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Accenti tonici e accenti grafici in spagnolo

Gli accenti possono essere tonici o grafici: gli accenti tonici riguardano solo il suono della parola e non
hanno una propria rappresentazione grafica (la parola maleta per esempio ha un accento tonico sulla
seconda sillaba ma-LE-ta). Gli accenti grafici sono quelli invece che hanno una loro rappresentazione grafica
(il famoso accento sopra le vocali). Agli accenti grafici spagnoli dedicato questo post.

In spagnolo gli accenti grafici sono solo acuti

In spagnolo gli accenti grafici sono solo acuti: il segno dell'accento solo "in salita", parte dal basso e va
verso l'alto. In spagnolo potremo trovarci di fronte alle lettere accentate: e mai ad

Nota: sulla nostra tastiera italiano purtroppo abbiamo solo la acuta e non le altre vocali.

Fin qui tutto chiaro? Facciamo un passo in avanti.

L'accento grafico e la sua funzione diacritica

In diverse occasioni in spagnolo l'accento grafico ha una funzione puramente diacritica, una parola che pu
spaventare un po'... ma il significato semplice. A volte l'accento grafico serve a distinguere parole uguali
che hanno una diversa funzione grammaticale. Si comportano cos molti monosillabi (che di solito, lo
vedremo, non prendono accento). Per esempio:

el senza accento quando significa il / l con accento quando significa lui

tu senza accento quando significa tuo / t con accento quando significa tu

se senza accento quando signfica si / s con accento quando significa so, sii

La parola aun si scrive senza accento quando significa nemmeno/persino, con accento (an) quando
significa ancora. Per esempio:

Aun admitiendo su error no me pidi disculpas (persino ammettendo il suo errore non mi ha
chiesto scusa)
Mi amigo no ha llegado an (il mio amico ancora non arrivato)

Il que va senza accento quando introduce una frase subordinata, con accento (qu) nelle frasi interrogative
ed esclamative. Per esempio:

- Qu ests leyendo? - Estoy leyendo el libro que compr ayer (Cosa stai leggendo? - Sto leggendo
il libro che ho comprato ieri)

Nota: oltre a que si accentano nelle proposizioni interrogative ed esclamative anche le preposizioni: cual,
quien, como, cuan, cuanto, cuando, donde e adonde. Per esempio

Cmo se llama tu amigo? (come si chiama il tuo amico?)

Mira qu divertido (guarda come divertente),

De dnde eres? (di dove sei?)

No s dnde vive (non so dove vive)

Quando non ci sono in ballo proposizioni interrogative ed esclamative, e queste parole servono solo ad
introdurre una proposizione subordinata non ci va l'accento grafico.

El pueblo donde vivo es muy bonito (il paese dove vivo molto bello) va senza accento

L'accento grafico e le parole monosillabiche

Le parole formate da un'unica sillaba (monosillabiche) NON prendono mai l'accento grafico (tranne nei casi
citati in precedenza). Quindi si scrive fui e non fu, fue e non fu, sal e non sl, ya e non y, sol e
non sl, pan e non pn, dos e non ds, tren e non trn

L'uso dell'accento grafico: le regole di accentazione spagnolo


Ora che siamo caldi ed allenati vediamo le tre "vere" regole di accentazione che dovremmo provare a
memorizzare:

Regola 1 Parole tronche (dette anche parole acute)

(Sono tronche le parole in cui l'accento tonico cade sull'ultima sillaba)

Le parole tronche prendono l'accento grafico se finiscono per VOCALE, per N o per S

Per esempio:

emocin (emozione) (l'accento tonico sull'ultima sillaba e-mo-CION, finisce per N ci va


l'accento grafico)

comer (manger) (l'accento tonico sull'ultima sillaba co-me-RE, finisce per VOCALE ci va
l'accento grafico)

delfn (delfino) (l'accento tonico sull'ultima sillaba del-FIN, finisce per N ci va l'accento grafico)

ests (stai/sei) (l'accento tonico sull'ultima sillaba es-TAS, finisce per S ci va l'accento grafico)

estar (stare/essere) (l'accento tonico sull'ultima sillaba es-TAR, non finisce per VOCALE, n per
N, n per S NON ci va l'accento grafico)

dejar (lasciare) (l'accento tonico sull'ultima sillaba de-JAR, non finisce per VOCALE, n per
N, n per S NON ci va l'accento grafico)

Dai non cos impossibile da ricordare...

Regola 2 - Parole piane

(Sono piane tutte le parole in cui l'accento tonico cade sulla penultima sillaba)

Le parole piane prendono l'accento grafico se NON finiscono per vocale, NON finiscono per
N, NONfiniscono per S ( l'opposto delle parole tronche!!!)

Per esempio:

til (utile) (l'accento tonico sulla penultima sillaba U-til, non finisce n per N, n per S ci va
l'accento grafico)

rbol (albero) (l'accento tonico sulla penultima sillaba AR-bol, non finisce n per N, n per S ci
va l'accento grafico)

emociones (emozioni) (l'accento tonico sulla penultima sillaba e-mo-CIO-nes. finisce per S
NON ci va l'accento grafico)
amigo (amico) (l'accento tonico sulla penultima sillaba a-MI-go. finisce per S NON ci va
l'accento grafico)

Regola 3- parole sdrucciole o bisdrucciole

(Sono sdrucciole o bisdrucciole le parole in cui l'accento tonico cade sulle terzultima/quartultima sillaba)

Le parole sdrucciole o bisdrucciole prendono SEMPRE l'accento grafico

Per esempio:

pjaro (uccello) (l'accento tonico cade sulla terzultima sillaba PA-ja-ro ci va l'accento grafico)

ptimo (ottimo) (l'accento tonico cade sulla terzultima sillaba OP-ti-mo ci va l'accento grafico)

pgina (pagina) (l'accento tonico cade sulla terzultima sillaba PA-gi-na ci va l'accento grafico)

msica (musica) (l'accento tonico cade sulla terzultima sillaba MU-si-ca ci va l'accento grafico)

demustramelo (dimostramelo) (l'accento tonico cade sulla quartultima sillaba de-MUES-tra-me-


lo ci va l'accento grafico)

Come memorizzare facilmente queste tre regole?

Ora facciamo una scomessa... In cinque minuti imparerete per sempre queste tre regole...

Basta affidarsi alla memoria visiva e ad una piccola filastrocca (brutta ma efficace) da imparare a memoria.

Guardate questa immagine:


L'immagine che vedete sulla sinistra facilissima da ricordare. Rappresenta i tre casi che abbiamo
analizzato. La prima riga rappresenta una parola in cui l'accento tonico cade sull'ultima sillaba. La seconda
riga rappresenta una parola in cui l'accento tonico cade sulla penultima sillaba. La terza riga rappresenta
una parola in cui l'accento tonico cade sulla terzultima (o quartultima) sillaba. Memorizzare questa
immagine e associargli mentalmente il significato descritto questione di pochi secondi.

Ora memorizzate la "filastrocca" e ripetetela come un mantra:

1 CI VA SE PER VOCALE N S TERMINA'

2 CI VA SE NON PER VOCALE N S TERMINA'

3 CI VA

Imparare a memoria anche questa sequenza vi coster pochi minuti (La 3 sempre CI VA. La seconda
uguale alla prima con l'aggiunta del NON)

Ora mentalmente pronunciate la filastrocca

(1 CI VA SE..... e pensate alla prima riga dell'immagine evidenza sull'ultima sillaba)

(2 CI VA SE NON.... e pensate alla prima riga dell'immagine evidenza sulla penultima sillaba)

(3 CI VA e pensate alla terza riga dell'immagine evidenza sulla terzultima sillaba)

Io l'ho imparata cos, spero sia utile anche per voi!!!

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