1. Dott. Pierini, lei il fondatore delle Edizioni Rebis di Viareggio, note per le sue
pubblicazioni sullermetismo. Vuole spiegarci come nata questavventura e cosa la
incentiva moralmente ed internamente nella sua opera meritoria?
Grazie innanzitutto per lopera meritoria. Unavventura meravigliosa in effetti, che mi rese,
inconsapevolmente e per un insieme di circostanze singolari, il pi giovane editore dItalia.
Progettata e sbocciata sulla spinta imperiosa di un grande amore per i libri e di un profondo
interesse per la magia e lesoterismo che coltivavo da quandero bambino e che ancora oggi, dopo
quasi mezzo secolo, ho la fortuna di vivere e portare avanti con identico entusiasmo e immutata
passione. E, vorrei aggiungere, tecnicamente parlando, con la stessa cura
2. Spesso riferendosi alle Edizioni Rebis si commette lerrore di giudicarla una casa
editrice prettamente kremmerziana: pu chiarirci lequivoco?
Lequivoco, se tale possiamo definirlo, nasce dal fatto che in quel periodo e successivamente
per molti altri anni, facevo parte della compagine kremmerziana, per cui non fu difficile, sollecitato
anche da amici e bibliofili, inserire nei programmi editoriali la ristampa d
4. Ritiene che vi siano le potenzialit e le qualit umane per prospettive future che
sappiano superare positivamente i limiti, le deviazioni, le fascinazioni del passato e
del presente?
Mi riallaccio al finale della risposta precedente. Potenzialit e qualit umane credo siano
sempre esistite in ogni epoca e forse oggi pi di ieri grazie anche, ma non solo, alla quantit e
qualit di mezzi a disposizione, se utilizzati intelligentemente. Ci che manca sono le guide
competenti e affidabili, gli autentici maestri, divenuti decisamente una rarit, come i veri ermetisti
del resto. Persone e organismi che possano costituire un concreto e credibile punto di riferimento e
siano realmente in grado di trasmettere validamente e onestamente una conoscenza, non solo
teorica, acquisita sulla base di unattitudine innata e di una tangibile, specchiata esperienza. Se
vogliamo parlare correttamente di percorso Iniziatico. Escludendo le classiche eccezioni, infatti, chi
eccelle in qualsiasi campo ha sempre potuto usufruire di eccellenti insegnanti. La perfezione non
di questo mondo, si sa, e nessuno la pretende, ma per produrre oro devi avere oro allinterno di
te stesso. E questo percorso, inteso nellaccezione pi alta del termine, secondo me richiede, anzi
esige, una vera e propria vocazio ne, che ben diversa da un pur
esplicito interesse. E molta pratica. Altrimenti, come ammonivano gli Alchimisti, la materia non si
anima. Se invece intendiamo circoscrivere la ricerca entro unarea puramente intellettuale,
limitandoci alla pi che rispettabile scelta di un approfondimento culturale, grazie anche alla
vastissima letteratura esoterica adesso disponibile, o allermetismo per hobby o al fai da te,
tutto pi semplice. Considerando tuttavia, per rendere pi chiaro il concetto, che anche
immergendosi nella lettura o nello studio di milioni di libri su qualsiasi strumento musicale, se
mancano lo stesso strumento e listruttore valente e qualificato, non si andr mai oltre una mera
conoscenza speculativa. Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: in qualunque contesto, al di l di
un interesse serio o di un talento conclamato, se si vuole apprendere e conoscere a fondo una
disciplina occorre necessariamente un maestro capace di mettere a fuoco, plasmare, sviluppare e
perfezionare le qualit e le sane aspirazioni dellallievo dotato di chiara inclinazione naturale e
buona volont. In che modo? Sostenendone e rispettandone il potenziale espressivo e aiutandolo a
correggere i propri difetti, possibilmente secondo un metodo maieutico e pedagogico, seguendo
unottica lungimirante e creativa, che gli consenta al momento giusto di spiccare il volo. In caso
contrario si corre il pericolo di proiettare e perpetuare imperfezioni e squilibri personali, difetti di
fabbrica o menzogne ereditarie. Tenendo sempre ben presente che chi si pone alla guida di
unanima, in particolare se parliamo di giovani, si assume unaltissima responsabilit morale, che
implica tassativamente unonest intellettuale cristallina, degnamente adeguata a un ruolo e a un
compito che nessun medico ha mai prescritto. Quanto ai limiti e ad altre ineluttabili evidenze, alle
deviazioni e alle insidiose fascinazioni del passato e del presente, mai estintesi e puntualmente in
agguato, credo sia sicuramente utile e necessario un vigoroso antidoto a base di vigili e saldi senso
critico ed etico, coscienza refrattaria ai compromessi e una vasta informazione senza paraocchi. Da
Luca Valentini http://www.ereticamente.net/2014/12/ereticamente-intervista-pier-luca-pierini.html
assumere preferibilmente con buon equilibrio e piedi ben piantati per terra, rifiutando
sistematicamente facili ricette, canti di sirene e tranelli mistici o pseudo religiosi, dogmi, maschere
ingannevoli, fanatismi e soluzioni preconfezionate. Troppe volte abbiamo infatti assistito a gravissimi
episodi di prevaricazione, millantato credito e grottesche manipolazioni della verit finalizzati al
mantenimento di uneffimera immagine di miserrimo potere, o addirittura di peggio, perpetrati ai
danni di sprovveduti aspiranti ermetisti e ricercatori in buonafede. E questo non tollerabile.
La cosa interessante che, dopo ventanni dalla sua scomparsa, se ne continua a parlare. E
anche questo dovrebbe far riflettere. N
on ho molto da aggiungere a quanto ho gi scritto in proposito e ai giudizi, a mio parere ineccepibili,
espressi dallamico Claudio Arrigoni, testimone pi che attendibile in quanto suo allievo al liceo
classico e discepolo della prima ora. Le annuncio anzi che nel prossimo numero di Elixir avremo al
riguardo un ulteriore chiarimento, da parte di questultimo. La risposta comunque molto semplice:
tempo fa in un forum, una ermetista preparata e dotata di buon senso volle replicare al commento
alquanto approssimativo di un utente su Petriccione, sostenendo sostanzialmente che sarebbe stato
meglio lasciare parlare chi laveva ben conosciuto. E questo il punto. Perch vede, chiunque si
esponga, specie su questo terreno, sempre e in ogni modo soggetto a critiche, giuste o sbagliate
che siano, e Petriccione innegabilmente si espose parecchio, certamente pi di ogni altro in quegli
anni, e con tutta lirruenza di una personalit combattiva. Ma tentare di ripercorrere il suo pi che
complesso tragitto iniziatico e umano, seguendo la logica irrazionale dei luoghi comuni, dei sentito
dire, di unaneddotica superficiale e non di rado capziosa o mendace, assurdo e imprudente. Si
corre il rischio di inanellare cantonate invereconde, come accaduto anche di recente a qualche
pretenziosa mongolfiera ignorante, sconfinata in spazi che esulano dalle proprie conoscenze e
competenze. Lasciando da parte specifiche variabili, in qualunque percorso magico e realizzativo,
almeno dalla met del XIX secolo in poi, se analizzato criticamente, potremmo vedere lemblema
delle problematicit, in quanto tale. E nessuno di noi ha mai negato errori e limiti evidenziatisi in un
preciso periodo, obiettivamente difficile e ben definito, di quellesperienza, peraltro assolutamente
da contestualizzare. Sarebbe anzi auspicabile una pi approfondita, costruttiva e serena disamina
dei punti critici e dei difetti tecnici, operativi e dottrinali che in essa si svilupparono. Cercando
tuttavia contemporaneamente, e per quanto mi riguarda sottolineerei soprattutto, di evidenziare e
valorizzare anche i lati positivi e apprezzabili che da essa emersero. E le assicuro che non furono
6. A proposito di Elixir. Le sue Edizioni stampano da diversi anni una rivista, appunto
Elixir, che tratta di tematiche di ermetismo e magia, apprezzata in Italia ma anche in
varie parti del mondo. Dopo 11 numeri, quale il suo bilancio?
Le sono grato anche per questa domanda, perch riferita a una pubblicazione alla quale tengo
particolarmente. Vede, Elixir nata con un indirizzo e un programma ben precisi: 22 numeri, nei
quali compendiare in piena libert e autonomia il distillato di riflessioni, ricerche, studi, esperienze,
opinioni di un gruppo di amici, ermetisti ed esoteristi contemporanei, che pur se saldamente
ancorati ai princpi e alleredit di una nobile tradizione, tentano di avventurarsi senza pregiudizi
verso nuovi terreni interpretativi e possibilit di indagine integrative e alternative, uniti dagli stessi
ideali e dal comune denominatore della ricerca onesta della verit. Il bilancio certamente
lusinghiero e in effetti riceviamo apprezzamenti da ogni parte del mondo, il che, oltre a confermare
le suddette premesse ci spinge ad andare avanti, fino al ventiduesimo numero, sforzandoci ogni volta
di migliorare. E per il dopodomani, non mettiamo limiti alla provvidenza.
7. E vero, che prossimamente sar disponibile un nuovo numero della rivista? I lettori
di Ereticamente, che ben conoscono Lei, le Edizioni Rebis ed Elixir, cosa devono
aspettarsi dinteressante?
Dopo la risposta precedente sarebbe un controsenso risponderle di no. Proprio in questi giorni
in preparazione il numero 12, che a mio parere conterr numerosi articoli molto interessanti, ma
saranno i Lettori, come sempre, a giudicare. La tradizione italica pu orgogliosamente vantare una
serie considerevole di riviste di alto livello, tra le quali possiamo ricordare il gi citato Mondo
Secreto, Commentarium, OThanatos, Ur e Krur, Ignis, Atanr, Iniziazione e per altri
aspetti la stessa Mondo Occulto, la pi longeva (usc mensilmente e ininterrottamente dal 1921 in
poi, per quasi ventanni, per poi trasformarsi nella pregevole Studi Iniziatici), lasciando una traccia
indelebile nel nostro patrimonio culturale esoterico. Ecco, molto modestamente, noi cerchiamo di
Luca Valentini http://www.ereticamente.net/2014/12/ereticamente-intervista-pier-luca-pierini.html
inserirci in quel solco, nella speranza di lasciare al futuro una testimonianza genuina della nostra
visione dellermetismo magico, del pensiero esoterico e delle arti arcane di ieri e di oggi. Se
permette vorrei anzi approfittare delloccasione per ringraziare ancora una volta pubblicamente tutti
i validissimi collaboratori che ogni volta contribuiscono con abnegazione e disinteresse totali alla
riuscita di ogni numero, ricordando altres che tutti gli introiti derivati da Elixir sono devoluti in
beneficenza ad associazioni animaliste.
Troppo gentile, ma vorrei evitare per quanto possibile autopromozioni. Comunque per non
deluderla le dir che abbiamo costantemente in cantiere ristampe e novit, nonostante il periodo
di crisi indotta che sta attraversando anche leditoria specializzata. Ultimamente, a parte alcune
ristampe di testi esauriti, abbiamo pubblicato una rarissima opera del primo 900 sulla jerobotanica,
unaltra molto interessante e apprezzata sulla Massoneria Egizia e una collectanea di manoscritti
magici del XVIII secolo, che ho curato personalmente. Seguir a breve una serie di saggi introvabili
di un esoterista quasi sconosciuto ma di notevolissimo valore, che abbiamo recuperato dopo anni di
faticose ricerche, dopodich spero di condurre in porto altri progetti ai quali sto lavorando da tempo,
ma ancora un po presto per parlarne.
Ritengo queste iniziative sempre e senzaltro positive e lodevoli, utilissime per mantenere viva
e alimentare la fiamma di un interesse spontaneo e autentico, e, perch no, di sogni coltivati con
profonda e ammirevole dedizione. E per quanto riguarda specificamente la manifestazione citata, mi
sembra che i numeri parlino da soli e confermino ampiamente il meritato successo. Encomiabili il
lavoro, limpegno e lentusiasmo, di chi dietro le quinte opera alacremente, lontano da interessi
ambigui o mercenari, per realizzare e animare questi progetti.
10. Infine, che auspicio pu fare un Editore impegnato come Lei a chi giornalmente si
impegna per la riscoperta e la valorizzazione dellimmensa eredit documentale
inerente la Tradizione dOccidente? La ringraziamo cortesemente per il tempo
concesso ad Ereticamente.
Per concludere, sono io che vi ringrazio per lopportunit che avete voluto gentilmente accordarmi, e
saluto molto cordialmente voi e i vostri Lettori.