Rev002_2202012_200411
ITALIANO ............................................................. 5 15.4.3.RACCOMANDAZIONI...................................................22
15.4.4.ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE.........................22
1. OPERAZIONI PRIMA DELL ACCENSIONE ..........5 15.4.5.LINGUA ................................................................................23
1.1. SQUADRETTA BRACIERE ...............................................................5 15.4.6.PUL SCAMBIATORE .......................................................23
2. MONTAGGIO PIASTRELLE (LUCREZIA IDRO) ...6 16. FUNZIONE SCARICO ARIA................................. 23
3. AVVERTENZE ..........................................................7 17. DIAGRAMMA ACCESSO RAPIDO ..................... 24
4. SICUREZZA ..............................................................7 18. PULIZIE.................................................................. 25
5. DISPOSITIVI DI SICUREZZA .................................8 18.1. PULIZIA BRACIERE..........................................................................25
5.1. INSTALLAZIONE E DISPOSITIVI DI SICUREZZA.................9 18.2. PULIZIA DEFLETTORE ..................................................................25
5.2. SICUREZZE PER IMPIANTO A VASO CHIUSO .....................9 18.3. PULIZIA CASSETTO CENERE.....................................................25
5.3. DISTANZE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA SECONDO 18.4. GUARNIZIONI PORTA E CASSETTO CENERE ...................25
LA NORMATIVA ...............................................................................................9 19. PULIZIE ANNUALI DEL TECNICO...................... 26
6. IMPIANTO IDRAULICO ....................................... 10 20. VISUALIZZAZIONI............................................... 27
7. VALVOLA MISCELATRICE TERMOSTATICA 21. ALLARMI ............................................................... 28
(OBBLIGATORIA) ....................................................... 11 22. CONDIZIONI DI GARANZIA .............................. 29
7.1. SCHEMA BASE IMPIANTO IDRAULICO ...............................11
8. KIT ACCESSORIO PRODUZIONE ACQUA
CALDA SANITARIA ISTANTANEA ........................... 11
9. INSTALLAZIONE .................................................. 11
9.1. INSTALLAZIONI AMMESSE........................................................12
9.2. INSTALLAZIONI NON AMMESSE............................................12
9.3. COLLEGAMENTO AL SISTEMA DI EVACUAZIONE DEI
FUMI ...................................................................................................................12
9.3.1. CANALE DA FUMO O RACCORDI ..........................12
9.3.2. CAMINO O CANNA FUMARIA SINGOLA ...........13
9.3.3. COMIGNOLO ....................................................................14
9.4. COLLEGAMENTO A PRESE DARIA ESTERNE...................15
9.5. COIBENTAZIONI, FINITURE, RIVESTIMENTI E
RACCOMANDAZIONI DI SICUREZZA ..............................................15
9.6. REGOLAMENTAZIONI NAZIONALI, REGIONALI,
PROVINCIALI E COMUNALI...................................................................15
10. PELLET E CARICAMENTO .................................. 16
11. FUNZIONALITA PRODOTTO............................. 17
11.1. QUADRO COMANDI......................................................................17
11.2. LEGENDA ICONE DISPLAY .........................................................17
12. CICLO DI FUNZIONAMENTO ........................... 18
12.1. ISTRUZIONI DI BASE......................................................................18
12.2. ACCENSIONE .....................................................................................18
12.3. LAVORO................................................................................................18
12.4. FUNZIONAMENTO DEL CIRCOLATORE .............................18
12.5. SPEGNIMENTO .................................................................................18
13. TERMOSTATO SUPPLEMENTARE .................... 18
13.1. FUNZIONAMENTO TERMOSTATO SUPPLEMENTARE
CON STBY ATTIVO ......................................................................................19
13.2. INSTALLAZIONE TERMOSTATO SUPPLEMENTARE......19
14. IL TELECOMANDO .............................................. 19
14.1. SOSTITUZIONE BATTERIE ..........................................................19
15. MEN IMPOSTAZIONI ....................................... 20
15.1. SET TEMPERATURA........................................................................21
15.2. SET REGOLAZIONI..........................................................................21
15.2.1.ABILITA CRONO ..............................................................21
15.2.2.REGOLAZIONE PELLET ...............................................21
15.3. STATO.....................................................................................................21
15.4. MENU UTENTE .................................................................................21
15.4.1.SET OROLOGIO ...............................................................21
15.4.2.SET CRONO .......................................................................22
3
4
1. OPERAZIONI PRIMA DELL ACCENSIONE
1.1. SQUADRETTA BRACIERE
ATTENZIONE: Prima di accendere la stufa assicurarsi di aver rimosso la squadretta indicata in figura,
togliendone la vite che la fissa (NEI MODELLI DOVE PREVISTA).
IT
figura 1
figura 2 figura 3
5. Posizionare le piastrelle laterali negli appositi agganci in 6. Riposizionare i 2 laterali in ghisa e fissarli con le 4 viti tolte in
ferro partendo dal basso verso lalto nei due lati della stufa. precedenza.
(NB Le piastrelle laterali sono tutte uguali) 7. Posizionare la copertura in ceramica tra i due laterali in ghisa.
figura 4 figura 5
IT
Quando l'apparecchio in funzione caldo al tatto, in
sar responsabilit da parte del costruttore in caso di mancato
particolare tutte le superficie esterne, per questo si raccomanda
rispetto di tali precauzioni.
di prestare attenzione
Controllare la presenza di eventuali ostruzioni prima di
1.Collegamenti elettrici: si raccomanda quindi al personale
accendere lapparecchio in seguito ad un lungo periodo di
autorizzato, dopo ogni intervento effettuato sul prodotto, di
mancato utilizzo.
prestare particolare attenzione ai collegamenti elettrici, soprattutto
La stufa stata progettata per funzionare con qualsiasi
per quanto riguarda la parte spellata dei conduttori che non deve
condizione climatica (anche critica), in caso di condizioni
uscire in alcun modo dalla morsettiera, evitando cos il possibile
particolarmenteavverse(ventoforte,gelo)potrebberointervenire
contatto con le parti vive del conduttore.
sistemi di sicurezza che portano la stufa in spegnimento.Se si
2. Tipologia di utilizzo: questa stufa deve essere destinata alluso
verifica ci contattare il servizio di assistenza tecnica e, in ogni
per il quale stata espressamente realizzata.
caso, non disabilitare i sistemi di sicurezza.
3.Responsabilitdelcostruttore: Eesclusa qualsiasi responsabilit
In caso di incendio della canna fumaria munirsi di adeguati
contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per danni causati
sistemi per soffocare le fiamme o richiedere lintervento dei vigili
a persone, animali o cose, da errori di installazione, di regolazione
del fuoco.
di manutenzione e da usi impropri.
Questo apparecchio non deve essere utilizzato come
4.Verifica integrit del prodotto: Dopo aver tolto limballo,
inceneritore di rifiuti
assicurarsi dellintegrit e della completezza del contenuto. In
Non utilizzare alcun liquido infiammabile per laccensione
caso di non corrispondenza, rivolgersi al rivenditore da cui stato
In fase di riempimento non portare il sacco di pellet a contatto
acquistato lapparecchio.
con il prodotto
5.Componenti elettrici: Tutti i componenti elettrici che
Le maioliche sono prodotti di alta fattura artigianale e
costituiscono la stufa, garantendone il corretto funzionamento,
come tali possono presentare micro-puntinature, cavillature
dovranno essere sostituiti con pezzi originali esclusivamente da un
ed imperfezioni cromatiche. Queste caratteristiche ne
centro di assistenza tecnica autorizzato.
testimoniano la pregiata natura. Smalto e maiolica, per
6.Manutenzione: La manutenzione della stufa deve essere
il loro diverso coefficiente di dilatazione, producono
eseguita almeno una volta allanno, programmandola per tempo
microscrepolature (cavillatura) che ne dimostrano leffettiva
con il personale qualificato e/o assistenza tecnica del costruttore.
autenticit. Per la pulizia delle maioliche si consiglia di
Nota bene: Nel caso di termoprodotto o caldaia, lo sfiato del
usare un panno morbido ed asciutto; se si usa un qualsiasi
prodotto o dellimpianto non rientra in garanzia.
detergente o liquido, questultimo potrebbe penetrare
allinterno dei cavilli evidenziando gli stessi.
4. SICUREZZA
Per la sicurezza bene ricordare che:
AVVERTENZE 7
5. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
TABELLA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER
IMPIANTO A VASO CHIUSO PRESENTI E NON PRESENTI
NEL PRODOTTO
8 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
6
Prevalnza (m)
4 3
2
5 1
IT
0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5
Portata (m3/h)
Volume vaso espansione integrato nel 5.2. SICUREZZE PER IMPIANTO A VASO
2 termoprodotto (l)
12
CHIUSO
3 Braciere Secondo la norma UNI 10412-2 (2006) vigente in Italia, gli impianti
Valvola sicurezza 3 bar integrata nel chiusi devono essere provvisti di: valvola di sicurezza, termostato
4 termoprodotto
si di comando del circolatore, termostato di attivazione dellallarme
acustico, indicatore di temperatura, indicatore di pressione, allarme
Pressostato di minima e massima
5 integrato nel termoprodotto
si acustico, interrutore termico automatico di regolazione, interrutore
termico automatico di blocoo (termostato di blocco), sistema di
6 Cassetto cenere si circolazione, sistema di espansione, sistema di dissipazione di
sicurezza incorporato al generatore con valvola di scarico termico
7 Rubinetto carico / scarico si (autoazionata), qualora lapparecchiatura non sia provvista di un
sistema di autoregolazione della temperatura.
5.3. DISTANZE DEI DISPOSITIVI DI
Prove eseguite usando come combustibile pellet di legno
certificato secondo la ONORM M7135 DIN PLUS.
SICUREZZA SECONDO LA NORMATIVA
I dati sopra riportati sono indicativi e non impegnativi. Lazienda Componente Distanza
produttrice si riserva la facolt di apportare qualsiasi modifica
Sensori di sicurezza della A bordo macchina o non
allo scopo di migliorare le prestazioni del prodotto.
temperatura superiore a 30 cm
Il grafico riportato sotto illustra il comportamento del circolatore
utilizzato sui nostri termoprodotti alle velocit impostabili. Dispositivi mancanti perch Non superiore a un metro, sul
non di serie tubo di mandata
I sensori di sicurezza della temperatura devono essere a bordo
macchina o a una distanza non superiore a 30 cm dal collegamento
di mandata.
Qualora i generatori non siano provvisti di tutti i dispositivi, quelli
mancanti, possono essere installati sulla tubazione di mandata del
generatore, entro una distanza, dalla macchina, non superiore a 1
m.
DISPOSITIVI DI SICUREZZA 9
Gli apparecchi per riscaldamento di tipo domestico a caricamento tubazione di mandata del generatore, entro una distanza, dalla
automatico devono: essere dotati di un termostato di blocco del macchina, non superiore a 1 m.Gli apparecchi per riscaldamento
combustibile oppure essere dotati un circuito di raffreddamento di tipo domestico a caricamento automatico devono essere dotati
predisposto dal costruttore dellapparecchio. di un termostato di blocco del combustibile o di un circuito di
Il circuito di raffredamento deve essere attivato da una valvola raffreddamento predisposto dal costruttore dellapparecchio,
di sicurezza termica tale da garantire che non venga superata la attivato da una valvola di sicurezza termica tale da garantire che
temperatura limite imposta dalla norma. non venga superata la temperatura limite imposta dalla norma.
Il collegamento tra il gruppo di alimentazione e la valvola deve Il collegamento tra il gruppo di alimentazione e la valvola deve
essere privo di intercettazioni. essere privo di intercettazioni. La pressione a monte del circuito di
La pressione a monte del circuito di raffreddamento deve essere di raffreddamento deve essere di almeno 1,5 bar.
almeno 1,5 bar.
ATTENZIONE! IL MODELLO COMFORT IDRO E SPROVVISTO DI Valvole di sicurezza
VASO DI ESPANSIONE DI SERIE E DEL CIRCOLATORE.
La portata di scarico della valvola di sicurezza deve essere tale da
consentire lo scarico di un quantitativo di vapore, non inferiore
6. IMPIANTO IDRAULICO a: Q / 0,58 [kg/h] dove: Q la potenza utile resa allacqua del
Inquestocapitolosonodescrittialcuniconcettichefannoriferimento generatore espressa in kilowatt.Il diametro della minima sezione
alla normativa italiana UNI 10412-2 (2006). Come descritto in trasversale netta dellentrata della valvola deve comunque essere
precedenza, per linstallazione dovranno essere rispettate tutte le non minore di 15 mm.La pressione di scarico della valvola, pari alla
eventuali normative nazionali, regionali, provinciali e comunicali pressione di taratura, aumentata della sovrapressione, non pu
vigenti previste dal paese in cui stato installato lapparecchio. superare la pressione massima di esercizio del generatore di calore.
Il progettista deve verificare che la pressione massima esistente in
TIPOLOGIA DI IMPIANTO ogni punto dellimpianto non superi quella massima di esercizio di
Esistono 2 differenti tipologie di impianto: impianto a vaso aperto ogni suo componente.La valvola di sicurezza deve essere collegata
e impianto a vaso chiuso.Il prodotto stato progettato e realizzato alla parte pi alta del generatore di calore o alla tubazione di uscita,
per lavorare con impianti a vaso chiuso. nelle immediate vicinanze del generatore. La lunghezza del tratto
6.3.1. di tubazione compreso tra lattacco al generatore e la valvola
IMPIANTO A VASO CHIUSO PER APPARECCHIATURE A di sicurezza non deve comunque essere maggiore di 1 m.La
CARICAMENTO AUTOMATICO tubazione di collegamento della valvola di sicurezza al generatore
di calore non deve essere intercettabile e non deve presentare, in
Impianto in cui lacqua in esso contenuta non in comunicazione nessun punto, sezione inferiore a quella di ingresso della valvola
diretta o indiretta con latmosfera. In generale limpianto a vaso di sicurezza o alla somma delle sezioni di ingresso nel caso di pi
chiuso dotato di uno dei seguenti dispositivi di espansione: valvole facenti capo ad ununica tubazione.La tubazione di scarico
Vaso despansione chiuso precaricato, con membrana della valvola di sicurezza deve essere realizzata in modo da non
impermeabile al passaggio dei gas. impedire la regolare funzionalit delle valvole e da non arrecare
Sistema despansione chiuso automatico con compressore e danno alle persone; lo scarico deve sboccare nelle immediate
membrana impermeabile al passaggio dei gas. vicinanze della valvola di sicurezza ed essere accessibile e visibile.
Sistema despansione chiuso automatico, con pompa di Il diametro della tubazione di scarico non deve comunque essere
trasferimento e membrana impermeabile al passaggio dei gas. inferiore a quello del raccordo di uscita della valvola di sicurezza.
Sistema di espansione senza diaframma. Quale diametro del raccordo di uscita va inteso il diametro interno
GENERALIT minimo sulluscita della valvola a monte delleventuale filettatura
Gli impianti chiusi devono essere provvisti di: interna.
Valvola di sicurezza
Termostato di comando del circolatore Vaso despansione chiuso
Termostato di attivazione dellallarme acustico
Indicatore di temperatura Lapparecchio deve essere collegato direttamente al vaso o
Indicatore di pressione al gruppo di vasi di espansione dellimpianto mediante una
Allarme acustico tubazione di diametro comunque non inferiore a 18 mm. La
Interruttore termico automatico di regolazione pressione massima di esercizio del vaso deve essere non inferiore
Interruttore termico automatico di blocco (termostato di alla pressione di taratura della valvola di sicurezza, aumentata
blocco) dalla sovrapressioni caratteristica della valvola stessa, tenuto
Sistema di circolazione conto delleventuale dislivello tra vaso e valvola e della pressione
Sistema di espansione generata dal funzionamento della pompa.La capacit del o dei
Sistema di dissipazione di sicurezza incorporato al vasi despansione valutata in base alla capacit complessiva
generatore con valvola di scarico termico (autoazionata), dellimpianto quale risulta dal progetto.I vasi di espansione chiusi
qualora lapparecchiatura non sia provvista di un sistema di devono essere conformi alle disposizioni per gli apparecchi a
autoregolazione della temperatura pressione in materia di progettazione, fabbricazione, valutazione
di conformit ed utilizzazione. Sulla tubazione di collegamento,
I sensori di sicurezza della temperatura devono essere a che pu essere costituita da porzioni dimpianto, non devono
bordo macchina o a una distanza non superiore a 30 cm dal essere inseriti organi di intercettazione n praticate diminuzioni di
collegamento di mandata.Qualora i generatori non siano provvisti sezione. E consentito linserimento di una valvola di intercettazione
di tutti i dispositivi, quelli mancanti, possono essere installati sulla a tre vie che permetta il collegamento del vaso con latmosfera, per
10 IMPIANTO IDRAULICO
operazioni di manutenzione. Tale dispositivo deve essere protetto 7.1. SCHEMA BASE IMPIANTO
contro le manovre accidentali. Il tubo di collegamento deve
essere realizzato in modo da non presentare punti di accumulo IDRAULICO
di incrostazioni o depositi. Nel caso di pi generatori di calore che
alimentano uno stesso impianto o uno stesso circuito secondario,
ciascun generatore di calore deve essere collegato direttamente al
vaso di espansione o al gruppo dei vasi di espansione dellimpianto
complessivamente dimensionati per il volume totale dellacqua
contenuta nello stesso impianto e nello stesso circuito indipendente.
Ove si renda necessario separare il singolo generatore di calore
T1
IT
dal vaso di espansione o dal gruppo di vasi di espansione, si deve S
ricorrere, sulla tubazione di collegamento del generatore al vaso, ad T2
un rubinetto a tre vie con le stesse caratteristiche elencate sopra, in T3 T M
modo da assicurare comunque, in ogni posizione, il collegamento
del generatore o con il vaso di espansione o con latmosfera. I vasi
B
di espansione, le tubazioni di collegamento, i tubi di sfiato e di
scarico devono essere protetti dal gelo ove tale fenomeno possa 3
1 2
verificarsi. La soluzione adottata a tal fine deve essere descritta nel A G
progetto.
GLOSSARIO
12 INSTALLAZIONE
Per gli apparecchi generatori di calore muniti di elettroventilatore ad uso impiantistico. Non ammesso il montaggio di dispositivi
per lespulsione dei fumi, dovranno essere rispettate le seguenti di regolazione manuale del tiraggio sugli apparecchi a tiraggio
istruzioni: forzato.
IT
< 45 sollecitazioni meccaniche, al calore, allazione dei prodotti della
combustione ed alle eventuali condense;
avere andamento prevalentemente verticale con deviazioni
dallasse non superiori a 45;
essere adeguatamente distanziato da materiali combustibili
o infiammabili mediante intercapedine daria od opportuno
isolante;
Oggetti Oggetti non
RIFERIMENTI
infiammabili infiammabili
A 200 mm 100 mm
figura 6 B 1500 mm 750 mm
C 200 mm 100 mm
Ispezione
figura 7
INSTALLAZIONE 13
20 cm
Condotto
esterno
isolato
B C
ispezione
figura 9 figura 12
<3m <3m
45 ispezione
45
3-5%
Ispezione
figura 13
9.3.3. COMIGNOLO
Canna
Il comignolo deve rispondere ai seguenti requisiti:
fumaria
avere sezione interna equivalente a quella del camino;
avere sezione utile di uscita non inferiore al doppio di quella
interna del camino;
essere costruito in modo da impedire la penetrazione nel
Ispezione
camino della pioggia, della neve, di corpi estranei ed in modo
che anche in caso di venti di ogni direzione e inclinazione sia
comunque assicurato lo scarico dei prodotti della combustione.
figura 11 essere posizionato in modo da garantire unadeguata
dispersione e diluizione dei prodotti della combustione e
comunque al di fuori della zona di reflusso in cui e favorita
la formazione di contropressioni. Tale zona ha dimensioni e
conformazioni diverse in funzione dellangolo di inclinazione
14 INSTALLAZIONE
della copertura, per cui risulta necessario adottare le altezze essere posizionata alcuna griglia o simili, (si consiglia di effettuare
minime indicate negli schemi di figura sottostante. sempre la presa daria comunicante direttamente con lambiente
Il comignolo deve essere privo di mezzi meccanici di di installazione anche se laria viene prelevata dallesterno tramite
aspirazione. tubo). Lafflusso dellaria pu essere ottenuto anche da un locale
TETTO PIANO adiacente a quello di installazione purch tale flusso possa avvenire
liberamente attraverso aperture permanenti comunicanti con
lesterno.
Il locale adiacente rispetto a quello di installazione non deve essere
50 cm messo in depressione rispetto allambiente esterno per effetto
del tiraggio contrario provocato dalla presenza in tale locale di
IT
altro apparecchio di utilizzazione o di dispositivo di aspirazione.
50 cm Nel locale adiacente le aperture permanenti devono rispondere
>5m <5m ai requisiti sopra descritti. Il locale adiacente non pu essere
<5m
adibito ad autorimessa, magazzino di materiale combustibile n
comunque ad attivit con pericolo dincendio.
15
< 1,85 0,50 m oltre il colmo 9.6. REGOLAMENTAZIONI NAZIONALI,
> 1,85 1,00 m dal tetto
REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI
< 1,50 0,50 m oltre il colmo
30 E necessario tenere in considerazione anche tutte le leggi e le
> 1,50 1,30 m dal tetto
normative nazionali, regionali, provinciali e comunali presenti nel
< 1,30 0,50 m oltre il colmo
45 paese in cui stato installato lapparecchio.
> 1,30 2,00 m dal tetto
< 1,20 0,50 m oltre il colmo
60
> 1,20 2,60 m dal tetto
INSTALLAZIONE 15
10. PELLET E CARICAMENTO
Il pellet utilizzato dovr essere conforme alle
caratteristiche descritte dalle norme:
-Norm M 7135
DIN plus 51731
UNI CEN/TS 14961
Extraflame per i propri prodotti consiglia sempre di
utilizzare pellet del diametro di 6 mm.
AVVERTENZE!!!
LIMPIEGO DI PELLETS SCADENTI O Dl QUALSIASI
ALTRO MATERIALE, DANNEGGIA LE FUNZIONI DELLA
VOSTRA STUFA E PU DETERMINARE LA CESSAZIONE
DELLA GARANZIA E LANNESSA RESPONSABILIT DEL
PRODUTTORE.
Per garantire una combustione senza problemi necessario che
il pellet sia conservato in un luogo non umido. Consigliamo per
i nostri prodotti di utilizzare pellet del diametro di 6 mm. Per il
caricamento del pellet vedi immagini .
Aprire il coperchio del serbatoio e caricare il pellet con lausilio
di una sessola. Nel caso degli inserti, caricare solo a macchina
fredda e spenta, estraendolo dal vano; nel caso di installazione
con kit di caricamento (optional) la macchina non va estratta. figura 16
16 PELLET E CARICAMENTO
11. FUNZIONALITA PRODOTTO
11.1. QUADRO COMANDI
D1 D2
IT
figura 17
P1 PULSANTE ON/OFF
FUNZIONALITA PRODOTTO 17
Extraflame dispone di una scheda optional supplementare 12.3. LAVORO
che permette alla caldaia le seguenti ulteriori funzioni nella
gestione dellimpianto. Nella tabella sottostante vengono La caldaia lavorer per raggiungere la temperatura acqua
indicate le varie possibilit che loptional pu offrire. impostata dallutente (vedi men utente). Il circolatore entrer
in funzionamento non appena saranno raggiunti i parametri
Gestione Accumulo sanitario * impostati di fabbrica. Si consiglia una zona di riscaldamento
Gestione Puffer * sempre aperta per rendere pi omogeneo il funzionamento del
3 zone riscaldamento * prodotto ed evitare blocchi per sovratemperatura. La caldaia
moduler automaticamente allavvicinarsi della temperatura
Opzione acqua sanitaria istantanea *
impostata, portandosi al minimo della potenza, per andare poi in
Gestione pompa puffer o 4^ zona riscaldamento * spegnimento (H OFF) se superer il set impostato oltre i parametri
Gestione antilegionella per accumulo sanitario * di fabbrica. Quando la temperatura dell acqua scender entro i
Gestione crono accumulo sanitario * parametri di fabbrica stabiliti la caldaia ripartir.
Gestione e controllo uscita ausiliaria * Nota bene: le tempistiche generali dei vari stati di
funzionamento sono variabili in base alla tipologia d impianto
e in base ai parametri impostati.
18 CICLO DI FUNZIONAMENTO
13.1. FUNZIONAMENTO TERMOSTATO 14. IL TELECOMANDO
SUPPLEMENTARE CON STBY ATTIVO
Mediante il telecomando s ha la possibilit di regolare la
Quando il contatto o termostato esterno sar soddisfatto (contatto potenza di riscaldamento, la temperatura acqua desiderata e
aperto / temperatura raggiunta) la stufa andr in spegnimento. laccensione/spegnimento automatico dellapparecchio.
Appena il contatto o termostato esterno passer allo stato non S = Spia luminosa che indica la pressione di ogni tasto.
soddisfatto (contatto chiuso / temperatura da raggiungere) si Corrispondenza tasti display con tasti telecomando
riavr laccensione.
Nota bene: il funzionamento della stufa comunque
IT
dipendendente dalla temperatura dellacqua interna alla stufa
e relativi vincoli di fabbrica impostati. Se la stufa in H OFF
(temperatura dellacqua raggiunta), la richiesta eventuale del
contatto o termostato supplementare verr ignorata. 3 5
STBY
figura 18
figura 20
14.1. SOSTITUZIONE BATTERIE
Aprire facendo leva come indicato dalle freccie.
Il telecomando funziona con una batteria tipo MN21 12volt
(tipo telecomandi apricancelli).
Per la sostituzione delle batterie aprire il coperchio nella
parte posteriore come illustrato sopra.
IL TELECOMANDO 19
15. MEN IMPOSTAZIONI
FUNZIONE
MENU
VALORE
TESTO SCORREVOLE DISPLAY D1
DISPLAY D2
SET H2O Regolazione T acqua in caldaia
SET
65C...80C
TEMPERATURA
*Il seguente men disponibile solo per prodotti con versione 1 di firmware e non per le successive.
20 MEN IMPOSTAZIONI
Se il problema si verifica solo dopo alcuni mesi
15.1. SET TEMPERATURA di lavoro, verificare che le pulizie ordinarie,
riportate sul libretto stufa, siano state eseguite
Questo set permette di regolare la temperatura dell acqua in correttamente.
caldaia, con un range da 65C a 80C.
La regolazione da eseguire di tipo percentuale, quindi una
procedura modifica su questo parametro comporter una variazione
proporzionale su tutte le velocit di caricamento della stufa.
Dalla schermata principale premere i tasti P2 o P3 , il valore
impostato sar visualizzato nel display D2 . Uscire premendo procedura
IT
il tasto P1 .
Una volta programmato il crono occorre attivarne la funzione.
15.2. SET REGOLAZIONI premere il tasto P5
premere il tasto P3 fino alla visualizzazione SET
Il men permette di attivare o disattivare il crono e regolare REGOLAZIONI
lafflusso del pellet. premere il tasto P5 per entrare nel men
premere il tasto P5 per selezionare PELLET
15.2.1. ABILITA CRONO
premi il tasto P2 o il tasto P3 per regolarne i valori in
procedura percentuale
per uscire e memorizzare premere il tasto P1 pi volte
Una volta programmato il crono occorre attivarne la funzione.
premere il tasto P5 15.3. STATO
premere il tasto P3 fino alla visualizzazione SET Il men permette di visualizzare lo stato caldaia
REGOLAZIONI
procedura
premere il tasto P5 per entrare nel men
D2 visualizza ABILITA CRONO
premere il tasto P5
premi il tasto P2 o il tasto P3 per attivare il crono (ON) o
disattivarlo (OFF) premere il tasto P3 fino alla visualizzazione STATO
per uscire e memorizzare premere il tasto P1 pi volte premere il tasto P5 per entrare nel men
Nota bene: Quando il Programmatore settimanale attivo sul premi il tasto P2 o il tasto P3 per vedere gli stati
quadro comandi si accender il led della relativa icona . per uscire premere il tasto P1 pi volte
15.2.2. REGOLAZIONE PELLET (ST1= t fumi, ST2= coclea, ST3= giri motore fumi, ST4= minuti,
ST5= t H2O, ST6= flusso, ST7= potenza reale, ST8= t aria ingresso,
Il seguente men permette la regolazione in percentuale del carico ST9= t riscaldata, ST10= stato pressostato meccanico)
del pellet.
Nel caso la stufa presenti dei problemi di funzionamento dovuti 15.4. MENU UTENTE
alla quantit dei pellets si pu procedere direttamente dal quadro
comandi alla regolazione del carico pellet.
I problemi correlati alla quantit di combustibile possono essere
15.4.1. SET OROLOGIO
suddivisi in 2 categorie:
Questo men permette di regolare lorologio e la data.
CARENZA DI COMBUSTIBILE
procedura
la stufa non riesce mai a sviluppare una fiamma adeguata
tendendo a rimanere sempre molto bassa anche a potenza dallo stato di OFF premere il tasto
P5
per 3 secondi
elevata. La stufa visualizzer SET TEMPERATURA
alla minima potenza la stufa tende quasi a spegnersi portando
la stufa in allarme MANCANO PELLET. Premere il tasto
P3 pi volte fino alla visualizzazione MEN
quando la stufa visualizza lallarme MANCANO PELLET UTENTE
pu esserci del pellet incombusto(non bruciato) allinterno del
Premere il tasto
P5 , la stufa visualizzer SET OROLOGIO
braciere.
ECCESSO DI COMBUSTIBILE: P5 , la stufa visualizzer GIORNO, premere
la stufa sviluppa una fiamma molto alta anche a basse Premere il tasto
potenze.
il tasto
P2 e P3 per regolare il giorno esatto (dal luned alla
tende a sporcare molto il vetro panoramico oscurandolo
quasi totalmente. domenica), i giorni scorreranno nel display piccolo D2
il braciere tende ad incrostarsi otturando i fori per laspirazione P5 , la stufa visualizzer ORE, premere il
dellaria a causa delleccessivo pellet caricato in quanto viene Premere il tasto
bruciato solo parzialmente.
MEN IMPOSTAZIONI 21
La tabella seguente riporta tutti i parametri della funzione
tasto
P2 e P3 per regolare lora esatta Programmatore settimanale.
P5 , la stufa visualizzer MINUTI, premere il TASTI TASTO
Premere il tasto D1 D2 REGOLA CONFERMA
tasto
P2 e P3 per regolare i minuti , per gli altri valori proseguire START - PRG1 OFF - 00:00
come sopra indicato consultando la tabella sottostante STOP - PRG1 OFF - 00:00
LUNEDI PRG1 OFF .
SET OROLOGIO ON / OFF
..DOMENICA PRG1 OFF
giorno lun, mar, mer, ...dom SET PRG1 65C - 80C
START - PRG2 00:10 OFF - 00:00
ore 0...23
STOP - PRG2 00:10 OFF - 00:00
minuti 00...59 LUNEDI PRG2 OFF
ON / OFF
data 1...31 ...DOMENICA PRG2 OFF
P2
SET PRG2 65C - 80C
mese 1...12 START - PRG3 00:10 OFF - 00:00
P5
P3
anno 00...99 STOP - PRG3 00:10 OFF - 00:00
LUNEDI PRG3 OFF
ON / OFF
Per tornare alla selezione delle ore premere nuovamente il pulsante ...DOMENICA PRG3 OFF
SET PRG3 65C - 80C
P4 oppure uscire e confermare tramite il pulsante P1 .
START - PRG4 00:10 OFF - 00:00
STOP - PRG4 00:10 OFF - 00:00
15.4.2. SET CRONO LUNEDI PRG4 OFF
ON / OFF
...DOMENICA PRG4 OFF
Il crono consente di programmare 4 fasce orarie allinterno di una SET PRG4 65C - 80C
giornata da utilizzare per tutti i giorni della settimana. In ogni fascia
possono essere impostati lorario di accensione e spegnimento, 15.4.4. ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE
i giorni di utilizzo della fascia programmata e la temperatura
desiderata. Supponiamo ora di voler utilizzare la funzione Programmatore
settimanale e di voler utilizzare le 3 fasce orarie nel seguente
15.4.3. RACCOMANDAZIONI modo:
1^ fascia oraria: dalle 08:00 alle 12:00 per tutti i giorni della
Gli orari di accensione e spegnimento devono essere settimana esclusi sabato e domenica
compresi nellarco di ununica giornata, dalle 0 alle 24, e non 2^ fascia oraria: dalle 15:00 alle 22:00 solo il sabato e la
accavallati in pi giorni: domenica
3^ fascia oraria: non utilizzata
Es. accensione ore 07:00 / spegnimento ore 18:00 OK 4^ fascia oraria: non utilizzata
accensione ore 22:00 / spegnimento ore 05:00 ERRORE
Procediamo quindi con limpostazione del programmatore
prima di utilizzare la funzione crono necessario impostare il settimanale.
giorno e lorario corrente, per cui verificare di aver seguito i punti
elencati al sottocapitolo Set orologio procedura
per fare in modo che la funzione crono lavori, oltre che a
programmarla occorre anche attivarla. Premere per tre secondi il tasto P5 , spostarsi tramite il tasto
P3 finch sul display D2 apparir MENU UTENTE
Premere successivamente il tasto P5 , apparir SET
OROLOGIO .
Premere il tasto P3 fino a che appare la scritta SET
CRONO.
Per entrare nella programmazione premere P5 .
22 MEN IMPOSTAZIONI
pulsante P4 ). visualizza STOP PULITORE
regolare gli orari con il tasto P2 o P3
memorizzare e uscire premendo il tasto P1 pi volte
IT
procedura premere contemporaneamente i tasti P1 e P4 ed
REGOLAZIONE TEMPERATURA PER LA FASCIA ORARIA inserire la password 77. Confermare con il tasto P5 .
15.4.5. LINGUA
procedura
15.4.5.1.
Premere per tre secondi il tasto P5 , spostarsi tramite il tasto
P3 finch sul display D2 apparir MENU UTENTE
Premere successivamente il tasto P5 , apparir SET
OROLOGIO .
Premere il tasto P3 fino a che appare la scritta LINGUA
entrare nel men premendo il tasto P5
selezionare la lingua con il tasto P2 o P3
memorizzare e uscire premendo il tasto P1
procedura
OFF
P5 per 3 secondi
P2
SET
TEMPERATURA
P5
SET H2O P2/P3 65C ...80C
P1
P3
P2
ABILITA
P5 CRONO
P2/P3 ON / OFF
SET
REGOLAZIONI
P4 P5
P3 REGOLAZIONE
PELLET
P2/P3 -30...+20
P2
visualizzazione
P5 STATO
STATO
STUFA
P2/P3 dei vari
P1 componenti
P3
P2
MEN P5 SET P5 P5 P5 P5
GIORNO ORE MINUTI ...ANNO
UTENTE P1 OROLOGIO P1 P1 P1 P1
P3
P2/P3 P2/P3 P2/P3 P2/P3
P3
P3
P2/P3 P2/P3 P2/P3 P2/P3 P2/P3
P5 modifica il
LINGUA ITALIANO P2/P3
P1 valore
P3
P2/P3 P2/P3
OFF...23:50 OFF...23:50
MEN
TECNICO *CRONO = MAX 4 FASCIE
ORARIE
IT
Tramite un sistema meccanico la pulizia del braciere viene eseguita
ad intervalli prefissati in modo automatico dalla caldaia.Nella figura
sotto si pu notare il braciere con lapertura sottostante.
Si consiglia comunque di asportare tramite un aspirapolvere 2
eventuali residui di cenere almeno 1 volta ogni 2 giorni .
figura 24
figura 21
18.2. PULIZIA DEFLETTORE
figura 25 figura 26
Mensilmente necessario rimuovere il deflettore fumi posto sotto
le molle di pulizia dello scambiatore di calore. Per asportarlo
necessario eseguire la seguente procedura: 18.4. GUARNIZIONI PORTA E CASSETTO
togliere la parte A del deflettore superiore porta fissato con
3 viti CENERE
togliere la parte B del deflettore superiore porta fissato con
2 viti Le guarnizioni garantiscono lermeticit della caldaia e il
sfilare il deflettore centrale fumi come se fosse un cassetto conseguente buon funzionamento della stessa.
E necessario che esse vengano periodicamente controllate: nel
caso risultassero usurate o danneggiate necessario sostituirle
immediatamente.
Queste operazioni dovranno essere eseguite da parte di un tecnico
autorizzato.
N.B. Per un corretto funzionamento, la caldaia deve subire una
A manutenzione ordinaria da parte di un tecnico autorizzato,
almeno una volta allanno
Se il cavo di alimentazione danneggiato, deve essere sostituito
dal servizio di assistenza tecnica o comunque da una persona con
qualifica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
figura 22
figura 23
PULIZIE 25
19. PULIZIE ANNUALI DEL TECNICO
Motore fumi scambiatore di Verifica tubo
A (smontaggio e pulizia
C calore
E di aspirazione
e condotto fumi), aria ed
nuovo silicone nei punti
previsti
9 9 eventuale
pulizia del
9
sensore di
flusso
Guarnizioni Serbatoio
B ispezioni, cassetto
D (svuotamento
cenere e porta
(sostituirle e applicare
9 completo e
pulizia).
9
silicone dove previsto)
D
B
IT
AVVIO in corso la fase di preparazione al lavoro -
in corso la fase di lavoro normale, la caldaia
LAVORO -
sta lavorando alla potenza impostata
PULIZIA BRACIERE in corso la pulizia del braciere -
VISUALIZZAZIONI 27
21. ALLARMI
ASPIRAT-GUASTO Guasto motore fumi contattare centro assistenza
SONDA FUMI Guasto sonda fumi. contattare centro assistenza
verificare la taratura della regolazione pellet, nel caso non si risolvi contattare
HOT FUMI Temperatura fumi elevata tecnico autorizzato
La porta non chiusa correttamente. Verificare la chiusura ermetica della porta.
Il cassetto cenere non chiuso correttamente. Verificare la chiusura ermetica del cassetto cenere.
ALL NO FLUSSO La camera di combustione sporca. Verificare la pulizia sia del condotto fumi che della camera di combustione.
Il condotto di espulsione dei fumi o di adduzione Verificare la pulizia del condotto di adduzione dellaria e del sensore di flusso
aria ostruito.
Verificare la presenza o meno di pellet allinterno del serbatoio.
Il serbatoio del pellet vuoto. Regolare lafflusso di pellet
MANCATA ACCENSIONE Taratura carico pellet inadeguata. Verificare le procedure descritte al capitolo Accensione.
Il serbatoio del pellet vuoto. Verificare la presenza o meno di pellet allinterno del serbatoio.
MANCANO PELLET Carenza di carico di pellet. Regolare lafflusso di pellet(vedi Regolazione carico pellet).
Il motoriduttore non carica pellet.
Verificare la chiusura ermetica della porta.
La porta non chiusa correttamente. Verificare la chiusura ermetica del cassetto cenere.
Il cassetto cenere non chiuso correttamente.
ALLARME DEPR Verificare la pulizia sia del condotto fumi che della camera di combustione.
La camera di combustione sporca. Verificare il pressostato meccanico (lato aria)
Il condotto di espulsione dei fumi ostruito
28 ALLARMI
Presenza di impianti elettrici e/o idraulici non conformi alle norme
22. CONDIZIONI DI GARANZIA vigenti.
Danni derivanti da agenti atmosferici, chimici, elettrochimici, uso
EXTRAFLAME S.p.A., con sede in via dellArtigiananto 10 improprio del prodotto, modifiche e manomissioni del prodotto,
Montecchio Precalcino (VI), garantisce questo prodotto per 2 inefficacia e/o inadeguatezza della canna fumaria e/o altre cause
(due) ANNI dalla data di acquisto per i difetti di fabbricazione e dei non derivanti dalla fabbricazione del prodotto.
materiali. La garanzia decade nel caso in cui il difetto di conformit Combustione di materiali non conformi ai tipi e alle quantit
non venga denunciato al venditore entro due mesi dalla data della indicate nel manuale/opuscolo in dotazione
sua scoperta. Tutti i danni causati dal trasporto, pertanto si raccomanda di
controllare accuratamente la merce al momento del ricevimento,
La responsabilit di EXTRAFLAME S.p.A. limitata alla fornitura avvisando immediatamente il rivenditore di ogni eventuale danno,
IT
dellapparecchio, il quale deve essere installato conforme alla regola riportando lannotazione sul documento di trasporto e sulla copia
dell arte, seguendo le indicazioni contenute negli appositi manuali che resta al trasportatore.
e opuscoli in dotazione al prodotto acquistato e conformemente
alle leggi in vigore. Linstallazione deve essere eseguita dal EXTRAFLAME S.p.A. non risponde di eventuali danni che possano,
personale qualificato e sotto la responsabilit di chi lo incarica, direttamente o indirettamente derivare a persone, cose ed
che si assumer lintera responsabilit dellinstallazione animali domestici in conseguenza alla mancata osservanza delle
definitiva e del conseguente buon funzionamento del prodotto prescrizioni indicate nel manuale/opuscolo in dotazione.
installato. Non vi sar responsabilit da parte di EXTRAFLAME Sono esclusi da garanzia tutti i particolari soggetti a normale
S.p.A. in caso di mancato rispetto di tali precauzioni. usura:
Fanno parte di questa categoria:
AVVISO Le guarnizioni, tutti i vetri cermici o temprati, i rivestimenti e griglie
in ghisa o Ironker, i particolari verniciati, cromati o dorati, la maiolica,
Eindispensabile eseguire il collaudo funzionale del prodotto prima le maniglie ed i cavi elettrici.
di effettuare il completamento con le relative finiture murarie Variazioni cromatiche, cavillature e lievi diversit dimensionali delle
(controcappa, rivestimento esterno, lesene, tinteggiature a pareti, parti in maiolica non costituiscono motivo di constestazione, in
ecc). EXTRAFLAME S.p.A. non si assume alcuna responsabilit per quanto sono caratteristiche naturali dei materiali stessi.
gli eventuali danni e conseguenti spese di ripristino delle finiture Le parti in materiale refrattario
di cui sopra anche se le stesse dovessero essere a seguito della Le opere murarie
sostituzione di particolari mal funzionanti. I particolari di impianto per la produzione di acqua sanitaria non
forniti da EXTRAFLAME S.p.A. (solo prodotti ad acqua).
EXTRAFLAME S.p.A. assicura che tutti i suoi prodotti sono fabbricati Lo scambiatore di calore escluso dalla garanzia nel caso in ci
con materiali della migliore qualit e con tecniche di lavorazione non venga realizzato un adeguato circuito di anticondensa, che
che ne garantiscono la totale efficienza. Se durante il normale garantisca una temperatura di ritorno dellapparecchio di almeno
utilizzo degli stessi si dovessero riscontrare particolari difettosi o mal 55C (solo prodotti ad acqua).
funzionanti, si effettuer la sostituzione gratuita di tali particolari
franco rivenditore che ha effettuato la vendita. Clausole ulteriori:
Sono esclusi da garanzia eventuali interventi per taratura o
ESTENSIONE TERRITORIALE DELLA GARANZIA regolazione del prodotto in relazione al tipo di combustibile o alla
tipologia di installazione.
Territorio italiano In caso di sostituzione di particolari la garanzia non viene
prolungata.
VALIDITA Per il periodo di inefficienza del prodotto non viene riconosciuto
alcun indenizzo.
La garanzia viene riconosciuta valida a condizione che: Questa garanzia valida solo per lacquirente e non pu essere
Lacquirente spedisca entro 8 gg. dalla data di acquisto lunito trasferita.
tagliando compilato in ogni sua parte. La data di acquisto deve
essere convalidata dal possesso di un documento fiscale valido Collaudo consigliato (a pagamento):
rilasciato dal rivenditore. EXTRAFLAME S.p.A. consiglia di far effettuare il collaudo funzionale
L apparecchio sia installato conformemente alle norme vigenti in del prodotto da un Centro di Assistenza Tecnica, che fornir tutte le
materia, alle prescrizioni contenute nel manuale in dotazione e da informazioni per il suo corretto utilizzo.
personale professionalmente qualificato.
Lapparecchio sia utilizzato come prescritto dal manuale di istruzioni INTERVENTI IN GARANZIA
in dotazione a tutti i prodotti.
Sia stato compilato e sottoscritto dal cliente il certificato di garanzia, La richiesta di intervento deve essere inoltrata al rivenditore.
convalidato da parte del rivenditore. L intervento in garanzia prevede la riparazione dellapparecchio
Il documento che attesta la garanzia, compilato e accompagnato senza alcun addebito come previsto dalla legge in vigore.
dal documento fiscale di acquisto rilasciato dal rivenditore, sia
debitamente conservato ed esibito al personale del Centro RESPONSABILITA
Assistenza Tecnica EXTRAFLAME S.p.A. in caso di intervento.
EXTRAFLAME S.p.A. non riconosce alcun risarcimento per danni
La garanzia non viene riconosciuta valida nei seguenti casi: diretti o indiretti per causa o in dipendenza del prodotto.
Non sono state rispettate le condizioni di garanzia descritte sopra.
L installazione non stata eseguita nel rispetto delle norme vigenti FORO
in materia e alle prescrizioni descritte nel manuale/opuscolo in
dotazione all apparecchio. Per qualsiasi controversia viene eletto come foro competente
Negligenza del cliente per mancata o errata manutenzione del quello di Vicenza.
prodotto
CONDIZIONI DI GARANZIA 29
30
31
EXTRAFLAME S.p.A.
Via DellArtigianato, 12
36030 MONTECCHIO PRECALCINO
Vicenza - ITALY
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Fax 0445/865912
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momento e senza preavviso, al fine di migliorare i propri prodotti.
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