libero professionista?
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Premessa
Mettersi Avviare
in proprio unattivit
autonoma
Diventare un
imprenditore
Scommetto che tutti, almeno una volta nella vita, hanno pensato di avviare
una attivit lavorativa indipendente, anche se spesso non chiaro il significato
di espressioni quali mettersi in proprio, avviare unattivit autonoma o
diventare imprenditore.
E tu? Probabilmente, se stai leggendo questo e-book, non ci hai solo
pensato... Quanti si sono fermati anche solo per la difficolt di rispondere a
queste domande, intrappolati nel marasma delle leggi italiane No! Arrendersi
non la soluzione, oggi hai lopportunit di fare molto di pi.
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Sommario
Introduzione 4
Conclusioni 27
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Introduzione
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TIPOLOGIA ISCRIZIONE CCIAA GESTIONE PREVIDENZIALE
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1. SCEGLI
LA FORMA GIURIDICA
ADATTA A TE
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1.1 Cosa si intende per mettersi in proprio?
Le attivit di lavoro indipendente possono essere suddivise, secondo le
norme civilistiche e fiscali, in due macro categorie:
ATTIVIT DI ATTIVIT DI
IMPRESA LAVORO AUTONOMO
INTELLETTUALE
(ad es. ditte individuali, artigiani, (ad es. liberi professionisti, artisti)
commercianti)
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lesercizio abituale e prevalente di unattivit avente il requisito
della professionalit, della sistematicit, e che non sia sporadica
(ad es. uno studente universitario che occasionalmente vende un
oggetto su E-Bay non svolge attivit professionale, quindi non
considerato imprenditore).
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Secondo la normativa fiscale e secondo le ultime disposizioni legislative in
materia di lavoro le attivit autonome possono essere svolte nei modi seguenti:
esercizio di arti o professioni (artisti, professionisti dello spettacolo,
avvocati, commercialisti, medici, etc;);
collaborazione a progetto, ex co.co.co (collaborazione coordinata e
continuativa);
lavoro autonomo occasionale (le c.d. ritenute dacconto).
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2. VERIFICA
GLI
ADEMPIMENTI
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2.1 Quando possibile emettere una ricevuta per prestazioni
occasionali?
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Il contratto di lavoro autonomo occasionale deve infatti avere le seguenti
caratteristiche:
Carattere episodico"
Completa"
Nessun vincolo
Autonomia"
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Nonch i seguenti limiti:
30 giorni
5.000
Durata massima Importo massimo nel
nell'anno solare corso dell'anno solare
con lo stesso
committente
IMPORTO NETTO
(LORDO - RITENUTA D'ACCONTO)
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2.2 Quando obbligatorio aprire la partita IVA?
Se per molti avviare unattivit di lavoro autonomo unopportunit,
per altri un obbligo di legge che li porter nel baratro a causa della giungla
delle leggi e tasse italiane.
Vediamo come trasformare un obbligo in unopportunit da prendere al
volo.
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ATTENZIONE
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2.4 Che cos ComUnica?
Gli esercenti attivit di impresa (ditte individuali e artigiani), oltre
allapertura della partita IVA, hanno lobbligo di iscriversi alla Camera di
Commercio.
Linizio dellattivit, in questo caso, subordinato alla presentazione della
Comunicazione Unica (ComUnica) alla competente Camera di Commercio,
che consente di assolvere gli adempimenti richiesti dai vari enti con ununica
trasmissione.
AI FINI ASSISTENZIALI E
PREVIDENZIALI
per l'iscrizione all'INPS e all'INAIL
AI FINI AMMINISTRATIVI
per l'iscrizione al Registro delle AI FINI FISCALI
imprese e il SUAP (Sportello Unico delle per l'ottenimento della Partita IVA
attivit Produttive) per le attivit soggette
a SCIA (ad es. e-commerce, negozi in
genere, etc)
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Un requisito obbligatorio per poter inviare ComUnica, possedere un
indirizzo di Posta Elettronica Certificata necessario per ricevere le
comunicazioni dai vari Enti.
Liscrizione in Camera di Commercio, quando non sono necessarie
particolari formalit, generalmente comporta i seguenti costi:
Diritto 18,00
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3. CONOSCI
LE IMPOSTE
E I CONTRIBUTI
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3.1 posso dedurre i costi sostenuti per la mia attivit?
Uno dei principali vantaggi dellapertura della partita IVA consiste nel
poter dedurre dai ricavi o compensi i costi inerenti la propria attivit secondo
regole ben precise.
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3.2 Esistono regimi fiscali agevolati?
Una valutazione di fondamentale importanza, anche in termini economici,
consiste proprio nella scelta del regime fiscale. Attualmente, lunico regime
agevolato per imprenditori e professionisti il regime forfetario, introdotto
dalla legge di stabilit 2015 e modificato dalla legge di stabilit 2016.
Le principali agevolazioni del regime forfetario sono:
applicazione di un'imposta sostitutiva pari al 15%, ovvero al 5% se
trattasi dei primi 5 anni di attivit
possibilit di sostenere spese per l'impiego di lavoratori non
superiori a 5.000 lordi annui
esclusione dall'IRAP
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Possono accedere al regime forfetario coloro che:
LIMITI COMPENSI
hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi,
ragguagliati ad anno, non superiori a determinati limiti, riportati nella
tabella che segue, differenziati a seconda del codice ATECO che
contraddistingue lattivit esercitata
SPESE SOSTENUTE
hanno sostenuto spese per un ammontare complessivamente non
superiore a 5.000 lordi, per lavoro accessorio, dipendente e per
collaboratori
COSTI COMPLESSIVI
hanno un costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, dei beni
strumentali alla chiusura dellesercizio non superiore a 20.000
REDDITI
hanno conseguito redditi di lavoro dipendente e
assimilati, nellanno antecedente a quello in cui intendono avvalersi
del regime agevolato, inferiori alla soglia di 30.000 lordi. Non
necessario il rispetto di tale limite se il rapporto di lavoro dipendente o
assimilato risulti cessato
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o del 15%, si applicano ai ricavi/compensi conseguiti i coefficienti di redditivit
diversi per ogni categoria.
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Il regime non pu essere adottato dai seguenti soggetti:
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3.3 Cosa comporta dal punto di vista previdenziale la scelta
della forma giuridica?
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Costi = Imponibile previdenziale). Da segnalare che il professionista iscritto alla
gestione separata ha la facolt di inserire in fattura una rivalsa del +4% del suo
compenso lordo (quindi possiamo dire che una parte dei contributi previdenziali
sono, di fatto, immediatamente pagati dal cliente).
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imprenditoriale, se il lavoro dipendente prevalente sia in termini di
tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore
dipendente maggiore del reddito derivante dallattivit commerciale), non
si tenuti alliscrizione alla Gestione commercianti dellINPS e quindi
non dovuto il versamento di ulteriori contributi;
nel caso di lavoratore dipendente che avvia unattivit da libero
professionista, previsto lobbligo di iscriversi alla Gestione
separata Inps versando il contributo proporzionale sul reddito del
18%.
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CONCLUSIONI
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NOTE DEGLI AUTORI
L'elaborazione di questo e-book, anche se curata con scrupolosa attenzione, non comporta n
pu sostituire una prestazione professionale; inoltre, gli autori declinano ogni responsabilit per
errori, omissioni o imprecisioni, nonch per un utilizzo improprio delle informazioni fornite.
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