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6 PESARO E PIAN DEL BRUSCOLO GIOVED 31 AGOSTO 2017

FASE DI STUDIO EVENTI DA VALUTARE


DOPO IL ROGO I DOCENTI DI URBINO PRONTI
A COLLABORARE CON IL PARCO
PER GLI APPROFONDIMENTI
PER IL PROFESSOR CARLO
URBINATI VA RIVISTO IL PIANO
SUGLI INCENDI BOSCHIVI

SAN BARTOLO DA SALVARE SOPRALLUOGO VIA MARE DEL GRUPPO DI LAVORO DELLUNIVERSITA DI URBINO

Situazione grave, interventi immediati


Necessario un nuovo rilievo geologico e morfologico della falesia in movimento
UN GRUPPO di docenti conferma la ripresa della vegeta- ta delle zone di ricrescita della ve- interagenti. Il gruppo di lavoro
dellUniversit di Urbino, in col- zione erbacea proseguono so- getazione per caratterizzare le dellUniversit di Urbino con-
laborazione con la Capitaneria di prattutto allinterno degli implu- aree da un punto di vista floristi- cludono i docenti si rende quin-
Porto di Pesaro ha effettuato lune- vi dove presumibilmente il fuoco co-vegetazionale e lindividuazio- di disponibile a collaborare attiva-
d scorso un sopralluogo dal mare ha avuto un impatto minore. ne di quelle che necessitano di mente con enti e istituzioni che si
lungo il Parco Naturale Regiona- eventuali interventi di ripristi- stanno occupando del recupero
le San Bartolo, potendo cos osser- SULLA base di queste osserva- no. della falesia del San Bartolo pro-
vare e rilevare fotograficamente zioni preliminari, il gruppo di la- fondamente danneggiata dallin-
nel dettaglio le condizioni in cui voro dellUniversit di Urbino ha E ANCORA: Tali interventi do- cendio. La disponibilit alla col-
si trova la falesia dopo lincendio sottolineato alcune necessit ur- vranno necessariamente essere laborazione dellUniversit di Ur-
del 4 agosto scorso. Il primo obiet- genti e indispensabili. In partico- leggeri e adeguati allecosistema. bino del resto sancita dalle con-
tivo del gruppo di lavoro, compo- venzioni gi in atto per attivit
lare un nuovo e dettagliato rilievo E anche necessario proseguono scientifico-didattiche in collabo-
sto da Maria Balsamo, Olivia Ne-
sci, Antonella Penna e Riccardo geologico e geomorfologico che un monitoraggio approfondito
Santolini, stato quello di verifi- evidenzi levoluzione del disse- che comprenda tutte le compo-
care le condizioni geologiche ed sto, la distribuzione e la dinamica nenti abiotiche e biotiche della fa- RIPRISTINO AMBIENTALE
ecologiche attuali dellarea inte- del reticolo idrografico minore IMPRESSIONANTE La falesia lesia e della prospiciente fascia co- Verificare zone di ricrescita
ressata e valutarne le dinamiche affermano ; unanalisi dettaglia- vista dal mare. Sopra Olivia Nesci stiera, ecosistemi profondamente
della vegetazione, valutando
future.
ove necessitano interventi
NELLOCCASIONE il team ha
rilevato che a causa della comple- razione con il Parco San Bartolo.
ta scomparsa della vegetazione Il gruppo di lavoro interdiscipli-
risultato subito evidente il marca- nare concludono si occupa del-
to stato di dissesto geomorfologi- lo stato geologico, geomorfologi-
co gi peraltro noto dai numerosi co, biologico ed ecologico del Par-
rilievi geologici eseguiti preceden- co e della fascia costiera antistan-
temente si legge nella relazione te, che stata individuata come si-
effettuata al termine del sopralluo- to di importanza comunitaria, e
go. molto evidente lalterazio- ha cos maturato in questi anni
ne dello strato del suolo che, in as- unapprofondita conoscenza
senza di vegetazione e a causa del- dellarea del Parco disponendo di
la trasformazione indotta dal fuo- numerosi dati scientifici anche in
co, ha ulteriormente acquisito ca- serie storiche che potranno certa-
ratteri di fragilit e instabilit. Si mente rendersi utili.

LESPERTO CARLO URBINATI ALLA REGIONE: VANNO RIUTILIZZATE LE CAPACITA OPERATIVE DEI FORESTALI

Va ridiscusso il sistema anti incendi delle Marche


di CARLO URBINATI* cottero dedicato AIB e b) lassenza di una cottero, sapendo che lesito di un incen- A seguito della riforma Madia sessanta fo-
efficace organizzazione nelle operazioni dio boschivo dipende molto da ci che restali in provincia, specificamente forma-
TORNO sullargomento incendi boschi- sul campo. Lelicottero arrivato da Bolo- succede nella prima mezzora. Anche nel ti e con esperienza, sono dovuti rimanere
vi, perch sollecitato da pi parti. Che la gna in circa 30 minuti, ma fino al 2016 1990 bruciarono 90 ettari di falesia sotto negli uffici, impossibilitati a svolgere le at-
stagione estiva Anti Incendi Boschvi quello dei Forestali, partendo da Ancona Casteldimezzo, ma con una differenza so- tivit di spegnimento. Fino al 2016 essi as-
2017 sarebbe stata particolare e che meri- sarebbe giunto in 15 minuti. La differen- stanziale rispetto al 2017: non era disponi- sumevano la direzione delle operazioni,
tasse attenzione emerge dal documento za nei tempi di operativit: pi distan- bile lelicottero regionale e cerano pochis- lavorando in stretta sinergia con i vigili
di raccomandazioni, che ogni anno la pre- te la base e pi si riduce il tempo dinter- simi mezzi aerei nazionali. Intervenivano del fuoco e le squadre dei volontari.
sidenza del Consiglio invia alle Regioni. vento sullincendio perch nel piano di sugli incendi gli Hercules C130 o gli Aeri-
Questanno siccit e assenza del Corpo Fo- volo il pilota deve includere il tempo di talia G222, inadeguati allo scopo perch I VIGILI DEL FUOCO sono maestri
restale dello Stato nelle operazioni di spe- trasferimento. Fino allanno scorso, lim- dopo ogni lancio erano costretti a rientra- dello spegnimento e da sempre svolgono
gnimento hanno spinto a richiedere pi un preziosissimo e insostituibile lavoro.
pegno era di velocizzare limpiego delleli- re a Roma in aeroporto per rifornimento. Peraltro nel loro intervento sugli incendi
attenzione specialmente in quelle regioni
dove esisteva un collaudato rapporto. E boschivi prevalgono la difesa di case o in-
stata ribadita limportanza estrema della frastrutture, attendendo il fuoco nelle vi-
prevenzione con interventi colturali sulla cinanze e lattacco diretto alla fiamma.
vegetazione, del coinvolgimento del vo- Lapproccio forestale tende anche a preve-
lontariato, della comunicazione al pubbli- dere il percorso iniziale del fuoco, in base
co, nonch la disponibilit residuale e alla morfologia del territorio, tipologia
non primaria delle forze aeree (Cana- della vegetazione ed accessibilit. Occor-
dair). Oggi pur ribadendo lapprezzamen- re riconoscere che nelle Marche e in altre
to alle squadre di soccorso per limpegno regioni (Abruzzo, Campania, Puglia) un
sistema Aib efficiente non esiste pi. La
profuso in occasione degli incendi al San Regione Marche lente competente ed
Bartolo e alle Cesane, sono convinto che ha il dovere di riorganizzare al meglio il
il sistema Aib non abbia funzionato e che sistema. Bisognerebbe discutere della
si potessero evitare lincenerimento di ol- riorganizzazione globale del sistema Aib
tre 300 ettari di vegetazione (oltre 420 delle Marche. I cittadini dovrebbero inte-
campi da calcio) e tutti i danni connessi. ressarsi di foreste e ambiente e non solo
in occasione di eventi estremi. La civilt
SEBBENE siano state salvate vite umane di un paese si valuta anche sulla cura e la
e centri abitati, viste le banali modalit di gestione del paesaggio e del territorio.
innesco del fuoco, non possibile parlare * Universit politecnica delle Marche e Com-
di un successo operativo. Vorrei eviden- ponente del Tavolo Tecnico Forestale Regio-
ziare due aspetti: a) la mancanza di un eli- Il professor Carlo Urbinati (a destra),membro del tavolo tecnico regionale, sul S. Bartolo nale.

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