Dio disse: Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle
acque. Dio fece il firmamento e separ le acque, che sono sotto il firmamento,
dalle acque, che sono sopra il firmamento. E cos avvenne. Dio chiam il
firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. (Genesi 1, 8)
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Pitagora
Pitagora da Samo, che visse e lavor a Crotone nel VI sec. a.C., oltre al
notissimo teorema rappresentato nel francobollo greco qui sotto ed alla
teoria della metempsicosi, fu il primo a parlare di sfericit della Terra. Egli
apport tre famose prove di questa sfericit:
1) lorizzonte marino, se osservato dalla spiaggia, appare curvo;
2) quando una nave si allontana dalla riva, dietro lorizzonte scompare prima
lo scafo e poi le vele, come se sparisse dietro la sfericit della Terra;
3) durante uneclisse di luna, lombra della Terra appare circolare.
Come interpretare questo strano movimento dei pianeti facendo uso del moto
circolare uniforme, lunico permesso dalletere nel mondo celeste?
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Claudio Tolomeo
Lidea giusta venne allastronomo Tolomeo, vissuto ad Alessandria dEgitto
nel II secolo d.C. Egli ipotizz che ogni pianeta non ruoti direttamente attorno
ala Terra, ma lungo unorbita pi piccola chiamata EPICICLO, il cui centro a
sua volta si muove di moto rettilineo uniforme lungo unorbita pi grande
chiamata DEFERENTE. Come si vede nellanimazione sottostante, la
combinazione dei due moti circolari uniformi sufficiente a spiegare il moto
retrogrado dei pianeti.
Questo modello venne pubblicato da Tolomeo nella sua opera oggi nota con il
titolo di Almagesto, derivato dalla traduzione araba (Al-maghisti) della parola
greca mghistos = il pi grande (trattato di astronomia, sottinteso)
Il modello tolemaico fu accettato dal Cristianesimo (ma anche da ebraismo ed
Islam) poich sembrava in accordo con un passo delle Scritture:
Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosu
disse al Signore sotto gli occhi di Israele: Sole, frmati in Gbaon, e tu, luna,
sulla valle di Aialon! Ed ecco, si ferm il sole e la luna rimase immobile
finch il popolo non si vendic dei nemici (Giosu 10, 12-13)
Il ragionamento era semplice: se Giosu ferm il Sole, vuol dire che il Sole si
muoveva, altrimenti avrebbe detto Fermati, o Terra. Tutto questo deriva da
una errata interpretazione dei libri sacri, come abbiamo gi accennato in una
diapositiva precedente. Leccesso di dogmatismo port tuttavia i credenti a
scambiare un racconto di chiara ispirazione didascalica ed eziologica per una
descrizione cronachistica e per cos dire scientifica, e fu cos che trionf il
modello geocentrico di Aristotele e Tolomeo, cosiddetto per la sua
caratteristica di porre la Terra al centro delluniverso: una visione che
sicuramente stuzzica la nostra vanit, facendoci ritenere cos privilegiati da
vivere al centro stesso della Creazione!
Alla diapositiva seguente: il modello geocentrico con gli epicicli tolemaici.
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Niccol Cusano
Nel Medioevo per le osservazioni si affinarono, e le deviazioni del moto
planetario rispetto al modello proposto da Tolomeo divennero sempre pi
evidenti, tanto che gli astronomi furono costretti ad inserire altri epicicli pi
piccoli, sopra i primi, per cercare di spiegare le deviazioni dal modello.
Eppure, ben prima di Copernico qualcun altro aveva intuito che il modello
tolemaico risultava inadeguato ad una descrizione cosmologica del nostro
universo. Tra questi bisogna citare il tedesco Niccol di Cusa o Cusano
(1401- 1464), uno degli uomini pi dotti del Medioevo, che fu il primo ad
ipotizzare:
a) linfinit delluniverso;
b) lesistenza di extraterrestri, cio di uomini come noi sugli altri pianeti.
Ma, se luniverso infinito, allora non ha centro; e, se vi sono abitanti degli
altri pianeti, nessuno di essi vive al centro del cosmo. Come si vede, il
presupposto ideologico del sistema tolemaico distrutto.
Eppure, nessuno si sogn di perseguitare Niccol, che anzi fu fatto cardinale.
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Niccol Copernico
Nel 1543 lastronomo polacco Niccol Copernico (1473-1543) pubblic il De
Rivolutionibus Orbium Coelestium, il suo capolavoro, nel quale per la prima
volta propose una teoria rivoluzionaria: non la Terra, ma il Sole fermo al
centro delluniverso!
Come mostra lanimazione sottostante, secondo tale ipotesi il moto retrogrado
dei pianeti pu essere interpretato come dovuto alla diversa velocit degli
stessi, per cui, rispetto al Sole, in alcuni periodo dellanno essi si muovono in
direzione opposta luno rispetto allaltro:
Per rendere ragione delleffettivo moto dei pianeti, tuttavia, anche Copernico
fu costretto ad introdurre degli epicicli, complicando estremamente la
lineare semplicit del suo modello, detto eliocentrico perch pone il Sole al
centro del cosmo, visibile alla pagina seguente.
Copernico non fu perseguitato per le sue idee, poich la prima copia del De
Rivolutionibus gli fu messa davanti sul suo letto di morte; inoltre, nella
prefazione lintera opera veniva presentata come una specie di artificio
matematico volto a semplificare notevolmente i calcoli astronomici rispetto
al sistema geocentrico.
Del resto la Chiesa Cattolica allinizio si
mostr prudente verso questa novit.
Chi la attacc senza mezzi termini fu
invece Martin Lutero. Ben presto per il
clima cambi anche nei paesi cattolici
non appena prese corpo il duro scontro
tra la Riforma e la Controriforma.
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Galileo Galilei
Quella di Copernico fu effettivamente lopera di un matematico. Il vero fisico,
cio colui che apport le prove sperimentali della veridicit del sistema
eliocentrico, fu il pisano Galileo Galilei (1564-1642). Questi ebbe per primo
lidea di puntare verso il cielo il cannocchiale, inventato da alcuni artigiani
olandesi per avvistare per tempo larrivo di truppe nemiche, ed improvvisamente
per lumanit si spalanc una porta sul cielo infinito. Ad occhio nudo non
possibile scorgere pi di 5000 stelle; con i moderni telescopi se ne vedono
miliardi, oltre a miliardi e miliardi di galassie.
Grazie al suo cannocchiale Galilei scopr:
a) le montagne della Luna;
b) le macchie solari;
c) le fasi di Venere;
d) i satelliti di Giove.
Scoprendo le montagne della Luna (nella foto, il cratere Tolomeo), Galilei
dimostr che non vi alcuna differenza tra mondo terrestre e mondo celeste,
contrariamente a quanto aveva asserito Aristotele (vi ricordate?) Infatti anche la
Luna non affatto una sfera perfetta di etere, come aveva creduto pure Dante, ed
fatta degli stessi elementi di cui fatta la Terra.
Scoprendo le macchie solari, Galileo estese questa dimostrazione anche al Sole
che, non avendo macchie visibili ad occhio nudo, poteva essere considerato una
sfera perfetta a maggior ragione del nostro satellite.