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speciale piante Grasse

Supplemento al fase. 1/2007 - poste italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale 70% - DCB - Roma

Il G e n e r e / Die Gattung

ASTRPHYTUM L e m a i r e
Speciale A S T R P H Y T U M - Supplemento al n 1 - 2007 di Piante Grasse

Periodico trimestrale della 1. Introduzione e profilo storico


Associazione Italiana
Amatori delle piante Suc- Einfhrung und historischer berblick
culente (A.I.A.3.)
DIRETTORE RESPONSABILE: 2. Descrizione del genere
Paolo Giovannelli Gattungsbeschreibung

REDATTORE I EDITOR /
HERAUSGEBER: 3. Habitat e clima 14
(fi

c
Giancarlo Sleiter H Standorte und Klima 15
AIUTO-REDATTORI:
Davide Donati 4. Descrizione delle specie e dei taxa infraspecifici 17
Carlo Zanovello A Beschreibung der Arten und der infraspezifischen Taxa 17

REDAZIONE:
u 4.1 Austrastrphytum
H 4.1.1 Astrphytum myriostigma 18
Paolo D'Annibale
22
Elio D'Arcangeli N 4.1.2 Astrphytum myriostigma v. nudum
Patrizia DI Persio
Mario Fasolato
u 4.1.3 Astrphytum myriostigma ssp. tulense 26
30
4.1.4 Astrphytum myriostigma ssp. tamaulipense
Alberto Manni 34
4.1.5 Astrphytum ornatum
Daniela Tab 39
> 4.1.6 Astrphytum ornatum v. mirbelii
GRAFICA
Paolo Sstlto 4.2 Septentriastrphytum
iH 43
4.2.1 Astrphytum asteras
( 4.2.2 Astrphytum caput-medusae 47
Pubblicazione fuori commer-
cioriservataai soli soci del-
A 4.2.3 Astrphytum capricorne 54
58
4.2.4 Astrphytum capricorne v. aureum
l'AIAS. Tutti i diritti riservatiG 4.2.5 Astrphytum capricorne v. crassispinum 62
All rights reserved - Alle H 64
4.2.6 Astrphytum capricorne v. minus
Rechte vorbehalten
vietata la riproduzione \ 4.2.7 Astrphytum capricorne v. niveum
4.2.8 Astrphytum capricorne v. senile
68
72
totale o parziale senza
4.2.9 Astrphytum coahuilense 76
accordo con la redazione
della rivista. u 5. Moltiplicazione, coltivazione 82
No parts of this publication H
may be reproduced in any Vermehrung, Pflege 83
form or by any means
without written permission of
the Editor.
H
c 6. Ibridi / Hybriden 84

AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE


7. Appendici / A n h n g e
DI ROMA n. 116 in data 14-3-86 88
7.1 Varie / Verschiedenes
7.2 Immagini storiche / Historisches 96
Finito di stampare il 06-04-07
C.S.R. Via di Pietralata 157
1-00152 ROMA I l paginone centrale staccabile
Die Seiten in der Mitte sind abtrennbar

L A F O T O DI C O P E R T I N A / TITELBILD
Astrphytum capricorne var. niveum nell'habitat del Bolsn di Quatro Cienegas, Coahuila.
Anche esposta al pieno sole, senza la possibilit di godere del refrigerio d i un po' d'ombra,
questa pianta riesce a svilupparsi magnificamente su un substrato calcareo.

Astrophytum capricorne var. niveum im Habitat dem Bolsn von Quatro C i n e g a s , Coahuila.
Ohne Schatten spendenden Schutz gedeiht diese Pflanze auf hellem kalkhaltigem Untergrund
Il Genere / Die Gattung

ASTRPHYTUM Lemaire
a cura di / von

Klaus-Peter KLESZEWSKI e Heinz HOOCK

Traduzione dal tedesco a cura di


bersetzt von

Giancarlo SLEITER

Le foto, salva diversa indicazione, sono degli autori.

Falls nicht anders angegeben, sind die Bilder von den Autoren
1. INTRODUZIONE E PROFILO STORICO

L e piante del genere Astrphytum costituiscono per scienziati, esploratori botanici e amatori qual-
che cosa di speciale nella famiglia Cactaceae: solo esse, infatti, almeno nelle fasi giovanili del
loro sviluppo, posseggono sulla loro epidermide dei ciuffetti di lana. Tutti coloro che visitano il Mes-
sico continuano a stupirsi, quando le incontrano, della loro incredibile capacit di confondersi otti-
camente con l'ambiente circostante per sfuggire agli appetiti dei frugivori. Inoltre, sia il profano sia
l'appassionato non possono che ammirare la straordinaria bellezza delle piante e la molteplicit delle
loro forme e stupirsi della facilit con cui possibile ottenere ibridi fra le specie e le variet.
La storia degli Astrphytum nell'era moderna dello studio delle scienze naturali inizia nel 1827
quando Thomas COULTER raccolse nello stato messicano di Hidalgo una pianta fino ad allora scono-
sciuta e la sped a Parigi contrassegnata con i l numero 40. Questa pianta, che noi conosciamo oggi
con i l nome di Astrphytum ornatum, venne descritta nel 1828 da DE CANDOLLE con la denomina-
zione di Echinocactus ornatus. Gi DE CANDOLLE mise in rilievo una caratteristica di questa pianta
che rende i l genere Astrphytum del tutto particolare fra tutti i cactus, cio la presenza, sull'epider-
mide, di ciuffetti di lana bianca. D E CANDOLLE, tuttavia, non era certo se i ciuffetti fossero persi-
stenti o caduchi. Lo stesso dubbio avrebbe assalito nel 1838 Charles LEMAIRE quando descrisse
Echinocactus mirbelii come un sinonimo di Echinocactus ornatus: egli credeva, infatti, che tali ciuf-
fetti fossero la manifestazione di un attacco fungino. Anche F. W. A. MIQUEL espresse lo stesso dub-
bio nella descrizione da lui fatta nello stesso anno di un ulteriore sinonimo, Echinocactus holpte-
rus.
A prima vista sembra stupefacente la circostanza che la pianta, Echinocactus ornatus, la prima ad
essere scoperta e descritta, sia stata ascritta da A. WEBER al genere Astrphytum, eretto da Ch.
LEMAIRE nel 1839, solo nel 1896. Se si esamina, tuttavia, la diagnosi originale del genere, le cose
diventano un po' pi chiare, in quanto in essa non si fa' cenno alcuno ai ciuffetti caratteristici. Seb-
bene Ch. LEMAIRE abbia eretto il nuovo genere per inquadrare l'appena descritto Astrphytum myrio-
stigma, che si fa' notare proprio per l'abbondanza dei ciuffetti, il criterio di base per la sua defini-
zione fu essenzialmente quello della forma a stella del corpo della pianta. Quale epiteto specifico
dell'allora unica specie del genere scelse myriostigma, vale a dire, secondo quanto egli stesso ebbe
1
a scrivere: ...epidemie couvert de myriades de points blancs... . Nella erezione del nuovo gene-
re pu darsi che egli non abbia ritenuto i l corpo di Echinocactus mirbelii a forma di stella nel senso
della diagnosi oppure che abbia ritenuto i ciuffetti bianchi la manifestazione di un infezione paras-
sitaria. Per completezza va ricordato che nello stesso anno anche H. G. GALEOTTI pubblic una dia-
gnosi di Astrphytum myriostigma a cui assegn i l binomio di Creus callicoche, nel quale non c'
riferimento alcuno ai ciuffetti epidermici.
Dopo che furono descritti, nel 1845 da J. G. ZUCCARINI, Echinocactus asterias e, nel 1851 da A. DIE-
TRICH, Echinocactus capricornis, altri due cactus a forma di stella con i caratteristici ciuffetti di lana
bianca sull'epidermide, Ch. LEMAIRE integr nel 1868 la sua definizione del genere con la menzio-
ne di tale caratteristica. Gi nel 1845 J. SALM-DYCK aveva cercato di risolvere il contrasto fra i gene-
ri Echinocactus ed Astrphytum proponendo di inserire i rappresentanti di quest'ultimo in una sezio-
ne (sottogenere) "Asteroider di Echinocactus appositamente creata, la cui definizione comprende-
va anche la caratteristica dei ciuffetti epidermici. A questa classificazione si sono attenuti in seguito
molti Botanici ed esperti, quali i l dr. A. DIETRICH, J. LABOURET, J. CROUCHER, C . F. FORSTER, il dr.
K. SCHUMANN ed E. SCHELLE.
Nella loro opera pi importante, The Cactaceae, Descriptions and Illustrations of Plants of the Cac-
tus Family del 1922, BRITTON e ROSE considerarono Astrphytum un genere a s stante: questa loro
opinione oggi praticamente condivisa da tutti.
Nel 1925 E. C. ROST pubblic nel periodico Zeitschrift fiir Sukkulentenkunde la descrizione di un nuovo
genere da lui eretto, Maierocactus, per il quale scelse come specie tipo Astrphytum caprcorne. Data
l'inconsistenza scientifica della proposta di questo autore, di essa nessuno ha mai tenuto conto.

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1. EINFHRUNG UND HISTORISCHER BERBLICK

D ie Pflanzen aus der Gattung Astrophytum stellen fr Wissenschaftler, Feldforscher und Liebha-
ber etwas Besonderes in der Familie der Kakteen dar: nur sie besitzen zumindest in ihrer J u g e n d
Wollflckchen auf ihrer Epidermis. Der Mexikoreisende staunt vor Ort ber die unglaubliche optische
Anpassung der Astrophyten an die Umgebung als berlebensstrategie vor den Fressfeinden. Und
der Liebhaber oder Laie freut sich ber die auergewhnliche Schnheit der Pflanzen, die Vielfalt der
Formen und einfach zu erzeugenden Hybriden zwischen den Arten und Varietten.
Die Geschichte der Astrophyten in der modernen Naturwissenschaft beginnt 1 8 2 7 , als Thomas COUL-
TER im mexikanischen Staat Hidalgo eine bis dahin unbekannte Pflanze sammelte und sie unter der
Nummer 4 0 nach Paris sandte. 1 8 2 8 beschrieb sie D E CANDOLLE als Echinocactus ornatus, das Astro-
phytum ornatum wie wir es heute nennen. Bereits er erwhnt eine Eigenschaft dieser Pflanze, wel-
che die Gattung Astrophytum einzigartig unter den Kakteen macht: weie Flockenbschel auf der
Epidermis der Pflanzen. D E CANDOLLE war sich aber nicht sicher, ob die Flocken konstant sind oder
sterben". Diese Zweifel hatte auch Ch. LEMAIRE, als er 1 8 3 8 den Echinocactus mirbelii als Synonym
zu Echinocactus ornatus beschrieb. Er meinte, die Flckchen wrden auf Pilzbefall deuten. Ebenso
F. W. A. MIQUEL, der im selben Jahre als weiteres Synonym Echinocactus holopterus mit dieser
Bemerkung beschreibt.
Es ist zunchst eine erstaunliche Tatsache, dass die erste gefundene und beschriebene Pflanze, der
Echinocactus ornatus in die 1 8 3 9 von Ch. LEMAIRE erschaffene Gattung Astrophytum erst 1 8 9 6 durch
A. WEBER eingegliedert wurde. Betrachtet man die Gattungsdefinition nher wird das schon etwas
klarer. Sie enthlt keinen Hinweis auf die charakteristischen Flocken. Obwohl Ch. LEMAIRE die Gat-
tung anhand der neu beschriebenen Pflanze Astrophytum myriostigma festlegt, das gerade wegen
der Flocken so auffallend ist, sttzt er seine Definition im Wesentlichen auf die Sternform des Kak-
teenkrpers. Als Namen fr die einzige Art der Gattung v e r g a b er myriostigma", d.h. n a c h s e i n e n
eigenen Worten ....epiderme couvert de myriades de points blancs...'". Bei der Einfhrung der
neuen Gattung hat er entweder den Echinocactus mirbelii nicht als sternfrmig" in diesem neuen
Sinne oder dessen Flocken tatschlich als Krankheitsbild betrachtet. Ergnzend ist zu erwhnen,
dass im selben Jahre H. G. GALEOTTI ebenfalls eine Erstbeschreibung von Astrophytum myriostigma
unter dem Synonym Cereus callicoche verffentlichte, die nur einen unklaren Hinweis auf die Flocken
der Pflanzen enthlt.
Nachdem 1 8 4 5 durch J. G. ZUCCARINI mit Echinocactus asterias und 1 8 5 1 durch A. DIETRICH mit Echi-
nocactus capricornis zwei weitere sternfrmige Kakteen mit den charakteristischen Flocken auf der
Epidermis beschrieben worden waren, ergnzte Ch. LEMAIRE 1 8 6 8 seine Gattungsdefinition mit die-
sem Merkmal. Schon 1 8 4 5 hatte J. SALM-DYCK den Gattungs-Konflikt Echinocactus - Astrophytum
dadurch zu lsen versucht, indem er fr Astrophytum eine Sektion (Untergattung) Sternfrmige,
Asteroidei" unter Echinocactus einrichtete, die auch die Flocken als Gattungsmerkmal hat. Dieser
Konstruktion folgten spter viele Botaniker und Kenner wie Dr. A. DIETRICH, J. LABOURET, J . CROUCHER,
C. F. FRSTER, Dr. K. SCHUMANN, E. SCHELLE.
BRITTON & ROSE betrachten in ihrem wichtigen Werk The Cactaceae, Descriptions and lllustrations
of Plants of the Cactus Family" von 1 9 2 2 Astrophytum als eigene Gattung. Dieses Konzept ist heute
mehrheitlich anerkannt.
1 9 2 5 beschreibt E.C. ROST in der Zeitschrift f. Sukkulentenkunde die Gattung Maierocactus und
nimmt Astrophytum capricorne als Typ-Spezies. Ein peinlicher Fehler fr den Autor und wissen-
schaftlich absolut falsch. Es gibt niemand der seiner Ansicht zugestimmt hat.
Zur selben Zeit bte A. V. FRIC einen groen Einfluss durch seine sensationellen Neufunde in Mexi-
ko und seine Beschreibung der Gattung Astrophytum in der Fachwelt aus. Er ging bezglich der phy-
logenetischen Zusammenhnge vllig andere Wege, die heute schwer verstndlich sind. Er hat mit
Astrophytum senile einer unberechtigten Artbildung und Synonymie in der Gattung Vorschub gelei-
stet, die spter von verschiedenen Autoren leider weiter ausgebaut wurde.
In den darauf folgenden Jahren wurden in Japan mehrere Arbeiten ber die Gattung Astrophytum
verffentlicht, die, auer derjenigen von M. MEGATA ( 1 9 4 4 ) An Account of The Genus Astrophytum
Lemaire", heute kaum mehr literarisch zugnglich sind.
Die von F. BUXBAUM postulierte Verwandtschaft von Astrophytum zum Tribus Notocacteae mit der
Fra//ea-Linie, hat zu teilweise heftiger Kontroverse mit C. BACKEBERG gefhrt. Seine grundlegenden

5
Nello stesso periodo, A. V. FRIC, a motivo delle sue sensazionali scoperte in Messico e della sua
descrizione del genere Astrophytum, esercit una grande influenza sull'ambiente degli Studiosi delle
Cactaceae anche se, nello stabilire i rapporti filogenetici, egli percorse delle vie ehe oggi sono dif-
ficilmente comprensibili. Con i l riconoseimento ingiustificato ed ingiustificabile di Astrophytum
senile come specie a se stante egli ha causato la creazione di ulteriori sinonimie neH'ambito del
genere ehe ha favorito l'intervento successivo di altri autori con conseguente aumento della confu-
sione.
Negli anni susseguenti vennero pubblicati in Giappone numerosi lavori aventi per tema gli Astrophy-
tum: oggi, salvo quello di M . MEGATA ( 1 9 4 4 ) , An Account of the Genus Astrophytum Lemaire,
nessuno di essi sembra essere pi disponibile.
L'affinit, postulata da F. BUXBAUM, di Astrophytum con la linea Frilea della Trib Notocacteae,
ha portato a talora aspre controversie con C. BACKEBERG. I fondamentali e pregevoli lavori di BUX-
BAUM e la sua autorit, internazionalmente riconosciuta, nell'ambito delle Scienze Botaniche ha fatto
si ehe a questo suo postulato sia stata data molta pi importanza di quanta, in realt, ne abbia. Esso,
infatti, fa' uso di argomentazioni prive di fondamento come, per es., quella della crescita in altezza,
evolutivamente secondaria, di Astrophytum ornatum a partire dalla piecola forma globulare di Fri-
lea dopo la migrazione dal settentrione deH'America del Sud verso l'altopiano messicano e della
neoformazione delle spine.
Da notare ehe proprio BUXBAUM e stato un convinto assertore della legge dell'accorciamento della
fase vegetativa nella filogenesi, per cui i suoi argomenti non sembrano gran ehe plausibili. Risulta-
ti recenti della ricerca citologica non sono a favore dell'ipotesi di uno stretto collegamento fra le
linee evolutive di Frilea ed Astrophytum ma confermano, invece, le streite relazioni di parentela di
quest'ultimo con Echinocactus.
Quando M . MEGATA scrisse la sua monografia lament, a ragione, la scarsit di dati allora disponi-
bili rieavati da studi effettuati sul campo sia sulle piante sia sugli habitat delle Stesse. Fra le poche
opere allora pubblicate sull'argomento c'era, per es., quella di H . W. VIERECK ( 1 9 3 9 ) ehe aveva i l
difetto di essere stata scritta da un commerciante di cactus, i l qule - per evitare la concorrenza - si
guarda bene dal fornire indieazioni attendibili concernenti gli habitat. Questa situazione mut
sostanzialmente nel corso della seconda met del X X secolo, dato ehe sono moltissimi gli articoli ed
i reSOCOtlti ehe trattanu del genere Astrophytum nei suoi habitat. La situazione di oggi e capovolta
rispetto a quella di ieri: le piante, infatti, sono minacciate nella loro esistenza in habitat non solo dalle
attivit agricole e dalla costruzione di strade ma anche dalla voracit dei raccoglitori e del turismo
cactologico. Se al tempo di MEGATA l'esigenza primaria era quella di disporre di pi dettagliate
informazioni sulle piante nel loro ambiente naturale, oggi e quella di garantire ad esse un'adeguata
protezione in natura; infatti, molti degli habitat naturali colonizzati dagli Astrophytum sono seria-
mente minacciati se non gi completamente obliterati.
La scoperta e la descrizione nell'anno 2 0 0 2 da parte di VELAZCO e NAVREZ di Digitostigma caput-
medusae ha prodotto una certa eccitazione nell'ambito della cerchia degli appassionati e Studiosi
degli Astrophytum in quanto e evidente ehe si tratta di una pianta ehe appartiene al "loro" genere:
2
presenta l'epidermide ricoperta da ciuffetti di lana, produce semi galeriformi e la morfologia dei
suoi fiori corrisponde in tutto e per tutto a quella degli Astrophytum originari della medesima regio-
ne messicana, cioe lo stato di Nuevo Leon. Non deve perci stupire ehe quasi subito D. HUNT la
3
ricombinasse in Astrophytum caput-medusae. Rimane per da dimostrare ehe da un punto di vista
botanico questa ricombinazione sia corretta e accettabile.

(') Cioe, epidermide coperta da una miriade d i punti bianchi. (N.d.T)


:
( ) Aventi cioe la forma di un copricapo in uso presso gli antichi Romani. (N.d.T.)
(') Mediante un'analisi comparativa dei DNA. (N.d.T.)

6
Und W e r t v o l l e n Arbeiten auf dem Gebiet der Botanik und s e i n e international a n e r k a n n t e A u t o r i t t h a t
dieser Meinung von BUXBAUM leider mehr Bedeutung zugemessen als ihr zustand. Sie enthlt auch
Scheinargumente wie den evolutiv sekundren Growuchs von Astrophytum ornatum aus der klei-
nen Kugelform von Frilea nach der Wanderung aus dem nrdlichen Sdamerika ins mexikanische
Hochland und die Neubildung der Dornen. Gerade F. BUXBAUM war ein Vertreter des Gesetzes der
Verkrzung der vegetativen Phase in der Phylogenie, sodass seine Argumente nicht sehr plausibel
erscheinen. Neuere Ergebnisse der Zytologie widerlegen die Ansicht einer engeren entwicklungsge-
schichtlichen Verbindung Frilea - Astrophytum und besttigen die sehr enge Verwandtschaft zu
Echinocactus.
Als M. MEGATA seine Monographie verfasste, beklagte er zu Recht das Fehlen von Felderfahrung und
Berichten aus der Heimat der Astrophyten zum damaligen Zeitpunkt. Es standen ihm nur wenige
Arbeiten zu Verfgung wie etwa diejenige von H. W. VIERECK (1939). Aber selbst diese ist aus der
Sicht des Kakteenhndlers geschrieben, der seine Fundortangaben mglichst nicht der Konkurrenz
preisgibt. Die Situation hat sich in der zweiten Hlfte des 20. Jahrhunderts wesentlich gendert. Es
gibt viele Artikel und Berichte aus dieser Zeit, die sich mit der Gattung Astrophytum am heimatlichen
Standort b e f a s s e n . Es ist eigentlich heute umgekehrt als damals: die Pflanzen werden nicht nur durch
landwirtschaftliche Nutzung oder Straenbau in ihrem Lebensraum in der Existenz gefhrdet, son-
dern auch durch Sammler und Touristen. Stand zu MEGATA'S Zeit der Wunsch nach besserer Stan-
dortinformation im Vordergrund, ist es heute der nach einem wirksamen Pflanzenschutz. Mehrere
Habitate der Astrophyten sind ernstlich gefhrdet, wenn nicht schon zerstrt.
Die Entdeckung und Beschreibung von Digitostigma caput-medusae im Jahr 2002 durch VELAZCO
und NEVREZ hat fr einige Aufregung bei den Astrophytum-Freunden gefhrt. Es handelt sich offen-
sichtlich um Pflanzen aus ihrer" Gattung, denn sie besitzen Wollflocken auf der Epidermis, haben
mtzenfrmige Samen und einen Bltenbau der exakt dem der Astrophyten entspricht, die ebenfalls
in Nuevo Leon, Mexiko beheimatet sind. Es war deshalb nicht erstaunlich, dass sehr s c h n e l l eine
Umkombination zu Astrophytum caput-medusae durch D. HUNT erfolgte. Ob diese botanisch berech-
2
tigt ist, muss sich erst noch beweisen .

(') " . . . E p i d e r m i s bedeckt mit Tausenden von weien Punkten..." (der bersetzer)
2
( ) Durch eine vergleichende Untersuchung der DNS aller Astrophyten. (der bersetzer)

Bibliografia/Literatur
BACKEBERG, C. 1960. Die Cactaceae. V o l . V : 2651-2674, tavola 212. Gustav Fischer Verlag, Jena.
BRITTON, N . L . & ROSE, J. N . 1937. The Cactaceae - Descriptions and Illustrations of Plants of the Cactus
Family. 2 ed. V o l . I I I : 182-185, tavole XXI e XXII. Carnegie Inst, of Washington.
a

BUXBAUM, F . 1951. Where does the genus Astrophytum belong? Nat. Cact. Succ. J. (GB) 6 (3): 4-5.
FRSTER, C. F . 1846. Handbuch der Kakteenkunde i n ihrem ganzen Umfange: 239-330; 335-337; 463; 520.
Im. Tr. Wller-Verlag, Leipzig.
LAWRENCE G. i n L O U D O N , J. C. 1841. Catalogue of the Cacti i n the Collection of the Rev. Theodore W i l -
liams at Hendon Vicarage, Middlesex. The Gardeners Magazine No.17: 318, 321.
LEMAIRE, Ch. 1839. Cactacearum Genera nova Speciesque novae et o m n i u m i n Horto Monvillano culta-
r u m : 3-6.
MEGATA, M . 1944. A n Account of the Genus Astrophytum Lemaire i n Memoirs ofthe College of Agricolture No.
56.
MLLER, H . 1927. Beobachtungen an Astrophyten. Z.f Sukkulentenkde. 3 (3): 52-55.
SALM-DYCK, J. 1845. Cacteae i n Horto Dyckensi cultae anno 1844: 22. Paris/Parigi.
SCHELLE, E. 1907. Handbuch der Kakteenkultur: 150-154. Eugen Ulmer, Stuttgart.
SCHUMANN, K. 1903. Gesamtbeschreibung der Kakteen. Monogrphia Cactacearum. 2 ed. con le aggiun- a

te del/mit den Nachtrgen v o n 1898-1902: 7; 290; 320-325. N e u m a n n Verlag, Neudamm.

7
2. DESCRIZIONE ORIGINALE DEL GENERE
LEMAIRE, Ch. 1839. Cactacearum Genera nova Speciesque novae et omnium in Horto Monvillano
cultarum: 3'.
[3] "2. - Astrophytum Lern.
Etym. -, Stella, etoile; -, planta, plante. Planta quaedam asteriam (marinam) fingens [plante resem-
blant une etoile de mar (asterias)]2.
Diagn. (1) - Subglobosum, 5-6 angulare, angulis crassis, verticalibus seu spiralibus, ad summos
decurrentes areolas gerentibus; areolis fere opuntiaceis; aculeis tarnen nullis; floribus ad umbilicum
e medio areolarum orientibus; fructus? facie praesingulari, asteriam quamdam sat recte simulanti.
(1) Certe est valde imperfecta haec diagnosis; sed [eam] nunc locupletiorem reddere, prae plantae
novitate ac raritate, esset [sie; est] impossibile, [quia] planta haec sine dubio genus novum con-
stitutura. Quae quidam inter Phymatocotyledoneas, germinatione ignota, ob maximam cum eis
figurae analogiam, hic est collocata. (Vide descript.)"
[3] Diagnosi (1) - Subglobosa, con 5-6 costole, costole spesse, decorrenti verticalmente o spiraleg-
gianti, lungo la cui sommit si trovano le areole confluenti fra loro; le areole somigliano a quel-
le delle opunzie ma non portano spine; i fiori spuntano all'apice dal centro delle areole; frutto?
[Pianta] daH'aspetto molto singolare ehe ricorda molto bene un tipo di Stella di mare.
(1) Certamente questa diagnosi non e perfetta ma cercare ora di renderla pi completa sarebbe
impossibile a causa della novit e della rarit della pianta ehe, senza dubbio, va a costituire un
genere nuovo. Essendo ignote le modalit della sua germinazione, essa viene qui collocata fra le
Phymatocotyledoneae a motivo della grande analogia del suo aspetto con quelle (cfr. la descri-
zione). (N.d.T. La traduzione tiene conto del fatto ehe il latino della diagnosi non e esente da pec-
che; si vedano le aggiunte in parentesi quadre)
2.1. Descrizione dettagliata del genere
Sua articolazione. II genere si articola in due Sezioni (sottogeneri):
1. Austrastrphytum (Astrophytum del sud)
a cui appartengono Astrophytum ornatum ed i suoi taxa infraspeeifici ed Astrophytum myrio-
stigma con tutti i suoi taxa infraspeeifici. Sono caratteristiche peculiari di questa sezione i fiori
di color giallo puro ed i frutti deiscenti superiormente a mo' di Stella.
2. Septentriastrphytum (Astrophytum del nord)3
a cui appartengono Astrophytum coahuilense, Astrophytum asterias, Astrophytum caput-medu-
S0.e ed Astrophytum capricorne con i suoi vari taxa infraspeeifici. Sono caratteristiche peculiari
di questa sezione i fiori gialli con la gola rossa ed i frutti deiscenti inferiormente, lateralmente
oppure indeiscenti.
Caratteristica distintiva del genere: i ciuffetti di lana. I semenzali di tutte le specie fino all'et di
circa 8 settimane hanno l'epidermide ricoperta di ciuffetti di lana bianca; questo rivestimento pu
mantenersi solo nella fase giovanile, persistere fino all'et adulta o conservarsi fino alla vecchiaia.
Nel caso del tipo di Astrophytum capricorne sulla vegetazione nuova i ciuffetti di lana sono del colo-
re della ruggine. Talora la densit (numero per unit di superficie) dei ciuffetti e talmente elevata da
far sembrare le piante completamente bianche, altre volte i ciuffetti sono disposti irregolarmente
{Astrophytum myriostigma, Astrophytum coahuilense) oppure ad arco (Astrophytum asterias,
Astrophytum ornatum); alcune variet, perlomeno in et matura, sono completamente o quasi prive
di ciuffetti (Astrophytum myriostigma var. nudum, diverse variet di Astrophytum capricorne, la
parte superiore del corpo di esemplari di Astrophytum ornatum molto avanti negli anni). La funzio-
ne preeipua dei ciuffetti di lana e quella di mimetizzare le piante adeguando il loro aspetto esteriore
all'ambiente del loro habitat costituito da roccia calcarea. Sono tuttora oggetto di discussione altre
8
2. ERSTBESCHREIBUNG DER GATTUNG

LEMAIRE, Ch. 1 8 3 9 . Cactacearum Genera nova Speciesque novae et omnium in Horto Monvillano cul-
1
tarum: 3 .
[3] 2 . -Astrophytum Lern.
Etym. , Stella, etoile; , planta, plante. Planta quaedam asteriam (marinam) fingens [plante res-
semblant une etoile de mer (asterias)].
Diagn. ( 1 ) - Subglobosum, 5-6 angulare; angulis crassis, verticalibus seu spiralibus, ad summos
decurrentes areolas gerentibus; areolis fere opuntiaceis; aculeis tarnen nullis; floribus ad umbilicum
e medio areolarum orientibus; fructus? facie praesingulari, asteriam quamdam sat recte simulanti .
( 1 ) Certe est valde imperfecta haec diagnosis; sed [eam] nunc locupletiorem reddere, prae plantae
novitate ac raritate, esset [sie; est] impossibile, [quia] planta haec sine dubio genus novum con-
stitutura. Quae quidam inter Phymatocotyledoneas, germinatione ignota, ob maximam cum eis
3
figurae analogiam, hic est collocata. (Vide descript.)"
bersetzung Waltraud HOOCK
[3] "Etym. , Stern, Stern, , Pflanze, Pflanze. Eine gewisse, den Seestern nachbildende Pflanze
(die Pflanze erinnert an einen Seestern).
Diagn. ( 1 ) - Gedrcktrund, 5-6 rippig; Rippen dick, vertikal oder spiralig, an den Kanten herab-
laufende Areolen tragend; Areolen etwa wie bei Opuntien; stachellos; die Blten entspringen im
Scheitel aus der Mitte der Areolen, Frchte? von einzigartiger Schnheit, dem Seestern hnlich
[gemeint ist die Gestalt der Pflanze, nicht diejenige der damals noch unbekannten Frucht (W.
HOOCK)].
(1) Sicher ist diese Diagnose sehr unvollstndig; aber [dieselbe] jetzt z u bereichern, ist wegen der
Neuigkeit und Seltenheit der Pflanze unmglich, [da] sie ohne Zweifel eine neue G a t t u n g d a r -
stellt. Nachdem der Keimvorgang unbekannt ist, wird sie hier freilich wegen der sehr groen hn-
lichkeit der Gestalt zu den Phymatocotyledoneae gezhlt, (siehe die Beschreibung)"

2.1. Beschreibung der Gattung

Aufteilung. Die Gattung teilt sich in zwei Sektionen:


1. Austrastrophytum (Sd-Astrophytum)
dazu gehren Astrophytum ornatum und seine Varietten sowie Astrophytum myriostigma mit
allen Unterarten und Varietten. Kennzeichnend fr diese rein gelb blhenden Pflanzen ist, dass
ihre Frchte sternfrmig oben ffnen.
2
2. Septentriastrophytum (Nord-Astrophytum)
mit Astrophytum coahuilense, Astrophytum asterias, Astrophytum caput-medusae sowie Astro-
phytum capricorne mit seinen verschiedenen infraspezifischen Taxa. Die gelben Blten dieser
Astrophyten haben einen roten Schlund, ihre Frchte ffnen unten, seitlich oder gar nicht.
Gattungskennzeichen Flocken. Die Pflanzen sind als Smlinge bis zum Alter von etwa 8 Wochen
immer, im Jugend-, Erwachsenen- und Altersstadium oft mit Bscheln von weien Flockenhaaren auf
der Epidermis bedeckt. Astrophytum capricorne (Typ) besitzt rostrote Flocken im Neutrieb. Die
Flockenbschel sind teilweise so dicht angeordnet, dass die Pflanzen wei erscheinen, sie sind oft
unregelmig (Astrophytum myriostigma, Astrophytum coahuilense), manchmal bogenfrmig ange-
ordnet (Astrophytum asterias, Astrophytum ornatum), andere Varietten sind, zumindest im Alters-
stadium, fast oder vllig flockenfrei (Astrophytum myriostigma v. nudum, mehrere Astrophytum capri-
corne Varietten, der obere Krperteil sehr alter Astrophytum ornatum). Die Flocken dienen zur
mimetischen Einpassung an die Farbe und Helligkeit der Kalksteine am natrlichen Standort; ande-
re Flocken-Funktionen werden diskutiert sind aber ungesichert.
Sprosse. Die Pflanzen sprossen nicht, auer der Vegetationspunkt wird beschdigt. Bei Verletzung
kommen Sprosse aus der Zentralachse, nur in sehr wenigen Ausnahmen aus den Areolen, Sprosse
anfangs hufig vielrippiger als die Mutterpflanze, die Rippenzahl reduziert sich wieder wenn die
Sprosse mehrere Zentimeter Durchmesser besitzen.
Krper. Von flach bei Astrophytum asterias bis kugelig oder kurzsulig bei Astrophytum myriostigma,
Astrophytum coahuilense und Astrophytum capricorne, kurz mit langen Warzen bei Astrophytum

9
funzioni dei ciuffetti ma a favore di esse non si sono ancora acquisite prove certe.
Ramificazioni. A meno ehe non venga leso l'apice vegetativo, le piante non produeono cacciate
laterali. Qualora l'apice vegetativo dovesse perdere la sua funzionalit, la pianta emette getti dal-
l'asse centrale e, solo in casi eccezionali, dalle areole. II numero delle costole dei getti e spesso
molto maggiore di quello della pianta madre; tuttavia, quando i getti raggiungono un diametro di
alcuni centimetri, questo numero si riduce a quello tipico.
Corpo. Da sferico appiattito in Astrophytum asterias fino a sferico o brevemente eilindrico in A.
myriostigma, A. coahuilense e A. capricorne, breve con lunghi tubercoli in A. caput-medusae, colon-
nare \nA. ornatum*. II colore dell'epidermide varia dal verde erba, al glaueo, al verde cupo. Tutte le
specie, ad eeeezione di A. asterias, i l cui corpo presenta crescita ipogea (salvo la superficie assimi-
latrice superiore), tendono, con l'aumentare dell'et, a formare, a partire dalla base e procedendo
verso l'alto, una corteccia di colore da bruno scuro a nerastro. I semenzali hanno sempre quattro
costole; tale numero, a seconda della specie, pu sia rimanere costante nelle diverse fasi dello svi-
luppo o aumentare, in funzione dell'et, a 5, 8 fino circa 11. Numeri di costole superiori ad 11 si
riscontrano raramente e, spesso, segnalano l'inizio della formazione di fasciazioni (crestature). La
forma delle costole in sezione trasversale pu variare dall'angolo acuto (A. ornatum) all'arco di cer-
chio (A. asterias) con tutte le varianti possibili ed immaginabili, anche nell'ambito della medesima
specie; le costole decorrono di solito verticalmente secondo una linea retta ortogonale al suolo ma
non mancano le disposizioni a spirale, specie nelle forme cosiddette "denutrite".
Areole. In piante giovani le distanze interareolari possono arrivare a 30 mm; in et matura possono
spesso confluire tra loro. Le areole, di forma ellittica o rotonda, sono disposte alla sommit delle
costole e sono rivestite di un feltro bianco, giallastro o rossastro ehe in seguito diventa grigio. Nel
caso di A. caput-medusae le areole sono bipartite: la parte vegetativa, spinigera si trova verso l'e-
stremit del tubercolo, la parte fertile, generativa (fiorifera) al di sotto.
Spine. Le areole di piante adulte possono essere armate di spine (A. ornatum, A. capricorne, A.
caput-medusae) o inermi (A. myriostigma, A. coahuilense, A. asterias); le spine a loro volta posso-
no essere rigide, diritte e pungenti (A. ornatum) oppure cedevoli, ritorte e fra loro intrecciate (A.
capricorne e suoi taxa infraspeeifici). 11 colore delle spine varia dal giallo, al bruno fino al nero; in
habitat, con il trascorrere del tempo, a causa degli effetti prodotti dall'ambiente, i l loro colore diven-
ta generalmente grigio. Nel caso delle piante appartenenti al gruppo di A. capricorne le spine assol-
vono in habitat ad una importante funzione mimetica anche dal punto di vista cromatico per simu-
lare ciuffi di erbe secche.
Mimesi. Nel caso di A. myriostigma, A. coahuilense ed A. capricorne var. niveum sono i ciuffetti di
lana bianca a far confondere le piante con la pietra calcarea dell'ambiente circostante. Nel caso di
A. capricorne e dei suoi taxa infraspeeifici sono le spine a far confondere le piante con i ciuffi d'er-
ba fra i quali crescono, nel caso di A. asterias sono i ciuffetti di lana e la sabbia e le pietruzze rima-
ste incastrate nei solchi fra le costole a rendere le piante indistinguibili dal terreno ehe le circonda
mentre A. caput-medusae imita con i suoi tubercoli allungati i rami dei cespugli fra i quali cresce. In
et matura A. ornatum non si mimetizza (e armato di spine grandi, rigide e pungenti) mentre nella
fase giovanile sono le spine giallo chiaro ed i ciuffetti bianchi a farlo confondere rispettivamente con
Perba e con la pietra calcarea.
Radici. L'apparato radicale e fibroso, superficiale e molto esteso. Nel caso di A. asterias e di A.
caput-medusae la radice e un fittone carnoso. Non si e riscontrata la presenza di sostanze allucino-
gene ne nelle radici ne nel corpo delle piante.
Fiori. I fiori spuntano dalle areole pi giovani ehe si trovano prossime all'apice vegetativo; nel caso
delle specie inermi il bocciuolo si forma al centro dell'areola. 11 diametro dei fiori pu variare dai
2,5 cm di A. myriostigma ssp. tulense fino ai 14 cm di A. capricorne. Sono di color giallo puro nelle
specie appartenenti alla sezione Austrastrphytum e talvolta nelle specie appartenenti alla sezione
Septentriastrphytum dove, di regola, hanno per la gola rossa. L'antesi, ehe si ripete pi volte nella
fase vegetativa, dura poco (1-3 giorni). La forma dei fiori e campanulata o brevemente infundibo-
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caput-medusae, Sulenfrmig bei Astrophytum ornatum. Diese dann beim Typ in V e n a d o s , Hidalgo,
bei einem Durchmesser von 15-25 cm bis zu 180 cm Hhe. Die Epidermisfarbe der Astrophyten ist
frisch- bis blau-, dunkelgrn. Alte Pflanzen neigen zu dunkelbrauner bis schwarzer Rindenbildung
von der Krperbasis nach oben; eine Ausnahme bildet Astrophytum asterias, dessen Krper abge-
sehen von der Assimilationsflche unterirdisch wchst. Die Rippenzahl der Smlinge ist immer 4 und
steigert sich im Jugend-, Erwachsenen- und Altersstadium artabhngig auf 4, 5, 8 bis etwa 11. ber
11 Rippen kommen selten vor und leiten manchmal Cristatbildung ein. Die Rippenkanten sind scharf
(Astrophytum ornatum) bis vllig rund (Astrophytum asterias) mit allen Varianten auch innerhalb der
Spezies; sie sind geradlinig senkrecht am Krper angeordnet, manchmal, insbesondere bei Hunger-
formen, auch spiralfrmig.
Areolen. Mit einem Abstand bis zu 30 mm bei Jungpflanzen, oft zusammenflieend im Erwachse-
nenstadium, auf den Rippenkanten angeordnet, elliptisch oder rund, mit weien, gelblichen, rtli-
chen, spter vergrauenden Haaren. Bei Astrophytum caput-medusae zweigeteilt mit einem vegetati-
ven, bedornten Teil an der Warzenspitze und einem generativen, Blten tragenden unterhalb davon.
Dornen. Die Areolen erwachsener Pflanzen mit (Astrophytum ornatum, Astrophytum capricorne,
Astrophytum caput-medusae) oder ohne Dornen (Astrophytum myriostigma, Astrophytum coahuilen-
se, Astrophytum asterias), wenn vorhanden von starr, gerade, stechend (Astrophytum ornatum) bis
weich, biegsam und verflochten (Astrophytum capricorne mit Varietten); Dornenfarbe von gelb ber
braun bis schwarz, im Alter bei Pflanzen am natrlichen Standort durch Witterungseinfluss meist ver-
grauend. Bei verschiedenen Varietten von Astrophytum capricorne spielen die Dornen eine wesent-
liche, oft farblich sehr spezialisierte Funktion zur Grsermimese im Habitat.
Mimese. Durch Flocken bei Astrophytum myriostigma, Astrophytum coahuilense und Astrophytum
capricorne v. niveum mit dem Kalkgestein der natrlichen Umgebung. Durch Dornen als Grsermi-
mese bei verschiedenen Varietten von Astrophytum capricorne. Durch Flocken und in die Rippen-
furchen eingeschwemmten Sand mit Steinchen bei Astrophytum asterias. Astrophytum caput-medu-
sae imitiert Zweige des umgebenden Gebsches mit den Warzen. Astrophytum ornatum besitzt im
Erwachsenenstadium keine Mimese, in der Jugend hat es eine kombinierte Mimese zu Gras (hell-
gelbe Dornen) und Kalksteinen (weie Flocken).
Wurzeln. Fein, weitverzweigt und flach; bei Astrophytum asterias und Astrophytum caput-medusae
fleischige senkrechte Rbe. Weder in den Wurzeln noch im Krper wurden Halluzinogene festge-
stellt.
Blten. Erscheinen an den jngsten Areolen am Vegetationspunkt in der Areolenmitte bei dornenlo-
sen Spezies. Sie haben 2,5 (Astrophytum myriostigma subsp. tulense) bis 14 cm Durchmesser
(Astrophytum capricorne). Sie sind reingelb (Austrastrophytum und mit Ausnahmen auch bei Sep-
tentriastrophytum) oder mit roten Schlund (in der Regel bei Septentriastrophytum), bald verwelkend
(1-3 Tage), mehrfach whrend der Wachstumszeit erscheinend. Die Form ist glockenfrmig bis kurz-
trichterfrmig, der Stempel 15-40 mm lang mit 5-(7)-13 Narben. Die Bltenrhre ist mit spitzigen, teils
stechenden Schuppen und Wolle in deren Achseln ausgestattet. Blten verschiedener Varietten duf-
ten (Astrophytum myriostigma subsp. tulense, intensiv, hnlich Zitrone, Astrophytum capricorne,
leichter Duft). Hufig ffnen die Blten einer Population gleichzeitig um die Bestubung zu optimie-
ren. Aufkommendes Schlechtwetter wird manchmal als Synchronfaktor angefhrt.
Bestuber. Insekten, vorwiegend Fluginsekten. Ungesichert Vgel (Kolibris?) bei Septentriastrophy-
tum.
Frucht. Trocken bis leicht fleischig oder beerenartig, kugelfrmig bis oval, bedeckt mit braunen oder
schwarzen zum Teil stechenden Schuppen mit Wolle in den Achseln, sternfrmig oben ffnend,
Farbe grn (Austrastrophytum) oder unten oder seitlich berstend, Farbe rot (Septentriastrophytum),
bei Astrophytum asterias nicht ffnend. Die Reifezeit der Frucht von Bestubung bis zur ffnung
hngt vorwiegend von der Temperatur ab und betrgt bei optimalen Bedingungen knapp 3 Wochen.
Samen. Mtzenfrmig, mit einem groen eingedrckten Nabel und eingekrempelten Rndern, 40-
300 pro Frucht, 2-3 mm lang, 1,5-2 mm breit, anfangs hellbraun spter dunkelbraun oder schwarz,
glatt und glnzend.
Samenverbreitung. Durch Ameisen. Bei den reifen Frchten sind die Nabelschnre der Samen stark
gequollen und ben als Nahrung fr Ameisen eine hohe Attraktivitt aus. Sobald die Insekten die
Samenstrnge, teils bereits unterwegs zum Ameisenbau, abgefressen haben lassen sie die so ge-
reinigten Samen achtlos liegen. Ungesichert ist die Samenverbreitung durch Wind. Nagetiere und

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liforme, i l pistillo, lungo da 15 a 40 mm, e sormontato da uno Stigma a 5-(7)-13 lobi. II tubo florale
e rivestito di scaglie appuntite, in parte pungenti, le cui ascelle sono lanose. I fiori di diverse variet
sono odorosi (quelli di A. myriostigma ssp. tulense emanano un profumo intenso ehe ricorda il limo-
ne, i l profumo di quelli di A. capricorne e molto lieve). In natura si osserva spesso la fioritura con-
temporanea di tutti gli individui di una popolazione: ci, ovviamente, al fine di ottimizzare i l pro-
cesso di impollinazione incrociata. Talvolta si invoca l'approssimarsi di una perturbazione atmosfe-
5
rica come fattore sincronizzante la fioritura .
Impollinatori. Prevalentemente insetti alati; forse (ma non e sicuro) uccelli (colibri?) per le specie
appartenenti alla sezione Septentriastrophytum.
Frutto. Gli Astrophytum producono frutti secchi o leggermente carnosi o anche delle bacche. I frut-
ti sono da sferici ad ovali e sono rivestiti di scaglie brune o nere, in parte pungenti, le cui ascelle
sono lanose. I frutti delle specie della sezione Austrastrophytum sono verdi e si aprono superior-
mente a maturit formando una Stella; quelli della sezione Septentriastrophytum sono rossi, deiscenti
inferiormente o di fianco salvo A. asterias, i cui frutti sono indeiscenti. II tempo necessario perche i
frutti maturino dipende essenzialmente dalla temperatura: se le condizioni sono ottimali sono richie-
ste un po' meno di tre settimane.
Semi. I semi sono galeriformi, hanno l'ilo grande ed impresso ed i bordi ripiegati in dentro; ogni
frutto ne contiene 40-300. Sono lunghi 2-3 mm, larghi 1,5-2 mm; all'inizio sono di color bruno chia-
ro ehe in seguito ineupisee fino a diventare bruno scuro o nero; la testa e liscia e lucida.
Spermatocoria. La dispersione dei semi avviene per opera delle formiche (mirmecocoria). Nei frut-
ti maturi i funicoli a cui sono legati i semi sono zuccherini e rigonfi e costituiscono pertanto una forte
attrattiva per questi imenotteri, ehe Ii prelevano per portarli al nido. Arrivate al nido o durante il tra-
gitto per arrivare al nido le formiche divorano i funicoli abbandonando sul suolo i semi ripuliti, privi
per loro di qualsiasi interesse. Non e sicuro se anche i l vento possa contribuire alla diffusione dei
semi. Nel caso dei frutti delle specie appartenenti alla sezione Septentriastrophytum ehe sono rossi,
potrebbe anche essere ipotizzata una diffusione per opera di uccelli e roditori ma alcune osservazio-
ni in tal senso non hanno trovato per ora conferma.
Semenzali. Quelli delle specie appartenenti alla sezione Austrastrophytum sono rossastri o violetti
mentre quelli delle specie appartenenti alla sezione Septentriastrophytum sono di color verde chia-
ro od Oliva e, rispetto a quelli dell'altra sezione, presentano una maggiore succulenza dell'ipocotile
e una maggiore riduzione dei cotiledoni. Alla nascita sono tutti quadricostati e ricoperti da ciuffetti
di spine sottili da bianche (A. asterias, A. coahuilense) a nere (A. myriostigma ssp. tamaulipense);
la disposizione delle areole corrisponde ad una fillotassi decussata. Gi nel corso del primo anno di
vita Faspetto dei semenzali per quanto riguarda i ciuffetti di lana, i l numero delle costole e la spi-
nagione si modifica in relazione alla specie di appartenenza. I semi, se le condizioni sono ottimali,
germinano nel giro di sette giorni; la germinazione si completa, comunque, entro 2-3 settimane.

(') Nuovi generi e nuove specie di cactus e di tutte le altre piante coltivate nel giardino di Monville. (N.d.T.)
O Una specie di pianta ehe rassomiglia ad una Stella di mare. (N.d.T.)
(') L'opposto di "austro" e "boreo", mentre l'opposto di "septemtrio" e "meridio"; L'A. ehe ha creato le due sezioni, M . MEGATA,
ha, tuttavia, preferito opporre ad "austro" "septemtrio", per giunta nella lezione meno frequentemente usata dagli A A . latini e,
cioe. "septentrio". (N.d.T.)
4
( ) Nel caso del tipo di A. ornatum presso Venados, Hidalgo, il corpo pu raggiungere un'altezza di 180 cm e un diametro di
15-25 cm.
O Per es., nel caso di A. ornatum. (N.d.T.)

12
Vgel kmen wegen der roten Frchte bei Septentriastrophytum a u c h in F r a g e , e s g i b t hierzu nur ein-
zelne Beobachtungen ohne gesicherte Aussage.
Smlinge. Von Austrastrophytum rtlich bis violett, von Septentriastrophytum hellgrn bis oliv, Suk-
kulenz des Hypokotyls und Reduktion der Kotyledonen bei letzteren strker ausgeprgt. Zunchst
sind sie immer vierrippig, beflockt mit feinen Dornen von weier (Astrophytum asterias, Astrophytum
coahuilense) bis schwarzer Farbe (Astrophytum myriostigma subsp. tamaulipense); wirtelige Blatt-
stellung der Areolen. Bereits im ersten Jahr erfolgt eine artspezifische Wuchsnderung bezglich der
Flocken, Rippenzahl und Bedornung. Die Samen keimen bei optimalen Bedingungen nach knapp 7
Tagen und sind innerhalb 2-3 Wochen vollstndig aufgelaufen.

Neue Gattungen und Arten von Kakteen und von allen anderen Pflanzen, die im MONVILLES Garten gezchtet werden, (der ber-
setzer)
;
| Das Gegenteil zu "Austro" ist "Boreo", das Gegenteil zu "Septemtrio" ist "Meridio". Der Autor der Sektionen, M . MEGATA, hat jedoch
ais Gegenteil zu "Austro" "Septemtrio" gewhlt, berdies in der bei den lateinischen Schriftstellern ziemlich seltenen Lektion "Septen-
trio". (der bersetzer)

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3. HABITAT E CLIMA
li areali di distribuzione del genere Astrophytum si estendono lungo le montagne calcaree e le
G catene di colline ehe costituiscono la Sierra Madre Oriental, ehe attraversa da nord a sud la parte
Orientale del Messico.
Astrophytum ornatum e la specie pi meridionale ed e localizzato lungo i l corso superiore e medio
del Rio Moctezuma e dei suoi affluenti. L'intero bacino imbrifero ha un'estensione dello stesso ordi-
ne di grandezza della Svizzera e comprende gli stati federali Hidalgo (HGO), Queretaro (QRO),
Guanajuato (GTO) e raggiunge, su in alto, San Luis Potosi (SLP). In questa zona le piante predili-
gono le ripide pareti delle valli fluviali, i solchi incisi dalle acque meteoriche sui fianchi dei rilievi
e le gole dove pi intensa e l'incidenza della radiazione solare e dove l'esposizione non consente la
crescita di piante ombreggianti (cespugli e alberi). Nelle pianure, dove il suolo e profondo, la spe-
cie e praticamente assente.
A soli 50 km dalla stazione pi settentrionale di A. ornatum inizia l'areale di distribuzione di A.
myriostigma, ehe comprende gli stati di San Luis Potosi e Tamaulipas ( T A M ) . L'ecologia degli habi-
tat si pu definire pressoche unitaria: colline e montagne pi o meno ripide ricoperte da una vege-
tazione costituita da cespugli e alberi bassi. II suolo e coperto prevalentemente da piante di Hechtia,
ehe formano grandi pulvini circolari: al centro di questi o al loro bordo si possono trovare le piante
di A. myriostigma. A questo tipo di habitat fa' eeeezione la parte settentrionale della Valle di Jau-
mave costituita da terreni alluvionali.
Lo stato di Tamaulipas ospita anche gli habitat di A. asterias. Questi si estendono a Oriente della
Sierra Madre Oriental da sud fino al Messico settentrionale e di Ii al Texas (USA). A causa della bel-
lezza ed eleganza del suo aspetto, ehe lo rende oltremodo desiderabile per i collezionisti con conse-
guente incontrollato prelievo dalle popolazioni e rarefazione delle Stesse nonche della conversione
alle colture agricole dei terreni incolti, la sopravvivenza in natura di A. asterias e seriamente minac-
ciata. Infatti, la specie cresce su terreni argillosi pianeggianti sui quali crescono cespugli sparsi.
Nella stagione secca le piante si ritraggono sotto terra. Le nuvole ehe sorgono dal Golfo del Messi-
w uuii luvuiiuano osiacoli nel loro cammino verso questa zona ed il carico di pioggia ehe recano
seco provvede ad assicurare ad essa una corrispondente elevata umidit atmosferica.
Gli Astrophytum pi settentrionali sono Astrophytum capricorne e tutti i suoi taxa infraspeeifici. L'a-
reale di distribuzione comprende gli stati di Coahuila ( C O A H ) e di Nuevo Leon (NL). II paesaggio
e caratterizzato da ripide montagne precedute da catene di colline costituite da calcare bruno. Spes-
so e dato di incontrare giganteschi solchi creati dal deflusso delle acque scaricate a terra da violen-
tissimi acquazzoni. Conoidi e eime arrotondate testimoniano di passate manifestazioni vulcaniche.
Fra i rilievi si stendono dei tavolieri e dei bacini di tipo desertico. La pianta ehe domina la vegeta-
zione presente sui monti e Agave lechuguilla.
Gli habitat di Astrophytum coahuilense ed Astrophytum capricorne si sovrappongono. Di conse-
guenza si pu dire ehe l'ecologia dei singoli habitat e identica per le due specie.
Non e possibile fornire informazioni sull'habitat di Astrophytum caput-medusae in quanto i l suo
locus typicus viene mantenuto segreto. II suo areale di distribuzione si trova nello stato federale di
Nuevo Leon. Dovrebbe trattarsi di un territorio pianeggiante, la cui vegetazione e costituita da
cespugli xerofili.

14
3. STANDORTE UND KLIMA
D ie Verbreitungsgebiete der Gattung Astrophytum verteilen sich auf die kalkhaltigen Berge und
Hgelketten der Sierra Madre Oriental, welche sich in ihrer Nord-Sdausdehnung durch den st-
lichen Teil Mexikos erstreckt.
Astrophytum ornatum ist die sdlichste Art. Man findet sie am Ober- und Mittellauf des Rio Mocte-
zuma und seinen Nebenflssen. Das Entwsserungsgebiet umfasst eine Flche, die man gren-
ordnungsmig mit der Schweiz vergleichen kann. Das Verbreitungsgebiet umfasst die Bundesstaa-
ten Hidalgo (HGO), Queretaro (QRO), Guanajuato (GTO) bis hinauf nach San Luis Potosi (SLP). Hier
sind es die bereits erwhnten Flusstler mit ihren steilen Berghngen, Wasserablaufrinnen und
Schluchten mit einer hohen Sonneneinstrahlung, die als bevorzugte Wuchsorte zu nennen sind.
Bedingt durch diese exponierten Lagen fehlt es in der Regel an schattenspendenden Bschen und
Gehlzen. In der Ebene auf tiefgrndigen Bden ist Astrophytum ornatum eigentlich nie anzutreffen.
Nur etwa 50 Kilometer von den nrdlichsten Habitaten von Astrophytum ornatum, beginnt das Ver-
breitungsgebiet von Astrophytum myriostigma. Es erstreckt sich ber die Bundesstaaten San Luis
Potosi, Tamaulipas (TAM). Die kologie der Habitate kann als fast einheitlich bezeichnet werden.
Mehr oder weniger steile Berge oder Hgel, welche mit Bschen und halbhohen Gehlzen bewach-
sen sind, prgen das Landschaftsbild. Immer wieder, als Bodenbewuchs, Pflanzen aus der Gattung
Hechtia, welche groe ringfrmige Polster bilden. Dazwischen oder am Rande dieser Polster kann
man Astrophytum myriostigma finden. Als Ausnahme davon ist das nrdliche Jaumavetal mit seinem
Schwemmland zu nennen.
Tamaulipas beherbergt auch die Habitate von Astrophytum asterias. Sie erstrecken sich stlich der
Sierra Madre Oriental vom Sden bis hinauf in den Norden und weiter bis nach Texas (USA) hinein.
Nicht nur wegen seinem schnen ueren und die damit, durch Sammler, verbundene Ausrottung
am Standort sondern auch durch die Tatsache, dass die einheimische Bevlkerung die letzten noch
naturbelassenen Habitate fr die Landwirtschaft nutzt ist diese Art als bedroht eingestuft. Man findet
Astrophytum asterias in flachen, ebenen Gebieten, welche mit Bschen locker bewachsen sind. In
der Trockenzeit ziehen sich die Pflanzen in den lehmigen Boden zurck. Die Wolken des Golfs von
Mexiko knnen hier ungehindert vordringen und sorgen mit ihrer Regenfracht fr eine entsprechend
hohe Luftfeuchtigkeit.
Als ein Vertreter des Nordens ist Astrophytum capricorne mit allen seinen beschriebenen Variationen
zu nennen. Das Verbreitungsgebiet erstreckt sich auf Coahuila (COAH) und Nuevo Leon (NL). Stei-
le Berge mit vorgelagerten Hgelketten aus braunem Kalk bestimmen das Landschaftsbild. Oft findet
man gewaltige Wasserablaufrinnen welche auf die hier vorkommenden Naturgewalten in Form von
Niederschlag hinweisen. Kegel und Kuppen deuten auch auf ehemaligen Vulkanismus hin. Dazwi-
schen erstrecken sich flache wstenhnliche Pfannen und Becken. Als hauptschlicher Bewuchs der
Berge kann Agave lechuguilla genannt werden.
Die Verbreitungsgebiete von Astrophytum coahuilense und Astrophytum capricorne berschneiden
sich. Daher kann man sagen, dass die kologischen Bedingungen der einzelnen Habitate fr beide
Arten identisch sind.
Zu Astrophytum caput-medusae knnen aus Grnden des geheimen Standorts keine eigenen Anga-
ben gemacht werden. Das Verbreitungsgebiet liegt im Bundesstaat Nuevo Leon. Wobei es sich um
ein ebenes Gebiet mit Trockenbusch handeln soll.

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Tabella - Dati climatici relativi agli habitat delle specie di Astrophytum.
Valori medi calcolati per gli anni dal 2000 al 2005. /
Klima-Tabelle -Ermittelte Durchschnittswerte der Jahre 2000-2005
Temp. media Precipit. annue Giornate di gelo Stazione
Astrophytum Mittlere Temp. Niederschlag Frosttage meteorologica
C mm Wetterstation
asterias 24,0 590 - Ciudad Victoria
capricorne 18,1 221 6 Saltillo
caput-medusae 21,0 46 - In prossimit dell'habital
In der Nhe des Habitats
coahuilense 23,5 311 1 Torren
myriostigma 17,4 155 6 San Luis Potosi
ornatum 19,8 470 non disponibile Metztitln*
Angaben fehlen
Dati europei di confronto / Europische Vergleichswerte
11,3 618 57 Francoforte / Frankfurt
15,9 521 14 Roma / Rom
*) Fnte / Quelle: Universidad Nacional Autnoma de Mexico, Pachuca, 1970.

Areali di distribuzione

Verbreitungskarte

| Astrofhytum asterias
I Astrophytum capricorne
D Astrophytum capricorne var. minus
Astrophytum capricorne var. senile
I Astrophytum capricorne var. aureum
I Astrophytum capricorne var. niveum
Astrophytum coahuilense
I Astrophytum myriostigma
Q Astrophytum myriostigma subsp. tulense
Astrophytum myriostigma var. nudum
Astrophytum myriostigma subsp. tamaulipense
Astrophytum ornatum
Astmphytum ornatum var. mirbelii

16
4 . DESCRIZIONE DELLE SPECIE E D E I TAXA INFRASPECIFICI

4 . BESCHREIBUNG DER ARTEN UND DER INFRASPEZIFISCHEN TAXA

17
4.1 AUSTRASTROPHYTUM
4.1.1 Astrophytum myriostigma Lemaire, Ch.
Descrizione originale / Erstbeschreibung: LEMAIRE, C h . 1839. Cactacearum Genera nova
Speciesque novae et o m n i u m i n H o r t o M o n v i l l a n o cultarum: 4-6.

Estratto / Auszug: [4] "Astrophytum myriostigma Lern.


Etym. - , - , - decem millia, myriade; - , - , - point. A . decem millibus punctis albis sparsum (A. epider-
me couvert de myriads de points blancs).
Diagn. - Subglobosum, apice valde impressum, stellato-quinquangulare (rarissime sexangulare), robustis-
simum, glaucescnti-cinereo-virens, punctis albis (lanugine coalita) innumerabilibus sparsum; secundum
angulos summos areolarum tuberculo (in pluribus vix nullo) parvo intermissarum serie decurrenti; aculeis
nullis; pilis confertissimis, brevissimis, flexuosis, penicillatim dispositis, areolas formantibus; tomento
nullo; floribus e p i l o r u m fasciculo medio, squammis (sie) et lana munitis ad umbilicum orientibus..."
1 2

Locus typicus /Typstandort: Hacienda de San Lazaro, San Luis Potosi.

S i n o n i m i / Synonyme: Cereus callicoche, 1839, GALEOTTI, H . G . i n SCHEIDWEILER, M . ].; Astrophy-


tum myriostigma potosina (sie), 1930, MLLER, A . F.; Astrophytum stellata (sie), 1939, LAWRENCE,
G . ; Echinocactus prismaticum (sie), 1944, M E G A T A , M . ; Astrophytum myriostigma var. strongylog-
num, 1960, BACKEBERG, C ; Astrophytum myriostigma var. quadricostatum ( H . Mller) Baum.

1. Pianta nei pressi della localit in cui GALEOTTI trov 2. Pianta coltivata di 25 anni di et.
la specie./Pflanze in der Nhe des GALEOTTI-Fundortes. 25-jhrige Kulturpflanze.

') La lezione corretta dovrebbe essere "squamis". (N.d.T.) / Die richtige Schreibweise ist squamis". (der bersetzer)
2
) Subsferico, con l'apice fortemente ineavato, a forma d i Stella a cinque punte (rarissimamente a sei punte), molto
robusto, di color verde glaueo cinereo, cosparso di innumerevoli punti bianchi (costituiti da ciuffi di lanugine); lungo
la sommit delle costole serie di areole poco distanziate portate da tubercoli piecoli (nella maggior parte dei casi appe-
na accennati); spine assenti; areole formate da peli fittissimi, cortissimi, flessuosi, disposti a mo' di pennello; tomento
assente; i fiori spuntano dal centro dei fascetti di pelo, sono rivestiti di squame e di lana e si originano dall'apice..."
(N.d.T.) / Nahezu kugelig mit stark eingesenktem Scheitel, sternfrmig mit fnf (hchst selten mit sechs) Rippen,
sehr hart, blaugrn bis aschgrau, bersht mit unzhligen weien Punkten (aus Wollflckchen); auf den Rippenkan-
ten reihen sich sehr nahgestellte Areolen, die kleinen (meistens winzigen) Hckern aufsitzen; Dornen keine; auf den
Areolen sehr dichte, k u r z e , b i e g s a m e H a a r e , d i e w i e i n einem Pinsefangeordnet sind, jedoch kein Filz; die Blten
entspringen aus der Mitte des Haarbschels der scheitelnahen Areolen, sie sind mit Schuppen und Wolle ausgestat-
tet...." (der Ubersetzer)

18
Descrizione - Corpo: solitario, sferico in giovent, brevemente cilindrico in et matura, altezza fino a 25 cm,
diametro fino a 20. Nei diversi habitat la sua forma e molto variabile in rapporto al numero delle costole, alla
loro forma e alla densit dei ciuffetti epidermici di lana. Epidermide: verde chiaro, coperta di fiocchetti di lana
ehe possono essere fitti o radi; in prossimit della localit tipica si riscontra anche la presenza di forme semi-
nude. Costole: (4)-5-(7); con l'avanzare dell'et vengono di regola inserite ulteriori costole. I fianchi dcllc
costole sono raramente ondulati, i loro spigoli possono essere acuti oppure arrotondati. Areole: circolari, del
diametro di (3)-4-(6) mm; quelle della vegetazione nuova sono rivestite di una breve lanosit ehe inizialmente
pu essere chiara, di color ruggine o bruno scura per poi ingrigire. In piante giovani le distanze interareolari
sono di 3-4 cm, in et matura le areole si fondono per formare un nastro continuo. Spine: presenti solo nello
stadio di semenzale. Fiori: corolla del diametro di (50)-63-(80) mm, di colore giallo ehe spesso sfuma nel rosa
quando il fiore si sta appassendo. Lobi stigmatici (5)-6-(9). La camera nettarifera e protetta a causa della pres-
sione esercitata da filamenti ed antere sui pistillo. Frutto: matura in 23 giorni circa, verde, deiscente superior-
mente come Astrophytum ornatum. Semi: galeriformi, di color bruno scuro; ogni frutto ne contiene 81-(162).
Mimesi: si confonde con la pietra calcarea grazie ai ciuffetti di lana bianca.

Astrophytum myriostigma venne scoperto nel 1837 da GALEOTTI nelle vicinanze della Hacienda de
San Lazaro. Nella sua descrizione come Cereus callicoche venne tuttavia preceduto da Ch. L E M A I -
RE ehe su questa pianta fond l'erezione del nuovo genere Astrophytum. Gli esemplari ehe crescono
in quella zona sono caratterizzati da fiori molto grandi di color giallo puro.
Distribuzione della pianta tipo: Da San Lorenzo (SLP) verso nord fin quasi a Santa Rita, verso Oriente
fino a Las Tablas, verso nord-ovest fino a Ciudad del Maiz. Non e stato possibile confermare la stazione
di Matehuala menzionata da VIERECK.
Habitat: Colline e eime arrotondate di altitudine compresa fra 1050 e 1200 m s.l.m. sono i luoghi
dove cresce Astrophytum myriostigma. Spesso si trovano le piante nelle radure di una macchia
cespugliosa ehe possono essere costituite da terrazzamenti calcarei fortemente erosi o da avvalla-
menti riempiti di pietrisco e ghiaia fini. La vegetazione al suolo e costituita da colonie di Hechtia:
fra queste o all'interno di queste si trovano le piante di Astrophytum myriostigma. La composizione
del suolo e variabile. E possibile trovare esemplari ehe crescono direttamente sulla roccia o in fen-
diture della stessa oppure su pietrisco calcareo frammisto ad humus scuro.

Krper: einzeln, in der Jugend kugelfrmig, im Alter kurzsulig bis 25 cm hoch bei 20 cm Durchmesser. Die
Wuchsform ist sehr variabel in Bezug auf die Rippenzahl, Rippenform und die Beflockung in den verschiedenen
Habitaten. Epidermis: Lichtgrn mit Flocken dicht bis schtter besetzt. Es kommen auch halbnudale Formen in
der Nhe des Typstandortes vor. Rippen: (4)-5-(7), im hohen Alter sind Rippeneinschbe die Regel. Die Rippen-
flchen sind selten gewellt. Rippenkanten scharf bis rund. Areolen: rund (3)-4-(6) mm Durchmesser, im Neutrieb
mit hell- bis rost-, dunkelbraunen, kurzen Wollhaaren die erst spt vergrauen. Bei Jungpflanzen 3 bis 4 cm
Abstand, in der Altersform zu Bndern zusammenflieend. Dornen: nur als Smling. Blten: Bltengre (50)-
63-(80) mm gelb, beim Verblhen oft rosa. Narbenzahlen (5)-6-(9). Die Nektarkammer ist durch Pressdruck der
Staubfden und Antheren an den Griffel geschtzt. Frucht: Reifezeit etwa 23 Tage, grn, oben ffnend wie
Astrophytum ornatum. Samen: pro Frucht 81-(162), mtzenfrmig, dunkelbraun. Mimese: Kalkgestein (Flocken).
Astrophytum myriostigma wurde von GALEOTTI 1837 in der Nhe der Hacienda de San Lazaro ent-
deckt. Seiner Erstbeschreibung als Cereus callicoche kam jedoch Ch. LEMAIRE zuvor und definierte
an dieser Pflanze die neue Gattung Astrophytum. Exemplare aus der engeren Umgebung haben
sehr groe, reingelbe Blten.
Verbreitung der Typ-Pflanze: Von San Lorenzo, San Luis Potosi nach Norden etwa bis Santa Rita,
stlich bis Las Tablas, nordstlich bis Ciudad del Maiz. Der von VIERECK genannte Standort Matehuala
konnte nicht verifiziert werden.
Standort: Hgel und Kuppen mit einer Hhe zwischen 1050 und 1200 Meter bilden die Wuchsorte
von Astrophytum myriostigma. Oft findet man die Habitate direkt in einem Buschwald, mit darin ein-
gebetteten freien Flchen, welche aus Kalkterrassen mit Kanten und Abbruchen sowie Mulden gefllt
mit feinem Schotter bestehen knnen. Als Bodenbewuchs haben sich Hechtien-Kolonien angesie-
delt. Zwischen oder teilweise direkt in diesen Kolonien ist Astrophytum myriostigma beheimatet. Die
Bodenzusammensetzung ist variabel. Man findet Exemplare direkt auf Felsen oder in Felsspalten
wachsend. Andere gedeihen im Kalkschotter mit dunklen Anteilen von Humus.
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Fitocenosi/Begleitflora
Agave lechuguilla, Ariocarpus agavoides, A. retusus, Cylindropuntia sp., Echeveria lutea, Echinocactus hori-
zonthalonius, E. ingens, Echinocereus cinerscens, E. pectinatus, E. pentalophus, Hechtia sp., Leuchtenbergia
principis, Lophdphora wliamsii, Mammillaria compressa, M. compressa ssp. centralifera, M. formosa ssp.
microthele, M. magnimamma, Mammillaria (Mammilloydia) candida, Sedum lenophylloides, Talinum sp., Tlielo-
cactus fossulatus, T. hexaedrphorus, T. tulensis, Yucca carnerosana..

Bibliografia/Literarur
BAUM, H . 1933. Echinocactus (Astr.) myriostigma Lern. v. quadricostatus Moell. Kakteenkunde (11): 205.
FITTKAU, H . W. 1975. Astrophytum myriostigma var. strongylogdnum fa. rotundum. Kokt. and. Sukk. 2 6 (7):
163.
GALEOTTI, H . G. i n SCHEIDWEILER, M . J. 1839. Cereus callicoche Galeotti. Bulletins de l'Academie Royale des
Sciences et Belles-Lettres de Bruxelles 6: 88.
HOOCK, H . 1986. Die Mimese der Astrophyten. Kokt. and. Sukk. 3 7 (10): 208-211.
HOOCK, H . 1986. Entdeckt, verloren, wiedergefunden: Astrophytum myriostigma Lemaire bei der Mine von
San Rafael, San Luis Potosi. Kokt. and. Sukk. 44 (10): 212-215.
KLESZEWSKI, K . P. 1991. Astrophyten i m Gebiet u m Cerritos. Kaktusblte: 48-50. Verein der Kakteenfreun-
de Mainz/Wiesb. u. Umgebung, OG R.
KLESZEWSKI, K. P. 2000. Astrophytum myriostigma Lemaire entlang der Carretera Rural v o n Las Tablas i n
Richtung Norden. Kaktusblte: 21-24. Verein der Kakteenfreunde Mainz/Wiesb. u . Umgebung, OG
Rhein-Main-Taunus.
LAWRENCE, G. i n L O U D O N , J. C. 1841. Catalogue of the Cacti i n the Collection of the Rev. Theodore
Williams at Hencton Vicarage, Middlesex. The Gardeners Magazine (17): 321.
LABOURET. J. 1853. Monographie de la Familie des Cactees: 204. Libraire Agricole de la Maison Rustique,
Paris.
MLLER, H . 1927. Beobachtungen an Astrophyten. Z. / Sukkulentenkunde 3 (3): 52-55.
SALM-DYCK, J. 1850. Cacteae cultae i n Horto Dyckensi anno 1849:155-156. Bonn.
SCHUMANN, K. 1902. Echinocactus myriostigma S. D . Monatsschrift f. Kakteenkunde 1 2 (1): 4.

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrophytum myriostigma

3. Cerritos, San Luis Potosi.

20
4.1.2 Astrophytum myriostigma var. nudum
(R. Meyer) Megata
Descrizione originale / Erstbeschreibung: MEYER, R. 1912b. Echinocactus myriostigma S.-
D. var. nuda (sie) R. Mey. var. nov. Monatsschrift f. Kakteenkunde 22 (9): 136-137.

Estratto/ Auszug: [136] "Echinocactus myriostigma S.-D. var. nuda R. Mey. var. nov.
Simplex, caule fere globoso, nitente olivaeeo-viridi, costis 5, latis, subrotundis, sine fasciculis lanatis,
areolis 0,5-1 cm distantibus, aculeis 0. Floribus adnunc ignotis . 1

Krper einfach, halbkugelfrmig bis fast kugelig, bei 17 cm Durchmesser 14 cm Hhe, m i t eingesenktem,
m i t sprlichem rotbraunem W o l l f i l z bekleidetem Scheitel, v o n glnzend olivgrner Frbung, ohne Spur
eines Wollflckchens. Rippen fnf, 9-10 c m breit, abgerundet, durch scharfe Furchen voneinander
getrennt. Areolen i n den Kerben, einander sehr nahe, 0,5-1 c m entfernt, fast kreisrund, 3-4 m m lang, m i t
rotbrunlicher, spter schwindender Wolle besetzt. Stachellos. Blte noch nicht beobachtet..."

Locus typicus / Typstandort: St. Rita-El Jaujal nrdlich Huizache, San Luis Potosi.
Sinonimi / Synonyme: Astrophytum myriostigma v. virens 1979 SADOVSKY, O . & SCHTZ, B.;
Astrophytum nuda 1930 MLLER, . F.; Echinocactus myriostigma nudus 1937 BRITTON, N . L.; ROSE,
J. N . ; Echinocactus myriostigma v. nuda 1912 MEYER, R.; Echinocactus myriostigma v. nudus 1944
MEGATA, M .

10. L'epidermide delle piante assume una colorazione


rosso porpora (i pigmenti sono antociani ) quando la 2

radiazione solare e molto intensa


Die Epidermis der Pflanzen frbt sich bei intensiver Son-
9. A. myriostigma var. nudum a/bei Santa Rita, SLP. neneinstrahlung purpurrot (Pigment Anthocyan ). 2

(') Scmplice, fusto pressoche globulare, d i color verde oliva lucido, con 5 costole larghe ed u n po' arrotondate, p r i v o
di ciuffetti d i lana, con le areole distanti fra loro 0,5-1 cm, prive d i spine. Fiori per ora sconosciuti. (N.d.T.)
( ) Gli antociani (dal greco nthos = fiore + kyneos = azzurro cupo) costituiscono la maggior parte dei coloranti azzurri e
2

rossi d i fioi-i, p i a n t e e bacehe. S i tratta d i derivati del glucosio (gluCOSldi) C O n Sa d i pirilio V a r f a m e n t e SOStitUlti. /
Aus Anthocyanen ( v o m Griechischen nthos = Blume + kyneos = Dunkelblau) besteht die Mehrheit der blauen und
roten Farbstoffe v o n Blumen, Pflanzen u n d Beeren. Es handelt sich u m Glykoside, dessen A g l y k o n ein Pyriliumsalz
ist. (der bersetzer)

22
Le piante ehe crescono a nord di Huizache nel territorio di Santa Rita, SLP, corrispondono abbastanza bene alla
descrizione originale. I fiori sono di color giallo puro, hanno un diametro di (40)-55-(70) mm e i pezzi del
perianzio stretti. Ogni frutto contiene 64-(108) semi. E degno di nota il fatto ehe, in tutte lc stazioni in cui fmo-
ra e stata rinvenuta la variet, delle popolazioni fanno parte anche individui dotati di radi ciuffetti di lana: esse,
quindi, non sono geneticamente pure. Alcuni individui, inoltre, mostrano dei rudimenti rli spine sulle areole
ehe hanno portato fiori. In habitat e molto difficile individuare le piante in quanto il loro colore le fa' confon-
dere (mimesi) con quello della fitta vegetazione circostante costituita da hechtie e agavi (A. lechuguilla). La
morfologia delle piante e simile a quella di Astrophytum myriostigma, tuttavia, le areole sono rivestite di lana
color rosso ruggine.
Distribuzione: a nord di Huizache; in popolazioni miste anche presso Las Tablas (SLP), a sud di
Cerritos (SLP) e qua e l anche in San Antonio, T A M . La stazione di Matehuala, frequentemente cita-
ta nella letteratura, e una indieazione (intenzionalmente? N.d.T.) erronea di V I E R E C K , H . W. (1939).
Habitat: Astrophytum myriostigma var. nudum e una pianta di alta montagna; le popolazioni si
incontrano, infatti, a partire da 1700 fino a 1760 m s.l.m., su ripidi pendii orientati verso sud o sud-
OVeSt, COStituiti da placche calcaree inclinate e fortemente erose, fra cui si sono accumulati detriti
pietrosi. Fitti cespugli d i Hechtia, fra cui ogni tanto si notano bassi arbusti, ricoprono il SUOlo. E StatO
possibile constatare, nel corso d i visite effettuate nel mese di aprile, ehe la zona e spazzata COStan-
temente da forti raffiche di un vento freddo. Si e visto, inoltre, ehe Astrophytum myriostigma var.
nudum non cresce soltanto mimetizzato fra agavi e hechtie ma, sorprendentemente, assai spesso su
terreno libero esposto al pieno sole.

Die Pflanzen nrdlich Huizache in der Gegend von St. Rita, SLP entsprechen ziemlich genau der Erstbeschrei-
bung. Die Blten sind reingelb, (40)-55-(70) mm gro, mit schmalen Bltenblttern. 64-(108) S a m e n pro Frucht.
Es ist erwhnenswert, dass an allen bekannten Standorten auch schtter beflockte Individuen innerhalb der
Populationen vorkommen, also mischerbig sind. Sie besitzen teilweise Dornenrudimente an a b a e b l h t e n A m n -
len. Im Habitat sind sie farblich an den dichten Hechtien- und Agavenbewuchs {Agave lechuguilla) grn angepasst
(Mimese), sodass man sie nur sehr schwer findet. Die Wuchsform entspricht etwa dem Typ Astrophytum myrio-
stigma jedoch sind die Areolen durchwegs rostrot bewollt.

Verbreitung: nrdlich Huizache, San Luis Potosi, in Mischpopulationen auch bei Las Tablas, San
Luis Potosi, sowie sdlich von Cerritos, San Luis Potosi, ansatzweise auch in San Antonio, Tamauli-
pas. Der in der Literatur stndig zitierte Fundort Matehuala ist offensichtlich [absichtlich? (der ber-
setzer)] nicht korrekt, er stammt von VIERECK, H. W. (1939).
Standort: Astrophytum myriostigma v. nudum ist eine Pflanze des Hochgebirges. Man findet die
Populationen ab einer Hhe von 1700 bis 1760 m ber dem Meere. Es sind teilweise steile nach
Sden und Sdwesten abfallende Berghnge mit schrgen Kalkplatten, Kanten und Abrissen sowie
darin eingeschlossene Schotterinseln, welche die natrlichen Wuchsorte bilden. Als Bodendecker
dominieren dichte Bestnde von Hechtien. Einzelne, niedrige Bsche runden das Landschaftsbild ab.
Bei Besuchen im Habitat wurde im April stets ein starker, biger und um diese Jahreszeit khler Wind
festgestellt. Astrophytum myriostigma var. nudum wchst nicht nur durch die Hechtien getarnt son-
dern berraschend hufig auch vllig frei stehend in der prallen Sonne.

Fitocenosi/Begleitflora
Agave lechuguilla, Ariocarpus retusus, Echeveria lutea, Echinocereus cinerscens, E. prkeri, E. pectinatus, Hech-
tia spp., Leuchtenbergia prineipis, Lophphora williamsii, Mammillaria (Mammilloydia) candida, Sedum leno-
phylloides, Talinum sp., Tlielocactus hexaedrdphorus, T. fossulatus, T. tulensis, Yucca carnerosana.

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Bibliografia/Literatur
H O O C K , H . & KLESZEWSKI, K. P . 2004. Wuchsort i n exponierten Hhenlagen: Astrophytum myriostigma var.
nudum (R. Meyer) Megata. Kakt. and. Sukk. 5 5 (2): 29-34.
H O O C K , H . 1999 CaVeKa (Belgio). Een echte Astrophytum cristaatbloem. Tijdschrifl voor Liefhebbers van Vet-
planten & Kamerplanten 1 2 (11): 164.
K L A U S , W. 1985. Dornen-Rudimente bei Astrophytum myriostigma Lemaire. Kakt. and. Sukk. 3 6 (7): 132-133.
KLESZEWSKI, K. P . 1991. Astrophyten i m Gebiet u m Cerritos. Kaktusblte: 48-50. Verein der Kakteenfreun-
de Mainz/Wiesbaden u. Umgebung, OG R.
KLESZEWSKI, K. P . 1994. Begegnung m i t Astrophyten an der Huizache Kreuzung. Kaktusblte: 48-51. Ver-
ein der Kakteenfreunde Mainz/Wiesbaden u . Umgebung, OG R.
MLLER, H . 1927. Beobachtungen an Astrophyten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 3 (3): 52-55.

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrophytum myriostigma var. nudum

24
25
4.1.3 Astrophytum myriostigma ssp. tulense Kayser
Descrizione originale / Erstbeschreibung: KAYSER, K. 1932. Astrophytum myriostigma ssp
tulense. Der Kakteenfreund 1 (6): 57-59.

Estratto: [57] "Astrophytum myriostigma ssp. Tulense


[58] ...nell'anno 1929 il raccoglitore VIERECK riferi di una forma di myriostigma ritorta, colonnare, bianca
come la neve ehe egli avrebbe trovato nei pressi di Tula. La ditta Fr. A . Haage import nei due anni successi-
vi grandi quantit di questa sottospecie Tulense. Sue caratteristiche peculiari sono il fitto rivestimento di ciuf-
fetti di lana, ehe fa' venire in mente la sottospecie coahuilense. I ciuffetti sono, per, molto pi brevi e non
hanno nulla di feltroso. A differenza delle altre sottospecie, la ssp. Tulense presenta in et adulta una forte ten-
denza all'aumento del numero delle costole; tuttavia, anche in et giovanile non sono rari gli esemplari con sei
o pi costole. Le piante, inoltre, tendono ad assumere portamento colonnare. In nessuna altra forma le distan-
ze interareolari sono cosi ridotte come in questa e ci ha come conseguenza ehe esemplari adulti sono in grado
di produrre contemporaneamente molti fiori, spesso fino ad 8-12. La forma dei fiori e la pi varia, le loro
dimensioni sono, tuttavia, anche in esemplari grandi, le pi piecole ed il loro colore il pi pallido. Una loro par-
ticolarit e ehe sono dotati di un intenso e distinto profumo, ehe ricorda quello di rose e limoni. L'aria del loca-
le in cui fioriscono anche solo poche piante profuma chiaramente di rose. Le piecole capsule seminifere sono
secche; a maturit si fendono superiormente aprendosi in cinque lobi. II numero dei semi per capsula e per lo
pi di 10-12, mentre nelle forme di Potosi e Tamaulipas e di 20-40 e nella forma di Coahuila 60-70. I semen-
zali
[59] sono generalmente verdi e recano spine di color bruno chiaro..."

Auszug: 157] "Astrophytum myriostigma ssp. Tulense


[58] ...Im Jahre 1929 berichtete der Sammler VIERECK von einer'gedrehten, sulenfrmigen, schneeweien Myria-
stigmaform', die er in der Nhe von Tula gefunden htte. Die Firma Fr. A. Haage importierte in den nchsten zwei
Jahren groe Mengen dieser subspecies Tulense. Als besonders charakteristisch mchte ich die dichte
Beflockung bezeichnen, die an die subspecies koahuilense erinnert. Die Flocken sind nur viel krzer, niemals fil-
zig wie bei jener, die subsp. Tulense neigt im Alter wie keine der brigen Unterarten zur Vielrippigkeit, auch unter
jungen Stcken finden sich hufig Sechs- und Mehrripper, sie neigen zum Sulenwachstum, bei keiner anderen
Form stehen die Areolen so dicht aneinander wie hier, das hat zur Folge, da die ltere Pflanze meist gleichzei-
tig mit vielen Blten, oft 8-12, blht. Die Blten sind von allen Formen - auch bei groen Stcken - die kleinsten
blaesten in Farbe. Dafr haben sie einen ausgesprochenen, intensiven Wohlgeruch, der an Rosen und Citronen
erinnert. Die Luft des Kulturraumes, in dem auch nur wenige Stcke blhten, duftet deutlich nach Rosen Die klei-
nen Samenkapseln sind trocken, springen in fnf Zipfeln auf. Die Zahl der Samenkrner betrgt meist nur 10-12
!" , rKapsel, wahrend wir bei den Formen aus Potosi u. Tamaulipas ca. 20-40, bei der Form aus Koahuila 60-
d e

70 finden. Die Keimlinge


[59] sind meist grn, mit hellbraunen Stacheln..."

Locus typicus/Typstandort: vici-


no alla citt di Tula, Tamauli-
pas./ nahe der Stadt Tula, Tamauli-
pas.

Sinonimi/5ynonyme; Astrophytum
myriostigma subvar. tulense (Kays,)
Backeberg (1961) Die Cactaceae 5:
2660. Astrophytum tulense (Kays.)
Sadovsky & Schuetz comb. nov.
(1979). E probabile ehe sia un sino-
n i m o a n c h e / V e r m u t l i c h ist die
von Karl S C H U M A N N beschrie-
bene Variett Astrophytum myrio-
stigma var. columnare (K. Schu-
mann) Tsuda ebenfalls ein
Synonym.

17. In mez^o ad una fitta vegetazione di hechtie


a sud di Tula
Sdlich Tula, Pflanze in dichtem Hechtienbe-
stand.
Le piante nella localit ehe si trova a sud di Tula (TAM) corri-
spondono molto bene alla descrizione originale di Konrad K A Y -
SER; esse, tuttavia, nella crescita normale fmo ad un'altezza di 50
cm non assumono mai la forma a cavatappi. Tale forma viene
assunta dagli Astrophytum (con poche eccezioni) solo se si verifi-
cano condizioni di estrema carenza idrica. E probabile ehe gli
Astrophytum di VIERECK siano stati preselezionati gi nella loca-
lit di raecolta prima di essere forniti nel 1929 alla ditta Haage.
Costole: in et matura 8. Areole: rivestite di lana di color bruno
chiaro; esse confluiscono fra loro in et matura. Particolarmente
caratteristici per Astrophytum myriostigma ssp. tulense sono i
fiori intensamente profumati: nessun altra variet o specie del
genere possiede questa caratteristica in modo cosi marcato. Dia-
metro dei fiori: (25)-38-(50) mm. Numero dei semi per frutto: 53-
(113). Mimesi: i l fitto rivestimento di lana bianca fa' confondere
le piante con le rocce calcaree dell'habitat. Baliatico esercitato
dalle hechtie con fogliame argenteo: in questo ambiente i semen-
zali sono costretti ad accelerare la loro crescita in altezza per non
dover soffrire per insufficienza di luce; questo porta a forme
colonnari o a clava. E probabile ehe queste siano State fissate gene- 18. Caratteristiche tipiche per questa popo-
ticamente a seguito del perdurare della pressione selettiva. lazione sono gli spontanei inserimenti e
riassorbimenti di costole e delle protuberan-
Distribuzione: G l i A A . hanno visitato le seguenti localit:
ze gibbose a forma di naso sulle costole.
Miquihuana ( T A M ) , L a Perdida ( T A M ) , la zona a sud d i Spontane Rippenein- und ausschbe sowie
Tula ( T A M ) , Huizache (SLP) e Las Flores (SLP). N o n e nasenfrmige Hcker sind fr diese Popula-
stato possibile accertare la presenza di popolazioni d i tion typisch.
Astrophytum myriostigma ssp. tulense nelle localit, citate
in letteratura (SCHTZLE, 1992), d i Dr. A r r o y o ( N L ) e di Ciudad del M a i z (SLP).
Habitat: G l i habitat conosciuti si trovano a quote comprese fra 1077 e 1550 m s.l.m. Le popolazio-
ni crescono sia su piecole catene d i colline con le eime arrotondate sia su montagne ripide ed aspre.
I terreni preferiti dalle piante sono costituiti da calcare beige ehe si p u presentare in forme diver-
sissime, Pietrisco calcareo si alterna con lastre calrarpp niattp a nisnli v i v i rhp p n e o r m n coMfo r>i"
o meno erose e disgregate per opera degli agenti atmosferici. Accanto ad erba, cespugli bassi e qual-
che esemplare isolato di Yucca carnerosana, i l principale componente della c o m u n i t vegetale sono
diverse specie di Hechtia, ehe formano grandi p u l v i n i anulari i n mezzo ai quali si insediano le pian-
te di Astrophytum myriostigma ssp. tulense ehe risultano p e r c i d i difficile individuazione. M o l t o
pi facile e individuare g l i esemplari ehe crescono fra Perba o ehe si sono insediati nelle fenditure
delle rocce calcaree dove crescono esposti, senza alcun ombreggiamento, al pieno sole.

Die Pflanzen am Standort sdlich Tula, Tamaulipas, entsprechen fast genau der Erstbeschreibung von Konrad
KAYSER, aber sie bilden im normalen W u c h s bis zu einer Hhe von 50 cm keine Schraubenformen. Diese treten
mit wenigen Ausnahmen bei Astrophyten nur bei extremem Wassermangel auf. Vermutlich wurden die Astrophy-
ten von VIERECK bereits am Standort vorselektiert 1929 an die Firma Kakteen-Haage geliefert. Rippen: im Alter 8.
Areolen hellbraun bewollt, bei erwachsenen Pflanzen zusammenflieend. Besonders charakteristisch fr
Astrophytum myriostigma subsp. tulense sind die intensiv duftenden Blten. Keine andere Variett oder Art der
Gattung besitzt dieses Merkmal so ausgeprgt. Bltendurchmesser (25)-38-(50). S a m e n z a h l pro Frucht 53-(113).
Mimese: Kalkgestein (Flocken). Ammenfunktion der silberfarbigen Hechtien. In dieser Umgebung mssen die
Smlinge schnell hoch wachsen (Lichtmangel), das fhrt zur Sulen-Keulenform, mglicherweise ein Selektions-
druck, der zur genetisch fixierten Wuchsform fhrte.

Verbreitung: Von den Autoren besuchte Standorte: Miquihuana, Tamaulipas; La Perdida, Tamauli-
pas; sdlich Tula, Tamaulipas; Huizache, San Luis Potosi; Las Flores, San Luis Potosi. Die literarisch
e r w h n t e n Dr. Arroyo, Nuevo Leon und Ciudad del Maiz, San Luis Potosi (SCHTZLE 1 9 9 2 ) konnten
nicht verifiziert werden.

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Standort: Die Verbreitungsgebiete liegen auf einer Hhe zwischen 1077 und 1550 Meter ber dem
Meer. Kleine Hgelketten mit runden Kuppen aber auch steile mit felsigen Klippen durchzogene
Berge bilden die natrlichen Wuchsorte. Das Bodensubstrat besteht aus hellgrauem Kalk der in den
verschiedensten Formen auftritt. Kalkschotter wechselt sich mit flachen, scharfkantigen Kalkplatten
sowie Stufen, Abrissen und Felsberhngen aus dem selben Material ab. Neben Gras und niedrigem
Buschwerk sowie vereinzelt stehenden Yucca carnerosana ist als hauptschlicher Bodenbewuchs
Hechtia spp. zu nennen. In diesen Hechtien, die groe ringfrmige Polster bilden, haben sich die
Pflanzen von Astrophytum myriostigma subsp. tulense angesiedelt und sind durch diesen Schutz teil-
weise recht schwierig zu entdecken. Wesentlich leichter findet man die Exemplare, welche im Gras
oder direkt in den Ritzen der Kalkplatten ohne Schattierung vor der Sonneneinstrahlung wachsen.

Fitocenosi/Begleitflora
Agave lechuguilla, Ariocarpus agavoides, A. retusus, Cylindropuntia sp., Echinocactus horizonthalonius, E.
ingens, Echinocereus cinerscens, E. pectinatus, E. pentalophus, Hechtia spp., Lophdphora ivilliamsii, Mammilla-
ria candida, M . compressa, M. compressa ssp. centralifera, M. formosa ssp. microtitele, M. magnimamma, Tlielo-
cncTiis tulensis, Yucca carnerosana.

Bibliografia/Literatur
BACKEBERG, C. 1960. Die Cactaceae 5: 2651-2674, f i g . 2532. Gustav Fischer Verlag, Jena.
HAAGE, W . & SADOVSKY, 0.1957. Revision i n der Gattung Astrophytum. Kakt. and. Sukk. 8 (9): 137-138.
HOOCK, H . 1990. The Myriostigmas of San Antonio. Brit. Cact. Succ. J. (GB) 8 (3): 68-73.
' ' M , J X . tyj/.. nstropnytum myriostigma ssp. Tulense. Der Kakteenfreund 1 (6): 57-59.
KLESZEWSKI, K. P. 1994. Begegnungen m i t Astrophyten an der Huizache-Kreuzung. Kaktusblte: 48-51.
Verein der Kakteenfreunde Mainz/Wiesbaden u . Umgebung, OG R.
VIERECK, H . W. 1939. Astrophyten, wie sie der Sammler i n den Heimatgebieten sieht. Beitrge z. Sukku-
lentenkunde (1): 4-8.

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrophytum myriostigma var. tulense


Foto 19-20-21-22-23-24: a sud di/Sdlich Tula, Tamaulipas.

28
4.1.4 Astrophytum myriostigma ssp. tamaulipense Kayser
Descrizione originale/Erstbeschreibung: KAYSER, K . 1 9 3 2 . Astrophytum myriostigma ssp.
Tulense. Der Kakteenfreund 1 (6): 5 7 - 5 9 .

Estratto: [57] " . . . I I terzo gruppo comprende esemplari a quattro o cinque costole con piccoli fiori gialli ori-
ginari dello stato di Tamaulipas, i cui frutti sono delle capsule contenenti pochi semi ehe a maturit si fendono
superiormente formando una Stella generalmente a quattro punte. II colore dei semenzali e rosso-bruno; da essi
si originano pianticelle con quattro costole ehe [58] recano spine nere relativamente lunghe.
Riguardo a questa suddivisione vorrei osservare ehe, secondo le mie osservazioni, nel gruppo I I I si trovano
anche molto frequentemente esemplari a cinque costole. All'esperto di Astrophytum, tuttavia, non sfuggir
certo, anche in assenza dei piccoli fiori, esaminando la forma dei ciuffetti di lana, ehe si tratta di una forma ori-
ginaria di Tamaulipas. Nel caso della forma "potosina" le costole sono di solito pi rigonfie ed ottuse. L'im-
pressione ehe si ha del colore della forma di San Luis Potosi e quella delPacquamarina (una tonalit di verde)
mentre quello della forma di Tamaulipas a cinque costole pi acute appare come bianco calce. Io sarei perci
delfopinione di indicare gli esemplari a quattro e cinque costole di Tamaulipas, corrispondentemente alla vec-
c h i a f o r m a d i S a n L u i s P o t o s i , come sottospecie Tamaulipense...
[ 5 9 ] . . . L a ssp. Tamaulipense, sia e h e abbia quattro costole sia e h e n e abbia cinque, e quella pi facile da colti-
vare; molto meno facile sotto questo punto di vista e la sottospecie di San Luis Potosi..."

Auszug: [57] "...Die dritte Gruppe enthlt aus Tamaulipas stammende, vier- bis fnfrippige Exemplare m i t kleinen,
gelben Blten, an der Spitze aufreienden, meist vierzipfligen Fruchtkapseln, die wenig Samenkrner enthalten.
Die Keimlinge sind braunrot, entwickeln sich immer zu vierrippigen Keimlingen, die ziemlich [58] lange schwarze
Stacheln tragen. Zu dieser Einteilung mchte ich bemerken, da sich nach meinen Beobachtungen unter Grup-
pe III auch sehr hufig fnfrippige Exemplare finden. Dem Astrophytenliebhaber werden sie aber schon der Form
und Beflockung nach als Form aus Tamaulipas stammend auffallen, auch ohne, da er die kleinere Blte sieht.
Bei der Potosinaform sind die Rippen meist wulstiger, stumpfrckiger. Der Gesamtfarbeindruck ist bei der aus St.
Luis Potosi kommenden aquamaringrn, whrend die Tamaulipasform bei den fnfrippigen Exemplaren, scharf-
kantiger ist, die Farbe ist mehr kalkigwei. Ich wrde daher fr die vier- und fnfrippigen Exemplare aus Tamau-
lipas, entsprechend der alten Form aus St. Luis Potosi die Bezeichnung subspecies Tamaulipens vorschlagen...
......... touiwaBu tsi ure suuspec. tamaulipense zu kultivieren, ob vier- oder fnfrippiq weniqer
wchsig erweist sich die subspecies aus St. Luis Potosi..."

Locus typicus/Typstandort:: Valle d i Jaumave, Tamaulipas.


sinoiJiuySynonyme: Astrophytum jaumavense, 1979, SADOVSKY, O . & SCHTZ, B.; Astrophytum quadri-
DStflto (sie), 1930, M U L R , A . F.; Echinocactus myriostigma ssp. quadricostatus, 1927, MLLER, H .

>5. Forma "rotunda" presso Jaumave, Tamaulipas . 26. Sono tipici i fiori piccoli, di color giallo chiaro.
Rotundaform" bei Jaumave, Tamaulipas. Typisch sind die kleinen, hellgelben Blten.

30
Le piante originarie della Valle di Jaumave hanno, in et adulta, un portamento pi slanciato di quelle, affini,
ehe si trovano in San Luis Potosi: ad un'altezza di circa 30 cm corrisponde, infatti, un diametro di 15. Straor-
dinariamente alta e la frequenza con cui compaiono individui quadricostati, ehe tau rimangono anche in vec-
chiaia. Areole: sono rivestite di lanosit bruno chiara ehe in seguito ingrigisce. In giovent la distanza intera-
reolare e di circa 3 cm, in et adulta quasi sempre le areole confluiscono fra loro. I ciuffetti di lana, bianctii,
sono molto fitti e, ad uno sguardo superficiale, ricordano molto quelli di Astrophytum coahuilense. 1 fiori, gial-
li, sono nettamente pi piccoli di quelli delle forme potosine avendo un diametro di appena (30)-41-(60) mm.
II numero di semi per frutto e di 55-(110).
Distribuzione: Nelle vicinanze della citt di Jaumave, presso San Antonio e San Vicente. Purtrop-
po, la denominazione di Astrophytum myriostigma ssp. tamaulipense e equivoca dato ehe nello stato
di Tamaulipas sono presenti presso Miquihana, La Perdida e Tula anche forme ehe in parte difteri-
scono notevolmente da quelle di Jaumave. Anche i myriostigma della localit di San Antonio pre-
sentano delle particolarit esclusive di quella popolazione: tendono ad una riduzione della densit
dei ciuffetti ed i loro semenzali sono armati di brevi spine di un nero molto intenso. Da questo punto
di vista, l'epiteto Astrophytum jaumavense proposto da SADOVSKY e pi appropriato, non sembra,
tuttavia, accettabile assegnare a questa forma il rango tassonomico di specie.
Habitat: Gli habitat si trovano nella parte settentrionale della Valle di Jaumave a quote comprese fra
620 e 760 m s.l.m. A differenza delle altre localit dove crescono i myriostigma, questi sono costi-
tuiti da suoli formatisi in seguito a processi erosivi. II substrato e argilloso e mancano le frazioni
grossolane costituite da rocce e pietrisco. Ad ogni acquazzone l'acqua ehe scorre incide ulterior-
mente il suolo tenero. Ci provoca la trasformazione di interi pianori in pendii seivolosi fino alla
loro completa asportazione. Tutto il territorio e perci inciso da solchi pi o meno larghi e profondi
con la creazione di piecole isole sopraelevate o, per meglio dire, di piccoli "plateau" su cui si inse-
diano radi cespugli di creosoto (Lrrea tridentata), le cui radici sono in grado di contrastare alquan-
to i processi di erosione. Fra i cespugli o al loro riparo si trovano le piante di Astrophytum myrio-
stigma ssp. tamaulipense.

Die Pflanzet! aUS dem Jaumavetal haben i n d e r A / t c r c f o r m c i n o r t c t v i a o o o h l a n k o r o n K r p e r b a u u l j i l i i u -v\,i


wandten in San Luis Potosi. Bei einer Wuchshhe von etwa 30 cm besitzen sie einen Durchmesser von 15 cm.
Auffallend hufig finden sich Formen mit nur vier Rippen, die auch im hohen Alter bleiben. Areolen: hellbraune
Wolle, spter vergrauend. Areolenabstand bei Jungpflanzen etwa 3 cm, spter fast immer zusammenflieend.
Ihre Beflockung ist dicht-wei und erinnert bei flchtigem Hinsehen fast an Astrophytum coahuilense. Die gel-
ben Blten sind deutlich kleiner als bei den Potosinen mit nur (30)-41-(60) mm Durchmesser Samenzahl pro
Frucht 55-(100).

Verbreitung: Nahe der Stadt Jaumave, bei San Antonio und San Vicente. Die Bezeichnung Astro-
phytum myriostigma subsp. tamaulipense ist leider irrefhrend, da es in Tamaulipas auch die Formen
bei Miquihuana, La Perdida und Tula gibt, die z.T. erheblich von den Jaumaven abweichen. Auch die
Myriostigmen am Standort San Antonio weisen Besonderheiten auf, wie sie nur dort zu finden sind:
sie neigen eher zur Flockenreduzierung und besitzen Smlinge die kurze, tiefschwarze Dornen tra-
gen. So gesehen ist der von SADOVSKY vorgeschlagene Name Astrophytum jaumavense treffender,
aber die Einstufung dieser Wuchsform als eigene Spezies nicht akzeptabel.
Standort: Die Habitate liegen im nrdlichen Teil des Jaumave-Tals auf einer Hhe von 620 bis 760
Meter ber dem Meer. Im Gegensatz zu den anderen Wuchsorten der Myriostigmen" kann das Ver-
breitungsgebiet als Erosionsgebiet bezeichnet werden. Das Substrat ist Lehm, es fehlen die groben
Anteile aus Fels und Schotter. Mit jedem Regenguss grbt sich das ablaufende Wasser weiter in den
weichen Boden. Ganze Ebenen sind so zu rutschigen Hngen umgeformt und weggeschwemmt wor-
den. Das ganze Gebiet ist von mehr oder weniger breiten und tiefen Grben durchfurcht. Auf diese
Art entstehen im Landschaftsbild kleine hochgelegene Inseln oder besser gesagt kleine Plateaus;
auf ihnen gedeihen locker verstreut Kreosotebsche. Sie geben mit ihren Wurzeln dem Boden noch
etwas Halt. Zwischen den Bschen oder direkt darunter findet man Astrophytum myriostigma var.
tamaulipense.

31
Fitocenosi/Begleitflora
Acacia farnesiana, Agave lechuguilla, Ariocarpus retusus ssp. trignus, Cniddscolus urens, Conjphantha jauma-
vei, C. vaupeliana, Cylindropuntia leptocaidis, Dioon edule, Echinocactus platyacanthus, Echinocereus berlandie-
ri, E. pentalophus, E. poselgeri, Ferocactus echidne, F. hamatacanthus, Hechtia glomerata, Mammillaria baumii,
M . heyderi, M. klissingiana, M. picta, Mammillydia candida, Myrtillocactus geometrizans, Neolldydia conoidea,
Obregonia denegrii, Opuntia microdasys, Thelocactus conothelos, Turbinicarpus viereckii, Yucca carnerosana, Y.

Bibliografia/Literatur
B A U M , H . 1933. Echinocactus (Astr.) myriostigma Lern. var. quadricostatus Moell. Kakteenkunde (11): 2 0 5 .
H O O C K , H . 1990. The Myriostigmas of San Antonio. Brit. Cact. Succ. ]. (GB) 8 (3): 68-73.
KLESZEWSKI, K. P. 1997. Astrophyten i m Jaumave-Tal. Kaktusblte: 43-46. Verein der Kakteenfreunde
Mainz/Wiesbaden u . Umgebung, OG R.
KLESZEWSKI, K. P. 2005. Astrophytum myriostigma. Vorkommen an extremen Standorten im Jaumave-Tal.
Kaktusbliite: 3-6. Verein der Kakteenfreunde Mainz/Wiesbaden u. Umgebung, O G Rhein-Main-Taunus.
VIERECK, H . W. 1939. Astrophyten, w i e sie der Sammler i n den Heimatgebieten sieht. Beitrge z. Sukku-
lentenkunde (1): 4 - 8 .
Z A C H A R , M . 1991. Streifzge durch das Jaumavetal. Kakt. and. Sukk. 4 2 (10): 246-248.

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrophytum myriostigma ssp. tamaulipense


Foto 27. San Vicente, Tamaulipas. Foto 28-29-30-31-32. Jaumave, Tamaulipas.
33
4.1.5 Astrophytum ornatum (DC.) F. A. C. Weber ex Br. & R.
D e s c r i z i o n e o r i g i n a l e / E r s t b e s c h r e i b u n g : D E C A N D O L L E , A . P . 1828. Echinocactus ornatus.
Memoires du Museum d'Hist. Naturelle (Revue de la Famle des Cactees) 1 7 : 1 1 4 .

Estratto/Auszug: [114] "E. ornatus, subglobosus, costis 8 p r o f u n d i s compressis verticalibus, floccis albis
seriatis transverse ornatis, fasciculis cuiusque costae 3, aculeis 7 erectis flavidis et 1 centrali. _ i n Mexico.
Coulter, no. 40. PL D i a m . 5 p o l l . A n flocci constantes, an morbidi? Fasciculi intervallo 1,5-2 p o l l . 1
Aculei
10-12 l i n . " 2

Locus typicus/ Typstandort: Bar-


ranca de Metztitln, H i d a l g o .

Sinonimi/ Synonyme: Echinocactus


ghiesbrechtii, 1937, B R I T T O N , N . L . &
ROSE, J. N . ; Echinocactus tortus, 1838,
SCHEIDWEILER, M . ].; Echinocactus
holbpterus, 1838, M I Q U E L , F. W . A . i n
S C H L E C H T E N D A L , D . F. L . ; Echinocac-
tus mirbelii, 1838, LEMAIRE, Ch.;
Echinopsis haageana, 1937, BRITTON,
N. L. & ROSE, J. N.; Astrophytum
ornatum v a r . glabrescens (F. A . C.
Weber) O k u m u r a .

33. Esemplare i n coltivazione da 15 anni /


15-jhrige Kulturpflanze.

0 Nella p r i m a met del XIX secolo i sistemi d i misura i n uso variavano n o n solo da stato a stato ma anche regional-
mente. Siccome ci portava a gravi inconvenienti, soprattutto per i r a p p o r t i commerciali, una commissione interna-
zionale stabil!, nel 1875, l'adozione d i u n sistema metrico decimale unico per tutto i l m o n d o . Inizialmente i l sistema
era chiamato CGS (dalle iniziali delle unit d i misura d i lunghezza, cm, d i massa, grammo e d i tempo, secondo); p o i ,
all'inizio del secolo scorso, questo venne sostituito d a l sistema M K S (metro, k i l o , secondo), ehe e rimasto i n vigore fino
ai i 9 6 0 c j u a n d o 6 e n t r a t o i n vigore i l sistema d i unit SI (Sistema Internazionale d i Unit). N o n e dato d i sapere quali
fossero i valori n u m e r i c i delle unit d i misura d i lunghezza (1 piede = 12 pollici, 1 pollice = 12 linee) d i cui si serviva
D E C A N D O L L E . s i p u perO ragionevolmente supporre ehe i l " s u o " pollice corrispondesse a 19,2 + 27,1 m m e la "sua"
l i n e a a 1,6 + 2,3 m m . (N.d.T.) / In der ersten Hlfte des 19. Jahrhundert w a r das System d e r Maeinheiten v o n Staat
zu Staat (ja sogar v o n Region z u Region) verschieden. Da dies besonders f r den H a n d e l sehr nachteilig war, be-
Schloss 1875 eine internationale Kommission, dass berall dasselbe metrische System Gltigkeit habe. Zunchst
w u r d e das so genannte CGS-System (von den Anfangsbuchstaben der Einheiten der Lnge, cm, der Masse, G r a m m ,
u n d der Zeit, Sekunde) angewandt; spter, a m A n f a n g des 20. Jahrhunderts, entschloss man sich fr das M K S (Meter,
K i l o , Sekunde) System, das ab 1960 d u r c h das Internationale Einheitensystem (SI, Systeme International d'Unites)
abgelst Wrde.Man kann nicht mit Sicherheit feststellen, welche Zahlenwerte D E C A N D O L L E f r die Lnge-
maeinheiten Fu ( - 12 Zoll), Z o l l ( - 12 Linien) u n d Linie gebraucht hat. Hchstwahrscheinlich ma 1 Z o l l 19,2 + 27,1
m m u n d folglich 1 Linie 1,6 + 2,3 m m . (der Ubersetzer).
( ) E. ornatus, subsferico, c o n 8 costole alte, compresse lateralmente, decorrenti verticalmente, ornate d i serie rrasver-
2

sali d i f i o c c h i b i a n c h i , t r e areole per ogni costola, 7 spine diritte gialle e 1 centrale. _ i n Messico, Coulter n . 40. Dia-
m e t r o d e l l a p i a n t a 5 pollici (cioe, 9 8 + 1 3 5 , 5 m m ) . Sono i fiocchi costanti, sono morbidi? Distanza interareolare 1,5-2
p o l l i c i ( c i o e , 2 8 , 8 - 4 0 , 6 * 3 8 , 4 - 5 4 , 2 m m ) . Lunghezza delle spine 10-12 linee (cioe, 16-23,0 + 19,2-27,1 m m ) . (N.d.T.) / E.
omnhis, nahezu kugelig, m i t acht riefen, zusammengedrckten u n d geradlinigen Rippen, verziert m i t quer laufenden
R e i h e n v o n w e i e n F l o c k e n , j e K i p p e d r e i Areolen, Dornen sieben, gelblich, plus ein M i t t e l d o r n . _ i n M e x i k o . Coul-
ter, M r . 40. P f l a n z e n d u r c h m e s s e r 5 Zoll (98
+
1 3 5 , 5 m m ) . S i n d d i e Flocken andauernd, s i n d sie weich? Die Entfernung
zwischen den Areolen betrgt 1,5-2 Z o l l (28,8-40,6 * 38,4-54,2 m m ) . Die D o r n e n messen 10-12 L i n i e n (16-23,0 + 19,2-
27,1 m m ) . " (der bersetzer)

34
Corpo: solitario, in et avanzata colonnare, alto fino a 1,8
m e con un diametro fino a 27 cm. Epidermide: verde
erba; alla base si forma una corteccia sugherosa bruna.
Ciuffetti di lana: bianchi, molto fitti in et giovanile, spar-
si e radi in et adulta. Costole: 8, in et avanzata fino ad
11, acute, di solito verticali, raramente spiraleggianti, alte
circa 5 cm. Areole: in et giovanile distanti fra loro circa 5
cm, in et adulta le distanze interareolari si riducono pro-
gressivamente fino alla confluenza delle areole; le areole
sono rivestite di un feltro giallo o brunastro ehe col tempo
diventa grigio; la lunghezza delle areole e di 15 mm, la loro
larghezza 10 mm. Spine: 1-2 spine centrali perpendicolari
al corpo della pianta, una di esse talvolta e leggermente
ricurva verso i l basso; 7-10 spine periferiche, diritte, collo-
cate in posizione pressoche radiale, di colore da giallo a
bruno, rigide, pungenti; la lunghezza delle spine centrali
pu raggiungere 9 cm, quella delle spine periferiche 6 cm.
Fiori: gialli, lunghi fino a 6 cm con un diametro fino ad 11.
Filamenti degli stami lunghi circa 6-10 cm, gialli. Pistillo
giallo, lungo fino a 25 mm; stigma con 7-12 lobi lunghi 13
mm circa. Camera nettarifera alta circa 4 mm, diametro
dell'ovario circa 6 mm, ricettacolo poco carnoso, rivestito
esternamente con numerose scaglie brune, pungenti. Frut-
ti: maturano in circa 3 settimane, sono secchi, verdi, dei-
scenti superiormente a formare una Stella. Semi: galerifor-
mi, da neri a bruni, delle dimensioni di circa 2 mm; ogni
frutto contiene da 80 a 150 semi ehe, a maturit, sono prov-
1
visti di un elaiosoma , la cui funzione e quella di favorire
la loro diffusione ad opera delle formiche. Mimesi: e effi-
cace solo nella primissima giovent grazie ai fiocchi bian-
chi (confusione con il pietrame calcareo) ed alle spine gial- 34. Nella Valle di Venados, Hidalgo.
le (confusione con ciuffi di erba secca). Im Venadostal; Hidalgo.

Thomas COULTER scopri nel 1 8 2 7 Astrophytum ornatum come prima specie del genere e ne invi
alcuni esemplari al prof. Augustin Pyramus DE CANDOLLE presso l'Orto Botanico d i Ginevra per la
determinazione, Costui ne pubblic la diagnosi ne) 1838
Quando nel 1839 Ch. LEMAIRE eresse i l genere Astrophytum con la specie tipo Astrophytum myrio-
stigma, la sua caratteristica distintiva era ritenuta la forma a Stella delle piante, da cui l'epiteto gene-
rico. Quando poi, verso la met del secolo, vennero scoperti gli altri rappresentanti del genere,
divenne chiaro ehe, pi ehe la forma a Stella delle piante, era la presenza dei ciufTetti di lana sull'e-
pidermide delle Stesse il loro comune carattere distintivo. In questo modo e possibile spiegare i l
motivo per cui WEBER, nel 1896, trasferi Echinocactus ornatus nel genere Astrophytum. Come e
possibile riscontrare anche nel caso delle altre specie del genere, l'aspetto degli esemplari di
Astrophytum ornatum varia in funzione del particolare ambiente in cui vivono per quanto concerne
la morfologia del corpo ed i l rivestimento di ciuffetti di lana.
Distribuzione: Lungo le valli del Rio Moctezuma e dei suoi affluenti negli stati federali di Hidal-
go, Queretaro e Guanajuato fino a San Luis Potosi.
Habitat: Alla notevole estensione orizzontale dell'areale corrisponde anche una sua ampia esten-
sione in altezza ehe risulta compresa fra 1000 e 1375 m s.l.m. Una parte dell'habitat si presenta come
un paesaggio grigio e desolato: ripidi pendii e dirupi scoscesi sono i luoghi dove crescono le piante,
esposte al pieno sole e dove assai scarsa e altra vegetazione, ehe e costituita essenzialmente da pic-
coli cespugli xerofili grigio-neri, spogli in primavera. Ulteriori habitat pi settentrionali ed i l locus
typicus sono ecologicamente molto diversi. Si tratta anche qui di ripidi pendii ricchi di affioramen-
ti rocciosi intervallati da pietraie, ma l'aspetto deH'ambiente risulta molto meno aspro e desolato in
quanto qui crescono anche piccoli alberi, cespugli ed hechtie. Gli esemplari di A. ornatum crescono
qui sia sulle rocce sia in luoghi dove si e accumulato del terriccio. La presenza di alberi e cespugli,
inoltre, fa' si ehe alcune zone si trovino in ombra o penombra.

(') Anche eleosoma o eleoplasto. Dal greco elaion = olio e sma = corpo, quindi corpo oleoso; trattasi di un corpo pluricellulare,
rieco di sostanze nutritive, ehe si trova come appendice di alcuni semi e frutti ed e molto ricercato dalle formiche. (N.d.T.)

35
Krper: einzeln, im Alter sulenfrmig bis 1,8 m hoch und bis 27 cm Durchmesser. Epidermis: frischgrn, an der
Basis braun verkorkt; Pflanzen in der Jugend dicht mit weien Wollflckchen besetzt, im Alter nur noch verein-
zelt beflockt. Rippen: 8, im Alter bis 11, scharfkantig, normal geradlinig, selten spiralfrmig, etwa 5 cm tief. Areo-
len: bei Jungpflanzen etwa 5 cm voneinander entfernt, im Alter zusammenflieend; mit gelb oder brunlichem
Wollfilz besetzt, der spter vergraut, etwa 15 mm lang, 10 mm breit. Dornen: 1-2 Mitteldomen senkrecht abste-
hend, einer davon manchmal leicht nach unten gebogen, 7-10 gerade, leicht radial ausgerichtete Randdornen,
braun bis gelb, steif, stechend; Mitteldomen bis 9 cm lang, Randdornen bis 6 cm lang. Blten: bis 6 cm lang, bis
zu 11 cm Durchmesser, gelb, Staubfden etwa 6-10 mm lang, gelb, Griffel gelb, bis 25 mm lang mit 7 bis zu 12
etwa 13 mm langen Narben; Nektarkammer etwa 4 mm hoch; Ovarium etwa 6 mm Durchmesser; Receptaculum
wenig fleischig, auen mit zahlreichen stechenden braunen Schuppen besetzt. Frchte: Reifezeit etwa 3
Wochen, trocken, grn, sternfrmig oben ffnend. Samen: schwarz bis braun, mtzenfrmig, etwa 2 mm gro,
80-150 Samen pro Frucht, bei Reife mit weiem Elaiosom', das der Verbreitung durch Ameisen dient. Mimese:
nur in der allerersten Jugend Stein- (Flocken) und Grasmimese (gelbe Dornen), spter keine mehr.
1 8 2 7 entdeckte Thomas COULTER Astrophytum ornatum als erste Spezies der Gattung und sandte
Pflanzen an Prof. Augustin Pyramus DE CANDOLLE am Genfer Botanischen Garten. Dieser beschrieb
sie 1 9 2 8 als Echinocactus ornatus. Als Ch. LEMAIRE 1 8 3 9 die Gattung Astrophytum mit der Typ-Pflan-
ze Astrophytum myriostigma aufstellte, war zunchst das Gattungsmerkmal der sternfrmige Krper.
Dies war fr die Namensgebung Ausschlag gebend. Als dann auch die anderen Arten Mitte des Jahr-
hunderts entdeckt waren, wurde deutlich, dass eigentlich die Wollflocken und nicht die Sternform alle
Pflanzen gemeinsam charakterisierten. So ist es erklrlich, dass WEBER 1 8 9 6 den Echinocactus
ornatus zur Gattung Astrophytum stellte. Wie alle Astrophyten ist die Erscheinungsform sehr variabel
in den verschiedenen Habitaten in Bezug auf Wuchs und Beflockung.

Verbreitung: Entlang der Tler des Rio Moctezuma und seiner Nebenflsse in den Bundesstaaten
Hidalgo, Queretaro, Guanajuato bis nach San Luis Potosi.
Standort: Durch das groe Verbreitungsgebiet schwankt die Hhe ber dem Meer zwischen 1 0 0 0
und 1 3 7 5 Meter. Ein Teil der Habitate liegt in einer grauen und den Landschaft. Steilhnge oder fel-
sige Abbruche sind die Wuchsorte in der nur wenig Vegetation anzutreffen ist. Es sind dies kleine,
grauschwarze Trockenbsche, welche im Frhjahr keine Bltter tragen. Die Pflanzen gedeihen direkt
in der prallen Sonne. Weiter nrdliche Habitate und der Typstandort sind kologisch ganz anders auf-
gebaut. Es sind zwar ebenfalls steile Hnge welche mit Felsen und Schotterfeldern durchsetzt sind
Nur ergibt sich, bedingt durch die Begleitvegetation in Form von halbhohen Bumen, Struchern und
Hechtien ein freundlicheres Erscheinungsbild. Die einzelnen Individuen kann man sowohl auf den
Felsklippen als auch auf dem feineren Substrat antreffen. Bedingt durch die Begleitflora kommt es
teilweise zu schattigen und halbschattigen Bereichen.

(') Aus dem Griechischem elaion = l und sma = Krper, deshalb liger Krper". Es handelt sich um einen mehrzelligen Krper, reich
Nhrstoffen, der sich als Fortsatz an einigen Samen und Frchten befindet und von den Ameisen hchst begehrt ist. (der bersetzer)

Fitocenosi/Begleitflora
Acoda farnesiana, Agave cernua, A. grandidentata, A. lechuguilla, A. striata, A. xylinacantha, Ariocarpus kot-
Satoubeyanus, Cnrnegien polylophn, Cephalocereus senilis, Cnidoscolus urens, Coryphantha erecta, C. octacantlm,
Cylindroputla imbricata, Dasylirion longissimum, Edieveria bifida, Echinocactus gruson, E. platyacanthus, Echi-
nac^rrus ci,,erscetis, E. pentaiophus, Ferocactus echidne, F. glaucescens, F. histrix, F. latispinus, Fouquieria splen-
oWe, ]nfroph/i iioica, Lophofhora diffusa, Mammillaria compressa, A4, crinita ssp. wildii, A4, elongata, M. gemini-
spina, A4, longimamma, M. parkinson, Mammillaria sempennvi, Myrtillocactus geometrizans, Neolloydia conoidea,
Opuntia engelmann, Opuntia microdasys, Opuntia streptacantha, Pachycereus marginatus, Prosopis juliflora,
Selenicereus spinulosus, Stenocereus dumortieri, Strombocactus disciforrnis, Tlielocactus leucacanthus, Tillandsia
recurvata, Turbinicarpus horripilus, Yucca filifera, Y. queretaroensis, Zinnia sp.

Bibliografia/Literarur
BERNHARD, U 1987. Astrophytum ornatum (De Candolle) Weber i n der Barranca v o n Metztitln. Kakt.
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36
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Nell'habitat di/Im Habitat von Astrphytum ornatum

35. Metztitln, Hidalgo.

36. Vizarrn, Quertaro. 37. Venados, H i d a l g o .

37
38
4.1.6 Astrphytum ornatimi var. mirbelii (Lemaire) Okumura
Descrizione originale / Erstbeschreibung: LEMAIRE, C h . ( 1 8 3 8 ) . C a c t e a r u ni a l i q u o t n o v a r u m

ac insuetarum i n Horto Monvillano cultarum accurata descriptio (Echinocactus 1


mirbelii
Lemaire). F . G. Levrault, Parigi: 22-23.

Estratto / Auszug: [22] "Echinocactus mirbelii L e m .


Oblongo-globosus, validissime costatus, glaucscens. Sinubus acutissimis, maxime rectis, tamque profundis,
qui solummodo axi centrali sine crassitudine ulla, ut ita dicam, adnati videantur; costis compressissimis, acu-
tissimis, crenato-repandis, duodeviginti vigintve lineis altis; areolis ovatis, confertis, vix quatuor a u t q u i n q u
lineis distantibus, lana fusca, demum evanida, instractis, supra fascculos parum elongats; aculis longissi-
mis, parum gracilibus, confertissimis, junioribus flavicanribus, veteribus s o r d i d e r u f i s , octo, r a r o n o v e m In
numero; lateralibus sex radiantibus, fere bipollicaribus; superiori .. 2

Locus typicus/ Typstan-


dort: presso i l Ro Moctezu-
ma, nelle vicinanze d i Vista
Hermosa, Quertaro/Am
Rio Moctezuma, nahe Vista
Hermosa, Quertaro.

Sinonimi / Synonyme:
Astrphytum Mirbelii, 1 9 2 5 ,
FRIC, A . V.; Astrphytum
ornatum flavispinus (sic),
1934?, SCHMOLL, F.; Astrphy-
tum ornatum var. aureispina
(sic) Hort., 1960, BACKEBERG,
C ; Echinofossulocactus holp-
tera (sic), 1 8 4 1 , LAWRENCE, G.
i n LOUDON, J. C ; Echinofossu-
locactus Mirbelii, 1944, MEGA-
TA, M . ; Echinofossulocactus
spiralis, 1 8 4 1 , LAWRENCE, G.
i n L O U D O N , J. C.

(') Accurata descrizione d i alcune Cactacee nuove ed inconsuete coltivate nel giardino M O N V I L L E . (N.d.T.)/Genaue
Beschreibung einiger neuen u n d ungewhnlichen Kakteen, die i m MONVILLES Garten gezchtet werden, (der ber-
setzer)
( ) Globulare allungato, con costole molto pronunciate, d i color verde glauco.
2

Solchi intercostali molto stretti, essenzialmente verticali e tanto profondi da sembrare per cos dire uniti senza alcun
rigonfiamento solo i n corrispondenza dell'asse centrale; costole molto strette e acute, crenate e rivolte i n su, alte da 18
a 20 linee (cio, da 28,8 a 32 m m ) ; areole ovoidali, molto appressate, distanti fra loro appena 4 o 5 linee (cio, da 6,4 a
8 m m ) , rivestite d i lana bruna che alla fine si scolora, u n p o ' allungate sopra i fascetti (di spine); spine molto lunghe,
piuttosto robuste e disposte fittamente, le giovani giallastre, le vecchie rossastre, i n numero d i 8, raramente d i nove;
le sei periferiche disposte a raggiera, lunghe quasi due pollici (cio, circa 3,8 cm); al superiore (N.d.T.)
Kugelig bis kurz sulenfrmig m i t sehr ausgeprgten Rippen, blaugrn.
Die Furchen [zwischen den Rippen] sehr eng u n d spitz, meistens gerade u n d so tief, dass sie sich sozusagen nur i n
der Nhe der Mittelachse ohne Verdickung zu berhren scheinen; die Rippen sind sehr schmal u n d scharfkantig, die
Kanten gekerbt, 18 oder 20 Linien (d.h. 28,8-32 m m ) hoch; die sehr nahe gestellten Areolen sind eifrmig, weniger als
4 oder 5 Linien (6,4-8 m m ) voneinander entfernt, m i t brauner Wolle besetzt, die spter vergraut, jenseits der D o m e n -
bndel ein w e n i g vorgezogen; die Dornen sind sehr lang, nicht sehr schwach, sehr dicht gestellt, die jngeren gelb-
lich, die lteren schmutzig rot, ihre A n z a h l ist 8, selten 9; die 6 Randdornen sind strahlenfrmig angeordnet, fast 2
Z o l l (38,4 m m ) lang; der oberste.... (der bersetzer)

39
A differenza del tipo che cresce nella Valle d i Venados, A. ornatimi var.
mirbeli non raggiunge dimensioni cos grandi arrivando ad assumere, con
20-32 cm d i diametro, solo 90 c m d i altezza. G l i esemplari danno perci
l'impressione d i essere larghi e tozzi. Quelli giovani sono completamente
rivestiti d i ciuffetti di lana bianca che, al tatto, danno l'impressione d i un
feltro d i ovatta. Anche piante adulte continuano a presentare alcuni di que-
sti ciuffetti; le loro spine sono gialle, lunghe 7 c m e pungenti.
Q u a l c u n o potrebbe considerare ingiustificato attribuire a queste piante i l
rango d i variet, dato che esse non differiscono sostanzialmente nella loro
m o r f o l o g i a dal t i p o . Va, tuttavia, tenuto presente che le popolazioni d i A.
ornatum var. mirbeli sono geograficamente isolate dal punto di vista
riproduttivo. Inoltre, i n queste risulta ben evidente la tendenza evolutiva
del genere Astrphytum verso una riduzione delle dimensioni corporee, a
cui corrisponde anche la distribuzione sud - nord degli habitat ( m o v i m e n -
t i m i g r a t o r i della flora durante le ere glaciali). Per questi m o t i v i e stante
l'abbondanza della letteratura che la riguarda, i n questa monografia si
.u: 0 : ^ i i r . a j a m i t j u i i c a queste piante stato varietale.
42. Rancho N u e v o , Moctezuma.

Distribuzione: d i A. ornatum var. mirbeli sopravvivono ancora delle popolazioni a destra e a sini-
stra del corso del Rio Moctezuma presso Rancho Nuevo e Vista Hermosa, Quertaro.
Habitat: a causa della costruzione della diga, che ha sbarrato i l corso del Rio Moctezuma creando
un immenso lago artificiale che ha sommerso tutta la vegetazione della zona, g l i unici habitat d i A.
ornatum var. mirbeli che non sono stati distrutti sono quelli che si trovano a quote superiori rispet-
to al livello raggiunto dalle acque del lago, cio le regioni montagnose poste a quote attorno ai 1700
m s.l.m. I terreni su cui crescono le piante sono dei pendii i n forte pendenza con lastre d i roccia
anche foggiate a gradoni e poste a strapiombo. Sono questi i m o t i v i per cui spesso l'esplorazione
dell'habitat fallisce per mancanza di un'adeguata attrezzatura alpinistica. Le singole piante cresco-
no direttamente sulle rocce i n situazioni esposte oppure si trovano insediate i n piccoli incavi delle
rocce stesse. Qua e l i l suolo tappezzato d i hechtie, fra le quali crescono erba, piccoli alberi e
cespugli.

Im Gegensatz zum T y p im Venadostal wchst Astrophytum ornatum v. mirbelii deutlich kleiner und erreicht bei
einem Durchmesser von 20-32 cm nur 90 cm Hhe. Die Exemplare wirken dadurch breit und gedrungen. Jung-
p f i a n z e n s i n d gnzlich mit weien W o l l f l o c k e n berzogen, die sich anfhlen wie ein Wattefilz. Selbst erwachse-
ne Stcke sind fast immer etwas beflockt, ihre Dornen sind gelb, 7 cm lang und stechend.
Man Kann die Auffassung vertreten, dass die Variett nicht berechtigt ist, da sie sich nicht wesentlich
von der Morphologie des Typs unterscheidet. Andererseits ist sie aber reproduktiv geographisch iso-
liert. W e i t e r ist a n diesen Pflanzen deutlich die evolutlve Tendenz der Gattung Astrophytum zur V e r -
auch in der geografischen Sd-Nord Habitatsverteilung
ringerung d e r K r p e r g r e festzustellen, die
inre Entsprechung findet (Flora-Wanderbewegungen whrend der Eiszeiten). Deshalb, und weil die
Variett mirbelii literarisch sehr bekannt ist, wird sie in der vorliegenden Monografie als berechtigt
behandelt.
Verbreitung: R e s t b e s t n d e beidseits des Rio Moctezuma bei Rancho Nuevo und Vista Hermosa,
Queretaro.
Standort: Bedingt durch den Bau des Stausees, welcher den Rio Moctezuma in diesem Gebiet zu
einer groen Seenlandschaft werden lie und viele Pflanzen in den Fluten untergegangen sind,
b e f i n d e n s i c h d i e e i n z e l n e n H a b i t a t e in d e n o b e r e n B e r g r e g i o n e n auf einer Hhe von 1700 Meter
ber dem Meer. Steiles, abfallendes G e l n d e mit Felsplatten, Stufen und Kanten bilden die Wuchs-
o r t e , w o b e i d i e B e g e h u n g o f t m a l s a n d e r f e h l e n d e n a l p i n e n Ausrstung scheitert. Die einzelnen
P f l a n z e n s t e h e n direkt a u f d e n F e l s e n in e x p o n i e r t e r L a g e oder haben sich in kleinen Felsnischen
angesiedelt. Vereinzelt findet man Hechtia als Bodenbewuchs. Dazwischen wachsen Gras sowie
kleine G e h l z e und B s c h e .

40
Fitocenosi/Begleitflora
Agave filfera, A. grandidentata, A. lechuguilla, Alo vera, Ariocarpus liotschouheyanus, Cnniegiea polyopra,

Coryphantha OCtacantha, Cylindropuntia imbricata, Echinocnctus grusonii, E. plntyncnntms, Echinocireiis


cinerscens, E. pentalophus, Ferocactus echidne, F. glaucscens, F. histrix, Hechtia argntea, jatropha dioica,}. spa-
ludata, Mammillaria compressa, M . elongata, M. longimamma, M. perbella, Myrtillocactus geamtrizans. Opun-
tia mtcrodasys, O. stenoptala, Prosopis juliflora, Stenocreus dumortieri, Strombocactus disdformis, Thdocactus
leucacanthus.

Bibliografia/Literatur
CROUCHER, J. 1873. Echinocactus ornatus var. Mirbelii. The Gardeners' Chronicle and Agriadhiral Gazee: 983.
KLESZEWSKI, K . P . & HOOCK, H . 2004. Astrphytum ornatum am Ro Moctezuma u n d seinen Nebenflssen.
Kakt. and. Sukk. 55 (11): 297-303.
MEYRN, J. 1955. Barranca de Toliman. Cact. Suc. Mx. 1 (2): 3 1 - 3 6 .
MEYRN, J. 1971. Las Cactceas del Estado de Quertaro. Cact. Suc. Mx. 16 (1); 18-22.
WAGNER, E. 1962. Excursin al Infiernillo. Cact. Suc. Mx. 7 (4): 92-95.

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrphytum ornatum v . mirbelii

41
4.2 SEPTENTRIASTRPHYTUM
4.2.1 Astrphytum asterias (Zuccarini) Lemaire
Descrizione originale / Erstbeschreibung: Z U C C A R I N I , J. G . 1845. Echinocactus asterias in
Abhandlungen der mathem.-physik. Classe der Kniglich Bayrischen Akademie der Wissenschaften
IV-2:13-18, Tab. III.

Estratto/ Auszug: "...4. Echinocactus Asterias. T a b . 3.


E. h e m i s p h a e r i c u s , o c t a n g u l a t u s o c t o s u l c a t u s , a n g u l i s c o n v e x o p l a n i s d e p r e s s i s , s u l c i s i n t e r j p r t i s t e n u i -
bus, areolis o r b i c u l a r i b u s
[ 1 4 ] i n e r m i b u s lana brevissima albida vestitis, 1 0 - 1 1 i n eujusvis anguli dorso i n seriem positis, s u m m l s
t a n t u m novellis floriferis, e p i d e r m i d e cinereo-virescente u n d i q u e verrucis albidis e lana brevissima con-
textis o b s i t a . . . " 1

Locus typicus / Typstandort: Tamaulipas.


Sinonimi / Synonyme: Astrphytum asterias praespec. Texensis, 1979, SADOVSKY, 0. & SCHTZ,
B.; Echinocactus asterias v. nudus, 1 9 2 7 , M L L E R , f i .

49. A sud di Ciudad Victoria, Tamaulipas. 50. Piante coltivate d i 15-30 anni.
Sdlich Ciudad Victoria, Tamaulipas. 15- bis 30-jhrige Pflanzen in Kultur.

(') "...4. Echinocactus Asterias. Tab. 3


E. emisferico, con otto costole e otto solchi; le costole piano-convesse, schiacciate, i solchi fra le costole poco profondi;
areole rotonde, inermi, rivestite d i una breve lanugine biancastra, poste i n serie d i 10-11 su ciascuna costola; areole
fiorifere solo quelle giovani prossime all'apice; l'epidermide, grigio-verde, disseminata dappertutto d i verruche
biancastre costituite d i lana brevissima..." (N.d.T.)
"...4. Echinocactus Asterias. Tab. 3
Halbkugeliger E. m i t acht Rippen u n d acht Furchen; die Rippen sind eben-konvex, niedergedrckt, die Furchen z w i -
schen den Rippen w e n i g vertieft; Areolen r u n d , dornenlos, m i t kurzem, weilichen Wollfilz; je Rippe zhlt man 10-
11 Areolen, n u r aus den jngsten entspringen die Blten; die grau-grne Epidermis ist berall v o n weilichen War-
zen bersht, welche aus kurzer Wolle bestehen..." (der bersetzer)

43
Corpo solitario, appiattito, verde scuro. Diametro (3)-8-(16) cm. Altezza da 2 a 6 cm. In natura i l corpo della
pianta quasi completamente ipogeo, solo la sua parte superiore sporge alquanto dal terreno. Solamente in col-
tivazione piante di una certa et assumono talora forma da sferica a brevemente colonnare. Radice: carnosa,
napiforme con sottili radici secondarie. Costole in numero di (5)-8-(ll), piatte; gli spigoli possono essere
alquanto rilevati, ma di rado, oppure talvolta infossati. I l numero normale delle costole (8) molto costante ed
indipendente dall'et. Spine: nessuna. Solo i semenzali portano, fino all'et di sei mesi circa, rudimenti di spine
che poi cadono. Ciuffetti di lana bianchi, variamente ed irregolarmente disposti, talora ad arco attorno alle areo-
le. Solo in piante coltivate la densit dei ciuffetti pu essere molto alta. In habitat si trovano anche esemplari
completamente nudi. Areole rotonde, del diametro fino a 6 mm, rivestite di peli da crema a bianchi. D i norma
le distanze interareolari, pur essendo variabili, non superano i 10 mm; talvolta, specie in piante coltivate, tali
distanze si possono annullare. I fiori spuntano da areole prossime all'apice vegetativo; i l loro diametro di 60-
(74) mm e usualmente sono gialli con la gola rossa o arancione, raramente sono completamente gialli. E pos-
sibile anche osservare fiori con la corolla di color rosa; tale colorazione non va confusa con le sfumature rosa
che assumono tutti i fiori degli Astrphytum verso la fine del periodo della loro antesi (il cosiddetto "effetto
non-ti-scordar-di-me"). Il pistillo dotato di uno stigma a (l)-6-(9) lobi. La forza da fiore viene raggiunta a par-
tire da un diametro di 3 cm. I l frutto simile ad una bacca, completamente nuda ed inerme nell'emisfero infe-
r i o r e , p e l o s a n e l l ' e m i s f e r o superiore. Quando maturo, il suo colore varia dal rosa fino al grigio piombo. A dif-

ferenza di quello delle altre specie, esso non deiscente, ma libera i semi per disgregazione dell'emisfero infe-
riore. Tempo necessario per la maturazione: 20-(31) giorni. I semi sono portati da funicoli rosei, rigonfi grazie
ai quali avviene la loro diffusione ad opera di formiche o roditori (anche uccelli?). I l colore dei semi varia dal
ruggine chiaro al nero profondo. Come in tutti gli altri Astrphytum, i l colore dei semi si intensifica con il pro-
lungarsi del tempo di maturazione. I l numero dei semi contenuti in ogni frutto di 67-(134); essi sono gale-
riformi ed hanno un diametro di 2 mm. Le foglie cotiledonari dei semenzali sono straordinariamente succu-
lente; anche l'ipocotile, ridotto ad un corpo sferico, molto succulento. Nelle prime settimane e nei primi mesi
di v i t a dei semenzali g l i stessi sono dotati di rudimenti di spine. La mimesi assicurata dalla forma indistinta
del corpo, dall'essere ricoperto di sabbia e dalla somiglianza dei solchi fra le costole con spaccature nella col-
tre sabbiosa.

Astrphytum asterias considerato uno dei cactus pi belli in assoluto. La sua presenza nelle colle-
zioni molto desiderata ma sempre rara. I l motivo di tale rarit dovuto, tra l'altro, alle difficolt
connesse con la coltivazione di queste splendide piante. Esse furono scoperte a Tamaulipas dal baro-
ne K A R W I N S K Y gi nel 1842, ma scomparvero ben presto dalle collezioni europee. N e l 1919 Octavio
SOLIS ha scoperto ulteriori localit dove cresce la pianta (Barretillas, N L ; Ciudad Guerriero, T A M )
e nel 1923 FRIC ha ritrovato le piante nel luogo (Tierra Caliente) dove furono scoperte da K A R W I N S K Y .
Distribuzione: di Astrphytum asterias restano soltanto alcune piccole popolazioni, tutte a grave
rischio d estinzione, nello stato di Tamaulipas; ne conosciuta una stazione in Texas, U S A .
Habitat", le ZOTAe in CUi Vive Astrphytum asterias sono dei pianori situati fra 155 e 350 m s.l.m. rico-
perti da una rada vegetazione costituita da piccole acacie e cespugli. Talvolta dato di trovare le
piante anche su pianori erbosi. D a questi pianori si elevano piccole colline di pietrame oppure
ammassi rocciosi piatti: su questi che si trovano solitamente le piante di Astrphytum asterias
nascoste sotto i cespugli con i l corpo quasi completamente interrato nel substrato che, negli strati
interiori, costituito da terra argillosa. L a funzione ombreggiarne dei cespugli p u talvolta essere
assunta da grosse pietre. N e i mesi estivi possono essere frequenti gli scrosci di pioggia portata sulla
regione da nuvole provenienti dalla zona del golfo. Testimonianza di ci sono anche i numerosi
gusci di chiocciole vuoti sparsi sul suolo.

Krper unverzweigt, flach, dunkelgrn. D u r c h m e s s e r ( 3 ) - 8 - ( 1 6 ) cm. Hhe 2 bis 6 cm. A m heimatlichen Standort
eben mit der Bodenorjerflche, der Pflanzenkrper wchst dort fast vllig unterirdisch. Nur in Kultur im Alter
manchmal kugelig bis sulig. Wurzel: der unterirdische Krper ist fleischig, rbenfrmig, mit feinen Wurzeln. R i p -
p e n (5)-e-(ii), f l a c h , selten Rippenkanten leicht erhht, manchmal vertieft. Die normale Rippenzahl acht ist unab-
h n g i g v o m Aiter der p f l a n z e s e h r konstant. Dornen: Keine. Nur als Smlinge bis etwa 6 Monate Dornenrudi-
mente, die abfallen. Flocken wei in unregelmigen Mustern, manchmal bogenfrmig um die Areolen. Nur bei
Kulturpflanzen sehr dicht. A m Standort gibt es auch vllig flockenfreie Exemplare. Areolen rund, mit cremefarben

44
bis weien Haaren, bis 6 mm Durchmesser. Die Areolen sind normal In einem variablen Abstand bis zu 10 mm
angeordnet, knnen aber insbesondere bei Kulturpflanzen ineinander flieen. B l t e n a u s dem V e g e t a t i o n s p u n k t ,
60-(74) mm Durchmesser, normal gelb mit rotem, orange oder selten reingelbem Schlund. E s k o m m e n a u c h B l -
ten mit rosa gefrbtem Perianth vor, nicht zu verwechseln mit der Tatsache, dass bei allen Astrophyten die Bl-
tenfarbe mit zunehmender Blhdauer nach rosa tendiert ("Vergissmeinnichteffekt"). Stempel mit ( 1 ) - 6 - ( 9 ) N a r b e n .
Blhfhig ab 3 cm Pflanzendurchmesser. Frucht beerenfrmig, insbesondere am unteren Bereich V0III9 nackt,
ohne Dornen, im oberen Bereich behaart. Im reifen Zustand rosa bis bleigrau S i e ffnet nicht w i e d i e a n d e r e n
Arten sondern "zerfllt" im unteren Bereich. Reifezeit 20-(31) Tage. Samen an rosafarbigen, gequollenen Samen-
strngen die offensichtlich der Verbreitung durch Ameisen oder Nagetieren (Vgel?) dienen. Samenfarbe von hell
rostfarben bis tiefschwarz. Die Farbe wird mit der Reifedauer wie bei allen Astrophyten dunkler. Samenzahl pro
Frucht 67-034), ca. 2 mm gro, mtzenfrmig. Smlinge mit sehr sukkulenten Keimblattern. Hypokotyl ebenfalls
sehr sukkulent, kugelfrmig reduziert. In den ersten Wochen und Monaten mit Dornenrudimenten. Mimese durch
silhouettenlosen Wuchs, Sandbedeckung, Rippenfurchen erscheinen als Risse im Sand.
Astrophytum asterias gilt als eine der schnsten Kakteenarten berhaupt. Es ist sehr begehrt in den
Sammlungen, aber immer selten. Der Grund dafr liegt wohl unter anderem in der anspruchsvollen
Pflege, die fr diese prchtigen Pflanzen erforderlich ist. Sie wurden bereits 1842 von Baron KAR-
WINSKY in Tamaulipas entdeckt, sind aber bald wieder aus den europischen Sammlungen ver-
schwunden. Octavio SOLIS hat sie 1919 an neuen Pltzen (Barretillas, NL; Ciudad Guerrereo, AM)
und FRIC 1923 in der Tierra Caliente (KARWINSKY'S Ursprungsort) wiedergefunden.
Verbreitung: Restbestnde mit jeweils kleinen, gefhrdeten Populationen in Tamaulipas; ein Habi-
tat in Texas, USA.
Standort: Die Verbreitungsgebiete von Astrophytum asterias sind ebene Flchen auf einer Hhe von
155 und 350 Meter ber dem Meer. Die Habitate sind locker mit kleinen Akazien und Bschen
bewachsen. Vereinzelt sind sie auf Flchen mit Grasbewuchs zu finden. Aus diesen Ebenen erheben
sich kleine Schotterhgel oder teilweise auch aus groben Gestein bestehende flache Erhhungen.
Das sind die typischen Wuchsorte von Astrophytum asterias. Man findet die Pflanzen unter den
Bschen, wobei sich die Pflanzenkrper flach in das Substrat, welches in den unteren Schichten aus
Lehm und Tonerde besteht, hinein drcken. Auch grere Steine bieten fr sie manchmal Schutz
gegen die Sonneneinstrahlung. In den Sommermonaten gehren Regenschauer, welche aus der
Golfregion in dieses Gebiet hereinziehen, zum normalen Tagesablauf. Von den vielen herumliegen-
den Schneckengehusen wird diese Tatsache augenscheinlich besttigt.

Fitocenosi/Begleitflora:
Acacia rigidula, Agave lechuguilla, Ariocarpus retusus ssp. trignus, Bouteloua trfida, Brsera fagaroides,
Coryphantha macromeris, Cylindropuntia leptocaulis, Echinocactus texensis, Echinocreus poselgeri, E. reichen-
bachii v.fitchii, E. stramineus, Euphorbia antisyphilitica, Fouquieria splendens, Kanvinskia humboldtiana, Larrea
tridentata, Mammillaria grusonii, M. hyderi, Opuntia engelmannii, Prosopis glandulosa, P. juliflora, Thelocac-
tus bicolor, T. setispinus, Varilla texana, Yucca elephantipes, Ziziphus obtusifolia.

Bibliografia/Literatur:
CLOVER, E. U . 1933. Astrophytum asterias i n the United States. Desert Plant Life 5 (2): 20-21.
D A M U D E , N . & POOLE, J. 1990 . Status report on Echinocactus asterias (Astrophytum asterias). U.S. Fish and
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HOOCK, H . 1988. Ein Zufall m i t weitreichenden Folgen: Die Erstbeschreibung v o n Astrophytum asterias
(Zuccarini) Lemaire. Kakt. and. Sukk. 39 (12): 294-298.
HOOCK, H . 1996. A m Standort v o n Astrophytum asterias (Zuccarini) Lemaire i n Texas, U.S.A. Kakt. and.
Sukk. 4 7 (9): 203-207.
KLESZEWSKI, K . P. 1994. A u f der Suche nach Astrophytum asterias (Zuccarini) Lemaire. Kakt. and. Sukk. 4 5
(12): 266-267
MEYER, R. 1911. ber Echinocactus myriostigma S.-D. u n d Echinocactus asterias Zucc. Monatsschrift f. Kak-
teenkunde 2 1 (6): 89-91.
S C H U M A N N , K. 1896. Echinocactus asterias Zucc. Monatsschrift f. Kakteenkunde 6 (2): 22-23.
S C H U M A N N , K. 1896. Echinocactus asterias Zucc. (Schlu). Monatsschrift f. Kakteenkunde 6 (2): 52-53.
WENIGER, D. 1972 . Cacti of the Southwest - Texas, N e w Mexico, Oklahoma, Arkansas and Louisiana: 70-7
45
Nell'habitat di/lm Habitat v o n Astrophytum asterias
4.2.2 Astrphytum caput-medusae
(Velazco & Nevrez) D. Hunt
Descrizione originale: VELAZCO, C. G. & NEVREZ, M . 2002. N u e v o genero de la familia Cac-
taceae en el Estado de Nuevo Len, Mexico: Digitostigma caput-medusae Velazco et Nevrez.
sp. nov., Cact. Sue. Mex. 47 (4): 76-86.

Estratto/ Auszug: <81> " ...Digitostigma caput-medusae Velazco et Nevrez sp. nov.
Plantas simples rara vez cespitosas, de hasta 19 cm de altura. Raz fusiforme, carnosa, con races secun-
darias fibrosas, la raz es de igual tamao o poco menor que la parte aerea. Tallo muy reducido, corta-
mente cilindrico, sin costillas, con cerdas papirceas cubriendo el cuello del tallo y su pice, las cerdas
probablemento se originan de los restos bsales de los tubrculos, cerdas del tubrculo de color cal
claro, con tonos rojizos, las Cerdas del tallo raramente sobresalen del nivel del suelo cuando la planta est
en su habitat. Tubrculos cilindricos algo triangulares cuando jvenes, de consistencia cartilaginosa, algo
suaves, pudieran dar aspecto de hojas; de hasta 190 mm de longitud y de 2 a 5 mm de ancho, algunas
veces la porcin adaxial de la base del tubrculo se encuentra cuneada. La epidermis es verrugosa, de
COlor Verde glaUCO, Cubierta por estigmas (tricomas peltados escuamiformes) de color blanco grisceo,
cubriendo casi la totalidad de la epidermis hacia la base del tubrculo..." 1

Locus typicus/Typstandort: Nuevo Len; dati d i localit pi precisi n o n sono stati finora pub-
blicati allo scopo d i proteggere le piante nel loro habitat./genauere Angaben sind aus Grn-
den des Pflanzenschutzes bisher nicht verffentlicht.
Sinonimi / Synonyme: Digitostigma caput-medusae Velazco & Navrez, 2002; Astrphytum
caput-medusae (Velazco & Navrez) D . Hunt, 2002.

57.
(') Piante solitarie, raramente cespitose, alte fino a 19 cm. Radice fusiforme, carnosa, con radici secondarie fibrose; le
dimensioni della radice sono uguali o d i poco inferiori a quelle della parte aerea. Tronco molto ridotto, brevemente
cilindrico, senza costole, con setole papiracee che rivestono i l colletto del tronco ed i l suo apice; probabile che le
setole abbiano origine dai residui basali dei tubercoli. Setole del tubercolo d i color caff chiaro con toni rossicci, i n
natura le setole del tronco raramente sporgono oltre i l livello del suolo. Tubercoli cilindrici, tendenti al triangolare i n
giovent, d i consistenza cartilaginea, alquanto m o r b i d i , potrebbero sembrare delle foglie; la loro lunghezza pu rag-
giungere i 190 m m con u n diametro da 2 a 5 m m . L'epidermide, d i color verde glauco, verrucosa e ricoperta d i p u n t i
(scudetti pelosi s q u a m i f o r m i ) d i color beige che la rivestono quasi completamente verso la base del
tubercolo... (N.d.T.)

47
58. Il fiore corrisponde a
quelli tipici della sezione Sep-
tentriastrphytum.
Die Blte entsprich der Sek-
tion Septentriastrphytum.

Crescita: per lo pi solitaria, raramente ramificata. Radice: napiforme, carnosa e perci differente da
quelle degli altri Astrphytum. Corpo brevemente cilindrico che reca alla sua estremit tubercoli
allungati che possono raggiungere 19 cm di lunghezza. Epidermide glauca, ricoperta di fiocchetti
bianchi. Areole bipartite con 0-4 spine situate sulla punta del tubercolo; queste sono biancastre con
la punta bruna e lunghe 1-3 mm. La parte fertile dell'areola situata alla distanza di 18-46 mm dalla
punta del tubercolo e produce fiori gialli con la gola rossa. Il diametro dei fiori di 53 mm, la loro
lunghezza 47 mm. Il frutto ovoidale, lungo 20 mm e largo 8; inizialmente verde e carnoso, si secca
a maturit, spaccandosi longitudinalmente in modo irregolare. I semi, aventi le dimensioni di circa 3
mm, sono galeriformi, lucidi, neri. I semenzali sono verdi e presentano delle foglie cotiledonari gran-
di e molto appuntite, quali non si riscontrano nelle altre specie del genere. Anche l'ipocotile pi
slanciato e meno succulento che nelle altre specie di Astrphytum. Mimesi: i tubercoli si confondono
con i rami dei cespugli fra cui crescono le piante.

Al momento d i completare la stesura del manoscritto n o n stato ancora chiarito se la


ricombinazione i n Astrphytum, da parte d i D . H U N T , delle piante originariamente descrt-
te come Digitostigma, sia botanicamente giustificata o meno. A favore dell'ipotesi d i H U N T
giocano la presenza d i ciuffetti d i lana sull'epidermide, i semi galeriformi, la morfologia
dei fiori e gli adattamenti mimetici cos sviluppati nel genere Astrphytum.
Distribuzione: Nuevo Leon, non meglio definita.
Habitat". Esso costituito da u n pianoro situato nello stato federale messicano d i Nuevo
Leon a quote comprese fra 100 e 200 m s.l.m. I l suolo d i tipo desertico chiaro (xerosol) con
bassissimo contenuto d i sostanza organica. Rocce e pietre sono del tutto assenti. La vege-
tazione consiste essenzialmente d i cespugli xerofili e cespugli spinosi cos fitti ed intricati
che non possibile spostarsi nella zona senza subire graffi, punture e lacerazioni anche
j_*>t*c~>fr>nc4o della propria pe Ile. Ci rende estremamente difficile e doloroso esplorare la zona
specialmente se si vuole andare i n cerca d i A. caput-medusae. La pianta cresce sotto la pro-
tezione dei cespugli e, i n assenza d i fiori, si confonde straordinariamente bene con l'am-
biente. Nella descrizione originale viene indicato i n 127 i l numero degli esemplari trovati.
A l c u n i di essi recavano sui tubercoli i segni lasciati dai morsi d i animali. Questi potrebbe-
ro essere roditori (lepri) oppure le tartarughe texane d i Gopher (Gopherus berlandieri, AGAS-
SIZ, 1857) anch'esse presenti nella zona.

48
myriostigma myriostigma var. nudum

capricorne var. crassispinum capricorne var. minus


HYTUM

ir. niveum capricorne var. senile coahuilense


Wuchs: meist einzeln, selten verzweigt. Wurzel: rbenfrmig, fleischig und damit abweichend von Aslrophytum.
Spross: kurz-zylindrisch, mit schlanken, bis 19 cm langen Warzen an der Spitze. Epidermis: blaugrn, bedeckt
mit weien Flckchen. Areolen: zweigeteilt mit 0-4 Dornen an der Warzenspitze, diese 1-3 mm lana, weilich
mit brauner Spitze. Der fertiie Teil der Areole ist 18-46 mm von der Warzenspitze entfernt und bringt gelbe Bl-
ten mit rotem Schlund hervor. Sie haben 53 mm Durchmesser bei 47 mm Lnge. Frucht: eifrmig, 20 mm lana
bei 8 mm Durchmesser, fleischig grn, vertrocknet bei Reife und springt unregelmig lngs auT. Samen: etwa 3
mm gro, mtzenfrmig, glnzend schwarz. Smlinge: hellgrn mit sehr spitzen, grollen Keimblttern wie sie
sonst in der Gattung Astrophytum nicht vorkommen. Ebenso ist das Hypokotyl schlanker und weniger sukkulent
als bei allen anderen Arten der Gattung. Mmese: Zweige des begleitenden Buschwerks.

B i s z u r F e r t i g s t e l l u n g d e s M a n u s k r i p t e s ist b o t a n i s c h n o c h n i c h t e n d g l t i g g e k l r t , ob d i e U m k o m b i -
n a t i o n d e r u r s p r n g l i c h als Digitostigma b e s c h r i e b e n P f l a n z e n d u r c h D. H U N T berechtigt ist. Vieles
s p r i c h t a b e r dafr, s o d i e F l o c k e n a u f d e r E p i d e r m i s , d i e M o r p h o l o g i e d e r m t z e n f r m i g e n S a m e n ,
d e r B l t e n b a u u n d d i e in d e r G a t t u n g Astrophytum so hoch e n t w i c k e l t e M i m e s e .
Verbreitung: Nuevo Len; Nheres unbekannt.
S t a n d o r t : D a s V e r b r e i t u n g s g e b i e t liegt in ebenem Gelnde im mexikanischen Bundesstaat Muevo
Len, auf einer H h e zwischen 1 0 0 u n d 2 0 0 M e t e r b e r d e m M e e r . D a s Substrat ist e i n h e l l e r
W s t e n b o d e n ( X e r o s o l ) mit n u r s e h r g e r i n g e n o r g a n i s c h e n B e s t a n d t e i l e n . F e l s e n o d e r S t e i n e Sind
k e i n e v o r h a n d e n . D e r h a u p t s c h l i c h e B e w u c h s besteht aus T r o c k e n - bzw. D o r n e n b u s c h . Jegliche A r t
der F o r t b e w e g u n g w i r d mit K r a t z e r n , E i n s t i c h e n u n d Rissen a u f d e r e i g e n e n Haut sofort bestraft. E s
ist s o m i t s e h r s c h w i e r i g s i c h in d e m G e l n d e z u b e w e g e n , g e s c h w e i g e d e n n nach Astrophytum
caput-medusae z u s u c h e n . D i e s e s w c h s t i m S c h u t z der B s c h e und ist o h n e Bltenachmuck
o p t i s c h p e r f e k t a n d i e u n w i r t l i c h e G e g e n d a n g e p a s s t . D i e A n z a h l d e r g e f u n d e n e n E x e m p l a r e w i r d in
der E r s t b e s c h r e i b u n g mit 127 Stck a n g e g e b e n . Bei einigen Pflanzen k o n n t e n an d e n W a r z e n F r a -
s t e l l e n d u r c h T i e r e f e s t g e s t e l l t w e r d e n . D i e s e k n n e n v e r m u t l i c h d u r c h H a s e n o d e r d u r c h d i e hier
e b e n f a l l s v o r k o m m e n d e n T e x a s - G o p h e r s c h i l d k r t e n Gopherus berlandieri (AGASSIZ,1 857) verursacht
werden.

Fitocenosi/Begleitflora:
Coryphantha nicklsiae, Cylindropuntia imbricata, C. leptocaulis, Echinocreus poselgeri, E. pentalophus, Escoba-
ra emskoetteriana, Matorral espinoso, Mammillaria hyderi, Mammlaria sphaerica, Sclerocactus scheri, Tlw-
locactus setispinus.

Bibliografia/Literatur:
MAURICE, W . A. F. & B. 2004. Fieldnotes: Mexico's Digitostigma caput-medusae. Cactus and Succulent }.
(US), 7 6 (6): 317-319.
H U N T , D., 2003. Weirdest of them all? Cactaceae Systematics Initiatives 1 5 : 1 - 2 , 5-6.
H U N T , D . , 2003. (Titolo sconosciuto/Titel unbekannt). Cactaceae Systematics Initiatives 1 6 : 4.
LTHY, J. 2003. Digitostigma caput-medusae Velazco & Nevrez Kakt. and. Sukk. 54 (10): 262-266.
KLESZEWSKI, K. P., 2006. Astrophytum caput-medusae D . H u n t Ein Astrophytum? Kaktusblte, Verein der
Kakteenfreunde Mainz/Wiesbaden u n d Umgebung, OG Rhein-Main-Taunus: 31-38.

53
4.2.3 Astrophytum capricorne
(A. Dietrich) Britton et Rose
Descrizione originale ) / Erstbeschreibung: DIETRICH, A. 1851. Beitrge zur Cacteenkunde
(Echinocactus capricornis). Allgemeine Gartenzeitung 19 (35): 274-275.

Estratto / A u s z u g : [274] "2. Echinocactus capricornis Nob.


" . . . . s u b g l o b o s u s , floccis a l b i s seriatis t r a n s v e r s e o r n a t u s , costis s e p t e m crassis r e p a n d o - c r e n a t i s , s i n u -
b u s p r o f u n d i s a c u t i s , aculeis 8-10 v a l i d i s a n c i p i t i b u s n i g r i c a n t i c u s (sic'), o m n i b u s v a r i e c u r v a t i s . H a b i -
tat i n M e x i c o , i n L a R i n c o n a d a . . . . " 2

Locus typicus/ Typstandort: La Rinconada, Nuevo Leon.


Sinonimi / Synonyme: Astrophytum capricorne capricorne, 1971, KLAUS, W . ; Astrophytum capri-
corne major (sic), 1925, FRIC, A. V.; Maierocactus capricornis, 1925, ROST, E. C.

59. A nord di Saltillo, Coahuila, un esemplare che non


p r e s e n t a cuffetti c o l o r ruggine s u l l a vegetazione nuova.
Nrdlich Saltillo, C o a h u i l a , eine Pflanze ohne rostrote 60. Una pianta tipica, dell'et di 30 anni, in coltivazione.
Flocken im Neutrieb. 30-jhrige, typische Pflanze in Kultur.

(') \2 IPliOuP corretta nigricantibus; si tratta, probabilmente, d i u n errore d i stampa. (N.d.T.)ZEs solite nigricantibus
heien; wahrscheinlich handelt es sich u m einen Druckfeheier, (der bersetzer)
( )",.,E, Subsferico, adorno di Serie trasversali di fiocchi bianchi, con sette costole larghe superiormente crenate e sol-
Z

chi intercostali profondi e acuti; spine 8-10, robuste, nereggianti ad entrambe le estremit, tutte variamente ricurve.
Cresce i n Messico, alla Rincondata..,."Z"....Nahezu kugeliger, ., verziert m i t quer laufenden Reihen v o n weien
Flocken, m i t sieben dicken, gekerbten Rippen, Furchen tief u n d eng, 8-10 starke, oben und unten schwrzliche, ver-
schiedentolich gebogene Dornen. Standort Mexico, bei la Rinconada..." (der bersetzer)

54
Corpo solitario, sferico in giovent, brevemente colonnare in et adulta, pu raggiungere il mezzo metro di
altezza ed i 18 cm di diametro. Epidermide di un vivo colore verde foglia. Su di essa c i u f f e t t i d i l a n a bianca
Con densit variabile, da radi a molto fitti; i ciuffetti che si trovano verso l'apice della pianta sono generalmen-
te di colore variabile dal rosa al ruggine. Costole in numero di 8, raramente 7 o in numero superiore ad 8, fino
ad 11, aCUte, decorrenti verticalmente oppure leggermente ondulate fra le areole; solo di rado sono spiraleg-

gianti; la loro altezza pu raggiungere 4,5 cm. Areole ovali, lunghe circa 8 mm; in piante giovani 1C diStaitZC
interareolari possono arrivare a 4 cm; in seguito esse si riducono a 1-2 cm, SOlO raramente COaleSCOuO in et
avanzata, in giovent le areole sono rivestite d i un feltro lanoso rosa-giallastro che in seguito incanutisce. L e
spine, in numero di (0)-5-(10), lunghe 6-10 cm e poco pungenti, spuntano dalla parte inferiore dcll'areola; c u c i -
le giovani sono di colore da bruno scuro a ruggine a nero e successivamente diventano grigie; in sezione sono
piatte, spesso ritorte e piegate verso l'alto cos da ricoprire tutto i l vertice della pianta. In natura, quelle poste
nella parte inferiore del corpo mostrano spesso danni di tipo meccanico. I fiori, gialli con la gola rossa, posso-
no raggiungere la lunghezza di 95 mm ed un diametro d i 92-140 mm; i filamenti degli stami, anch'essi g i a l l i ,
sono lunghi circa 10 mm; i l pistillo, parimenti giallo, pu raggiungere la lunghezza di 38 mm e gli 8-12 lobi
dello stigma quella di 8-10 mm; la camera nettarifera, alta 19 mm con un diametro di 3-4, Sbarrata da peli
protettivi; i l diametro dell'ovario di circa 4 mm; i l ricettacolo spesso, carnoso e intensamente colorato di
rosso, all'esterno rivestito di numerose scaglie marroni pungenti. I frutti, che maturano in circa 4 settimane,
sono carnosi, di color rosso purpureo, deiscenti inferiormente. I semi, da neri a brunirono aaleriforml e misu-
rano circa 2 mm; ogni frutto pu contenere 240 semi e anche pi, provvisti di un elaiosoma rosa-rosso, che
serve alla loro distribuzione da parte delle formiche. Mimesi: le spine fanno sembrare la pianta ciuffi di erba
secca, i ciuffetti di lana la fanno confondere con i l colore del pietrame circostante.

Le piante del locus typicus ( L a Rinconada) presentano sulla vegetazione recente ciuffetti di lana
color ruggine, in altre stazioni situate in Coahuila sono state p e r trovate ultimamente popolazioni
in cui i ciuffetti di lana sono bianchi anche sulla vegetazione nuova. Tuttavia, anche prescindendo
dal colore dei ciuffetti di lana, bisogna dire che A. capricorne molto variabile per quanto riguarda
la densit dei ciuffetti di lana, i l colore delle spine, la robustezza e lunghezza delle stesse e l'acan-
totassi. Invece, straordinariamente costante i l numero, otto, delle sue costole: i l fatto che l'esem-
plare a disposizione di DIETRICH per la descrizione originale avesse sette costole assolutamente
eccezionale data l'estrema rarit con cui compare questo numero. I fiori sono grandi, i frutti assai
ricchi di semi: nei frutti d i una forma crestata rinvenuta alla Rinconada furono trovati 587 semi!
Distribuzione: a partire da Saltillo, Coahuila, verso nord-est fino a Bustamante, N L , verso est fino
alla Rinconada, N L , verso ovest, attraverso Parras, fin quasi a Villarreal, Coahuila.
Habitat: alte montagne, intere catene montuose e rilievi antistanti, a quote comprese fra 1300 e
1450 m s.l.m. costituiscono l'habitat principale di A. capricorne. I l substrato pi frequente costi-
tuito da calcare bruno in tutte le forme. Fra le rocce dato di trovare degli ammassi di pietrame chia-
ro con sedimenti sottili. La vegetazione che ricopre tipicamente i l terreno della regione costituita
dalla onnipresente Agave lechuguilla, accompagnata ria aihpri ir>ioti <= H g piante d i n^,,;**;*,
splendens. A. capricorne cresce soprattutto fra le piante dell'agave suddetta, esposto al pieno sole,
senza protezione alcuna. Spesso si trova su terrapieni di roccia scistosa e lungo delle linee di frana.

Krper: einzeln, in der Jugend kugelfrmig, im Alter kurz-sulenfrmig bis 50 cm hoch und bis 18 cm Durch-
messer. Epidermis: frisch- laubgrn, Pflanzen locker bis sehr dicht mit weien Wollflckchen besetzt, die im
Vegetationsscheitel meist rosa bis rostbraun gefrbt sind. Rippen: 8, selten 7 oder bis 11, scharfkantig, geradli-
nig oder zwischen den Areolen leicht gewellt, selten spiralfrmig, bis zu 4,5 cm tief. Areolen: bei Jungpflanzen
bis 4 cm voneinander entfernt, spter 1-2 cm, selten im Alter zusammenflieend; mit gelblich-rosa Wollfilz besetzt
der spter vergraut, oval, etwa 8 mm lang. Dornen: (0)-5-(10), aus dem unteren Bereich der Areole, dunkel- bis
rostbraun und schwarz, spter vergrauend, flach im Querschnitt, oft in sich gedreht, nach oben gebogen und den
Scheitel vllig verdeckend, gering stechend, 6 bis 10 cm lang. A m unteren Bereich des Krpers im Habitat hu-
fig mechanisch bestoen. Blten: bis 95 mm lang, 92 bis 140 mm Durchmesser, gelb mit rotem Schlund, Staubf-

55
den etwa 10 mm lang, gelb, Griffel gelb, bis 38 mm lang mit 8 bis zu 12 etwa 8-10 mm langen Narben; Nek-
tarkammer 3-4 mm im Durchmesser, 19 mm hoch, durch Sperrhaare geschtzt; Ovarium 4 mm Durchmesser;
Receptaculum dick fleischig und intensiv rot gefrbt, auen mit zahlreichen stechenden braunen Schuppen
besetzt. Frchte; Reifezeit 4 Wochen, fleischig, purpurrot, unten ffnend. Samen: schwarz bis braun, mtzenfr-
mig, etwa 2 mm gro, 240 und mehr Samen pro Frucht, bei Reife mit rosarotem Elaiosom das der Verbreitung
durch Ameisen dient. Mmese: Dornen mit drrem Gras, Flocken mit Gesteinsfarbe.

Die Pflanzen in La Rinconada haben typisch rostrote Flocken im Neutrieb, an anderen Fundorten In
Coahuila sind aber Inzwischen Populationen gefunden worden, bei denen die Flocken durchwegs
wei sind. Aber auch abgesehen von der Flockenfarbe ist das Caprlcome sehr variabel bezglich der
Flockendichte, Domenfarbe, Dornenstrke, Dornenlnge und der Anordnung der Dornen am Krper.
Sehr konservativ ist Astrophytum capricorne bezglich seiner 8 Rippen. Es Ist schon ein groer
Zufall, dass fr die Erstbeschreibung durch DIETRICH eine uerst seltene 7-rippige Pflanze zur Ver-
fgung stand. Die Blten sind gro, die Frchte sehr samenreich. In einer Cristatform von Rincona-
da fanden sich 587 Samen.
Verbreitung: V o n Saltillo, C o a h u i l a , nordstlich bis Bustamante, Nuevo Len, stlich bis La Rinco-
nada, Nuevo Leon, westlich ber Parras hinaus bist fast Villarreal, Coahuila.
Standort: Hohe Berge, ansteigende Vorgebirge, ganze Gebirgsketten, mit einer Hhe von 1300 bis
1450 ber dem Meer, das sind die Hauptverbreitungsgebiete von Astrophytum capricorne. Brauner
Kalkstein in allen Formen bildet das hauptschliche Substrat. Dazwischen ist heller Schotter mit fei-
nen Sedimenten anzutreffen. Als Bodenbewuchs ist die fr diese Region schon als typisch zu
bezeichnende Agave lechuguilla zu nennen. Niedrige, vereinzelt stehende Gehlze sowie Fouquieria
splendens sind ebenfalls bezeichnend fr die Habitate. Astrophytum capricorne wchst In der Haupt-
sache zwischen den bereits erwhnten Agaven, weitestgehend ohne Schutz direkt in der Sonne. Oft
findet man Exemplare auf felsigen, schichtfrmigen Aufwrfen und langgezogenen Abrissen wach-
send.

Fitocenosi/Begleitfora:
Acacia farnesiana, Agave lechuguilla, A. striata, Ariocarpus fissuratus, A. kotschoubeyanus, A. retusus, Cory-
phantha delatiana, C. macromeris, C. poselgeriana, C. pseudoechinus, Cylindropuntia imbucata, C, leptocaulis,
Echinocactus horizonthalonius, Echinocreus enneacanthus v. enneacantms, E. pectinatus, E. poselgeri, E. stram-
neus, Epithelantha micromeris, Escobara zilziana, Euvhorbia antisyphilitica, Ferocactus hamatacanthus, Fou-
quieria splendens, Grusonia bradtiana, Hechtia glomerata, Larrea tridentata, Leuchtenbergia principis, Loph-
phora wlYmms', Mammillaria formosa ssp. chionocphala, M. hyderi, M. lasiacantha, M. pottsii, Neollydia
COtlOidifl, Opi/nfifl microdnsys, Vrosopk juijlora, Sclerocactus uncinatus, Selaginella lepidophylla, ThelocactUS
bicolor, T. rinconensis, Yucca thompsoniana.

Bibliografia/Literatur:
D A M S , E- 1004. F o r m e n d e s Echinocactus capricornus Dietr. Monatsschrift f. Kakteenkunde 1 4 (12): 183-184.
H O O C X H . 1 9 9 2 . Spiralfrmige Capricornen. Kokt. and. Sukk. 4 3 (12): 272-274.
KLESZEWSKI, K . P . 1992. A m Standort v o n Astrophytum capricorne i n Coahuila. Kaktusblte. Verein der Kak-
teenfreunde Mainz/Wiesb. u. Umgebung, OG Rhein-Main-Taunus: 4-6.
K L E S Z E W S K I , K . P . 2 0 0 4 . Standortbeobachtungen v o n Astrophytum capricorne (Dietrich) Br.&R. i m mexi-
kanischen Bundesstaat Nuevo Len. Kaktusblte. Verein der Kakteenfreunde Mainz/Wiesb. u. Umgebung,
OC RhMti-M/jM-7/wMiis- 23-26.
MLLER, H. 192S. Echinocactus capricomus D i e t r . u n d s e i n e V a r i e t t e n . Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 2 (7):
127-129.
OCHOTEKENA, I . 1922. L a s Cactceas d e Mxico: 110-113. Universidad Nacional Autnoma de Mxico.
KOST, E. c. 1925. G E N . N O V . Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 2 (8): 138-142.
Maierocactus
WEHBE, ]. A. & EUZONDO, J. L. 1986. Estudio Florstico de las Cactceas del M u n i c i p i o de Ramos Arizpe,
Coahuila. Cact. Suc. Mx. 3 1 (4): 97-102.

56
4.2.4 Astrphytum capricorne v. aureum
(H. Mller) Okumura
Descrizione originale / Erstbeschreibung:
MLLER, H . 1 9 2 5 . Echinocachis capricornus Dietr. und seine Varietten. Zeitschrift/. Sukkulen-
tenkunde 2 (7): 128-129.

Estratto: [128] "Echinocactus capricornus var. aureus Mller.


Corpo solitario, da cilindrico a colonnare, alto 20 cm e del diametro di 6-7 cm, di colore verde erba. I l corpo
della maggior parte degli esemplari , analogamente a quanto si osserva nel caso della var. senilis, completa-
mente nudo. Solo nella decima parte circa degli esemplari ricevuti si notano sull'epidermide radi ciuffetti di
pelo analoghi a fiocchetti di lana, che sono distribuiti a casaccio su tutto il corpo. Il vertice leggermente con-
cavo e rivestito di poco feltro lanoso giallo. Le costole, acute, sono sempre in numero di 8 e spiraleggianti in
prossimit dell'apice. Le areole, allungate, delle dimensioni di 5 mm, sono distanziate fra loro di 10-15 mm e
J; t U n J u n v l u m u i t u giallo, wun i i passare del tempo questo tomento diventa grigio infeltrendo-
si. Spine in numero di 15-20, disposte senza ordine sull'areola, circolari in sezione, fittamente intrecciate fra
loro e non aderenti al corpo talch lo stesso sembra essere collocato entro un nido. Sulle 5-6 areole pi giova-
ni le spine sono di color giallo oro, sulle altre i l colore delle spine blu acciaio. Queste ultime, come accade
nel caso di Echinocactus nidulans, si sfaldano fortemente. Le spine non sono caduche. La variet di E. capri-
cornus a cui questa pianta somiglia di pi la var. senilis. Il ciuffo giallo oro che risalta mirabilmente sull'in-
dumento spinoso blu acciaio della pianta ci dice che abbiamo qui a che fare con una nuova variet eWEchi-
nocactus capricornus. II motivo per cui alcuni [129] esemplari sono nudi e altri hanno invece sull'epidermide
radi ciuffetti di lana non me lo so spiegare. I fiori, i l frutto ed i semi sono identici a quelli della pianta descrit-
ta sopra [N.d.A.: A. capricorne var. minus, A. c. var. senile]
La sua patria la Sierra de la Paila nello stato di Coahuila..."

A u s z u g : [128] 'Echinocactus capricornus var. aureus Mller.


Krper einfach, zylindrisch bis sulenfrmig, 20 cm hoch und 6-7 cm Durchmesser, laubgrn. Der Krper der mei-
sten Exemplare ist wie bei der Var. senilis nackt. Bei etwa dem zehnten Teil der erhaltenen Pflanzen ist der Kr-
per mit sprlichen wollflckchenhnlichen Bschelhaaren besetzt, die regellos ber den ganzen Krper verteilt
sind. Der Scheitel kaum eingesenkt mit wenig gelblichem Wollfilz. Rippen stets nur 8, scharfkantig, gegen den
Scheitel zu spiralig gedreht. Areolen 10-15 mm voneinander entfernt, 5 mm gross, lnglich, mit reichlich hellgel-
bem Wollfilz; spter vergrauen und verfilzen diese Wollhaare. Stacheln 15-20, regellos, stielrund, wirr durchein-
ander, vom Krper abstehend und die g a n z e Pflanze nestfrmig umgebend. Die 5-6 obersten Areolen tragen gold-
gelbe Stacheln. Die brigen Areolen haben stahlblaue Stacheln, die, wie bei Echinocactus nidulans, sehr stark
ausschiefern. Die a t a c h e i n fallen nicht ab. A m meisten
gleicht diese Pflanze der Var. senilis. Der goldgelbe
schpf, der sich prachtvoll v o m stahlblauen Waffenkleid
der Pflanze leuchtend abhebt, sagt uns, dass wir es hier
mit einer neuen Abart des Echinocactus capricornus zu
tun haben. Warum die einen [129] Exemplare nackt und
die anderen mit Wollflckchen sprlich besetzt sind, kann
Ich mir nicht erklren. Blten, F r u c h t u n d Samen sind
Oieich wie bei den oben beschriebenen Pflanzen [Anm.:
Astrphytum capricorne v. minus, A. c. v. senile).
Die Heimat ist die Sierra de la Paila im Staate Coahuila..."

Locus typicus/ Typstandort: Sierra de la


raila, Coahuila,
Sinonimi / Synonyme: Echinocactus capricor-
nus var. occidentalis, 1 9 2 2 , OcHOTERENA, I .
67. Sierra de la Paila, Coahuila, le spine giallo oro diven-
tano grigie nella parte inferiore del corpo della pianta.
Sierra de la Paila, Coahuila, die goldgelben Domen ver-
grauen im unteren Bereich der Pflanzen.

58
68. Nel caso di esemplari coltivati, non esposti alle
intemperie, le spine restano di color giallo oro.
Bei Kulturpflanzen, die der Witterung nicht ausgesetzt
sind, bleiben die Dornen goldgelb.

Corpo: da sferico a brevemente cilindrico, altezza


fino a 35 cm, diametro fino a 15 cm. Sull'epidermi-
de solo raramente sono presenti alcuni sparuti ciuf-
fetti di lana. Le spine, di color giallo oro, rigide e sot-
tili, avvolgono spesso il corpo a tal punto che l'epi-
dermide sottostante non discernibile. Mimesi: le
spine fanno confondere le piante con l'erba secca
dello stesso colore che si trova sulla Sierra de la
Paila. Le altre caratteristiche, come fiore, frutto e
semi corrispondono nei loro tratti essenziali a quelle
del tipo Astrphytum capricorne. Va, tuttavia, notato
che nella var. aureum mancano i peli che sbarrano
l'accesso alla camera nettarifera di quegli insetti,
come i coleotteri ecc., che non giocano il ruolo di
impollinatori.

Nella Sierra de la Paila si trovano qua e l gruppi di piante le cui spine sono da brune a nere. Nelle
parti dell'areale di distribuzione situate a nord e a nord-est la variabilit delle piante aumenta note-
volmente al punto che si incontrano esemplari che somigliano di pi ad A capricorne var. senile pur
non avendo affinit con lo stesso (si veda la protezione della camera nettarifera con una barriera di
peli). Per questa caratteristica sono molto p i v i c i n i ad A capricorne var. nveum ed alla sua varian-
te nudale. Tuttavia, nel Bolsn di Cuatro Cienegas g l i habitat, almeno per quanto dato di sapere,
non si toccano.
Distribuzione: Sierra de la Paila e di l verso nord attraverso la Sierra de la Gavia fino a raggiungere la
latitudine di Cuatro Cienegas e verso ovest fino alla Sierra del Venado ed alla Sierra de los Alamitos.
Habitat: l'habitat di A. capricorne var. aureum, molto esteso, costituito da altipiani, talora in leg-
gera pendenza, preceduti da rilievi ondulati. L'altitudine s.l.m. compresa fra 700 e 1100 m. A l l a
grande variet degli ambienti corrisponde un'altrettanto grande variet di substrati. Nelle zone non
in rilievo le piante crescono su terreno argilloso contenente solo scarse percentuali di pietrame.
L'ombra viene l assicurata da cespugli di creosoto (Lrrea tridentata) e di Euphorbia antisyphiliti-
ca. Nelle zone montuose, invece, le piante crescono prevalentemente su lastroni rocciosi e su
ammassi di pietrisco pi o meno fine, accompagnate spesso da erba secca di color giallo oro. A quote
ancora pi elevate A. capricorne var. aureum s i i n s e d i a d i p r e f e r e n z a f r a l e r o c c e d i c a l c a r e b r u n o
sia i n posizioni esposte sia al riparo di piante di Agave lechuguilla.

Krper: kugelig bis kurz-zylindrisch bis zu 35 cm Hhe bei 15 cm Durchmesser. Auf der laub- bis blaugrnen Epi-
dermis sind nur selten vereinzelte Flocken vorhanden. Die goldgelben, dnnen, steifen Dornen umhllen den
Pflanzenkrper hufig so dicht, dass die Epidermis nicht mehr zu sehen ist. Mimese: Das goldgelbe, drre Gras
der Paila (Dornen). Die brigen Merkmale wie Blte, Frucht und S a m e n entsprechen im Wesentlichen dem Typ
Astrophytum capricorne, allerdings besitzt das Aureum im Gegensatz zu diesem keine Sperrhaare als Nektar-
kammer-Schutz gegen Insekten, die fr die Bestubung nicht in Frage kommen (Kfer, etc.).

In der Sierra de la Paila kommen auch vereinzelt Pflanzenbestnde vor, deren Dornen braun bis
schwarz sind. Im anschlieenden Verbreitungsgebiet nach Norden und Nordosten findet man eine
groe Variabilitt teils mit Exemplaren die eher wie Astrophytum capricorne v. senile aussehen, ihnen
aber verwandtschaftlich doch fern stehen (s. Schutz der Nektarkammer durch Sperrhaare). In dieser
Eigenschaft hneln sie Astrophytum capricorne v. niveum und dessen nudaler Variante weit mehr. Im
Bolsn von Cuatro Cienegas berhren sich die Habtate aber, soweit bisher bekannt, nicht.

59
Verbreitung: Sierra de la Paila und von dort nach Norden ber die Sierra de la Gavia bis in die geogra-
fische Breite von Cuatro Cinegas, nach Westen bis zur Sierra del Venado und Sierra de los Alamitos.
Standort: Weitlufig, von flachen, gelegentlich leicht ansteigenden Erhebungen bis hin zu welligen
Vorgebirgen, so gestalten sich die Habtate von Astrophytum capricorne var. aureum. Die Hhe ber
dem Meer liegt zwischen 700 und 1100 Meter. So abwechslungsreich wie die Wuchsorte, so ver-
schieden ist das Substrat. In den flachen Regionen, findet man Exemplare im Lehm nur mit sehr
geringen festen Gesteinanteilen. Kreosotebsche und Euphorbia antisyphilitica sorgen fr scht-
zenden Schatten. Liegen die Wuchsorte in den ansteigenden Bereichen, so gedeihen die Individuen
mehr und mehr auf Felsplatten und zwischen feinem Gesteinsschotter. Die Begleitflora besteht oft-
mals nur aus trockenem goldgelbem Gras. In den hheren Regionen siedelt sich Astrophytum capri-
corne var. aureum gerne direkt zwischen den braunen Kalkfelsen in exponierten Lagen oder im
Schutz von Agave lechuguilla an.

Fitocenosi/Begleitflora
.VJ.., ,S,
6 AiiiKMrfiuB ftaauTutus,Coryptianttia poselgeriana, Echinocactus hori-
A . kotscfiouOeyanus,
zonthalonius, Echinocreus pectinatus, E. poselgeri, E. stramineus, Epithelantha micromeris, Escobara aguirrea-
na, E. zilziana, Euphorbia antisyphilitica, Fouquieria splendens, Grusonia bradtiana, jatropha dioica, Larrea tri-
dentata, Leuchtenbergia principis, Lophphora williamsii, Mammillaria lasiacantha, M . pottsii, Neollydia conoi-
dea, Prosopis juliflora, Sclerocactus uncinatus, Selaginella lepidophylla, Thelocactus bicolor, T. nidulans, T. rin-
conensis. Yucca endlichiana, Y. filifera, Y. thompsoniana.

Bibliografia/Literatur
HOOCK, H . , 1 9 9 2 . Das Gold der Sierra Paila: Astrophytum capricorne v . aureum (Moeller) O k u m u r a Kakt
and. Sukk. 43 ( 3 ) : 5 8 - 6 3 .
M E G A T A , M . 1 9 4 4 . A n Account of the Genus Astrophytum Lemaire i n : Kyoto Imperial University, Memoirs
of the College of Agriculture, No. 5 6 : 1 - 6 2 .
77U9 H 1 9 2 5 E c h m 0 C a C t U S c a
P r , c o r n u s D i e t r
- u n d
seine Varietten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 2 (7):

MLLER, H . 1 9 2 7 . Beobachtungen an Astrophyten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 3 ( 3 ) : 5 2 - 5 5


OCHOTERENA, I . , 1922. Las Cactceas de Mxico: 110-113. Universidad Nacional Autnoma de Mxico.

Nell'habitat d/lm Habitat von Astrophytum capricorne var. aureum

6 9 . Sullo sfondo la Sierra de Paila. / Im Hintergrund die Sierra de Paila.

60
70 .Sierra de Paila, Coahuila.

61
4.2.5 Astrphytum capricorne v. crassispinum
(H. Mller) Okumura
Descrizione originale / Erstbeschreibung: MLLER, H . 1925. Echinocactus capricornus Dietr.
und seine Varietten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 2 (7): 129.

Estratto: [129] "Echinocactus capricornus var. crassispinus Mller.


Corpo solitario, da sferico a conico, alto 15 cm e del diametro di 8-9 cm. Epidermide di color verde erba. Nel
50% degli esemplari ricevuti l'epidermide assolutamente nuda, nell'altro 50% rivestita di radi ciuffetti di
lana disposti a casaccio. 11 vertice poco incavato e rivestito di scarso feltro lanoso di color giallo. Le costole,
acute, sono sempre otto. La distanza fra le areole, allungate (la lunghezza dell'asse maggiore pu raggiungere
i 6 mm) e rivestite di abbondante tomento giallastro che in seguito s'infeltrisce incanutendosi, di 20 mm.
Spine 6, al massimo 8, appiattite, molto grosse; in giovent sono bruno-nere, in seguito diventano gessose,
heiee T a coppia inferiore Hi cpine la pi robusta: entrambe le spine sono arcuate, una verso destra, l'altra
verso sinistra, distanziate dal corpo e con la punta piegata in su. La pianta completamente avvolta dall'intri-
co non molto fitto delle spine in quanto le stesse non sono fragili e non subiscono danni. I fiori spuntano in
prossimit del vertice e hanno un diametro di circa 6 cm. L'ovario allungato e ricoperto di piccole scaglie
appuntite. Il tubo fiorale rivestito di abbondante lana. La corolla a forma di imbuto. I pezzi esterni del perian-
zio sono appuntiti e di color giallo sporco; quelli interni sono spatolati, hanno i margini crenulati e sono di color
giallo canarino con splendore sericeo. La gola del fiore non rosso carminio ma giallo zolfo ed ha un aspetto
simile alla cera. L a lunghezza degli stami all'incirca la met di quella del ricettacolo; i filamenti sono gialli,
le antere un po' pi scure. Lo stigma ha otto lobi di color giallo chiaro e si trova ad un livello superiore a quel-
lo delle antere. I l frutto ed i semi non si discostano da quelli del tipo e delle altre variet. La patria la Sierra
de Parras nello stato di Coahuila..."

A u s z u g : [129] "Echinocactus capricornus var. crassispinus Moller.


Krper einfach, kugel- bis kegelfrmig, 15 cm hoch, 8-9 cm im Durchmesser, laubgrn. Der Krper bei der einen
Hlfte der erhaltenen Pflanzen ist absolut nackt, der Krper der anderen Pflanzen ist mit sprlichen, regellos zer-
streuten Wollflckchen bedeckt. Der Scheitel wenig eingesenkt, mit wenig gelbem Wollfilz versehen! Rippen stets
8, scharfkantig. Areolen 20 mm voneinander entfernt, lnglich, bis 6 mm gross, mit reichlich gelblichen Haaren,
die spter vergrauen und verfilzen. Stacheln 6, hchstens 8, plattgedrckt, sehr dick, in der Jugend braunschwarz,
spter grauweiss, kreidig. Das unterste Paar ist am strksten, bogenfrmig nach links und rechts von der Pflan-
ze abstehend, die Spitze nach oben gebogen. Die Pflanze ist durch das sehr lockere Gewirr der Stacheln umge-
ben, da dieselben nicht abgebrochen oder bestossen werden. Blten in der Nhe des Scheitels, ca. 6 cm gross.
Der Fruchtknoten schlank, mit spitzigen Schppchen bedeckt. Bltenrhre mit reichlicher Wolle. Bltenhlle trich-
terfrmig. ussere Hllbltter schmutzig gelb, zugespitzt; innere spateifrmig, gezhne/t, kanariengelb, seiden-
glnzend. Der Schlund der Blte ist nicht karminrot, sondern
schwefelgelb, wachsartig. Die Staubgefsse kaum halb so lang wie
die Bltenrhre. Fden gelb, Beutel etwas dunkler Der Stempel hat
8 hellgelbe Narben und berragt die Staubgefsse. Frucht und
samen wie usim Typ und den anderen Varietten. Die Heimat ist
die Sierra de Parras im Staate Coahuila..."
Ipotetico Locus typicus,/ Angeblicher Typstandort:
Sierra de la Paila, Coahuila.
sinonimi f Synonyme; Astrphytum capricorne crassi-
spina, 1 9 3 5 , K K E U Z I N G E K , K . , - Astrphytum crassispinum,
1 9 5 ? , HAACE, W . & S A D O V S K Y , O .

75. A. capricorne var. niveum fa. nudum corrisponde in quanto a


morfologia alla descrizione originale, non cresce per sulla Sierra
do P a r r a s e d i suoi fiori p r e s e n t a n o per lo p i l a g o l a rossa.
A. capricorne var. niveum fa. nudum ist mit der Morphologie der
Erstbeschreibung identisch, wchst aber nicht in der Sierra de Par-
ras und blht vorwiegend rotschlundig.
62
76. Pianta coltivata che stata ven-
duta da un vivaio della Germania
meridionale etichettata come A.
capricorne var. crassispinum che,
per, produce fiori con la gola
rossa. Il suo habitus corrisponde a
quello della descrizione originale
Kulturpflanze, die von einer sd-
deutschen Kakteengrtnerei als A.
capricorne var. crassispinum
verkauft wurde, aber rotschlundig
blht. Der Habitus entspricht der
Erstbeschreibung.

A tutt'oggi non si riusciti a ritrovare piante che corrispondano alla descrizione originale di
Astrphytum capricorne var. crassispinum nell'habitat indicato. Sembra plausibile l'ipotesi che
Arthur M O L L E R abbia selezionato g l i esemplari che raccoglieva per i l fratello i n base al colore dei
loro fiori. Forti dubbi ci sono riguardo alla correttezza dell'indicazione del locus typicus, dato che
allora venivano fornite spesso indicazioni volutamente erronee o vaghe per evitare la concorrenza di
altri raccoglitori/commercianti. Ne consegue che impossibile fornire notizie certe riguardo a distri-
buzione, habitat e fitocenosi. Qualora fosse giusta l'indicazione della Sierra de Parras quale locus
typicus, sarebbero applicabili i dati forniti a proposito di A. capricorne var. senile (quod vide).

Astrophytum capricorne v. crassispinum konnte nach seiner Erstbeschreibung nie wieder im Habitat
gefunden werden. Vermutlich hat bereits Arthur M L L E R die in Mexiko fr seinen Bruder gesammel-
ten Exemplare nach ihrer Bltenfarbe selektiert. Die Standortangabe ist ebenfalls zweifelhaft, d a
diese damals hufig aus Konkurrenzgrnden ungenau war. ber Verbreitung, Standort und Degleit-
flora sind deshalb keine gesicherten Angaben mglich. Sofern die Sierra de Parras stimmt, knnen
die Daten von Astrophytum capricorne v. senile herangezogen werden.

Bibliografia/Literatur
B A U M A N N , H . 1992. Ungleiche Zwillinge v o n Astrophytum capricorne (Dietrich) Britton & Rose var. nive-
um (Kayser) O k u m u r a fa. nudum. Kakt. and. Sukk. 43 (8): 187-191.
BERNHARD, U . & HOOCK, H . 1986. Die Astrophyten von Cuatro Cienegas. Kakt. and. Sukk. 37 (7): 141-147.
GILKEY, J. E. 1944. The Astrophytum Group. Cact. Succ. J. (US) 16 (10): 143-150.
H A A G E , W . & SADOVSKY, 0.1957. Revision i n der Gattung Astrophytum. Kakt. and. Sukk. 8 (9): 137-138.
KREUZINGER, K , 1935, Verzeichnis amerikanischer u n d anderer Sukkulenten m i t Revision der Systema-
tik der Kakteen: 20-21. K. Kreuzinger-Verlag, Eger.
MLLER, H . 1925. Echinocactus capricomus Dietr. u n d seine Varietten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 2 (7):
127-129.
MLLER, H . 1927. Beobachtungen an Astrophyten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 3 (3): 52-55.
RIHA, J. & BUSEK, J. 1986. Astrophytum capricorne var. niveum a var. crassispinum. Kaktusy, 22 (5): 99-103

63
4.2.6 Astrphytum capricorne v. minus
(Runge & Quehl) Okumura
Descrizione originale / Erstbeschreibung: R U N G E , C . & Q U E H L , L . 1892. Echinocactns capri-
cornis Dietr. var. minor Runge. Monatsschrift f. Kakteenkunde 2 (6): 82.

Estratto / Auszug: [82] "Echinocactus capricornus Dietr. var. minor Runge.


Corpo sferico, rastremato verso l'alto, di color verde cupo, con ciuffetti bianchi (fiocchetti di lana) irregolar-
mente sparsi sull'epidermide. Costole acute, in numero di 8, ondulate. Solchi intercostali profondi. Le areole
giovani sono lanose ma ben presto diventano nude. Spine in numero di 8-10, riunite in un unico fascetto, in
parte discoste dal corpo ed in parte aderenti al corpo ed arricciate; all'inizio le spine recano delle macchie brune
e nere, poi diventano grigie. Salvo che in una localit, le piante conservano intatto il loro rivestimento spinoso
(a differenza di Echinocactus capricornis Dietr.) e sembrano perci completamente ricoperte di erba secca. Per
lo sviluppo completo del fiore, posto al centro del vertice, occorsero tre mesi; il fiore si apr il 10 agosto di
pomeriggio e si richiuse la sera. 11 giorno seguente il fiore si apr di nuovo per chiudersi poi, definitivamente,
la sera. I l tubo lungo 2 cm ed rivestito di lana grigia e di scagliette sottili, bruno-nere. I pezzi del perianzio,
finemente sfrangiati, sono lineari-lanceolati e disposti in tre serie, lunghi 6-7 cm, rosso fuoco nella parte infe-
riore dentro e fuori, giallo nella parte superiore; i pezzi pi esterni del perianzio sono avvolti da rada lana gri-
gia e coperti di scaglie nere appuntite. 11 fiore infundibuliforme e ha un diametro, al massimo della sua aper-
tura, di 6,5 cm. Pistillo e stigma gialli, quest'ultimo suddiviso in sette lobi retroflessi e solcati dal lato ventra-
le. Filamenti degli stami rossi alla base; questo colore sfuma nel giallo verso l'alto; le antere sono gialle. Q."

Auszug: [82] 'Echinocactus capricornus Dietr. var. minor Runge.


Krper kugelig, nach oben spitz, dunkelgrn, mit einzelnen, unregelmssig stehenden weissen Fleckchen (Woll-
bscheln) besetzt. Rippen 8, scharf, gewellt. Furchen tief. Stachelpolster zunchst wollig, bald nackt. Stacheln 8-
10 in einem Bndel, z.T. abstehend, z.T. anliegend und gekruselt, schwarz und braun gefleckt, spter grau Die
Pflanze hat (an einer Seite ausgenommen) die Bestachelung vllig beibehalten (im Gegensatz zu Echinocactus
capricornis Dietr.) und sieht aus, als wre sie mit vertrocknetem Grase bedeckt. Die Blte brauchte zu ihrer
Entwickelung drei Monate und ffnete sich, auf der Mitte des Scheitels stehend, am 10. August nachmittags, um
sich am Abend wieder zu schliessen. Am folgenden Tag ging die Blte nochmals auf und schloss sich abends fr
immer. Rhre 2 cm lang, mit grauer Wolle und braunschwarzen, schmalen Blttchen besetzt. Blumenbltter drei-
reihig, fein gefranst, lineal-lanzettlich, 6-7 cm lang, innen und aussen unten feurigrot, oben gelb; die usseren mit
Wolle schwach umhllt und mit schwarzen, stacheligen Spitzen besetzt. Blume trichterfrmig, voll erschlossen 6.5
cm gross. Pistill und Narbe gelb, letztere siebenteilig, die Narbenlappen zurckgeschlagen mit einer Furche auf
der Rckseite. Staubfden

unten rot, nach oben gelb


auslaufend, mit gelben Staub-
beuteln besetzt Q."

Locus typicus/ Typstandort;


ad ovcst d i / w e s t l i c h Saltil-
lo, Coahuila.
Sinonimi / Synonyme:
cxstroyfnum capricorue var,
minor (sie), 1925, Fric, A . V.;

Astrvphijtunc capricorue var.


oixicfcntas (sie), 1925, Fric,
A. V.; Eciiiuocactus capricor-
nus var. minor, 1927, M L -
LCR, A. F.

77. General Cepeda, Coahuila.


64
Corpo solitario, in giovent ancora sferico, in et adul-
ta colonnare, di color verde scuro; pi slanciato di A.
capricorne. Diametro: piante adulte (4)-8-(10) cm; i l
diametro varia a seconda della localit in Messico.
Altezza (13)-17-(21) cm, variabile a seconda della
localit in Messico. Radici fibrose, n pi n meno
come quelle di A. capricorne. Costole: 8-(10), acute
come quelle del tipo, per lo pi ondulate fra un'areola e
l'altra. I l numero normale di costole (8) molto costan-
te ed indipendente dall'et della pianta. Spine: (5)-9-
(11), sottili, ritorte e avvolte attorno a tutto il corpo. In
coltivazione le spine sono tutte persistenti e al tatto
sembrano nettamente pi morbide di quelle, per es., di
A. capricorne var. senile. In habitat, invece, quando le
piante crescono in mezzo ad altra vegetazione bassa, la
loro parte inferiore spesso priva di spine (un effetto
meccanico di sfregamento?). I ciuffetti di lana sono
bianchi o appena gialli sulla vegetazione nuova, mai
bruno scuro, per lo pi fini e piuttosto radi. Areole
rotonde, da giovani rivestite di peli da crema a bruno 78. Pianta coltivata d e l l ' e t di 20 anni,
chiaro, che in capo a uno-due anni si schiariscono 20-jhrige Kulturpflanze.
diventando bianchi o grigi. Diametro delle areole non
tipico della variet. La distanza interareolare variabile fra (l)-l,5-(2) cm. I l diametro dei fiori misura (65)-76-
(105) mm, i l loro colore giallo con la gola rossa, arancione o, raramente, giallo puro; lo stigma diviso in (7)-
8-(l 1) lobi. La forza da fiore viene raggiunta (piante franche) a circa 3 anni di et, indice di un livello evoluti-
vo molto alto. I l frutto, specialmente nella parte inferiore, intensamente colorato di rosa o rosso (ci potreb-
be significare che alla distribuzione dei semi concorrono uccelli e roditori) e a maturit si fende i n basso apren-
dosi di quel tanto che permesso dalla presenza delle spine. Tempo di maturazione: (22)-27-(34) giorni. I semi,
galeriformi, misurano 1,5 mm e sono portati da funicoli rigonfi di colore rosa che ne favoriscono la dispersio-
ne ad opera di formiche, roditori e, forse, uccelli. I l colore dei semi varia dal ruggine chiaro al bruno scuro;
come per tutti gli Astrphytum, il colore dei semi si incupisce a mano a mano che passa il tempo. In ogni frut-
to sono contenuti (100)-238-(375) semi. I semenzali presentano cotiledoni molto brevi ed appuntiti. L'ipocoti-
le, molto succulento, di color rosso violaceo e ridotto ad una forma pressoch sferica; nelle prime settimane
e nei primi mesi di vita si notano su di esso rudimenti di spine di colore chiaro. Fino all'et di alcune settima-
ne i semenzali differiscono molto poco da quelli di A. capricorne. Mimesi: quando non crescono in mezzo ad
altra vegetazione, le piante sono completamente avvolte da un manto di spine sottili ed arricciate, i l cui colore
identico a quello dell'erba secca che le circonda e le mimetizza perfettamente.

Distribuzione: Fra General Cepeda e l a R o s a , C n a h u l n p, v<t-co r>^ A,


r r.r,^ t.^.:.. C;.-

ra de la Gavia.
Habitat: Piccole colline e catene di rilievi non molto alti costituiscono l'ambiente in cui di casa
A. capricorne var. minus. Esso si trova a quote comprese fra 1000 e 1460 m s.l.m. La roccia costi-
tuita da calcare bruno o quasi nero fortemente fratturato e fessurato; fra le fratture e le fessure depo-
siti di pietrisco chiaro, fino: sono questi i costituenti principali del substrato. Poich la pietra scura
si riscalda moltissimo quando colpita dai raggi del sole, A. capricorne var. minus soggetto a for-
tissime variazioni di temperatura. Va per tenuto presente che d'inverno, quando le notti sono fred-
de e talvolta cade la neve, i l fatto che i l calore accumulato dalle pietre di giorno possa essere cedu-
to all'ambiente di notte costituisce indubbiamente un vantaggio per le piante. L a vegetazione che
accompagna A. capricorne var. minus costituita da Agave lechugulla, da isolati cespugli di creo-
soto (Lrrea tridentata) inframezzati da cespugli di Fouquieria spp. e da erba. interessante l'os-
servazione che nel territorio di La Rosa A. capricorne var. minus cresce unicamente sui versanti set-
tentrionali delle catene collinose. In zone situate pi a nord questa predilezione per un particolare
versante non si osserva pi.

65
Krper unverzweigt, in der Jugend noch kugelig, im Alter sulig, dunkelgrn; schlanker als A. capricorne. Durch-
m e s s e r : Erwachsene Pflanzen (4)-8-(10) cm, abhngig vom Standort in Mexiko. Hhe: (13)-17-(21) cm, abhn-
gig vom Standort in Mexiko. Wurzel: feine Wurzeln, nicht abweichend von A. capricorne. Rippen 8-(10), scharfe
Rippenkanten wie der Typ, meist gewellt zwischen den Areolen. Die normale Rippenzahl acht ist unabhngig vom
Alter der Pflanze sehr konstant. Dornen: (5)-9-(11), fein, gedreht und um den Krper gebogen. Die Dornen blei-
ben in der Kultur an der ganzen Pflanze erhalten, sie fhlen sich deutlich weicher an als etwa beim A. capricor-
ne v. senile. An den Standorten sind die Pflanzen im unteren Krperbereich oft dornenlos soweit sie in boden-
deckender Begleitpflanzung stehen (mechanisch bestoen?!). Flocken wei bis leicht gelblich im Neutrieb, nie
dunkelbraun, meist fein und wenig dicht. Areolen rund, mit cremefarben bis hellbraunen Haaren im Neutrieb. Die
Areolenhaare werden nach ein bis zwei Jahren wei bis grau. Areolendurchmesser uncharakteristisch. Die Areo-
len sind in einem variablen Abstand von (1)-1.5-(2) cm angeordnet. Blten (65)-76-(105) mm Durchmesser, gelb
mit rotem, orange oder selten reingelbem Schlund. Stempel mit (7)-8-(11) Narben. Blhreife ungepfropft nach ca.
3 Jahren, Offensichtlich evolutiv hochentwickelt. Frucht insbesondere am unteren Bereich intensiv rosa bis rot
gefrbt (Fruchtverbreitung durch Vgel, Nagetiere?). Sie ffnet im reifen Zustand unten und klappt auf, soweit es
die Dornen zulassen. Reifezeit (22)-27-(34) Tage. S a m e n an rosafarbigen, gequollenen Samenstrngen die
offensichtlich der Verbreitung durch Ameisen oder Nagetieren (Vgel?) dienen. Samenfarbe von hell rostfarben
Wie dl m i r o l K r o i in H i a P o r h a i * , i r d m i t d o r P e i f o d Q U O r wie bei allen Astrophyien dunkler. Samenzahl pro Frucht

(i00)-238-(375). Ca. 1,5 mm gro, mtzenfrmig. Smlinge mit sehr kurzen, spitzen Keimblttern. Hypokotyl
sehr sukkulent, rotviolett, fast kugelfrmig reduziert. In den ersten Wochen und Monaten mit hellfarbigen Dor-
nenrudimenten. Die Smlinge unterscheiden sich in den ersten Wochen nur sehr wenig von A. capricorne. Mime-
s e Die Pflanzen sind an den freiliegenden, sichtbaren Partien von gekruselten, feinen Dornen bedeckt, die vom
trockenen Gras an den natrlichen Standorten auch farblich nicht zu unterscheiden sind (perfekte "Grsermimese").

V e r b r e i t u n g : Zwischen General Cepeda und La Rosa, Coahuila, nrdlich bis in das Gebiet der Sier-
ra de la Gavia.
S t a n d o r t : Kleine Hgel beziehungsweise Hgelketten sind die angestammten Wuchsorte von Astro-
phytum capricorne var. minus. Die Hhe ber dem Meer ist sehr breit gefchert und liegt zwischen
1000 und 1460 Meter. Braunes bis hin zu fast schwarzem Kalkgestein in Bruchstcken oder Felsrin-
nen bilden mit dazwischen eingelagerten feinem hellem Sedimentgestein die Hauptanteile des
Bodensubstrates. Durch die dunkle Frbung des Gesteins, welches sich durch die Sonneneinstrah-
lung sehr stark aufheizt, Ist das Minus" einer extremen Wrmebelastung ausgesetzt. In den hier vor-
kommenden kalten Winternchten, teilweise mit Schneefall, ist diese Bodenaufheizung mit nchtli-
cher Wrmeabgabe als Vorteil fr die Pflanzen anzusehen. Agave lechuguilla mit einzeln stehenden
Kreosotebschen und eingelagerten Bschen der Gattung Fouquieria sowie Gras als Bodenbewuchs
wechseln sich ab. Interessant ist die Tatsache, dass Astrophytum capricorne var. minus im Gebiet
von La Rosa nur auf der Nordseite der Hgelketten anzutreffen ist. Bei weiter nrdlich gelegenen
Standorten konnte diese Beobachtung nicht gemacht werden.

Fitocenosi/Begleitflora
Agave lechuguilla, CniiisroJi/s urens, Coryphanthn poselgeriann, Echinocnctus horizonthalonius, Echinocreus
stramineus, Eyithelantha micromeris, Fouquieria spp., Hamatocactus hamatacanthus, Hechtia spp., Larrea tri-
dpntntn, Mnmminrin pottsii, Lopliopliora williamsii, Opuntia microdasys, Tlielocactus bicolor.

Bibliografia/Literatur
ANONYM, 1901 Die Reisen des Sammlers C. A . PURPUS i n Mexiko i m Jahre 1 9 0 3 . Die Gartenwelt V I ( 3 2 ) :

D A M S , E . 1 0 0 4 . F o r m e n d e s Echinocactus capricornus D i e t r . Monatsschrift f. Kakteenkunde 14 ( 1 2 ) : 1 8 3 - 1 8 4 .


KLAUS, W. 1 9 7 1 . Astrophytum capricorne var. minor (sie) Runge et Quehl 1 8 9 2 am Standort i n Mexiko. Kakt.
and. Sukk. 22 ( 9 ) : 1 6 8 - 1 7 4 .
KLAUS, w . 1975. Astrophyten i m Schnee. Kakt. and. Sukk. 2 6 ( 6 ) : 1 3 4 - 1 3 7 .
KLESZEWSKI, K. P. & HOOCK, H . 2002. Gras-Mimese als Anpassung an die Natur: Wuchsformen v o n
Astrophytum capricorne var. minor (sie). Kakt. and. Sukk. 53 (12): 309-313.
66
Nell'habitat d/lm Habitat von Astrophytum capricorne v. minus

81. Nombres Dulces, Coahuila. 82. General Cepeda, Coahuila.


4.2.6 Astrphytum capricorne v. niveum
(Kayser) Okumura
Descrizione originale / Erstbeschreibung: KAYSER, K . (1933): Echinocts. (Astroph.) capricornis
niveus var. n . Kakteenkunde (1): 31-32.

Estratto/ Auszug: [32] "...Varieras nivea neququam eadem est var. crassispinam (sic ): Aculei 5-7, lon- 1

giores, ciereis (sic ), contorquati, erecti n o n perturbati (nec librati, longi 7 cm, r o t u n d i , raro canalibus 2-
2

3, costis transversis). Areolis ciereis, distantibus 20 m m cca. Flores colore sulphureo claro, purpureo
oculati, superantes f o r m a m crassispinam..." 3

Locus typicus/ Typstandort: Bolsn d i Cuatro Cinegas, Coahuila.

s i n o n i m i / S y n o n y m e : Astrphytum capricorne mayor (sic) v. crassispina nivea (sic), 1936, BLOS-


SFELD, R.; Astrphytum capricorne v. nivea (sic), 1968, BOKE, N . H .

85. B o l s n di / von Cuatro cinegas. und sehr vielen Narbensten.

0 La lezione Corretta dovrebbe essere CrassispitKK. (N.d.T.)/ Richtig wre crassispinae. (der bersetzer)
( ) La lezione corretta dovrebbe essere cinerei. (N.d.T.)/ Richtig wre cinerei, (der bersetzer)
2

(') "La variet nivea non coincide affatto con la variet crassispina: spine 5-7, pi lunghe, grigie, ritorte, erette
n o n d i s o r d i n a t e ( n o r i z z o n t a l i ; l u n g h e 7 c m , circolari, raramente con 2-3 scanalature, con costolature trasversa-
li). Areole grigio cenere, distanti fra loro circa 20 mm. Fiori di color giallo zolfo chiaro con gola purpurea, pi
g r a n d i d i q u e l l i d e l i a f o r m a c r a s s i s p i n a . " N . d . T . / D i e V a r i e t t nivea ist von der Variett crassispina vllig unter-
schieden: Dornen 5-7, lnger, aschgrau, verdreht, aufgerichtet, nicht verwirrt (und nicht abstehend, 7 c m lang,
rund, selten mit 2-3 Riefen, quergerippt). Areolen aschgrau, untereinander ungefhr 20 mm entfernt. Die hell
schwefelgelben Blten haben einen purpurroten Schlund und sind grer als diejenige der Form crassispina"

68
Questa variet si differenzia dal tipo di A . capricome soprattutto per la struttura pi robusta: ad un diametro
di 15-20 cm corrisponde un'altezza di 40-50 cm. Areole: in giovent distano fra loro 4 cm, a maturit 1-2 cm.
Le spine, di aspetto variabile, sono per Io pi 6-8, spigolose e dritte, lunghe 7-9 cm e dirette verso l'alto; il colo-
re di quelle giovani varia dal giallo chiaro al nero, in natura diventano poi sempre grigie. 1 ciuffetti di lana sono
bianchi, feltrasi e molto fitti ma la loro densit non cos elevata come nel caso di A. coahuilense (Moeller)
Kayser. Sulla vegetazione recente i ciuffetti sono pressoch bianchi o, al massimo, di un giallastro chiaro, mai
bruno ruggine come nel tipo. Il fiore, giallo, del diametro di 65-(74)-(80) mm, presenta un ricettacolo di COlOi
rosso cupo; talvolta il suo colore arancione, molto raramente giallo puro. A differenza del tipo, la camera net-
tarifera non sbarrata da peli. I l frutto ed i semi non differiscono sostanzialmente da quelli del tipo. M i m e s i : ;
ciuffetti di lana hanno il colore della pietra calcarea, le spine sulla vegetazione giovane fanno confondere la
pianta fra i cespugli secchi della vegetazione circostante.

A d occidente del locus typicus presso Cuatro Cienegas, assieme alla forma "bianca", cresce una
forma nuda. L a discendenza dell'incrocio in natura fra le due forme , tuttavia, per i l 50% "bianca"
e per i l 50% nuda. L'aspetto delle piante di questa popolazione pi tarchiato e le spine di molte di
esse sono pi grandi e robuste, tanto da ricordare la variet crassspinum di A. capricorni.

Distribuzione: dai contrafforti meridionali della Sierra del Anteojo fino ai contrafforti settentriona-
li della Sierra la Fragua.
Habitat: L'habitat pu essere definito bipartito. Nella parte situata a 1060 m s.l.m. si tratta di un ter-
ritorio piatto che si estende verso m e z z o d , cosparso di grossi massi rocciosi e di pietrisco calcareo
grossolano con una rada vegetazione costituita da cespugli e altre piante xerofile. Gli individui di A.
capricome var. nveum crescono qui fra le pietre, p r i v i di qualunque protezione, esposti al pieno
sole. L'altra parte invece una zona in pendenza, talora anche forte, che si estende verso nord, in cui
la vegetazione costituita prevalentemente da Agave lechuguilla e Grusonia bradtiana. Gli'esem-
plari che qui si trovano crescono isolati godendo della protezione delle agavi oppure, senza prote-
zione, direttamente su lastroni calcarei dagli spigoli v i v i . G l i esemplari che crescono a quote supe-
riori ai 1150 m s.l.m. mostrano una spinagione pi debole. Entrambi gli habitat citati sono solcati da
larghe incisioni provocate dal deflusso delle acque meteoriche e interessati da vistosi fenomeni di
erosione. Durante ripetute visite ai siti succitati si spesso constatata la presenza di una nuvolosit di
tipo nebbioso ed il verificarsi di violenti temporali accompagnati da precipitazioni in notevole quantit.

Von Astrophytum capricorne unterscheidet sich diese Variett vor allem durch ihre robustere Bauweise. Bei
einem Durchmesser von 15-20 cm wird sie 40-50 cm gro. Areolen: Abstand bei Jungpflanzen 4 cm spter 1-2
cm. Die variablen meist 6-8 Dornen sind kantig steil, 7-9 cm lang und nach oben gerichtet, hellgelb bis tiefschwarz
im Neutrieb, in der Natur spter immer vergrauend. Die Beflockung ist filzig wei, jedoch nicht so dicht wie bei
Astrophytum coahuilense (Moeller) Kayser. Im Neutrieb sind die Flocken fast wei bis hell gelblich, nie rostbraun
wie beim Typ. Die gelbe Blte mit einem Durchmesser v o n (65)-74-(80) mm hesit7t ein tiefrntps Rfirasptarniiim.
manchmal orange gefrbt, sehr selten reingelb. Die Nektarkammer ist im Gegensatz zum Typ durch keine Woll-
haare geschtzt. Frucht und S a m e n sind vom Typ kaum verschieden. Mimese: Kalkgestein (Flocken), drre
Strucher (Dornen im Neutrieb).

Westlich des Fundortes bei Cuatro Cienegas wchst eine nudale Form mit dem weien" Niveum
gemeinsam. Die mlscherbigen Naturkreuzungen sind jedoch in der ersten Generation zu gleichen
Teilen entweder nudal oder reinwei. Die Wuchsform dieser Pflanzen Ist eher gedrungener, teilwei-
se sind sie mchtig bedornt und erinnern an die Variett Astrophytum capricorne v. crassispinum.
Verbreitung: An den sdlichen Auslufern der Sierra del Anteojo bis in die nrdlichen Auslufer der
Sierra la Fragua hinein.
Standort: Die Habitate kann man als zweigeteilt beschreiben. In dem auf einer Hhe von 1060 Meter
ber dem Meer gelegenen, nach Sden flach auslaufendem Gebiet, bestimmen groe Felsbrocken
und grober Kalkschotter mit nur sprlichem Bewuchs von Bschen und sukkulenter Begleitflora das
Erscheinungsbild. Hier wachsen die einzelnen Individuen gnzlich ohne Schutz in der prallen Sonne
zwischen dem Gerll in exponierten Lagen. Auf der anderen Seite ist ein nach Norden teilweise steil
ansteigendes, mit Agave lechuguilla und Opuntia bradtiana durchwachsenes Habitat zu nennen. Die

69
dort vorkommenden Exemplare stehen einzeln geschtzt zwischen den Agaven oder direkt auf den
scharfkantigen Kalkplatten. Die hier auf einer Hhe von 1150 Meter ber dem Meer vorkommenden
Pflanzen weisen eine weniger starke Bedornung aus. Beide erwhnten Gebiete sind von breiten
Wasserablaufrinnen mit starken Erosionsschden durchzogen. Bei mehreren Besuchen konnte eine
hochnebelartige Bewlkung festgestellt werden. Heftige Gewitter mit groen Mengen an Nieder-
schlag wurden beobachtet.

Fitocenosi/Begleitflora
Agave lechuguilla, Ariocarpus flssuratus, Echinocactus horizonthalonius, Echinocreus pectinatus, E. stramineus,
Epithelantha micromeris. Escobara zilziana, Euphorbia antisyphilitica, Ferocactus hamatacanthus, Fouquieria
splendens, Grusonia bradtiana, Larrea tridentata, Lophphora williamsii, Mammillaria pottsii, Opuntia imbuca-
ta, Prosopis juliflora, Sclerocactus mariposensis, S. uncinatus, Selaginella lepidophylla, Yucca rgida, Y. thomp-
soniana.

Bibliogra fia/I.iteratur
BAUMANN, H. 1992. Ungleiche Zwillinge von Astrphytum capricorne (Dietrich) Britton & Rose var. niveum (Kay-
ser) Okumura fa. nudum. Kakt. and. Sukk. 43 (8): 187-191.
BERNHARD, U . & HOOCK, H. 1986. Die Astrophyten von Cuatro Cinegas. Kakt. and. Sukk. 3 7 (7): 141-147.
B O K E , N . H. 1968. Cact. Suc. Mx. 13 (3): 50-58. Excursiones de la Universidad de Oklahoma en el Norte de Mxi-
co - 1967.
HOOCK, H. 1990. Pjagt efter Astrphytum i Bolsn de Cuatro Cinegas. Kaktus (Nordisk Kaktus Selskab) 2 5 3Y
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KLESZEWSKI, K . P. 1995. Am Standort von Astrphytum niveum (Kays.) W. Haage et Sadovsky. Verein der Kak-
teenfreunde Mainz/Wiesb. u. Umgebung, OG Rhein-Main-Taunus. Kaktusblte: 16-18.
RHA, J . & BUSEK, J . 1986. Kaktusy 22 (5): 99-103. Astrphytum capricorne var. niveum a var. crassispinum

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrphytum capricorne var. niveum


Foto 87-88-89-90-91-92: Cuatro Cienegas.

70
71
4.2.8 Astrphytum capricorne v. senile (Fric) Okumura
Descrizione originale / Erstbeschreibung: FRIC, A . V . 1 9 2 5 . Rod Astrphytum. Zivot v Prim-
ole 29 ( 1 0 ) : 3 5 .

Estratto: (traduzione dal ceco non perfettamente conforme all'originale da parte di un anonimo traduttore)
[35] "Piante giovani sono gi spinose e lo diventano ancora di p i con il passare degli anni. D i norma 8 costo-
le acute la cui sezione triangolare. 11 corpo di un verde intenso, lucido, quasi privo di ciuffetti di lana bian-
ca, al punto che difficile trovare esemplari con p i di una dozzina di ciuffetti [eccezionalmente (una pianta su
circa m i l l e ) dato di osservare esemplari completamente ricoperti di ciuffetti bianchi]. Le spine, fino a 30 per
ogni areola, sono quadrangolari in sezione e presentano fra gli spigoli una scanalatura; esse sono flessibili e
dirette in tutte le direzioni. D o p o una pioggia si rigonfiano e si dispongono a spirale in maniera molto regola-
re. Esse ricoprono tutta la pianta rendendo invisibile il corpo che appare come un mucchietto di erba secca. L a
loro lunghezza pu raggiungere 10 cm ed il loro colore pu variare dal bianco al rossastro al nero; su ogni pian-
t a t u t t a v i a i l r o l o r e r i e l l e o p i n e u n i f o r m e . L e d i m e n s i o n i d e i fiori, come quelle dei Semi, SODO le p grattai

fra tutti gli Astrphytum. L a gola dei fiori rosso cupo.


Localizzazione geografica: su alte rupi calcaree, in prossimit delle sommit delle scogliere in associazione con
Agave Vwtoria[e] Reginae e selaginelle a sud di Villarreal nello stato di Coahuila. - Astr. senile Fric sp. n."

A u s z u g : (leicht genderte bersetzung aus dem Tschechischen von Anonym)


[35] "Junge Pflanzen sind schon stachelig, im Alter wird die Zahl der Stacheln grer. Regelmig 8 scharfe, im
Schnitt dreikantige Rippen. Der Krper ist glnzend, stark grn, fast ohne weie Flocken, so dass man auf der
ganzen Pflanze selten mehr als ein Dutzend findet (Ausnahme ist ein Exemplar fast unter tausend Pflanzen, das
dicht mit Flocken bedeckt ist). Die Stacheln sind im Querschnitt vierkantig, zwischen den Kanten mit einer ver-
tieften Riefe, weich und nach allen Seiten stehend, jede Areole mit bis zu 30 Stacheln. Nach dem Regen quellen
sie auf und formieren sich spiralig, ganz regelmig. Sie bedecken die ganze Pflanze so, da sie wie ein trocke-
ner Grashgel aussieht, der Krper ist berhaupt nicht zu sehen. Sie sind bis 10 Zentimeter lang, von weier,
rtlicher bis schwarzer Frbung, aber eine Pflanze Ist immer einfarbig. Die Blte (sowie der Same) ist die grte
aller Astrophyten. Das Blteninnere ist dunkelrot.
Geographisches Vorkommen: Auf hohen kalkigen Felsen, auf den Riffen in der Nhe von Gipfeln symbiotisch mit
Agave Victoria[e] Reginae und Selaginella sdlich von Villarreal im Staat Coahila. - Astr. senile Fric sp.n."

Locus typicus/ Typstan-


dort: Villarreal, Coahuila.
Sinonimi / Synonyme:
Astrophytum senile, 1925,
FRIC, A. V.; Astrophytum
capricorne v. senilis (sic),
1 9 4 1 , MARSHALL, W. T . &
BOCK, T . M . ; Echinocactus
capricornis v. senilis, 1929,
BERGER, A.

93. Sierra de Parras meridio-


nale / Sdliche S i e r r a de
P a r r a s , Coahuila.

72
A differenza del tipo, Astrphytum capr-
Come, l a v a r . sanile reca, per ogni areola,
(12)-14-(23) spine lunghe (4)-5-(7) cm,
dirette per lo pi verso l'alto e di lato, che
si avvolgono, perlomeno in parte, in
maniera cosi fitta attorno al corpo da ren-
derlo invisibile. 11 colore delle spine varia
dal nero al bruno scuro al rossastrofinoal
bruno chiaro. Con i l passare del t e m p o , i n

natura le spine diventano grigie mimetiz-


zando cos perfettamente la pianta sotto a
q u e l l e c h e possono sembrare mucchietti di
erba secca. 11 c o l o r e d e l l ' e p i d e r m i d e
varia dal verde erba a l g l a u c o ; essa s p e s -
so completamente priva di ciuffetti di lana
bianca. Le areole sono t o n d e g g i a n t i , ten-
denti all'ovale, con il diametro maggiore
d i 7-9 m m e s o n o r i v e s t i t e d i l a n a d i c o l o r

aranciato tenue. Ogni frutto contiene 139-


(249) semi, un numero, quindi, interiore a
quello contenuto nei frutti del tipo.

94. Coltivata: et vent'anni. / 20-jahrige Kulturpflanze. Distribuzione: Sierra de Parras orien-


tale e sud-orientale. Parallelamente a
queste popolazioni se ne sono evolute altre, i l cui habitus appare essere molto simile ma che non
sono direttamente imparentate con le precedenti (Fraustro, E l Hundido, Sierra de la Paila). Astrphy-
tum capricorne v. senile condivide i n parte l'habitat con A. coahuilense ma, finora, non si sono
riscontrati in natura ibridi fra i due taxa.
Habitat: l'ecologia degli habitat somiglia moltissimo, o addirittura identica, a quelli di A. coahui-
lense. L'altitudine misurata attorno ai 1200 m s.l.m. Astrphytum capricorne v. senile si trova sia
su terreno pianeggiante con un substrato morbido e sottile sia accanto o addirittura in mezzo ai sol-
chi pieni di pietre creati dal deflusso delle acque meteoriche. Quando la zona montuosa, le piante
crescono sia su pietraie sia su rocce o conoidi di declivio. I componenti principali della fitocenosi
sono Agave lechuguilla ed Euphorbia antisyphilitica; fra esse cresce un'erba grigia i cui fili sono
indistinguibili dalle spine di Astrphytum capricorne v. senile.

Abweichend vom Typ Astrophytum capricorne besitzt das Senile (12)-14-(23) D o r n e n j e A r e o l e . L n g e ( 4 ) - S - ( 7 )


Cm, die den Pflanzenkrper teils SO dicht u m f l e c h t e n , daos e r nicht m e h r c u s e h e n ist. D i e D u i i ifai Oc i c i U i t v u i i
PCI

schwarz ber dunkelbraun, rtlich bis hellbraun. Meistens seitlich und aufwrts gebogen. In der Natur vergrauen
die Dornen spter, sodass sie eine hervorragende Mimese zu vertrockneten Grasbscheln ergeben. Die laub- bis
blaugrne Epidermis ist hufig vllig flockenfrei. Areolen: rund-oval 7-9 mm im lngeren Durchmesser, mit leicht
orangefarbiger Wolle. Samen pro Frucht 139-(249), also etwas weniger als beim Typ.

Verbreitung: Westliche und sd-westliche Sierra de Parras. Es haben sich im Capricornekreis pa-
rallel dazu Populationen entwickelt, die offensichtlich im Habitus sehr hnlich, aber nicht direkt ver-
wandt sind (Fraustro, El Hundido, Sierra de la Paila). Astrophytum capricorne v. senile wchst teil-
weise gemeinsam mit Astrophytum coahuilense, ohne dass bisher Naturhybriden gefunden wurden.
Standort: Die kologie der Habtate hnelt der von Astrophytum coahuilense sehr stark und ist nahe-
zu identisch. Die gemessene Meereshhe liegt bei 1200 Meter. Man findet Astrophytum capricorne
var. senile in ebenem Gelnde, mit feinem weichen Substrat, aber auch direkt neben und teilweise
sogar in mit Gerll durchsetzten Wasserablaufrinnen. In bergigen Gebieten gedeihen die Pflanzen im
Schotter und auf felsigen Kanten und Abrissen. Agave lechuguilla und Euphorbia antisyphilitica
gehren zu dem hauptschlichen Bodenbewuchs. Dem dazwischen wachsenden grauen Gras sieht
Astrophytum capricorne var. senile zum Verwechseln hnlich.

73
Fitocenosi/Begleitflora
Agave lechuguilla, Agave victoriae-reginae, Ariocarpus fissuratus, Coryphantha macromeris, C. poselgeriana, Echi-
nocreus stramineus, Epithelantha micromeris, Escobara zilziana, Euphorbia antisyphilitica, Fouquieria splendens,
Mammillaria grusonii, M. lenta, M. pottsii, Prosopis juliflora. Selaginella lepidophylla, Thelocactus bicolor

Bibliografia/Literatur
DAMS, E., 1904. Formen des Echinocactus capricornus Dietr. Monatsschrift f. Kakteenkunde 1 4 (12): 183-184.
FRIC, A. V. 1925. Rod Astrphytum. Zivot v Prirode 29 (10): 33-35.
GLASS, C. & FOSTER, R. 1974. Strange Bedfellows. Cact. Succ. J. (US) 46 (3): 112.
HOOCK, H., 1990. Astrphytum capricorne v. senile (FRIC) Okumura. Kakt. and. Sukk. 4 1 (2): 28-30.
HOOCK, H., 1990. Astrphytum capricorne v. senile (FRIC) Okumura. Kakt. and. Sukk. 4 1 (3): 56-60. - Seguito dal
fascicolo 2/90/Fortsetzung aus Heft 2/90.
KLESZEWSKI, K . P. 1999. An den Standorten von Astrphytum var. senile (Fric) Okumura und Astrphytum capri-
corne var. aureum (Mller) Okumura in Coahuila. Kaktusblte. Verein der Kakteenfreunde Mainz/Wiesb. u. Umge-
bung. OG Rhein-Main-Taunus: 34-38.
KLESZEWSKI, K . P. 2003. Ein interessanter Fund in der Sierra Parras. Kaktusblte. Verein der Kakteenfreunde
Mainz/Wiesb. u. Umgebung, OG Rhein-Main-Taunus: 7-10.
MLLER, A. F. 1927. ber Originalkakteen. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 3 (3): 45-48.
MLLER, H. 1925. Echinocactus capricornus Dietr. und seine Varietten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 2 (7): 127-129.
MLLER, H. 1927. Beobachtungen an Astrophyten. Zeitschrift f. Sukkulentenkunde 3 (3): 52-55.

Nell'habitat di/Im Habitat von Astrphytum capricorne var. senile


Foto 95-96-97-98-99-100: Presso Villarreal, Coahuila/Bei Villarreal, Coahuila.

74
75
4.2.9 Astrphytum coahuilense (H. Moller) Kayser
Descrizione originale / Erstbeschreibung: M O L L E R , H . 1927. Beobachtungen an Astro-
phyten. Zeitschriftf. Sukkulentenkunde 3 (3): 54.

Estratto: [53]"...Nell'anno 1922 ricevetti da mio fratello residente a San Pedro nello stato di Coahuila le prime
importazioni di Echinocactus myriostigma. M i sono accorto subito che queste piante erano molto diverse da
quelle che gi avevo. Questi esemplari, che crescono sulle montagne di Coahuila, sono grigio-biancastre. Il
corpo ricoperto da ciuffetti molto fitti di lana bianca, per cui i l colore verde dell'epidermide a mala pena
discernibile. La mia sorpresa fu grande quando apparvero i primi fiori e lo divenne ancora di pi quando ebbi
modo di osservare i frutti e, nello stesso, i semenzali nati dai semi raccolti. I l fiore grande, di color giallo zolfo
carico con splendore sericeo; i l fondo della sua gola di colore scarlatto acceso che sfuma superiormente nel
giallo arancione: una stupenda macchia di colore. I l frutto grande, tondeggiante, di color rosso porpora e con-
tiene moltissimi semi. A maturit non deiscente superiormente, come accade nel caso delle variet summen-
zionate, ma si apre inferiormente con una grande fenditura che spesso circolare. I semenzali, indipendente-
mente dalle condizioni di illuminazione (forte o debole) non sono mai di colore rosso-bruno ma sempre verde
chiaro. Nel primo periodo della loro vita le pianticelle sono sempre provviste di spinule giallastre e si differen-
ziano nettamente da quelle ottenute da piante ricevute prima della guerra, per la presenza di un fitto rivesti-
mento di innumerevoli ciuffetti di lana..."

A u s z u g : [53] "...Im Jahr 1922 erhielt ich von meinem Bruder in San Pedro im Staat Coahuila die ersten Importe
von Echinocactus myriostigma. Sofort viel mir auf, dass diese Pflanzen von den meinigen sehr verschieden waren.
Diese Exemplare, die auf den Bergen von Coahuila wachsen, sind weisslichgrau. Der Krper ist sehr dicht mit Woll-
flckchen besetzt, so dass man von der grnen Farbe der Pflanzen nur wenig zu Gesicht bekommt. Meine ber-
raschung war gross, als die ersten Blten erschienen; sie wurde noch gesteigert, als ich die Frchte zu sehen
k*lam, j
u J e n O a n i c i i iiucii im gieicnen janre Keimlinge erhielt. Die Blte ist gross, stark schwefelgelb, sei-
denglnzend; am Grunde ist sie feurig scharlachrot, darber orangegelb, hat also einen wunderschnen Augen-
fleck. Die Frucht ist gross, rundlich, fleischig, purpurrot und enthlt sehr viele Samenkrner. Bei der Reife springt
sie nicht am Scheitel auf, wie bei den oben genannten Abarten, sondern sie reisst am Grunde mit breitem Spalt, ja
oft zirkulr auf. Die Keimlinge sind stets bei starker und schwacher Belichtung nicht rotbraun, sondern hellgrn. In
der frhen Jugend haben die Pflnzchen immer gelbliche Stchelchen und unterscheiden sich deutlich, schon in
den ersten Monaten ihres Lebens von den Smlingen der Vorkriegspflanzen durch die sehr zahlreichen, dichtge-
drngten Wollflckchen..."

Locus typicus/ Typstandort: Cerro Boia, Coahuila.


Sinonimi/ Synonyme: Astrphytum coahuilensis (sic), 1930, MLLER, A . F . ; Astrphytum myriostig-
ma subsp. koahuilensis (sic), 1932, KAYSER, K . ; Echinocactus myriostigma, 1911, PURPUS, J. A .

101. Lerdo, Nuevo Len. die rotschlundige Blte.

76
Corpo: solitario, globulare in giovent con costole acute, in et adulta assume forme che variano da quella
colonnare a quella a barile con costole arrotondate; altezza fino a 6 5 cm, diametro da 2 0 a 2 5 c m . E p i d e r m i -
de: rivestita di un feltro fittissimo di ciuffetti che ne nascondono quasi completamente il colore verde scuro;
non si sono mai trovate forme nude. Costole: il loro numero, 5, straordinariamente costante; solo in et molto
avanzata possibile l'inserimento di ulteriori costole. I fianchi delle costole sono spesso ondulati. Areole;
rotonde, del diametro di circa 4 mm; sulla vegetazione nuova sono rivestite di brevi peli lanosi di color bruno
ruggine che poi ingrigiscono. in piante giovani le distanze interareolari arrivano ad un massimo di 2 cm: con il
procedere dell'et le distanze interareolari tendono ad annullarsi. Spine: sono presenti solo nello stadio di
semenzale. 1 fiori, gialli con la gola da rosso scuro fino ad arancione, come quelli di A. caprcorne, hanno un
diametro di (50)-68-(90) mm. La camera nettarifera sbarrata da peli di lana. Frutto: matura in circa 28 gior-
ni; di color rosso o verde oliva ed deiscente inferiormente come quello di A. capricorne. Semi; Ogni fTUttO
ne contiene 125-(208); sono galeriformi e di color bruno scuro. Mimesi: si confonde con la roccia calcarea gra-
zie al rivestimento di fiocchi.

Negli scritti di botanica dell'area anglofona Astrphytum coahuilense viene spesso indicato con i l
1
binomio Astrphytum myriostigma, sebbene in comune con questo esso abbia soltanto, e superfi-
cialmente, l'aspetto. I fiori con la gola rossa, i frutti rossi ed il modo della loro deiscenza fanno pen-
sare piuttosto ad Una qualche affinit con Astrphytum capricorne var. senile. Pur condividendo que-
st'ultimo in parte l'habitat con A. coahuilense, non si sono per mai trovati in natura ibridi fra i due,
un indice sicuro dell'esistenza di una barriera genetica fra i due taxa. Ci stato confermato da espe-
rimenti ad hoc, i quali hanno mostrato che senz'altro possibile incrociare Astrphytum capricorne
1
var. senile con A. coahuilense e Astrphytum coahuilense con Astrphytum capricorne var. senile
ma i semi ottenuti dal primo incrocio risultano tutti privi di embrione, mentre i semenzali ottenuti
dal secondo incrocio risultano o privi di clorenchima o con un contenuto assai ridotto di clorofilla,
3
il che preclude loro ogni possibilit di sopravvivenza in natura . Anche fra A. myriostigma e A.
coahuilense esiste una barriera genetica; comunque fra l'habitat del primo e quello del secondo esi-
ste anche una barriera geografica dovuta alla distanza che nessun impollinatore in grado di superare.
Distribuzione: Nello stato di Coahuila, fra La Paila e La Cuchilla, nel bacino di Viesca vicino ad
Ahuichila e presso Lerdo, Durango. L'indicazione di una stazione a Monterrey, sul Cerro de la Mitra,
da parte di SADOVSKY, O.; SCHTZ, B. e FRIC, A. V. presumibilmente erronea.
Habitat: L'ecologia dell'areale di distribuzione di A. coahuilense sicuramente quella pi varia nel-
l'ambito di tutto i l genere. L'altitudine s.l.m. compresa fra 1150 e 1300 m. In alcuni casi le pian-
te crescono su ripidi versanti montuosi orientati verso nord o sud-est e su creste montuose con lastre
calcaree chiare inframezzate da masse rocciose, fra cui crescono cespugli e piccoli alberi, accompa-
gnati sempre da Agave lechuguilla. Altrove mancano del tutto le suddette formazioni rocciose; l'a-
spetto delle montagne arrotondato ed i l paesaggio non aspro ma ondulato ed il colore della pie-
tra calcarea, circondata da strati di sedimenti chiari e sottili, bruno rossastro. I l componente prin-
cipale della vegetazione l'erba, fra cui crescono esemplari solitari di Fouquieria splendens. A.
coahuilense cresce anche su terreno piano solcato da canali di scolo delle acque meteoriche dove
scarsa la presenza di pietrisco o di frammenti di roccia. Le piante si trovano anche su terreno allu-
vionale chiaro fra cespugli di Euphorbia antisyphilitica e in pieno sole. Piccoli cespugli isolati offro-
no solo ombra scarsa.

(') In particolare con il tipo che abita la valle di Jaumave. (N.d.A.)


O I due incroci menzionati si indicano come A. capricorne var. senile * A. coahuilense e A. coahuilense x A. capricorne var.
senile; da notare che, per convenzione, i l taxon che compare prima del segno x quello che stato impollinato da quello che
compare dopo. Nel primo caso, la pianta "madre" A. capricorne var. senile, nel secondo A. coahuilense. (N.d.T.)
(') In coltivazione ovviamente no in quanto i semenzali privi o poveri di clorofilla possono essere mantenuti in vita innestando-
l i . (N.d.T.)

77
Krper: einzeln, in der Jugend kugelfrmig mit scharfen Rippen, im Alter sulig bis tonnenfrmig bis 65 cm hoch
bei 20 bis 25 cm Durchmesser mit gerundeten Rippenkanten. Epidermis: filzartig so dicht mit Flocken besetzt,
dass die dunkelgrne Epidermis kaum sichtbar ist, nie nudal. Rippen: sehr konservativ fnf, erst im hohen Alter
sind Rippeneinschbe mglich. Die Rippenflchen sind oft gewellt. Areolen: rund ca. 4 mm Durchmesser, im
Neutrieb mit rostbraunen, kurzen Wollhaaren die bald vergrauen. Bei Jungpflanzen bis 2 cm Abstand, in der Alters-
form zusammenflieend. Dornen: nur als Smling. Blten: Bltengre (50)-68-(90) mm gelb mit tiefrotem bis
orange Receptaculum wie Astrophytum capricorne, sehr selten reingelb. Die Nektarkammer ist durch Wollhaare
geschtzt. Frucht: Reifezeit etwa 26 Tage, rot bis oliv, am Grunde ffnend wie Astrophytum capricorne. Samen:
pro Frucht 125-(208), mtzenfrmig, dunkelbraun. Mimese: Kalkgestein (Flocken).

Astrophytum coahuilense w i r d in d e r e n g l i s c h s p r a c h i g e n B o t a n i k h u f i g n o c h u n t e r d e r B e z e i c h n u n g
Astrophytum myriostigma gefhrt, obwohl es damit nur die Gestalt g e m e i n s a m hat. Die Blten mit
d e m r o t e n S c h l u n d , d i e r o t e n F r c h t e u n d d e r e n f f n u n g s a r t e n t s p r e c h e n d e n Astrophytum capri-
corne v. s e n / f e - M e r k m a l e n . E s w c h s t a u c h in s i c h b e r s c h n e i d e n d e n A r e a l e n g e m e i n s a m m i t d i e -
sem, ohne dass bisher Naturhybriden gefunden wurden. Kreuzungsexperimente ergeben bei
Astrophytum capricorne v. senile * Astrophytum coahuilense S a m e n o h n e E m b r y o u n d bei Astrophy-
tum coahuilense x Astrophytum capricorne v. senile' chlorophyllgeschdigte Smlinge, die vermut-
2
lich in d e r N a t u r n i c h t b e r l e b e n . Z u Astrophytum myriostigma besteht eine genetische Kreuzungs-
barriere u n d geografisch e i n A b s t a n d z u d e s s e n Habitaten, d e r v o n B e s t u b e r n nicht b e r w u n d e n
w e r d e n kann. Die W u c h s f o r m entspricht etwa d e n Myriostigmen a u s d e m Jaumavetal.
V e r b r e i t u n g : in C o a h u i l a z w i s c h e n L a P a i l a u n d L a C u c h i l l a , i m B e c k e n v o n V i e s c a , n a h e A h u i c h i l a ,
bei L e r d o , D u r a n g o . Die A n g a b e M o n t e r r e y a m C e r r o d e la M i t r a , SADOVSKY, O . ; SCHTZ, B, / F R I C ist
v e r m u t l i c h irrig.
S t a n d o r t : Astrophytum coahuilense ist m i t s e i n e r k o l o g i e d e r V e r b r e i t u n g s g e b i e t e w o h l d a s V a r i a -
b e l s t e a u s d i e s e r G a t t u n g . D i e H h e b e r d e m M e e r liegt b e i 1150 bis 1 3 0 0 Meter. M a n f i n d e t e i n -
zelne Habitate auf steilen nach Norden oder nach Sdosten hin ausgerichteten Bergen und
B e r g k m m e n m i t h e l l e n P l a t t e n , a u s K a l k f e l s e n , d u r c h s e t z t m i t e i n z e l n e n G e s t e i n s g r u p p e n alles, m i t
kleinen Gehlzen durchwachsen. Dazwischen i m m e r w i e d e r Agave lechuguilla bildet d a s eine
E r s c h e i n u n g s b i l d . In e i n e m a n d e r e n H a b i t a t f e h l t e s g n z l i c h a n d e n b e s c h r i e b e n e n F e l s f o r m a t i o n e n
D i e B e r g e h a b e n e i n e n m e h r r u n d e n u n d w e l l i g e n C h a r a k t e r . D a s v o r h a n d e n e K a l k g e s t e i n ist rot-
b r a u n u n d v o n e i n e r h e l l e n u n d f e i n e n S e d i m e n t s c h i c h t u m g e b e n . G r a s ist d e r h a u p t s c h l i c h e
B o d e n b e w u c h s . D a z w i s c h e n v e r e i n z e l t s t e h e n d e Fouquieria splendens. Weiterhin gedeiht Astrophy-
tum coahuilense p r c h t i g in d e r E b e n e . B e s s e r g e s a g t i m f l a c h e n G e l n d e w e l c h e s v o n W a s s e r -
a b l a u f r i n n e n d u r c h z o g e n ist. S c h o t t e r o d e r g r o b e s G e s t e i n ist hier n u r w e n i g v o r h a n d e n . D i e P f l a n -
z e n g e d e i h e n i m h e l l e n S c h w e m m l a n d z w i s c h e n Euphorbia antisyphilitica u n d d i r e k t in d e r S o n n e .
Vereinzelt w a c h s e n d e kleine Bsche s p e n d e n nur wenig Schatten.

(1) Eines internationalen Abkommens gem, bei einer A x B Kreuzung ist die erstgenannte Pflanze (A) die Mutterpflanze, die
/weitgenannte ( B ) der Pollenspender, (der b e r s e t z e r )
(2) In der Kultur selbstverstndlich nicht, da man die chlorophyllbeschdigten Smlinge durch Pfropfung am Leben erhalten
kann, (der bersetzer)

Fitocenosi/Begleitflora
Agave ICChUgUilla, A, Victoriae-reginae, Ariocarpus fissuratus, Corynopuntia bulbispina, Coryphantha durangen-
s/s, c. macromeris, c. poolgeriana v. valida, Cylindropuntia imbricata, C. leptocaulis, Echinocreus pectinatus,
/t. Stramneus. Epthelantha micromeris. Euphorbia antisyphilitica, Ferocactus hamatacanthus, Fouquieria splen-
Cta, /feccia SUbuMa, Mropha dioica, lama tridentata, Mammllaria grusonii, M. lasiacantha, M. lenta, M.
pottsii, M. steiia-de-tacubaya, Neollydia conoidea, Opuntia engelmannii, Prosopis juliflora, Sclerocactus unci-
natus, Selaginella sp., Thelocactus bcolor.

Bibliografia/Literatur
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Nell'habitat /lm Habitat v o n Astrphytum coahuilense


5. LA COLTIVAZIONE DEGLI ASTRPHYTUM

Substrato: Per Astrphytum asterias, A. capricorne ed A. coahuilense impiegare un substrato mine-


rale, perfettamente drenato, quale, per es., una miscela di laterizio frantumato e sabbia grossolana.
Per Astrphytum ornatum ed A. myriostigma conviene aggiungere un po' di humus.

Vasi profondi vanno impiegati solo per Astrphytum asterias ed A. caput-medusae a motivo della
loro radice a fittone. Tutti gli altri Astrphytum hanno radici fibrose superficiali e richiedono perci
vasi i l cui diametro sia superiore all'altezza.

Il periodo vegetativo in Europa si estende da marzo fino ad ottobre. Salvo che per Astrphytum
asterias, che gradisce un'ombra leggera, l'esposizione dovr essere a pieno sole. Durante il periodo
vegetativo annaffiare bene ogni qual volta i l substrato risulti asciutto. Evitare assolutamente che S
creino delle condizioni favorevoli ai ristagni d'acqua: questi portano alla morte delle piante. Da que-
sto punto di vista molto sensbile Astrphytum capricorne v. minus.

Concimazioni: durante il periodo vegetativo concimare 2-3 volte con un fertilizzante povero di
azoto.

L'innesto si raccomanda unicamente per accelerare la crescita dei semenzali. Dopo due anni al mas-
simo gli innesti vanno comunque rimossi dal portainnesto e fatti radicare.

Nel periodo di riposo vegetativo, da novembre a febbraio, le piante vanno mantenute in condizio-
ni di aridit a temperature comprese fra 6 e 15 C. Nel caso di semenzali di et inferiore all'anno e
di Astrphytum asterias annaffiature molto prudenti durante la cattiva stagione evitano un eccessi-
vo raggrinzimento delle piante; condizione necessaria perch si possa fare ci che i valori di tem-
peratura non scendano al di sotto di quelli indicati sopra.

Attenzione: Durante il periodo di riposo evitare assolutamente un'eccessiva umidit dell'aria


come anche temperature troppo basse! Se non si rispettano queste condizioni, si formano, per es.,
nel caso di Astrphytum myriostigma v. nudum delle macchie rosse sull'epidermide.

Avvertimento: Astrphytum asterias ed A. coahuilense richiedono particolari attenzioni nella colti-


vazione. Sono, infatti, considerati generalmente piante difficili, nonostante che non sia affatto diffi-
cile tirarli su da seme.

Moltiplicazione: la cosa pi semplice moltiplicare gli Astrphytum generativamente mediante


semina. I semi germinano all'incirca 3-5 giorni dopo la semina effettuata su substrato sterile (per es.,
laterizio frantumato} ad una temperatura compresa fra 25 e 30 C con una umidit atmosferica rela-
tiva dell'80-100%. Durante la germinazione evitare di esporre la semina al sole diretto e di far asciu-
gate il SUbStratO. In Casi eccezionali possibile ricorrere alla moltiplicazione per via vegetativa. Per
fare c i necessario tagliare a met l'esemplare con un taglio trasversale: dall'asse centrale della
parte basale verranno in seguito emessi dei getti che, una volta raggiunte dimensioni opportune, si
recidono e si fanno radicare. In casi molto rari gli Astrphytum emettono getti anche dalle areole
oppure dai solchi intercostali, dai quali talora possono spuntare anche i fiori.

82
5. D I E PFLEGE VON ASTROPEYTEN

Substrat: Fr Astrophytum asterias, Astrophytum capricorne, Astrophytum coahwlense minera,,-


sches, fr Wasser gut durchlssiges Substrat verwenden. Zum Beispiel Ziegelsplitt mit Sand ver-
mischt. Fr Astrophytum ornatum und Astrophytum myriostigma ist zustzlich etwas Humusanteil
von Vorteil.

Tiefe Pflanzgefe wegen der Rbenwurzel nur bei Astrophytum asterias u n d Astrophytum caput-

medusae. Alle anderen Astrophyten sind Flachwurzler und bentigen flachere Gefe.

Wachstumszeit in Europa Mrz bis Oktober. Sonniger, bei Astrophytum asterias bis leicht schattiger
Stand. In dieser Zeit durchdringend wssern, nur wenn das Substrat ausgetrocknet ist. S t a u n s s e ist
auf jeden Fall zu vermeiden. Besonders empfindlich reagiert darauf Astrophytum capricorne v. minus.

Dngen: Zwei- bis dreimal pro Wachstumszeit mit einem stickstoffarmen Dnger.

Pfropfen empfiehlt sich nur zum schnellen W a c h s t u m b e i S m l i n g e n . D i e g e p f r o p f t e n pflanzen nach

sptestens zwei Jahren abnehmen und neu bewurzeln.

In der Ruhezeit von November bis Februar trocken halten bei Temperaturen von 6 bis 15 Grad Cel-
sius. Sehr mige Wassergaben bei Astrophytum asterias und Smlingen unter einem Jahr whrend
der Ruhezeit verhindern ein bermiges Schrumpfen, aber das setzt Mindesttemperaturen wie o.g.
voraus.

Vorsicht: In der Ruhezeit keine hohe Luftfeuchtigkeit! Zu niedere Temperaturen unbedingt ver-
meiden. Wird dies nicht beachtet, bilden sich z.B. bei Astrophytum myriostigma v. nudum rote Epi-
dermisflecken.

Hinweis: Astrophytum asterias und Astrophytum coahuilense bedrfen besonderer Aufmerksamkeit


bei der Pflege. Sie gelten allgemein als schwierig, obwohl sie sich sehr einfach aus Samen ziehen
lassen.

Vermehrung: am einfachsten generativ durch Samen. Die Samen keimen etwa 3-5 Tage nach d e r
Aussaat auf steriles Substrat (z.B. Ziegelsplitt) bei einer idealen Temperatur zwischen 25-30 Grad
und 80-100 % Luftfeuchtigkeit. Whrend des Keimvorgangs drfen die Samen nicht mehr austrock-
nen, Sonnenschutz verwenden. Zur vegetativen Vermehrung in Sonderfllen werden die Astrophyten
in der Pflanzenmitte quer geschnitten, der Stumpf treibt Sprsslinge a u s d e r Z e n t r a l a c h s e d i e m a n
spter abnimmt und bewurzelt. In sehr seltenen Fllen sprossen A s t r o p h y t e n a u c h a u s d e n A r e o i e n
oder der Rippenfurche (Furchenblher).

83
6. IBRIDI DJ/HYBRIDEN VON ASTROPHYTUM

1
P r i m a del 1900: l'abate B E G U I N
I p r i m i ibridi europei di Astrophytum documentati in letteratura sono quelli creati dall'abate B E G U I N
in Francia verso la fine del X I X secolo ehe incroci con successo Astrophytum myriostigma con
Echinocactus ornatus. M o l t i degli ibridi ottenuti, ehe i n base alle conoscenze di allora avrebbero
dovuto essere ritenuti intergenerici, ricevettero da B E G U I N anche dei nomi ad hoc in quanto egli cre-
2
deva di aver creato delle nuove specie. In seguito, S C H E L L E , nel suo manuale, sotto la voce Echino-
cactus myriostigma, ne elenca ben 59. N e l 1895 (1896?), a motivo della sua et molto avanzata,
BEGUIN vendette la sua collezione alla ditta Haage.
Dagli incroci fra Astrophytum ornatum ed A. myriostigma e viceversa risultano piante molto robu-
ste, la cui vitalit non ha nulla da invidiare a quella dei genitori.

1
vor 1900 Abt BEGUIN
Die ersten literarisch bekannten Astrophytum-Hybriden in Europa hat der franzsische Abt BEGUIN
Ende der 2. Hlfte des 19. Jahrhunderts gezchtet. Er kreuzte Astrophytum myriostigma mit Echino-
cactus ornatus erfolgreich, im damaligen Verstndnis Pflanzen aus verschiedenen Gattungen und
b e l e g t e viele a u c h m i t s e l b s t n d i g e n Namen, da er davon ausging neue Arten erzeugt zu haben. Sp-
2
ter zhlt SCHELLE in seinem Handbuch unter Echinocactus myriostigma 59 davon auf. Aus Alter-
grnden wurde seine Kollektion 1895 (1896?) an die Firma Haage verkauft.
Die Kreuzungen zwischen Astrophytum ornatum und Astrophytum myriostigma sowie reziprok erge-
ben sehr robuste Pflanzen, die in ihrer Vitalitt den Eltern nicht nachstehen.

1 0 9 . a i nella p r i m a generazione g l i i b r i d i " B e g u i n " presen- 110.... oppure con ciuffetti radi. Due esemplari di 35
tatto una v a r i c i a d i aspetti, c o n u n g r a n n u m e r o d l fiocchetti... anni
"Begilin"-Kreuzungen haben auch in der ersten Genera- ...oder auch sprlich beflockt. Zwei 35-jhrige Pflanzen.
tion s c h o n vielfaltige G e s t a l t , beflocKt...

(') A t t i v o nel X I X secolo, secondo alcuni ( S C H U M A N N , H A A G E , ecc.) a Briancon (Provenza), secondo altri ( R A D L , M E G A T A ) a B n -
g n o l e s . (Tsi.d.A.)

Nach SCHUMANN (1903), HAAGE und andere ttig im 1 9 . Jahrhundert in Briancon (Provence). Andere Quellen zitieren jedoch Brigno-
les (RADL 1 8 9 6 , MEGATA 1944). (Verfasser)
C) Ernst S C H E L L E , 1864-1945, Curatore d e l l ' O r t o Botanico d i Tubinga, era u n buon conoscitore dei cactus e p u b b l i c nel 1927
u n manuale su queste piante, ehe godette d i grande p o p o l a r i t . ( N . d . T . )
Ernst S C H E L L E , 1 8 6 4 - 1 9 4 5 , Garteninspektor am Botanischen Garten T b i n g e n , war ein guter Kakteenkenner und Autor eines belieb-
ten, 1 9 2 7 erschienenen Kakteenbuches, (der b e r s e t z e r )

84
A partire dal 1 9 2 5 : Otakar SADOVSKY
Accanto a MEGATA, O. SADOVSKY fu uno dei pochi ad incrociare intensivamente fra di l o r o le spe-
cie e le variet del genere adottando i metodi propri della ricerca scientifica. Lo scopo di un tale Stu-
dio era quello di Stabilire affinit e parentele e di ottenere con ci anche informazioni sui percorsi
evolutivi. Purtroppo, i l successo dei suoi studi fu solo parziale in quanto non riusci a stabilire cor-
rettamente la posizione di Astrophytum coahuilense nell'ambito del genere.
1 9 2 7 : H. M L L E R
Apartire all'incirca dal 1917 anche MLLER inizi a sperimentare incroci fra gli Astrophytum ehe
suo fratello gli inviava dal Messico e gli riusci di stabilire ehe non riescono gli incroci fra le specie
a fiore d i color giallo puro (A. myriostigma, A. ornatum) con quelle i cui fiori presentano la gOla
rossa (A. asterias, A. capricorne). Oggi sappiamo ehe le due sezioni (sottogeneri) Austrastrophytum
e Septentriastrophytum si sono evolute lungo linee molto diverse, con i l risultatO ehe Oggi ilMOt'l
fra i rappresentanti delle due sezioni hanno scarsissime probabilit di successo.
1 9 2 7 - 1 9 7 1 : R . GRSER
Roberto GRSER riusci a creare fra i l 1927 ed i l 1971 degli esemplari a tre costole (tricostati) d i
Astrophytum myriostigma, in cui questa caratteristica morfologica risultava fissata ereditariamente.
Egli era un giardiniere ed aveva delle conoscenze botaniche eccezionali. Dopo la SU morte, pUi-
troppo, i l pregevole materiale botanico in suo possesso venne trascurato ed e oggi piaticamcntc
scomparso.
1 9 4 4 : M . MEGATA
MEGATA ha condotto un gran numero di esperimenti di ibridazione in condizioni rigorosamente
scientifiche. Nella monografia da lui pubblicata sono riportati anche i risultati conseguiti in Giap-
pone dai suoi contemporanei. II suo lavoro, purtroppo, e rimasto incompiuto a causa della sua morte
prematura.
Ibridi naturali
Finora non sono stati mai trovati ibridi naturali, sebbene vi sia sovrapposizione degli areali d i
Astrophytum coahuilense ed A. capricorne var. senile. Se si incrocia del materiale prelevato in habi-
tat in luoghi dove c'e sovrapposizione degli areali, si pu constatare ehe l'incrocio Astrophytum
coahuilense x A. capricorne var. senile porta si a semi fertili ma i semenzali ehe ne nascono sono
prevalentemente clorotici e assai deboli, tanto ehe e lecito nutrire forti dubbi sulle loro capacit di
sopravvivenza nelle aspre condizioni ambientali esistenti in habitat. L'incrocio inverso, Astrophytum
capricorne var. senile x Astrophytum coahuilense, porta invece a semi privi di embrione e, quindi,
impossibilitati a germinare.

ab 1925 Otakar SADOVSKY


Neben MEGATA war O. SADOVSKY einer der wenigen, die sehr umfangreiche Kreuzungen zwischen der
Arten und Varietten der Gattung unter wissenschaftlichen Bedingungen durchfhrten. Ziel dieser
Arbeiten war die Klrung der verwandtschaftlichen Beziehungen und damit auch der evolutiven Ent-
wicklung. Leider war er nur teilweise erfolgreich, weil er die Stellung von Astrophytum coahuilense
innerhalb der Gattung falsch einschtzte.
1927 H. MLLER
MLLER unternahm ebenfalls seit etwa 1 9 1 7 Kreuzungen mit den von seinem Bruder aus Mexiko
gesandten Astrophyten. Er stellte fest, dass diese zwischen Vertretern der reingelb blhenden Arten
(A. myriostigma, A. ornatum) und denen mit rotem Bltenschlund (A. asterias, A. capricorne) nicht
gelingen. Heute wissen wir, dass sich Austrastrophytum und Septentriastrophytum evolutiv schon
weit auseinander entwickelt haben, so dass Kreuzungen kaum noch gelingen
1927-1971 R. G R S E R
Robert GRSER zchtete von 1 9 2 7 bis 1971 erbkonstante dreirippige Astrophytum myriostigma. Er
war ein Grtner und besa eine hervorragende botanische Ausbildung. Leider ist das Pflanzenmate-
rial nach seinem Tode nicht weiter entwickelt worden und heute praktisch verschwunden.

85
1944 M. MEGATA
MEGATA hat umfangreiche Kreuzungsexperimente unter wissenschaftlichen Bedingungen durchge-
fhrt und bei seiner Monographie auch die Ergebnisse seiner japanischen Zeitgenossen einbezogen.
Seine Arbeit ist leider durch seinen frhen Tod unvollendet.
Naturhybriden
Bisher wurden noch keine Naturhybriden gefunden, obwohl es Arealberschneidungen zwischen
Astrophytum coahuilense und Astrophytum capricorne v. senile gibt. Wenn man Standortmaterial aus
gemeinsamem Areal kontrolliert kreuzt, kann man bei Astrophytum coahuilense * Astrophytum capri-
corne v. senile keimfhige Samen ernten, aber die Smlinge sind vorwiegend chlorotisch und
schwach im Wuchs. Ob sie die harten Standortbedingungen berleben knnen, ist mehr als fraglich.
Die Reziprokkreuzung ergibt Samen ohne Embryo bei Astrophytum capricorne v. senile und damit
keine Smlinge.

111. lbrido Astrophytum coahuilense * A . capricorne var. senile in coltivazione.


In K u l t u r : Astrophytum coahuilense * A. capricorne var. s e n i l e .

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86
Esempi di ibridi di Astrophytum
Beispiele fr Astrophytum Hybriden

1 1 2 . U n incrocio facile: Astrophytum capricorne var.


aureum x A. asterias. Le piante d i p r i m a generazione
ehe ne risultano hanno un aspetto m o l t o vario: q u i un
esemplare con areole fortemente lanose.
Leicht zu kreuzen: Astrophytum capricorne var. aureum
A . asterias. Die erste Generation der Pflanzen sieht sehr
unterschiedlich aus, hier mit dichter Areolenwolle.

1 1 3 . Astrophytum capricorne var. aureum * A. asterias.


N e l caso di questo esemplare le areole sono meno lano-
se e portano poche spine.
Astrophytum capricorne var. aureum x A. asterias. Hier
weniger Areolenwolle und sprliche Bedornung.

Xft

1 1 5 . U n incrocio molto d i f f i c i l e da realizzare (linee d i


M L L E R ) : Astrophytum myriostigma x A. capricorne
var. minus. L'esemplare presenta 8 costole e produce
1 1 4 . Astrophytum myriostigma x A. capricorne var. frutti rossi come la pianta padre.
minus. L'esemplare ha 5 costole come la madre ed i l Sehr schwer zu kreuzen (Mller-Linien): Astrophytum
fiore come i l padre./Die Hybride ist fnfrippig wie die myriostigma x
A. capricorne var. minus 8-rippig (Vater),
Mutter, ihre Blte dagegen hnelt derjenigen des Vaters. rote Frucht (Vater).

87
7. APPENDICJ/ANHNGE
7.1 Varie / Verschiedenes

116. Astrophytum capricorne a Bustamante. I ciuffetti


di lana ingranditi 20 volte.
Astrophytyum capricorne bei Bustamante. Flocken 20-
fach vergrert.

117. Astrophytum coahuilense con ciuffetti pubescenti.


Astrophytum coahuilense. Pubescente Flockenbildung.

118. Astrophytum ornatum in Val Venados. I ciuffetti di


lana nella parte inferiore del corpo.
Astrophytum ornatum im Venadostal. Flocken im unteren
Bereich des Krpers.

119.
Astrophytum capricorne
presso La Rinconada.
Ciuffetti di color ruggine
sulla vegetazione nuova;
areole quasi inermi.
Astrophytum capricorne
bei La Rinconada. Rostro-
te Flocken im Neutrieb,
fast dornenlos.

88
89
128. A. myriostigma var. nudum variegato,
in parte privo di clorofilla. / panaschiert,
teilweise ohne Chlorophyll.

90
129. A. myriostigma: fiore visitato da un dittero
impollinatore appartenente alla famiglia Syrphidae I
Schwebfliege als Bestuber. I
130. A. asterias: fiore visitato da un imenottero impollina-
tore appartenente al genere Bombus I Hummel als Bestuber.
133. Costola di un ibrido di A. myriostigma ritagliata 134. La costola precedente dopo 14 anni ha prodotto
per farla radicare. radici ed un getto.
A. myriosf/gma-Hybride: ausgeschnittene Rippe zur A. myr/osf/gma-Hybride: Rippe nach 14 Jahren bewurzelt
Bewurzelung. mit Spross.

137. A. myriostigma var. nudum: fascia-


zione / Verbnderung.

92
38. A. capricorne: un fiore crestato / verbnderte Blte.

141. A. capricorne var. minus: un fiore privo di perian-


zio / Blte ohne Perianth.

93
94
148. A. capricorne: dettaglio del
funicolo del seine con elaiosoma per
la diffusione ad opera delle formiche
/ Samenanhngsel fr Ameisenver-
breitung.

149. A. myriostigma: formiche ehe


trasportano i semi/Samenverbrei-
tung durch Ameisen.

95
7.2 Immagini storiche/Historisches

150. A. myriostigma. Raffigurata e la Hacienda de Pefiasco, sita nelle vicinanze della capitale San Luis Potosi, dove
alloggiava GALEOTTI nel 1837, allorche scopri le piante a circa 5 0 km di distanza in direzione nord-est.
auf der Hacienda de Pefiasco nahe der Hauptstadt San Luis Potosi wohnte GALEOTTI 1837, als er die Pflanzen etwa
50 Kilometer nordstlich davon entdeckte. (Foto HOOCK, 1 9 9 3 )

96
Prvnictl p | t Aatrophytum asteri v BrnS v rooe 1924
7 / a r e h i v O.Sadovak^/ -

151. Astrophytum asterias.


Esemplari importati da FRIC, ehe nel
1923 riscopri le piante nella Tierra
Caliente (Messico)
Importpflanzen von FRIC, der die
Pflanzen 1 9 2 3 in der Tierra Caliente
(Meziko) wiederentdeckte. (Foto O.
SADOVSKY. 1 9 2 4 )

I52. II raccoglitore di Cactacee V I E -


RECK (Riproduzione dal catalogo
delle Cactacee, edizione 1929, della
ditta Haage).
Der Kakteensammler VIERECK (aus
Kakteenkatalog Haage 1929).

97
ar Sadovsky

atel prvnfho oravakho kaktusfskho spolku Astrophytum


ZU

Yr\y

153. Otokar SADOVSKY, 10.5.1893-19.4.1990, noto spe-


cialista e pubblicista nel campo degli Astrophytum.
bekannter Astrophytumspezialist und -autor.

FRIEDRICH ADOLPH H A A G E JUN.

GEGRNDET 18 ERFURT DEUTSCHLAND

107. IAHRCAN I M 9

154. II catalogo 1929 della rinomata ditta Haage, spe-


KAKTEEN-PREISVERZEICHNIS
cializzata nella coltivazione e nel commercio di cactus.
Katalog der berhmten Kakteenhandlung Haage 1929.

98
Associazione Italiana A m a t o r i delle p i a n t e Succulente f o n d a t a nel T 9 7 9
www.cactus.it e-mail: lineadiretta@aias.info
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1982 - fase.1-2 2,00 1984- fase. 2-3 3,30 1988-fase. 2 3,00 1994- fase.1-3 3,50
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1983 - fase.2 2,30 1986 - fase.1 3,00 1990-fasc.2-3-4 3,50 1996 fase. 1 3,50
1983 - fase.3-4 3,50 1987 - fase.1 2,50 1992-fase. 1-2-3 4,00 1997 fase.1 4,50

Elenco e costo in dei fascicoli speciali e altre pubblicazioni


Speciali 1997 - Alla scoperta di Cactaceae brasiliane. 3,50
1989 - Manuale per l'identificazione delle Cactaceae incluse 1998 - Alla scoperta delle bellezze botaniche e non, dello Yemen. 3,50
nell'appendice I della CITES. Fotocopia,00 2005- "CHOLLA" Opunzie dei deserti statunitensi. (Volume
1990- Codice di comportamento dell'IOS. 2,70 doppio Italiano/Tedesco.) 3,50
1991 - 11 genere Copiapoa. 4,25 2006 - Ariocarpus e microgeneri affini 5,00
1992 - Manuale per l'identificazione delle Cactaceae e di altre pian-
te succulente incluse nell'appendice I della CITES. Fotocopia 2,70
1993 - Cactaceae in Paraguay. Cactaceae del Brasile Orienta- Pubblicazioni
le Ulteriori studi su Echinocereus. 4,30 Le Piante succulente dell'Afriea Orientale - (Volume rilegato 30,00
1995 - Note su alcune Succulente Africane. Conophytum, pagg. 300 Iialiano-Inglese)
Delosperma, Bulbine, Lithops, ecc. 4,30 Conoscere e coltivare le piante succulente - Manuale pagg. 64 5,00

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