Poliposi nasosinusale
P. Bonfils
La poliposi nasosinusale una rinosinusite cronica bilaterale caratterizzata dallo sviluppo di polipi nelle
cavit nasosinusali. La sua incidenza valutata pari al 4% circa nella popolazione generale. La poliposi
nasosinusale pu essere associata ad alcune malattie come la mucoviscidosi, la discinesia ciliare, i de-
cit immunitari e lintolleranza allaspirina e agli antinammatori non steroidei (FANS). Essa deriva da
uninammazione cronica della mucosa nasosinusale dove linltrazione eosinola uno degli indicatori
della malattia. Tuttavia, la sua siopatologia rimane attualmente sconosciuta. Numerose teorie sono
state sviluppate da una trentina di anni, chiamando in causa in particolare linfezione micotica, il ruolo
dello Staphylococcus aureus oppure lallergia. La semeiologia della poliposi dominata dallostruzione
nasale e dallanosmia e, in minor misura, dalla rinorrea posteriore. la forma di rinosinusite diffusa che
altera maggiormente la qualit della vita. La triade di Widal (Samter) associa classicamente poliposi
nasosinusale, asma e intolleranza allaspirina e ai FANS. La prevalenza dellasma elevata nella poliposi
nasosinusale; la ricerca di un asma o di uniperreattivit bronchiale non specica deve essere sistematica
di fronte ad ogni paziente affetto da poliposi. Il trattamento sempre medico, eventualmente completato
da un atto chirurgico. I trattamenti medici sono basati sulla terapia corticosteroidea, locale o generale.
La chirurgia della poliposi basata su una videochirurgia endonasale generalmente eseguita sotto il
controllo endoscopico. I criteri di selezione dei pazienti per la chirurgia sono dominati dallimportanza
dei sintomi e dalla resistenza ai trattamenti medici.
2012 Elsevier Masson SAS. Tutti i diritti riservati.
Parole chiave: Etmoide; Poliposi nasosinusale; Inteleuchina 5; Eosinolo; Ostruzione nasale; Olfatto; Rinorrea;
Chirurgia endoscopica nasosinusale; Intolleranza allaspirina; Widal; Asma; Staphylococcus aureus
EMC - Otorinolaringoiatria 1
Volume I 20-395-A-10 2012
doi:10.1016/S1639-870X(12)60931-3
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prevalenza della triade di Widal (asma, intolleranza allaspirina stati rari in letteratura. Gli studi pubblicati [11, 12] si basano spesso
e ai FANS e poliposi nasosinusale) valutata pari al 4,3% dei su un numero di casi limitato, con prelievi eseguiti nella cavit
soggetti che lamentavano un asma [2] . Fra i pazienti che hanno nasale o nel seno mascellare. Cos, su 48 prelievi eseguiti nel
unintolleranza allaspirina e ai FANS, il 36-96% ha una poliposi seno mascellare (puntura meatale inferiore) durante una polipec-
nasosinusale [4] . tomia [12] , la coltura era positiva nel 96% dei casi; sono stati isolati
Alcuni studi hanno valutato la prevalenza dei polipi su dei cam- 110 batteri: 39 erano batteri aerobi e 71 batteri anaerobi. I batteri
pioni di autopsia [6] . Quando la valutazione eseguita mediante aerobi pi spesso isolati erano Staphylococcus aureus, streptococchi,
semplice rinoscopia anteriore (300 cadaveri), la prevalenza dei Haemophilus inuenzae e Branamella catarrhalis. I batteri anaerobi
polipi del 2%. Quando la valutazione eseguita mediante pi spesso isolati erano Peptostreptococcus spp., Prevotella spp., Por-
prelievo e dissezione del blocco etmoidale, essa passa al 26%. phyromonas asaccharolytica e Fusobacterium spp. In un altro studio,
Quando la valutazione eseguita mediante broscopia nasale confrontando i risultati batteriologici ottenuti sul liquido di lavag-
seguita da unetmoidectomia per via endonasale (69 autopsie), gio delle cavit nasali prima di un intervento chirurgico, in tre
essa del 32% [6] . Tali studi valutano la prevalenza dei polipi popolazioni (31 pazienti affetti da rinosinusite cronica con polipi,
nasali in una popolazione di soggetti anziani (autopsia): let 13 pazienti con rinosinusite cronica senza polipi e 21 soggetti
media dei soggetti era compresa tra i 70 e i 79 anni, con unet controllo), la coltura era positiva nel 97% dei casi. Malgrado ci,
minima di 54 anni. Nellultimo e pi approfondito studio [6] , nella maggior parte dei casi, il germe era non patogeno, come uno
lanalisi delle cartelle mediche permetteva di dimostrare che stalococco coagulasi negativo o una specie di Corynebacterium;
nessuno dei soggetti sottoposti ad autopsia aveva segnalato dei deve, quindi, essere ipotizzato il ruolo di una contaminazione.
sintomi che potevano far ipotizzare la presenza di una poliposi La percentuale di Staphylococcus aureus era rispettivamente del
nasosinusale. 23%, del 15% e del 19% nei prelievi bioptici dei pazienti affetti
da rinosinusite cronica con dei polipi, senza polipi e nei sog-
getti controllo. Altri autori [13] , in pazienti con una patologia
etmoidale cronica, riferiscono rispettivamente una frequenza di
Anatomia patologica della Staphylococcus aureus del 18% e del 32%. Questi dati devono essere
confrontati con la frequenza di Staphylococcus aureus riscontrata in
poliposi nasosinusale pazienti esenti da qualsiasi patologia sinusale, come nei pazienti
che devono essere sottoposti a una chirurgia cardiaca (27% di
La poliposi nasosinusale una malattia cronica edematosa della
portatori sani di Staphylococcus aureus) oppure nei pazienti emo-
mucosa nasosinusale [6] . Macroscopicamente, il polipo un pro-
dializzati (20% di portatori sani di Staphylococcus aureus). Nella
cesso peduncolato con una base pi o meno ampia, sviluppato
popolazione generale, comunemente ammessa unincidenza
verso la cavit nasale a partire da osti sinusali. La sua grandezza
vicina al 20%.
molto variabile, potendo arrivare no a diversi centimetri. Sul
Uno studio recente ha riguardato la batteriologia delle cavit
piano anatomopatologico, devono essere sottolineate due speci-
di etmoidectomia in una serie di 60 pazienti consecutivi che
cit: un rimodellamento epiteliale, della matrice e vascolare, e la
si presentavano a visita per il follow-up della loro patologia [14] :
presenza di un inltrato inammatorio dello stroma.
102 prelievi erano positivi a germi patogeni in 48 pazienti (80%
La supercie del polipo ricoperta da un epitelio tipicamente
dei pazienti) e 12 pazienti (20%) erano esclusivamente coloniz-
respiratorio pseudostraticato con cellule ciliate e cellule calici-
zati da germi non patogeni. Fra i microrganismi patogeni isolati,
formi [7, 8] . La percentuale di cellule ciliate diminuisce a spese di
si notava la presenza di 60 batteri Gram positivi (59% dei pre-
uniperplasia caliciforme [8] . Si possono anche riscontrare:
lievi), di 23 batteri Gram negativi (22,5%) e di due funghi (1,96%)
una prevalenza di cellule caliciformi rispetto alle cellule epite-
(Tabella 1). Una discordanza tra i risultati batteriologici dei pre-
liali;
lievi provenienti dalle cavit di etmoidectomia sul lato destro e
una metaplasia squamosa con una cheratinizzazione pi o
sul lato sinistro stata riscontrata nel 33% dei pazienti che hanno
meno importante.
un prelievo positivo. Gli autori hanno studiato il rapporto tra lo
Lo spessore dellepitelio variabile.
stato della cavit di etmoidectomia e la presenza o di Staphylococ-
La distribuzione delle cellule caliciformi variabile da un polipo
cus aureus o di un bacillo Gram negativo. Che il paziente abbia
a un altro, ma anche da una regione a unaltra dello stesso polipo.
una mucosa normale o patologica, che egli abbia o meno delle
La loro densit media varia da 280 a 10 000 cellule per mm2 . Sono
secrezioni nelle cavit di etmoidectomia, la percentuale di pre-
state descritte delle ghiandole intraepiteliali. Le ghiandole sotto-
senza dello Staphylococcus aureus o di un bacillo Gram negativo
mucose hanno delle ghiandole tubulari di dimensioni, di numero
era la stessa.
e di forma variabili. Sono state descritte delle ghiandole profonde
con un canale escretore lungo e delle ghiandole superciali con
un canale escretore breve. Il numero di ghiandole varia da un
polipo a un altro di un fattore 10 (da 10 a pi di 100 ghiandole Fisiopatologia della poliposi
per polipo) [6] .
La proliferazione delle cellule epiteliali nei polipi stata evi- nasosinusale
denziata da diversi studi dellespressione di marcatori nucleari
caratteristici della fase S del ciclo cellulare [9, 10] . Lindice di pro- Fisiopatologia della poliposi nasosinusale
liferazione delle cellule epiteliali pi elevato che in una mucosa primitiva
nasale normale [9] . Lo stroma del polipo pu avere dei vasi pi
o meno dilatati e una grande variet di cellule inammatorie Leziologia della poliposi nasosinusale primitiva non attual-
come eosinoli, neutroli, mastociti e linfociti (Fig. 2). Queste mente conosciuta. Numerose teorie hanno tentato, da una
cellule inammatorie sono descritte (cfr. infra). Si descrivono clas- ventina di anni, di spiegare la siopatologia di questa malattia, ma
sicamente due forme di poliposi nasosinusale: con eosinolia nessuna di esse stata denitivamente validata. La poliposi nasosi-
e senza eosinolia, in funzione della ricchezza di eosinoli del nusale primitiva oggi considerata una patologia multifattoriale.
polipo. Essa appartiene al vasto gruppo delle malattie inammatorie cro-
niche delle vie aeree superiori.
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A B
C D
Figura 2. Esame anatomopatologico dei polipi di una poliposi nasosinusale, colorazione emateina-eosina-zafferano (HES), ingrandimento 20 (foto del
Dr. C. Badoual, service danatomopathologie, hpital europen Georges Pompidou, Universit Paris V, Paris).
A. Polipo molto edematoso e poco cellulare sotto un epitelio di tipo respiratorio senza anomalie.
B. Polipo rivestito da un epitelio respiratorio regolare. Sotto tale epitelio, notare la presenza di un inltrato polimorfo, principalmente mononucleato, aspe-
cico e associato a rimaneggiamenti brosi.
C. Polipo con rimaneggiamenti edematosi molto marcati.
D. Polipo rivestito da un epitelio respiratorio regolare. Sotto questo epitelio, presenza di un inltrato composto maggioritariamente da linfociti e polimorfo-
nucleati neutroli.
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Tabella 2.
Risultati dello studio di Heymans [28] concernente il ruolo dello Staphylococcus aureus nella genesi della poliposi nasosinusale (PNS).
NS: non signicativo; se+: Staphylococcus aureus con il gene dellesotossina; se-: Staphylococcus aureus senza il gene dellesotossina.
contro Staphylococcus aureus sarebbe la testimonianza della ridu- di stigmate di una reazione allergica di tipo I (IgE-dipendente)
zione delle altre risposte immunitarie, come potrebbero suggerire: e di tipo III (complessi immuni): innalzamento del tasso degli
una riduzione del tasso di IgG2 dirette contro lo Staphylococcus eosinoli ematici e delle IgE totali e speciche contro il fungo
aureus nella popolazione che presenta una poliposi nasosinu- e positivit dei test cutanei e sierologici contro il fungo;
sale [26] ; di immagini TC evocative con un materiale iperdenso nelle
i macrofagi presenti nei polipi, che hanno una capacit ridotta cavit sinusali e un aspetto sofato delle pareti del seno;
di fagocitosi contro lo Staphylococcus aureus [26] . di mucina allergica nelle cavit sinusali, ricca di eosinoli intatti
Malgrado ci, questa analisi del ruolo delle esotossine dello e degenerati e di frammenti cellulari con alcuni lamenti mice-
Staphylococcus aureus nella genesi della poliposi nasosinusale liali sparsi;
stata recentemente contestata dai risultati di uno studio europeo di elementi fungini allesame diretto e/o alla coltura.
multicentrico che studia i geni che codicano le esotossine dello I criteri diagnostici minori sono la presenza di asma, di erosioni
Staphylococcus aureus [28] . Gli autori reclutarono 268 pazienti sud- ossee allesame TC, di cristalli di Charcot-Leiden, di uneosinolia
divisi in tre gruppi: 146 pazienti affetti da rinosinusite cronica con ematica e di una lesione monolaterale dei seni. La presenza di
poliposi, 68 pazienti con rinosinusite cronica senza poliposi e 54 polipi nasosinusali in questa entit patologica ha condotto alcuni
soggetti controllo. Lo studio del gene dellesotossina stato rea- autori a suggerire lorigine fungina della poliposi nasosinusale.
lizzato su ogni Staphylococcus aureus isolato. I principali risultati Ponikau et al. [32] , utilizzando una tecnica di coltura fungina
di questo studio sono: efcace, hanno studiato la presenza di elementi fungini in 101
i pazienti con rinosinusite cronica avrebbero un tasso di colo- pazienti consecutivi operati per rinosinusite diffusa. Essi hanno
nizzazione da Staphylococcus aureus (33,2%) simile a quello dei mostrato che il 93% dei pazienti con o senza polipi portatore
soggetti controllo (40,7%) e ai tassi riscontrati in letteratura di funghi nelle cavit nasosinusali e di una reazione cellulare
nella popolazione generale (Tabella 2); eosinola. Tuttavia, anche tutti i soggetti controllo, senza rinosi-
fra i pazienti con rinosinusite cronica, il tasso di pazienti porta- nusite cronica, erano portatori. Gli autori hanno, allora, suggerito
tori di Staphylococcus aureus era identico, che i pazienti avessero che tutte le forme di rinosinusite cronica potrebbero essere asso-
o meno una poliposi nasosinusale (Tabella 2); ciate a uninammazione eosinola di origine non allergica la
la distribuzione dei pazienti con almeno un gene che codica cui eziologia sarebbe unesposizione fungina. Cos, in seguito
unesotossina era identica nei tre gruppi clinici; allevidenziazione di eosinoli nel muco o nella mucosa di un
la distribuzione dei pazienti in funzione del numero di geni paziente con rinosinusite cronica, si potrebbe applicare il termine
che codicano unesotossina presenti era identica nei tre gruppi eosinophilic fungal rhinosinusitis (EFRS) [30, 32] . Per sviluppare questo
clinici; concetto, i monociti ematici di pazienti con rinosinusite cronica
il gruppo di geni che codicano lesotossina pi spesso iden- sono stati stimolati in vitro con diversi agenti fungini (Aspergil-
ticata era il gruppo egc. La distribuzione del gruppo egc era lus, Alternaria, Cladosporium, Penicillium) e le risposte sono state
identica nei tre gruppi clinici. confrontate con quelle ottenute in soggetti controllo. Dopo una
Cos, questo recente studio conclude che non vi alcuna cor- stimolazione con Alternaria, era osservato un aumento della pro-
relazione tra la presenza di Staphylococcus aureus e lo sviluppo di duzione di interleuchina 5 (IL5), di IL13 e di interferone- (IFN-)
una rinosinusite con o senza poliposi nasosinusale. nei pazienti con rinosinusite cronica e non nei soggetti controllo.
Quando la stimolazione era realizzata con altri agenti fungini
(Aspergillus, Cladosporium, Penicillium), solo il 30% dei monociti
dei pazienti con rinosinusite cronica presentava una tale reazione.
Ipotesi fungina
Tali lavori rinforzerebbero la nozione di EFRS.
La patologia fungina delle cavit nasosinusali pu essere clas- A partire da queste constatazioni, stato proposto un trat-
sicata in diverse entit: le sinusiti fungine invasive nelle quali tamento delle rinosinusiti croniche con un antifungino locale.
il fungo penetra nella mucosa e/o nellosso adiacente, la clas- Ponikau ha pubblicato uno studio senza gruppo controllo nel
sica palla fungina in cui linfezione esclusivamente aerea e la quale 51 pazienti con rinosinusite cronica erano trattati con
rinosinusite fungina allergica. lavaggi nasali contenenti amfotericina [32] . Tre pazienti su quattro
La rinosinusite fungina allergica stata distinta mediante erano migliorati dal trattamento. Questi dati sono stati confermati
unanalisi semeiologica e siopatologica come una forma par- dai risultati di un altro studio non randomizzato, senza gruppo
ticolare di rinosinusite cronica, vicina allaspergillosi allergica controllo, dove i pazienti con poliposi nasosinusale erano sotto-
broncopolmonare [29, 30] . una sinusite fungina non invasiva ed posti a un trattamento basato su un lavaggio nasale, due volte al
extramucosa. Bent e Kuhn [31] hanno riassunto i criteri diagnostici giorno per 4 settimane, con una soluzione all1/1 000 di amfote-
maggiori e minori che permettono di porre la diagnosi di rino- ricina B, associato a una terapia corticosteroidea locale. I polipi
sinusite fungina allergica. I criteri diagnostici principali sono la scomparivano totalmente nel 39% dei pazienti. Furono, allora,
presenza: intrapresi degli studi in doppio cieco contro placebo. Ponikau
di polipi nasosinusali bilaterali; et al. [33] , in uno studio in doppio cieco contro placebo, su 24
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Piastrine
LTB4
Endothlium
PGE PGE2
Sintetasi
PGD
Sintetasi 6-keto-
PGF1
PGD2 PGF2
Figura 3. Via di degradazione dei fosfolipidi di membrana. I fosfolipidi di membrana sono degradati dalle fosfolipasi e profucono lacido arachidonico.
I corticosteroidi inibiscono la fosfolipasi A2 . La degradazione dellacido arachidonico porta alla formazione degli eicosanoidi: i leucotrieni e i prostanoidi
(prostaglandine [PG], tromboxani e prostaciclina). Questa degradazione pu avvenire per due vie distinte. HPETE: acido idro-perossi-eicosa-tetraenoico;
FLAP: ve-lipo-oxygenase activating protein; Alox-5: arachidonato 5-lipo-ossigenasi.
pazienti con rinosinusite cronica, proposero un trattamento a base e proinammatorie e che inducono una contrazione del
di lavaggio nasale biquotidiano con una soluzione di 20 ml conte- muscolo liscio. La 5-lipo-ossigenasi inibita dallo zileuton.
nente amfotericina B contro placebo (20 ml di acqua sterile). Egli La degradazione dellacido arachidonico da parte della ciclos-
concludeva per un effetto positivo del trattamento sul piano endo- sigenasi porta alla formazione delle PG e dei tromboxani;
scopico, biologico e radiologico, ma non era notato alcun effetto questo enzima inibito dallacido acetilsalicilico e dai FANS.
sul piano clinico. Uno studio simile fu realizzato da Weschta Tali sostanze riducono, quindi, la sintesi delle PG e dei
et al. su 78 pazienti per 8 settimane. Non fu evidenziato alcun tromboxani;
effetto beneco dellamfotericina B rispetto al gruppo placebo n le CAM sono delle proteine che intervengono nei meccanismi
sul piano clinico n sul piano endoscopico [34] . Inoltre, lefcacia di legame tra cellule. Queste molecole hanno un ruolo parti-
dellamfotericina B potrebbe essere legata non al suo effetto anti- colare nellinterazione tra i leucociti e le cellule endoteliali o il
fungino, ma al suo effetto sul trasporto ionico attraverso le cellule tessuto connettivo. Due CAM hanno un ruolo importante: inter-
epiteliali [35] . cellular adhesion molecule (ICAM) e vascular cell adhesion molecule
Se il ruolo di uninfezione fungina nello sviluppo di una (VCAM) [36] ;
rinosinusite fungina allergica ancora di attualit e oggetto di gli antigeni di classe II del CMH (HLA) [36] svolgono un
discussioni animate, lipotesi fungina nella genesi di una poliposi ruolo importante di presentazione degli antigeni e, quindi,
nasosinusale attualmente abbandonata. nellattivazione dei linfociti T;
le citochine sono un grande gruppo di diverse centinaia di pro-
Reazioni inammatorie indotte dalla lesione teine che regolano le comunicazioni tra le cellule. Esse sono
dellepitelio coinvolte nella crescita e nella differenziazione cellulare, ma
anche nella riparazione dei tessuti. Esistono vari tipi di cito-
Come abbiamo appena visto, la maggior parte degli autori chine [36, 3840] :
ritiene che una lesione dellepitelio sarebbe allorigine dello svi- le interleuchine, denominate ILx (x un numero), sono delle
luppo di una poliposi nasosinusale [8] . Il fattore che pu generare molecole inizialmente denominate cos in quanto permet-
una tale lesione rimane ancora mal denito. Malgrado ci, una tono la comunicazione tra i leucociti. Ogni interleuchina ha
volta creata questa lesione, numerose sostanze attivate nella rea- un effetto specico su un dato tipo cellulare. Cos, lIL1
zione inammatoria sono coinvolte in cascate di eventi intrecciati una famiglia di citochine proinammatorie (IL1, IL1, ecc.),
tra di loro. secreta da monociti, macrofagi e cellule dendritiche. Queste
sostanze hanno un ruolo importante nella risposta immuni-
Mediatori attivati nella reazione inammatoria taria alle infezioni. Esse aumentano lespressione dei fattori di
Le diverse sostanze in causa sono gli eicosanoidi, le molecole adesione a livello delle cellule endoteliali, facilitando, cos, la
di adesione cellulare (cellular adhesion molecule [CAM]), gli anti- migrazione dei leucociti sul sito infetto. LIL5 sembra svolgere
geni di classe II del CMH (human leukocyte antigen [HLA]) e le un ruolo importante nellinammazione della poliposi naso-
citochine [36] : sinusale; infatti, essa favorisce la maturazione, lattivazione
gli eicosanoidi [37] . I fosfolipidi di membrana possono essere e la sopravvivenza dei polinucleati eosinoli [40] ;
degradati in acido arachidonico da fosfolipidasi, enzimi gli interferoni, denominati IF-x (x un numero), hanno
che possono essere inibiti dai corticosteroidi (Fig. 3). La unazione antivirale sulle cellule infette;
degradazione dellacido arachidonico porta alla formazione i colony stimulating factors, denominati CSF, sono dei fattori
di eicosanoidi: i leucotrieni e i prostanoidi (prostaglan- di crescita emopoietici, in particolare per i leucociti e gli
dine [PG] e tromboxani) che svolgono un ruolo importante eritrociti [36] . Il macrophage-colony stimulating factor (M-CSF)
nellinammazione. La degradazione dellacido arachido- agisce sui macrofagi. Il granulocyte-macrophage-colony stimula-
nico da parte della 5-lipo-ossigenasi porta alla formazione ting factor (GM-CSF) secreto da macrofagi, mastociti, cellule
dei leucotrieni, sostanze istamino-liberatrici, vasodilatatrici T, cellule endoteliali e broblasti; esso stimola la produzione
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Funghi
Allergeni Virus
Contaminanti Batteri
Aerei
ICAM-1
ICAM-1
Superantigene
IFN-
(+)
IFN-
(+) IL2 (+)
HLA-DR
Linfo T
GM-CS IL8 TNF-
Linfo T
(-) (+)
IL1
IL4 IL3
IL10 IL4
IL2 IL5
Th1 IFN-
TH2 IL6
Neutrofilo
(-) IFN-
(-) Mastocita
Eosinofilo
Macrofago
Figura 4. Proposta di schema di interazione tra le diverse sostanze che entrano nello svolgimento della reazione inammatoria nei polipi (secondo [36] ).
Numerosi lavori hanno descritto la presenza di diverse sostanze nei polipi: eicosanoidi, molecole di adesione cellulare (intercellular adhesion molecule [ICAM]),
antigeni di classe II del complesso maggiore di istocompatibilit (HLA) e citochine nei polipi. Questi dati hanno condotto a proporre dei modelli di interazione
tra queste diverse sostanze, volti a spiegare lo svolgimento della reazione inammatoria. GM-CSF: granulocyte-macrophage-colony stimulating factor; IL:
inteleuchina; IFN-: interferone-gamma; TNF-: tumor necrosis factor alpha.
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Tabella 7.
Analisi semeiologica comparata delle riniti, delle sinusiti anteriori del volto e delle poliposi nasosinusali (secondo [63] ). Percentuale di pazienti che presentano
i sintomi descritti.
Sintomo-Intensit Rinite cronica periannuale Poliposi nasosinusale Sinusite anteriore p
Ostruzione nasale
Assente 23% 36% 17% NS
Moderata 40% 36% 44% NS
Grave 37% 47% 20% NS
Rinorrea anteriore
Assente 67% 58% 68% NS
Lieve 24% 27% 18% NS
Grave 9% 15% 14% NS
Rinorrea posteriore
Assente 19% 28% 19% NS
Lieve 29% 31% 22% NS
Grave 52% 41% 59% NS
Dolori facciali
Assenti 64% 73% 51% NS
Lievi 25% 18% 13% NS
Gravi 11% 9% 36% p < 0,01
Attacchi di starnuti
Assenti 86% 85% 95% NS
Lievi 8% 9% 2% NS
Gravi 6% 6% 3% NS
Disosmia
Olfatto normale 71% 17% 85% NS
Iposmia 25% 25% 12% NS
Anosmia 4% 58% 3% p < 0,01
Disgeusia
Normale 92% 63% 97% NS
Modicazione del sapore 6% 14% 3% NS
Perdita del sapore 2% 23% 0% p < 0,01
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In sintesi, bisogna insistere su due elementi caratteristici della di minore importanza. Delle opacit etmoidali monolaterali
poliposi nasosinusale: non devono far ipotizzare la diagnosi di poliposi nasosinusale
limportanza dei disturbi dellolfatto che devono orientare (cfr. infra). Le pareti delle cellule etmoidali possono presentarsi
verso la diagnosi di poliposi nasosinusale in presenza di ogni con un aspetto assottigliato e laminato, ma sono state descritte
disfunzione rinosinusale cronica; delle forme cliniche di addensamento osseo;
la bilateralit della lesione: losservazione di polipi monolate- di quanticare lestensione delle lesioni. La classicazione di
rali deve far rimettere in questione la diagnosi e richiede una Lund e MacKay [70] riconosciuta sul piano internazionale. Ogni
diagnostica per immagini alla ricerca di un processo tumorale. seno (destro e sinistro) riceve un punteggio 0 quando sano,
1 quando presenta unopacit parziale e 2 quando lopacit
totale. analizzato anche il meato medio: pervio (punteggio
Indagini strumentali 0) e non pervio (punteggio 1). La somma di tutti i punti di 22.
Si deve insistere sul fatto che opacit sinusale non sinonimo di
Gli esami complementari nel quadro di una poliposi naso- polipo, ma pu indicare una semplice ritenzione. Questo vale
sinusale sono dominati dagli esami radiologici, essenzialmente particolarmente per i grandi seni del volto. I punteggi di Lund-
lesame TC del volto e gli esami pneumologico e allergologico. MacKay preoperatori medi sono compresi tra 18 e 20. Essi sono
Altri esami sono di uso meno comune, come la citologia nasale e molto pi bassi nelle poliposi sensibili alla terapia medica e per
la misurazione del monossido di azoto (NO) nasale ed espirato. le quali non stata proposta unindicazione operatoria [73] ;
di ricercare delle lesioni associate. il caso di lesioni dentarie
(esplorate al meglio con un dentascanner richiesto nello stesso
Esami radiografici tempo) o, anche, di una sinusite localizzata come un asper-
gilloma del seno mascellare di cui si deve tenere conto per il
Le proiezioni standard del volto non sono di alcuna utilit nel trattamento;
quadro di una disfunzione rinosinusale cronica. La TC lesame di analizzare i reperi anatomici (rapporti con il nervo ottico,
essenziale. La risonanza magnetica (RM) ha solo indicazioni limi- larteria carotide e la sella turcica, grado di pneumatizzazione
tate. delle varie cavit, altezza dei tetti etmoidali, deiscenze ossee) e
le zone a rischio chirurgico, in caso di trattamento chirurgico.
Esame TC Lesame deve poter essere trasferito nel sistema di navigazione
Lesame TC deve essere eseguito in sezioni assiali coronali o, computer-assistita.
anche, sagittali, senza iniezione di mezzo di contrasto [72] . Pu
essere accoppiato a un dentascanner, se si teme lesistenza di pato- Risonanza magnetica
logie apicali. Questo esame deve essere realizzato in condizioni Non vi alcuna indicazione a eseguire una RM nel qua-
rigorose: dro di una poliposi nasosinusale classica, eccetto nelle forme
non deve essere realizzato dopo una cura orale di corticoste- complicate, in particolare postoperatorie, e in caso di dubbio dia-
roidi. In effetti, i corticosteroidi somministrati per via generale gnostico, in particolare con un tumore nasosinusale. Ricordiamo
ridurranno, a volte in maniera importante, ledema mucoso e, le basi semeiologiche che permettono di distinguere una patologia
perci, renderanno meno evidenti le immagini radiologiche. inammatoria, una ritenzione recente o antica caratterizzata dal
Deve essere rispettato un periodo di 1 mese dopo lassunzione carattere disidratato e un tumore benigno o maligno delle cavit
di una terapia cortisonica orale; nasosinusali (Tabella 8).
non deve essere realizzato dopo una puntata di sovrainfezione.
Una tale infezione aumenta la reazione inammatoria e induce
un edema mucoso che accentuer le immagini radiologiche. Valutazione pneumologica
Deve essere rispettato un periodo di 1 mese dopo una puntata
di sovrainfezione. La poliposi nasosinusale rientra nel quadro delle rinosinusiti
Cos, lesame deve essere realizzato nella condizione di base del diffuse; deve essere assimilata a una malattia intrinseca della
paziente [72] . mucosa respiratoria e portare a ricercare una lesione delle altre
Lanalisi dellesame TC delle cavit nasosinusali deve essere rigo- mucose respiratorie (orecchio medio, polmone). stata sottoli-
rosa e comportare diversi tempi [72] : neata la frequenza di unassociazione con lasma. In un paziente
analizzare il contenuto e le pareti del seno; che presenta una poliposi nasosinusale apparentemente isolata,
studiare le varianti anatomiche che potrebbero porre un pro- senza asma e senza manifestazioni di iperreattivit bronchiale,
blema chirurgico; importante richiedere delle PFR accoppiate a un test di bronco-
studiare gli apici dentali per individuare eventuali lesioni api- provocazione (metacolina). Delle PFR semplici sono, il pi delle
cali che potrebbero peggiorare la reazione inammatoria nei volte, normali, ma la prova di broncoprovocazione che rivela la
seni mascellari. presenza di uniperreattivit asintomatica e che, quindi, indica la
Lesame TC permette: lesione respiratoria diffusa.
di confermare la diagnosi topograca: una rinosinusite dif- La frequenza delliperreattivit bronchiale senza manifesta-
fusa che colpisce in modo prevalente tanto le cellule anteriori zione allergica stata analizzata o in pazienti con poliposi
quanto le cellule posteriori delletmoide, davanti come dietro nasosinusale banale [74] o in una popolazione di pazienti che
la lama basale del turbinato medio, in maniera bilaterale e hanno unindicazione operatoria. La prevalenza delliperreattivit
quasi simmetrica. Ovviamente, di fronte a una forma clinica bronchiale non specica individuata in occasione delle PFR con
tipica (sintomi, esame obiettivo), questa diagnosi topograca un esame alla metacolina nella popolazione banale del 23%.
Tabella 8.
Confronto del segnale di risonanza magnetica nella patologia inammatoria, in una ritenzione recente o antica caratterizzata dal carattere disidratato e in un
tumore benigno o maligno delle cavit nasosinusali.
Sequenza T1 Sequenza T2 Dopo iniezione
Inammazione reattiva Iposegnale Ipersegnale Incremento importante
Ritenzione antica Ipersegnale Ipo- o isosegnale Assenza di incremento
Ritenzione recente Iposegnale Ipersegnale Assenza di incremento
Tumore benigno Iposegnale Iposegnale Incremento moderato
Tumore maligno Iposegnale Iposegnale Incremento moderato
EMC - Otorinolaringoiatria 13
I 20-395-A-10 Poliposi nasosinusale
Questa percentuale aggiunta alla percentuale di pazienti che pre- che portano a un disturbo della depurazione mucociliare. In circa
sentano un asma clinico (circa il 32%) permette di valutare la il 50% dei casi, lassociazione a una rotazione inversa dei visceri
prevalenza di patologia respiratoria bassa nella poliposi nasosinu- (situs inversus), a delle bronchiectasie e a una patologia rinosinu-
sale: circa il 55% [74] . Nella popolazione di pazienti sottoposti a sale cronica realizza la sindrome di Kartagener (MIM 244 400). La
intervento, cio di pazienti con malattia corticoresistente o cor- prevalenza delle discinesie ciliari primitive di 1/16 000, mentre
ticodipendente, la prevalenza delliperreattivit bronchiale non quella della sindrome di Kartagener di 1/32 000. La trasmissione
specica individuata in occasione di PFR con un esame alla meta- autosomica recessiva. Esiste una grande eterogeneit genetica
colina nella popolazione banale del 17%. Questa percentuale, delle discinesie ciliari; il solo fenotipo ultrastrutturale per il quale
aggiunta alla percentuale di pazienti che presentano un asma sono stati implicati dei geni (DNAI1 e DNAH5) corrisponde a una
clinico (circa 50%), permette di valutare la prevalenza di una pato- mancanza delle braccia esterne di dineina [78] .
logia respiratoria bassa nella poliposi nasosinusale: circa 67%. La Clinicamente, la diagnosi sospettata davanti allassociazione
presenza di una patologia respiratoria bassa (asma o iperreattivit di una patologia otologica (otite sieromucosa cronica), polmonare
bronchiale) un fattore di gravit per la poliposi nasosinusale [74] . (broncopneumopatie recidivanti, bronchiectasie) e rinosinusale.
Sono ricercati altri segni evocatori: un situs inversus e una steri-
lit negli uomini per immobilit degli spermatozoi. La diagnosi
Valutazione allergologica , il pi delle volte, posta nel bambino, ma pu, talora, passare
Si pu anche realizzare la ricerca di unallergia, bench la inosservata ed essere diagnosticata in et adulta (let media della
poliposi nasosinusale non sia di origine allergica. Lallergia pu, diagnosi in alcune casistiche vicina ai 25 anni) [79] . Sul piano
tuttavia, essere un fattore aggravante. Questo terreno atopico pu rinosinusale, il quadro quello di una rinosinusite diffusa. La
essere individuato con dei test ematici come un Phadiatop o, presenza di una poliposi valutata in maniera variabile nella let-
anche, con dei test allergologici cutanei. teratura: alcuni autori escludono la poliposi dal quadro clinico
delle discinesie ciliari primitive, mentre altri la stimano con una
frequenza che arriva no al 26% dei casi [79] .
Altri esami complementari La diagnosi si basa sullo studio del battito ciliare su cellule
raccolte mediante spazzolamento o biopsia. Le cellule sono osser-
Citologia nasale vate allo stato fresco. La misurazione della frequenza del battito
La citologia nasale, alla ricerca di unipereosinolia locale, ha, ciliare necessita di tecniche specialistiche; la frequenza normale
sul piano pratico, un interesse molto limitato. Lipereosinolia vicina ai 10 Hz [78] . Occorre notare che esistono delle discinesie
sembra essere un indicatore biologico della gravit clinica della ciliari secondarie, legate in particolare a un processo inammato-
poliposi [75] . Sono state descritte varie tecniche per raccogliere rio. Lanalisi dellultrastruttura ciliare un esame specialistico e
le secrezioni nasali. Esse sono state sviluppate in un altro arti- costoso, realizzato soltanto in caso di scoperta di un battito ciliare
colo del trattato di ORL di questa enciclopedia. Oltre allo studio patologico. Si deve insistere, nel quadro del trattamento della poli-
della citologia nasale, un emocromo con formula pu evidenziare posi nasosinusale, sullimportanza dei lavaggi della cavit nasale,
unipereosinolia sanguigna. al ne di migliorare la depurazione mucociliare. A volte realiz-
zata la chirurgia, ma i suoi risultati sono mal valutati.
Misurazione del monossido di azoto nasale ed
espirato Poliposi nel quadro di una mucoviscidosi
Il NO implicato nella siopatologia delle malattie inamma- La mucoviscidosi (cystic brosis) (MIM 219 700) una malattia
torie delle vie aeree; esso stato identicato come un indicatore autosomica recessiva, la cui frequenza vicina a 1/5 000 in Francia
potenziale dellinammazione delle vie aeree a livello bronchiale ed legata a una mutazione del gene Cystic brosis transmembrane
e nasosinusale. Una riduzione del NO nasale e un aumento del conductance regulator (CFTR) [78] . Pi di 1 000 mutazioni sono state
NO espirato sono stati evidenziati nella poliposi nasosinusale [76] . descritte dal 1989 (www.genet.sickkids.on.ca/cftr). La gestione
multidisciplinare, nellambito di Centri di risorse e di competenze
per la mucoviscidosi (CRCM).
Forme cliniche Le manifestazioni rinosinusali testimoniano la presenza di una
rinosinusite diffusa con o senza poliposi nasosinusale: rinor-
rea purulenta e ostruzione nasale dominano il quadro clinico.
Poliposi nasosinusale primitiva del bambino Le alterazioni della qualit del muco sono legate alle altera-
La poliposi nasosinusale una patologia rara del bambino. zioni della proteina CFTR, uno dei ruoli essenziali della quale
Poche pubblicazioni riportano esclusivamente delle serie di bam- quello di partecipare alla funzione di un canale cloruro al polo
bini con poliposi nasosinusale. Triglia [77] fornisce una serie di apicale delle cellule epiteliali ghiandolari dellalbero tracheobron-
102 bambini nei quali stata posta la diagnosi di poliposi, tra chiale (ma anche dei dotti pancreatici e biliari, dei tubuli renali
cui 49 bambini sottoposti a intervento per poliposi nasosinusale e dellapparato genitale). Queste alterazioni favoriscono lo svi-
su un periodo di 11 anni (1985-1996). Let media al momento luppo di uninammazione e di uninfezione nellinsieme delle
dellintervento chirurgico era di 13 anni. Le manifestazioni fun- cavit sinusali. Linfezione batterica dominata da Pseudomonas
zionali nel bambino non hanno nulla di particolare rispetto alla aeruginosa, Haemophilus inuenzae e Staphylococcus aureus [78] . La
semeiologia delladulto. Lassociazione a un asma stata riscon- formazione di biolm favorisce lo sviluppo batterico.
trata in cinque casi (4,9% dei casi), mentre la poliposi era isolata La frequenza dei polipi nelle cavit nasali di bambini affetti da
in 23 casi (22,5% dei casi). La maggioranza dei bambini aveva mucoviscidosi diversamente valutata in letteratura, variando dal
una mucoviscidosi (74 su 102, ossia il 72,5% dei casi). Delle 6% al 55% [80, 81] . La diagnosi pu essere posta nel bambino come
malformazioni con un allargamento della piramide nasale sono nelladulto. I sintomi extra-ORL sono vari: ileo da meconio nel lat-
state descritte nel quadro della poliposi nasosinusale del bam- tante, asma e superinfezioni respiratorie, spesso da Pseudomonas
bino e, pi raramente, nelladulto, realizzando una sindrome aeruginosa, emottisi e cos via. [78] . La diagnosi si basa su criteri dia-
di Woakes. gnostici rigorosi validati dalla consensus conference della Cystic
Fibrosis Foundation. I test di laboratorio sono vari; il test al sudore
resta un esame fondamentale nella diagnosi [78] .
Poliposi nasosinusali secondarie
Poliposi nel quadro di una discinesia ciliare
primitiva [78]
Diagnosi differenziale
Le discinesie ciliari primitive sono delle malattie genetiche rare La diagnosi differenziale pu porsi in presenza di polipi nelle
(MIM 242 650) che raggruppano delle patologie della mucosa cavit nasali. Lanalisi clinica di lesioni polipoidi deve essere rigo-
respiratoria collegate a unanomalia di costituzione delle ciglia e rosa e si basa su criteri topograci stringenti. Come abbiamo
14 EMC - Otorinolaringoiatria
Poliposi nasosinusale I 20-395-A-10
ricordato, la poliposi nasosinusale una malattia della mucosa arrivare no alla perforazione settale. In gravidanza, la sperimen-
respiratoria; il suo sviluppo , quindi, bilaterale e notevolmente tazione ha evidenziato un effetto teratogeno dei corticosteroidi,
simmetrico. Cos, allesame broscopico, i polipi nasali devono variabile a seconda delle specie. Nelluomo, gli studi epidemio-
essere bilaterali e sviluppati in maniera pi o meno simmetrica [72] . logici non hanno permesso di scoprire rischi malformativi legati
La presenza di polipi strettamente monolaterali deve portare a allassunzione orale durante il primo trimestre. Nel caso di un
discutere fortemente la diagnosi di poliposi nasosinusale. Polipo trattamento durante tutta la gravidanza, possibile un ritardo di
non sinonimo di poliposi nasosinusale. Se i polipi sono svilup- crescita intrauterino. Durante lallattamento, il passaggio nel latte
pati al di fuori del turbinato medio, nel terzo anteriore della cavit dei farmaci non generalmente stato studiato, ma i corticosteroidi
nasale, se, cio, fuoriescono dal meato medio, si pu pensare a sono abitualmente escreti nel latte.
una sinusite localizzata anteriore del volto (mascellare, in partico-
lare), a un polipo antrocoanale di Killian oppure a dei polipi che Terapia cortisonica orale
mascherano una lesione tumorale benigna o maligna. Un esame
I corticosteroidi sono gli unici farmaci che hanno dimostrato
TC deve essere realizzato in maniera sistematica.
unefcacia nel trattamento della poliposi nasosinusale, in parti-
Se i polipi sono sviluppati tanto allesterno del turbinato medio,
colare quando sono utilizzati per via locale (utilizzazione per la
nel terzo anteriore della cavit nasale, quanto allinterno del tur-
quale sono stati pubblicati numerosi studi controllati). Lutilizzo
binato medio, nel terzo posteriore della cavit nasale, ci indica
dei corticosteroidi per via generale stato meno studiato; stato
una lesione etmoidale anteriore e posteriore. La lamina basale del
oggetto di una metanalisi pubblicata nel 2009 [82] . Gli autori di
turbinato medio non rispettata. In questo caso, bisogna pensare
questa metanalisi hanno escluso dal loro lavoro tutti gli studi
a dei polipi che mascherano una lesione tumorale benigna (papil-
non randomizzati e non controllati. Cos, fra 236 riferimenti
loma invertito) o maligna. Deve essere realizzata sistematicamente
inizialmente identicati, stato trattenuto un solo studio rispon-
una TC [72] .
dente a criteri di buona metodologia [85] . Sono stati randomizzati
opportuno anche rimanere molto vigilanti in presenza di una settantotto pazienti con poliposi nasosinusale: il primo gruppo
poliposi nasosinusale che compare in un paziente lavoratore o ex beneciava di un trattamento che comprendeva 30 mg/die di
lavoratore del legno. Il timore di un adenocarcinoma etmoidale prednisone per via orale per 4 giorni e, poi, una riduzione di dose
deve portare alla realizzazione sistematica di una TC. di 5 mg/die per 10 giorni; il secondo gruppo non aveva nessun
trattamento. Dopo 15 giorni di follow-up, vi era una differenza
signicativa tra i due gruppi in termini di qualit della vita, di pun-
Trattamento teggio clinico e di dimensioni dei polipi allesame broscopico.
Malgrado ci, gli autori, ritenendo che la metodologia di que-
Il trattamento della poliposi nasosinusale notevolmente sto studio fosse di scarsa qualit, concludevano che non vi erano
progredito da una trentina danni, grazie alla validazione dei trat- in letteratura prove sufcienti che permettessero di affermare
tamenti medici, in particolare dei corticosteroidi locali, ma anche che i corticosteroidi per via orale fossero efcaci sulla poliposi
grazie allo sviluppo della videochirurgia endonasale. nasosinusale.
Il trattamento della poliposi nasosinusale comporta un approc- Dopo questa metanalisi, uno studio randomizzato in doppio
cio essenzialmente medico, talvolta accoppiato a un trattamento cieco ha confrontato leffetto di una breve cura di prednisone
chirurgico, la cui importanza sempre discussa. Sono stati pro- (50 mg/die) per 14 giorni contro placebo. Leffetto era valutato
posti numerosi trattamenti medici, alcuni dei quali non hanno prima del trattamento e dopo, allo stesso tempo clinicamente (stu-
beneciato di valutazioni rigorose. In questi ultimi anni sono dio dei sintomi, rinobroscopia) e radiologicamente con RM. Vi
state pubblicate alcune metanalisi sui trattamenti della poliposi era un miglioramento signicativo (p < 0,01) di tutti i punteggi
nasosinusale o delle rinosinusiti croniche [82, 83] . clinici e radiologici [86] .
Sembra, quindi, attualmente stabilito che una cura di corti-
costeroidi per via orale ha un effetto favorevole immediato sui
Terapia medica sintomi della poliposi nasosinusale, sulla grandezza dei polipi e
sulle opacit radiologiche sinusali. In Francia, la terapia corticoste-
Terapia cortisonica locale roidea utilizzata nella cura breve: utilizzo di un corticosteroide
stata pubblicata una ventina di studi randomizzati e con- a eliminazione rapida, durata massima di 8 giorni, rispetto delle
trollati sugli effetti della terapia corticosteroidea locale nella controindicazioni, assenza di dieta senza sale (eccetto i terreni a
poliposi nasosinusale; la maggior parte di questi lavori proviene rischio), assenza di decrescita delle dosi e posologia che varia tra
da studi che hanno origine da laboratori farmaceutici in vista di 0,5 e 1 mg/kg/die. importante ridurre il numero di cicli annuali
unimmissione in commercio del farmaco. Questi studi hanno per evitare le complicanze della terapia cortisonica a lungo
mostrato lefcacia dei corticosteroidi locali somministrati gior- corso; il numero generalmente ammesso di cicli da non superare
nalmente per diverse settimane sui sintomi e sulla grandezza dei pari a tre. In un paziente che ha avuto un numero di cicli
polipi [84] . Non appaiono differenze chiare tra le varie molecole troppo elevato su un lungo periodo (pi di 3 anni), opportuno
studiate; non esiste uno studio comparativo che permetta di dif- ricercare delle complicanze infracliniche come unosteopenia o
ferenziare luna o laltra delle molecole in commercio. Tre farmaci unosteoporosi (mediante densitometria ossea) e uninsufcienza
hanno attualmente lautorizzazione allimmissione in commercio surrenalica laboratoristica (con un test al Synacthen
(AIC) con le indicazioni trattamento sintomatico della poliposi immediato) [87] .
nasosinusale; i dati sono riassunti nella Tabella 9. I corticosteroidi per via orale possono essere utilizzati anche
Le complicanze della terapia corticosteroidea locale a lungo nel periodo preoperatorio, per facilitare letmoidectomia endo-
corso sono soprattutto la comparsa di epistassi, di un senso di nasale. Uno studio recente mostra che una tale preparazione
bruciore o di secchezza nasale e di ferite mucose che possono non sembra ridurre il sanguinamento intraoperatorio, ma che
Tabella 9.
Corticosteroidi locali con autorizzazione allimmissione in commercio in Francia con lindicazione trattamento sintomatico della poliposi nasosinusale
delladulto.
DCI Per dose Dose consigliata Rimborso della Previdenza sociale
Mometasone furoato 50 g 400 g/die 200 g/die (mantenimento) 35% (elenco I)
Fluticasone 50 g 400 g/die (attacco)200 g/die (mantenimento) 35% (elenco I)
Budesonide 64 g 256 g/die (attacco) 35% (elenco I)
EMC - Otorinolaringoiatria 15
I 20-395-A-10 Poliposi nasosinusale
Antibiotici
La terapia antibiotica pu essere concepita o in cura breve per Antileucotrieni
il trattamento di una fase di sovrainfezione o in cura di lunga Come abbiamo visto (cfr. supra), i leucotrieni sono degli eico-
durata, quando utilizzato leffetto antinammatorio di alcuni sanoidi che svolgono un ruolo importante nellinammazione.
antibiotici. Essi si legano a dei recettori presenti nelle vie aeree a livello dei
16 EMC - Otorinolaringoiatria
Poliposi nasosinusale I 20-395-A-10
muscoli lisci ma anche sui macrofagi e sugli eosinoli. Nellasma, La diagnosi pu anche essere posta in presenza di una secrezione
gli effetti mediati dai leucotrieni sono la broncocostrizione, la per- purulenta scoperta al momento dellesame obiettivo. Questi cri-
meabilit vascolare, la secrezione di muco e il reclutamento degli teri sono stati modicati dallAccademia europea di allergologia e
eosinoli. di immunologia clinica [100] e dallEPOS [101] . Vi una rinosinusite
Da una decina di anni, essi sono proposti nel trattamento se il paziente presenta allo stesso tempo:
della poliposi nasosinusale [96, 97] . Gli studi pubblicati sono senza almeno due segni clinici tra: unostruzione o una congestione
gruppo controllo, spesso in associazione con altre terapie come nasale, una rinorrea, dei dolori o delle pesantezze facciali e una
i corticosteroidi locali [96] . Un solo studio randomizzato stato disosmia;
pubblicato in pazienti in periodo postoperatorio, dopo una sfe- dei polipi, un edema o una secrezione purulenta allesame
noetmoidectomia, che ricevevano una terapia corticosteroidea obiettivo oppure delle alterazioni TC della mucosa delle cavit
locale (beclometasone 400 g/die) o del montelukast (10 mg/die) sinusali.
per un periodo di 1 anno [97] . Vi era una netta diminuzione dei La poliposi nasosinusale generalmente denita come una
sintomi nei due gruppi rispetto allo stato preoperatorio. I risul- rinosinusite cronica associata alla presenza di polipi (chronic
tati sullostruzione nasale e sulla disosmia erano migliori nel rhino-sinusitis with polyp). Cos, alcune pubblicazioni prendono
gruppo della terapia corticosteroidea locale; i risultati sulla rinor- in considerazione solo i pazienti che hanno dei polipi bilaterali,
rea posteriore erano migliori nel gruppo montelukast. Il tasso di mentre altre mescolano diverse lesioni polipoidi, compresi i polipi
recidive era identico nei due gruppi. Cos, non esiste, a tuttoggi, antrocoanali di Killian.
alcuno studio controllato che abbia chiaramente permesso di evi- Una volta chiaramente denita la patologia (il che accade
denziare leffetto favorevole degli antileucotrieni nel trattamento raramente), opportuno analizzare lindicazione chirurgica, gene-
della poliposi nasosinusale. Essi non hanno alcuna AIC in Francia ralmente denita come una resistenza ai trattamenti medici.
per questa indicazione. Malgrado ci, questa resistenza ai trattamenti medici valutata
molto diversamente dagli autori ed raramente denita con chia-
rezza: ci porta allinclusione di serie molto diverse le une dalle
Trattamento chirurgico altre.
Cos, alcuni studi non segnalano la necessit di un tratta-
Lapproccio chirurgico alla poliposi nasosinusale noto da mento medico preoperatorio e operano i pazienti con una poliposi
secoli, iniziando con la semplice polipectomia per portare considerata massiva [102] , mentre altri lavori descrivono con pre-
attualmente a una videochirurgia endonasale. Le tecniche sono cisione le dosi di corticosteroidi somministrate allanno prima di
notevolmente progredite da una trentina di anni con lo sviluppo qualsiasi decisione operatoria [67, 103] .
della chirurgia endonasale a spese della chirurgia transfacciale, La durata del trattamento di prova che conduce alla constata-
lapporto della navigazione computer-assistita e la modernizza- zione di un fallimento del trattamento medico varia da alcune
zione delle tecniche di anestesia. Ci ha portato alla proliferazione settimane [104] a diversi mesi [67, 103] .
dei gesti chirurgici e a una diminuzione concomitante delle durate Noi abbiamo visto che la presenza di una patologia respiratoria
medie di ricovero. bassa (asma o iperreattivit bronchiale) un fattore di gravit per
la poliposi nasosinusale [74] . Cos, la percentuale di pazienti asma-
tici o che hanno uniperreattivit bronchiale non specica alle
Metodologia delle pubblicazioni PFR dovrebbe essere elevata nella popolazione di pazienti ope-
Il problema principale attuale quello di poter analizzare i risul- rati. Ora, essa varia di un fattore 4 nella letteratura, il che indica
tati della letteratura per precisare meglio le indicazioni operatorie dei criteri di inclusione estremamente uttuanti. Questo punto
e valutarne i risultati [98] ; ora, questo compito tra i pi delicati, essenziale per comprendere le divergenze dei risultati ottenuti.
in quanto le pubblicazioni variano notevolmente in funzione di Intervenire in un paziente resistente alla terapia medica non d
diversi criteri: gli stessi risultati che intervenire in un paziente per il quale il trat-
la denizione della patologia trattata: rinosinusite cronica, tamento medico pi spinto avrebbe permesso un miglioramento
rinosinusite cronica con polipi e poliposi nasosinusale; importante dei sintomi.
la popolazione di pazienti studiata: quali sono i criteri di inclu-
sione dei pazienti? Nella grande maggioranza dei casi, si tratta di
pazienti i cui sintomi resistono ai trattamenti medici. Tuttavia, Tecniche chirurgiche
la valutazione di questa resistenza presenta variazioni molto Lestensione delle resezioni chirurgiche varia in funzione degli
importanti; operatori [98] : semplice polipectomia, meatotomia media, meato-
la tecnica chirurgica utilizzata. Lestensione delle resezioni chi- tomia media e apertura della bolla etmoidale, etmoidectomia
rurgiche varia in funzione degli operatori. La descrizione della anteriore, etmoidectomia anteriore e posteriore e apertura dello
tecnica impiegata non spesso dettagliata, in particolare per sfenoide. Si deve schematicamente distinguere una semplice
quanto riguarda limportanza delletmoidectomia; rimozione dei polipi sviluppati nella cavit nasale (polipecto-
le cure postoperatorie. I trattamenti prescritti dopo lintervento mia) e una chirurgia etmoidale la cui importanza pi o meno
sono di grande importanza: la qualit e la quantit dei vari far- estesa (etmoidectomia). Nelle pubblicazioni sulle tecniche chi-
maci utilizzati svolgono un ruolo importante nellevoluzione rurgiche, la descrizione della tecnica utilizzata spesso poco
della malattia. dettagliata ed riassunta con il termine di chirurgia funzio-
La denizione della patologia trattata il primo problema da nale o radicale sinusale. Letmoidectomia detta funzionale
risolvere. Numerosi studi riportano i risultati della chirurgia endo- consiste nellapertura pi o meno estesa delle cellule etmoi-
nasale nella rinosinusite cronica e i pazienti con polipi nasali sono dali, conservando la mucosa sana. Gli atti possono essere pi
trattati come una sottopopolazione. Ora, la denizione stessa di o meno associati, come ununciformectomia e unapertura del
questa entit pone dei problemi nosologici e numerose pubblica- seno mascellare, unapertura delletmoide anteriore e unapertura
zioni mescolano varie patologie sinusali. La rinosinusite cronica delletmoide posteriore attraverso la lamina basale del turbinato
denita come una patologia testimonianza di uninammazione medio. Letmoidectomia radicale consiste nella rimozione dei setti
della mucosa delle cavit nasosinusali. Il criterio diagnostico etmoidali, pi o meno estesa allapertura del seno mascellare e
di rinosinusite cronica generalmente considerato quello del sfenoidale. La mucosa del seno etmoidale rimossa.
1997 [99] . Vi una rinosinusite se il paziente presenta, da almeno Anche la modalit dazione della chirurgia sulla poliposi
12 settimane: nasosinusale discussa e sottintende teoricamente lestensione
almeno due dei seguenti criteri maggiori: congestione nasale, della resezione. Alcuni spiegano lefcacia della chirurgia con
ostruzione nasale, rinorrea anteriore purulenta, rinorrea poste- unapertura delle cavit sinusali che permette un migliore accesso
riore colorata, disosmia; della terapia corticosteroidea alla mucosa patologica. Altri riten-
uno dei criteri principali gi citati e due dei criteri minori: cefa- gono che lazione chirurgica sia legata a una forte riduzione della
lee, alitosi, astenia, dolori dentari, tosse e sensazione di pienezza supercie ossea sinusale, riducendo, in questo modo, la supercie
dellorecchio. di impianto della mucosa malata. Uno studio che modellizzava
EMC - Otorinolaringoiatria 17
I 20-395-A-10 Poliposi nasosinusale
Indicazioni terapeutiche
unanimemente ammesso che il trattamento di base della
poliposi nasosinusale si basa su un trattamento medico. Questo
trattamento comporta abitualmente delle cure locali quotidiane
basate su lavaggi delle cavit nasali e su una terapia corticosteroi-
dea locale e, poi, in funzione dei sintomi e del loro impatto sulla
qualit della vita dei pazienti, su delle cure brevi di corticosteroidi
per via orale, limitando il numero di cicli annuali a tre.
Le indicazioni al trattamento chirurgico della poliposi naso-
sinusale non sono chiaramente e unanimemente denite nella
letteratura. Nella maggior parte dei casi, si tratta di una resistenza
ai trattamenti medici, ma il criterio o i criteri sui quali questa Figura 6. Schermo di un sistema di navigazione computer-assistita che
resistenza valutata non sono deniti. Diversi criteri potrebbero permette di controllare intraoperatoriamente la posizione degli strumenti
essere una base di riessione per analizzare la necessit di un trat- nello spazio per mezzo di un esame TC realizzato prima dellintervento.
tamento chirurgico: Poliposi nasosinusale stadio 3.
la presenza di sintomi importanti che alterano la qualit della
vita del paziente; questa alterazione della qualit della vita deve Tabella 10.
essere oggetto di unanalisi obiettiva con il paziente; Pubblicazioni che riportano delle percentuali di complicanze endocrani-
la possibilit di realizzare unanestesia generale i cui rischi che dopo la chirurgia endonasale (secondo [106] ).
devono essere valutati. La chirurgia pu presentare dei
rischi emorragici nei pazienti che seguono trattamenti che Autore Anno Numero di Percentuale di
interferiscono con la coagulazione. Alcuni gesti, come una poli- interventi complicanze endocraniche
pectomia, possono essere realizzati sotto anestesia locale; Rombaux 2001 72 0%
la resistenza dimostrata al trattamento medico, cio un paziente
Taylor 1982 526 0%
che richiede la somministrazione di pi di tre cicli annuali
di corticosteroidi per via orale al ne di ottenere un risultato Piquet 1989 210 0,4%
funzionale soddisfacente. Si devono aggiungere la comparsa Stankiewicz 1989 150 0,5%
di complicanze legate alluso della terapia corticosteroidea e
lesistenza di controindicazioni alla terapia cortisonica orale; Bonls 2007 196 0%
laccettazione dei rischi operatori da parte del paziente. Il Col-
legio francese di ORL e di chirurgia del volto e del collo ha
pubblicato una scheda completa a cui ci si pu ispirare per Tabella 11.
ottenere il consenso informato del paziente. Percentuale di miglioramento dei sintomi dopo la chirurgia endonasale in
letteratura (secondo [98] ).
Complicanze della chirurgia Sintomo Percentuale di miglioramento
La descrizione delle tecniche operatorie oggetto di diversi Estremi Mediana
articoli nel trattato Tecniche chirurgiche-capo e collo dellEMC.
Queste tecniche sono attualmente delle tecniche di videochirur- Ostruzione nasale 29%-100% 72%
gia endonasale, realizzate, in genere, sotto anestesia generale, con Disturbi dellolfatto 13%-91% 31%
o senza lutilizzo di un sistema di navigazione computer-assistita
(Fig. 6) e di un microdebrider. Lutilizzo del laser non una tecnica
che sia stata oggetto di una sperimentazione rigorosa. Una ricerca valutato in letteratura, ma la sua incidenza sembra essere aumen-
bibliograca attraverso Medline su laser, nasal polyposis ritrova tata dallutilizzo del microdebrider [106] . Inne, la prevalenza di
meno di cinque articoli clinici dalla metodologia debole e che non una lesione della via lacrimale in occasione della realizzazione
permettono di valutare la reale efcacia di una tale tecnica. della meatotomia media varia dal 3% al 15% in letteratura.
Le complicanze della chirurgia etmoidale sono dominate dalle
complicanze endocraniche e oculari [98, 106] . Gli accidenti endocra- Risultati della chirurgia endonasale nella poliposi
nici derivano dalla creazione di una soluzione di continuo della
base del cranio, e lo sviluppo della chirurgia per via endonasale ha
nasosinusale
visto aumentare questo rischio di complicanze. La complicanza Dalziel ha realizzato, nel 2003, una metanalisi degli articoli pub-
pi frequente la breccia con rinorrea cerebrospinale. Le altre blicati sul trattamento chirurgico della poliposi nasosinusale [98] :
complicanze sono rare e sono oggetto solamente di case report sono stati individuati 444 articoli, ma solo 33 pubblicazioni sono
isolati: meningite, ascesso cerebrale, meningocele e meningoen- stati prese in considerazione dopo una selezione metodologica.
cefalocele. La Tabella 10 indica le principali caratteristiche delle Circa il 25% dei pazienti operati in queste casistiche aveva gi
pubblicazioni riportate. La percentuale di perdita di liquido cere- avuto un atto operatorio sinusale in precedenza. Sulle 33 pubblica-
brospinale varia dallo 0% al 2,3% con un valore medio dello 0,3% zioni prese in considerazione, solo 7 avevano incluso dei pazienti
su 4 794 casi riportati. La perdita parziale o totale della vista dopo affetti solo da poliposi nasosinusale, mentre le altre 26 mesco-
la chirurgia etmoidale varia dallo 0,1% allo 0,3% in letteratura, lavano dei pazienti con una poliposi nasosinusale e dei pazienti
legata, il pi delle volte, a una lesione del nervo ottico in corri- con altre patologie sinusali. Il miglioramento dei sintomi dopo
spondenza delletmoide posteriore o dello sfenoide. La prevalenza la chirurgia stato studiato in numerosi studi. Esso riassunto
di un ematoma orbitario pi forte ed valutata allo 0,3- nella Tabella 11. Il follow-up un criterio fondamentale; pi esso
0,4%. Il rischio di lesioni dei muscoli estrinseci dellocchio mal importante, pi i risultati si degradano, imponendo, a volte,
18 EMC - Otorinolaringoiatria
Poliposi nasosinusale I 20-395-A-10
A B
C
Figura 7. TC, senza iniezione di mezzo di contrasto, in un paziente operato per una poliposi nasosinusale. Lintervento era unetmoidectomia radicale che
asportava la totalit dei setti etmoidali e che resecava parzialmente il turbinato medio, aprendo il seno mascellare e il seno sfenoidale.
A. Scansione coronale che passa per il meato medio.
B. Scansione assiale che passa per lorbita.
C. Scansione sagittale.
dei reinterventi [67] . Il tasso di recidive dei polipi allesame bro- dellintervento chirurgico stata adattata allo stato clinico di ogni
scopico varia, in letteratura, dall8% al 66%, con una mediana di paziente (senza alcun dettaglio); quindi, stato prescritto un trat-
25%. La percentuale di pazienti che devono essere sottoposti a un tamento medico nel periodo postoperatorio: 1 g di eritromicina,
nuovo intervento chirurgico varia dal 6% al 42%. lavaggio nasale e DRS per 15 giorni seguiti da 3 mesi di uticasone
Un recente studio prospettico, controllato e randomizzato [107] alla dose giornaliera di 400 g. Gli autori precisano che, in seguito,
ha confrontato due gruppi di pazienti con una rinosinusite cro- il trattamento medico stato adattato allo stato clinico di ogni
nica, di cui il 38% ha una poliposi nasosinusale: il primo gruppo paziente, ma che comprendeva dei corticosteroidi locali, nella
denominato trattamento medico e il secondo trattamento maggior parte dei casi. I risultati dei due gruppi hanno mostrato
chirurgico. Nel gruppo medico, il trattamento della durata di 3 un miglioramento signicativo dei parametri soggettivi e obiet-
mesi consistito in una prescrizione di eritromicina (1 g/die per 15 tivi, ma senza una differenza signicativa tra i due gruppi. Questi
gg e, poi, 500 mg/die per 10 gg), di lavaggio nasale e di nebulizza- risultati suggerivano la ne della videochirurgia endonasale e la
zioni nasali. Queste nebulizzazioni variavano secondo la presenza necessit di un trattamento medico. Una simile pubblicazione
o meno di una poliposi: uticasone 800 g/die per 3 mesi per pone dei problemi importanti, che possono alimentare i conitti
il sottogruppo poliposi, otto nebulizzazioni di unassociazione medicolegali intorno a pazienti operati e insoddisfatti: dovevano
Dexa-Rhinospray (DRS) corticosteroide (desametazone) e decon- veramente essere operati, dal momento che lo studio non mostra
gestionante (tramazolina) al giorno per 15 gg e, quindi, uticasone alcun miglioramento signicativo dopo il ricorso alla chirur-
400 g/die per 10 settimane per il sottogruppo senza poliposi. gia rispetto ai pazienti che hanno avuto una semplice terapia
Inoltre, gli autori segnalano che tre pazienti hanno beneciato medica? In realt, i due gruppi confrontati beneciavano di un
di 9 giorni di corticoidi per via orale (prednisolone a dosi decre- trattamento medico: questo studio non paragona trattamento
scenti) e che il trattamento era, in seguito, adattato, paziente per medico con trattamento chirurgico, ma trattamento medico
paziente, allo stato clinico. Nel gruppo chirurgia, limportanza con trattamento medico + chirurgico. Inoltre, vi era una grande
EMC - Otorinolaringoiatria 19
I 20-395-A-10 Poliposi nasosinusale
80 80 80
Iposmia (%)
60 60 60
40 40 40
20 20 20
0 0 0
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Tempo (mesi)
A Tempo (mesi)
B Tempo (mesi)
C
80 80 80
Anosmia (%)
60 60 60
40 40 40
20 20 20
0 0 0
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Tempo (mesi)
D Tempo (mesi)
E Tempo (mesi) F
Figura 8. Risultati del trattamento chirurgico (etmoidectomia radicale) accoppiato a un trattamento medico a lungo corso (secondo [103] ). Ogni graco
stabilisce la percentuale di pazienti (ordinata) che non presentano pi un sintomo (indicato in ordinata) in funzione del tempo (ascissa). Cos, il graco A studia
levoluzione dellostruzione nasale lieve (che altera poco la qualit della vita), mentre il graco D studia levoluzione dellostruzione nasale grave (che altera la
qualit della vita). Al giorno 0, si ritiene che il 100% dei pazienti sia guarito (senza ostruzione nasale), ma questa percentuale diminuisce progressivamente nel
tempo: a 3 anni (36 mesi), la percentuale di pazienti senza ostruzione nasale moderata solo del 60% (il 40% lamenta nuovamente il sintomo). Cos, si vede,
con 3 anni di follow-up, che rispettivamente il 40% e il 12% dei pazienti lamentano unostruzione nasale moderata (A) o grave (D), che rispettivamente il
40% e il 12% dei pazienti lamentano una rinorrea posteriore moderata (B) o grave (E) e che rispettivamente l80% e il 30% dei pazienti lamentano uniposmia
(C) o unanosmia (F).
eterogeneit tra i pazienti dei due gruppi: linclusione dei pazienti [2] Hedman J, Kaprio J, Poussa T, Nieminen MM. Prevalence of asthma,
era realizzata dopo linsuccesso di un trattamento preliminare, aspirin intolerance, nasal polyposis and chronic obstructive pulmonary
ma questo trattamento non era precisato, i due gruppi di pazienti disease in a population-based study. Int J Epidemiol 1999;28:71722.
comportavano dei pazienti con e senza poliposi, i trattamenti [3] Larsen K. The clinical relationship of nasal polyps to asthma. Allergy
medici nei due gruppi erano diversi e il trattamento chirurgico era Asthma Proc 1996;17:2439.
differente per ogni paziente. Inne, il trattamento dopo il terzo [4] Settipane GA, Chafee FH. Nasal polyps in asthma and rhinitis.Areview
mese era adattato allo stato di ogni paziente, ma questa possi- of 6 037 patients. J Allergy Clin Immunol 1977;59:1721.
bile variabilit estrema non era presa in considerazione. Sul piano [5] Johansson L, Akerlund A, Holmberg K, Melen I, Bende M. Prevalence
metodologico, era possibile confrontare due gruppi cos eteroge- of nasal polyps in adults: the Skvde population-based study. Ann Otol
Rhinol Laryngol 2003;112:6258.
nei, che non hanno avuto gli stessi trattamenti di base (medico e
[6] Larsen PL, Tos M. Origin of nasal polyps: an endoscopic autopsy study.
chirurgico) e giungere a una conclusione cos netta?
Laryngoscope 2004;114:7109.
Alcuni rari studi hanno analizzato lefcacia di un trattamento
[7] Jankowski R. Eosinophils in the pathophysiology of nasal polyposis. Acta
chirurgico in una popolazione rigorosamente denita di pazienti Otolaryngol 1996;116:1603.
con poliposi nasosinusale, tenendo conto dei trattamenti pre- [8] Lazard DS, Prulire-EscabasseV, Papon JF, Escudier E, Coste
e postoperatori per una durata di analisi di diversi anni [67] . In A. Blessure et rparation pithliale : une hypothse physiopa-
uno studio incentrato sulletmoidectomia radicale (Fig. 7), i risul- thologique de la polypose nasosinusienne. Presse Med 2007;36:
tati ottenuti sul controllo dei sintomi (ostruzione nasale, rinorrea 11048.
posteriore e disosmia) in funzione della loro gravit iniziale sono [9] CosteA, Rateau JG, Roudot-Thoraval F, Chapelin C, Gilain L, Poron F,
mostrati sulla Figura 8. Le principali complicanze su questa serie et al. Increased epithelial cell proliferation in nasal polyps. Arch Otola-
di circa 200 pazienti erano una mancata perviet sintomatica del ryngol Head Neck Surg 1996;122:4326.
canale naso-frontale (2,5%), un mucocele (3,6%) e una prose- [10] Nakagawa T, Yamane H, Nakai Y, Shigeta T, Takashima T, Takeda
cuzione evolutiva che richiedeva una reintervento (4%) con un Z. Comparative assessment of cell proliferation and accumulation of
intervallo medio di 4 anni. Non stata osservata alcuna compli- extracellular matrix in nasal polyps. Acta Otolaryngol 1998;538:2058
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Ogni riferimento a questo articolo deve portare la menzione: Bonls P. Poliposi nasosinusale. EMC Otorinolaringoiatria 2012;11(1):1-22 [Articolo I 20-395-
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