ECONOMICO FINANZIARI DELLE SOCIET CALCISTICHE PER L'OTTENIMENTO DELLA LICENZA NAZIONALE
LAutorit Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 18 giugno 2015, ha deliberato di esprimere
parere ai sensi dellarticolo 21-bis della legge 10 ottobre 1990, n. 287, cos come introdotto dal decreto-legge 6
dicembre 2011, n. 201 (decreto Salva Italia), relativamente (i) al Comunicato Ufficiale n. 238/A adottato in data
27 aprile 2015, e in particolare al Sistema Licenze Nazionali 2015/2016 - Lega Nazionale Professionisti Serie B ad
esso allegato; e (ii) al Comunicato Ufficiale n. 239/A adottato in data 27 aprile 2015, e al Sistema Licenze
Nazionali 2015/2016 - Lega Italiana Calcio Professionistico ad esso allegato.
Con tali provvedimenti la FIGC ha stabilito gli adempimenti in relazione ai criteri legali ed economico-finanziari,
infrastrutturali nonch sportivi e organizzativi che le societ calcistiche devono ottemperare al fine di ottenere la
Licenza Nazionale necessaria per partecipare, rispettivamente, al Campionato di Serie B e al Campionato di Lega Pro,
stagione sportiva 2015/2016.
LAutorit, sul punto, intende svolgere le seguenti considerazioni.
Sia il Sistema Licenze Nazionali 2015/2016 - Lega Nazionale Professionisti Serie B sia il Sistema Licenze Nazionali
2015/2016 - Lega Italiana Calcio Professionistico impongono, al fine di ottenere la Licenza Nazionale, lobbligo di
depositare, rispettivamente presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B e presso la Lega Nazionale Calcio
Professionistico, loriginale della garanzia a favore della medesima Lega, da fornirsi esclusivamente attraverso
fideiussione bancaria a prima richiesta dellimporto di euro 800.000 [e di euro 400.000 per il Campionato di Lega Pro],
rilasciata da Banche che figurino nellAlbo delle Banche tenuto da Banca dItalia.
Tale disposizione, contenuta in entrambi gli atti, introduce una discriminazione ingiustificata a favore delle banche in
quanto circoscrive le tipologie di fideiussioni accettate dalla FIGC esclusivamente a quelle rilasciate dalle banche,
impedendo, dunque, alle societ calcistiche di rivolgersi per tale servizio ad altri soggetti, quali le compagnie di
assicurazione e gli intermediari finanziari; ci malgrado questi ultimi, in base alla normativa vigente, possano essere
autorizzati, al pari degli istituti bancari, al rilascio di fideiussioni.
In particolare, il Codice delle assicurazioni private1 prevede allarticolo 2, comma 3, che le compagnie possano essere
autorizzate a svolgere, tra le altre, lattivit di cauzione (ramo n. 15), che consiste, come chiarito dallarticolo 13 del
regolamento IVASS del 16 marzo 2009, n. 29, nel rilascio di garanzie fideiussorie che prevedono clausole di
pagamento a prima richiesta o con diciture simili, a condizione che le disposizioni contrattuali contengano
espressamente anche il diritto di rivalsa dellimpresa nei confronti del contraente debitore2.
Del pari, larticolo 106 TUB, come modificato da ultimo dal d. lgs. 13 agosto 2010 n. 141, consente agli intermediari
finanziari autorizzati, iscritti nellapposito albo tenuto da Banca dItalia, lesercizio nei confronti del pubblico
dellattivit di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma, per tale attivit intendendosi, come chiarito di
recente dal Ministero dellEconomia e delle Finanze, la concessione di crediti, ivi compreso il rilascio di garanzie
sostitutive del credito e di impegni di firma, nel quale rientra ogni tipo di finanziamento erogato nella forma di ()
f) rilascio di fideiussioni, avallo, apertura di credito documentaria, accettazione, girata, impegno a concedere credito,
nonch ogni altra forma di rilascio di garanzie e di impegni di firma3.
Sotto il profilo soggettivo, dunque, si tratta di soggetti autorizzati da pubbliche autorit, rispettivamente da Banca
dItalia e da IVASS, per lo svolgimento di tale attivit sulla base, tra gli altri, di criteri giuridici e di solidit economica.
Ai sensi dellarticolo 21-bis, comma 2, della legge n. 287/90, la FIGC dovr comunicare allAutorit, entro il termine di
sessanta giorni dalla ricezione del presente parere, le iniziative adottate per rimuovere le violazioni della concorrenza
sopra esposte. Laddove entro il suddetto termine tali iniziative non dovessero risultare conformi ai principi
concorrenziali sopra espressi, lAutorit potr presentare ricorso entro i successivi trenta giorni.
IL PRESIDENTE
Giovanni Pitruzzella
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Comunicato in merito al mancato adeguamento della Federazione Italiana Giuoco Calcio FIGC al parere
motivato espresso dallAutorit ex articolo 21-bis della legge n. 287/1990 in materia di garanzie
fideiussorie da depositare al fine di ottenere la Licenza Nazionale necessaria per partecipare al
Campionato di Serie B e al Campionato di Lega Pro - stagione sportiva 2015/2016.
Nella propria riunione del 18 giugno 2015, lAutorit Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di inviare
un parere motivato ai sensi dellarticolo 21-bis della legge 10 ottobre 1990, n. 287, quale pubblicato in calce alla
presente comunicazione, in merito al contenuto del Comunicato Ufficiale n. 238/A adottato dalla Federazione Italiana
Giuoco Calcio FIGC in data 27 aprile 2015, e in particolare del Sistema Licenze Nazionali 2015/2016 - Lega
Nazionale Professionisti Serie B ad esso allegato, e al contenuto del Comunicato Ufficiale n. 239/A adottato dalla
medesima FIGC in data 27 aprile 2015, e del Sistema Licenze Nazionali 2015/2016 - Lega Italiana Calcio
Professionistico ad esso allegato, nella misura in cui tali atti impongono alle societ calcistiche, al fine di ottenere la
Licenza Nazionale per partecipare ai rispettivi Campionati, di depositare esclusivamente garanzie fideiussorie rilasciate
4 [Cfr. d. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive
2004/17/CE e 2004/18/CE.]
5 [Cfr. AS271 Distorsioni della concorrenza derivanti dallarticolo 24 comma 1 della legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche,
in Boll. 49/2003.]
da banche iscritte nellAlbo delle Banche e non accettano fideiussioni rilasciate da altri soggetti autorizzati da IVASS e
da Banca dItalia.
In merito a tale parere, la Federazione Italiana Giuoco Calcio FIGC non ha tuttavia trasmesso alcun riscontro.
Preso atto del mancato adeguamento dellamministrazione al parere, ai sensi dellarticolo 21-bis della legge
n. 287/1990, nella propria riunione del 3 settembre 2015, lAutorit Garante della Concorrenza e del Mercato ha
disposto limpugnazione dei suddetti atti davanti al TAR Lazio.