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SOMMARIO Didattica.

Pianoforte - 47

Leggere a prima vista


di Piero Rattalino

N
on un mistero per nessuno il fatto che oggi i Ora facendo cos non possibile praticare le molte
pianisti, generalmente, non leggono bene a prima raccolte di esercizi che si occupano del grado elementare
vista, Oggi, dico. E sottolineo. Perch in passato dellapprendimento, e non poi possibile praticare le
non solo i pianisti professionisti, ma anche i raccolte di esercizi dei maggiori inventori e scopritori,
numerosissimi dilettanti erano lettori a prima vista, che a non codificatori, di tecnica: Liszt, Brahms, Tausig,
leggere si divertivano moltissimo. Busoni. Si pu cominciare a leggere Liszt dal quarto o
I professionisti aggiungevano alla lettura il trasporto, e il dal quinto anno, Brahms e Tausig dal quinto o dal sesto,
trasporto era considerato la prova del nove delle capacit Busoni poco pi avanti. Gli esercizi di Liszt sono divisi
musicali. Come tutti pi o meno sanno, Beethoven chiese in dodici fascicoli, ciascuno dedicato a un tipo diverso di
allundicenne Liszt di trasportare una fuga di Bach; e, tecnica. Si pu leggerne uno al giorno (sono molto
come sanno pochi, allinizio del nostro secolo Robert lunghi) da ogni fascicolo, o forse uno al giorno da sei
Kahn esamin Wilhelm Kempff chiedendogli di fascicoli e poi uno al giorno dagli altri sei fascicoli, e
trasportare una fuga. Segno che nella cultura viennese- leggerli tutti quanti in circa tre mesi. in un tempo
tedesca si era continuato per tutto un secolo a ritenere inferiore, circa un mese, si possono leggere,
probantissimo il trasporto. contemporaneamente a Liszt, gli esercizi di Brahms,
Probante, per dimostrare il possesso di forti qualit Tausig e Busoni, e si pu continuare a far girare tutto il
musicali, il trasporto . Probante la lettura. In cui i blocco ogni tre mesi, quattro volte lanno.
pianisti italiani di oggi sono assai claudicanti (con le Che cosa vuol dire, leggere? Non vuol dire compitare, e
debite eccezioni, si capisce: che sono eccezioni). non vuol dire studiare, ripetere fino a che le dita
Credo che concorsi e concorsini, pletorici e in pratica, cominciano ad andare da sole. Vuole dire memorizzare
nella maggioranza, inutili per la formazione gli accidenti in chiave e le alterazioni transitorie, far
professionale, potrebbe riacquistare una funzione se corrispondere mentalmente la nota al tasto e il tasto al
istituissero la prova di lettura. gesto, trovare i tasti senza guardarli. Per essere buoni
Ma la mia triste esperienza di esaminatore in lettori bisogna avere i riflessi esercitati a rispondere alle
conservatorio mi dice che i concorsi con lettura a prima sollecitazioni della pagina, e bisogna avere le dita che
vista verrebbero disertati, o che ne succederebbero di sanno misurare le distanze, lateralmente e
belle... longitudinalmente, senza lausilio dellocchio o, tuttal
Capita che ragazzi seri ed onesti, e pessimi lettori, pi, con laiuto del colpo docchio che non distoglie dalla
chiedano seriamente ed onestamente che cosa bisogna pagina. Non bisogna eseguire lesercizio con regolarit
fare per imparare a leggere. Lo chiedono quando si ritmica imposta ma bisogna comandare il movimento
trovano un mediocre voto nella prova desame contenente delle dita. E va da s che non bisogna impiegare il
la lettura; e lo chiedono perch il mediocre voto di lettura metronomo.
abbassa la media, ed il ragazzo serio ed onesto si Gli esercizi di Liszt e soci sono esercizi di virtuosit, non
dispiace di trovarsi con un otto e quaranta, meno di un esercizi elementari, e mirano alla virtuosit. Non
otto e mezzo, risultante da quattro nove e un sei. importante che la velocit di esecuzione sia alta, ma
Per imparare a leggere, dice di solito la risposta, bisogna fondamentale che ogni suono. anche a bassissima
leggere. Il che tanto vero da essere non solo velocit, sia attaccato di scatto, e che di scatto siano
lapalissiano, ma paurosamente tautologico. Com allora eseguiti i movimenti laterali e longitudinali. Le doti di
che si comincia ad imparare a leggere? Secondo me, scatto, naturalmente, sono importantissime nella lettura
leggendo gli esercizi. perch consentono di sfruttare il pi possibile lo spazio di
Tutti i pianisti che si considerano seri e onesti fanno tutti i tempo tra un suono e laltro. E lo scatto allenabile.
giorni la tecnica, con esercizi di vario tipo, scale, Con la lettura degli esercizi si acquisisce la base
arpeggi. Fanno tutti i giorni gli stessi esercizi, che sono manualistica della lettura a prima vista. Per la quale
perci giornalieri. Questo, sempre a parer mio, un occorre poi unaltra dote, purtroppo rara: la conoscenza
gravissimo errore. della musica come linguaggio, la conoscenza della teoria,
A meno di non esaurire tutto il tempo giornaliero di studio del solfeggio, dellarmonia e dellanalisi come discipline
con i soli esercizi, il pianista deve scegliere esercizi complementari che nellatto dellesecuzione trovano la
essenziali, concentrati, in cui ci sia di tutto in un tempo loro applicazione. In fondo, legger bene non sarebbe
ragionevole. Lesecuzione diventa presto ripetitiva, una difficile. Ma bisognerebbe rinunciare a tanti rituali, e si
pura ginnastica delle dita che non mette in moto la sa che ai rituali ci si affeziona.
ginnastica del cervello e che non allena le trasmissioni, Lo slogan vincente potrebbe allora essere: Abbasso gli
il rapporto cervello-dita. esercizi giornalieri

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