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Quando si parla di kraut-rock ci si riferisce a quella variegata scena musicale nata nella
Germania degli anni Sessanta, un paese ancora alle prese con le conseguenze disastrose della
Seconda Guerra Mondiale e diviso in due da un algido muro. Tra il 1967 e il 1977, lobiettivo che
una nuova generazione di musicisti si stava ponendo era quello di trascendere il recente
passato di una patria in cui stentavano ormai a riconoscersi, al ne di creare una proposta
musicale altamente iconoclasta, che potesse essere sinonimo di una nuova era. Inconsapevoli
del ruolo che stavano rivestendo, i protagonisti del kraut-rock hanno creato una pagina
irripetibile della storia della musica rock. Se c' stata una vera opposizione, una reale
alternativa alla "dittatura" della musica anglofona, questa certamente nata in Germania.
Ufo (1970)
Cosa pu far entrare in un unico calderone gruppi tanto Hiten (1971)
diversi tra loro? Cosa pu accomunare gli incubi Kngaru (1972)
Guru Guru (1973)
post-atomici dei Faust, il misticismo laico/religioso dei
Dont Call Us We Call You (1973)
Popol Vuh, le avventure cosmiche dei Tangerine Dream e di Dance Of The Flames (1974)
Klaus Schulze, il motorik beat dei Neu!, i deliri anarchici degli Mani Und Seine Freunde (1975)
Come secondo elemento, essenziale la voglia di assoluta libert, di essere pionieri di un Atem (1973)
Phaedra (1974)
nuovo modo di intendere l'arte e la musica. Arte che nasce libera, non colonizzata. Arte
Rubycon (1975)
ribelle e anarchica, non restauratrice di antichi splendori nazionali, che guarda Ricochet (1975)
esclusivamente al futuro, mai al passato. Sorcerer (1977)
e della musica che questo compositore moderno e rivoluzionario ha in quegli anni. Per i Schwingungen (1972)
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stesso della nuova Germania: innovativo, colto, estremamente moderno e sperimentale, con
Starring Rosi (1973)
uno sguardo al futuro tanto profondo da essere, ancor oggi, di difcile lettura. Le sue lezioni Inventions For Electric Guitar (1975)
di musica, che si svolgono presso la storica scuola di Darmstad, sono ambitissime e New Age Of Earth (1977)
seguitissime da una serie di fedeli proseliti. Molti dei krautrocker le ascoltano, in particolare i Blackouts (1977)
Correlations (1979)
Can sono tra i suoi pi fervidi studenti, cos come Ralf Hutter e Florian Schneider dei
Kraftwerk. In quelle aule a Darmstad succede qualcosa di unico e forse irripetibile: musicisti Sergius Golowin
rock frequentano gli stessi ambienti che avevano contribuito a formare compositori del
Lord Krishna Von Goloka (1973)
calibro di Pierre Boulez, Luciano Berio, Bruno Maderna,Iannis Xenakis e altri. I musicisti
tedeschi non sono gli unici a frequentare le lezioni di Stockhausen; anche i Jefferson Airplane Walter Wegmller
e i Grateful Dead le seguono per sei mesi, nel 1966, presso la University of California, e ne
rimangono altamente impressionati. Tarot (1973)
Cosmic Jokers
Tutti questi fattori tengono insieme esperienze tanto "diversamente" sovversive, ed
interessante notare come le stesse visioni si possano rintracciare nei lm contemporanei di The Cosmic Jokers (1974)
Galactic Supermarket (1974)
Rainer Werner Fassbinder, Werner Herzog e Wim Wenders, tanto per citare i tre registi pi
Planeten Sit-In (1974)
rappresentativi del Nuovo cinema tedesco, che collaboreranno a pi riprese con i musicisti Sci-Fi Party (1974)
del kraut-rock. Wim Wenders lma infatti alcuni concerti degli Amon Dl II a Monaco e Gilles Zeitschiff (1974)
Rainer Werner Fassbinder li omaggia perno con un cameo nel lm "Die Niklashauser Fart",
Wellenstein
oltre a includere i Kraftwerk di "Radioactivity" in due pellicole come "Berlin Alexanderplatz" e
"Chinese Roulette", mentre Werner Herzog lavoracoi misticiPopol Vuh nelle sue colonne Blitzkrieg (1972)
sonore; una formazione tra laltro guidata dallo sciamanico Florian Fricke, suo vecchio amico Mother Universe (1972)
Cosmic Century (1973)
dai tempi della scuola. Questi registi andranno anche oltre, rmando una propria
Stories Songs & Symphonies (1975)
dichiarazione (il cosiddetto Manifesto di Oberhausen) in cui auspicano la rinascita di un
Nuovo cinema tedesco, libero dalle leggi del mercato e dall'estetica del passato. I corrieri solitari
Insomma, senza dubbio possibile tracciare una ideale linea di collegamento fra il kraut-rock
Klaus Schulze
di cui trattiamo in questo articolo, con il violento neorealismo e limpetuosa ironia della
Nuova Oggettivit (Otto Dix, Christian Shad, George Grosz) e con gli ineluttabili destini dei Irrlicht (1972)
claustrofobici lm kammerspiel degli anni Venti (Friedrich Wilhelm Murnau, Georg Wilhelm Cyborg (1973)
Blackdance (1974)
Pabst, Lupu Pick), espressione delle tremende condizioni imposte dopo la Grande Guerra alla
Picture Music (1975)
Repubblica di Weimar e della funesta crisi del 29. Inquietudine, rassegnazione e nichilismo Timewind (1975)
mirabilmente dipinti da Erich Maria Remarque in "Drei Kameraden" ("Tre camerati"). Moondawn (1976)
Un'eredit culturale che, entrata in contatto con la cultura in lingua inglese portata dalle Mirage (1977)
X (1978)
truppe occupanti inglesi e americane ha fatto s che, per quanto negli anni 60 e 70, anche in
Dune (1979)
Germania passassero le canzoni di Doors, Beatles, Rolling Stones, Jefferson Airplane, Frank
Zappa e 13th Floor Elevators, questo apporto musicale d'oltremanica e oltreoceano non Gnter Schickert
La Germania era veramente in una brutta situazione: era stata cos stupida e
D (1971)
irresponsabile da avere iniziato due guerre e poi perderle. Ma permettetemi di Aum (1972)
fare un appunto, cera una cosa positiva: non aveva pi nulla da perdere. Aveva
Edgar Froese
perso tutto.
(Edgar Froese, Tangerine Dream) Aqua (1974)
Epsilon In Malaysian Pale (1975)
Poliedrico e nichilista per denizione, il kraut-rock una
Achim Reichel
(non)scena al confronto della quale "Sister Ray" dei Velvet
Underground pare un gioco da ragazzi (parafrasando il Die Grune Reise (1971)
kraut-guru Julian Cope, autore del saggio
"Krautrocksampler"). Ne costituiscono il collante soltanto i Il kraut-rock sovversivo
presenta anche una serie di gruppi conterranei che non trovavano spazio nei canali ufciali.
Amon Dl II
Proprio durante quelle cinque giornate la stampa inglese utilizza per la prima volta il termine
spregiativo di "kraut-rock" - ispirandosi al brano degli Amon Dl "Mama Dl Und Ihre Phallus Dei (1969)
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proprio la Gran Bretagna diventer successivamente la cassa di risonanza del nuovo rock
Carnival In Babylon (1972)
tedesco, grazie anche allinsistente programmazione di John Peel sulle onde radiofoniche Wolf City (1973)
della Bbc. Live In London (1973)
Vive La Trance (1974)
Hijack (1975)
Nel presente lavoro sono inclusi tutti i musicisti le cui esperienze sono riconducibili alla Pyragony X (1976)
Germania degli anni che vanno dal 1966 al 1977; ne restano fuori quei musicisti tedeschi Almost Alive (1977)
invece troppo vicini alla cultura musicale anglofona e quindi lontani dal substrato culturale
Agitation Free
kraut. Si scelto, per la non facile classicazione qui adoperata, di individuare un gruppo da
ritenere come embrione di tutto il movimento, se non altro per motivi temporali (Psy Free) e Malesch (1972)
di cercare di trovare punti di convergenza in tutte le band successive. Questi trait d'union 2nd (1973)
possono essere rintracciati nell'approccio pi legato all'avanguardia (Faust, Can), alla musica
Floh De Cologne
elettronica (Kraftwerk, Cluster), ai ritmi ossessivi (Neu!), alla musica cosmica (Tangerine
Dream) o agli aspetti pi mistico-religiosi (Popol Vuh). Vedremo anche i musicisti kraut che Vietnam (1968)
hanno intrapreso fortunate carriere soliste. Inne, saranno trattati tutti quei gruppi che, pur Fliessbandbabys Beat-Show (1970)
Rockoper Profitgeier (1971)
inseriti in un contesto kraut, sono comunque fortemente debitori di una tradizione anglofona
Lucky Streik (1972)
(in particolare, prog e jazz-rock); da qui nascono quattro capitoli sul kraut-folk, kraut-prog, Geyer Symphonie (1973)
kraut-jazz e kraut-rock psichedelico. L'ultimo capitolo , inne, dedicato agli album Mumien (1974)
dimenticati del genere, molto spesso introvabili, alcuni dei quali veri reperti storici. Tilt (1975)
Rotkppchen (1977)
di un gruppo giovanile che propone classici brani rock'n'roll; Holger Czukay, prossimo leader
Kalacakra
dei Can, pur partecipando alle lezioni di Stockhausen, suona semplice musica da ballo,
mentre il leggendario Klaus Schulze suona con i Les Barons cover dei Rolling Stones. Crawling To Lhasa (1972)
La data di nascita della kosmische musik il 1967, anno in cui ha origine il trio dei Psy Free,
Yatha Sidhra
formati da Klaus Schulze (batteria), Joachim Schuhmann (tastiere) e Alex Conti (chitarra). I Psy
Free sono l'embrione di quelli che poi diverranno i futuri corrieri cosmici: in pratica il primo A Meditation Mass (1974)
vero gruppo kraut-rock. Ritenendo addirittura offensiva lidea di farsi pagare, suonavano per
ore gratuitamente nei pi svariati locali di Berlino, tra cui in particolare lo storico Zodiak. Between
Della loro musica non esistono registrazioni live n album, ma la loro era una miscela tra la
Einstieg (1971)
sperimentazione di Stockhausen - legata alla pi libera improvvisazione - e la psichedelia And The Waters Opened (1973)
americana e britannica. Dharana (1974)
Hesse Between Music (1975)
I Psy Free si sciolgono nel 1969, anno in cui Schulze va a far parte dei Tangerine Dream. Il
Contemplation (1977)
seme era gi piantato. Per diventare grande, per, questa musica aveva bisogno di case Silence Beyond Time (1980)
discograche indipendenti che non pensassero esclusivamente al protto, di luoghi adatti in
cui suonare e di mecenati pronti a scommettere in questa straordinaria avventura. Per nostra Baba Yaga
come un perfetto yin e yang, una met della stanza viene dipinta di bianco, mentre l'altra Zuckerzeit (1974)
Sowiesoso (1976)
viene dipinta di nero con gli strumenti, gli altoparlanti e gli amplicatori posizionati tutto
intorno. Il locale propugna con fermezza le idee che tutta l'arte deve essere libera e che le Cluster & Eno
canzoni sono considerate borghesi e, nonostante la sua esistenza non duri che pochi mesi, d
Cluster & Eno (1977)
i natali a numerosi artisti elettronici inuenti come Kluster e Tangerine Dream. Questi ultimi,
After The Heat (1979)
soprattutto, vi suonano per ore e ore improvvisando, anche per notti intere.
Liliental
Una tappa fondamentale della nascita del kraut-rock tuttavia listituzione della sua etichetta Moebius & Plank
fondamentale, ovvero la Ohr (Orecchio), promossa dallestroso Rolf-Ulrich Kaiser nel 1970 e
Rastakraut Pasta (1980)
nota per il palloncino posto in allegato alle edizioni originali. Il suo slogan - "Macht Das Ohr
Material (1981)
auf" (aprire le orecchie) - viene ideato, con una certa dose di umorismo, dal graco Reinhard
Hippen: si tratta infatti di un sottile gioco linguistico sulla parola d'ordine "Macht Das Tor auf" Il motorik beat
(aprire il cancello) che compare a quel tempo nel logo dell'edizione del tabloid "Bild" della
Neu!
Berlino Ovest, incorniciato da un lo spinato che allude proprio alla Porta di Brandeburgo.
Kaiser crede molto alla sua realt discograca e ingaggia due geniali tecnici del suono come Neu! (1972)
Dieter Dierks e Conny Plank, i quali per gli standard tedeschi del tempo, erano due Neu! 2 (1973)
Neu! 75 (1975)
personaggi decisamente allavanguardia.In pochissimo tempo Ruk recluta per la sua Ohr
Neu! 86 (1976)
circa trenta artisti: tra di loro ci sono band di prima classe come Tangerine Dream, Guru
Guru, Popol Vuh e Ash Ra Tempel, oltre che alcuni nomi meno conosciuti come Emtidi, Harmonia
Hlderlin, Wallenstein e Witthser & Westrupp. Senza lilluminazione di Kaiser
Music Von Harmonia (1974)
probabilmente non saremo qui oggi a parlare di kraut-rock: mentre nel 1969 gli Amon Dl II
Harmonia De Luxe (1975)
sono costretti a pubblicare il loro primo disco, "Phallus Dei", con unetichetta inglese, la Tracks And Traces (1976)
Liberty, la maggior parte dei grandi album successivi ha potuto contare su unetichetta
garante di assoluta libert, fattore fondamentale per la futura pubblicazione di opere La Dsseldorf
eccezionali.
La Dsseldorf (1976)
Altre due realt discograche cruciali che emergono dalla Ohr sono la Brain (Cervello) dei Viva (1978)
transfughi Bruno Wendel e Gunther Korber: i due si associano alla Metronome diventando i Individuellos (1980)
maggiori rivali della label-madre. Laltra realt discograca, pi sfortunata, la Pilz (Fungo) -
Klaus Dinger
nata a Berlino sempre per mano di Rolf-Ulrich Kaiser, come serbatoio per i gruppi folk esclusi
dalla Ohr - che si dimostra pi favorevole a pubblicare le proposte psichedeliche. Neondian (1985)
Thomas Dinger
Un altro personaggio che accende inconsapevolmente la
miccia di questo movimento, portando allestremo le idee di Fr Mich (1982)
Kaiser, il santone lisergico Timothy Leary, ovvero, secondo
Il kraut-folk cosmico
Richard Nixon, "luomo pi pericoloso del mondo".
Evaso dal carcere con l'aiuto di militanti hippie, si rifugia in Emtidi
Svizzera paese della casa farmaceutica Sandos - dove il
dottor Albert Hoffman aveva per primo sintetizzato l'Lsd. Emtidi (1970)
Saat (1972)
Proprio l, Leary viene accolto da una variopinta comunit
formata dal pittore Walter Wegmuller, dal poeta Sergius Dom
Golowin e dal graco R.H. Giger (quello di "Alien"). Nel 1972 vi
The Edge Of Time (1970)
arriva anche il tedesco Hartmut Henke, bassista degli Ash Ra
Tempel, in veste di osservatore per conto di Rolf-Ulrich Kaiser, talmente elettrizzato dall'idea Witthser & Westrupp
di mettere in musica le vibrazioni acide di Leary da creargli ad hoc un'etichetta nuova di zecca
(Die Kosmichen Kuriere), ribadendo nel nome i concetti cosmici della musica che intendeva Lieder Von Vampiren, Nonnen Und Toten
(1970)
promuovere. Se in primo luogo i messaggi psichedelici venivano cifrati o tagliati con grandi
Trips Und Trume (1971)
dosi di umorismo, con i "corrieri cosmici" qualcosa cambia: Kaiser, infatti, vede ora gli Der Jesuspilz (1971)
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allusiva dei primi atti kraut-rock viene lasciata da parte a favore di una accesa propaganda
lisergica. Hlderlin
Con tre etichette che portano la sua rma, Rolf-Ulrich Kaiser pu essere a ragione
considerato come il pi autentico "Garibaldi del kraut-rock": colui che ha saputo unire la Hlderlin's Traum (1972)
Hoelderlin (1975)
variegata scena sperimentale tedesca. Non a caso, proprio con la scomparsa di "Ruk" dalle Clowns And Clouds (1976)
scene, si cominciano a perdere le tracce anche del kraut-rock. Nel 1975, infatti, dopo essere Rare Birds (1977)
stato oggetto di una campagna diffamatoria promossa da molti dei musicisti che aveva New Faces (1979)
Fata Morgana (1981)
contribuito a lanciare a livello internazionale - accusato di aver pagato le band non in denaro
ma in stupefacenti -Kaiser si ritira dalla vita pubblica e taglia ogni legame con la societ, Brselmaschine
trovando esilio a Colonia assieme alla compagna cartomante Gille Lettmann: la "ragazza delle
stelle" che compare negli ultimi due dischi del super-gruppo dei Cosmic Jokers.Nello stesso Brselmaschine (1971)
Peter Bursch und Die Brselmaschine (1976)
anno, il kraut-rock sta emettendo i suoi ultimi respiri: dopo alcuni anni di discreta notoriet
culminata nel "periodo berlinese" di David Bowie il Rock sperimentale tedesco comincia a Anima Sound
scivolare inesorabilmente verso loblio, con leccezione dei Kraftwerk, i quali per virano
Strmicher Himmel (1974)
verso sonorit pi pop. Nel frattempo, Kaiser e la Lettmann si trasferiscono nella pi
completa solitudine in una piccola citt del Sauerland: il nostro mondo non pi il loro.O Il kraut-prog
forse viceversa.
Xhol Caravan
Il kraut-rock verr rimosso dalla storiograa musicale sino alla met degli anni Novanta,
Get In High (1967)
quando il genere riappare, ma supercialmente collocato dentro quel serbatoio Electrip (1969)
omnicomprensivo che viene etichettato per comodo come "progressive rock". Il silenzio dura Hau-Ruk (1970)
Motherfuckers Gmbh & Co. Kg (1972)
no al 1995, anno in cui Julian Cope d alle stampe un libretto intitolato "Krautrocksampler",
un breve ma fondamentale compendio della storia del krautrock, in cui lex-leader dei Embryo
Teardrop Explodes presenta, con sincera passione, quasi adolescenziale, tutte le band pi
importanti del rock sperimentale tedesco degli anni Settanta: sottolineando come il Opal (1970)
Embryos Rache (1971)
kraut-rock sia stato, prima di tutto, un "fenomeno soggettivo britannico, basato sul modo in
Father Son And Holy Ghosts (1972)
cui esso fu percepito in Gran Bretagna piuttosto che sulleffettiva scena musicale tedesca Stieg Aus (This is Embryo) (1973)
dalla quale si svilupp". Rocksession (1973)
We Keep On (1973)
Surfin (1975)
Sperimentazioni post-atomiche Lavanguardia kraut-rock
Apocalypso (1977)
Faust
Can Grobschnitt
Guru Guru
Grobschnitt (1972)
Ballerman (1974)
Nel kraut-rock sperimentale troviamo tre band molto diverse tra loro che, per ragioni Novalis
differenti, prendono prepotentemente le distanze dal passato e che quindi sono riconducibili
Banished Bridge (1973)
solo marginalmente a passate esperienze musicali. Rientrano in questa triade i Faust, che
Novalis (1975)
sono forse il gruppo-emblema di tutto il movimento; i Can, che portano l'avanguardia di Sommerabend (1976
Stockhausen all'interno del kraut-rock, e i Guru Guru che pur essendo quelli pi vicini a un Brandburg (1977)
contesto rock - hendrixiano, in questo caso - ne prendono talmente le distanze da diventare Vielleicht Bist Du Ein Clown? (1978)
Flossengel (1979
vera avanguardia.
Nach Uns Die Flut (1985)
secolo. Con i loro percorsi nella moderna societ post-industriale, negli incubi della guerra
Cosmic Music Experience (1969)
atomica hanno realizzato una delle pagine pi nobili che la storia del rock ricordi.
Tutto inizia nel 1971, quando un tale di nome Uwe Nettelbeck - anche associato alla violenta Limbus 4
Banda Baader Meinhof -si propone come produttore e manager della band, riuscendoa far
Mandalas (1970)
strappare ai Faust un contratto con la Polydor senza neanche farli suonare una nota,
convincendo lignara etichetta di avere tra le mani i nuovi Beatles. La Polydor, galvanizzata Exmagma
dallidea, includer nella sua proposta di pubblicazione anche la fornitura
dellequipaggiamento, un tecnico del suono e una sistemazione pagata per un anno Exmagma (1973)
Goldball (1974)
intero.Inizialmente con una formazione a sei elementi: Werner "Zappi" Diermaier (batteria),
Hans Joachim Irmler (tastiere), Arnold Meifert (percussioni), Jean Herv Peron (basso), Rudolf Il kraut-rock psichedelico
Sosna (chitarra) e Gunter Wuesthoff (sassofono) realizzano cos il loro album d'esordio, ancora
Walpurgis
oggi ammantato di leggenda. La copertina trasparente dell'album rafgurante la radiograa
di un pugno chiuso gioca sia sul nome del gruppo che sull'incubo della guerra nucleare, vera Queen Of Saba (1972)
e motivata ossessione della generazione vissuta negli anni della Guerra fredda. Anche un
personaggio come John Peel, il pi famoso disc-jockey dellunderground inglese, si innamora Curly Curve
spazzato via dalla imponente furia devastatrice. Ed ecco i Faust in un bunker post-atomico,
Epitaph (1971)
mentre un piano zappiano ci introduce in unatmosfera da cabaret. Tutto continua con Stop Look And Listein (1972)
trombe, chitarre, ati alla "Lumpy Gravy", rumori, riprese di folate radioattive, dialoghi in
Frumpy
tedesco, cori goliardici. L'inizio dei Faust non solo musica, anche visione, racconto,
magnica sublimazione della realt o della eventuale realizzazione di una possibile realt. Si All Will Be Change (1970)
continua con "Meadow Meal", in cui trova spazio un'inattesa jam rock-blues che si perde in Frumpy 2 (1972)
una terricante pioggia radioattiva che sotterra del tutto ogni residuo della nostra civilt. Il By The Way (1972)
nale il grande capolavoro "Miss Fortune": un po' musica tribale, un po' musica cosmica, che
Ardo Dombec
alterna fredda elettronica a un nale a due voci poetico e commovente che trova nel "Are we
supposed to be or not to be?" e nella sua risposta "Nobody knows if it really happened" uno Ardo Dombec (1971)
Di fronte a tanta grandezza non era facile per i Faust ripetersi. Il successivo "So Far" (1972) Thrice Mice (1971)
rimanda almeno dalla copertina all'unico gruppo da cui i Faust sembrano essere stati
Zweinstein
inuenzati, i Velvet Underground di "White Light/White Heat". Stavolta i brani sono nove, la
durata media ovviamente minore. Si va dai ritmi compulsivi di "Its A Rainy Day, Sunshine Trip - Flip Out Meditation (1970)
Girl", che gli Stereolab riprenderanno con "Anmie", agli arpeggi folk di "On The Way To
Seesselberg
Abamae", alla demenziale "No Harm", no al capolavoro dell'album, l'elettronica oscura e senza
speranza di "Mama Is Blue". Synthetik 1 (1973)
Nello stesso anno i Faust pubblicano insieme al compositore minimalista Tony Conrad
"Outside The Dream Syndicate", che per viene pubblicato dopo il loro terzo album, "The Brave New World
Faust Tapes". La genesi del loro terzo lavoro problematica: notati dal leggendario John Peel, i
Impressions On Reading Aldous Huxley (1972)
Faust vengono scritturati addirittura dalla Virgin. Il problema che hanno tanto materiale
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tutti i brani e gli abbozzi di brani insieme in un unico grande calderone diviso
Earwax (1970)
apparentemente in 26 pezzi. La promozione dell'album non da meno; viene venduto al
prezzo bassissimo di 0,49 centesimi. Questo fa s che i Faust vendano quasi centomila copie, Wolfgang Dauner
cifra stratosferica che probabilmente nell'anemico mercato di oggi li porterebbe in vetta alle
Output (1970)
classiche. Ma nel 1973 non bast a farli entrare nelle chart, anche a causa del prezzo troppo
basso dell'album. Os Mundi
L'operazione si rivela comunque fortunata: in tanti ora conoscono il gruppo. E "The Faust
Latin Mass (1970)
Tapes" resta un album geniale, con la sua sperimentazione estrema, nella quale troviamo di
43 Minuten (1972)
tutto: dalle citazioni del jazzista Lennie Tristano ai germi della new wave, dalla pura free-form
alla musica concreta, dal minimalismo ai dialoghi nonsense. Out Of Focus
Wake Up (1970)
Ancora nel 1973 esce "Faust IV", album che riprende formati musicali pi classici; a molti
Out Of Focus (1971)
all'epoca appare come un tentativo di normalizzarsi. Un punto di vista che non tiene conto di
quanto i Faust riescano a dare nobilt al formato "canzone". Si va dalla barrettiana "The Sad Sameti
Skinhead" alla splendida ballata "Jennifer", no al lungo trip psichedelico stile "Ummagumma"
Sameti (1971)
di "Just A Second" di cui anni dopo sar disponibile la versione denitiva di 11 minuti allo Hungry For Love (1974)
psych-folk di "It's A Bit Of A Pain", alla delirante "Picnic On A Frozen River" e soprattutto alla
incredibile suite "Krautrock", che d vita a una sorta di versione elettronica dei Velvet Siloah
Underground. Brano-emblema stesso del genere, "Krautrock" un mix tra suite elettronica,
Siloah (1972)
viaggio lisergico, rumori cosmici, destrutturazione, incubo sonoro. Dodici minuti folli, con cui Sukram Gurk (1972)
i Faust si auto-celebrano come padri del rock tedesco.
Gnter Schickert
"Faust IV" per un tonfo commerciale inaccettabile per la Virgin, che conseguentemente
nega ai Faust la pubblicazione del loro quinto album. La loro avventura, momentaneamente, Samtvogel (1974)
nisce. Torneranno molti anni dopo con Lp sempre di ottimo livello, quali: "Rien" (1995), "You
Know Faust" (1996), "Faust Wakes Nosferatu" (1997), "Ravvivando" (1999). Code III
"Can", chenella sua accezione anglosassone pi nota signica "lattina" o "potere" (verbo), ma
German Oak
che allude anche ad "anima" in turco e "sentimento" in giapponese e pu rimandare perno
allacronimo di "Comunismo Anarchia Nichilismo". Messi insieme i pezzi, i Can ingaggiano German Oak (1972)
inne come cantante lo scultore afroamericano Malcolm Mooney, con cui nel 1969 realizzano Niebenlungenieg (1972)
unedizione privata dello psichedelico "Monster Movie", in sole 600 copie stampate su
etichetta Music Factory. Nel 1970 rilasciano inoltre alcune colonne sonore, riunite poi col
titolo appropriato di "Soundtracks". Proprio in questultimo disco, in quattro brani si pu
sentire per la prima volta la voce diabolica del nuovo vocalist, il giapponese Damo Suzuki: un
musicista di strada incontrato un giorno per caso fuori da un locale di Monaco e ingaggiato
quella stessa sera,dopo labbandono della band di Mooney sotto consiglio insistente del suo
psicologo (a suo dire, il gruppo sarebbe stato infatti pericoloso per la sua salute
mentale).Lafroamericano il Syd Barrett dei primi Can e gli ex-compagni sono devastati dalla
sua partenza. Per alcuni mesi, dal dicembre 1969 al maggio 1970, rimangono quindi fermi, no
allincontro con il busker giapponese.
Andai dal tizio e gli dissi: Questa sera teniamo un concerto davanti a qualche
migliaio di persone. Vuoi cantare?. E lui: Ok, non ho altro da fare. E cos venne
con noi. Non facemmo nessuna prova. () Allinizio cant in maniera
concentrata e drammatica, con unintensit da meditazione giapponese e un fare
calmo. E poi, allimprovviso, scatt come un samurai, afferr il microfono e
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si innervosirono, ci fu un principio di rissa, e poi lasciarono in massa il locale.
Rimasero una sessantina di entusiasti, met americani (uno dei quali era David
Niven) e met tedeschi, e per il resto della serata suonammo per loro. Fu
bellissimo.
(Holger Czukay)
Con la folle gura del giapponese Suzuki in primo piano, i Can vivono la loro pi avvincente
stagione: con lui scolpiscono la loro prima pietra miliare, il colossale doppio Lp "Tago Mago"
(1970), il cui titolo riprende uno scritto del celebre satanista Aleister Crowley, rasentando
spaventosamente le idee di musica globale teorizzata da Stockhausen. Vi includono contorte
sperimentazioni metasiche ("Halleluhwah"), terricante elettronica ("Aumgn"), latrati
orientali ("Oh Yeah"), lavanguardia di John Cage e molto altro ancora, in un album
contrassegnato da un atteggiamento apertamente nichilista verso tutte le strutture
musicali,con una distruzione violenta dellumano senso di armonia perpetuata dalla prima
allultima traccia. Ha ragione Julian Cope quando scrive che "Tago Mago" "suona solo come se
stesso, e come nessuno prima o dopo".
Due anni dopo, i Can ci riprovano con pi fortuna commerciale con "Ege Bamyasi" (1972),
ponendo in copertina una lattina warholiana che racchiude molto meno acido lisergico e pi
idee concrete, seppure sia ancora forte la suggestione in episodi come la decadente
alienazione di "Sing Swan Song" e il funk-psichedelico di "Vitamic C". Questa ricetta multi-
vitaminica verr poi meglio rinita per "Future Days" (1973), in cui ormai lampante come la
musica dei Can avesse perso molte delle intuizioni dei primi giorni, a favore di una maggior
coesione di fondo, in una serie compatta di melodie sperimentali ("Moonshake") e sussurri
embrionali ("Spray"), quasi a met tra il sonno e la veglia, trovando una sonorit trasversale
che deriva dalle lezioni di Stockhausen ma che approda qui in una nuova dimensione a
espansione variabile. Il paesaggio malignamente esoterico dei due album precedenti cede il
posto auna esuberanza di fenomeniciritmi afro-beat miscelati a un ambient iperuranico,
anche a causa di una serie di eventi che sconvolgono il nucleo dei Can:dallulcera perforata di
Michael Karoli ai disastrosi problemi nanziari della band ma, soprattutto, ladesione ai
testimoni di Geova di Damo Suzuki, che sposa la sua devota moglie abbandonando la band
dopo la pubblicazione diFuture Days.
Questo minaccioso proclama sar seguito, un anno pi tardi, dal secondogenito "Hinten"
(1971), un disco composto anchesso da quattro lunghi pezzi improvvisati, da cui si scorge per
uninedita ironia, evidente nel sedere posto beffardamente in copertina (come da titolo) e nei
testi apparentemente senza senso, in quattro brani di oltre dieci minuti di improvvisazioni
spazio-lisergiche e anarchia psichedelica. Lavanguardia dei Guru Guru, partita dalle
improvvisazioni hendrixiane di Ax Gernich e dalle sinusoidali onde percussive del suo leader
Mani Neumeier, approda qui a una nuova dimensione di grunge primordiale, capace di
pietricare lascoltatore come lo sguardo di Medusa.
Con "Knguru" (1972) le cose tuttavia cambiano denitivamente. Nel marzo del 1972, il trio si
reca per una settimana negli studi di registrazione assieme al tecnico del suono Conny
Plankper produrre il terzoalbum, nel quale i musicistisuonano triangolarmente una musica
meticolosa e rafnata, con laggiunta di una inedita componente melodica, mescolando con
saggezza le inuenze di Pink Floyd, Jimi Hendrix e Frank Zappa, e restando sempre
inequilibrio tra lR&B e il pi lisergicoacid-rock. Lestroso produttore trasforma in "Kngaru"
la materia grezza del trio in un diamante scintillante: il suo contributo alle tastiere (non
accreditato) ha saputo, inoltre, arricchire notevolmente il suono dei Guru Guru che, gi
attraverso lepifania di "Hinten", si erano resi conto che una mentalit politica radicale non
doveva mancare di un preciso senso dellumorismo, manifestando apertamente questidea in
un brano come "Immer Lustig" ("sempre divertente"), un freak-rock a mano libera con
cadenze itineranti, tra presentazioni circensi, sviluppi blues e intermezzi spaziali.
Con la defezione di Trepte, "Guru Guru" (1973) perde notevolmente spessore in favore di brani
pi convenzionali, la cui strada viene proseguita lo stesso anno con un nuovo contratto
internazionale per la Atlantic in "Dont Call Us We Call You", privando il gruppo di una
specica connotazione tedesca a favore di un jazz-rock di maniera, inaugurando peraltro un
lungo periodo di incertezze e precariet dorganico. La fuoriuscita di Genrich (sostituito da
Conny Veit, dai Gila) lascia poi i Guru Guru in balia di una formazione sempre pi instabile e
senza una chiara direzione artistica. La band decide di sospendere lattivit per qualche
tempo, con Neumaier che collaborer con gli Harmonia di "De Luxe", ma sar anche
impegnato a effettuare svariate jam session negli studi di Conny Plank, poi incise su disco in
"Mani und Seine Freunde" (1975).
Da "Tango Fango" (1976) in avanti, la storia dei Guru Guru inestricabilmente legata a quella
degli umori sonori del suo leader Mani Neumeier, con unattivit sporadica che continua
tuttoggi, tra pochi dischi di gruppo, tante antologie e una discreta serie di iniziative soliste.
I corrieri cosmici
Tangerine Dream
Ash Ra Tempel
Cosmic Jokers
Wallenstein
"Electronic Meditation" (1970) il primo capitolo della saga dei Tangerine Dream e di un
catalogo discograco che, per quantit, trova pochi eguali nella storia. Anche se risulta
appartato in un mondo proprio rispetto al resto della produzione del gruppo, si tratta un
album che anticipa alcuni ingredienti chiave del suono dei Tangerine Dream. Considerata la
risposta tedesca a "A Saucerful Of Secrets" (come viene specicato anche sulle note di
copertina), questa meditazione elettronica viene recitata dai mantra acidi della chitarra di
Froese e dalloriginalit da neota dei violini di Schnitzler, in una sorta di oscuro
concept-album del ciclo vitale delluomo, prima e dopo la morte, iniziando proprio dalla
Genesi dellapertura no alla Resurrezione dellultima traccia.
Gi dalla copertina, con una bambola decapitata racchiusa nei marchingegni di un
sintetizzatore, si capisce che si ha a che fare con un album del tutto peculiare: registrato in
una fabbrica in aftto a Berlino Ovest nellottobre del 1969, utilizzando solo un duplice
registratore Revox. Il disco sposa in un unico prodotto atmosfere free-jazz, musica elettronica
e rock psichedelico, passando da strumenti convenzionali come la chitarra, lorgano, la
batteria e il violoncello ai vari dispositivi eseguiti da Froese (organo Farsa, pianoforte
elettrico), no a suoni pi casuali come vetri rotti, pergamene a fuoco e piselli secchi scossi in
un setaccio. Un demo esce da queste sessioni e viene consegnato a Rolf-Ulrich Kaiser, che ha
appena fondato la Ohr Records: il discograco estremamente entusiasta della loro musica e
offre ai Tangerine Dream la possibilit di produrre un album, a condizione che accogliessero
il suo suggerimento per il titolo e il disegno di copertina. I Tangerine Dream accettano questa
offerta, anche se il nome del disco, "meditazione elettronica", risultava piuttosto fuorviante,
dato che non un solo strumento elettronico vero e proprio stato utilizzato al suo interno.
Ma il vero incubo doveva ancora arrivare: Conrad Schnitzler se ne va per formare i Cluster e al
suo posto subentra Peter Baumann. In questo modo Froese crea la formazione "classica" dei
Tangerine Dream e determina una vera svolta.
"Zeit"(1972) spinge ancora oltre l'acceleratore verso una musica fredda e integralista. Eccoci
di fronte quattro suite cupe e claustrofobiche che superano radicalmente ogni concetto di
ritmo e che conciliano i dettami minimalisti con la sperimentazione elettronica di
Stockhausen.
La storia dei Tangerine Dream continua senza ripetersi: se Atem (1973) chiude una sorta di
trilogia iniziata con Alpha Centauri, in cui spicca la marziale title track, negli anni successivi
si giunge a sonorit molto diverse. Gli album della Virgin - "Phaedra" (1974) e "Rubycon" (1975)
- introducono infatti l'elemento ritmo e rappresentano una svolta verso un'elettronica meno
rigida e pi suadente: insieme diventano una sorta di manuale per la nuova musica elettronica
che ha fatto e fa tutt'ora scuola a pi generazioni di musicisti.
Sempre nel 1974, i Tangerine Dream diventano gli assoluti protagonisti di un evento unico,
quando vengono chiamati a suonare nella cattedrale francese di Reims assieme a Nico;
unincoronazione cosmica a cui partecipano quasi seimila persone, le quali per tengono un
comportamento poco rispettoso verso la struttura religiosa, portando Papa Paolo VI a
decidere di bandire da allora in poi qualsiasi esibizione di musica popolare nelle chiese
cattoliche. Il giorno successivo, il giornalista del New Musical Express, Chris Salewicz,
riferisce di aver parlato con Padre Bernard Goureau, che era rimasto cos sconvolto da
asserire che la cattedrale necessitava di una immediata puricazione, mentre il critico
musicale statunitense Lester Bangs, anchegli impegnato, tra gli altri, col New Musical
Express, dichiara invece di aver visto Dio al concerto dei Tangerine Dream.Al di l dei punti di
vista, ci che rimane certo che soltanto la Chiesa Anglicana avrebbe in seguitoinvitato i
Tangerine Dream a suonare simbolicamente nella cattedrale di Coventry, ricostruita dopo gli
attacchi nazisti, ma il giorno seguente un giornale inglese avrebbe riservato alla band
unenorme prima pagina: "Quaranta anni fa sono venuti con le bombe, oggi sono tornati coi
sintetizzatori".
Dal live "Ricochet" (1975), registrato quellanno proprio durante il tour europeo tra cattedrali e
teatri, i Tangerine Dream iniziano a prediligere lutilizzo cinematograco delle loro opere, a
cominciare da "Sorcerer" di William Friedkin (1977): da quel momento la musica di Froese & C.
ha inglobato elementi sempre pi convenzionali, diluiti in una successione discograca che
conta pochi eguali per quantit, superando ad oggi i cento titoli.
Dopo il primo album, Klaus Schulze preferisce andarsene per la sua strada ededicarsi alla sua
carriera solista, venendo sostituito da Wolfgang Muller, anche lui ex-Steeple Chase:
ufcialmente schierati ancora come un trio ma con qualche ospite di supporto (tra cui il
controverso cantante John L.), gli Ash Ra Tempel incidono Schwingungen (1972), altra
molecola fondamentale della musica cosmica tedesca, in un continuum logico con il debutto,
anche se in apparenza tutto pi tranquilloe meno strutturale. Lapporto di Wolfgang Muller
al sound del gruppo grazie allaggiunta di voce, vibrafono e sassofono il medium di
unesperienza mistica pi terrena, sotto il velo di Maya di un falso senso di sicurezza che
viene smascherato gi nel primo lato del disco (composto dalla duplice suite di "Light And
Darkness") mentre nella seconda facciata si dipana la ribollente "Suche & Liebe", che
secerneun effetto lenitivo dopo latmosfera psicotica precedente, in un modo molto vicino al
gran nale diA Saucerful Of Secrets dei Pink Floyd: si tratta di una visione pi serena, ma
non meno potente, con la musica che lentamente va alla deriva attraverso una ciclone
interstellare di vibrafoni e pulsante elettronica che virano poi dritti verso un climax
paradisiaco di cori celesti e orgiastiche melodie.
Nel 1973, con il successivo "Seven Up", entra nel tempio delle ceneri di Ra anche il lisergico
vocalist e strumentista Timothy Leary, sperimentando nel primo numero della nuova etichetta
di Kaiser (Kosmichen Kuriere) un suono decisamente pi orientato verso lacid rock,
soprattutto a causa delle interpretazioni vocali del santone dellLsd. Sette sono i brani
esattamente come sette sono i livelli di coscienza teorizzati da Leary; il titolo pare, inoltre, si
riferisca proprio al fatto che il fuggiasco fosse solito mettere Lsd nei bicchieri di Seven Up
degli ignari musicisti.
Linuenza di Timothy Leary anche evidente in due album che anticipano la nascita dei
corrieri cosmici per antonomasia, ad opera dei Cosmic Jokers. Il primo atto incentrato sulla
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dalla lisergica corte di Timothy Leary. Jurgen Dollase e JerryBerkers dai Wallanstein, Klaus
Schulze, il duo Witthser & Westrupp e Jork Mierke accorrono in accompagnamento allo
svizzero, in una suite intre parti di folk cosmico, sordida elettronica ed enigmatico rock, su
etichetta Kosmichen Kuriere, al suo secondo numero dopo "Seven Up" degli Ash Ra Tempel. Si
tratta di unalbum intriso di misticismo ed estasi, portati ecletticamentein musica per creare
una cornice ultraterrena adatta al bellissimo viaggio cosmicodel mastro di cerimonieSergius
Golowin, che col suo racconto sospinge lascoltatore lontano dalle smanie materialiste del
nostro piccolo mondo.
sempre il santone dellLsd Timothy Learya generare indirettamente un altro album atipico,
"Tarot" (1973), opera basata sui dipinti del pittore gitano Walter Wegmuller, dedicati ai
tarocchi; dallopera di Sergius Golowin rimangono Jurgen Dollase, JerryBerkers eWestrupp,
mentre si aggiungono Harald Grosskopft, Hartmund Henke e Manuel Gttsching dagli Ash Ra
Tempel, il tecnico Dieter Dienks e Rosi Mller, in un disco molto pi potente di quello dello
svizzero. Si tratta di due Lp con un totale di 21 brani basati sui rispettivi arcani maggiori:
unrecitativo tedesco molto enfatico avvolgealcune delle tracce, ergendosi su possenti sfondi
mobili di space-rock tra innesti psichedelici e trip blues direttamente dalla copertina
lussuosa dipinta dallo stesso Wegmuller, rendendo questo lavoro uno tra i dischi pi
sorprendenti e visionari del panorama kraut-rock, il prologo perfetto per lepica galattica dei
Cosmic Jokers, con cui Rolf-Ulrich Kaiser entra in scena di persona.
I Cosmic Jokers sono un supergruppo "a tema" che riunisce Manuel Gttsching (Ash Ra
Tempel), Klaus Schulze (Tangerine Dream, Ash Ra Tempel), Jrgen Dollase e Harald Grosskopf
(Walleinstein) oltre allonnipresente tecnico del suono Dieter Dierks. Le sessioni ufciali
hanno luogo nei primi mesi del 1973, negli studi quadrifonici di Dierks a Stommeln (Colonia),
con un modus operandi molto simile ai trip acidi dei Grateful Dead: nelle intenzioni avrebbero
dovuto essere degli spunti per alcuni progetti futuri, ma il lungimirante Kaiser effettua un
lavoro di taglia e cuci -la William Burroughs, senza neppure informare i musicisti coinvolti,
e mette insieme alcune lunghe suite.
Nel 1974, nel giro di un solo anno, il discograco rilascia ben cinque album per la stessa
collana, che nel frattempo aveva cambiato nome da "Kosmische Kuriere" a "Kosmische Musik":
il primo atto "The Cosmic Jokers", probabilmente il lavoro meglio riuscito del conio, capace
di bilanciare nelle due lunghe facciate di "Galactic Joke" e "Cosmic Joy" gli impulsi dei diversi
musicisti, in una specie di lunghissimo prototipo di "dub music". Il secondo, "Galactic
Supermarket" (1974), anchesso pesantemente criticato al momento della sua uscita, ancora
contraddistinto dalle stesse guerre stellari, mentre le sinfonie allucinogene di "Planeten
Sit-In", al contrario degli album precedenti, vengono canalizzate in brani pi brevi, legati
insieme in un usso cosmico continuo. Gli ultimi due dischi vedono lingresso della danzata
di Kaiser, Gille Lettmann, osannata come Sternenmdchen ("ragazza delle stelle") in "Sci-Fi
Party" e "Gilles Zeitschiff"; proprio in questultimo si narra come Timothy Leary sia riuscito a
sfuggire alla Cia e del suo incontro con gli Ash Ra Tempel. A Kaiser non va per bene come a
Leary: quando i musicisti si accorgono della pubblicazione del loro materiale, decidono di
avviare una pesante causa contro il discograco, che porta alla rapida sparizione del
medesimo dalla scena e alla chiusura della sua Ohr.
Nella mia musica non c mai stato un riferimento speciale n univoco. Allinizio
degli anni Settanta ascoltavo il rock di quel periodo, perch era molto semplice
da capire, ma le mie opere non avevano nulla a che vedere con quei suoni. Io
stavo sperimentando delle sonorit che tendevano a svelare nuove frontiere
dellarte. A parte le opere di Mozart, di Beethoven, di Schubert, di Bach, di Grieg
e di Rossini, per me realmente difficile ascoltare una musica che non sia la
mia. un riflesso inconscio, che mi allontana dai consumatori abituali che
continuano a operare il banale distinguo fra i titoli di breve durata del pop e le
opere di lunga durata, identificate nella musica classica.
(Klaus Schulze)
L'obiettivo quello di creare una musica per la mente, non per il corpo, che ambisce a essere
immortale, non lefmera moda di una breve stagione. Il suo esordio "Irrlicht" (1972) una
monumentale opera per trenta elementi, una sinfonia quadrifonica per orchestra e macchine
elettroniche, che resta nella storia come il manifesto stesso della musica cosmica, nonch il
suo lavoro pi compiuto. La potenza wagneriana delle sue composizioni, per esempio nellaria
di sortita "Satz Ebene", quasi stordente e mostra una capacit descrittiva mai udita nella
musica cosmica. La potenza si disperde per tramutarsi in impotente disperazione nel nale
"Exil Sils Maria".
"Cyborg" (1973) si mantiene su ottimi livelli e non sgura di fronte a un lavoro tanto
imponente. Stavolta sono presenti dodici violoncelli, trenta violini, quattro auti, oltre alla
strumentazione elettronica. Vi troviamo quattro suite di venti minuti che si accostano alla
glaciale elettronica di "Zeit" dei Tangerine Dream.
Negli anni successivi Schulze continuer a produrre album di ottimo livello come
"Blackdance" (1974) e "Moondawn" (1976), alternandoli ad altri pi deludenti come "Body Love"
(1977), creando perno una sua etichetta, la Innovative Communication, e una propria scuola
di musica elettronica. Nel 1978 torner ad alti livelli col colossale "X" (due ore e trentotto
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magniloquente. Il 1979 la volta di "Dune" con la collaborazione alla voce del leggendario
Arthur Brown.
Tuttavia, nel prosieguo di carriera, la quantit dei dischi del maestro elettronico tedesco
diventa addirittura esagerata, venendo alimentata, peraltro, da una serie innita di raccolte e
cofanetti autocelebrativi.
Gnter Schickert, attivo inizialmente come tecnico del suono e roadie di Klaus Schulze, si
dedica dalla met degli anni Settanta alla sua carriera solista, dopo aver collaborato con
l'ex-Ash Ra Tempel in "Home Session" (1975). I suoi primi due album "Samtvogel" (1975) e
"Uberfallig" (1979) esplorano le esperienze acide del kraut-rock, con particolare attenzione
agli effetti eco della chitarra, strumento del quale sperimenta ogni tipo di sonorit, lasciando
da parte i sintetizzatori e percorrendo una strada davanguardia gi tentata da Manuel
Gttsching ("Inventions For Electric Guitar) e, pi recentemente, sia da Glenn Branca che dai
pionieri della musica industrial.
Anche Edgar Froese, padre della musica cosmica, artece di una carriera solista, vissuta pi
che altro come pausa tra le svariate pubblicazioni dei Tangerine Dream. Tra i suoi lavori
spicca "Aqua" (1974) che continua la strada gi intrapresa con "Phaedra" (1974), poi proseguita
con "Rubycon" (1975), in particolare nel brano "Panorphelia". Il successivo "Epsilon In
Malaysian Pale" (1975) contiene due lunghi brani di circa 16 minuti che accentuano l'aspetto
meditativo e intimista, specialmente nella title track, rispetto all'elettronica cosmica e ci
offrono un nuovo aspetto della musica di Froese.
Il bassista dei Can, Holger Czukay, autore di una poco nota carriera solista che ha origine
nel lontano 1968, anno della registrazione di "Canaxis 5", pubblicato nel 1969 a nome
Technical Space Composer's Crew. Registrato con la collaborazione di Rolf Dammers alla
produzione, "Canaxis 5" oltre a rappresentare il vero esordio di Czukay un caso unico
all'interno dell scena tedesca di quegli anni. Ci troviamo di fronte a una manipolazione di
canti pre-registrati della tradizione vietnamita, modicati e sovrapposti a registrazioni
elettroniche che gli conferiscono una potenza evocativa tale da trasformarsi in un grido
straziante che richiama le sofferenze del popolo vietnamita durante la lunga guerra nel paese
asiatico.
Nella stessa terra di mezzo tra visioni cosmiche e meditazione orientale, troviamo un altro
viandante alle prese con uno strano "viaggio verde" ("Die Grune Reise", 1971). Stiamo parlando
del factotum Achim Reichel, storico fondatore dei Rattles, la risposta tedesca ai Beatles. Alla
ne degli anni Settanta, Reichel torna dal servizio militare completamente cambiato,
rilasciando il suo disco d'esordio solista. A leggere i titoli delle tracce, l'album sembrerebbe
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opere soliste di Manuel Gttsching che alle cosmiche cacofonie degli Amon Duul II, questo
canzoniere psichedelico porta tuttavia i segni evidenti dei tempi, seppur molta della musica
odierna sia chiaramente debitrice della follia di Reichel.
Sul fronte anarchico-tribale, gli Amon Dl non trovano eguali per carica e suggestione.
Leader e promotore di questa fondamentale band liconico Christoph Carrer, chitarrista,
sassofonista, violinista ecantante con una fede cieca nel jazz di John Coltrane e di Ornette
Coleman, in scena dalla met degli anni Sessanta con piccole formazioni in compagnia
diEdgar Hoffman e Christian Burchard degli Embryo. Tuttavia, dopo aver visto un concerto di
Jimi Hendrix, Chris fa letteralmente a pezzi i suoi dischi e decide di convertirsi al rock,
sfruttandone per le svariate interazioni con lespressivit del jazz e la follia psichedelica del
periodo hippie.
In una comune politico-artistica di Monaco di Baviera Carrer si allea coi primi compagni e
sceglie il nome programmatico di Amon Dl, fondendo nella sigla concetti solari egizi e
quelli lunari turchi e sperimentando una musica improvvisata e tribale sullo stile degli inglesi
Hapshash & The Coloured Coat. Nellestate del 1968 Karrer e Rogner si recano inne a Londra,
dove incontrano la sibilla luciferina Renate Knaup-Krotenshwanz, che nisce per unirsi alla
comune.
In occasione dello storico Festival di Essen del settembre 1968 emergono i primi dissidi, che
dividono di fatto il gruppo in due fazioni: la prima, rivoluzionaria e politica, viene guidata da
Rainer Brauer e Ulrich Leopold, dal cui raggruppamento emergono anche alcuni personaggi
curiosi come i terroristi della "Frazione Armata Rossa", Andreas Baader e Gudrun Ensslin; la
seconda, pi interessata alle vicende artistiche e musicali, fa invece capo a Chris Karrer e
Peter Leopold, e sceglie la carriera rock a tempo pieno.
La storia estemporaneo-discograca della fazione degli Amon Dl I dura a malapena no al
1971. Lunico risultato musicale una interminabile seduta in studio di ben 48 ore, i cui nastri
rabbiosi e deliranti vengono spalmati su ben quattro album di folk-rock psichedelico
imbastardito con la musica tradizionale teutonica e slava: "Psichedelic Underground" (1969),
"Collapsing" (1970), "Paradieswarts Dl" (1970), il doppio "Disaster" (1972), con questultimo
che sfrutta chiaramente la fama nascente degli Amon Dl II.
Nel 1970 Anderson se ne va con gli Hawkwind e gli Amon Dl II perdono un importante
tassello: se il suo spirito ancora presente nel doppio "Tanze Der Lemminge" (1971), in
"Carnival In Babylon" (1972), a dispetto del titolo, la danza infernale sembra quasi mettersi a
sedere, in un disco di tanto rock e poco caos. Questo quarto album porta a compimentoquel
che "Tanz Der Lemminge" aveva appena accennato, snellendone ulteriormente la struttura
delle canzoni, che si fa sempre pi coincisa, e virando verso sonorit pi tradizionali: non a
caso, il disco del successo in Gran Bretagna, anche grazie alla battente programmazione
radiofonica che John Peel offre a All The Years Round.
Ma imembri della band hanno molte divergenze sui futuri sviluppi della loro musica e le
tensioni crescono in fase di registrazione: di conseguenza, lalbum risente di queste
indecisioni, perdendo qualcosa della freschezza e della spontaneit dei lavori precedenti, ma
acquistando qualcosa in termini di compattezza, oltre a una certa malinconia di fondo.
Tuttavia, sono indubbiamente niti i tempi dei doppi Lp farciti di improvvisazioni, e le
connessioni con i primi due albumsi possono ormai contare su una mano sola.
Per il primo tour americano del 1972 la band perde nel frattempo altri pezzi importanti, ma
con "Wolf City" (1973) rientrano Meid e Rogner, in un altro disco non straordinario ma ancora
solido, tenuto insieme dalla splendida "Surrounded By The Stars", nonostante nel resto dei
brani sia lampante la perdita di ispirazione.
Nel 1974 "Vive la Trance", lultimo per la United Artists, porta inne a compimento un percorso
di semplicazione e mercicazione del suono, in balia di una formazione ormai instabile e
frequenti concessioni alle mode inglesi del momento.
Negli anni Settanta, dopo il deludente "Hijack" (1974) e il buon "Made In Germany" (1975), la
Knaup va a far parte dei Popol Vuh, lasciando Karrer e Weinzierl da soli e in piena crisi
artistica: con "Pyragony X" (1976) e "Almost Alive" (1977) gli Amon Dl II superano la doppia
cifra nel loro catalogo discograco, ma si sciolgono poco dopo. Il resto storia superua,
scandita da qualche tiepida reunion e trascurabili carriere soliste.
Ma questa non era la vera strada che interessava a Fricke. "In Den Garten Pharaos" (1971),
registrato in parte in una chiesa, il disco della svolta. Lelettronica dei Popol Vuh mostra per
la prima volta le vere aspirazioni del leader, che guarda allOriente e al misticismo pi che agli
immensi vuoti delluniverso. La presenza molto pi massiccia di percussioni frenetiche crea
intense atmosfere tribali, invocanti paesaggi antichissimi. Non a caso Julian Cope descrive
questalbum come un trip di Adamo ed Eva, probabilmente anche per linuenza esercitata su
Florian dalla moglie Bettina. Il rumore dellacqua, la sensazione di trovarsi in uno dei magnici
giardini dei faraoni egizi, il canto funesto di ambigue sacerdotesse, il suono primitivo delle
tablas sono tra gli elementi che rendono la fase elettronica dei Popol Vuh molto distante dalle
coordinate sonore dei Tangerine Dream o di Klaus Schulze. "In Den Garten Pharaos" un
solenne inno alla natura e a una spiritualit pagana, forse panteista, mentre le religioni
occidentali o orientali qui hanno ancora poco a che spartire.
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stesso anno con "Hosianna Mantra" (1972) denito dallo
stesso Fricke "una messa per il cuore". Lo sciamano tedesco
dice addio al cosmo, all'antichit, abbandona ogni velleit
elettronica, poco adatta al clima mistico-religioso che vuole
ricreare, cambia strumentazione e propone una musica
incentrata su pianoforte e strumenti acustici: chitarra
elettrica, oboe, clavicembalo e violino. Dopo aver venduto il
suo moog a Klaus Schulze, ingaggia anche la soprano
giapponese Djong Yun e il giovanissimo chitarrista Conny
Veit. Lidea che ha in mente rivoluzionaria: fondere sonorit
religiose culturalmente differenti, creare un clima mistico, contaminare gli strumenti classici
con la chitarra elettrica di Veit. Esperimenti del genere erano gi stati proposti, ma i risultati
erano stati molto pi immaturi (per esempio, la "Mass In F Minor" degli Electric Prunes).
Dentro troviamo Oriente e Occidente legati in modo inscindibile, classicismo e innovazione,
cristianit e induismo, modernit e antichit, strumenti classici e strumenti rock. Tutto quello
che sembra opposto qui coincide, perch per Fricke anche nell'apparente diversit ci sono
tratti comuni che devono essere esaltati, perch ogni religione ha una cosa in comune:
l'amore. "Hosianna Mantra" davvero un album unico, tanto grandioso e complesso da
rendere difcile la prosecuzione sulla stessa strada da parte di altri musicisti.
La storia dei Popol Vuh continua negli anni, pur senza raggiungere tali vertici, con album di
tutto rispetto, tra i quali spiccano le collaborazioni con il regista Werner Herzog per le
colonne sonore di "Aguirre" (1974), "Coeur De Verre" (1976), "Nosferatu" (1978) - diviso in due
album, "Bruder Des Schattens" e "Nosferatu" e "Fitzcarraldo" (1982). Tra questi, Fricke
continua la sua ricerca nei testi sacri con la trilogia "Seligpreisung" (1972), "Einsjager Und
Siebenjager" (1973) e "Das Hohelied Salomos" (1974). Con "Letze Tage Letzge Nchte" (1976),
un disco al quale partecipa anche Renate Knaup degli Amon Dl II, lispirazione mistica di
Fricke pare tuttavia ormai essersi esaurita.
I Baba Yaga sono la contemplativa creatura del duo composto da Ingo Werner (tastiere) e
dalliraniano Nemat Darman (percussioni, sitar, santur), dal nome di un personaggio
dellimmaginario abesco russo. Il loro album di debutto "Collage" (1974), registrato negli studi
di Dieter Dierks a Colonia, fondamentalmente un medley di improvvisazioni etniche e
trattamenti elettronici, con un risultato altamente esoterico paragonabile a certi atti letterari
di Aldous Huxley ("Moksha"). Il secondo album omonimo, rilasciato nello stesso anno
dellesordio, si evolve verso certe tendenze progressive tra Cressida e Greenslade, anche
grazie alla collaborazione con gli ospiti Bernd Weidmann (basso, voce), Jrgen Dyrani
(chitarra), Winfried Schreiber (chitarra) e Joska Fledermutz (batteria); si tratta di un disco in
cui il cambiamento si verica a pieni polmoni, in un mix aerodinamico di prog-rock e
avant-folk, complicato dagli interventi del pianoforte elettrico e del sintetizzatore, oltre che
dalluso massiccio delle percussioni.
Un altro incredibile grande loro successo avviene con il quarto album "Autobahn" (1974),
entrato nelle classiche di mezza Europa. Il tema quello della monotonia del viaggio in
autostrada, dove sul sedile posteriore possiamo sentire i contributi del minimalista Wolfgang
Flr, un percussionista di formazione accademica, e Klaus Roeder, che suona la chitarra e il
violino come veicolo di texture complementari agli strati elettronici di base forniti da Ralf
Htter e Florian Schneider sui synth e sulle varie tastiere, tra visioni pastorali
("Morgenspaziergang"), radiazioni luminose ("Kometenmelodie") ed elettronica dilatata
("Autobahn"), ponendo sempre in primo piano la dualit tra luomo e la macchina, tra i fasti
della vecchia Europa e la moderna societ industriale, sulla strada del minimalismo di Philip
Glass e La Monte Young che deraglia sui nuovi binari pop.
Dopo il 1972 i Cluster collaborano con Michael Rother dei Neu! e formano gli Harmonia. A
questo punto il duo si trasferisce in un piccolo paesino di campagna, Forst, dove allestisce
uno studio di registrazione privato, i cui nastri l incisi verranno poi meglio riniti negli studi
di Plank. Dopo la breve esperienza con gli Harmonia, dove pi che altro "incontrano" per la
prima volta ritmo e melodia, i Cluster tornano con "Zuckerzeit" (1974), smussando gli spigoli
grazie anche alla collaborazione con Rother, nelle vesti di coproduttore. I suoni qui appaiono
molto pi ammorbiditi - "Zuckerzeit" vuol dire "Tempo dello zucchero" -ma pur nel suo pi
semplice impatto, anche questo album da segnalare in quanto ancora una volta i Cluster si
mostrano avanti rispetto ai loro tempi. Brian Eno ritiene "Zuckerzeit" uno degli album che pi
lo ha inuenzato.
Arricchito il loro armamentario di batteria elettronica e chitarra hawaiana, abbandonate le
lugubri sonorit dei primi anni e assunto ormai un tono a met tra l'ironico e il pastorale, i
Cluster sono pronti per nuove strade. Emblematici di questo nuovo corso sono i due brani
"Hollywood" e "Caramel", che rendono facile l'accostamento con "Autobahn" (1974) dei
Kraftwerk.
Rimasti di nuovo in due, i Cluster con "Sowiesoso" (1976) aprono una nuova svolta verso
atmosfere molto pi ambient e rilassate, un dato che si evince n dalla copertina. L'inuenza
di Rother ormai evidente e tutto sembra avvicinare i Cluster a Brian Eno. Ecco infatti la loro
storica collaborazione, immortalata nell'album Cluster & Eno (1976) splendido esempio di
ambient ormai libero e maturo. In quest'album suonano anche il bassista dei Can, Holger
Czukay, e il compositore d'avanguardia, Asmus Tietchens, alle tastiere.
Era una protesta contro la societ dei consumi, ma anche contro i nostri colleghi
della scena kraut-rock che avevano un gusto completamente diverso.
(Klaus Dinger)
Il loro esordio "Neu!" (1972) viene denito da Julian Cope "di una bellezza a cui non ci si
abitua mai". Nei vari brani possibile riconoscere chiaramente lesperienza dei Faust, da cui i
componenti del gruppo traggono linteresse per lindustria che aliena, snatura e umilia luomo
("Negativeland"), dei Popol Vuh, che sono rintracciabili nei brani pi meditativi ("Weinensee" e
"In Gluck"), dei Pink Floyd di "A Sacerful Of Secrets" ("Weinensee") con le lunghe scorribande
psichedeliche e, inne, della musica cosmica (Tangerine Dream e Klaus Schulze) che viene
per modicata e resa ritmica e pulsante. In "Hallogallo" e "Negativeland" i due brani
manifesto dei Neu! un basso e una batteria formano un tappeto continuo: un ritmo che
accelera e rallenta periodicamente viene lacerato (soprattutto in "Negativeland") da una
chitarra dura, distorta che apre la strada a trentanni di rock futuro (Cope li descrive come un
mantra pop-rock).
La doppia anima dei Neu! non riesce a trovare, temporaneamente, una sintesi e i due si
separano, formando uno gli Harmonia, l'altro i La Dsseldorf. Bisogna aspettare il 1975 per far
ritrovare a Rother e Dinger il gusto compromesso, quello che ha reso leggendari i Neu!. Ecco
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album diviso in due. Stavolta per la divisione totale; il lato A va al chitarrista Michael
Rother, il lato B al batterista Klaus Dinger. Le due facciate sono totalmente differenti. Rother
continua con suoni lenti e introspettivi seguendo sulla strada degli Harmonia e dei Cluster,
Dinger con il kraut-punk degli La Dsseldorf. Il lato A di Rother davvero splendido: sono tre
brani di cui uno, "Seeland", potrebbe essere il migliore in assoluto dei Neu! insieme a
"Negativeland" del primo album. musica meditativa, un vero viaggio onirico che commuove
e lascia sospesi in un trip senza tempo. "Seeland" una summa delle due anime dei Neu!, che
propone l'unione tra il classico ritmo ossessivo, loro marchio di fabbrica, e il piano, creando
un insieme di antico e moderno. "Leb' Wohl" abbandona ogni ritmo per una musica ambient
che ha come sottofondo il rumore del mare e la voce sussurrata di Rother.
Nel lato B siamo davvero agli antipodi: il suono si fa duro e indigesto, a iniziare proprio dalla
voce. Siamo in pieno territorio proto-punk, prima che dei Sex Pistols si avvertisse persino il
sentore. L'inuenza di "Neu! 75" sul rock futuro praticamente incalcolabile.
Dopo il 1975 Rother e Dinger si separano per intraprendere strade diverse. Troppo differenti
erano le loro ambizioni e le loro personalit. Tornano insieme nel 1986 per il quarto capitolo
della loro discograa con "Neu! 86", che poco pi di unappendice alla loro fantastica
carriera.
Come gi accennato, dalla scissione delle due anime dei Neu! sono nati gli Harmonia e i La
Dsseldorf. Separatosi da Dinger, Rother chiede asilo ai Cluster del duo Moebius e Roedelius,
che ritiene adatti alle sue scelte musicali. Cos viene a formarsi il trio degli Harmonia,
denito da Brian Eno "la pi importante rock band di sempre". Il loro esordio "Musik Von
Harmonia" (1974) una riuscita fusione degli stili dei Neu! e dei Cluster. Si va dalla maestosit
cosmica di "Sehr Kosmisch", alle cavalcate alla Neu! di "Dino" e "Veterano", dalle placide
atmosfere di "Ahoi alla delirante marcetta elettronica di "Sonnenschein".
Il disco successivo Deluxe (1975) non mantiene i livelli dell'esordio, anche se il brano
"Monza", che ricorda stranamente i Neu! di Dinger, merita una segnalazione.
Da non perdere la collaborazione degli Harmonia con Brian Eno che si trova nell'album
"Tracks And Traces" pubblicato nel 1976 ma che raccoglie registrazioni live del 1974.
Tra i capolavori dimenticati del genere, un nome che spicca indubbiamente quello del
quartetto multi-nazionale dei Dom, i cui membri provengono da tutti gli angoli del vecchio
impero austro-ungarico. Il loro unico album "Edge Of Time" (1970) una disarmante mistura
di acid-folk cosmico e space-rock, anche se non manca qualche incursione nell'elettronica e
nella drone music. Il leit-motiv dell'album si basa su un bad trip, un viaggio malvagio in grado
di alterare le percezioni della mente e quelle del tempo. Un viaggio perlopi strumentale,
scosso stavolta da sussurri e gemiti spettrali. Il disco dei Dom trova molte analogie con gli atti
del kraut-rock pi sperimentale, sviluppandosi in quattro segmenti lunghi, che in realt
costituiscono un'unica odissea nello spazio senza interruzioni.
I successivi "Steig Aus (This Is Embryo)" (1973) e "Rocksession" (1973) vengono rilasciati dalla
Brain, perdendo in originalit rispetto ai primi album, mentre "We Keep On" (1973) raccoglie
alcune registrazioni effettuate con il negasuram (un oboe indiano) dellamericano Charlie
Mariano. Giunta a questo punto, la storia degli Embryo si riduce a quella di Christian Burchard
e Roman Bunka, di volta in volta accompagnati da vari musicisti, ma frequentemente anche in
duo.
Dopo "Surn" (1975) gli Embryo decidono di fondare la propria etichetta, la April/Schneeball,
con lintento di garantirsi una maggior libert despressione ma, nei risultati, questa scelta si
traduce in una discograa pi leggera, sotto legida del jazz-rock e con qualche
contaminazione etno-funk, specie nellinserimento della cantante anglo-ghanese Maria
Archer e del percussionista Trilok Gurtu, che rompono i conni sonori di "Apocalypso" (1977),
spingendoli prepotentemente verso lIndia.
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musicisti, provenienti da ogni parte del mondo (persino in un'orchestra afgana).
Nel 1979 la band inizia perno un tour di nove mesi in autobus per lIndia: una vicenda che
stata documentata dal lm "Vagabunden Karawane" e nel doppio Lp "Embryos Raise", lultima
prova notevole di questa longeva band, che continu per decenni a esplorare ogni angolo del
mondo, rimaneggiandone le tradizioni allinterno della propria musica.
Vale la pena di ricordare i Mythos, band che dar successivamente vita al gruppo kraut-jazz
dei Morpheus. Difcilmente etichettabili, con il loro esordio "Mythos" (1972), hanno segnato
uno strano punto di congiunzione tra il prog-rock dei Jethro Tull, inuenze della musica raga,
sino a momenti heavy-psych molto energici.
Anche se il jazz ha trovato maggior fortuna allinterno della Repubblica Democratica Tedesca,
nella Germania dellOvest possiamo comunque annoverare alcune formazioni inuenzate dal
jazz-rock di ispirazione a volte vagamente canterburiana e altre dal free-jazz pi estremo,
meritevoli dattenzione.
Il duo formato dalla coppia Paul e Limpe Fuchs e noto col nome Anima Sound d invece alle
stampe nel 1974 "Strmicher Himmel" per la Ohr: una sorta di avanguardia acustica, atonale e
organica, che cerca di fondere il free-jazz pi estremo con la musica concreta di Pierre
Schaeffer. Dopo gli iniziali muggiti delle vacche, si arriva allentrata in scena delle percussioni.
Cinque soltanto sono i brani, ognuno dei quali pu essere suddiviso in altri frammenti che
non tolgono continuit a un usso tanto meditativo quanto allucinogeno, non privo di colpi di
scena, in una totale libert despressione gi intuibile dal nudo posto in copertina.
Il krautrock dimenticato
Sand
Epitaph
Frumpy
Ardo Dombec
Thrice Mice
Zweinstein
Seesselberg
Brave New World
Association
Wolfgang Dauner
Os Mundi
Out of Focus
Sameti
Siloah
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Satin Whale
Necronomicon
Electric Sandwich
German Oak
Credere che tutti i gruppi teutonici dei primi Settanta suonassero kraut-rock
un errore.
(Julian Cope)
Altri due gruppi che danno vita a un curioso episodio di progressive teutonico sono
gliEpitaph e i Frumpy. Gli Epitaph si formano a Dortmund nel 1969 per mano di Cliff Jackson
(voce, chitarra), Bernd Kolbe (basso, mellotron, voce) e Jim McGillivray (batteria). Le prime
sessioni per il loro album di debutto omonimo (uscito nel 1971 per la Polydor) vengono
registrate in uno studio inglese ma, per ragioni sconosciute, sono state completate ai
Windrose Studios di Amburgo, con laggiunta di un quarto membro: Klaus Walz (voce). Nel
1972, gli Epitaph partoriscono il loro secondogenito, "Stop Look And Listen", nellalgida
Berlino, con cinque tracce stilisticamente simili al loro debutto. Trattasi di un melodico
hard-rock/progressive decisamente grintoso, con forti rimandi al blues nella title track.
Ad Amburgo inizia anche la storia dei Frumpy, trio composto da Inga Rumpf
(voce),Karl-Heinz Schott (basso) e Carsten Bohn Bandstand (batteria), costituitosi nel 1965
come City Preachers, per poi cambiare sigla e fede musicale nel 1970, quando registra "All Will
Be Change" con il fondamentale supporto strumentale del tastierista francese Jean-Jacques
Kravetz, il quale introduce elementi classicheggianti all'interno del rock-blues della band.
Il secondo Lp "Frumpy 2" (1972) denisce lo stile del gruppo: uno strano prog-rock in bilico tra
jazz, rock e folk, in quattro suite di media lunghezza, con alcuni eccellenti inserti
classicheggianti eseguiti sempre dalle tastiere. Alcune divergenze tra i componenti portano in
seguito a una momentanea rottura dopo "By The Way" (1972).
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Kravetz, Schott e Rumpf costituirono assieme ad altri musicisti una nuova formazione,
denominata Atlantis.
Un altro gruppo amburghese che ci sentiamo di segnalare quello dei Thrice Mice, un
sestetto capitanato dal polistrumentista Wolfgang Buhre, molto inuenzato dallo stile di Ian
Underwood dei Mothers of Invention nel suo modo di suonare il sax. Il loro album omonimo
vede la luce nel 1971 in quattro brani, ognuno dei quali si basa su un proprio tema, sempre
sotto legida di un progressive-rock plasmato da un innito carosello di strumenti: il
classicismo di "Vivaldi", la losoa idiosincratica di "Jo Joe", il western-jazz di "Pancy Desiree"
(ispirato a un romanzo di Joachim Ringelnatz) e la sinistra sensualit di "Torekov", circa le
esperienze di alcuni membri della band con una ragazza nlandese.
Un altro curioso caso di kraut-rock "in famiglia" quello dei dimenticatissimi fratelli
Seesselberg (Eckart e Wolf); del 1973 il loro "Synthetik 1", un tetro lavoro di sublimazione
elettronica, ostruzione dei sensi e avanguardia intimidatoria, stampato in sole 1.000 copie e
capace di plasmare una musica allucinante e implacabile, altrettanto stravagante da
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L'album composto da nove pezzi, in cui non vi alcun ritmo ma solo una lunga turbolenza
astrale ed elettrica: tutto imperscrutabile, un luogo oscuro in cui la natura viene
letteralmente eterizzata per mezzo del sintetizzatore.
Una realt altrettanto distopica quella creata dai Brave New World, gruppo dalla vita molto
breve e di stanza ad Amburgo, formato da musicisti tedeschi e irlandesi. Risale al 1972 il loro
"Impressions On Reading Aldous Huxley", una sorta di concept-album basato sulle letture de "Il
mondo nuovo" del celebre fanta-scrittore. Essendo quasi interamente un album strumentale,
il sestetto ha saputo creare un suono eloquente, capace di combinare diversi stili: ne un
fulgido esempio "Alpha Beta Gamma Delta Epsilon... Ford", canzone che anticipa di qualche
anno le vicende del futuro rock in opposition.
Sul fronte pi propriamente jazz vogliamo invece ricordare in particolare tre nomi. In primis,
gli Association,un gruppo multi-nazionale atipico, con una formazione instabile di musicisti
tedeschi e olandesi. Questi nel 1970 danno vita aun disco interamentestrumentale, "Earwax".
La loro musica si aggira come un ladro nei territori del jazz e del rock, rubando un po a
entrambi, come nellapertura tortuosa di "Spider" o nel bizzarro free-jazz di "Hit The P. Tit".
Molto carismatico il chitarrista Toto Blanke, che spalma su vinile uno spettacolo unico nel
suo stile, ma in copertina afora il nome del batterista ammingo Pierre Courbois: proprio
lui il catalizzatore compositivo di questo corrosivo ensemble jazz-rock, le cui folate ritmiche
donano alla band un suono particolarmente fragoroso.
Altro nome da evidenziare quello di Wolfgang Dauner (pianoforte, clavinet, effetti) che,
coadiuvato per loccasione da Eberhard Weber (contrabbasso, violoncello, chitarra) e Fred
Braceful (percussioni, voce), d vita allintrigante Output (1970), in cui si fondono jazz ed
elettronica. Il futuro fondatore dellUnited Jazz + Rock Ensemble e degli Et Cetera registra un
disco carico di provocazione e umorismo, gi visibile nellelettrica e villosa copertina, in una
scoppiettante miscela di rock, free-jazz, musica etnica e avanguardia.
Non hanno nulla da invidiare a Dauner in termini di originalit nemmeno gli Os Mundi, un
progetto di Udo Arndt (organo, chitarra, voce), Chris Busse (batteria), Dietrich Markgraf (sax) e
Andreas Villain (basso) che sfocia nella messa latina del primo album "Latin Mass" (1970),
umoristica eucarestia satura di momenti teatrali e fantasmi dei Vanilla Fudge. Il loro secondo
album - 43 minuten! (1972) - risulta pi denito, inglobando una line-up che esemplica il
meglio della scena jazz-rock tedesca in un disco molto simile per evocazione agli atti musicali
dei vivaci Annexus Quam.
Dalleclettica Baviera, segnaliamo poi gli Out of Focus di Moran Neumuller (voce e ati),
Hennes Herring (organo Hammond), Remi Dreschler (chitarre) e i fratelli Klaus e Stefan Spri
Wisheu (batteria e basso), che nel 1971, dopo un discreto esordio con "Wake Up" (1970),
dannovita a un disco omonimo comparabilein qualche modo ai primi vagiti del progressive
britannico, ma che evolve gradualmente verso certe tendenze jazz-rock alla Soft Machine,
con forti connotazioni politico-sociali e qualche cenno folk. Si tratta di un album
indubbiamente molto passionale, anche se non manca qualche grande momento, come
lalienante litania di "Blue Sunday Morning", una narcotica ballata kraut-folk.
Rimanendo nella Baviera coeva, ricordiamo anche la storia dei Sameti,una band nata da ben
due costole degli Amon Dl II (precisamente, quelle di Dieter Serfas e Christian Shrat
Thiele) assieme a Walter Bratengeier (chitarra) e Klaus Gtzner (batteria). Il primo omonimo
"Sameti" (1971) vede la luce per la Brain in un innito trip psichedelico condotto dal
lunghissimo brano "Anotherwaytosee Improvisation" con ospiti Robert Eliscu (Popol Vuh,
Between) e Jrgen Benz, in un sound chiaramente inuenzato dai cerimoniali sabbatici degli
Amon Dl II. Nel 1974 il secondo album "Hungry For Love" vira verso un rock decisamente
pi tradizionale e pone ne allefmero progetto dei Sameti.
Vicina a quella dei succitati Amon Dl, la breve storia della trib hippie dei Siloah, che dura
appena il tempo di rilasciare due album "Siloah" (1972) e "Sukram Gurk" (1972). Lavori che,
partendo dal folk, attraverso una decisa componente etnica, hanno rappresentato uno dei
momenti pi gioiosi e leggeri, lontani dall'avanguardia pi intellettuale o dal kraut mistico pi
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Anche Gnter Schickert gura tra i nomi di culto all'interno del kraut-rock dimenticato. Il
suo primo album "Samtvogel" (1974) mostra tutto il talento di un abile manipolatore del suono.
Schickert ha saputo plasmare una musica elettronica rudimentale e misteriosa, fatta di echo
guitar e melodie alienanti, costruite ciclicamente su densi strati che suonano ancora del tutto
unici, fuori dal tempo e da ogni catalogazione.
Amico di Schickert e grande solista del kraut-rock, Klaus Schulze ha lasciato il segno anche
come batterista nei Code III, improvvisando un quartetto assieme a Manfred Schunke
(elettronica), Apama Chakravarti (harmonium, tambura, voce) e Ed Key (voce, strumenti vari). Il
loro unicum discograco "Planet Of Man" (1974) un oscuro concept-album sulla vita della
Terra, formato da tre lunghe tracce che presentano un tripudio di interferenze cacofoniche e
virulente vibrazioni sullo sfondo. E' un continuo ululato elettro-acustico, scandito talvolta da
voci robotiche e prodotto con la nuova tecnica kunstkopf (testa articiale), una forma di
registrazione pensata per ottimizzare al meglio l'esperienza dell'ascolto in cufa.
Pi sacri almeno nel nome, evocando la dea greca della terra i numerosissimi Ga. Si
formano nel 1973, quando Helmut Heisel (chitarra), Peter Bell (basso) e Stefan Drr (batteria),
amici sin dai tempi della scuola, incontrano Gnther Lackes (tastiere), Werner Frey (chitarra,
voce) e Werner Jungmann (congas). Dopo essersi esibiti in lungo e in largo in una serie di
concerti, i Ga ottengono un contratto discograco dall'etichetta Kerston e nel 1973 si
mettono al lavoro per il loro primo album nello studio di Alfred Kersten, in pessime
condizioni di registrazione. Da quelle stressanti sessioni emerge tuttavia il loro clamoroso
disco di esordio, rilasciato nel 1974 col titolo di "Auf Der Bahn Zum Uranus": una vera rarit
per i collezionisti, prima della riedizione in cd del 1992. L'opera rappresenta una splendida
pagina del rock tedesco, inglobando importanti elementi psichedelici ("Tanz Mit Dem Mond")
e progressivi (Mutterherd"), con alcune velature cosmiche e frustate hard-rock.
Sempre sul fronte dellhard-rock pi psichedelico, del 1972 il primo e unico Lp dei
Necronomicon, "Tips Zum Selbstmord"("consigli per il suicidio"), un disco disperatamente
cupo, ma allo stesso tempo molto coinvolgente. Provenienti da Aachen, al conne con
lOlanda, furono inuenzati n dal loro nome dallopera letteraria dello scrittore visionario
Howard Phillips Lovecraft. Guidati dai chitarristi e vocalist Walter Sturm e Norbert Breuer,
prediligono languide atmosfere dark, chitarre elettriche acide, cori mestofelici e una
granitica sezione ritmica, in un miscuglio di progressive-rock, psichedelia americana e
tendenze proto-punk, reso unico anche dalla loro totale estraneit ai compromessi col
business discograco.Lalbum, infatti, stato autoprodotto e stampato in sole 500 copie.
In quegli stessi anni a Bonn era attiva anche unaltra singolare formazione, quella degli
eclettici Electric Sandwich. Formati alla ne del 1969 da un gruppo di quattro studenti: Klaus
Lormann (basso), Jorg Ohlert (chitarra, mellotron), Wolf Fabian (basso) e Jochen Carthaus
(voce). Il loro primo e unico album omonimo stato registrato negli studi di Dieter Dierks e
poi edito dalla Brain nel 1973, in una baraonda senza ne di improvvisazioni freak, con
qualche eccentrico accenno al folk e al blues, oltre ad alcune pericolose scorribande del
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Want You).
Dimenticatissimi, inne, anche i German Oak, che nulla per avevano da invidiare alle
formazioni pi blasonate. Si tratta di una band fondata da una piccola comunit di cinque
hippie: Wolfgang Franz Czaika (chitarra), i fratelli Ullrich (percussioni) e Harry Kallweit (basso,
voce), Manfred Uhr Warlock (organo) e Norbert Luckas (chitarra, effetti). Tra i deliri dei
Magma e quelli dei Guru Guru, il loro primo sforzo vinilico autoprodotto viene pubblicato nel
1972 a Dsseldorf: il disco viene registrato in un bunker per poi essere rilasciato in poche
copie con un ritratto stilizzato di un soldato del Reich in copertina, esorcizzando in tal modo
la rabbia per la Seconda guerra mondiale verso i propri parenti e genitori.La musica riette
questa bellica kunstlerschuld in modo molto oscuro, detonando in pesanti chitarre distorte e
rumori elettronici che riverberano direttamente dal rifugio anti-atomico.
Con il secondo album "Niebenlungenieg" (1972) siamo ancora dinanzi a un tripudio di
improvvisazioni soniche basate sulla "Canzone dei Nibelunghi" che aveva gi ispirato Richard
Wagner. Chiss, fosse vissuto centanni pi tardi, magari anche Wagner avrebbe suonato
kraut-rock.
Bibliograa
Krautrocksampler. Guida personale alla Grande Musica Cosmica dal 1968 in poi Julian Cope 2006 Fazi
The Prog Side of the Moon. Suoni e leggende del rock europeo. Anni '70 Cesare Rizzi 2010 Giunti
Solchi Sperimentali, una guida alle musiche altre - Antonello Cresti - Crac Edizioni
Guida alla musica pop Rolf Ulrich Kaiser 1975 - Mondadori
La musica rock-progressiva europea Al Aprile, Luca Mayer 2009 Calypso
Il krautrock e la musica cosmica Enrico Bassi 1991 Ed. Musica DiagonaleProg.
Una suite lunga mezzo secolo - Donato Zoppo 2011 Arcana
The crack in the cosmic egg. Encyclopedia of Krautrock, Kosmische musik & other progressive, experimental &
electronic musics from Germany 1996 Steve Freeman, Alan Freeman - Audion
Future Days: Krautrock and the Building of Modern Germany David Stubbs 2015 Melville Pub House
Una Storia della Musica Rock Piero Scaruf 2005
Cosmic Dreams at Play. Guide to German Progressive and Electronic Rock Dag Erik Asbjornsen 1996
Borderline Productions
Krautrock: Cosmic Rock and It's Legacy Nikolaos Kotsopoulos 2009 Black Dog Pub Ltd
Krautrock The rebirth of Germany Benjamin Whalley 2009 BBC (documentario)
Sitograa
http://www.maltoni.co.uk/cosmica.html
https://venerato-maestro-oppure.com
http://www.progarchives.com/
https://www.headheritage.co.uk/
http://radiognomeinvisible1.altervista.org
https://lultimathule.wordpress.com/
http://www.scaruf.com/itmusic.html
http://www.audiocentralmagazine.com/
http://detritidipassaggio.blogspot.com/
http://www.psycanprog.com
http://krautrockgroup.blogspot.it
http://distorsioni-it.blogspot.com/
http://janreetze.blogspot.com
http://doyourealize.it/
http://www.ondarock.it
https://ornitorinconano.com/
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