Tanta Agua di Ana Guevara Pose, Leticia Jorge Romero, Uruguay/Messico/Paesi Bassi, 2013,
102 - PN
Alberto, divorziato, passa a prendere a casa dellex moglie la figlia quattordicenne Luca e il figlio
pi piccolo Federico per trascorrere un weekend insieme a loro in un residence con piscina a Salto.
Un temporale che sembra non finire mai rovina la breve vacanza di Alberto e dei suoi figli, costretti
a reinventarsi le giornate. Mentre Federico passa il suo tempo con il padre, Luca esplora la zona, fa
amicizia con una ragazza e incontra Santiago, che la invita in un locale della citt vicina. La festa
deluder Luca, al contrario della vacanza, che servir a intensificare i rapporti fra lei, il fratello e il
padre.
True Story of Love, Life, Death and Sometimes Revolution di Nidal Hassan, Siria, 2012, 65 -
PN
Un progetto di documentario sostenuto da un importante festival europeo (il Cph:Dox di
Copenaghen) per raccontare le donne siriane oggi, il loro desiderio di vivere, amare, lottare per
laffermazione della loro libert personale: questo il punto di partenza del viaggio comune di
Nidal, regista siriano, e della collega danese Lilibeth, che si ritrovano a Damasco proprio
allindomani dello scoppio delle prime manifestazioni di protesta contro loppressione governativa.
Il prosieguo del progetto e lo sviluppo del film saranno poi tutti nella mani di Nidal, capace di
registrare storie di donne assenti e perseguitate quanto di restituire fedelmente testimonianze di
resistenza e lotta.
The Long Way Down Yasser Howaidy, Egitto/Emirati Arabi Uniti, 2012, 13 - PN
Larabo Aly e loccidentale Ed si scontrano al 59 piano di un grattacielo di Abu Dhabi
rinfacciandosi ogni sorta di luogo comune. Durante la lunga discesa in ascensore i due finiscono per
Segreteria Festival - Bureau du Festival - Secretariat of Festival
Via G. Lazzaroni, 8 20124 Milano - Tel. +39.026696258 FAX +39.0266714338
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conoscersi meglio e lostilit svanisce. Nel frattempo, la squadra di sicurezza del palazzo li scambia
per terroristi...
Dalle onde del mondo di Matteo Lolletti, Lisa Tormena, Italia, 2013, 38
Nel luglio del 2011, il Teatro dei Due Mondi di Faenza d vita a un progetto teatrale con alcuni
rifugiati provenienti dalla Libia. Attraverso il teatro di strada, i rifugiati riescono a rielaborare e
raccontare le loro storie, spesso drammatiche e dolorose: la rappresentazione del viaggio nel
deserto, la paura, la traversata. Le varie fasi del progetto sono correlate alla vita e alle parole dei
migranti. I ricordi si fondono con quelli storici dellimmigrazione italiana, creando unintensa
riflessione sulla reciprocit, lintegrazione e la comprensione tra le culture.
I Dont Speak Very Good, I Dance Better di Maged El Mahedy, Italia/Egitto, 2012, 80
La vita privata di un artista sintreccia con le grandi trasformazioni culturali e politiche dellEgitto.
Per far fronte alla malattia che ha colpito il fratello e la sorella, Maged, il regista, deve tornare al
Cairo, dove si trova coinvolto nei movimenti di piazza Tahrir e scopre che il venticinque percento
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della popolazione malato di epatite. Pi filoni narrativi si sovrappongono in questo film
dallandamento non lineare e frammentario: dalla denuncia della situazione sanitaria alle proteste
contro il governo, allomaggio al grande danzatore egiziano Mahmoud Reda.
Imaginaires en exil. Cinq cinastes d'Afrique se racontent di Daniela Ricci, Italia/ Francia,
2013, 52 - PE
Newton Aduaka, John Akomfrah, Haile Gerima, Dani Kouyat e Jean Odoutan, cinque registi
africani in esilio: i loro percorsi artistici e personali da Parigi a Washington, da Ouagadougou a
Londra, passando per Uppsala e Ouidah; le loro lotte e le loro identit complesse costantemente
alla ricerca di un equilibrio tra le diverse culture.
In nome del popolo italiano di Gabriele Del Grande, Stefano Liberti, Italia, 2012, 7
Mini documentario di denuncia, viaggio per immagini e voci nel Cie (Centro di identificazione ed
espulsione) di Ponte Galeria a Roma, un carcere a tutti gli effetti, dove vengono detenuti padri di
famiglia, lavoratrici, ragazzi e ragazze stranieri che non hanno i documenti in regola. Non hanno
commesso alcun reato, eppure rischiano di passare diciotto mesi dietro le sbarre in attesa di essere
espulsi. La loro detenzione convalidata da un giudice di pace, in nome del popolo italiano.
Ten Months Later di Andrea Balossi Restelli, Lucrezia Botton, Matteo Vivianetti, Italia/Egitto,
2012, 23 - PE
Ritratti colti nella vita quotidiana di alcuni rappresentanti del popolo egiziano, girati dieci mesi
dopo la caduta del regime di Mubarak, nel corso delle elezioni che porteranno al governo il gruppo
conservatore dei Fratelli musulmani: una musulmana spera che non vincano i salafiti per non fare
passi indietro come donna; unattrice si dichiara delusa dallassenza di candidate donne; unanziana
si lamenta che il popolo abbia lasciato la piazza dopo la caduta di Mubarak.