de'itllprowisazionemusicaler

.. . i 1) Inventrrc o proporre 1beramenteconsegned'improvr.isarione a un in


dividuo o a un grupppo (vocaleo/e strumentale).
i 2) Inventare o proporre consegncdi un <leterminatotipo o stile (veclelei
criteri di cassificazione).
: l) ?arrendo da una consegnaapert, proporre rna carenao serie di sotto-
coilscgneoficntateversoun determjnatoobieitio.
1) Ordinare una quntit di consegnediverse per il loro grado di "aper.
tura", oppllre classificarlein gruppi secon<1o
i distinti criteri applicari
m quesro lavoro.
'l oo e i .Le r'-i..1 .r".r cor'egnJo r. er.e or'.ir'.ia
_ cll consegne.
- - i at Cercar di scoprire.la consegnain atto, mentre si osserr.ao si ascolta
una persoiro un gruffo che in1ffovvisA.
- l, 7) Imitare l'improwisazione di un altro. utilizznnd.r la slessaconsegna.
', 8) Cercal cli oLtenerevarie improvvisazioni differenti, partendo da unr
nica e sola consegnagenetale.
D( . APPENDICE
ESEMPI DI CONSEGNE SECONDOCRITERI DI CLASSIFICAZIONE
1. Quanto 'OGGETTOo TEMA dellacoosegna
1 - 1. Cor:rsegnemLrsicai .l
a) Nlareriali
Improwisare con accordi di I e V'
- lnventare n pentacordo <raro> o improvvisate su dt esso
Esplorare 1a tonalit di La bemolle maggiore

b) Str.rtture
Fare nn "racconto" sonoro
- Improwisare una conrersazioileche si trasfolni in rtna dispura e ter
mlni .on cna r^"rcri ,zior'

I - 2. Consegneextramusicali
_
- Accarezzarelo stnrmento (aspettoaffe*ivo)
- lmirare un tleno (mondo estelno)
Duetto: uno propone e I'allro segueo si adegua
Non si specilicail codice o tem,; n si danno informazioni sulla tecnica
c1aseguiie per adattarsi al compagno(aspetto sociale:comnnicazione)
- Svolgerelenramente,per via udiriva, la tua mrLsicainteriore (aspettosen l
soriale)
- Muovere e dita e fare ginnastica(aspetto motoro)
- Esprimere un'idea grottesca,dopo essersimessiuna maschefa,davanti
allo specchio(aspetti elfettivo mentali)

)1
2. Quanto alla DINAMICA o TECNICA di lavoto ttt'lizzata

2 1 a) Inplicita (libera)
b) Esplicita
U.-e,.'ir '' o 'pi. '
^' .4 me . rm. rrod t ( . ' . o r(
Suonaremelodieper terze

2 2. a) hdn'idua.le
Collegaremelodie
Descrivereuna rormenta

b) Di gruppo
Udrsi a uno a uno (complessovocale e/o fmmentale)
Cou'ersazione sonora

2 ] a) Aperta
: tantare qualcosadi alegro
ljar musica con vase.ti di yogrlrt
Lrprovvisare combinandopunti Guoni brevi) (.), linee Guoni lunghi)
( ) e linee staccrte (tremoli) (4)

b) Chiusa
Suonrre un valzer in Do maggiore
Crnrareo sonere lrna b dino (..lt\r'z^india) pntatonico
- lmprowisare Lrn/res (cono senzaindicazionedi tonalit), in accordo
con 1a sutfura armonlca cararterlstlca
Improwisare melodie e corttappunti in La minore, evitando di sona
re il La, tranne che nel finalc

2 4. a) Scmplice
_ j
Improvvisarc con i tsti neri dcl pinno
- lm,entare una musica "spaziale"
- lmplovvisareritmi combin:rndo
i va1or1:i , L_J , L-J
- lmprownare una melodia con i suoni la - si - do

b) Composta
- | np-o 'i n \o nrggio-e
Improvvisare un tema riste in 5/,1con variazioni

l8
Usate 1a chitarra come strumento a perclrssione,comincidndo con
fortissina e diflitue lo, fino ala sconparsa
Pidtlhsimo,pa crcsccnda,
del suono.
- Suonareuna meodiatriste, lenta, per terze, in La minore, con accordl
.'llo r;r" rordr-er ' e, ir m rr, r.r r:rlJ

2 - 5. a) Unica
;" ,'... ,r 1a ..r d..r.:
'
Sonareuna melodia dotica in Re, su {ondo di accordi di Re minore
(I) e Sol (IV)
- lnprovvisafe un samLra

b) Di serie --,, ii
i' I-pruuui"r.. liberamentc': coo i soni della scala di Si bemolle i'- .
-
n]dggiore
II: Iden, con Lm ostindto dela mano snrstra
III: Llen, con lorma ABA

I; lmitare un orologio
Il: Appare Ln cuc
llj: \ta fetmandosi, scarico

I: Mani unite (in ottava) suonano1a sressamelodia


lI; Sottoconsegnepossibili: melodialibera ("qualsiasicosa"), "rata",
di tetrorc, iapiJa, lenta, acuta,grave,mani vicine o lontane, lorte,
dolcc, tutte come, lletn con alcLrnesemiminime,ritmo libero, ecc'
III: Il scguito organizzareunABA, ABC o un rond, combinAndoal
cune de1levarianti Ptecedenti

l: Irnprovvisareliberamentc, adoperandoarricoli di un giornae


uescenlo' dimtuendo
II; Applicarevariazionidinamiche;per esempiro:

<=-
lll:Realizzareun'espornzionedei timbi
lV: pplicare variazioni e risorselinguistiche in rapporto con i testi

l2 Shurra,i.ne Lb.,. dei noni di nm rjrtnr,lu,Lnsi sL 'oFe sef'$'ro c'lori rdnxrll' "mbinani
seza,lcn fernn nro rle lcgsi e xlle rcla,.ni ronrll

l9
\r: Complctare una ddta s.ruttura. Esenpioi

(s i e n z o)

l. Quanroal LTILLO di |ORMALIZZAZIOI\E

Le dita "attaccano" (r.iltimenroAll'aspertotecnicode toccopianlsrico)

b) lorma esterior.izzata
Improvvisate r cana,^dl;to
I; Cercar.di initare a musjca o i ritmi popolari di moda
II: SotLoconsegna: immeginaredi avertra le mani dellemaracas,e mtLo
verle sonandoqualsiasaccordo o grupo di accordi, cor cambie,
menti rapidi e continui, senzaconcedersiil tempo di c.rder.e
in stc
reotipi. Non preoccuparsjdea prolissit

)-2 Forma indotta


- Dercrivere un clLraclro
Raccontareuna storia o rifcr.ire qualcou per mezzo .li suoni
' lmprowisare melodesu ur data cadcnzaannonica.per esempio:I VI
II ' V, in So maggiore
- Le manosinistraescgueuna scalacompleta- diatonic:ro cromatca- oscen
dente e/o discendentein ortave con suoni lunghi ( ), ), I rn na.
ttiera di basso,mcntre a mano dcstra elaborauna melodia nel1a
- tonalit
o neLmodo scelto

J. Fotma prestabilita
Impror,.visareun valzer in due parti di oto misure ciascuna,con riperi
zioni clzrentrambe 1e parti
I mprovvisale un rond
Fale una composizioneir, rrsaerlo, culminante11t1nsL$itareapdn;ssjma

40
IN

4 . Quanto allo STILE o TIPO DI ATTIVITA che la consegna propone


o irnplica

1. Improvvisazioneliber:r

2. a) Indagine Esplorazione
Indagaresui dn'ersi modi di far "cantale" lo strumcnto Come proce
dere per ottenereuna linea melodicachc sia simie a una melodiacan

Trovare suoni che suonino bene insieme (o che si rirtino) e ripetctli


con 1'aggiuntadi qualche motivo melodico-
- Seenalazionesonora:ptodtrre in combirazioni libere o prestebilitele
seiLrentivarianti su Lrnnotivo deictminato o conosciutoGonoro, fit
mico, melodico, almonico, ecc.J
1) = qualcosar1i gua.le(rhetizione)
2) - qLralcosadi simile (,ariazione)
3) X qualcosadi opposto(conifasto)
4) + <lualcosadi djverso (cambiamnto)
- Inventare accotdi che risultino "inreressanti
critata, senz.ro
Esporarelc possibilit sonorcnon rradizionali cle11a
con l'aggiunta di oggetti
Esplorare uditivamente una ton.ir o un cleterminaromodo

b) Esercitazione
Far'''scorrerc"le dira
- Esercitarsifino a raggiLrngere scioltezzanell'improwisare meodie in
una deterL,Tinata tonalit
- Improvr,isatenna serie di accordi, passandoda uno all'altro.-
Nel sonareil primo accordo,pensar-egi Jla posizionedelle dita per
i1 prossimoaccorclo-Procedereprima con accorcli,poi con accordispez
z^ri
B clome in 4/'l cladisribuire tra il bassoe la melodiasecondodistinte
formule di raggruppamentoo coordinazione(atonali o in una data to
nalit)

1-1..a) Descrizionc Racconto'


D."r.'e-< epJ coo t al rn
' '. ''
1i
- Reccontosorolo: "l,asseggiatane bosco": passeri,vcnro iele, i bam-
bini corrono e saltano.ielici. ll cielo si rannuvola, tuoni in clistanzr,
qualche goccia di pioggia, tLrrni c lampi, tutti cercanoripar.o{inch
riLolnr il solc c regna lo stessoclima clel principio
Descrivereper mezzo cli suoni una r,isire al gierdino zoologiccr

b) Er.ocazione
vocareil clima impressionista
di Debrssy
Lvocar.ce cercar di riprodurre il clirn:Lclellamusica rock
- T pro ,i.' - ,r .. .e :pgi

I .1. a) Imitazione di un modello


' Impfo\'lisxrc un riruetto neo srile di Bach
. Imirare prppagalli che parano
Imitarc il suono del vento e delh ploggir
- Clime inplessionsta:far scivol.le sui tasti neri celpiano,in sensoesccn
<lcntc c discendente,la palmr c1e11a m:Lnodestra, e costrure a poco
e poco lna melodia con la sinisrra,utilizzando i tasti neri e, di tanto
in tanto, quachetasLobi:rnco
- Imitare un altlo chc La sonatoprima (ci impica osservazionee sco
perta - coscienLeo no - Jcl suo tema o della su.rconsegna)
- lmprovvisare sccondouna fomrua di coorclindzioncrirrrrjcatfatia dal
'opera 27 pel panofortc di Kaba.lernkv

b) Corrispondcnzc Trrduzione o rraslerimenro


l)iscussioneo dialogo con rifernento linguistico (imtare unr conver,
sazioneo un discorso).Ilez con vxregno risi.,o. inter-prctan<lo scgni
scntt
Tradurre in suoni la inea d un dererminatodiscgno o scguire1afor
ma, il contorno cli un oggetto

,1 5. Gioco con regole (\,ederep. 1l)

4 fi. Autometismi
- "Loreria" (concalattere clescrittivo) cor "impulso" rirmico - con ior-
mulc tl coordinanento dele diLa, ecc.)
Le clue mani si muovono iberamenresulla rastierao rerso il dirprson
dello slumento. Turte 1edit:r ri poserrosopra i tasti bjanchi o reri su
cLri si sono dircttc .L caso. Poi, con le dita nr cluestaposizione e con
leggeri spostrmenti, suonaresccondoun'idea o ur concetto descrittivo

12
(mLrsicacampestrc),clima (brezze),idea ritmica (valzet, matcia, fitmi mi-
sti o asinmetrci,ecc.)
"Dattilopiano": muoversi sulla tastiera come se si tratasse di una mac
chilr pef scrivere.
- Improwisazione aearoriacon appoggiovisivo: me*e'c s.,1leggio dello
,r'.rr-r odr r. c ro p.riroc,ral'.'. Jal .; rr''
rJ rro.ar opre...lili o.'m'reri"li rn' i.ai - irmi ir 'er :
t pezzi melodici, accordi, ecc. - da eseguire.

GIOCHI MUSICALI
elaborati dalla prolessoressaLiliana Alpern

1)
Materiali: doppio mazzodi crrte con immagini che possonosuggerireracconti
o descrizioni (ossia,coppie c1icarte ralfiguranti .r stessainmagi
ne); per esempio,un temporale,un giorno di solein campagna,una
mamma che f.r dondoate una culla...
Lrnoo pi stmmenti musicali.

Partecipanti:

Inizio: si mette sulla tavola un mazzo di calte capovolto, e l'a1tro con le


figure scopette,poi si sorteggiao si scegiei primo improvvisatore

Svolgimento: i1 prescetogira una dclle carrecapovoltee la guardasenzantostrar'


la agi altli; impror,visatentando di rappreseirtAreci che l!1cartr
g1isuggerisce.ll bambino che indovina cli quale carta si tratta, tra
quelle vislbili, prende il posto del plimo e ripcte il procedimento

Finael il gioco telmina quando rimangono soltanio due carte da scoprire,


e vince quello che ha indovinato pir spesso.

2)
Materiali:

Partecipanti: vnri.
matita e certa per ciascunodei partecipanti
uno o Pi] strufienti musical.
I
-
Inizio: si eleggeo si sorteggiail prmo imProwisatore.
Svolgimento: il bambino improl.r'isauna mtsica adatta a rapprcscDrareun perso-
naggioscelroda 1Lri,senzaDrenzionarlo:pcr esenpio un soldato.tna
ballerina, un pag1iaccio...G1i altri annotano sul foglio ilpersonag-
gio chc, secondoloro, stato rappresentato.Al termine dell improv
visazione,,ilbambino rivela c1uale personaggioha scelto,e quclli che
nanno mdornaro segnanoun Duato.

Fnrale: il gioco si lipete, finch tutti i paftecipanti hanno {nrto la loro im-
pfovvi,dzionejrisulta vincirore il bambino con il punreggiopiir alto.

J)
Materiali: un gioco di donino

Partecifnnli:

Inizio; si nettono le tesserecapovoltesul piano, che i partecipantl circon


dano; l registarore inncstato.

Svogimento: rapidamente,il bambino pi vicino alla rasLieralohA una tessera


e, con ura mano esegueil numero di note indicato da una qualsiasi
delle rluc pagine e con l'altra jl numero di note incliceto dalla se-
conda pagina;poi corrc via, per lasciarposto xl successivoparreci

Finec: esaurite1etessere.si ascoral'incisione.

_!)
Materia.li: non ne occorrcno,

lnizio: i partecipanti si l11cttonoin cerchio, e si decide chi comincia.

Svolginlento: il primo bambino cantauna melodiadi tre suoni; il succcssir.oder..e


ripeterla,aggiungendovi un cluartosuono.Si continuacos,ripetendo
e aggiungendo suoni,finchquacunosi confonde.Quesroincomincia

Finale: clopol'ntcnento dell'ultirro paltecipantc, l'ntero gruppo intona


allrnisono e con enlasi la irasc rinae.
5)
Materiali; flauti dolci o altri struncnti cliclattici.

Partecbanti: dn'ersi, divisi in due o piiL squadre.

Inzio: i partecipenti cli ogni squadra si radunnno in cerclio, e si decide


chi incomincer.

Svogimento: ilp-i ,,o1. rrci,'-r .J.llJ. d". e.io


una breve lrase melodicata suavoltA, il secondoimprovr.isala pro
pria, che der,e incominciarecon la nota risata in finale da primo
barnbino;si proseguecos,finchqualcLrno si confonde.Questodvr
ricominciareda capo,Iino a giro completodci partecipanti.Poi sioca
r. :.or d: .q, "d .. cl . ,, r, , . .|JJ

Finale: vince la squadrachc ha subito meno inrerruzionj dtrante 'esecu

i6)
Nlateriali: stNmenti a percussione(che si possonosostituire con percussionj
sul corpo: battiro di mani e di piedi, colpi sulle cosce,ccc.)

Partecipanti:

Inizio: i bambini si dispongonoin cctchio, e si decide chi comincerreci


tando una pocsioladi sorteggio.

Svolgimcnto: i primo bambnro eseguediversevolte un litmo fondanentale scel-


to da lui. Quando iinterrompe, il bambinosucccssivo deveeseguirne
un altr-o,senzainterruziote. l1 processo si femra se quacuno ripete
un ritno gii eseguitoo ritarclai1 suo intervento: in tal casoil parte
cipante vicne eliminato.

Finale: il gioco si concludeLluandorimane un soogiocatore,il clualerisultx

7)
!Iareriali: non sono necessari,ma si pu usare un regisatntore-

Parrceiprnti. dr <*i

lnizio: i bambini si dispongonoin celchio,e si stabiliscechi devecominciare

1i
Svoginenro: il primo bambinoesegue.luache
percnssione
sul sLrocorpo,il se
.on,1'^ .i. ,,.' ir i o
t, finch Luttj .ono erLc.t ncl gioco.

Finale: dopo che 'ultimo banbino si unito agli Jtri, il gioco contirua,
fjnch i brmbjno cLe .t'cva incomnrciatod il ses;xle di silenzio,
solevan.lo te mrni.

8)
N{ateriali: ltrlrrento 4 tastiera.

Pertccipanti:

Inizio, svolgimento c finale: .r I r.r,.er, e


Dor' I l". rr-l.ru1,er.o n; .i
iza,o r ,^.,lra e.,." ..o.,po
ro .-; r.r,o r i .1 e-
eqtcnsionedelle braccia.

Consegne per e classificare


^fializzate
(Musica - esptessione del corpo . danza - arti plastiche)

ldi Brian Dcnnjs:Bibliogrrfian. 7)

1primo proceclimentoper iqrrovlisare sempicissimo.funi gli str.ulncnddelo-


no esscea percussiolc(con suonodetehinato.r irdererrninrtole turri i sLronjche
si eseguonoin un:r dara improlvisazione clcvonoesser.e cl,anto piir possjbiledoci
e ben clistaccati.I dir.ethre dovr selczionarei suoni sponraneamcnri,e solleciLar.
li dall'esecutorc uno per to1ta.Spostanclosi da un punto all'alrrodelh clesse, indi
cher scmplicemenLe 1'csecurorecon un piccolo ccno Turri i snori d
breli (uno solo alll volta), mr .tuelli prodoti da srrutrentl I risonanza,che inpie
gano un certo tempo fcr svntre, non dolrenno cssefeatenrlati. Ogn; bambnro
clovrconcentrarspcr segurele indic.zioni del diretore e.l cseguire;rrenamcn
te nel moncnro che gli i,icne indicato.
In seguito.gli sressialunri si assumeunnoi compiro di diriger.eI'impr ovr,isazione,
poich si turta di rn proccdimentoabbast:rnzase[rpicc. ln generale,ogn impror.
visazjonedollebbe clurareun po' meno cegliescr.cizida cui stata preceduLa.
.\'L'o, 'I.,.LIpo..-Ji (i crri r.1.raeL.. e . i , . i...ti^t", ,r a
!' L di r,,rir. ' -.. . ni". . e. -1. r.-. ,i b. L ,.. .. J",,o r.r^,
.1;.' ., '
l"r.o. ir e o e..er,.1". d.l,e e. J, ." \i rro....1
che uyrrc cartoncini nucrilri, ripo cxrre da gioco. Il mazzodeve essercpreceden-
tementemescolnto. foi si distribuiscono le carlc.una per cirscuno.(Quest'ulLimo
merodo specialn]enreu.ile quardo si rriva sis.emidi nume.nzionepi compli'
cnti. come.lllelli che vedremonegli tltimi eselcizi).Quando nrni i bambini avran
no ricevutojl loLonumero,ncomincia'impovr,jsazjonc, p.imA.lesinistraa de-
stra, poi da destra a sinistra. I bambini si srranno disposti in fila o in cerchio. I
mrmeri rapprcsentano rpprossimatii'ementeil numero cli secondiche ogoi bambi
no dovtr contareprima di sonare,a partire da momento in cui hr sentito il sLlono
proclotto da11'esecutore che o precece.
Pe illusare i proce.limeLrto,eccoun escn,piodi una classecostitLritada venticin-
que alievi:

10
12
11
12 l0
tl

Nel diagramma,1efreccerappresentanolzrdirezionein cui dovr reaizzarsila con


catenazionesonora.Un procedimentopi conplessosa.et'bc qucllo di faL comin-
ciare sinultaneamente1aprima lih a sinisLlae la terza fia r sinistra,raddoppiantlo
cos il numero dei suoni.
Un seconclometodo consistenell'assegnarer ogni esecutoreun maggior mrmefo
di secondi,diciano da dieci (cone minjmo) a vcnticinclLre,badandoche ogni bam
bjno abbia rLnnnmero cliverso.ln questo caso, la maniera di assegnarci nmeri
non ha importanzargi alunni possonosccglicrsii1 pfoplio numero. se lo desidera
no. Ogni csecutoreproduceil sLrosuonoin modo regolare,contandotra una ripeti
zione e l'altra il numero di scconcliche g1i stato assegnaro.l direttore d inizo
alf improviisazione con un semplicecenno, cui dcr,c seguireil primo suono, circa
dieci secondidopo. Lo schemageneralerisLLltrqrindi abbastanzafitto. Irotrebbe
csserearricchiro, ma in seguito,mediante1'.Lssegnione cli .lue o tre numeri diver
si a ciascunbambino (cominciandoda numeri pi bassidi diecj, se si vuole), in mo-
do che questedurate si possanoalte.narc sccondouna seqLLenza stabilita, o traslor

(di E. Jaqucs Dalcroze: Bibiografia n. 11)

Eselcizi pcl acquisirenumerosi autoolatismi e combinazioni o alternanzedi essi


con atri sponraneidi volc'r.t:1'a11icvoeseg"eLrnritmo ostinalo. prestancloatten-
zione soltanto ai sLroiaspetti melodici e armonici. A un ordine del maesrro,deve
inventare un ritmo dn'erso, o vicei'eLsa.Il segnrle scatera ura mocuhzlonee al
tempo stessoLrncambiamentodj ritmo, o un camb mento di rirmo in una solamzr
no, ecc. La voce segue1amelodia eseguitadal piano; ne1scntile i1 segnxle(,lrp),

+7
.,|| .., ,1,r. ,rJlrf
L'op scaLenacambianerti di misufd, soppressionio aggiunredi rempi o di fram
mell ol u1t11,ecc.
Notazione e impror',,.is.rzjone di r.itmi: L'al1ievoimprovvise una nura sul piano,
e subito l'annotr jn bassociir.rto. Improvvisar.esu1piano accompagnxmcltir
mici su nelodie cantate. Invenraremelodic ritmare su acconpagnamenriarmoni
ci nella sLess:r misura.
Dilezionc clj ritrni: L'rlievo inprowisa liber.amentcal piano, soLLo1a<1ir.czonede
maesrroo di un altlo rlljevo che segnal tcnrpo e indic;rle variazjoni della dinamica
e dell'agogica.
ILnprowisazionisu due pixrloiofti (o e quxti.o mani): Due allievi inprovvano af
lernetiYamentcpcriodi o fr.asimuslcai.

(di {urray Schafcr: llibliogralia n. ,16)

A r,olte, conincio nn corso porrando Sli studenri in un, casr perrLdi srrunenLi
I perclssionc.La prima lezione breve: <Familiarizzarer.con quesri srrumenr.
Domani rirorner a vedcre che cosa avrete scoferto.' l giorno c1opo,vado a far
loro clLralche clonrnda: <vete scopcrtoil tempo di r.ivcrbcrazionedel vibflono?
i\\'ctc scoperroquanti Lipi t1i sLronisi possonoottcncre d..1ram Lam,aclopcrando
bacchette e mazze dilcrse? r\vete scopcrto1a funzione clel pcdale deLlecampane
tLrbolariT>Se cosnon , i ugazzi non hanno svolto il compito. Li lascio di nLrovo.
Quando si sono lehtivamente impratichiti dc suoni che si possonootrefere dagli
strlrmenti .lisporibili cominciernole sedured'improvvsrzonee di composizione.
Dir.ido i lagazziin plccoi eruppi. Ogni membro della cassedeve conpolre dneno
un pezzoc dilieerlo. A vote, g11studenri preferisconorcgistrarela loro oper con
una notazionecralica o pittografica. Li attrzreanche1'usodei cobri. TrLtto con
sentito, pucl f intenro possacsscenasmessoal maggior nunero di membri de1
gruppo di esecutoli.NIa a poco a poco, cLLrantcil corso,inrroclucolimitazioni, con
lo scopocli costringerelo studenteI concenrarsi ancoradi plir. L'intcro corsolie-
ne gradatanente spinto r,crsoi conpito Iinale: <Disponeredi ln suono.dopera
teo per conporlc un pezzo. \ti domando una cosa sola, di non:rnnoixrnri.' Que
sto, come si pu capire, un conpito esrremamentediffcile

Un'cstate, Bl Allgood e io insegnavamomusicain rLncompcsgioestr'odel N1arl-


land. Le cosemarcialano con difficol. Niente tl quelo che facevamosLrscitavzr
rcrlmenre l'interessedegli qtLlenti.Allora ci lenne un'idea: bascballmusicale.Di
videmmo il gruppo in cft,csquadre.Le squadradl lencatori disponei sLroiuomnri
nellc basi e nel campo, ogni stLrdentccon il suo srrumenLo.Il lanciator-csuona a
casoLrnmolivo, consistcntedi una o tante note, qAnti sono i giocatori dela sue
sclurdr'a. Latritore deve initfflo csattanrentecon il sLrostmmento. Ogn crrore
si conta comerrie. Se vi r'csce,quesroequii,aler colpirc la palla. Una vora copi-
ta la pJla, il giocarorede campocorrispondcnte(per esempioquello del1aseconcle
base,se il motivo ela consistito di due note) deve rlpr.enclcrla.riperendo lo stesso
motivo. Seha successo, jl battirore viene elimlnato; ne crso conrrario, i brttiLore
segne1 pnto. StLrcliammo piccole modificazioni cli ogni genere,mn n sostanza
i gioco era <pesto.Lo giocarnmoper dii,elsi giolni, e, naturelmente,il rTostro olec'
criorelr-rlliorro

Consegnad'improwisazione: <lmprovr,isaun assooe incidilo. Riproduci I'incio


ne, e improvvisaci sopra un contrapprto.t

(di Bert Konorvitz: Bibliogralia n. ll)

Vari esempi di consegncd'mpror.r'isazione:


- Sr un daro schemadi basso, improwisare una nelodia con la mano destra.
- Dopo aver eseguito3 lres in the nlht, impro,'visareatte melodieche contengano

-lraricare la serie di accordi l-, VI., lI,, \r, con la mano sinisra, finch diventa
no facili da rovarc. ln seguito,eseguicon 1amano destra variazioni sulla famosa
melorlir Ileart ard stnl.
U.'i .. . 1-"s mel.J'. 1r"p '.
- Dopo aver eseguitocpesto pezzo, inprowisare una rlrclodi,!clivcrsdsugli stessi

(di ?atlicia Stokoe: Bibiogralia n. )0)

Esempi di consegne:1) Obicttjvo: sviluppareI'orientamcnto ne11ospazioinLero.


Prina consegnnrTutti si spostanoliberamentenella salao nel luogo io cui si riene
la lezione. La sitrazione immaginaria una casasoleggiara,in cui tutti si sposrano
pcr riscaldarsi.Quest'azionepu essereaccompagnatada un canto comune o da
uno stimoo sonoro adatto per canmi.are, correre o satare.Secondaconsegna:ll
coordinatorede gioco (che pu esscrci1 mdestroo n allielo) nomina a trtno di
versi punti dell'abitazione, dove s'immaginache arrivino i taggi del sole, e \.erso
i quali devono dirigersi gli alunni: il centro dela casa,un angolo, le parti, ccc.

(c1jPatricia Stokoe e Rurh Harf: Bibliografia n. tl)


--!t
. . .Incentivazioni (clomandee proposte cle11a
maestra:stimoi attraversol':!zionc):
- ndiamo a paxeggiarcnelld slA,Attenti a non inciampareo utare contro g1:Lltri.
In quanti modi dn'ersi possiarnopsscggiAre?

...lncenrivazione;<Giochiamoalla guerra e alla pace tta le nosbe mani. Risposta:


le manj si combattono, poi si riconciliano

...lncentivazione: <Quali suoni possiamofnre con i nostri piedi? Risposta: piecle


contro piede o altre super{ici,piedi contro alrre parti del corpo, profrio o altrlri>.
(di PerlaJaritonslrv e Carlos Gianni: Bibliosrafia n. i2)

...Esempi di consegne.lncenrii,ezioni rttravcrso il movimenro. I bambini si spar-


gono per h s:rla,rivolt nella sressadirezione. Da questo mi,mento, I'obiettivo
di protendersi dai punti pi vicini zripir lontani, senzaspostamenti.
Consegna:Glochiemo a fare cerchi sul nostro corpo (spazioparzialel. Guitlarc 1'c
serciziosuggerendodi tracciarei cerchi rpr:r c farri del corpo che i bambini han-
no gi conosciuroe adoperatoiu classiprecedenti.Adesso{ecciamocerchi ncll'a
lir. Nlovimenti a ivello Jto, nedio e basso,semprelontani dal corpo.

Tracciamo punLi intorno n noi. In alto. in basso,dove voeLe.

Uniamo tutti i punti che abbiamo fatto con Lrnalinea.

...lmprovrisazione: Dividere la classein Lle glLLppi.IJno prenclcrf idca del tobo


ga, i1 seconJoc1te11aclellc amachee il terzo queh dell'altalena,e ciascirngruppo
esprimerle propostedi movimentochesonostatc svihippatere cotsodellalezione.

Sl consiglir di {ar'lavorffe sepxr.rtamcnteognj gruppo, perch i bambini abbiano


modo di osservarsia licenda.

Consegneraccotedalla plo{essorexa Lsther Schncirler,durarte la sua intervista


e visita :rllo studio di pittura della professoressa
Rudr Slemenrn.

Autortismi: Due bambiri traccanoliberamenLesegnisLLLrnfoglio. Po1cercano


di scoplirv folmc c r1i sepalarle.

Gammc: Lavorare su tna trirde hre colorj), per eseirpio: verde giallo azzurro.
Poi aggiLrngerei colori courplementari,o qLrelliopposti.

Esplorare indagare esercir.rrsi:


Predominio di Lrncolore sLrLLnaitlo
Ripctizioni c1iforme
Omogeneiti di direzioni
lntensit
Equilibrio della coff posizione trormar.

Jtnjtare,evocarcrLa spatoladi un ptrore (stile).

l)escrive'!i Unn citt immagindid


Forme geomerrichein un bosco.

50
PARTETERZA
Oggi, l'inplorrisazio e ana foua xiua, che sfaggealla scittuta net sensopi
alapia del tEnnine, come sefosse l'unca eleme to sopral)1)issutodetk tratlizioxe
otule, qaasisconpafid-S compalfacame gli antcotpdi una Mzia.dlit sttbllit.t.
Fortunatanenti resiste, tpessofi o stata bastrosa, parcnte porera delk musica,
per nfondere un sffio d uita ell'insiene ?iattosto d,hcutibih di prcdtti
nusicah Ae '"establishment". Qaasi anirelel no a desderareche t'ossepi
scelleqta, pi Llistrufttua i quello che , e s scitassean gran diso ine in quisto
nxa da della m sica, che diuelttllta tenibilnente benedacata. (Quesn deiitlerlo
pa essercsaltantapersafiale).
Vinko Globokar
Reflexiones sobrc k ihtpr.)uhacin

La musica come an iassunta di tatto ci che rL'iana, e nello stessotenpo t


monasepdnta.Fat musica,sonare,,*r#:;:::'f;::
::itr;::::r: !;"t;:;:
Marcela Stein (18 anni)
DIDATTICADELL'IMPROWISAZIONE
lmprovvis.rle corncp.Lrlarc A prrare s nlpar.:rparlando,a mpror,visaLes impara

L'mpxrvlisazione, ttivirinreglrtx Al pr.,ccssocelosvihglo mLrsicelc, sinoni


rllo di gioco,alegri.,dileftimcnk,, rrra,rDche di esplonzione,inqnicntlinc, curiosjt.
Il gioco musicaleconincia rnolto prima del rpprendimenrosisterrarcodclla musj
ca; e non si cleveinLel.l.oqrcrcnel corsodel'inLeroproccsx,,scbbcnecanb di qurlir
e di qenso.ll bzrniro non abbandonrilgioco qurnclo comjncja ad andaLea scuol,r,
mr 1 sroi gochicanjrno, in eccoldocon j stoi inreressie con i suoi bGogni.Sl
potrcbbcrc fare elenchihrermnr.rbill cli gtuchlmuscalispontaneinei LeL, nei brn
bni piccoli nei bambi in eLprcscolastica giocli checontribu
e regi scolaretti;
sconoallo sr,ilLrppodella mot icit:Lc dell fonazione- e cli coLrsc'gucnza a1loslihqr
po mentale {lirger) - e rrgono da1arecessir di espbr.rr.es stcssic 11csplorare
il mondo cilcosLanre.Lr pcdagog.asFirar raggnLnger.e. nc1l'ar.ca
rlc'improvr.isa
zione e clegioco guclzrto. conc.tenrzioni gra.llLali,chc p:Lrtonodal1eforme pir ee
entari c ctbuiscono a educrre, osqiar sliIpparc c a complerarel'indn'iduo.
tl bambinolir,e ir manieredivelsele creatilit1,sccordoche si rratti di Lluelcosn
d sportaneoo s'instrrri in rapponoah richiesradesli achrlri.Da piccolo,sa co
gliere in modo sottie 'ansi.rlmplicita dc naesrro che gi dice: <\tieni, ora inlen
ti,rmo,, o. in lortllx incola pi .L,.solura.<oracobbirmocr.eare'.In compenr), cdpi
scee si;rdeguralan:rturrlczzadell"'andilno a gioc.rr.e", o dl'.Ltnralitclcll"'an
c!:Lmo e cspu.Lrc".Anchcseci storziamodi eviLarela rottnc c i modclljstercoti
patj,non diificjlefjnjre rlrti, al'impro\'\iiso,col"'csporare" nclastessa mariera
Non esisterna tlonriera dn'isoria, mx !tpci1,ru.a differenza di enfrsi rr i rari
,' ,, l" . o ... ., o re olo
lespressione-crtalsil; 2) come tecricdo lorma di apprendimento(inreriorizzazione
cli rnatcliali. conosccrze,esperienzele l) come mezzo per svllqrperc h f:rntesac

E nemneno esisreune chiara deimitzrzionetr I ci chc t1r'c,rpcrer:eo nvcnrare


I rislrltati che si orrergononon clipenclrrrocht conscsnerdoperate, na dall'arreg
sirmento clelfinsesnanLeche guclai1 processo:corcede libera epressione rll'allie
vo, o 1alimita, contlolhnclo anchc i minimi particoari?In qresto sensola coppia
iDzrestro alic.,opu csscfcclca.ira.e. in casoconario,l"'open" creatapu man-

Alcunj maesrrisi lzrnertano: <Nti piacerebbeche i miei Jliei,i impror visassero.ma


cLecosrpossolarei,Non so clurliLemiclarIoro>.Nor si tratta c1iccrcafco tro!nfc
qLralcosa da chLhro. ma Ji scoprilccli chc cosahannob$sno in olni momen..l
pcLsvilLpprrsi e, in r:rpportocon .lucsto, .eftare di stjmolarli a dedicarsirll'anivj
t \icrle csplorrtila con nat raezzae gioia, servendosicellallussi[ra qurndt
cli lisorscunanc c mtsicali.

ti
Sarfaclle o dillicilc. questo?DipenderLx4r.,Lnutto dal'et del banbino, c anche
dalla suapersonalir.Nfa si pu dirc. in termini generali,che in maggioranzai bam
bini s'nrmergononcll'impror.n'isazione con assolutafreschezzae naturalczza,quatdo
esssi uniscc al .esto dell'insegnamcrto,e in specieclLranclovcne atfrontat senza

Perchalcuni irxegnanri si sentonoinibirj, quandodevono ortcncre dai loro a.llieli


chc impfov\,isino?Perch moho difficie superareuna carenza,una mancanzacli
musicanell'inlanzia. ler assLrmersi la par.tccli coordinatorecelfimplovvisazione,
il maestroclovlebbeaverIaLLoanchclui, da b.rmbino,1astcssaesperienza.Sebbene
ron vi sia un'et pel iniziale l'apprendiment,.r o la praticadell'impr.ovlisazone,ag1
adulLibisognaclcdicaremaggior.attenzione,dare piil rppoggio. Chiediamopertan-
to al mrestro di rilleLterc, d capite cre non corrc alcun rischio, che non esisteun
"pericolo" rcalc inon ci crolleri1 tctto sulla resta, e non siano circondari da per-
soneche penserannomale cli noi, sele cosenon r.iesconoin modo perlerto). {entfc
acciuisisce sicLrezzac fiducia medianLe1:rprarca,il mrestro potr.ebbeesscrcpror
to, orff,rj, d agife comepromorore del processocl'inprovlisazione degli alrri, poi
ch non necessarjofartecipani impr.ovvisandodi person.r.Per.clinon si compor
u comc quei padri cre,pul aierclo scmpreunr gmn paLrraclei cani, sono stati ben
artenti a tenernascostocluestocomplesso:ri bambini, e permenono1or.odi lare espc
rienze dircttc, senzatimori, sono il loro sguardovigie e alleLtLrosoT A ctucstimae
stri inibiti o inespelLilicordi:Lmoche facile crescc'reinsjeffe con i bambino che
cresce;comincarcdal basso,cluasich1nulla.
Cos, quando senriamocluacunodire: <NIi piacerebbesapcr improvr.isare>,gli ri
bartiamo: dlfe fallo, dunque>.Tlaslorrnalc il desiderioin realL,in zrzione,clipcn
de soprattutto canoi. Noi cochiamo di convincerechi si anenra. perchci che
lra improlvisxt{) on si piace,.r cambiarc,zrvariale, a provarecosediver.se,ini,ecc
cli sentirsi nell'imbarazzo,cprasiptcdestinato a seguirara lar.ec chc gi riLrscito
per la plimr iolta, m,Lnon lo soddhir. In ogni modo, dobbiamorener.presente
cle ron succedeniente c1igraie, se sentiarnoLludcosadi "brLrtto". Dobbiamo po
tef sopportfflo. QLLelurrcluc cosa udibile, pur.chsia cqressa con convinzione e
dscoltatacon interesse.
Non c' nulla di peggio della nancanza di inter.essee della noia. Se un gruppo di
.tudttro o cjnque fersone decidessecl'un trano di canrereo sonar.e,con totale ir
tensite concenLraziorc,ci che ognunodesiden. nor n'rcbbc da preoccuparsiper
il risultato sonoro. Di certo soner bcnc,:LnL forza e contemto ernori\,ojperch
sta di latto che i sLLoni si mescolano armoniosamente, .tlun.lo lc artirudniumare
sono corrette e postive. D'alrx pafte, bxsta fjperere due r..olredi seguitoil nroti\,o
musica.lemeno liLrscitoper fAfgli ottenete diritto di citLadinanzacome tema sono
ro. Qunrdi, pel gi adulti che stentano a esprimclsi r livello rirmico o melodico,
un buon esercizioconsistenell'in!itarli a invertare frammenLinon LroppolLrnghi,
x.latti e csserc.jcordatie ripetuti immedirtrmente, pfjn1ndj conrinurecon il pez-
zo successivo.Nel casoconlrario, cluxndojnventano gli adulti sembranoin Lrnosta
Lo vicino d trancc, tnt.r che nor registr.anonLrllar1i clucllo che stanno facendo;
n si potrebbedire che o hanno clirentjcxto. pojchin reat non lo hamro n rlce-
vuto n clrpLaLo: come sc que1loche prodLrconocon 1edita sullo stnLmcltoo co.

j.,1
la vocc avtcnlsseal di frori di essi.
Tlr le iorme d'inccntiv:rzione. noi diemouna grandcinpoltrnzr al linguaggio par
lato, al srLoconLenutoe al suo tono, conc ncll:r psican.rlisi.ln compen.lo,eviti.rmo
di dare esempisololi. zrmeno che non si tratti d una vcra e propri.r esercitazi,ne,
nel sensodi lat vederc,scrrrire,imitale. Desiderianoclreil suonosia persorae,
che sorgr in ogni nrclniclLrosenzamodei o prcccclenLiclimosrrazioli, sL,bitocbpo
lrnaconsegna o un clctenninaLo sLimoo. Possirmoanchcricorrelea esemfio n.li
cazioLri visLrali.lleestje a m.r.'iment.
(luando si rtxtt Ji larorire uno sfogognrdicatoauqricabilssimoper i re,Llibisogni
<1c11'elllevo,non si dcle d,LrcimprLenz.r alla mariera di otrcncrlo, e nemnrefo al
risultato cstctico.In un casosimile. importa cle I'indivicllo possaspe.jmcntreun
scnqrzionecli coinr,oleimcnt(,.trnx lertigine simile a qucr chc prova uno spoftilo,
per esempiocluranLe une corsa.Nor soltxntusorto'aspertodellaleociL,m.ran-
che dell'intensit1,t1c11'aggressilit.Ilrre r,olte, inr,ecc,si cercher cli sc,rtcnarcl:r
r-rr'.i , . .r i . p. e -. 1
'r
Seesistonodifficot cli un cletermnatogenere,cj scrvircmo dele corsesrc <dpp,'
renri" o inclireLte.Cos. aapcrrrr che non pu strurmlare ncl<rlie, diamo la con
segnadi sor,Lrc"turro legrLo",oppuredi nscrirc".rticolzionijntcrcssxnti" o
di proJLrrle"contr'as.idi.allljcj", slumature,ecc. S rrrtta di rciogliereir qucsto
modo ilblocco clell'ellier,o.facendosiconcentrarel rtrenzione sul tema dela con

Sela pcrrna rliLrtr di comlrnicafc,c1imnlilesrersio espliners :LifetLiremenre{vi


sonoadurie anchcalcuniLrmbnri "pudch", pcr i qu:rliinve[tare,impro,'vsare,
fare qualcoracli personale cornc JenLrd,rnil,noi le domanclirmo cli esercitarclc'
cliu (chel.rcciano"ginnqticr"l oppure di prodL,r'rcun clato tipo di effctto ritmico.
melodico,.Lrnonico,ecc.Non si hatter cLLrnque d'imertarc o dl esprimersj nzion
tmLo rischiosepcr cpeqtiindn,idui- ma d'inpareree di esercit,Lrsi Se in quesro
'.
modo rnrscircmoe pror,ocr':el' "accensirure eiuteremoscnza clLrbbioque*i allie
., pli - .1,1. :,.
ll macsrroclovrebbeancrcprcnclerecoscienzadelc posribilit i itrlitltc che h rec
nlcadel'improvlis:rzbne Sebbene.
olfre all'jnsc.cranenLo. comcrbbiamogi clct
to, sa possibie domanrl.Lre:rll'.r11ievod'improvlisrre.in pratica. qutlsi.rsicosa-
clualsiasipunto Je1plogramna di muric:r,clLralunqre.de:L t,.LnsiLoriapu costituire
urrLconsegna acarrapcr.lnr inizio. Lrn'iDlpfovvisone - neccssAf1o be,.lre2l
sensoe alla funzionalit ci ci chc si proponein ogri morncnLoLa ibert <1iscelLa
implica c1irenero Frcsente:per evitare chc I'irnprowisazic,ncsi treqlormi in ura
maerir ;n pii,, 1n Lrnpeso superiluoe lnclesnlerabilepcr 1orLLrdente di mrsicr. l'in
scgnanre deve *arc ell'erL.red esserescnsjbile.rllenecessit rceli dei suoi artnni
Se sapr coglierel'oppotu.jti, il rnomenro, i pcriodo cli s!,ihrpfo pi adeglr.lri.
poLr'frre de1l'impro',vGazioneuno c1cglielementi p;i, r'rljcli e urili dcl processo
educ,Ltivornrsicale.
N[i senroin picno accordocon la posizonec1iVinko C;lobo]r:rr,i notevoecompo'
sitofc c inrerprerejugoslai,ocontemporrneochc, con ben fontl.LtogiLtclizio,dichie
r.r: <Comeprincipio, la pedagosia+rumenLree vocactcncea procutatci inLerpre
tj cep:cldi rip.odure 1eopere compostc, ma si preoccupap<--co di slihary:Lreh

)5
loro inventir.ae la loro creativir. Un Ienomc.o moho comrc,che derir,ada qLLe
sra pedagogjatradjzion.rle, 1zrpassivirdelf intcrprete, il suo <lisinrcresse
per rur
to quanto non riguardadirertamentei suoi problemi d'interpretazionee di tecnica.
Sc csamiri.rmoll mateliale di studio Gcale.arpeggi.eser.czirecnici ecc.l chc I'allie
vo cler,c:rssorbire,ci lendiamo conto di cloenrosja semplicistxe Don rrrrsicale.tdn
ro da potcr sotanto, a lungo andare,ucciclerencl giovanemLrsicistaogni desiderio
di creare.Inoltlc, c' una speciecli stile inrerpretAtivo,Lrnaconcorclanzache aleg-
gia nci conservaLorie che. essendoa,,'ote moho setrix c srreta, impe.lisccqual
siasislilq4o individlalc. Non c' da stuprsi, daro che srato farro turro per .en
derel'iruoprete docile,mallerbie al senizio dell'opera.Nell'orchestra,'unicorap
porto che un j.terprete intrtticne con i musicjsrivjcini consistencll'accordarsi(1a)
e sonarein Lelativoaccorclo;poi, tuto dipen.le solo dal direrLore(drno, snrcroniz,
zazione,dinrmicd. emotivit, il clualea stravolta rrppresentail composjtorelo al,
meno clol'rebberapprcsentaro).Da cluecentomni 1'lntoprere l per intcr.prcta
re, e non per invenrffe.r Fl pir olrre egli conchde:

<La {LLnz;onc della pedagogiacontemporaneanon soltanto di nscgn


o a cantare crettanente, con kr scopo di metterc jl giovane mrLsicistain grado
di affronLaleh storja, ma anche cli sviluqrrr.e 1n lLri la creativiL e il qensodella
reqronsabilitco11ettir,r.Il raggiungimcnrodella pienezzaindividuaeha sensoso
lancnte sequestar,ienerncssaal senizio cli un'attivircreativacolletjva: ,rlecose
che intcressano me soltanronon dovrebberojnteressrnnirroppo>pomebbeessere
la clivisaclcll'nsegnamenro muscale.L'improlvi\Aziore quindi Lrncrmpo di espe-
rienze molto vasto, capacedi coln,Lreda solo cospicuelacune delf insegnamento
istituzionalizzato,che in praLica clitenuto arcaico(in r.ealt,non so se mai sjo sra

l,'improvvisazione,proprio comele tecrrchedel linguaggioparl.Lto.dele essere1n


trodotta nelle prime frsi del processoe<ltcarivonusicale, perch possadivenrare
unx pale aturalee operativr dela creaLii'it inr.1;r,iduae.
Bisognerebbcinseenarla
con un mctodo che completrssc1aformazione pefcctri\.a, la errlfa e prima visrr,
la Lecnicastmmenralee r,ocalee la teoria, seconclorLn'anpiaconcezionedelh rntsi
ca come lingrurggio.

L'IMPROVVISAZIONE NELLA PEDAGOGIA


MUSICALEDEL XX SECOLO
In vrric occasjoni ci siamoljfcritj a dLremomenti cdfxterGrici o epochedel1ape
dagogiamusicaedi qresto secoloin termini cli "rivoluzjone" o scopertr (pr.imo

1l 14. lli|li.lrrlir, n. 22
1,1 CIr Sjblj.sfir, n l6 ilfLr.lrzionee r 1s (.ili \jll

56
periodo: prima met del secolo),e di "revjsione" o nodernizzazione(sccon.lecpo
ca, chc cornincianegli anni '60). L'improvvisazionelu sosLenuLo una parte Ffepon
derentein enranbi i periodi,sebbeile il suosensogenerale c 1ctecnichcdi appllca
zbne a1ladlcl.rLLica music,rleabbianosubio, com' narume,cospicLricambiamerti.
.jsaputc,che n'lelaclucs Dalcroze (1865 1950), 11genialecreatorede11.r Ritmi
ca musicale,artribu un posto predominrnte, per la fomraziooedi rurti j mLlsjcistj,
rll'improvvis.rzione,speciesLLlpirnolorLe. Per nezzo di essa,gli Jlievi potev.rno
acquisireed escrcitarci princpi fondancncrli dcl suosistcmzrr.itmcoc clelsolleggio.
Jaques-Dalcroze considerava'in4ror.visazionecomeun'espressione dnetta delavitr;
coDrevitn in sstes,a.Sortenevr sempreche 1aprrtecipazoneattila clelfindn.iduo
al lavolo musicaleavrebbeoiierto utr nezzo positvo ed efiicaceper affrontarc un
nordo ncl quelei1cambiamentocostaLrte e il movimenLocoqLiLoiscono la vera chiave
pel manrenersivivi. SecondoJaquesDacroze,l'impron'isazione corporAlce l:r it
micx pcrmcttono lo srLdiodelle connessionidirette cle esistonotra gli ordini cere
brai e le loro interpretazion muscorricorrspondcnti,c scNoro e esprimerei sen-
ijmcnti sicali. Le capacitintelpretativa non si basasu 'nnirazione del'esenr
pio dato dal macsto, ma sullo sr,iluppoclcllascnsibilit, clelfimmrgnrazionee della
nemorla delo studenre.Amralerso la prarica dell'improvr.is.rziore,1'ahrnnoleg
giungerLun:Lnagsior lrpdit c plecsionenelle risporte musicali.inotre acqLrisir
la capacitdi piarificare e stabilire comuIicazi.rni djettc tra o spil.ito che sente,
il cervcllo cle irnmrginr e coordlna e le dirr, 1ebraccia,le m.rni. il ritmo respiraro
rio, a cui affidata la realizzazione;ci possibilcgrazical'cclucazioreclelsistema
nefvoso, chc i tegrr tlltti j sensi- ucliLo,la vista, i t,tto - con il senrimcnto c
i pensiero nel compessotempo encrgia sprz,o.
hNelsuo metodo, pLrbbllc.rtoin fr.rncia negli anni Quaranta, laurice Nlartcnot
(18981, un altroeminentccrcxtofclrclcalrfo.lcllapeclagogla musicale, insisresulla
..,, ..' d r, .' . e t rb , : e.1 ir,'e' i
presenreuna quaftit di sioch sonori c1asvolgercne1corsocli iniziazionemusicale.
Conc figura di transizionee di coegamentocon l"'era" dc pcdagoghicleatori
(compositori), troliamo in Gcrnani:rCarlOr{i 11895-1982). l inrerpretazionc ap
profonclita c1e1h.ic/,r;/zrer-.La sua opera didattica rir,cla I'irnpoltrnza dell'im
Flowisrzione strumentalc,r'ocalec colporalenel pLocessodel'educazionemusiczr
le. Siortuneramente,abbiamovisto proliferaren rrlolti fecsi e in \',ri sistemipeda
gogiciuru terdcrza a valorizzaresoprattLrtLo gli asperrimeramenrestmmcnt,riplo-
posti .ld qlresrollleto,.lo,a scapitodello sviluppodclh clcarr'it.Cos abbiamospesso
I'opporrunitiLc1iascoltarecomplessisLrumentaiche eseguonobcnc e accademica'
mentc, in JcLrnicasi,le allegree fleschecomposizioniche, si presume,dovreLbero
cone principio servireda esemp-io per pro[ruor,ereun Doimcnto dnplo e genera
lizzaLodi espressionemusicae.
Orif prcscntanormeabbastanza srrutturateper l'improvvisezione musicrlea livel
lo <li iniziazione: in gener.Lle.si tratta c1i procLLrre litmi e melodie (in Lrnadcterml
nata scal:Lo rnodo) sn nno schema rirmico, melodico o armonico {"ostin,rto") che
serra da brse per imptolvisalc. L'organizzazionefomrale corriqonclc ai nodeli
rradizionali c1ilolme bipanite o tripartite e de rond. Quanro al tessLrto,di solito
srrutturato in basc a una sovrapposizionedi osrinati cbe si .Lggiu,rgono a poco
r poco o in forma di blocco,d.lornandocosi temi mclodjci sr.biliLi o irnprolvisxri.
Le entreLesucccssivesono lssarea pdori ne casoc1iLrn'in4ror,visazione,e sono
Dore a tutti i membli de complesso.Da cNesroprnro di i,ista, sc pure con Lrnlin-
gueg-siomusicaleproprio, crratterisrico, si procdcfebbe, a livello stnLtturalc. in
una maniera abbastanzasimie a qLLela adoperatadal complcssidi ia:: tradizione
lc. Le taniche di OrlI hannof intenro di ircorpora.eGenzarurLeviAprcndcmesempre
coscienza) ccrti elementimusicalirudiment.rlicomeritmi fondamentali,scale- pcn
ratoniche, $prrthrtto , gi accordi fondamentali di I e Y, ccc., e di mirare nel
lempo sressoala acqLLisizione di cerre abilitL srrumenrali.
In piena "secondaepoca" della pcdagogi.rmusicaleclcl XX secoo,citiamo 1egcnc
razione degli Ingcsi (GeorgeSelI e Br;an Dennis, tra gli dtrj), dei Tedeschi(Li1i
Frieclenann,,leurizioKagel, ecc.)e degl Svcdesi(FokeRrbe e lan Ilark). In que-
sto vn\to campodi nuove pe|sonalitpedagogiche,di pcdalloghiconposirori,spic
ca con trerti rnofto faticoari l'apporto dc1canadeseR. llfrLrraySchafer,passimo
csponcnre.a mio awiso, cli una pedagogiecr.eativae d cararterepiraper.-ro r11qucl
b.l-i ,"i .c.rc.: oil' | |,i.e.i..ei -,,i. o e-o
di .'.r.r:-'i. -r ,rm .,.r.ier,.,riJi.,(." ro .'ri-.,1.r;.. r.r
sicale,molto strettamentelegata alf ingressodelr muricr conrcmporaneanel cem-
po educ.rrivo.Nei mlci frcquenti conrarri con cducaroridi paesidi,er.si,c n specie
del'Ancrica I-attua,ho notato n progressivobisognodi sbarazzarsidele stmrtu-
re piir o [reno rigide alc quali essi sono sottoposri, ma non de1tlrrto rdsscgnati.
Lr libcra esplorazionesonofdsi trasformlta,si potrcbbc dire, quasiin un impLrlso
che tende e esercitarsino alrente e nrturalnenre soo f inllusso .1clmininro sri
f r- ... . . r'. I' L'b' ^ . .. ., r ' . i' , o re.i, ,re e r' F \ |
^
tc, c1u:rndosi perra al lurrLro sviluppo musicrle di popoli.
Sembrache il Lemadell'mprovvisazioneriescaa suscirareune quanrirrinesurribi
lc di rifessioni, si tra i mosicisti che la praticrno. sia rre noi pedagoghi,che cer-
chiano di comprcndernepir a londo il scnsoforrrrlrrivo,e ne stlrdiAmole fossibili
t pratiche. RepuLoutile a-sgungere qui acunecitaziorj tratte da resti e da lavori
miei chc in cclt casi, a.lloro rempo, poteroo essereconsider.rtlplonlcristici ne

Sul senso del gioco e dell'imitazione '

A partire da clcrertaespoieoza fondamentale- i1 gloco o improwisazione con gli


elementiche il bambioo prenclespontaneamente dal'esperienza sonorr globalc,op
pure sono nessi a fuoco cl.Llnaesto, vale a dir.esegnalatientro il campodell'espe-
rienza infantile, e non preseltrti o introdotti dall'esterno- il banbino crel. colr
pone, r'icomponc,spcrjmeotala realt musicele.

1t clJ BiblSrtriix.r 1rr,ff r, 67jcr!)noL.nrnuLr..r\jlore dell'i.r,ii:{7nrr. r.lr rneL.doloeix


mrli.l
lc rr11.: nn per..rso drl inreD. trll$r.rno,

58
l gioco nasce,in gran parre, d.rl imitazione, come ricercadc'idc[tit. Il contatro
con ur deiominAto modelloplovoca unr lisposta equivrenre.Quando imito, r)no
lO e I'ALTRO nello sressotempo. Paltenclodall'mitazjone, ;rvr'1apossibilit
di ollegrrmi piir prolorrdementetanto con il mio IO lgioco; improwisazione, crea-
zione),quanto con L'AI-TRO (copia,interpretrzbne). E logicoche t bambinotenda
naturalmente,basandosjsLrlmodello imitato, a giocarc,a crcarcc a csprinersi, vale
e n:n a perlezionarela copir, perchquesrorichiedcrcbbcune
a dile a svllLLpparsi,
do!e dj nxrurit, cxpncir cli rttcnzione e obiettii,it clie il piccolo ancoranon pos
siede,e che potr raggiungetesorantoattrar,ersoun processoordinato c natLrrale

Sulla creativit nel processo insegnamento - apprendimento'

...Si scopreaoraclLuntosia inportante che ilbamblno giochi. ,lao si fr giocare,


in nLrsica,secondoformule. ln quesromodo, di queache dovrebbecsscrecreati
vitiL facciarnouna cosamolto schemaLica, che si allonLenadei prnrcipi rn'oluzona
li. Per esempio,si insesnaalpiccoo I'accordo riaggitc. c gli si .lice: <Bene,rnda'
rno a giocalecon i suoni de1'eccordo maggiore>.-t\ giorno d'oggi, i processidi crca
zione e di esprcssionc\o1o stati modificrti. Non qi dele {al giocrre il bambino,
m.r giocale con lui. NeJ gioco fatto dal maestroe da Lambino insicmci ce ne ren'
diamo conto. c' une seclLrenzr piiL bgicr cli qLLe11.r
di alcuni progr.rmmi: il gioco,
comesappirmo,ha cettecar.rteristjcle, jJrriDi gochihannoun carattelegbbale,
sono giochi <1iscoperLae d esplonzione. Non si Lrarrdi rrrivit sLrpercodificatc.
\tale a dire che il sioco con legge princip r;gid non frnziona.Il bzrn1nolo deve

Se zrlbambnro menc,rtar nolm.rle libert di gioco che ogri piccolo dovrcbhc n c


re. molto facilc accor-gcrscne orsen'ancloiprorlorLi clelh sua attivit espressiva.
il bambinoha liberr,i sLroiprodotrisonoaffascinanti. jncrcclibill.
IIo unr
QLrando
grandeesperienz:rin cyesto senso.IIo pLrbblicatoLrnlibro con composizionimusj
cali cli b;rmbini in ibert Nrca Atlligo .l Pdrorr {ll .ostfo xlico piano). Liber-
t o. jmplicx mncnzrcli consegne.Samoin due .rgiocare,siamoin dL,ca co,nrL
nicele Lla noi giocando: naesrr:oe allievo. Si tratt.r di nn intefgioco.

Questo non signifcachc il nacstro clcbbafare i hvori del bambnro. No di ce*o.


tr-onc' da *upirsi che i grandi creerofi di trtte le epochealiano visto con amnli
lazione le produzoni dcj bambini. Sto penr:rndoa Paul Klee, i Picesso,x lolti
nuslcisti, sebbene,disgraziatrmente,la musicasia srataun'elte clre i bambini non
hrnno avuro moclocli coltii are in maqsa.in manieradi d.re agli adulti l'rppoltrLni-
t c1ivederequeloche essisono capac;di fale...

all, llihl.trri,. 2 6, pp . 16! i


1; CJr.Biirli ci,ii.,fr li ( l,

i9
Sull'improwisazione nella classe di piano,i

L'implovvlsazione rn'rnii'it ahtuale per i miei ahrnli. Prima di cominciarele


lezioni, quasittti h.rnnosenrito il bisognodi gocareiberamentesu11a tastieraper.
alcuni minuti. Non scmpreessisi renclonoconto del lcgamepersonaleche tcntaro
di srabilire in questomodo con la musica.{a qestotipo di rrpporto indvjduale
rrggnrnto dal bambino stcsso perdura e in molri casi si traslorma jn un saldovin
colo, che lesiste dlc oisi piracutenelarelazionecon lo strumento, Lantofrccluen
ti a coninci:Lredala preaclolcscenza:il bambno potr forse r.ipudare1osrudio, mzr
.on 1trslrumento, con i quale conLinuera senrirsiegrto e x idenrificar.siin lorma
spontrnct, att.,rverso1 mpro\,vjsazione.

Il bambinoinclotto a legarsicon il piano mediante1giocode1'impr.ovi,ivrzjonc sente


di intar,olareun dialogo con il suo str.umerto,e cre la musicada lui prodoLLzr i1
risulaLo c1un duflice processo,cli un dare e un ricelcre, ricco e uri1e,in urrquadro
clj assoLrta
fiducia: il piccolo. nel uo gioco, csplorail piano, mentre lo strumento
svelaa uno:r uno i suoi segretisonori c musicali, e glieli affida. La melodi.r,il rit
^ '.t.odo. eil L.,rl.i r.ed.' o.r -.'...ori ...,..,,, ; .o.
' "
chevole, la glust:r ricompensadi un rv\,iciramenro clelicatocd esauriente.

Inprowisazione (gioco libero, esplorazione, invenzione),

Ogni nuo!o tcnx presentatozrll':r1[nnopu trasior.mar.si auromaticamenrein


rcrna cf inprovr,isrzione o eplorazione perronelc, ativit capacecli condtre alla
creazionecli Lnr hrcr.c composizionemusicale.E uLile spccialmerterispetto alla
praticx delle di\,ersetonalit, dei distinri mocli,c1cgliaccordi,de11e
Ionne. dcgli ac
cordi "spezzati" o delle vlrie lorme cl acconpagnamento,conrapplrnro ecc.

Paralelamenteall'attivit di caratter.etonale,l'allier.o deve exerc qrronato, fin dal


pr'rnogiorno di scuola,a esplorarein assoutrlibert c serza limitazioni l'inLero
ambito sonoloche h rasriefagli oflre arrravcrsoi suoi docicisuoni(ette tAstibja.chi
e cinqrc i1ei) nei differenti registri.

U r p. ;. t i.e 't rloi i.'o e r., 1. . ;' d,


o un nodello per scatenarcun processodi liberr esprcssonein rapporto a una de
tenninaLa"r'c'go1a.li gioco" tr
L'ossovazione r.isualee/o Lrditivedcle srrutnrre musicali chc caratterizzanouna
piccola opera giLnota o eseguitada11' 1ievogli consenrirdi erplorare lui stcsso
la tasticra, cor 'iDtenro cli ceptarnc lo stile o il caretLere.Aguiunger-euna nuole

18. C L r B i b ! . g r d i L . n li. ln r .t 7 io n c. j. n . 1 3 r xff i e 3


-.
le Cir lrili.Bmfitr, r l5 ) 6. C.LiLL J]xrr.i
20. C r rliflio.qrl]ir. n 1i Dp .l t (lni.la .ldlri.i
pafre a una sonxrlnao seglritarcx iinprowisafe cercan.lo.li riproduff
ne\.r" o comc si fcdizzava(\Lralmente)sLlih tnsiicra, seNir senz, dubbio ad au-
Dertare si. il piaceresia la panccipazonecoscienrenell'esperienzalluqicalc. (Se
guono alcuni sLrggerimentj in Dlteria di TE{l D'II'fllOVVISAZ IONE crena-
sconoda deterninatj pezzi.l

L'IMPROWISAZIONE NEL MOVIMENTO DEL CORPO

Quesiasitentarilo c1iepplofondire i processie le mrnilestazioni rlell'attjlirL arti


sricanon fa che confermrre i pzrlallelisml,1cstrette relazioni esisrentLrele dii'erse
fomre o vie di esplessioleinclividuale.h praticr tLtte1econclusioni.o almenola
maggio rnza di csse,che sono consideraLe,,'a1i<le pcr f improwisazione musicre si
possonoeppicrle a1lealLrearti. Lascio la confemradi qnesLerller.mrzioni r11apa
roA autorc\,oecli tre eminenri specialistenel crmpo c1c1]a danza, dell'eqrressione
corporea e di una dee tecniche Ji movimento pir nodernizzate.
In Darza, espcrenzd d !ta. etlrtaziatre,ztla ballerina lara llux diccr
<Quando, dopo i quindici minuLi di lzLvorojncomincia la fase di qrostamento,
allola possiamo anrlare incontro a'inprovr,isazione. ln essa,le fr:rs rccluisitc
nella dinanica della classesono gi arsimiletc ognuna in forma differenre e, con
l'aumento de1vocabolariocorporeo, possiano dedicruci aa nosLrapossibilit di
creazionccon fjducia e con sicurezza.In qlresto nonlcnro la muslca, la percLis
sione o il crnto si personificano,c sembrache il nostro corpo si Lr.aslormiin Lrn

I bambnri, gi edolescentie gli aclulti pcrcepisconoquesto grande orecchio che


stato srimolato dxllo stessoesempiomusicaledLrlrnte 1'ora<li lezionc, c si sentono
pronri ad affrontare le oro stesseirrmAgini. Lrerfinoi piir piccoi riconosconoque
sto stA.lio.li matlrrezioncc, cntro i lj|riri in cui tutti sia[ro inquadraLi,ognuno rro-
va la propri.r fr.rse, il proprio messaggio.
i\'L nc'lmptor,r,isazioncche si pu realmenrevedere ci che strro assimilaLo
e fondamenrelmenletfasformato o arlicchito con nLrovecsploraziorri.Questc por
tano bembini e a<lulria dcsidcr.Lredi esserese stessi,attrar,erso'espressionedei
loto corpi, e sentetdo la mrsic.r a modo olo. Ci non si llmita rd arlicclire 1aperte
inclivicluJedi ogni persona;tutto il grLrppo,danzandoe ossenando.inp.ua .r gvr
titicarsi cor i suo ar,oroe queo degli altri. Questo tipo di inconLrorere non si
brsa nai sLrllacompetizione,ma siLlprofondo toncntc dj riconoscimentodi ognuno.r
Patricia Stro<oe,csperta n Espressionecorporalee Percezionesensoria,dichi.rra
nel suo libro Espressione cotponle (Guida didattica per il docentc):r:

21 (:lf llirli.lrrfir. n 11, pF jl t.l


22. Ct l l i r l i o e e l i . , n t 1) , | .l

61
<Non preoccupiamocitanto di domandarcise srirmo producendo1'nclividuocrea
tore, poich sappiamoche qlesta essenzala pu apporrare1ui solo, e non noi. I
nosrri intcressie i nostri sforzi sarannoindirizzari meglio se adarreremole nostre
off . do".,; te . ,io,Dor' ,rr.,r rro.r.e.go.t-
r( e .\ rl ro.l ' 'r.' ',d'ed.
raggiLrnto.Vae a dire che non dobbirmo valorizzar.etanto il livello di crearivir
in sc sresso,comesedicessimo:"Yogliano che i nosa.iallievi sianogeni di crerrii,i
t", ma:_"Vogianroche i nosrri rlljeti, se sono creativi, ebLriroaDpie opportLrni
r.li godere e sviuppalc la loro capxcitnei corsi".>
Cerda Alerandcr. crerrrice della Flutonia, affcr.ma:rl
<Nell'insceramenrode11e lcggi naturall clcl movimenro, occone ascierea1l'rlljer,o
.. lo rffi.i. . .,erpo e . .ope-re.e.^".r,,il , op-i" i -,. 1-irrrai,,d.
.i '
.'r rl . o cfe r-r.' in.. .ro. r, ir ( . frJ1,to llo irr...o r,
r.ache consenLa:r ogni allievocli scoprirele sLrepossibilitiLdi movimentoe di espres-
,lc.u..e .o oe merrc,,1..r di .,il -....a e le .r e,.1
:i.e --i "rri ri.l,e: ..
. I medr,i,.e I es,.,r.o, ee r .rJlr.m.,r ',".,',..del ,or o.r),e ia,ro.
pone, plima cli ogni eserciziodj cspressione,semplici movimentj dcstinari a esplo
rrre tune le possibilit articolari e muscolarjdel corpo, c praticati co" u"" cunu
scenzacomplete c1esso.
Ogni allicvo sperimentatutte e suepossibilt1,senzache il professoredia;rlcuna
dimosrrazioneo inclichi il ritno o leorma, e senzalo srholo cli un accompagna,
mento musicale.Alcuni allcvi scoptonogi in simili eserciziforllle di e+ressione
insospettate,mentre xltri impieganomesi di lar,oro e cli ricerca per ruscir.ee libe
rarsi degli cscmpi tradizionali c aovare il desitlcrio e a forza di effcttuare i loro
movimenti in un modo personale.
Dopo che; tcma del movimento stato srilLrpparoin nrtte le sLrcpossibiliti di
improwisazione, l allicvo manrienei morivi del movimento che gli sembranomi
gJiori in una forna stabilita chc ne consente1a riperiziooe. Questa {orma non
statr dererminaradall'esterno,arbitrriemcn.e. l,a forma intcriore, gi contemrta
in germe nelle prcccdenti impfov\,isazioni, estratta e modellara,linch forma in
teriofc c torma esteriore cli\.entanouna rla.'

L'IMPROVVISAZIONENEL JAZZ
Il jazz uno stilc o, pir esattamentc,un conplessodi stili musicali mantenuti sLr
ccrtc basi comrni, rla le c1u:r1si porrebbecitare prina di turro lo "swing" - movi
menlo o caratterc particol.rredel ritmo e l'improwisazionc.
Un espertopedagogodel jazz, 1'anericanoJerrl Coker.,scri...enel suo Iibn Improx

2r a, I BiLliourxiia,n 2
:.1 atlr Bihlios,fi.r .l

62
<Cinqlle sonoi princbali fanori responsabiliclelrisultato delf improwisazione nef
1'esecutoredi jazz: l'intuizione, l'inte11etto,1'emozione,i sensodelle altezzee 1'a
bitudine. L'innrizione la chiar.epir importante della forza della sua originalit;
I'emozionedererminail cararrere;'inLelletto1<laiLrtaa pianificarei problemi Lecni
ci e, insiemecon I'intlrizione, a svupparela fomra melodica;i1 suo sensoclclleal
Lezzetrasforma e e]tczzc udite o immaginatein note con numero e digitazioni;
la sua abitudnre a eseguirepermeLteJle sLredita di trovare rapidamentedeterrni
nati schemidi altezzesrabilite. Quarifo di qlrestielemenri.1e1suo pensiero,I'irtuj
zionc, I'cmozione, il sensodelle altezzee l'ebtudne, sono in gran misura subco
scienri. Di conseguenza,tutto il controlo sulla suaimplowisazionc partc nccessa
riamente ddlf intellctto. Pur avendo una capacitlimitata di conrrollarel'inruizio-
ne e 'emozione,'intelletto pu cssereil responsabiledell'addestramenroclcll'orec
chio e cle11o scclradi Llnavariet di schenic1idgtazioneutilizzabili, oltre.r com-
piere L ra '' rz.or . d i.o'r. e ,r'bl.mi .e,ri.i.
. .-D ato che l'intelletto 1'un ico {attore complementarecontrollable,affronteremo
il problena d'imparare a sonareil jezz basandociquasi unicamenLesn cli esso,con
1afiducnxa conr'lnzioneche gli altri quattro (l'intuizione, I'emozionc,il sensodelle
altezzee 'abinrdhe) si svilupperannoseconcloil dtmo imposto dal'intelletto. Se
nelle prnne lezioni la visione apparefredda e controllaLa,occorre tener prescntc
che i succcssiartistici, in maggioranza,esigonorLnaplcparazioneaccademica.Que
sta preparazione la basesul1ac1ue1e si pu costruire,e rafforza inoltre la capaciL
di godoe dea propria opera e di quela degli altri.>
Da questeparole risuta evidente che le personejnteressatead approfondire que-
st'aree tanto specificaclovrannostudiare e dedicarvisiin particolr modo per nc
quisire la preparazionenecessaliaad affrontare qualunqueaspertoo stie tipico del

Mi serlbra molto interessanteincludere<1uianchei giudizo di uno dei pir grandi


creatori musicalidel XX secolo,il qualefin dal principio si dimostl molto attretto
dalle nanifestazioni del jazz. Nel libro di Robett C.ait, Ca/latl i ca SttdLisk)',)'
Igor Stravinskv dice:
dl jazz costituisceuna categoriacomperamentedistinta, un genercassolutamentc
divelso di cleazionemusicale.Non ha nulla a che fare con la musica composra,e
quando ricerca f influsso della musica contemporaneacessadl esserejazz e non
pi buono. L'improvvnazione ha un suo mondo proprio, necessariamente ibero
e nmpio, clto ch soltanto cos, in un tempo non delimitaro con precisione,pu
esseteelaborata;inoltre, deve prepararsila scenae avere calotc. L pcfcussioncc
i1 contrabbesso(non ilpianoforte, perchquestosrlrmenro Fiuttosio ibrido e per
di piii i suoi esecutotifiniscono, in maggioranza,con 1oscoprire DebLrssv){unzn>
nano come un sistemadi riscadamcntocenae, che deve nlanenetela temperatu
ra "cool", non frcsca. l jazz una speciedi masturbazioneche non arriva mai
in nessunposto (eviclentemente),mA chc procura la gencsi "artifjcjae" richiesta

2t. Ctr Biblosuli r. t2


c1e11'arte.Ilpunto cf intcrcsserisiedenel virruosismosLlumentde,nelld personnlit
srftmentale, ron nela melocliao ne11'lmonir, e scnzadubbio nemmenonel rirmo.
Il ritmo, in realt1,non esiste,poich non si prodLrcezrlcunaproporzjone o disten
sione ritnica.
l posrc dc r'itmo c' pusazione.Gi esecurorisegnanocostAntcmentci1 tcmpo,
soltantoper mantenerela regolarite sapcrein quaepunro delr misrra si trovano.
Le idee rno qtumcntali, o. piii esatt.mente,non sonoiclee,cl morncnto chc rcr
goro a posteriori, comederir,arodegli strumcnti. L'csecuzionecon tfonba di Sror-
t) Rogcrs un cscmpiodi ci che intendo clire con derivazioncstrumcntrlc, seLbe
ne la sua tromba sia, in realt, Llnost-umentoa bocchino profonclo,con suono di
clarinctto, chc ni ricorda i clarinerri .r lalvole che mi piacevanoranro, c per i quxlj
scrissila prima i'elsionc di lcs aares.
I suoi disegni sono strumentali: eiletti c1imezza vah'ola con glissandidi labbro,
inten alli e scaieche <loivano dalla digitazione: "trilli" sopra Lrnanota, per esem
pio, sol a sol in uno strumenLonr sl bemollc (tra frima e sestaposizione),ecc."

L'IMPROVVISAZIONE
NELLA MUSICA POPOLARE DI OGGI

Persuasiva testimonianza di due notevoli interpreti

(Estrarto dell'inrervista rl mLrsicistabrasiliano Hcrmeto l,ascoalsul quoddiano .1,,


Nrc,ir. llucnosAires 2114/79)

Pascoal,cbesuonasaamentid ttisticfti sasot'ono,flatto, chitdtree contnbbaso, con"


bin nelk suantrsica eknenti tlel ftee e d dlrte corert notleme rlel idzz con itm
tPici del s"a Pde\e:samba,choro. {revo, baiao. Afa sapv trtti 4rcsti schcni p) a
netlo lefiniti regnaI'inproni:azione.
<La libelt) rotale. lartiamo da un tcmx. NIa jl tcma norl alro chc.lucsto, urr
punto di parterza. Da qui ci lanciamonelx creazione,secoodoi nostri strri d'ani
mo, 1enostre ispirazioni. L'impror',,'isazionc scmp pj importdnte dcl tcmr in
s stess.r.Per csempio,jo non so che cosastiatno per sonareora. Ripetere non mi
piace, per cui non mai possibile che due nostri spettrcoli si.rno uguali.>
Catuchcanalatetuntelilueri7<lrrima che un individuo entri a far partc clelgruppo,
patliamo a suJiicienza,conosciamola suacapacitmusicae,le sLrepossibilitdi as-
simihzione. E clLrasi come per una sqrzrdlacli foobzrll.Pl.mac1ientrare nel campo,
si pu mettefe a desta il tiratore di sioistra,e quello cli destrane centro. L'impor-
tente. evidentemente, che giochino benc. Qti l stcssdcosx:l'mportante che
suonino belle..., li ..afitd atlchedfie.lrJati,cheti fescanaspetialne te alsua lc
sa rc ca/! !t/ a i rali <Sonocapacedi proclurle suonl con quJsiasi aninale,> dfer
t1td. lt. htti icaldalla l'dtti\d paftecipdz.t)]1c
asscgata d rtl ,rdjat, i, Niisd.lc los
esclaras l\'less.t d.elli schiaui), il s o a ico htlt play pubblcato n A44enttna.Ld can.
rettazjolcd,iL)enta dnimdtde Jomhb. C nanstd|1te. Hemeto irrile: <Non so pat
lare molto; preferisco suonare.>

(Estratto de_lcommento uscito su1quotidiano la Nacjr, BuenosAires,20/S/80,


in seguito alla presentazonedel noto musicistastatunitense)
Chjck Corea & Friends, protegonisti di un'nrdnlenticabjle {esta musicale.

<Non mi interessarimanere leearo a qualsiasistie di musica.I mio un arreggia


mcnto di rotale apertura.Nlipiace diverrirmi con qu alunque.ueneredi mLsica,cm,
pone in maniere diversc, improvvisare.' Dell'allegria con cui Chick Corea intra
prende il l,rvoro creari!,osi ebbe, neLlospe.racoloda luj offerro al Luoa park, piir
diuna prova concrcta,mala pi grande,{orse,egli la diede al finae, quandointavo-
1un gioiosodialogo musicalecon l pubblico. Dalla tastier.a,Corea ifidava ta fotta
infervorata, lanciandofrasi melodichenon sempr.efacili da rirenere e imirare. Il co-
ro improvvisatorspondevaintonatissimo,e semprepirfiducioso ne11e proprie for,
zc. L:r festa,nessnr,'altra parolasi adana al clima di giubilo della riun;oe,anivava
a.lculmine. E Chick Corea,pronotore e a tempo stessobeneficiariodel conragioso
entusiasmoche si era impadronito della sa1a,era forse qrel1oche ne godevadi pir.,r

L'IMPROWISAZIONE
NELLA MUSICA CONTEMPORANEA I
L'improwisazione musicale,una torma abituale nell'epocabarocca(abbetlimenti,
baxi cifrati, ecc.)sebbenein marcatodecino,seguitera perdurarefino a classici-
smo; nella <cadenza>del corcerro per strumento solistae orchestra,f interprete -
e spessoil compostorestesso- aveva'occasionedi mettere in luce il suo virnrosi
smo ed esercitarela sua oeativit;i per mezzo dell'esecuzionesLr.rLmcntale.
A partire dal romanticisno, le progressivedifficolr tecnicheinrrodotte dai compo
sitori nellc opete stftmentali dererminerannola necessircli llna specializzazione
sempremaggiore;tanaoche I'interprete rende a trasformarsiesclusi,,,anente in uno
specialista,e al tempo stessoa dare una riproduzionefedeieed esaur.iente de11a par
titura, prima di essereun cultore spontancoe versariledel linguasgiomusicale,co
me succedevanel passato.
Poco ptima delf inzio degli anni sessrnta,ne nosrro secolocomincianoa proclLu.si
importxnti cambiamenti,che riguardano1'csscnzastessadell'attivir di creazione
musicale.Un impedosobisogno di superarele complessce sofisticarestrllttrrc cui
la musicaera arrivata durante a prima mer del secoloprovoca una vera ronura,
chein{lLrisceprofondamenteml lingu:rgsiomusicale.Un'esplorazione nrLovae altempo
srcssopi competadei mezzi e dei mateiali sonori la r.ispostaale correnti cire
si ostinavAnonel sostenerea ogni cosro la lorzd inrnfia de "discorso" musicale.
S'inaugLrra1'cradei nuovi strumcnti, del'uso non con...enzionale degli strumenti
tradizionali; si procama1evalidit musicdc degli oggeti sonori (munca "concre,
ta"), compaionogli strumenti elettronjci ed elerrrorctrstici.Una rinnovrLa coscien
za sonoroprovocaun nomentaneo calo del1eprcoccupazionidi tipo str.urturale.Li
bcrandosidei palarnetrj sonoti dei canoni stabiliti dalla ntrsicxrradizionae(e1tez
ze e duraLeperclono loro cerattere fjsso), il pr.odotto sonoro dipender.in parre
dal casoc dir.enterquindi "alearorio":l'interprete passercos r condividere, in
un certo urodo,la responsabilitdel1'operamusicale,monopoi:zatafino a quel ncr
meoro clal compositore.
Nfal ptocessodi evoluzionedell'arte musicalenon si Ierma qui. Dice in proposito
Vinko Globokar,r nel sosranzialelu'oro che abbiano gi ar.uto occasbried; cita
re in questo libro:
<Punroimportantc di quesr'improvlisazioneposL-serialc: f inrerprere non improv
visa per se stessona per il composirore,che rin:rne in iuti i casi il pr.oprietario
del "prodono". Lr sua artivit si sctenain seguitoa LLnortline: "Intrpiete, im
provvisi, pcr far.ore;lei ha il d;ritto di fare <1uesto,
ma non quello". Il "quesro"
c il "quello" cambianosecondoil temperame:rtodi ciascuncomposirore,ma I'ordi
ne di improvvisale pu essereconsiderarocome un {enomenostabile d.r11950 ai
nostri giorni.) \ta, in seguiro, \,'inko Globol<arannota:
<Citiamo 'esempio piir recente, che ci riguarcadir.ettamenrc:1968.rr strano,
tuttavia, che proprio in questopcriodo, nel qualesi sonor.erificare,in politica, {or
ti scosse(chiamiamolcconrestaterieo conc si r.uole)si si,ilupplnovari gruppi d'im-
pro','visazionc;spuntanocome funghi, e gli enLi concotistici e le reri r.;rdiofonjche
danno spettacolie organizzalo festival concepiti unicamentein bxsc alf irnpror.r,i,
. ziore.Tn,.i.i .:o.Jr o ..rr ,;l.o..er :.o.erz.r-..c-<pr"1 r-"r:.: p.o..:
sanocomplessisenzaconoscclsibene. Per.finoi conpositori cLe finora hanno avu-
to un prssaromolto razioralegettano a mare 'organizzazionc,e si servono de11e
cnpecitpiii o meno in,.entive degli iDrerpretiper arredarele loro opere. Oggi, die
c anni dopo, viviamoun periodopolitico puttosrorendenreellarcstnurazione,quasi
dappertutto. I gruppi d'improvvisozionesono scomparsl.Nessunaradio sowenzio
nerebbeun conceno senzasapereprima <pello che succedersulla scena.I campo
delf imprevistolasciatoal'interprete decisamente assentenellecomposizioni.Tutto
dtorna all'ordine.>

27 Inn. della coiiddrLa ri!lione .nlrle cl,e dlnltrbit nodntes.. irrcese.. n s.EriL rtrr1
l lnropl e sI Sr. rnni, nel r..r.x di Lbet e dl ,.nd.a?i.nl lfr1li.
-t

SULL'IMPROVVISAZIONE

(Pagine di Diario pedagogico)"

N{odo di prescntareun tema cf implorrisazione: Drrgli impolranza e tempo suffi-


ciente. Non lasciarloper la fine dela lezione, e potero cos goderc plenamente.
lmprovvisare . in un certo modo, "durare" pi a lungo (qurntit non esenteda
quait).
Si pu improvvisare:
a) con 1eclita (la parte lisica) - OccorLecercarei sostegni(p\'imento,scdi
e) e consolidarela posizionedella mano c clclle <lita klelle labbm, con
gi stlrLmenLi a liato).
b) con la mente o con l'oreccho. Ci in rapporto diretto con l'immagina
zione e 1'organizzazionelmenre) r,isualee udjtv:1.
(a) e (b) si possonointegrarc, sebbenecluestosia difficile da prncipio.

ll comptomesrcuditivo; L'orecchio c', semplicemenre.I sentire nor, un atto


cosciente,e non cer,eessererimosso,a neno che cluestasia 1aregoladel gioco. (']et
esempio,in un'inprovvisazione musicalecon regole lisive.)

L'inprovr,isazione si applica a qualsiasiasperrodella musice:agli "elementi", .rla


forma, al carattete,alla coordinazionc,ccc. Sccondoil punto di r,ista per-sonale che
conrrolla o di inizo al plocesso,f impror..r'isrzionesaruclitiva, visuale,motoria,

{omcnti o hppe neh tecnica


de'improwisazione:

D LIBERT 1I) CONTROLLO JII) LII]ERT


(tappa sincretica) (tappaanalitica) happadi sintesi)
I I
v
vedo ci che aggrlngo, ordno, dpprre spontalleamcnte
il <nLiolo> interiorizzato

, necessariocomirciare dalla prima tappr per morivare la secondae la terza. Ne11a


rerza pernanc il "tema" clella tappa precedente,che per reaizzatoo giocato

.23 Ncl l.rino cLe rens. hpr. r pontr(r.i,nrar, lo l'rhndine di d!,!L. rufe le ide e l. rill.sioni the
m n a s r r D e r l x n e n t e .lfr xn { cL o o le i.e n r .d e lle m ie le zia n i,..l tnl seraurl eri carJarcl l cr'.fstrni zzx
F ' . o ' ' :' ".1
d p: - l' 'l
zioni c l1r *rrenn

61
d"-dide,rr". errre.ll dlr . .,,, r.ederr,'r'd r'or ..i, d.o, ..r,(,re,en.i^
ne r'.irr.r/ r,L.c d. ."-.ro|joe Jit" ,..,i., di I,er.d;

,\lc.-lrerz -e.-re'r.ipr o.p,,li.aer.; 1.e,.d e,r, ii rr. der.r .ir"r. .."


'o ' I r, de.e_mrr u L o. , .oro.,, r. ,
"c.ordo,
ne1'improwisazionelilna (rappal). L'allievo clevcinserir.eil nuovo elemcrt ne1
suoJinguaggiomusicalesponraneojatraversoun periodo di esercitazionifatte con
ro,, le .,,e,ip-, cr , Jell,.o..ri", pp tt .l !, r..-it re,J(dirpro. . e
rr F(.'nene l-t uJ III|.!Jedq,e IJp|| o.rc,,o.or .,.- r. i. re r.r affio-"-
-..a veL|ir Lon..io. gr.em-rr rbL a. r e.ir esr r <.o. . rr
. rfe ".orLrir,
-., , . d- d . clle IroJr.,e r"r..,; pre.",. , L ntti-.., oo
'bil'e
rr flro-r .e l! ll r..ppJ.r e le lre.lre 'eU. o.{u, rr e
si vene costantementedal srLbcosciente ala coscienza.

Esempio: Improvlisazione libera (melodi.o armonica),con le due manj. al oirno


'rr.. r. r...ord,, n, <dpeeAi ,i, ..d
I al:ero. u"rLrr:mel"oi"".."roa.r.
bi'.e o r.reJ.lle r,e mrri d.rge , .,.or. zi. e,
d-ll.,,i, ..rJlin. i.ar.deg c.ordi "" rJidJl \.,
.rrrcrzior-t.
fJ,r.
-.ooi:,.e.rr
Ju di . o\.,re i ..rori p i r.rt ra,: .:r' :,.ordi e.... i,i ,el h.,. o.

PIIM,{ Riflessione I'OI


-
II
disordine: 1',a1licvo ordine tucoscientc:
insufficienLelivello aumenta il livcllo
di corlispondenza di accorclosonoro
tra le due mani
cleledue mani
Li pr^ ia ior..c.-c.ecri.apr"i... ..pe m.. .d r.e;r .e.er.: c. ,,1
J'.rl u di .aDi,e , arieraJir.rr; .e-r , i ,e Jcll: p. .^1. ,o 6.11,-
-..e-i
lunno. ll prorlotto espressn'opu essereclccitrato in clue sensi:-1) posjtivo: come
manifestazioncdi desider.i,di possibilltL;2) negntivo: come manifestazionedi ti

L'indn'iduo che riesce;r giocaree a divertirsi improvvisandoscar.icrsullo srrumen


to una parte della sua tcnsione psicofisica

A ore.lar' ,,J imere. i-.,ro ,i:-.c elarer .iorrp oro-


.. : d . Lrr . o dalr. ,r roio e. ..o .rofpo \^.! ,,,..o.

Infhrenza di alue composizionisul1acreaLivltdel bambino: se gli si pr.esentaun


pezzo "tipo", il bambino risponde con un prodotto nuovo e genirino,iome l,,rrti
giano popolare, quando copia un moclcllo esrraneoalln sua aultura.
i ,o.o.t,. -' ,d:\iJ, , po..e .,Ji rr.,rJr/.c-.!.ro r. .-,desioJr,.
i. r, : ...err e p in-, .ri .l.rt , rer ro

lmpr^,isxzionee composizione: cerri alumrjsonoportarj I'improrvisazione,menre


atri preferisconocomporre o inlerpfctaf

Nell'irnprovvnaznrrrc,tin dovc irtenienc il taenLorraturae,e fin a che pLrntoarri


vd la capacitnarrale di gioco, o in rrpporto con qresto ralenro?

lnsicurezzee timo:i di cli inizia o dcsderainiziare 'improvlisazione. Nccessit


cre qualcuno - il maestro - g1i clia notivaziori o lo gudi:

errri 1ro i ir. \b.,.IJr..(r,: ea, i o,-pt rrr e o,,.


..e-rt .. r. . \ .,,e r .J..\.,r ie..e L ..o'r.r .,: .s... e.r.
Cos stimolo 'cqrlorazioLreudiri\'a, ed cvito le fr.usrrazionee Ia consequentefeDres-
sione suscitatedJ nor trovarc subito qnalcosr di piacelole.

Nlarccla,che improlr.'isata su1piuo con tasti bianchi c neri (Temr: <I due cuc
. li.:b:r,c , a.o.. ;-i- ,.,o.1,-r r, .....e.\. c
'ie"ii . . J-. ,e...,'. ,,, li .i e b.r r t:re i. ..i,.,i1 L,e-r.: eJ .,.1:
e corlcsgerli; ma non bisognala nai impc<1irloro di prrlare In io,rpenso, era giu
sro preoccuparsiche "crcaxero" bcne (appoggiar.e per non ,,code,i,,.
bene 1e<1it.L)

Continuare con lo stessotcna, Iinch !i ottenqono frlrti. Non si n.atta semolice


frentc di propo|re urr remr. I "cercarori.l'o." non tror,avanoimmccliatamenLe
il prezioso mctallo. Sarebbcrroppo tecilel

La ripetizionc di certi tempi e motivi favorisce,nel bambino piccolo, l,assimilazio


ne e I'apprendinento.

Diano un tema d'improwisazione e consenirmolo per var.ielezioni, se neccss:L


rio, finch fallierrc lo incorpora e lo usaper csprimersi.QuachevolLaqucsrocom-
prro rlchlcdeun certo tempo.

Domandoad Anna una masgior"comunicazione"trr le suedue mani. ElidenLe


mc'ntc,non si pu prctendereunA comrnicezioncprima che 1'd1evoabbia sonato,
e sbagliatoanche.

A un piccolo pcrfezionta frcciamo osservare:<Le invenzioni delono manrrare,


proFrio comei lruri. Qtesta appenan boccio, ora; la prossimavolt:r sarpronla,

Ad Aessandra:Andiamo a "esplorare" \\ti1c SotfeseieuoJi C.F.E B.rch).Trovia


mo "pictre" ungo la lir. l)i tanro in txnro ce n' una preziosa.Nla noi non sertia-
mo via le altre, n ci lasciamoinncrvosire da qtcsto.

69
L: rr rr"z ure de 'n. e,r'o rl remr J mp-orv,,rzio,e. per .e 1. .< .le . a, ir
f' ,cq .'1' ..'n,o J.r' dJ:"fo.e.predi.p"^cprome,.r..,;'"1.."..

Si trattx di arrivare 4 osni personaparlandolencl suo linguaggio.A chi riliuta di


esprilersi alfettivamenre,si domandadi fare "esercizi" co le clita: che improwi
si, non per esprimersi,n,repet "sport').

Conr.'ersazionc(con Mini):
- Ti dico di {ar rumore con i
' Qualsiasicosa?
S... e poi aggiungo:
' Con Lln'ideadi continuit...
- Con un'idea di chiztezrL.

Tiroli:
Opusprimus.
Mormorii Atonali.
BizzarroniscugJiodi minimee semininime.
Stupdaggini o Sciocchezzeopus 1.
o c."r .:pe r.crc.rare
le Jira co e pi , L . ia c e .
Toccata,stile "presadi possesso dclla tastiera".

Molte composizionidiventano occasonidi concerti c di riunioni musicali.

Andr'sdice: <Vogio improvvisare solo, senzanessundato, perch non 1o faccio

Guidardo i bambinj versola creazione:L'allievo suona(im,enta)qualcosa(rna me-


lodia, accordi,ritmi) e ll maesro lo imita. In questomodo 1ocosinge a concreta
re. Domando al bambino di sonareuna cosa "Iacile", perchio poss ricordarla e
ripeterla (e influisco cosindiretramenLesulla suacoerenza),oppure gli dico di non
sdltarctanto da un plrnto all'dtro della rastiera;cosla melodia ii orgnizzameglio.

L'improvvsazionelibera conduceall'incontr.ocon se stessi.A un timido diciamo:


<lmptowisare giocarecon i suon;chiunque1opu fare.>E 1oincitiamo a comin-
ciare con un "imparto" qualsiasi:<L'artigiano lavora con i suoi mareriai e speri
mcnta senzapaura_>

Consegna consiglio: Non rerrocedere.l"ermarsi, ma non dtornare mai indieo.

70
b
F
Consegnaaperta: <inventareuna secondapate (a prima era pen.atonicair Sol)
n
nella stessatonalir, ma divetsa,r.Sar'allievo a stabilire qual la diffetenza (regi'
stfo? ritmo/ accomPagnamenro?)

Conflitto: ALI'adolcscentco al'adulto donando di fare quacosadi facile, comc sc


dor.esseinsegnarloa un principinnte.
I
Collage(Gioco aleatorio):Con una paginadi musicain vista (sul eggio),scegliere
visLralmente i "materiai" Guoni, ritmi, accordi,ecc.)che si combinanoe cambiano
i, -.ier., :rr, rea.per .l Lor'-e ;op i imp-orv'..,or e.

A Debbie (quindici anni) spiegoche 'improvvisazionecompie due funziori, pel


noi: a) cercareil proprio linguaggiosonoro;b) conosceregli altri linguaggi.Su1prin
cipio (b) pu assolvetele due funzioni (a-b): quando il banbino si identfica con
i' n5uaggiod' ,l,r:. o lo r 'a 1e e.pri-er.:.

Quando una personaimprov\.isasfontdnenmente,senznconsegn4,in generalepu


riuscirgli - o gli riesce prina dj tutto il quotidano; la canzoneinfantile, l'aspetto
popolare, il volgate. (A ne riesce i1 tango).

LE ETA

L'improwisazione aiuta a srperare periocli dil{icili; quando il corpo non sj sente


a suo agio e la mente si ngitn in cercadi modelli d'identificazione. Durantc ld crisi
che precedel'adolescenza(diccj nnni e mezzo),Debora R. pot inprowisAre e sen-
tirsi in armonia con 1c sue "pArti" brLone(si senriva incapacedi studiare perch
la concentrazionenon funzionava e 1a motricit era troppo impedita).

Ilbambino piccolo improvr.jsasecondoil suo livello musica.lee mentale,senzapro'


bemi. Il giovaneo 1bambino piir manrro percepisce"seriamente" la responsabili-
t del compito, e sentela mancanzadi valote attistico in ci che pu fare all'occa-
sione. Questo inibisce alcuni cli essi e 1i paralizzanell'improvr.isazione.

Praticare l'improwisnzione spontaneacon i bambini. Anche con stimoli Lrditivi:


(musicalio verbali) e visuali:

Karin (otto anni) improvvisa tenendo davanti a s la seguentetabella:

il
la NIUSICA bala
gioca

Prima cli cominciare,mi mostra con i diro quelo che sta per lare, o me lo dice.
A yolte io lo indovioo e accennoa quello che sra {acendo;1abambina assentc,op

In genera.le,gli adolescentipre{erisconoimprarc improvvisaresu accordio serie


di eccordi ncllo stile della nusica popolare. Con i pi piccoli e con gli adulti, in
compenso,si pu praticareI'improwisazione prexrmonica(xtinati con ncbdia li
bera), e lavorare senzaproblem sugli altri parametti musicali (suono,ritmo, melo-
dia, forma).

A un adulto dico; <Suoni tutto i lento che vuole, ma con espressione(cambiodi

Suono - Metodia - Conrrappunto - Armon !orma...

L'espressivirdeve esserequalcosadi naturale. Le sfumatlrre,g1i cffetti dinarnici


e sonori sono al servizio cli un'idea.

Con Sandra.Improvvisiamo "mcscolanze" sonore. Si tratta di fare "macchie" e


disegniliberi, come telle arti plastiche.Usareil pedalee lavotare su differenn regr-
stri (altezze).

Lavorare sulla rastiera combinando gruppi r ftlocchi sonori) e nLnole di pun-


ti'j::j Guonjbrcvi).

A Nstor (musicistaadulto, che comincia a avorarecon la tstiera)consigliodi ve


r'ti.are. ir daprre ' .or.regi .e-b-J :- pi"o

Usareil piano come strumenro a percussione.Fare qualcosadi ossessivosul basso.


. Lavorare a quatro mani: che l'allievo "esplori" con l suoi Iratelli non musicistr.
' , , . - . t i.---.
Carola batte ritmi sulla tastiera usandodirettamente 1epalme, come se si trattasse
di un tamburo. Cerchjamodi risoh'erecos e difficolt che plcsenta per lei la se"
zione C Gecondoepisodio del rond) di Pel Ers, di Beethoven.

12
Im'entare una marcja usandole due mani o g indici come se fosserole baccherre
di un tamburo.

Prdticareimpulsj rirDici (suonibrevi con attacconpi<1o),papanclo;nprecedenza


con le dita i fjsperrivitAsri:

'e, z f.rr-e le
b) con cambiamenti di posizionc. 'i

La tastiela bianca: nel limitarsi a questa,i ba[rbi|o produce (estcrorizza?)net


ralmentc musica modac, prima che i rradizionali maggior.ec rninore.

Le tonalitiLusatemeno di {requentedi soiroispirano di pi. La tonalit conosciura


| '. o..b e .^ .e eo ipi . o- Inu. .'
' -.rod
lnvcntare una scda diversada quelleconoscutee usarlaper impro!'visareuna me-
lodia "rara" o "jnteressarte" con le clue mani in posizione ug"a1e.

Le forme melodicheatonali o "ibero-ronali" (srruturatc visualrrrente),csercitano


r, 2.". ''\.r:r -.e.lel'<rerg: n.cll rre ., .d,..r ob,., rtrzri.o,;ti

recchio.

Quando non sappiamochc cosa fare o do\.e andare con la melodia, rpctiano la
stessanota, tino a scrtire il bisogno di canblare.

SLrlc1u:rdernodi Krrin R, la quale nventa una mclodia a due,,,oci, che <escedal


regstro>- come il fumetto in cui il prota.rorristaescedal quadro - e ogni volta
cacle<pirin basso>.annoro:<Finire di comporle i1pczzoed equilibrarlo $ilancia),.

Vrrr.. idi e-readm^..,.. e i.o. ,d i: o.e


.L poszioned.JL sressrrdcr Lrrrsirrle. ',*u.1..zo.ar,,bi

I)ico a Maly Rosc (dieci anni) chc, Frina di anlizzareinsieme un pczzo dell'op.
19, cerchi dj copiare alcunc dele "idee" di Kablevskv.

Farc .un^mltsett nello stile di quella di J.S. llach h So1maggiorc (Suire Ingese
in Sol minore). OIII ha pezzi snnili ncl suo (larjer tiaa.elschotr n. l;6ti

Improvvisareur "Samba pazza", partenclocldl^L ntiTrcrma d diA. YupanqLri.

Fare Lrn"minuetto bur.ocrarico"rrcanbiando i suoni, ma rispctando approssima

lt ,{lsi xllxtrdir l'.-.rrir.!i tii. Sriesol, l. nrnnm rF,i.o iclolnr delll s.njtr] r 1 i Dn

1)
tivamente la strutturazjone ri|mica del Minuetro n. 4 in Sol maggiorede1Lllro
li Anxa AlagdalexaBach.

La melodia di Malena "instancabile", non si d regua (come leiT).

ScegliereLlnatonalit assaidifficile e rara per improvvisareuna melodiainteressan


te come\a Piccolafiaba di KabJevsky (op. 27 - l) da suonarecon le due manj in
posizioneuguale.

A Madana, che si aggrappaa1do e vuol semprecomporre "a orecchio", assegno


h cor .eg carer.. Cioc.-e
'r
.ullc.r.r'e-.. "ll" lor e i. crr'a r,:..ierr:po." - le d,re n li
do.e,.'d"r'. cc - a,ora e. 2.l n ro-edi
'..are
un tleno; l) un valzer.

lntoduzione al contrappuoro

Condizione dei "rapporri" tra le due mani. Chiedo: Le mani comunicanotra loro

<Una mano inseguel'arra. Noi stiamo cadendo,ci allontaniamo,organizziamoun


salvataggio.>

<La mano non deve spingersitroppo in l, perch presto si far notte e non avr
il tempo di ritomate a casa.>

<Le duc mani ciatlano:litigano - si conciliano- si ttdccano- una saltasopral'ala.>

<Una mano vuole suonaredi pir. L'altra 1'aspetta,lna di tanto in tanro le ricorda
di non suonare troppo.>

Nell'improwisazione di contrppunti, a1lafase del vagareed erraLesi succede1a


tappa del concretare.

Domando aJosd'inventare una melodia con terze e sestepalal1e1e,


e disegnosu1
suo quaderno di classe:

Karin era infastidita che io la "inseguissi", imjtando sulf istante la melodia in Mi


bemolle maggioreche la bambina stava eseguendosulla tasriera. Allora i1 nostro
catto e poiettato si rtaslorm ]n ttn cd o e Jrustqt m (tt.usata).

74
La Iorma equivalea un priocipio di organizzazione.Di qualunquegeneresin, deve
essrevista, sentita e capita.

11sensointerlore della forma si manifesta,nell'allievo, con f improwisazione spon


taneadi melodic. Quando necessario,si pu aiutarlo, dandoglj un tema indicati'
vo (danza,canzoneda culla, ecc.)o chiedendoglidi esprimerecose:<Adessodicia
mo qualcosad'altro>, srLbito<un'altra cosd>,oppure <qLlalcosa Ji corto, un'a1lra
cosa corta, e ora qualcosadi lungo>.

Per improvvisareun tema con variazioni semplicisi prestaabbastanzabenc la ceta


na di dominanti di La minore.

Paulasi diverte giocandoa cambiaretegistroo ad alterareil ritmo del "Chop sticks"


sui tasti neri.

ConsegnarInventare un solo col ec,:ordimaggiori.Per esempiouna frase che dica:


<Pietro domand del denaro pet pagarela parte di Giuseppe.>

Consegna:Improwisate sugli accordi di El ul/tr,'! (L'asinello).Sembtavacl'e in


questo modo gli accordi si "materiaizzassero"di pi.

Improvvisandosu una ronalit poco usata(Si minore), Federicoadoperagi accordi


fondamentaliI IV e V. Subito glj chicdo: <Quanti eccorclihai usato IIai inventa-
to qualche accordo nuovo? Perch non provi?>

Prova di resistenza:Lancio questasfida ad Axel: <Perquanto tempo saresticapdce


improwisare sopra I - VI - Il \r in Do mdggiore?>

lncarico un principiante, e annoto sul slo qladerno: <Portareun pezzo in\.entato


con tre classidi accordi,che non siain Do. Ma la melodiadeve cambiareabbastan'
za perch 1o si awerta.>

Mosro a Fabiana l'accordo "ammaccato" del \talzet in So maggioredi Clemen-


ti,rLe subito e domando di cercat d'invent:rre clualcosacon accordi ammaccari.

Impariamo a sonareaccordi di settima. Mentre l'allievo cosrtuiscegi accordi in


un ordine qualsiasi,il maestroli usacomefondo per improvvisereuna melodia<neu-

r0 N.28 di NrJj,, d!../!2,, Peuzoin rc dssir. .nFnod. DeboralKal rtrr ..t a.cordidi I nrtV
)1. L R]frt: Gtttuletttaetlt J p,tu J,!.,i,J, Ri..rdi (F 20, mi{, n 19).
^Lnerican

15
Anni fa, un amico compositorecritic la serie discendentedi accordi ,,soasnoli',
o cadenzafrigia (La So - Fa - Ml), dicendo che si trattava di semolici ..f;r;ule,,.
Come si spiegaallora quello che ne fa Andrs o quello che gli capita usandola,o
capira a Ezequiel, quando gioca con un sempliceaccordo d settjma diminuita?

Q' l,ror'amo rh d tingu.ggio mu.icaterrr;. ,r a d. do -l


"ndo
nir,'. oer (.erp:o. prcfer:.coror.o-ni e opp:dr r r-ig,rr-do, t.,im er i. deJ
le concatenazioni,ecc.) per lasciareche l bambino trov; l,l stessole forrnule, o
possavariarle per caso.

16

EPITOGO
Sebbenetutti gli educatorimLLsicali clclgiorno d'oggi riconoscanoil ,,'a1ore delf im
pror,visazionee sentanoh nccessitimperiosadi incluclerlanc1loro bagasliodi tec
niche pedagogiche,in pratica essi contimranorispondendoquasi sempre,e prima
di mtto, a1leesigenzeprcscntate dalf insegnamenro,esigenzeche i maestrj jntui
sconoo chc vengonoespressedall'aievo,ttravcrso ln suacondotta. Anche il mae-
slro, nrtravia, proietta attravefsol pratica le sue inquietlc1ini,la sua concezionc
pcrsonalcdei processidi sviluppo musicare.
E evidenreche, mentle alclrni edcAtorisi preoccupanodi <accender.e> i1 processo
o di scatennrei proccssiespressir,ie catartici dell'aflettn'itI, altri si sentonoparti
colarmenteartratti dalla possibilit di condurrei propri allievi verso'estericae I'im,
provvisazionemusicaleper nezzo della r.alorizzazionedella forme. Cos alctnj ini
zlano i ptocesrc e subito lo lascianozrllidrto alf inquienrdine degi allievi stessi;
in compenso,alrri elabolrno c applcanosequenzeche consentonolor.ocli consegLri
rc lisultati di un certo valore artistico, o elmeno formalc.
Secondoil nostro modo di ve<lere,ci che ba veranente importanza , in tutti i
casi, la quait del'insegnamenro,e i grado di sensibilitcomplcta e cli pienczza
fisica-spiriruale - mentaleche 1'a1lievo,o il gruppo, riescea raggilrngerein compa-
gnia del s o n4estro.
In sostanza,ognunoha i diritto, per defhiziorrc, di organizzarel'improv\.isazione
e cli realizzerln- proprio come la vita stessa- in una maniera assolutamenteunica

1l
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80
I ND I C E
Giolann Belgraro

PARTE IRI1IA
FONDA]\{ENTI DELL'IMPROVVISAZIONE ]\,II]S]CALE
S]N'I'ESIDI ESI'ERIENZE 1i
Coi /'inproutisazbne t2
1. Fonti o materiali del'improwisazione 12
2. Carattere od obietrivo inplicito dell'nnprow 13
1. Tecniche dell'impror,visazionc:tem:4 ci\e! a o ,,rcaola di
l)
Valttta:tone Jell tnprcL uv-,ot.e t4
Fhiahgld d.elk sttuttrc m \icdli - Rekziotte t)
jntcarzzatae ci che
L'
Imptub^dzio e cd eLltlcazi()tlc 16
Cronaca e documento c1un'inpror.visazione vocale spontenea
in una bambina Ji venti mesi 18

PARTE SECONDA
LA TECNICA E L'ARTE I)ELLA CONSEGNA
NELL'IMPROWISAZIONE 25
I Glossaro 25
27
III ' La consegxade/l'in4rouazione 2E
Citci 28
L Qr r r,o ; ogpe.r.'. r.m'de..ur.eera...... 28
2. Quanto alla dinamicao recncadi lavro utjlizzata . . .... . . 28
J, Qu,nto Jl livcllo di furmalizzurone 29
Quanto allo <stiler o tipo di attjvit che l:r consegnapropone
mpti.. ..... l0
"

81
N cametec capeagogicd
L'mprcnbazone . ... ... . . 32
V - Improxutsazione
- Crutzane- Crcatiuitn )1
VI - Consegnae lingngso J5
VII - Rela/eper I'analisicitca elt'nproL^risazione t5
su!!.ite . . . . . . . . .
VIII Eser citnzan .............. )6
N Appendice

Esempidi consegne
seconda
clittri di ckssfic.tziane
.. . . . J]
1. QuantoaII'OGGE TTOo TE MA d e llac o n s e g n.a. . . . . . 31
2. Quanto a1aDINAI\{ICA o TECNICA di lavoroutilizzara t8
L Quanroal LIV E LLO di FORMA T -I Z Z A Z I O NE....... '10
4. Quantoallo STILE o TIPO Dl ATTIVITA' cheln conseena
proponeo implica 4l

Consegneper anaizzaree classificare(Nfusica- espressionede1


corpo - danza - arti plastiche) +b

PARTE TERZA
DIDATTICA DELL'IMPROWISAZIONE,,, tl
L'nprcu)i'azione ella pedaragia
mtsicaledel XX setolo 56
( , , 1- t , 1- I
-^ ^ "i^ ^ - -;,. 58
Sulla creativit nel processoinsegnamento-apprendimento. . 5r)
Sull'improwisazione nella classedi piato ... . . 60
lmprowisazione (gioco libelo, csplorrzione, invenzione) . . . .
L'inercrrtaza/te nel na'-inenta del co4to ... 6t
| :nra"r"n a-e \I a 62
nella flusicd p.)pokrc d og4 ......
L'iml)o1)1)isazione 64
L' ilkplo1\)tdzonenelk ntsca cont"tqaktne.! 6t
Sull'inpn1)Lhdza e (Pag.ine
di Diaio peagogica)... . . 61
Lc e. 1I

tpihgo 11

Bibliagtafid geneulc 78

82
ISBN88- 7592 091-5

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